DA MONTRÉAL, CANADA : Più le puntate avanzano percorrendo il Molise più diventano noiose. Le attrici (e ora gli attori...), pur essendo persone locali simpatiche, mancano d'animo, di dinamismo, mentre il testo rimane molto povero. Mi piace percorrere il Molise che conosco bene da settanta anni e so che queste puntate non le fate per me e che volete promuore il Molise presso coloro che non lo conoscono. Ma ditemi : quand ' è che ci farete conoscere il Molise ''MODERNO'' ? È questo il Molise che vogliamo conoscere ( il passato lo conosciamo !) È questo il Molise che potrà attirare i turisti italiani e stranieri da voi. È tempo, cari amici, che usciate dal passato... Fate entrare i vostri attori nel tempo moderno. Al ritmo con cui si svolgono le puntate finirete per dare una immagine mediocre della nostra Regione ! E come volete che la gente venga a trovarvi e scoprire che esistete? Ecco il mio commento; spero che darete una sferzata al vostro programma. È ancora tempo di salvarlo. Un amico sincero che tiene a cuore il Molise, credetemi, Nicolino Franco Montréal, Canada
Gentile Sig. Nicolino Franco, siamo Marica Mastropaolo e Silvio Giorgio, ideatori e produttori della docu-fiction "Una terra chiamata Molise". Prima di tutto intendiamo ringraziarLa per la Sua disamina; sono anche questi i commenti che desideriamo ricevere, soprattutto se tesi, come sicuramente il Suo, ad un ipotetico miglioramento del prodotto. Relativamente all’impostazione della trama, fin dall’inizio, non abbiamo ritenuto di renderla eccessivamente articolata e complessa (ad iniziare dalle battute) per non distogliere l’attenzione dal contesto ora paesaggistico, ora storico, ora archeologico…in una parola sola “turistico”. A tal proposito, fra i commenti che riceviamo, quelli più ricorrenti mettono in risalto, compiacendosi, proprio la semplicità della storia. Gli utenti di internet vogliono apprendere e scoprire, ma anche trovare un momento di svago. Portiamo tanto rispetto verso chi il Molise lo conosce da oltre settant'anni ma, sinceramente, con l’esperienza dei nostri 44 e 60 anni, quello che immodestamente riteniamo possa attirare turismo in questa regione, è la genuinità dei luoghi, dei cibi, dei cuori. Se solo ipotizzassimo di voler competere con le mete turistiche più rinomate, perché all'avanguardia nelle offerte di quanto di più moderno possa esserci, probabilmente, partiremmo perdenti fin dall'inizio. Non potremo mai pensare di accogliere decine di migliaia di turisti in un colpo solo, la nostra regione non è ancora preparata a questo; possiamo invece sperare di attrarre quel "turismo di nicchia" che è in cerca sì di cultura, storia, tradizioni, ma anche di aria buona, cibi prelibati, calore umano...relax. Inoltre, riteniamo che del Molise (come di qualunque altro luogo) debba darsi un'immagine reale e non artefatta, quindi saremmo curiosi di sapere e conoscere, anche a nostro personale vantaggio, i punti di forza della modernità molisana. Noi, quando giriamo per i nostri paesi, in piazza troviamo gli anziani a chiacchierare avanti al bar, il forno che emana profumo di pane appena cotto, la festa del Santo Patrono, il museo dedicato alla nostra ruralità o quello che raccoglie oggetti e ricordi di una volta. Soprattutto questo è il Molise e questo abbiamo raccontato nella nostra docu-fiction, oltre ad altre realtà, fra cui alcune che il mondo ci invidia, ma che assolutamente non intendiamo svelare a priori, per il rispetto che portiamo verso coloro che stanno trascorrendo con noi qualche momento di spensieratezza e di arricchimento personale. Le sveliamo che, noi per primi, durante