La più classica e banale delle fallacie logiche, eppure tuttora la più usata. Hitler era vegetariano, tu sei vegetariano. Hai forse intenzione di sterminare gli ebrei?
L'ingenuità della domanda mi ha fatto un po' sorridere, visto anche che è stata posta da una ragazzina del liceo. Il problema è che spesso anche gli adulti sono altrettanto polarizzati
@@Carlomango_768 La cosa triste è che per certe persone l'ideologia o l'essere per forza di cose a favore di qualcuno o contro qualcuno venga prima della razionalità o della persona stessa. Io potrò pure essere in disaccordo su molti temi con un politico, ma perché non dargli ragione quando ce l'ha (almeno secondo me)? E viceversa ovviamente. Barbero ovviamente è una persona intelligente, per cui non si fa guidare dalla cieca ideologia. Spero invece che la ragazza che ha posto la domanda cercasse solo di punzecchiare e non credesse veramente in ciò che stava chiedendo
Giusto! Però bisogna anche dire che se ti fanno notare, il tuo pensiero è uguale a quello di Salvini, qualche dubbio ti viene: Dio mio sto sbagliando qualcosa? Diciamo che ti da un certo disagio! Poi sia ben chiaro anche Salvini, come l'orologio rotto, qualcosa di giusto involontariamente lo può dire 😊
@@marleonar ma anche no. Non vale necessariamente l' equazione: "facciamo meccanicamente il contrario di tutto quello che fa il mio avversario politico". Ognuno può e deve ragionare con la propria testa.
La pressione la sentiamo noi insegnanti per il rischio di ricorsi, accessi agli atti, TAR, litigi, avvocati ecc. Il tutto condito dalla sempre più dalla scarsa o nulla solidarietà dei Dirigenti scolastici che guardano a promozioni, medie e reputazione della scuola.
Mi dispiace: il lavoro degli insegnanti, purtroppo, è diventato un lavoro di serie B. Non siete più rispettati, ascoltati, presi in considerazione. Bei tempi, quando ci si alzava all'arrivo dei professori, si dava loro del lei, ed eravamo timorosi dei loro giudizi. Quanto ho imparato dai miei insegnanti: erano super preparati, precisi, usavano un lessico forbito che ci hanno trasmesso. Mi dispiace molto, che queste persone siano sempre più in difficoltà, in questa società del nulla, dove per fare soldi (e tanti) basta avere uno smartphone e una cremina.... Poveri noi, Italia Paese di geni, in ogni campo, ridotta ad un ammasso di macerie. Tanta solidarietà a lei, professore e buon lavoro.
Più che la pressione dei voti sento la pressione fortissima del professore che, incalzato dalle domande, cerca il modo più diplomatico di esprimere le sue opinioni per evitare di finire sui giornali. Anche l'intervistatrice però poteva risparmiarsi l'uscita stupida su Salvini.
La nostra carta costituzionale è ancora repubblicana e antifascista. C’è libertà di opinione e manifestazione del pensiero, la giornalista può dire quello che vuole.
Se la giornalista non gli avesse posto la questione qualche giornalaio avrebbe di sicuro titolato: "Barbero: "sì ai voti a scuola!" Così il professore si schiera con Salvini"
"Si trova stranamente d'accordo con Salvini". L'altro giorno ho scoperto che sono d'accordo con un no vax sull'idea che il gelato al limone sia buono. Mi devo preoccupare?
Salvini una volta ha detto che d’estate faceva caldo. Lo dissi anche io. Si narra che una volta lo disse anche Pacciani. Lo disse anche Ghandi. Non so più chi sono dopo la logica di questa intervista.
Il primo settembre è a Sarzana , vicino dove abito io , sono mesi che faccio programmi per andare ,ma dubito di riuscirci. Ha ragione , conoscerlo sarebbe bello . 👏👏👏👍👍👍
Magari! Io lo vidi molti anni fa a Roma, a Castel Sant' Angelo, in estate, dove stava tenendo una lezione di storia (ora non ricordo bene l'argomento) così, all'aperto e gratuita, dove chiunque poteva accedere. Fu una setta bellissima. Prof, io la amo! ❤😊
Nonostante sia dichiaratamente di sinistra c'è da stimare Barbero per l'onestà intellettuale: se tutti i sostenitori della sx fossero così (idem quelli della dx) penso che la politica e la società sarebbero molto più sani e puri di così
Il voto dovrebbe essere un metro di misura grazie al quale lo studente possa avere gli strumenti per capire le proprie lacune e in quali ambiti dover impiegare maggior risorse e impegno, non dovrebbe essere una valutazione oggettiva dell'operato fatto e finito altrimenti passa un messaggio molto sbagliato. L'intento dovrebbe essere quello che ogni persona dia il massimo, soprattutto in quello che gli o le riesce bene, e che lo faccia per sé stesso, per soddisfazione personale e per innata voglia di progredire e migliorarsi. Questo nel lungo termine porta comunque ad un lavoro ben fatto ed oggettivamente apprezzabile. Avremo tutta la vita per essere messi in competizione l'uno con l'altro ed essere giudicati con metro di misura imparziale e oggettivo ma proprio per questo, durante gli anni di crescita e di formazione, il percorso scolastico o universitario dovrebbe essere una competizione contro se stessi e basta, non rispetto a voti numerici assoluti e vuoti volti a classificare la persona e le sue competenze (che alla fine, anche se il voto si riferisce ad un esame o ad un compito, comunque e inevitabilmente viene proiettato sulla persona, sia dalla persona stessa e sia da terzi, perché è nella natura umana farlo e questa cosa non cambierà mai).
