Personalmente ho trovato questa conversazione tra le più interessanti che ho sentito di Cochi, l' intervistatrice ha avuto un ruolo fondamentale in questo perché è capace e soprattutto lascia parlare. Complimenti e vi auguro che il vostro lavoro possa sfociare nell' avvicinarsi il più possibile alla verità che renderebbe giustizia a quei poveri ragazzi trucidati.
Ho paura che non lasceranno consultare i documenti finché vivranno Canessa e tutti gli inquirenti che presero parte al caso. La procura non può sconfessare se stessa perché molto probabilmente sa che la verità sta altrove rispetto alla sentenza ai compagni di merende.
@ emilianorizzo,una volta scrissi in un Forum,c' erano anche alcuni avvocati in pensione,molto agguerriti,quando dissi che i mdf erano in contatto o afdirittura interinali alla Procura,mi minacciarono mi dissero " lei sa troppe cose" mi spaventai e uscii dal Forum,magari volevano dire che fantasticavo troppo,e avevo interpretato male io,pero' il mio sesto senso mi ha consigliato di uscire . Era il 2012.
@@Argentario27 non puoi non pensare che ci sia stato qualcuno di "interno" quanto meno che ha collaborato... soprattutto per le morti collaterali...troppo spesso si pensa solo agli omicidi diretti del mostro e non a tante altre morti (non naturali) di sapeva o poteva sapere troppo
@@no-one-can-talk-anymore Ecco,hai centrato il punto,le morti collaterali dimostrano una organizzazione che non puo' essere frutto di una persona sola e isolata,troppe morti,telefonate anonime a numeri difficili da ottenere,troppe informazioni, non riesco a immaginare come una persona possa sapere tutto,fare tutto e andargli sempre bene,e' impossibile.
dopo l'omicidio di scopeti a mio avviso c'è chi lo ha individuato e messo in posizione di non colpire più,i serial killer molto raramente smettono per loro volontà Vigna era troppo intelligente per farsi sfuggire un personaggio del genere che sia lui che la Della Monica avevano intuito che fosse qualcuno vicino a loro,qualcuno vicino agli inquirenti,qualcuno che anticipava le mosse della Procura avendone in qualche modo notizie... guarda caso la Della Monica disse a Vigna:Piero prima o poi cercherà di farci scoprire un duplice omicidio inviandoci qualcosa e poco dopo successe tutto ciò con l'omicidio di Scopeti,lui sapeva,non possono essere coincidenze non lo aveva mai fatto.. quindi penso che dopo il rapporto dei carabinieri del 1984 mi puzza tanto che non lo abbiano messo subito con le spalle al muro visto che c'erano già i presupposti per stringere il cerchio... i Carabinieri di Borgo,no chissa chi, i CARABINIERI fanno un copioso rapporto di 50 pagine dicendo indagate su questa persona perché per noi è il Mostro mentre la Procura non lo mette neanche nella lista SAM dove ci infilavano ai tempi un po' tutti quelli sospetti La Della Monica abbandona anche perché aveva intuito qualcosa di più e non ne voleva più sapere lasciando a Vigna risolvere la questione mostro?
@@michaeltabacchi5713anche io penso che siano opera del mostro il plico con la videocassetta e a mio avviso anche le lettere dell'anonimo fiorentino visto che anticipa in una lettera addirittura di mesi il ritrovamento nell'orto del Pacciani di un qualcosa che lo poteva mettere al gabbio I serial killer non amano mai che i loro omicidi vengano attribuiti ad altri,sono le loro"opere d'arte" la realizzazione pratica delle loro fantasie morbose e oscure dove hanno provato adrenalina,piacere e soddisfazioni Molto probabilmente ha cercato di avvertire tramite l'avvocato Fioravanti e altre lettere alla nazione che era in opera una costruzione per incastrare Pacciani,quelle lettere sono molto significative a mio avviso Un conto è cercare di continuare una sfida con gli inquirenti(cosa che fanno la gran parte dei serial killer unici)sbeffeggiandoli con lettere anonime o quant'altro e un conto è continuare a fare omicidi in quel modo Molto probabilmente a mio avviso è stato messo con le spalle al muro da Qualcuno che sapeva o intuiva(non da tutti) per non colpire più e ha continuato in certe occasioni palesandosi in altri modi,fino a che è stato oscurato tutto con quelle misere e incomplete sentenze
@@danielstrong02 tutto da provare ma sicuramente il ragionamento che hai fatto te dicendo che statisticamente è molto difficile e improbabile (poi tutto può essere)che negli anni 80 ci fosse anche un serial killer a Firenze che uccideva diverse prostitute lo posso condividere come ragionamento Logicamente l'arma non era la solita,il modus operandi non era il solito,la vittimologia non era la solita, quindi diciamo che tendenzialmente siamo portati a pensare che non fosse il solito assassino ma se venisse fuori che avesse ucciso anche prostitute il mostro di Firenze non mi meraviglierei affatto
Grazie infinite Paolo per la tua instancabile divulgazione di questi brutali omicidi, e del comportamento insensato di alcuni giudici. Io continuo a sperare nella Giustizia, nonostante tutto.Michela De Nardi
Come sempre è un piacere ascoltare un grande conoscitore della storia del mostro di Firenze. Complimenti per l ottima intervista al sig. Paolo Cochi. La criminologa è stupenda!!!🎉🎉
@@nandocapuano5040 Boh sinceramente non lo so. Ma le istituzioni spesso fanno quadrato, altrimenti il cittadino non si fida più oppure si chiede in che mani siamo finiti. Se oggi la cassazione condanna uno...e domani spunta fuori che è innocente, come fai a giustificare la cosa?
No dai....poveracci un corno! Erano coinvolti nella vicenda. Penso che essendo guardoni erano quelli che passavano le informazioni sulle coppiette "giuste" a partire dal 1982 (post Baccaiano)
@@silurogt2066 Vanni disse a Lorenzo Nesi in carcere (era intercettato) che responsabile di quegli scempi era Ulisse, il nero...... Vanni sapeva qualcosa di questi omicidi, per diretta esperienza, de relato, non lo sappiamo, ma non era totalmente estraneo alla faccenda. Come il Lotti peraltro e Pacciani, io aggiungo. Informatori questo erano, secondo me, non assassini. Quindi coinvolti.
@@mariomarini4198 può darsi.. ma secondo me la cosa più probabile è che un serial killer di questo tipo agisse totalmente da solo. Certo la sua ipotesi è il modo più logico di interpretare quanto detto da Vanni, che altrimenti rimane incomprensibile (a meno che non si riferisse a qualcuno conosciuto dopo l'arresto... ).
Se la Procura ancora adesso non si muove, allora sarebbe ora che venga reso pubblico sto nome con relativa foto e soprattutto che lavoro facesse in Procura e che rapporti avesse con Vigna.