quest’esperienza lunga nove mesi, abbiamo avuto modo di imparare e conoscere tante cose di cui eravamo all'oscuro, ad iniziare anche dalla nostra città natale ed allora ci chiediamo: "siamo veramente sicuri che tutti conosciamo il passato? Siamo veramente sicuri che le nuove generazioni dei molisani all'estero, venendo nella nostra regione, potrebbero trovare modernità tali da competere con quelle certamente presenti negli USA, in Australia, in Canada...?" Di una cosa, però, siamo certi ed è che moltissimi di loro non conoscono la terra di origine da cui sono partiti i propri avi. Noi non siamo assolutamente nessuno per giudicare la realtà molisana, né riteniamo di essere “detentori della verità”, ma pensiamo che questo "senso di arretratezza" non debba essere visto come un fattore negativo, ma piuttosto come un valore aggiunto su cui "lavorare" per portare turismo e per esteranalizzare la nostra cultura. Non comprendiamo poi, come potremmo oggi (ma non è nostra intenzione farlo) modificare la struttura della docu-fiction, dato che, come Lei certamente potrà immaginare, è impensabile che le puntate siano ancora in fase di realizzazione, oltre al fatto che gli attestati di stima che stiamo ricevendo hanno lo stesso identico valore di questo suo commento. Due amici sinceri che tengono a cuore i Molisani
Una terra chiamata Molise...sono daccordissimo con voi. Continuate cosi le vostre puntate alla scoperta del Molise che vanno benissimo. Sono di Casacalenda ma vivo a Milano e volevo dire al signore del post letto sopra che in una citta moderna come Milano si cercano le tradizioni vere, gli antichi sapori, la qualità..lo si e' chiaramente visto nell'ESPO 2015 dove le antiche tradizioni, non solo culinarie, di ogni singola regione italiana hanno spopolato (l'intocciata di Agnone fatta rivivere per le strade della zona ticinese a Milano e' stata davvero spettacolare e molto apprezzata) volevo poi dire al signore molusano che vive in Canada che il moderno dura poco ed è noioso😊
Grazie per il tuo contributo Mariolina, grazie a te e grazie anche al Sig. Franco da Montréal. Siamo sinceramente grati ad entrambi per i commenti che avete voluto lasciare qui, perché quello che vogliamo è il confronto, esattamente ciò che ci state consentendo. E' da febbraio dello scorso anno che lavoriamo su questo progetto e, adesso che si è concluso e stiamo mandando in onda le puntate, per noi la cosa più importante è leggere e sentire i pareri di chi ne prende visione. Per noi produttori della docu-fiction è fondamentale capire in cosa o dove non abbiamo incontrato il gusto degli spettatori o cosa determina l'entusiasmo della gente nel vedere quello che abbiamo realizzato, ma, ovviamente, chiediamo rispetto per il nostro lavoro (che è stato tantissimo e complesso) e critiche costruttive che ci aiutino a comprendere i punti deboli e quelli di forza che vengono fuori man mano. Il Sig. Franco ha espresso un suo pensiero che assolutamente rispettiamo, ma che non riusciamo a condividere pienamente per le ragioni che anche tu hai esplicato. Da molisani che vivono il Molise ogni giorno e che lo conoscono bene, abbiamo ritenuto onesto e realistico mostrare questo territorio per quello che è realmente, senza artifizi e senza "maschere". Con ciò non diciamo certo che la nostra regione non abbia elementi di modernità, ma non ci è dato sapere quelli a cui alludeva il Sig. Franco non avendo ricevuto risposta alcuna da lui e, comunque, non ci sarebbe sembrato il modo migliore per far conoscere quello che ci caratterizza maggiormente. Non c'è nulla di cui vergognarsi e nulla da nascondere