Il fatto che c'è così tanta malavita in Italia è il riflesso del fatto che si tende a semplificare la vita delle persone eccessivamente. La pressione serve per crescere e la vita non è semplice, se rimuovete tutte le difficoltà dalla vita dei ragazzi dopo non lamentatevi se questi ultimi non sanno gestire le difficoltà e nascono i malesseri perchè non sanno accettare un no. (da un 15enne)
@@frafstet3835 mi sono espresso male, con malavita intendo l'incapacità delle persone di controllare i propri impulsi. Non ci sono stati mai così tanti suicidi o omicidi come negli ultimi anni e secondo me questo è causa del fatto che la gente non è più in grado di reggere le proprie emozioni a causa dell'eccessiva semplificazione che si vuole dare alla vita, si stanno educando troppo i ragazzi alla non-sofferenza, non dico che ci dobbiate ammazzare, però sono le difficoltà che forgiano il carattere e l'autocontrollo, non il rimuovere la pressione.
@@asdasd-n1l9t questa idea crea un carattere estremamente tossico che fa stare male i nostri cari e noi e poi basata sulla logica del “si è sempre fatto così” che è sbagliatissima. Il controllo degli impulsi non ha nulla a che vedere con la criminalità che è legata intrinsecamente al crimine, tesi provata da molteplici studi. Inoltre l’affermazione : “non ci sono stati così tanti omicidi come negli ultimi anni” è sbagliata infatti il tasso è in continua decrescita dal 1990, sbagliata anche l’affermazione sui suicidi infatti il tasso è sceso dal 2000 del 16% per gli uomini e 20% per le donne
Barbero sei un grande storico detto da uno che non ha però nessuna rilievanza culturale e importanza nella societa essendo un semplice operaio ma volevo rigraziarti lo stesso.
È giusta la domanda "guardi che lo dice Salvini" perché molti solo per dargli torto affermerebbero qualsiasi sciocchezza come appunto quella di non dare più i voti ..
Il problema non sono i voti che mettono la pressione. Ma l'assenza dei genitori nell'insegnare ai figli la gestione di questa pressione e come tramutarla in un risultato positivo.
Cosa faranno questi giovani,quando dovranno affrontare le avversità della vita? Bisogna accettare i voti che gli insegnanti danno. In tutti I modi la valutazione fa parte della didattica e può mettere in crisi il docente.
Il problema non sono i voti in sé ma il fatto che spesso le valutazioni si riducono ad un meero valore numerico frutto di una media matematica (sia per i docenti che per gli studentil, portando questi ultimi a focalizzarsi solo sul voto e non sull'importanza dello studio in sé), che esclude parecchi parametri da tenere in conto (ovviamente non vale sempre: in una verifica di matematica può risultare più "sensato", in un tema di italiano meno) Le valutazioni sono necessarie, ma il sistema utilizzato nelle nostre scuole finisce molto spesso per risultare inefficace e datato (come tanti altri elementi nel sistema scolastico italiano) Spesso quando si sente parlare di "voti aboliti in scuola x" non significa che viene semplicemente applicata una "tana libera tutti" per gli studenti, ma solo che si utilizzano parametri alternativi per valutare e classificare i lavori (con spesso metodi di insegnamento diversi, non seguendo lo schema della classe "frontale" standard)
Il problema sono le umiliazioni, i professori senza umanità, non i voti. Ne ho sentite di ogni, in minima parte qualcosa ha lasciato il segno, in senso negativo, quasi come chi viene picchiato da piccolo. I professori nel migliore dei casi dicevano che se non "siamo da 10" non valiamo niente e ogni giorno dicevano che non avremmo avuto futuro. Erano 30 ore a settimana in cui degli adulti prossimi alla pensione facevano accanimento terapeutico. Spesso i professori nominavano gli alunni come "ragazzo da 6", "ragazza da 8" non rendendosi conto della gravità delle affermazioni. I problemi vanno oltre il voto e sono strutturali, perché una volta che uno entra a scuola può fare ciò che vuole.
I voti dovrebbbero servire a dare una misura di quanto uno ne sa su un argomento , ma lo scopo finale dovrebbe essere quello che lo studente conosca l'argomento quindi , secondo me il voto numerico ha senso , la media aritmetica dei voti a fine anno no.
