Ciao Chiara, grazie per queste prime recensioni. Anche io ascoltato Lattanzi e devo dire che non mi ha entusiasmato troppo anche se l'ho ascoltato d'un fiato. Fa riflettere comunque sul fatto che con la natura e il karma, se vogliamo, non si scherza. Spero anch'io che arrivi in finale, perché ci vuole coraggio a mostrare il proprio dolore e a far vedere ad altre donne nella stessa situazione che non sono sole. Attendo gli altri 😊
Ciao Chiara, della Lattanzi ho letto Questo giorno che incombe e mi è piaciuto, soprattutto per l'atmosfera cupa e un po' da thriller che riesce a costruire.
Ho letto la Lattanzi quando è uscito il romanza. Mi era piaciuto. Anche se come medico l'ho visto molto crudo e talvolta "cattivo". Devo leggerne altri per farmi un'idea. Quello della Di Pierantonio mi è piaciuto già di più. Adesso sto leggendo Chiara Valerio. Sicuramente non leggerò Il fuoco invisibile perché l'argomento non mi interessa. Grazie! Bella recensione!
Grazie Stefania. Anche io, nonostante il libro di Lattanzi mi sia piaciuto davvero molto, attendo di capire se mi abbia colpito più per la tematica che per l'effettiva sua capacità narrativa e per farlo dovrò sicuramente leggere altro di suo. Quello di Di Pietrantonio l'ho trovato fiacco, poco convincente, ma mi spiegherò meglio nella recensione apposita che uscirà.
Grazie, Chiara!🌷Questi due candidati me li risparmio. Come te, anch’io mi aspetto dallo Strega soprattutto opere di narrativa e comunque non inchieste giornalistiche, per quanto di ottima qualità. Speravo che Rielli avesse inserito il dramma degli ulivi in un contesto di saga familiare o qualcosa del genere. Da come lo descrivi, non fa per me. Neanche l’autofiction della Lattanzi mi attira. Né come tema, né come tono. Al momento mi incuriosiscono molto Romanzo senza umani, Autobiogrammatica e Chi dice e chi tace. Vedremo…
Su "Autobiogrammatica "devo dire di contarci moltissimo pure io, insieme a "Inverno" sono i titoli che mi sembrano più meritevoli di stare fra i candidati. Staremo a vedere, vi terrò aggiornati ;)
Sono d’accordo con te 🫶🏻 ho letto il libro della Lattanzi a ottobre e l’ho avvertito come un lento sprofondamento nel dolore, credo si percepisca forte la necessità dell’autrice di buttare tutto fuori, come se la scrittura fosse stata un qualcosa di terapeutico, infatti non si risparmia nulla, insegue l’idea di una sincerità profonda. Ma questo arriva soltanto dopo un lungo periodo di negazione assoluta della realtà, in cui si è chiusa completamente in sé stessa, perché “può succedere che quando mostri il dolore la gente non ti stia vicino, io piuttosto che provare una delusione del genere taccio, anzi, rido.”
Ho letto il libro e mi e' piaciuto, anche se non si tratta di un romanzo ma di una sorta di diario dell'autrice, simile come genere a Come d'aria. Spero che venga inserito tra i finalisti. Ho letto anche il libro di Chiara Valerio e non mi ha lasciato molto.
Cose che non si raccontano mi ha lacerata. Non so il suo valore come romanzo, ma sicuramente ha un valore forte come testimonianza del dolore femminile sommerso.
A me il romanzo di Lattanzi non è piaciuto affatto. Non è un romanzo, è un diario incattivito, pieno di odio, buttato giù così, senza un minimo di letterarietá. Un diario interessante sicuramente, ma la letteratura per me è altra roba.
Visione diametralmente opposta alla mia, nella recensione spero di aver fatto percepire quello che ne penso e il perché. Interessante però vedere come sia davvero soggettiva la cosa, ho notato che in effetti in molti si sono divisi su questo fronte: per alcuni è mero diario di odio, per altri romanzo crudo e veritierio.
Questo libro di Rielli non l'ho letto proprio perché l'argomento non mi interessa. Ma ho ascoltato gli altri due romanzi e secondo me scrive molto bene. Ti consiglio di dargli un'altra possibilità
Ciao Chiara, grazie per queste prime recensioni. Anche io ascoltato Lattanzi e devo dire che non mi ha entusiasmato troppo anche se l'ho ascoltato d'un fiato. Fa riflettere comunque sul fatto che con la natura e il karma, se vogliamo, non si scherza. Spero anch'io che arrivi in finale, perché ci vuole coraggio a mostrare il proprio dolore e a far vedere ad altre donne nella stessa situazione che non sono sole. Attendo gli altri 😊
Ciao Chiara, della Lattanzi ho letto Questo giorno che incombe e mi è piaciuto, soprattutto per l'atmosfera cupa e un po' da thriller che riesce a costruire.