L’unica possibilità di smuovere o abbattere il muro di gomma istituzionale sarebbe, come anticipato nel video, divulgare a livello nazionale o internazionale l’inchiesta e il lavoro svolto tramite un documentario, smuovendo la coscienza del paese offuscata dalla narrazione storica dei media… un po’ come è stato fatto dalle Iene con la strage di Erba
Innanzitutto complimenti ad entrambi per aver caricato questo video. Non vorrei fare domande scontate al Sig. Cochi ma dopo aver ascoltato quanto ha riportato in questa intervista non posso esimermi dal chiedere. Possibile che non ci sia un modo per forzare chi di dovere a rilasciare questi atti? Dopo tutto devono solo rispettare la legge, sarebbe plausibile un'azione di popolo tipo raccolte di firme e/o proteste pacifiche? Magari sono un illuso ma mi sembra strano, nonchè svilente, che l'unica cosa da fare sia aspettare. Saluti e complimenti di nuovo.
.....questa storia del rilascio degli atti dove c'è scritto chi e' il mostro di Firenze e la Procura non permette di vedere i documenti... mi sembra onestamente una barzelletta.....anzi mi sembra una speculazione per ragioni venali. Usiamo la testa
hai mai visto in Italia condannare un americano ? A maggior ragione se esponente del CID CIA agente segreto operativo? sopratutto negli anni 80 in piena guerra fredda? NO...
Ciao Paolo, complimenti per il lavoro svolto. Volevo farti una domanda? C'è un collegamento tra il rosso del Mugello e i proiettili trovato fuori dall'ospedale nel 1985? Questa persona era finita in ospedale per qualche ferita? Grazie in anticipo
@@mostrodifirenzepaolocochi grazie mille per la risposta. Mi dispiace per le difficoltà che hai riscontrato. Non perdere la fiducia. In bocca al lupo Paolo.
Ho sempre seguito il caso del mostro di Firenze! Che dire il più efferrato serial killer come modus operandi intelligenza e freddezza nel muoversi ! Non lo hanno preso!!! A livello giudiziario grande pagliacciata e giustizia mancata per tutti quei poveri ragazzi
Esatto testimonianza di Adriano Bertinelli e l'amico Paolo Bernini che stavano cenando al ristorante la baracchina proprio poco sopra la piazzola Spari uditi anche da un altro cliente che stava entrando dentro il ristorante un rappresentante farmaceutico Un altro punto oscuro della vicenda: hanno dato peso a testimonianze 10 anni dopo che raccontavano cose improbabili a dir poco e non hanno messo in prima linea per una corretta ricostruzione testimonianze come questa È stato depistato alla grande su molteplici fronti è lampante
Zodiac...,la teoria del complotto...,la guerra fredda....,la guerra non ortodossa...,i compagni di merende...,Lotti...,14 bossoli a scopeti...l'acqua vicino...la luna nera...Pacciani...Vanni........ecc...ecc...TUTTO A POSTO!! NIENTE TORNA!!!
Ciao Paolo. Ho seguito il video stamattina siamo alla frutta come spieghi tu nel video sei e siete fermi al 2020 ....nel senso che da quando avete chiesto alla procura i vari documenti e fascicoli vari ...vi stanno ostacolando in tutto e pertutto...Quello che ti vorrei chiedere anche se te l ho già scritto altre volte sono le seguenti domande e pareri vari... Il mostro è morto alla fine degli anni 90? Secondo è vero che molte persone a Firenze nel mugello e zone limitrofe se nonché nella intera Toscana sapevano e alcuni convivevano col mostro ? È appurato che faceva parte o comunque era entrato a far parte delle forze dell ordine e negli ambienti investigativi? Secondo te dopo i vari paciughi investigativi e le varie piste seguite i preposti che hanno più di tutti investigato e partecipato a processi e piste secondo te li è stato detto di continuare a depistare appositamente perché costretti da alti vertici di procura? E per ultimo ancora oggi i vertici che sanno il nome del mostro perché si trasformano allora volta in dei MOSTRI e non vogliono dare giustizia ai parenti delle vittime? Scusate l italiano un po così...spero che invece arriveremo a una fine e una giustizia per le vittime e tutto il popolo italiano e non è per tutte le persone che hanno studiato il caso più volte anche privatamente.
@@mostrodifirenzepaolocochi Grazie della risposta è triste che chi ci dovrebbe tutelare invece ci remi contro.....tutto assurdo continua così Paolo sei l unico che ci ha capito un senso e che lo hai fatto capire a noi tanti che ti seguiamo.
"Entia moltiplicanda non sunt praeter necessitatem"; Escluso l'impossibile, quello che resta deve per forza essere la verità. Qui, come solito in Italia, viene fatto il contrario: si fanno le indagini a cazzo, non ci si raccapezza, poi arrivano le lettere anonime, al top ci si arriva quando si manda alla Della Monica un lembo di pelle del cadavere: chi poteva sapere, se non chi direttamente coinvolto nell'indagine, la composizione del gruppo di lavoro che sta svolgendo l'indagine? La pallottola ritrovata - a favore di camere - nell'orto di Pacciani, vanno bene per il pubblico di domenica in. Questa che ho seguito è il primo documento in cui sento cose di buon senso. Gli atti non vengono condivisi, le prove non vengono ripetute (vedi Yara Gambirasio). L' apparato, la casta, difende non tanto la tesi ma se stessa: non interessa la verità ma interessa difendere il sistema. C'è da avere solo paura ad avere a che fare con la giustizia nostrana.
Se il mostro lo hanno trovato,l'unico che può far combaciare tutto è uno solo e si chiama JB...Ulisse...ed è l'unico che spiega anche gli insabbiamenti e i depostaggi, che troppo spesso ci dimentichiamo sono entrati in questa vicenda, cosi come le morti collaterali...non mi risulta in regola in casi di serial Killer si sia mai verificato...e solo chi aveva collegamenti con i servizi segreti puo fare cose del genere...se non si parte da questi presupposti non potrai mai chiudere il cerchio sul mostro...e di certo non sono stati i cdm
Nel delitto del 68 ci furono 8 colpi esplosi tutti a segno, nel delitto del 74 invece 9 colpi esplosi di cui 2 a vuoto, 5 sul ragazzo e gli altri 2 alle gambe della ragazza, poi uccisa con il coltello. Quindi 2 sparatori diversi, il primo esperto nel maneggiare un'arma da fuoco, il secondo assai meno. IMHO.
Lavoro interessante ma totalmente inutile😢 È tassativamente vietato riaprire il processo mdf.... Chiunque ci proverà verrà spianato a priori prove o non prove.. È stato deciso così dai piani superiori.... Non c é niente da fare... 😢😢😢
era il primo caso oggettivo di serial killer in Italia. Materia sconosciuta per gli inquirenti. Le tecniche ed i metodi di indagine erano quelli che erano: basti solo pensare alle scene dei delitti, contaminate persino da semplici curiosi. L’unica certezza era la Beretta. L’opinione pubblica voleva fortissimamente il Mostro, e l’Autorità Giudiziaria l’ha “trovato”: non 1, ma ben 3 mostri, oltre ai mandanti. E poco importa se fu seminata una prova falsa nell’orto di Pacciani. Una storia tipicamente tutta italiana. È però passato troppo tempo ormai: nessuno saprà mai chi era (erano) il mostro (i mostri) di Firenze. Tutti però sanno ormai che Pacciani, Lotti e Vanni sono innocenti. Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!