Il problema non è il voto, è educare i ragazzi a comprenderne la funzione. Certo che crea eccessiva pressione se il mio obiettivo è prende 9, senza conoscere come verrò valutato, qual è l'obiettivo a cui dovrei tendere. Un 9 non contestualizzato è un numero che può sembrare al quanto soggettivo. Viceversa se già durante la lezione ti dico, come si raggiunge l'obiettivo di base, quello intermedio e quello avanzato. Se ti do modo di poterti valutare da solo, capire se ti stai muovendo nella direzione giusta o meno. A quel punto il voto diventa un modo per sapere se la tua metodologia di studio da i suoi frutti o c'è qualcosa da cambiare. Non basta togliere il voto o lasciarlo, bisogna cambiare mentalità, l'approccio.
@@pierpaolofioroni3109 Punto n.1: se per giudizio intendi tipo: ottimo, buono, sufficiente, eccetera; quello è solo un altro modo di dare voti Punto n.2: non puoi affidarti solo alla bravura degli insegnanti, io ho avuto insegnanti che se gli chiedevi dove avevi sbagliato ti dicevano che: "non è un problema mio dirtelo", quindi no l'idea di affidarsi alla bravura dei singoli insegnanti a mio parere è sbagliata, sarebbe come affidarsi alla benevolenza delle persone per mantenere l'ordine pubblico, e poi i ragazzi che hanno insegnanti pessimi li lasci con un'istruzione peggiore perché sono stati sfortunati ad avere quel insegnante?
@@sono_vivo_forse ti faccio una domanda secondo te ogni volta che un professore esprime un giudizio deve spiegare tutti gli errori fatti non serve evidenziarli ?
@@pierpaolofioroni3109 se non li spieghi non ha senso nemmeno mostrarli, tanto se non mi spieghi dove e perché ho sbagliato è probabile che quel errore verrà rifatto
Penso abbia detto la cosa giusta. Anche perché per esperienza io ho avuto insegnanti bulli che davano voti volutamente bassi( avevo un professore di matematica che mi dava voti bassi perché usavo le formule matematiche tradizionali e non quelle inventate da lui, venivo rimandata per poi trovare gli insegnanti nei recuperi di settembre molto confusi perché a loro dire non avevo livelli così bassi)
L'insegnante per me ha ragione la scuola deve essere accoglienza su certi ragazzi il complesso del voto può indurre stress ansia e tante cose che influenzano sul comportamento e sulla crescita ovviamente la valutazione deve esserci ma può anche essere vista come qualcosa da raggiungere soprattutto a quelli che la mollano e non vogliono saperne più nulla
Ha ragione, ognuno dovrebbe decidere in base alla classe che ha e comunque un po' di pressione hai nostri figli non fa male evitargli tutto non va bene perché vanno preparati alla vita fuori dalla famiglia, che non è facile e non ti abbona nulla, anzi.
Se non abolirli, quantomeno rivedere il sistema della votazione profondamente. Per come la vedo io il modo in cui sono strutturati i voti attualmente ha poco senso. Per una volta sono in disaccordo col professor Barbero
Ok, aboliamo tutto, via tutto in discarica: anche la cultura, tanto a che serve? A chi importa se i libri sono stati aperti, c'è google! No? DPR 249/98, articolo 3, comma 1: ...[gli studenti] sono tenuti ad assolvere assiduamente agli impegni di studio". Per chi vuol capire è tutto scritto lì.
Nel caso di Salvini avrei usato l'immagine del vecchio orologio rotto che segno l'ora esatta un par de volte al giorno...cmq tanto rispetto per il suo ragionamento.
Alla domanda su S****** pensavo rispondesse 'anche un orologio rotto segna l'ora giusta 2 volte al giorno'.. invece è stato ugualmente sarcastico, ma con la solita classe che lo contraddistingue.
Io sono per i voti perché si è più stimolati io sono cresciuta scolasticamente con i voti , mi sembrano più schietti di un giudizio o di un bravo o di un bene
Salvini potrebbe dire qualsiasi cosa, anche oggettivamete corretta (certe volte per sbaglio gli capita), che a prescindere cominci a mettere in dubbio sia giusta. Hai presente quando un luminare dice un qualcosa e uno ripone fiducia in quella dichiarazione, pure se non oggettivamente corretta? Ecco, con Salvini è l’esatto contrario. Usarlo come metro di misura, anche politicamente, sarebbe come misurare una pulce con la rullina del geometra.