nel far vedere che qui il tempo scorre lento, che la natura è incontaminata e che abbiamo tradizioni antiche come quelle che tu stessa hai menzionato e come tante altre...anzi, per noi è un vanto dimostrare che nulla di tutto questo è morto e piuttosto vive ancora attraverso i racconti degli anziani e la volontà dei giovani. E poi pensiamo che, aver scelto due giovani ragazze quali protagoniste della storia, sia un messaggio forte che possa indurre tanti loro coetanei a comprendere che questa sia una regione per tutti, per gente di ogni età che potrà tornare a casa soddisfatta dopo un soggiorno in Molise. Abbiamo cercato di andare incontro ai gusti di tutti mostrando l'arte, la natura, le nostre eccellenze, le tradizioni, i panorami e lo abbiamo fatto creando anche una storia semplice di due amiche tanto diverse l'una dall'altra che con i loro "battibecchi", i momenti di gioco ed il ricordo costante di Marta rivolto al nonno scomparso, possano rendere ancor più gradevole la visione di ogni episodio. Per molti di voi avremo commesso degli errori ed è normale, chi non ne commette? Ma, da ciò che sentiamo e leggiamo maggiormente, il progetto sta funzionando e non possiamo che esserne felici. Felici per noi, certo, è una grande soddisfazione personale, ma, soprattutto, perché significa stiamo raccontando un Molise che piace (e che è quello vero!) a chi è lontano dalla propria terra (come te per esempio) ed a chi non lo conosce affatto. Scusaci se ci siamo dilungati in questa risposta, ma a parlare per noi è la passione per il nostro lavoro e l'amore per la nostra terra. Siamo certi che ci perdonerai. Grazie ancora e...continua a seguirci
DA MONTRÉAL, CANADA : Più le puntate avanzano percorrendo il Molise più diventano noiose. Le attrici (e ora gli attori...), pur essendo persone locali simpatiche, mancano d'animo, di dinamismo, mentre il testo rimane molto povero. Mi piace percorrere il Molise che conosco bene da settanta anni e so che queste puntate non le fate per me e che volete promuore il Molise presso coloro che non lo conoscono. Ma ditemi : quand ' è che ci farete conoscere il Molise ''MODERNO'' ? È questo il Molise che vogliamo conoscere ( il passato lo conosciamo !) È questo il Molise che potrà attirare i turisti italiani e stranieri da voi. È tempo, cari amici, che usciate dal passato... Fate entrare i vostri attori nel tempo moderno. Al ritmo con cui si svolgono le puntate finirete per dare una immagine mediocre della nostra Regione ! E come volete che la gente venga a trovarvi e scoprire che esistete? Ecco il mio commento; spero che darete una sferzata al vostro programma. È ancora tempo di salvarlo. Un amico sincero che tiene a cuore il Molise, credetemi, Nicolino Franco Montréal, Canada
Gentile Sig. Nicolino Franco, siamo Marica Mastropaolo e Silvio Giorgio, ideatori e produttori della docu-fiction "Una terra chiamata Molise".
Prima di tutto intendiamo ringraziarLa per la Sua disamina; sono anche questi i commenti che desideriamo ricevere, soprattutto se tesi, come sicuramente il Suo, ad un ipotetico miglioramento del prodotto.
Relativamente all’impostazione della trama, fin dall’inizio, non abbiamo ritenuto di renderla eccessivamente articolata e complessa (ad iniziare dalle battute) per non distogliere l’attenzione dal contesto ora paesaggistico, ora storico, ora archeologico…in una parola sola “turistico”. A tal proposito, fra i commenti che riceviamo, quelli più ricorrenti mettono in risalto, compiacendosi, proprio la semplicità della storia.
Gli utenti di internet vogliono apprendere e scoprire, ma anche trovare un momento di svago.