Grande Paolo Cochi e complimenti a Veronica, queste sono le indagini concrete che vogliamo, ma sarà molto difficile che tutto venga a galla, stanno già facendo sparire le prove!
Firenze nord sappiam bene accessibile facilmente da Fiesole che da Pontassieve . Il killer è del Mugello. Vicchio o Dicomano. Se su cercasse tra i cacciatori dell epoca tesserati della zona..forse.. chissà
@@giuliopetri9378 cacciatore di caccia grossa.. cinghiale e ungulati..molte trasferte in toscana con la squadra di caccia.. abituato alla pazienza dell' appostamento..abile macellaio della cacciagione..uomo benestante..zitello e donnaiolo..tutte prostitute da sfoggiare al bar, come andava di moda ai tempi.
Non ho mai capito perché il Mele si sia addossato la colpa del primo duplice omicidio se questo è realmente stato compiuto dal mostro. Sapeva dei dettagli che solo l'autore poteva conoscere (freccia accesa e numero colpi in realtà disse "tutto il caricatore"). Non ho letto gli atti ma è riportato da più mostrologi. Natalino potrebbe fare luce su tutta la vicenda.
L'identikit cui si riferisce Cochi da testimonianza di Hare Krishna del 1985 fatto a computer è quello con "più capelli" (neri) e un accenno di doppio mento?
I capelli sono "neri" perché il fotofit è in bianco e in nero .. Sotto il l'immagine del fotofit c'è scritto dai carabinieri una descrizione scritta se ci fai caso: Persona vista nei pressi del luogo del ultimo duplice delitto il giorno 6 settembre 1985(venerdì) alle ore 18 circa ,altezza sul 1,80 ,capelli CASTANO/ROSSI ,viso pieno ,età tra i 40 -45 anni
@@V.CarlodelPreteperò L altro identikit , quello che molti dicono che somiglia a PLV nn somiglia al fotofit . Lineamenti più marcati , viso più spigoloso ., nn viso pieno .
Scusate , in un ‘ intervista di Cochi a controradio , nel video passa una foto con PLV insieme ad altri 4 collaboratori , è’ un fatto casuale o in quella fotografia è’ presente il soggetto sospettato . Comunque complimenti al dott Cochi , anche per quanto riguarda il delitto di Via Poma perché sono convinta che abbia individuato lui il colpevole della Cesaroni .❤
@@mostrodifirenzepaolocochi comunque la collana di porno fumetti che il soggetto lèggeva e che collezionava sicuramente , avevano , oltre al pornografico /horror anche un qualcosa di satanico .
@cristiana5586 sul mostro il più affidabile è Cochi ma su via Poma preferisco Igor Patruno, non l'ho letto ma ti consiglio di prendere il suo ultimo libro. Secondo me è Patruno quello che ne sa di più e sa chi è l'assassino che è attualmente in vita.
@@mostrodifirenzepaolocochi niente prof era solo uns battutaccia..diciamo che ti deve aver fatto piacere un'intervista con una giovane giornalista così brava e così bella..tutto qua:) Sempre sul pezzo
Filasto' in un'intervista che si può trovare su you tube disse chiaramente che sullo skizzenbrunnen il Pacciani ci aveva annotato vari appunti di commissioni lavorative da fare datate 1981 tra l'altro tutte verificate e comprovate.. Il delitto dei tedeschi a giogoli è del 1983 quindi già quello doveva bastare per escluderlo dagli indizi contro Pacciani Uno tirato come pochi,un avaro che raccattava di tutto va a prendere lo skizzenbrunnen e un portasapone e lascia lì macchina fotografica e altri valori,si va solo nel ridicolo a pensare a quegli indizi non sapevano proprio come accusarlo si vede chiaramente e la pallottola nell'orto è la cartina tornasole di come è stato incastrato bene bene
Qualcuno sa quali siano "nome e cognome" del parente del famoso personaggio di Firenze che lavorò al caso del MdF e che, solo a pronunciarli, avrebbero fatto chiudere a riccio la procura di Firenze? Anche solo un'ipotesi?
Evidente che era l unico casale abitato con la luce accesa. Mele se li prende perché glieli danno. ....anche la personalità del Mele era molto debole e sottomessa
@@mostrodifirenzepaolocochi mi pare che qualcuno ritiene che la perizia su arma e munizioni del 68 descrive qualcosa di diverso dai proiettili allegati che invece sarebbero uguali a quelli degli altri delitti.... quindi se la rapina all armaiolo era del 1965 come si incastra con la perizia che non racconterebbe gli stessi proiettili allegati al fascicolo,come se qualcuno li avesse sostituiti per collegare depistando il 1968 al 1974 ?
@@mostrodifirenzepaolocochi questo erroneamente è stabilito in base a cosa ? Mi pare che Henry Mancini che forse mi pare di ricordare che è perito balistico ,ma non sono certo,difende la correttezza dell'.appartenenza della perizia a quei proiettili ,ad esempio ,ma le argomentazioni che porta non mi hanno convinto.
Io non ho mai creduto che il bimbo ora adulto non si ricordi niente.una cosa così traumatica,come un omicidio e quello che poi l ha trasportato.non ha avuto paura?io credo che lo conoscesse,questo spiegherebbe che era talmente tranquillo che non ha avuto brutti ricordi
Pet quanto fosse piccolo,rimane sempre l’unico testimone oculare del mostro. Per quanto io dia scettica su certe cose,non si potrebbe provare con l’ipnosi ?
Ma per favore , il Delitto di SIgna non ha nulla a che vedere con gli altri, solo l'arma e' la stessa e ci fu un passaggio ! Venire a dire che non vide Natalalino dietro che dormiva ce ne vuole di fantasia !
Come spiega Paolo Cochi che Stefano Mele conoscesse tanti dettagli del delitto (numero dei colpi, scarpa di Lo Bianco, freccia accesa, posizione dei corpi ecc)? Perché Stefano Mele si auto accusò del delitto? Come ci è arrivato Natalino a casa De Felice?
Conosceva così tanti dettagli che SBAGLIA addirittura il punto di sparo dello sparatoe che colpì la Locci. La donna fu colpita nella sua parte sinistra, Mele racconta di aver sparato dal finestrino posteriore destro. Approfondisci....Mele non sapeva nemmeno impugnare un arma
@@mostrodifirenzepaolocochi Buongiorno. Grazie della risposta e complimenti per il suo lavoro. Però non ho detto che Mele ha sparato. Ho detto che era presente. E se era presente l'omicidio è stato compiuto dai sardi. I dettagli Mele li conosceva. E non credo avrebbe avuto alcun interesse ad accusarsi se non fosse stato in qualche modo coinvolto. E poi c'è il problema Natalino. Si è fatto la strada da solo al buio? Io non credo
@@alphaxxx2617 io personalmente feci quel percorso di notte al buio. Non è affatto impossibile c era la ghiaia. Poo Non si spiegherebbero i calzini strappati e logori ed impolverati descritti nei verbali dei testimoni. All'inizio dell interrogatorio certi dettagli non li conosceva.....