Barbero spiega in maniera diplomatica il suo pensiero, riconoscendo il fatto di essere della vecchia scuola e che la sua idea potrebbe non essere al passo coi tempi. Veramente una risposta intelligente e di ampie vedute, mentre la "giornalista" che fa? Per sminuire il suo pensiero lo paragona a Salvini, tutto per poter fare sensazionalismo, imporre la sua ideologia e dipingere Barbero in maniera negativa. Per fortuna il nostro Magister è un uomo colto ed intelligente, e con una risposta pacata ed educata, riesce ad asfaltare la giornalista e rendere la sua domanda ridicola. Questi giornalisti devono smetterla di voler influenzare l'opinione pubblica in questo modo, perché certi pensieri possono essere anche apprezzabili, ma quando ci si vuole imporre e ci si trova davanti ad una persona con un minimo di intelligenza, la fine potrebbe essere quella di rendere il loro pensiero peggiore di quello che potrebbe essere in realtà. Barbero è un grande, solo stima per lui.
È raro trovare una persona così obiettiva 😊
Ma nsomma....
@@jackbigbugper cosa non sarebbe obiettivo?
È raro trovarsi a rispondere a domande così stupide.
Mentre è sempre più frequente sentire domande così idiote.
@@jackbigbug stiamo ancora aspettando il tuo perché non é obiettivo
“Abbiamo notato che prima ha pranzato. Anche Salvini oggi ha fatto pranzo: COSA NE PENSA?”
Miglior commento
La più classica e banale delle fallacie logiche, eppure tuttora la più usata. Hitler era vegetariano, tu sei vegetariano. Hai forse intenzione di sterminare gli ebrei?
L'ingenuità della domanda mi ha fatto un po' sorridere, visto anche che è stata posta da una ragazzina del liceo. Il problema è che spesso anche gli adulti sono altrettanto polarizzati
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@@Carlomango_768 La cosa triste è che per certe persone l'ideologia o l'essere per forza di cose a favore di qualcuno o contro qualcuno venga prima della razionalità o della persona stessa. Io potrò pure essere in disaccordo su molti temi con un politico, ma perché non dargli ragione quando ce l'ha (almeno secondo me)? E viceversa ovviamente. Barbero ovviamente è una persona intelligente, per cui non si fa guidare dalla cieca ideologia. Spero invece che la ragazza che ha posto la domanda cercasse solo di punzecchiare e non credesse veramente in ciò che stava chiedendo
Wow che intervista😅 "ma l'ha detto anche Salvini" è proprio una chicca sublime.
Incredibile che si sia così ottusi da pensare di non poter avere idee in comune con persone di diverso orientamente politico.
Giusto! Però bisogna anche dire che se ti fanno notare, il tuo pensiero è uguale a quello di Salvini, qualche dubbio ti viene: Dio mio sto sbagliando qualcosa? Diciamo che ti da un certo disagio!
Poi sia ben chiaro anche Salvini, come l'orologio rotto, qualcosa di giusto involontariamente lo può dire 😊
Salvini non è di un diverso orientamento politico, Salvini è di un diverso orientamento logico.
@@marleonar ma anche no. Non vale necessariamente l' equazione: "facciamo meccanicamente il contrario di tutto quello che fa il mio avversario politico". Ognuno può e deve ragionare con la propria testa.
@@daniloconsalvo8538 sono d'accordo, nella mia risposta c'era un po' di ironia ☺
@@marleonar pardon 🙏🙂
"Eh ma la pensi come Salvini"
Argomentazioni forti che manco all'asilo.
Che c'entra Salvini 😂😂😂
La pressione la sentiamo noi insegnanti per il rischio di ricorsi, accessi agli atti, TAR, litigi, avvocati ecc.
Il tutto condito dalla sempre più dalla scarsa o nulla solidarietà dei Dirigenti scolastici che guardano a promozioni, medie e reputazione della scuola.
Mi dispiace: il lavoro degli insegnanti, purtroppo, è diventato un lavoro di serie B. Non siete più rispettati, ascoltati, presi in considerazione. Bei tempi, quando ci si alzava all'arrivo dei professori, si dava loro del lei, ed eravamo timorosi dei loro giudizi. Quanto ho imparato dai miei insegnanti: erano super preparati, precisi, usavano un lessico forbito che ci hanno trasmesso. Mi dispiace molto, che queste persone siano sempre più in difficoltà, in questa società del nulla, dove per fare soldi (e tanti) basta avere uno smartphone e una cremina.... Poveri noi, Italia Paese di geni, in ogni campo, ridotta ad un ammasso di macerie. Tanta solidarietà a lei, professore e buon lavoro.
A ok tutto Italia, nulla di nuovo. Tutto regolare allora
Giornalista: "Salvini ha detto che oggi piove e lei stranamente, nonostante le posizioni politiche divergenti, è d'accordo. Come lo spiega?"
la pressione dei voti la sentono ormai più gli insegnanti.
Poracci
hai proprio ragione
Un brindisi al boomerismo
Vallo a dire a chi non ha più sogni per colpa di insegnati che non hanno saputo valorizzare le qualità dei propri studenti.
