Lazio: il gioco di Simone Inzaghi 2019/20 - Analisi tattica

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LA LAZIO DI SIMONE INZAGHI
Nel 2010 Simone Inzaghi annuncia il suo ritiro dal calcio giocato, rimane, però, nella società dove ha disputato più di 130 partite: la Lazio.
Comincia la sua scalata come allenatore partendo dalla categoria degli Allievi sino ad arrivare alla Prima squadra nel 2016.
Da quel momento il tecnico piacentino plasma una squadra con la sua idea tattica di calcio molto equilibrato ed efficace, dimostrandosi anche un allenatore che sa adattare i suo schemi di gioco in base alle caratteristiche dei giocatori a disposizione.
Infatti passa dal 4-3-3 della stagione 2016/17 con Keita, Immobile e Felipe Anderson, al 3-5-2 dell’anno seguente che ha poi mantenuto e sviluppato fino ad oggi.
ANALISI TATTICA
In fase difensiva la Lazio attua diversi meccanismi in base alla situazione di gioco, Inzaghi richiede una squadra molto compatta;
Quando gli avversari giocano dal portiere la Lazio si alza e ogni giocatore viene marcato in maniera decisa, la stessa cosa accade quando gli avversari praticano un possesso palla lento e prevedibile in una zona del campo arretrata.
Una mezzala come Milinkovic-Savic ha il compito di pressare il terzino, se gli avversari si dispongono con una difesa a 4 oppure il terzo centrale se sono disposti a 3.
Inoltre la compattezza è una delle qualità principali della Lazio di Inzaghi, tutti i giocatori devono muoversi in armonia coprendo tutte le zone del campo, e , quando gli avversari si portano in “zona cross”, l’esterno opposto deve stringere il campo restando sempre attento a un possibile inserimento alle sue spalle. In questi casi può essere aiutato da Milnkovic-Savic.
Il regista è fondamentale nello schema tattico di Inzaghi, infatti quando un attaccante avversario si muove sulla trequarti oppure un centrocampista si inserisce è lui a doverlo seguire, in particolare il regista deve coprire la zona vicina al lato palla, e coprire le linee di passaggio verticali temporeggiando senza intervenire.
LAZIO IN FASE OFFENSIVA
In fase di impostazione la Lazio prova spesso a giocare dal basso, Acerbi è il giocatore fondamentale della linea a 3, infatti è lui a impostare saltando il passaggio ai compagni di reparto.
La stessa tipologia di azione può essere azionata dal regista che si abbassa smarcandosi dagli avversari.
Le due punte in queste occasioni devono essere brave a coordinarsi, si devono muovere sul fronte offensivo, spostandosi sulle fasce o andando in profondità.
Inoltre Inzaghi sfruttata tutte le caratteristiche migliori della sua squadra, fra queste c’è anche la strapotenza fisica di Milinkovic-Savic, infatti gli azzurri non giocano sempre palla a terra partendo dal basso ma, a volte, scelgono il lancio lungo, proprio per Milnkovic che raramente perde un duello aereo.
Un’altra caratteristica importante è la qualità dei giocatori offensivi, non è raro vedere la Lazio disposta con Milnkovic-Savic, Luis Alberto, Correa e Immobile; questo permette ai biancocelesti di avere un ottimo palleggio anche nella metà campo avversaria, creando palle gol anche negli spazi stretti.
Inzaghi ha creato una lazio ben definita e in entrambi i reparti, una squadra che può dar fastidio a chiunque.
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