Vabbe' ma che JB fosse coperto / aiutato da personaggi della nota caserma cc a Firenze lo sanno ormai anche i miei pesci rossi ^__^ ancora dubbi?.... dai!
Faccio notare che il Dott. Zanetti ha avuto accesso agli atti del 21 Agosto 1968, richiedendo l'accesso in procura! Ha avuto modo di valutare questi atti Cochi? Credo la collaborazione sia molto utile in questi casi, c'è un video molto interessante da visionare su questo tema, proprio del Dott. Zanetti (pare manchi solo un atto di indagine, Verbale su FV), quindi tutto il resto c'è. Grazie
Ti faccio notare che il sig. Zanetti ha avuto accesso SOLO agli atti del delitto del 1968. La documentazione interessante è riferibile alle indagini degli anni 80. Ergo la roba del68 non serve a nulla
@@mostrodifirenzepaolocochi La documentazione interessante sarebbe quella che non è stata mai richiesta dagli inquirenti all'Ufficio Anagrafe de Comune di Scandicci.
![[UNCUT] The Loyal Pin ปิ่นภักดิ์ EP.4 (2/4)](http://i.ytimg.com/vi/MN-p1DHjPtI/mqdefault.jpg)
Il libro di Cochi è veramente fatto bene. Grazie per questa puntata
Personalmente ho trovato questa conversazione tra le più interessanti che ho sentito di Cochi, l' intervistatrice ha avuto un ruolo fondamentale in questo perché è capace e soprattutto lascia parlare. Complimenti e vi auguro che il vostro lavoro possa sfociare nell' avvicinarsi il più possibile alla verità che renderebbe giustizia a quei poveri ragazzi trucidati.
Ho paura che non lasceranno consultare i documenti finché vivranno Canessa e tutti gli inquirenti che presero parte al caso. La procura non può sconfessare se stessa perché molto probabilmente sa che la verità sta altrove rispetto alla sentenza ai compagni di merende.
La penso anche io così
@ emilianorizzo,una volta scrissi in un Forum,c' erano anche alcuni avvocati in pensione,molto agguerriti,quando dissi che i mdf erano in contatto o afdirittura interinali alla Procura,mi minacciarono mi dissero " lei sa troppe cose" mi spaventai e uscii dal Forum,magari volevano dire che fantasticavo troppo,e avevo interpretato male io,pero' il mio sesto senso mi ha consigliato di uscire . Era il 2012.
@@Argentario27 non puoi non pensare che ci sia stato qualcuno di "interno" quanto meno che ha collaborato... soprattutto per le morti collaterali...troppo spesso si pensa solo agli omicidi diretti del mostro e non a tante altre morti (non naturali) di sapeva o poteva sapere troppo
@@no-one-can-talk-anymore Ecco,hai centrato il punto,le morti collaterali dimostrano una organizzazione che non puo' essere frutto di una persona sola e isolata,troppe morti,telefonate anonime a numeri difficili da ottenere,troppe informazioni, non riesco a immaginare come una persona possa sapere tutto,fare tutto e andargli sempre bene,e' impossibile.
Il fatto che in Italia si possa dare così facilmente l’ergastolo a una persona senza una sola prova concreta fa venire i brividi
Ma per favore senza una prova concreta😂,lui e i compagni di merende c'erano dentro fino al collo con altri che sono sfuggiti alla giustizia
@@johnnycage9841 mi sai dare una sola prova di ciò?
@@johnnycage9841il collo della tu sorella , fiorentini ottusi forcaioli
@@johnnycage9841 sei proprio sicuro? Ti consiglio di studiare un po meglio tutta la vicenda....
@@carminedelia94 👍
Sempre bravissimo Paolo Cochi e grazie per il tuo lavoro!
dopo l'omicidio di scopeti a mio avviso c'è chi lo ha individuato e messo in posizione di non colpire più,i serial killer molto raramente smettono per loro volontà
Vigna era troppo intelligente per farsi sfuggire un personaggio del genere che sia lui che la Della Monica avevano intuito che fosse qualcuno vicino a loro,qualcuno vicino agli inquirenti,qualcuno che anticipava le mosse della Procura avendone in qualche modo notizie... guarda caso la Della Monica disse a Vigna:Piero prima o poi cercherà di farci scoprire un duplice omicidio inviandoci qualcosa e poco dopo successe tutto ciò con l'omicidio di Scopeti,lui sapeva,non possono essere coincidenze non lo aveva mai fatto.. quindi penso che dopo il rapporto dei carabinieri del 1984 mi puzza tanto che non lo abbiano messo subito con le spalle al muro visto che c'erano già i presupposti per stringere il cerchio... i Carabinieri di Borgo,no chissa chi, i CARABINIERI fanno un copioso rapporto di 50 pagine dicendo indagate su questa persona perché per noi è il Mostro mentre la Procura non lo mette neanche nella lista SAM dove ci infilavano ai tempi un po' tutti quelli sospetti
La Della Monica abbandona anche perché aveva intuito qualcosa di più e non ne voleva più sapere lasciando a Vigna risolvere la questione mostro?
Condivido tutto.
Però ci sono la lettera + vhs del 87 e lettera a Vagheggi del novembre 88.... difficile che chi le spedì era un mitomane
@@michaeltabacchi5713anche io penso che siano opera del mostro il plico con la videocassetta e a mio avviso anche le lettere dell'anonimo fiorentino visto che anticipa in una lettera addirittura di mesi il ritrovamento nell'orto del Pacciani di un qualcosa che lo poteva mettere al gabbio
I serial killer non amano mai che i loro omicidi vengano attribuiti ad altri,sono le loro"opere d'arte" la realizzazione pratica delle loro fantasie morbose e oscure dove hanno provato adrenalina,piacere e soddisfazioni
Molto probabilmente ha cercato di avvertire tramite l'avvocato Fioravanti e altre lettere alla nazione che era in opera una costruzione per incastrare Pacciani,quelle lettere sono molto significative a mio avviso
Un conto è cercare di continuare una sfida con gli inquirenti(cosa che fanno la gran parte dei serial killer unici)sbeffeggiandoli con lettere anonime o quant'altro e un conto è continuare a fare omicidi in quel modo
Molto probabilmente a mio avviso è stato messo con le spalle al muro da Qualcuno che sapeva o intuiva(non da tutti) per non colpire più e ha continuato in certe occasioni palesandosi in altri modi,fino a che è stato oscurato tutto con quelle misere e incomplete sentenze
@@V.CarlodelPreteio credo anche i delitti collaterali fossero opera del mostro stesso, difficilmente all'epoca si aggirassero due SK a Firenze
@@danielstrong02 tutto da provare ma sicuramente il ragionamento che hai fatto te dicendo che statisticamente è molto difficile e improbabile (poi tutto può essere)che negli anni 80 ci fosse anche un serial killer a Firenze che uccideva diverse prostitute lo posso condividere come ragionamento
Logicamente l'arma non era la solita,il modus operandi non era il solito,la vittimologia non era la solita, quindi diciamo che tendenzialmente siamo portati a pensare che non fosse il solito assassino ma se venisse fuori che avesse ucciso anche prostitute il mostro di Firenze non mi meraviglierei affatto
Ci mancava pure il film di netflix sul mostro. Che paese cialtrone che siamo
Sciacalli
Solo una parola per Paolo Cochi.