Infatti questa è più una cosa per lui che per gli allievi
Più che la pressione dei voti sento la pressione fortissima del professore che, incalzato dalle domande, cerca il modo più diplomatico di esprimere le sue opinioni per evitare di finire sui giornali. Anche l'intervistatrice però poteva risparmiarsi l'uscita stupida su Salvini.
La nostra carta costituzionale è ancora repubblicana e antifascista. C’è libertà di opinione e manifestazione del pensiero, la giornalista può dire quello che vuole.
@@mina7199 Certo che può, è liberissima di fare domande stupide. Se è questo il livello di giornalismo a cui ambisce va bene così.
@@mina7199Grazie sigr. partigiano
Se la giornalista non gli avesse posto la questione qualche giornalaio avrebbe di sicuro titolato: "Barbero: "sì ai voti a scuola!" Così il professore si schiera con Salvini"
Simpatico ed esplicativo 😊
"Si trova stranamente d'accordo con Salvini". L'altro giorno ho scoperto che sono d'accordo con un no vax sull'idea che il gelato al limone sia buono. Mi devo preoccupare?
@@95Scipio95 😄😄😄😄👍👌
Barbero rimandato in latino è come dire Enstein bocciato in matematica.
Che tra l'altro einstein detestava la matematica, ma la riconosceva come mezzo efficiente per spiegare e lavorare con la fisica
e perché mai? Lui è uno storico e non un linguista.
Essere rimandati è una cosa che può capitare a chiunque e non è un dramma, vedi Barbero appunto.
Il Prof. Barbero?
Un Gran Signore di altri Tempi.
Grazie professor Barbero!!
Come insegnante ho patito moltissimo l'ambiguità e la confusione ingenerata dai "livelli".....
Ogni tanto fa bene alla mia salute mentale sentire gente del genere parlare, grazie
Salvini una volta ha detto che d’estate faceva caldo. Lo dissi anche io.
Si narra che una volta lo disse anche Pacciani. Lo disse anche Ghandi. Non so più chi sono dopo la logica di questa intervista.
@@kaidan87piebald69 con la scuole che frequenta lei cosa di aspettavavi?
Grande Barbero.. ❤ difficile, ma prima o poi ti stringerò la mano! 👏💪
Il primo settembre è a Sarzana , vicino dove abito io , sono mesi che faccio programmi per andare ,ma dubito di riuscirci. Ha ragione , conoscerlo sarebbe bello . 👏👏👏👍👍👍
Magari! Io lo vidi molti anni fa a Roma, a Castel Sant' Angelo, in estate, dove stava tenendo una lezione di storia (ora non ricordo bene l'argomento) così, all'aperto e gratuita, dove chiunque poteva accedere. Fu una setta bellissima. Prof, io la amo! ❤😊
Coerente e umile 👍
Straordinario c'è ne vorrebbero milioni come lei professore Barbero l Italia sarebbe veramente un popolo unito
Ottimo ottimo Barbero, averlo avuto come insegnante ci avrebbe migliorato tutti
Eh beh se lo dice Salvini allora bisogna pensarla al contrario! 😂😂😂 ma che domande sono? Bravo il professore, sempre diplomatico.
Qui abbiamo un esempio grandioso di giornalismo, per le domande e di etica, per le risposte 🥇🥇🥇🥇🥇🥇🥇
Davvero, è un signore nel rispondere a certe domande e riesce a dribblare come un campione 👍👍👍
L'ha annientata alla domanda in cui mette in mezzo a caso Salvin
@@Iknos997 grande giornalista in erba 🤦
Da una persona intelligente ottieni risposte intelligenti.....😢
Eh niente! Prof. Barbero è Prof. Barbero! :)
Grande uomo da ogni punto di vista
Prof Barbero dovrebbe fare il presidente del consiglio
Traduzione:
- aha! Quindi in questo la pensa come Salvini!
- e quindi? Vuoi un applauso?
Grande Barbero... A prescindere!!!!!
bravo Barbero!!
Intervista di alto livello culturale sopratutto quando l' intervistatrice fa notare la coincidenza di pensiero con Salvini.
È grandioso! ❤❤❤❤
Nonostante sia dichiaratamente di sinistra c'è da stimare Barbero per l'onestà intellettuale: se tutti i sostenitori della sx fossero così (idem quelli della dx) penso che la politica e la società sarebbero molto più sani e puri di così
A sinistra piuttosto spesso sono così, a destra mai perché politicamente non paga.