Mi è appena arrivato, dopo lo Stregathon lo leggerò sicuramente!
Ho letto la Lattanzi quando è uscito il romanza. Mi era piaciuto. Anche se come medico l'ho visto molto crudo e talvolta "cattivo".
Devo leggerne altri per farmi un'idea.
Quello della Di Pierantonio mi è piaciuto già di più.
Adesso sto leggendo Chiara Valerio.
Sicuramente non leggerò Il fuoco invisibile perché l'argomento non mi interessa.
Grazie! Bella recensione!
Grazie Stefania.
Anche io, nonostante il libro di Lattanzi mi sia piaciuto davvero molto, attendo di capire se mi abbia colpito più per la tematica che per l'effettiva sua capacità narrativa e per farlo dovrò sicuramente leggere altro di suo.
Quello di Di Pietrantonio l'ho trovato fiacco, poco convincente, ma mi spiegherò meglio nella recensione apposita che uscirà.
Grazie, Chiara!🌷Questi due candidati me li risparmio. Come te, anch’io mi aspetto dallo Strega soprattutto opere di narrativa e comunque non inchieste giornalistiche, per quanto di ottima qualità. Speravo che Rielli avesse inserito il dramma degli ulivi in un contesto di saga familiare o qualcosa del genere. Da come lo descrivi, non fa per me. Neanche l’autofiction della Lattanzi mi attira. Né come tema, né come tono. Al momento mi incuriosiscono molto Romanzo senza umani, Autobiogrammatica e Chi dice e chi tace. Vedremo…
Su "Autobiogrammatica "devo dire di contarci moltissimo pure io, insieme a "Inverno" sono i titoli che mi sembrano più meritevoli di stare fra i candidati. Staremo a vedere, vi terrò aggiornati ;)
Mi incuriosisce il romanzo di Lattanzi. Appena esauriro' le pile interminabili di libri da leggere lo recupererò 😊.
Per me meritevolissimo di stare in dozzina :)
Sono d’accordo con te 🫶🏻 ho letto il libro della Lattanzi a ottobre e l’ho avvertito come un lento sprofondamento nel dolore, credo si percepisca forte la necessità dell’autrice di buttare tutto fuori, come se la scrittura fosse stata un qualcosa di terapeutico, infatti non si risparmia nulla, insegue l’idea di una sincerità profonda. Ma questo arriva soltanto dopo un lungo periodo di negazione assoluta della realtà, in cui si è chiusa completamente in sé stessa, perché “può succedere che quando mostri il dolore la gente non ti stia vicino, io piuttosto che provare una delusione del genere taccio, anzi, rido.”
Vedo che il turbamento emotivo che mi ha colpita non è arrivato così forte solo a me ♥
Grazie Chiara per le recensioni❤
Ho letto il libro e mi e' piaciuto, anche se non si tratta di un romanzo ma di una sorta di diario dell'autrice, simile come genere a Come d'aria. Spero che venga inserito tra i finalisti. Ho letto anche il libro di Chiara Valerio e non mi ha lasciato molto.
Il romanzo di Chiara Valerio mi è stato regalato quindi molto probabilmente sarà il prossimo che leggerò.
Anche io ascoltato...essendo passata per quell'inferno senza risultati avrei voluto abbracciare fortissimo l'autrice per "aver detto"..... finalmente!
Cose che non si raccontano mi ha lacerata. Non so il suo valore come romanzo, ma sicuramente ha un valore forte come testimonianza del dolore femminile sommerso.
Ho parlato di romanzo “bruciante” ma direi che anche il termine “lacerante” lo trovo più che calzante.
Posso chiedere chi è la lettrice del libro della Lattanzi su Audible?
La lettrice è Rosa Palasciano
A me il romanzo di Lattanzi non è piaciuto affatto. Non è un romanzo, è un diario incattivito, pieno di odio, buttato giù così, senza un minimo di letterarietá. Un diario interessante sicuramente, ma la letteratura per me è altra roba.
Visione diametralmente opposta alla mia, nella recensione spero di aver fatto percepire quello che ne penso e il perché. Interessante però vedere come sia davvero soggettiva la cosa, ho notato che in effetti in molti si sono divisi su questo fronte: per alcuni è mero diario di odio, per altri romanzo crudo e veritierio.
Io lo ho trovato bellissimo nella sua cruda disperazione..
Questo libro di Rielli non l'ho letto proprio perché l'argomento non mi interessa. Ma ho ascoltato gli altri due romanzi e secondo me scrive molto bene. Ti consiglio di dargli un'altra possibilità
Lo farò allora! Me ne consigli uno in particolare?