Grazie
Grazie infinite Paolo per la tua instancabile divulgazione di questi brutali omicidi, e del comportamento insensato di alcuni giudici. Io continuo a sperare nella Giustizia, nonostante tutto.Michela De Nardi
Che sia o non sia il mostro, la Procura con questo atteggiamento si è auto inc.lata . Alimentando sospetti e gettando ulteriori ombre.
vero... più fa ostruzione più getta ombre su sè stessa
Grande Paolo Cochi, il solo paragonarlo ai mostrologi sarebbe una bestemmia!
Come sempre è un piacere ascoltare un grande conoscitore della storia del mostro di Firenze. Complimenti per l ottima intervista al sig. Paolo Cochi. La criminologa è stupenda!!!🎉🎉
Paolo cochi bravissima persona e professionale . Grazie per cio che fai
É un uomo perbene a differenza di altri speculatori che vivono sulle morti di queste povere vittime
Paolo cochi sempre in gamba!grazie per quello che fai per far chiarezza!
Grande Cochi!
Sempre con te !
#respect
Grande Paolo. Hai mai pensato ad una raccolta di firme da portare in Parlamento?
La Cartabia ha impedito che venissero consegnati i documenti alle famiglie.
@@trashtalk7166 ma perchè....ma cosa c'è dietro?
@@nandocapuano5040 Boh sinceramente non lo so. Ma le istituzioni spesso fanno quadrato, altrimenti il cittadino non si fida più oppure si chiede in che mani siamo finiti. Se oggi la cassazione condanna uno...e domani spunta fuori che è innocente, come fai a giustificare la cosa?
@@trashtalk7166 bella ministra dercà
Il povero Vanni fini' in galera x i suoi 'giocattolini' portatili ,bevande e merende,ma nulla di più.Poveracci!!! Grazie.
No dai....poveracci un corno! Erano coinvolti nella vicenda. Penso che essendo guardoni erano quelli che passavano le informazioni sulle coppiette "giuste" a partire dal 1982 (post Baccaiano)
@@mariomarini4198Ma erano ubriaconi da paese, potevano spifferare a chiunque le loro informazioni. Uno che vide e poi ritrasse tutto era Spalletti.
@@mariomarini4198Secondo me no
@@silurogt2066 Vanni disse a Lorenzo Nesi in carcere (era intercettato) che responsabile di quegli scempi era Ulisse, il nero......
Vanni sapeva qualcosa di questi omicidi, per diretta esperienza, de relato, non lo sappiamo, ma non era totalmente estraneo alla faccenda. Come il Lotti peraltro e Pacciani, io aggiungo. Informatori questo erano, secondo me, non assassini. Quindi coinvolti.
@@mariomarini4198 può darsi.. ma secondo me la cosa più probabile è che un serial killer di questo tipo agisse totalmente da solo. Certo la sua ipotesi è il modo più logico di interpretare quanto detto da Vanni, che altrimenti rimane incomprensibile (a meno che non si riferisse a qualcuno conosciuto dopo l'arresto... ).
Come siete maliziosi... li hanno persi i documenti poverini...😂
Che vergogna...dopo più di 50 anni continuano la loro commedia....il mondo è del male.....
ma secondo voi potevano ingabbiare un agente CIA USA: operativo in Italia ..??? eddaiiii su' !! ehehe
@@marcomoraisto7925 si sarebbe rischiato uno scandalo internazionale e rovinato i rapporti tra gli stati
La tesi più verosimile sul mostro è proprio questa di P.Cochi
Si sente benissimo
Se la Procura ancora adesso non si muove, allora sarebbe ora che venga reso pubblico sto nome con relativa foto e soprattutto che lavoro facesse in Procura e che rapporti avesse con Vigna.
Si farebbe proprio il 'gioco" della procura di Firenze.
STEFANO
@@libbanoultras6986 Stefano Paoli lo so, ma dovrebbero divulgarlo loro con qualche informazione in più.
Poteva avere la passione per la caccia ,anche lui .
@@cristiana5586 andava a caccia con Vigna perché erano amici stretti.
L’unica possibilità di smuovere o abbattere il muro di gomma istituzionale sarebbe, come anticipato nel video, divulgare a livello nazionale o internazionale l’inchiesta e il lavoro svolto tramite un documentario, smuovendo la coscienza del paese offuscata dalla narrazione storica dei media… un po’ come è stato fatto dalle Iene con la strage di Erba
Innanzitutto complimenti ad entrambi per aver caricato questo video. Non vorrei fare domande scontate al Sig. Cochi ma dopo aver ascoltato quanto ha riportato in questa intervista non posso esimermi dal chiedere. Possibile che non ci sia un modo per forzare chi di dovere a rilasciare questi atti? Dopo tutto devono solo rispettare la legge, sarebbe plausibile un'azione di popolo tipo raccolte di firme e/o proteste pacifiche? Magari sono un illuso ma mi sembra strano, nonchè svilente, che l'unica cosa da fare sia aspettare. Saluti e complimenti di nuovo.
.....questa storia del rilascio degli atti dove c'è scritto chi e' il mostro di Firenze e la Procura non permette di vedere i documenti... mi sembra onestamente una barzelletta.....anzi mi sembra una speculazione per ragioni venali.
Usiamo la testa
Pacciani ha pagato x i suoi trascorsi e faccende private di famiglia ,non era un Santo,ma neanche il mdf.
@@sandraferrari7817 il capro espiatorio perfetto
@@no-one-can-talk-anymore esattamente.Lo disse lui stesso:Signor' Presidente un reato si paga una sola volta non x sempre'.
Il professor Malcom del caso Mostro di Firenze.
Devono coprire la malefatte e l ingiustizia del recente passato
hai mai visto in Italia condannare un americano ? A maggior ragione se esponente del CID CIA agente segreto operativo? sopratutto negli anni 80 in piena guerra fredda? NO...
Il migliore studioso del caso gli altri che provano da anni a imitarlo sono delle sole
Nel diniego della procura si dice molto di più di quanto si vuol tacere.