Il voto dovrebbe essere un metro di misura grazie al quale lo studente possa avere gli strumenti per capire le proprie lacune e in quali ambiti dover impiegare maggior risorse e impegno, non dovrebbe essere una valutazione oggettiva dell'operato fatto e finito altrimenti passa un messaggio molto sbagliato. L'intento dovrebbe essere quello che ogni persona dia il massimo, soprattutto in quello che gli o le riesce bene, e che lo faccia per sé stesso, per soddisfazione personale e per innata voglia di progredire e migliorarsi. Questo nel lungo termine porta comunque ad un lavoro ben fatto ed oggettivamente apprezzabile. Avremo tutta la vita per essere messi in competizione l'uno con l'altro ed essere giudicati con metro di misura imparziale e oggettivo ma proprio per questo, durante gli anni di crescita e di formazione, il percorso scolastico o universitario dovrebbe essere una competizione contro se stessi e basta, non rispetto a voti numerici assoluti e vuoti volti a classificare la persona e le sue competenze (che alla fine, anche se il voto si riferisce ad un esame o ad un compito, comunque e inevitabilmente viene proiettato sulla persona, sia dalla persona stessa e sia da terzi, perché è nella natura umana farlo e questa cosa non cambierà mai).
Il fatto che c'è così tanta malavita in Italia è il riflesso del fatto che si tende a semplificare la vita delle persone eccessivamente. La pressione serve per crescere e la vita non è semplice, se rimuovete tutte le difficoltà dalla vita dei ragazzi dopo non lamentatevi se questi ultimi non sanno gestire le difficoltà e nascono i malesseri perchè non sanno accettare un no. (da un 15enne)
la malavita non ha a che fare con la semplicità della vita, anzi. La malavita è intrinsecamente legata alla povertà
@@frafstet3835La malavita è strettamente connessa con il vuoto di potere dello Stato.
@@frafstet3835 mi sono espresso male, con malavita intendo l'incapacità delle persone di controllare i propri impulsi. Non ci sono stati mai così tanti suicidi o omicidi come negli ultimi anni e secondo me questo è causa del fatto che la gente non è più in grado di reggere le proprie emozioni a causa dell'eccessiva semplificazione che si vuole dare alla vita, si stanno educando troppo i ragazzi alla non-sofferenza, non dico che ci dobbiate ammazzare, però sono le difficoltà che forgiano il carattere e l'autocontrollo, non il rimuovere la pressione.
@@asdasd-n1l9t questa idea crea un carattere estremamente tossico che fa stare male i nostri cari e noi e poi basata sulla logica del “si è sempre fatto così” che è sbagliatissima.
Il controllo degli impulsi non ha nulla a che vedere con la criminalità che è legata intrinsecamente al crimine, tesi provata da molteplici studi.
Inoltre l’affermazione : “non ci sono stati così tanti omicidi come negli ultimi anni” è sbagliata infatti il tasso è in continua decrescita dal 1990, sbagliata anche l’affermazione sui suicidi infatti il tasso è sceso dal 2000 del 16% per gli uomini e 20% per le donne
Gli ultimi in europa nella comprensione ed esposizione di un testo scritto. Istruzione in Italia spianata anche quella.
Come non amare Barbero 🥲🥲
Barbero sei un grande storico detto da uno che non ha però nessuna rilievanza culturale e importanza nella societa essendo un semplice operaio ma volevo rigraziarti lo stesso.
Una futura Lucia Annunziata questa ragazzina 😅
La risposta di un vero intellettuale non poteva che essere questa
È giusta la domanda "guardi che lo dice Salvini" perché molti solo per dargli torto affermerebbero qualsiasi sciocchezza come appunto quella di non dare più i voti ..
"...ogni insegnante ha diritto di decidere per conto proprio che cosa fare nel suo rapporto con gli allievi..", quindi non è daccordo con Salvini
Il problema non sono i voti che mettono la pressione. Ma l'assenza dei genitori nell'insegnare ai figli la gestione di questa pressione e come tramutarla in un risultato positivo.
Siccome lui e Salvini sono d'accordo su un caso specifico il loro pensiero deve essere allineato su tutte le tematiche, ovvio no?
Che grande uomo!
È un grandissimo
Io condivido le sue parole.
I voti devono essere un mezzo di giudizio per il miglioramento personale e non una punizione o roba a caso data in base al grado di simpatia
Cosa faranno questi giovani,quando dovranno affrontare le avversità della vita? Bisogna accettare i voti che gli insegnanti danno. In tutti I modi la valutazione fa parte della didattica e può mettere in crisi il docente.
Il problema non sono i voti in sé ma il fatto che spesso le valutazioni si riducono ad un meero valore numerico frutto di una media matematica (sia per i docenti che per gli studentil, portando questi ultimi a focalizzarsi solo sul voto e non sull'importanza dello studio in sé), che esclude parecchi parametri da tenere in conto (ovviamente non vale sempre: in una verifica di matematica può risultare più "sensato", in un tema di italiano meno)
Le valutazioni sono necessarie, ma il sistema utilizzato nelle nostre scuole finisce molto spesso per risultare inefficace e datato (come tanti altri elementi nel sistema scolastico italiano)
Spesso quando si sente parlare di "voti aboliti in scuola x" non significa che viene semplicemente applicata una "tana libera tutti" per gli studenti, ma solo che si utilizzano parametri alternativi per valutare e classificare i lavori (con spesso metodi di insegnamento diversi, non seguendo lo schema della classe "frontale" standard)
@@basilezzoda una medaglia a quest'uomo
L'intervistatrice nella sua piccola testa avrà pure pensato di aver fatto la classica domanda "scomoda"
Il problema sono le umiliazioni, i professori senza umanità, non i voti.