Ciao Paolo, complimenti per il lavoro svolto. Volevo farti una domanda? C'è un collegamento tra il rosso del Mugello e i proiettili trovato fuori dall'ospedale nel 1985? Questa persona era finita in ospedale per qualche ferita? Grazie in anticipo
Domanda interessante. Infatti è ciò che stavamo cercando di capire attraverso i documenti richiesti al PM. Ma non li mollano e non accettano nulla
@@mostrodifirenzepaolocochi grazie mille per la risposta. Mi dispiace per le difficoltà che hai riscontrato. Non perdere la fiducia. In bocca al lupo Paolo.
A 50:30 ho goduto
Non vedo l’ora Paolo, ti seguo da una vita e quello sarebbe il punto esclamativo definitivo
Paolo Cochi???Un mito!!!👍⭐🌟⭐👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍👍✨✨✨✨✨
Letto il libro di Cochi. Molto buono. Peccato vi sia la prefazione della Bruzzone , che del mostro non conosce un c.zzo
Una presuntuosa tuttologa da salotto
È ormai una macchietta, buona solo per le trasmissioni crime per casalinghe
Intervista molto interessante..a alla fine viene in mente la classica domanda.."chi controlla i controllori?"..
Bravissimo Paolo!!!👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Dal minuto 28 al 40 sto video andrebbe trasmesso al TG
Bellissima Veronica e molto professionale
Ho sempre seguito il caso del mostro di Firenze! Che dire il più efferrato serial killer come modus operandi intelligenza e freddezza nel muoversi ! Non lo hanno preso!!! A livello giudiziario grande pagliacciata e giustizia mancata per tutti quei poveri ragazzi
Il processo che ha fatto ridere il mondo intero. Una farsa.
Sempre interessantissimo. Ennessimo contributo di grandissimo valore di Paolo Cochi. Direi anche un plauso alla Dott.ssa Bellini.
se volete capire qualcosa su questa storia ascoltate filastò (con prudenza) e paolo cochi, il resto sono scorie inutili
Grazie del video
Grande Cochi
Salve c'è anche dei testimoni che erano al ristorante che sostengono di avere sentito spari il 7 alle 22.30
Esatto testimonianza di Adriano Bertinelli e l'amico Paolo Bernini che stavano cenando al ristorante la baracchina proprio poco sopra la piazzola
Spari uditi anche da un altro cliente che stava entrando dentro il ristorante un rappresentante farmaceutico
Un altro punto oscuro della vicenda: hanno dato peso a testimonianze 10 anni dopo che raccontavano cose improbabili a dir poco e non hanno messo in prima linea per una corretta ricostruzione testimonianze come questa
È stato depistato alla grande su molteplici fronti è lampante
Zodiac...,la teoria del complotto...,la guerra fredda....,la guerra non ortodossa...,i compagni di merende...,Lotti...,14 bossoli a scopeti...l'acqua vicino...la luna nera...Pacciani...Vanni........ecc...ecc...TUTTO A POSTO!! NIENTE TORNA!!!
Son proprio curioso che film farà Sollima su netflix..... Ora come ora e' un totale minestrone investigativo-giudiziario😅😅
Solito minestrone
Fanno i film invece di fare le indagini🙈
Ennesima serie insulsa, senza alcuna certezza o novità
Ciao Paolo.
Ho seguito il video stamattina siamo alla frutta come spieghi tu nel video sei e siete fermi al 2020 ....nel senso che da quando avete chiesto alla procura i vari documenti e fascicoli vari ...vi stanno ostacolando in tutto e pertutto...Quello che ti vorrei chiedere anche se te l ho già scritto altre volte sono le seguenti domande e pareri vari...
Il mostro è morto alla fine degli anni 90?
Secondo è vero che molte persone a Firenze nel mugello e zone limitrofe se nonché nella intera Toscana sapevano e alcuni convivevano col mostro ?
È appurato che faceva parte o comunque era entrato a far parte delle forze dell ordine e negli ambienti investigativi?
Secondo te dopo i vari paciughi investigativi e le varie piste seguite i preposti che hanno più di tutti investigato e partecipato a processi e piste secondo te li è stato detto di continuare a depistare appositamente perché costretti da alti vertici di procura?
E per ultimo ancora oggi i vertici che sanno il nome del mostro perché si trasformano allora volta in dei MOSTRI e non vogliono dare giustizia ai parenti delle vittime?
Scusate l italiano un po così...spero che invece arriveremo a una fine e una giustizia per le vittime e tutto il popolo italiano e non è per tutte le persone che hanno studiato il caso più volte anche privatamente.
Supposizioni realistiche , non ancora confortate Call attestazione documentale della Procura che non collabora.
@@mostrodifirenzepaolocochi Grazie della risposta è triste che chi ci dovrebbe tutelare invece ci remi contro.....tutto assurdo continua così Paolo sei l unico che ci ha capito un senso e che lo hai fatto capire a noi tanti che ti seguiamo.
"Entia moltiplicanda non sunt praeter necessitatem"; Escluso l'impossibile, quello che resta deve per forza essere la verità. Qui, come solito in Italia, viene fatto il contrario: si fanno le indagini a cazzo, non ci si raccapezza, poi arrivano le lettere anonime, al top ci si arriva quando si manda alla Della Monica un lembo di pelle del cadavere: chi poteva sapere, se non chi direttamente coinvolto nell'indagine, la composizione del gruppo di lavoro che sta svolgendo l'indagine? La pallottola ritrovata - a favore di camere - nell'orto di Pacciani, vanno bene per il pubblico di domenica in.
Questa che ho seguito è il primo documento in cui sento cose di buon senso.
Gli atti non vengono condivisi, le prove non vengono ripetute (vedi Yara Gambirasio).
L' apparato, la casta, difende non tanto la tesi ma se stessa: non interessa la verità ma interessa difendere il sistema.
C'è da avere solo paura ad avere a che fare con la giustizia nostrana.
Se il mostro lo hanno trovato,l'unico che può far combaciare tutto è uno solo e si chiama JB...Ulisse...ed è l'unico che spiega anche gli insabbiamenti e i depostaggi, che troppo spesso ci dimentichiamo sono entrati in questa vicenda, cosi come le morti collaterali...non mi risulta in regola in casi di serial Killer si sia mai verificato...e solo chi aveva collegamenti con i servizi segreti puo fare cose del genere...se non si parte da questi presupposti non potrai mai chiudere il cerchio sul mostro...e di certo non sono stati i cdm
Nel delitto del 68 ci furono 8 colpi esplosi tutti a segno, nel delitto del 74 invece 9 colpi esplosi di cui 2 a vuoto, 5 sul ragazzo e gli altri 2 alle gambe della ragazza, poi uccisa con il coltello. Quindi 2 sparatori diversi, il primo esperto nel maneggiare un'arma da fuoco, il secondo assai meno. IMHO.
Cochi numero in assoluto sulla vicenda del mostro
Bellina la Bellini! Cochi sempre superchiaro e diretto come nessuno
Dal minuto 28 molto interessante
A Firenze i pm fanno come gli pare
Lavoro interessante ma totalmente inutile😢 È tassativamente vietato riaprire il processo mdf.... Chiunque ci proverà verrà spianato a priori prove o non prove.. È stato deciso così dai piani superiori.... Non c é niente da fare... 😢😢😢
era il primo caso oggettivo di serial killer in Italia. Materia sconosciuta per gli inquirenti. Le tecniche ed i metodi di indagine erano quelli che erano: basti solo pensare alle scene dei delitti, contaminate persino da semplici curiosi. L’unica certezza era la Beretta. L’opinione pubblica voleva fortissimamente il Mostro, e l’Autorità Giudiziaria l’ha “trovato”: non 1, ma ben 3 mostri, oltre ai mandanti.
E poco importa se fu seminata una prova falsa nell’orto di Pacciani.
Una storia tipicamente tutta italiana.
È però passato troppo tempo ormai: nessuno saprà mai chi era (erano) il mostro (i mostri) di Firenze.
Tutti però sanno ormai che Pacciani, Lotti e Vanni sono innocenti.
Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!
Grande Paolo Cochi e complimenti a Veronica, queste sono le indagini concrete che vogliamo, ma sarà molto difficile che tutto venga a galla, stanno già facendo sparire le prove!
Come si chiama il libro?
Paolo Cochi.Mito.👍
Forza Paolo🖤
Firenze nord sappiam bene accessibile facilmente da Fiesole che da Pontassieve . Il killer è del Mugello. Vicchio o Dicomano. Se su cercasse tra i cacciatori dell epoca tesserati della zona..forse.. chissà
Scarperia/Borgo
@@giuliopetri9378 cacciatore di caccia grossa.. cinghiale e ungulati..molte trasferte in toscana con la squadra di caccia.. abituato alla pazienza dell' appostamento..abile macellaio della cacciagione..uomo benestante..zitello e donnaiolo..tutte prostitute da sfoggiare al bar, come andava di moda ai tempi.
aaacciatori e sagre..
Ahhh... In genere é sempre incazzato.
Non ho mai capito perché il Mele si sia addossato la colpa del primo duplice omicidio se questo è realmente stato compiuto dal mostro. Sapeva dei dettagli che solo l'autore poteva conoscere (freccia accesa e numero colpi in realtà disse "tutto il caricatore"). Non ho letto gli atti ma è riportato da più mostrologi.
Natalino potrebbe fare luce su tutta la vicenda.
L'identikit cui si riferisce Cochi da testimonianza di Hare Krishna del 1985 fatto a computer è quello con "più capelli" (neri) e un accenno di doppio mento?
I capelli sono "neri" perché il fotofit è in bianco e in nero ..
Sotto il l'immagine del fotofit c'è scritto dai carabinieri una descrizione scritta se ci fai caso:
Persona vista nei pressi del luogo del ultimo duplice delitto il giorno 6 settembre 1985(venerdì) alle ore 18 circa ,altezza sul 1,80 ,capelli CASTANO/ROSSI ,viso pieno ,età tra i 40 -45 anni
@@V.CarlodelPrete ok grazie. Quindi è quello l'identikit cui fa riferimento Cochi in questo video?
@@umbertoalfinito6001 penso proprio di sì
@@V.CarlodelPreteperò L altro identikit , quello che molti dicono che somiglia a PLV nn somiglia al fotofit . Lineamenti più marcati , viso più spigoloso ., nn viso pieno .
@@V.CarlodelPrete fotofit che però è completamente diverso dall'identikit di Bardazzi di un anno prima.
Scusate , in un ‘ intervista di Cochi a controradio , nel video passa una foto con PLV insieme ad altri 4 collaboratori , è’ un fatto casuale o in quella fotografia è’ presente il soggetto sospettato . Comunque complimenti al dott Cochi , anche per quanto riguarda il delitto di Via Poma perché sono convinta che abbia individuato lui il colpevole della Cesaroni .❤
Casuale
@@mostrodifirenzepaolocochi grazie👍
@@mostrodifirenzepaolocochi comunque la collana di porno fumetti che il soggetto lèggeva e che collezionava sicuramente , avevano , oltre al pornografico /horror anche un qualcosa di satanico .
Mi manderesti se ti va, il link di questa intervista?
@cristiana5586 sul mostro il più affidabile è Cochi ma su via Poma preferisco Igor Patruno, non l'ho letto ma ti consiglio di prendere il suo ultimo libro. Secondo me è Patruno quello che ne sa di più e sa chi è l'assassino che è attualmente in vita.
A dotto' ancora con questi mandanti secondo livello sette esoteriche cooperative e condomini Buona serata la sto guardando per la TV
Stamattina ho discusso con uno che pensa seriamente che i delitti fossero di gruppo e su commissione, povera Italia 😂😂🤦
Guardalo li il cochi come è felice
Di cosa dovrei essere felice?
@@mostrodifirenzepaolocochi niente prof era solo uns battutaccia..diciamo che ti deve aver fatto piacere un'intervista con una giovane giornalista così brava e così bella..tutto qua:)
Sempre sul pezzo
@@rickoconnell4031anche io avevo notato l'espressione gaia di Paolo in questo video......di solito è così.... compassato 😂
Veronoca... Un medico non uò dire ciò che vuole in casi come questi
Una domanda per favore: il blocco skizzenbrunnen fu messo da qualcuno in casa di Pietro Pacciani...?
Non credo. Non è certo sia della vittime
Filasto' in un'intervista che si può trovare su you tube disse chiaramente che sullo skizzenbrunnen il Pacciani ci aveva annotato vari appunti di commissioni lavorative da fare datate 1981 tra l'altro tutte verificate e comprovate..
Il delitto dei tedeschi a giogoli è del 1983 quindi già quello doveva bastare per escluderlo dagli indizi contro Pacciani
Uno tirato come pochi,un avaro che raccattava di tutto va a prendere lo skizzenbrunnen e un portasapone e lascia lì macchina fotografica e altri valori,si va solo nel ridicolo a pensare a quegli indizi
non sapevano proprio come accusarlo si vede chiaramente e la pallottola nell'orto è la cartina tornasole di come è stato incastrato bene bene
@@mostrodifirenzepaolocochiinfatti e quindi non è neanche escluso
@@mariomarini4198 nulla lo esclude. Ma per accusare bisogna provare che lo fosse ( dei tedesxhi)
Qualcuno sa quali siano "nome e cognome" del parente del famoso personaggio di Firenze che lavorò al caso del MdF e che, solo a pronunciarli, avrebbero fatto chiudere a riccio la procura di Firenze? Anche solo un'ipotesi?
Ma ti riferisci a Marino Nencini ? Il fratellastro di PLV ? Qualcuno lo indicherebbe come il MDF
Esiste anche un altro sospettato il tenente colonnello A G che lavorava all IGM di Firenze che sarebbe stato il fratello di un giudice .