Ne ho sentite di ogni, in minima parte qualcosa ha lasciato il segno, in senso negativo, quasi come chi viene picchiato da piccolo.
I professori nel migliore dei casi dicevano che se non "siamo da 10" non valiamo niente e ogni giorno dicevano che non avremmo avuto futuro.
Erano 30 ore a settimana in cui degli adulti prossimi alla pensione facevano accanimento terapeutico.
Spesso i professori nominavano gli alunni come "ragazzo da 6", "ragazza da 8" non rendendosi conto della gravità delle affermazioni.
I problemi vanno oltre il voto e sono strutturali, perché una volta che uno entra a scuola può fare ciò che vuole.
I voti dovrebbbero servire a dare una misura di quanto uno ne sa su un argomento , ma lo scopo finale dovrebbe essere quello che lo studente conosca l'argomento quindi , secondo me il voto numerico ha senso , la media aritmetica dei voti a fine anno no.
Il problema non è il voto, è educare i ragazzi a comprenderne la funzione. Certo che crea eccessiva pressione se il mio obiettivo è prende 9, senza conoscere come verrò valutato, qual è l'obiettivo a cui dovrei tendere. Un 9 non contestualizzato è un numero che può sembrare al quanto soggettivo. Viceversa se già durante la lezione ti dico, come si raggiunge l'obiettivo di base, quello intermedio e quello avanzato. Se ti do modo di poterti valutare da solo, capire se ti stai muovendo nella direzione giusta o meno. A quel punto il voto diventa un modo per sapere se la tua metodologia di studio da i suoi frutti o c'è qualcosa da cambiare.
Non basta togliere il voto o lasciarlo, bisogna cambiare mentalità, l'approccio.
I voti rispecchiano senza tanti giri di parole la valutazione ed è molto chiara al genitore e allo studente .
Sì ma è solo la diagnosi di un sintomo, se l'insegnante mi dice che ho preso tre e non mi spiega in cosa ho sbagliato è inutile
@@sono_vivo_forse invece nel giudizio lo spiega ? Penso che un buon insegnante faccia notare sul compito dove sono gli errori
@@pierpaolofioroni3109
Punto n.1: se per giudizio intendi tipo: ottimo, buono, sufficiente, eccetera; quello è solo un altro modo di dare voti
Punto n.2: non puoi affidarti solo alla bravura degli insegnanti, io ho avuto insegnanti che se gli chiedevi dove avevi sbagliato ti dicevano che: "non è un problema mio dirtelo", quindi no l'idea di affidarsi alla bravura dei singoli insegnanti a mio parere è sbagliata, sarebbe come affidarsi alla benevolenza delle persone per mantenere l'ordine pubblico, e poi i ragazzi che hanno insegnanti pessimi li lasci con un'istruzione peggiore perché sono stati sfortunati ad avere quel insegnante?
@@sono_vivo_forse ti faccio una domanda secondo te ogni volta che un professore esprime un giudizio deve spiegare tutti gli errori fatti non serve evidenziarli ?
@@pierpaolofioroni3109 se non li spieghi non ha senso nemmeno mostrarli, tanto se non mi spieghi dove e perché ho sbagliato è probabile che quel errore verrà rifatto
Penso abbia detto la cosa giusta. Anche perché per esperienza io ho avuto insegnanti bulli che davano voti volutamente bassi( avevo un professore di matematica che mi dava voti bassi perché usavo le formule matematiche tradizionali e non quelle inventate da lui, venivo rimandata per poi trovare gli insegnanti nei recuperi di settembre molto confusi perché a loro dire non avevo livelli così bassi)
Sempre saggio
La studentessa che ha fatto la domanda si vede che non è proprio una furba😅
Che uomo!
A 20 anni ero repubblicano adesso a 60 sarei per le BR .😮
L'insegnante per me ha ragione la scuola deve essere accoglienza su certi ragazzi il complesso del voto può indurre stress ansia e tante cose che influenzano sul comportamento e sulla crescita ovviamente la valutazione deve esserci ma può anche essere vista come qualcosa da raggiungere soprattutto a quelli che la mollano e non vogliono saperne più nulla
Barbero rimandato..😱😱😱😱😱
Quell'insegnante dovrebbe essere allontanato dalla scuola
Questo vuol dire essere obiettivo
Top Boy
Interessante
Barbero è stato cortese, io avrei risposto "anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno"
Solo in Italia troviamo queste cose 😂
Persona intelligente.
😮😂😂
Salvini come un orologio rotto che due volte al giorno segna l ora giusta. Grane sempre Barbero
Togliere i voti vanifica lo sforzo dello studente, ergo gli fa perdere l'importanza di raggiungere l'obiettivo
Grande uomo e grande professore💪
Ha ragione, ognuno dovrebbe decidere in base alla classe che ha e comunque un po' di pressione hai nostri figli non fa male evitargli tutto non va bene perché vanno preparati alla vita fuori dalla famiglia, che non è facile e non ti abbona nulla, anzi.
Non ho capito il collegamento con Salvini 😂
L'obiettività di questa persona mi fa' star bene chiaramente non è un politico di qualsiasi parte politica stia.❤
Se non abolirli, quantomeno rivedere il sistema della votazione profondamente. Per come la vedo io il modo in cui sono strutturati i voti attualmente ha poco senso. Per una volta sono in disaccordo col professor Barbero
Posso adottarti come zio? Vieni a pranzo a casa mia a Natale?
Ok, aboliamo tutto, via tutto in discarica: anche la cultura, tanto a che serve? A chi importa se i libri sono stati aperti, c'è google! No?
DPR 249/98, articolo 3, comma 1: ...[gli studenti] sono tenuti ad assolvere assiduamente agli impegni di studio".
Per chi vuol capire è tutto scritto lì.
Non c'entra una mazza col discorso
Ha schivato quelle domande di m**da come Neo ha schivato i proietili in quella scena di Matrix
Bravo barbero spieghi le cose semplicemente
Diamo il 6 politico a tutti😂😂😂😂
Così il merito va affanc...lo
Sì, così si attiverà un processo biologico di omologazione, dove a tutti crescerà la coda e le orecchie... simil-asinelli 😉😅
Nel caso di Salvini avrei usato l'immagine del vecchio orologio rotto che segno l'ora esatta un par de volte al giorno...cmq tanto rispetto per il suo ragionamento.
Alla domanda su S****** pensavo rispondesse 'anche un orologio rotto segna l'ora giusta 2 volte al giorno'.. invece è stato ugualmente sarcastico, ma con la solita classe che lo contraddistingue.
Io sono per i voti perché si è più stimolati io sono cresciuta scolasticamente con i voti , mi sembrano più schietti di un giudizio o di un bravo o di un bene
Ci vorrebbe la meritocrazia per gli insegnanti
Ho visto e sentito roba nel mio percorso scolastico
L'importante è che vengano sostituiti da un giudizio scritto , come avviene in Finlandia.
Ha fatto bene per i voti, del resto con un professore come lui, non imparare la storia è praticamente impossibile.
Già ,poi appena entrano nella vita,sbattono il muso alle prime difficoltà,e non sono preparati a reagire
Ma i voti non c'entrano niente con questo...
ci pensano poi la vita reale ed il mondo del lavoro, a dare non voti ma sonori calci nei denti
Mi piace molto è davvero una persona intelligente.
Salvini è come un orologio rotto: pure lui, due volte al giorno dice una cosa giusta
Credo che ad un giovane non gli importi nulla del voto dell' insegnante.
I problemi arrivano finito il periodo scolastico....
Ma quindi lei ora sta respirando. Ma lo sa che anche Salvini respira? Cosa ne pensa?
Onestà intellettuale fatta persona
GIUSTO!
Salvini potrebbe dire qualsiasi cosa, anche oggettivamete corretta (certe volte per sbaglio gli capita), che a prescindere cominci a mettere in dubbio sia giusta.
Hai presente quando un luminare dice un qualcosa e uno ripone fiducia in quella dichiarazione, pure se non oggettivamente corretta?
Ecco, con Salvini è l’esatto contrario.
Usarlo come metro di misura, anche politicamente, sarebbe come misurare una pulce con la rullina del geometra.
L’essere umano più vicino ad essere dio
Disgustoso il tentativo dei piccoli uomini o donne di tirare per la giacchetta gente che non indossa uniformi .
Barbero spiega in maniera diplomatica il suo pensiero, riconoscendo il fatto di essere della vecchia scuola e che la sua idea potrebbe non essere al passo coi tempi. Veramente una risposta intelligente e di ampie vedute, mentre la "giornalista" che fa? Per sminuire il suo pensiero lo paragona a Salvini, tutto per poter fare sensazionalismo, imporre la sua ideologia e dipingere Barbero in maniera negativa. Per fortuna il nostro Magister è un uomo colto ed intelligente, e con una risposta pacata ed educata, riesce ad asfaltare la giornalista e rendere la sua domanda ridicola.
Questi giornalisti devono smetterla di voler influenzare l'opinione pubblica in questo modo, perché certi pensieri possono essere anche apprezzabili, ma quando ci si vuole imporre e ci si trova davanti ad una persona con un minimo di intelligenza, la fine potrebbe essere quella di rendere il loro pensiero peggiore di quello che potrebbe essere in realtà.
Barbero è un grande, solo stima per lui.