Amico di famiglia non fratello
@@rovezzani610 mi scusi a quale dei due soggetti si riferisce ? M N o A G
@@cristiana5586 Mi scusi ma AG chi sarebbe?🤔
Cochi..... Allora XKE mele Stefano si prende 14 anni..... Se non c'entrano i sardi.. E natalino va a finire proprio ai De felice ¿
Evidente che era l unico casale abitato con la luce accesa.
Mele se li prende perché glieli danno. ....anche la personalità del Mele era molto debole e sottomessa
@@mostrodifirenzepaolocochi mi pare che qualcuno ritiene che la perizia su arma e munizioni del 68 descrive qualcosa di diverso dai proiettili allegati che invece sarebbero uguali a quelli degli altri delitti.... quindi se la rapina all armaiolo era del 1965 come si incastra con la perizia che non racconterebbe gli stessi proiettili allegati al fascicolo,come se qualcuno li avesse sostituiti per collegare depistando il 1968 al 1974 ?
@@yesyesff qualcuno ritiene Erroneamente diversi. La descrizione sulla perizia del 68 d' conforme con le successive
@@mostrodifirenzepaolocochi questo erroneamente è stabilito in base a cosa ? Mi pare che Henry Mancini che forse mi pare di ricordare che è perito balistico ,ma non sono certo,difende la correttezza dell'.appartenenza della perizia a quei proiettili ,ad esempio ,ma le argomentazioni che porta non mi hanno convinto.
Nulla contro Cochi ma secondo me sopravalutato.
Io non ho mai creduto che il bimbo ora adulto non si ricordi niente.una cosa così traumatica,come un omicidio e quello che poi l ha trasportato.non ha avuto paura?io credo che lo conoscesse,questo spiegherebbe che era talmente tranquillo che non ha avuto brutti ricordi
Vedi Erika, io che lo conosco bene , ci credo. Per fare un certo tipo di valutazione devi valutare anche la persona con cui ti rappprti
A volte proprio una trauma drammatico come quello vissuto fa si, per difesa, che il ricordo venga rimosso. Non lo vedo improbabile
Pet quanto fosse piccolo,rimane sempre l’unico testimone oculare del mostro. Per quanto io dia scettica su certe cose,non si potrebbe provare con l’ipnosi ?
Ma allora x cosa si sono presi l ergastolo vanni e lotti?
Ma per favore , il Delitto di SIgna non ha nulla a che vedere con gli altri, solo l'arma e' la stessa e ci fu un passaggio ! Venire a dire che non vide Natalalino dietro che dormiva ce ne vuole di fantasia !
Dopo tutte questi studi la conclusione è?
Non erano i compagni di merende il mostro di Firenze. Se si potesse accedere alo archivio ci potrebbe essere ancora la possibilità di capire chi era
@@mostrodifirenzepaolocochiEsattamente!!!Giusto!!!👍👍👍👍👍👍👍👍💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯💯👍👍⭐👍⭐⭐👍⭐👍
@@mostrodifirenzepaolocochi dubito fortemente che i fascicoli, se un giorno ci sia mai l'ok, vengano ritrovati. Già alcuni sono spariti
@@mostrodifirenzepaolocochi anche senza accedere agli archivi
Ma allora loro sapevano chi fosse!
Paolo sempre al tuo fianco
ma mo ti fai intervistare dalle bambine che giocano a cercare i serial killer ?
🤡🤡
Diciamo che si fanno tanti bla bla ma il risultato è solo fumo! La sparata di Perugini poi.....Oer sapere com'è andata chiedere a V.
Come spiega Paolo Cochi che Stefano Mele conoscesse tanti dettagli del delitto (numero dei colpi, scarpa di Lo Bianco, freccia accesa, posizione dei corpi ecc)? Perché Stefano Mele si auto accusò del delitto? Come ci è arrivato Natalino a casa De Felice?
Conosceva così tanti dettagli che SBAGLIA addirittura il punto di sparo dello sparatoe che colpì la Locci.
La donna fu colpita nella sua parte sinistra, Mele racconta di aver sparato dal finestrino posteriore destro. Approfondisci....Mele non sapeva nemmeno impugnare un arma
@@mostrodifirenzepaolocochi Buongiorno. Grazie della risposta e complimenti per il suo lavoro. Però non ho detto che Mele ha sparato. Ho detto che era presente. E se era presente l'omicidio è stato compiuto dai sardi. I dettagli Mele li conosceva. E non credo avrebbe avuto alcun interesse ad accusarsi se non fosse stato in qualche modo coinvolto. E poi c'è il problema Natalino. Si è fatto la strada da solo al buio? Io non credo
@@alphaxxx2617 io personalmente feci quel percorso di notte al buio. Non è affatto impossibile c era la ghiaia. Poo Non si spiegherebbero i calzini strappati e logori ed impolverati descritti nei verbali dei testimoni. All'inizio dell interrogatorio certi dettagli non li conosceva.....
Il protagonista del voluminoso dossier dei carabinieri è ancora vivo ?
Ho sentito dire che S P sarebbe ancora vivo , però nn so se sia vero in realtà , Cochi lo sa .
@@cristiana5586leggi il fumetto
@@cristiana5586 Grrazie, magari ce lo dirà in qualche commento.
@@ilcapitanoSpauldinglo spero ma capisco se Cochi mantiene una certa riservatezza sul soggetto in questione .
@@michaeltabacchi5713si riferisce ad un libro ben preciso di Cochi con un fumetto immagino , se ho inteso bene
Vabbe' ma che JB fosse coperto / aiutato da personaggi della nota caserma cc a Firenze lo sanno ormai anche i miei pesci rossi ^__^ ancora dubbi?.... dai!
Non parla di JB
@@JacD2000 ovvio ha la sua teoria! ..che fa acqua da tutte le parti
@@marcomoraisto7925motivo?
@@marcomoraisto7925 non sai niente quindi non puoi dirlo.
@@JacD2000 studia bene il caso poi ne riparliamo...
Faccio notare che il Dott. Zanetti ha avuto accesso agli atti del 21 Agosto 1968, richiedendo l'accesso in procura! Ha avuto modo di valutare questi atti Cochi? Credo la collaborazione sia molto utile in questi casi, c'è un video molto interessante da visionare su questo tema, proprio del Dott. Zanetti (pare manchi solo un atto di indagine, Verbale su FV), quindi tutto il resto c'è. Grazie
Ti faccio notare che il sig. Zanetti ha avuto accesso SOLO agli atti del delitto del 1968.
La documentazione interessante è riferibile alle indagini degli anni 80.
Ergo la roba del68 non serve a nulla
grazie per la delucidazione, ora capisco@@mostrodifirenzepaolocochi
@@mostrodifirenzepaolocochi La documentazione interessante sarebbe quella che non è stata mai richiesta dagli inquirenti all'Ufficio Anagrafe de Comune di Scandicci.
Vanni W il duce.!!!! Poverame!