Portiamo tanto rispetto verso chi il Molise lo conosce da oltre settant'anni ma, sinceramente, con l’esperienza dei nostri 44 e 60 anni, quello che immodestamente riteniamo possa attirare turismo in questa regione, è la genuinità dei luoghi, dei cibi, dei cuori. Se solo ipotizzassimo di voler competere con le mete turistiche più rinomate, perché all'avanguardia nelle offerte di quanto di più moderno possa esserci, probabilmente, partiremmo perdenti fin dall'inizio. Non potremo mai pensare di accogliere decine di migliaia di turisti in un colpo solo, la nostra regione non è ancora preparata a questo; possiamo invece sperare di attrarre quel "turismo di nicchia" che è in cerca sì di cultura, storia, tradizioni, ma anche di aria buona, cibi prelibati, calore umano...relax. Inoltre, riteniamo che del Molise (come di qualunque altro luogo) debba darsi un'immagine reale e non artefatta, quindi saremmo curiosi di sapere e conoscere, anche a nostro personale vantaggio, i punti di forza della modernità molisana. Noi, quando giriamo per i nostri paesi, in piazza troviamo gli anziani a chiacchierare avanti al bar, il forno che emana profumo di pane appena cotto, la festa del Santo Patrono, il museo dedicato alla nostra ruralità o quello che raccoglie oggetti e ricordi di una volta. Soprattutto questo è il Molise e questo abbiamo raccontato nella nostra docu-fiction, oltre ad altre realtà, fra cui alcune che il mondo ci invidia, ma che assolutamente non intendiamo svelare a priori, per il rispetto che portiamo verso coloro che stanno trascorrendo con noi qualche momento di spensieratezza e di arricchimento personale.
Le sveliamo che, noi per primi, durante quest’esperienza lunga nove mesi, abbiamo avuto modo di imparare e conoscere tante cose di cui eravamo all'oscuro, ad iniziare anche dalla nostra città natale ed allora ci chiediamo: "siamo veramente sicuri che tutti conosciamo il passato? Siamo veramente sicuri che le nuove generazioni dei molisani all'estero, venendo nella nostra regione, potrebbero trovare modernità tali da competere con quelle certamente presenti negli USA, in Australia, in Canada...?" Di una cosa, però, siamo certi ed è che moltissimi di loro non conoscono la terra di origine da cui sono partiti i propri avi.
Noi non siamo assolutamente nessuno per giudicare la realtà molisana, né riteniamo di essere “detentori della verità”, ma pensiamo che questo "senso di arretratezza" non debba essere visto come un fattore negativo, ma piuttosto come un valore aggiunto su cui "lavorare" per portare turismo e per esteranalizzare la nostra cultura.
Non comprendiamo poi, come potremmo oggi (ma non è nostra intenzione farlo) modificare la struttura della docu-fiction, dato che, come Lei certamente potrà immaginare, è impensabile che le puntate siano ancora in fase di realizzazione, oltre al fatto che gli attestati di stima che stiamo ricevendo hanno lo stesso identico valore di questo suo commento.
Due amici sinceri che tengono a cuore i Molisani
Una terra chiamata Molise...sono daccordissimo con voi. Continuate cosi le vostre puntate alla scoperta del Molise che vanno benissimo. Sono di Casacalenda ma vivo a Milano e volevo dire al signore del post letto sopra che in una citta moderna come Milano si cercano le tradizioni vere, gli antichi sapori, la qualità..lo si e' chiaramente visto nell'ESPO 2015 dove le antiche tradizioni, non solo culinarie, di ogni singola regione italiana hanno spopolato (l'intocciata di Agnone fatta rivivere per le strade della zona ticinese a Milano e' stata davvero spettacolare e molto apprezzata) volevo poi dire al signore molusano che vive in Canada che il moderno dura poco ed è noioso😊
Grazie per il tuo contributo Mariolina, grazie a te e grazie anche al Sig. Franco da Montréal. Siamo sinceramente grati ad entrambi per i commenti che avete voluto lasciare qui, perché quello che vogliamo è il confronto, esattamente ciò che ci state consentendo. E' da febbraio dello scorso anno che lavoriamo su questo progetto e, adesso che si è concluso e stiamo mandando in onda le puntate, per noi la cosa più importante è leggere e sentire i pareri di chi ne prende visione. Per noi produttori della docu-fiction è fondamentale capire in cosa o dove non abbiamo incontrato il gusto degli spettatori o cosa determina l'entusiasmo della gente nel vedere quello che abbiamo realizzato, ma, ovviamente, chiediamo rispetto per il nostro lavoro (che è stato tantissimo e complesso) e critiche costruttive che ci aiutino a comprendere i punti deboli e quelli di forza che vengono fuori man mano. Il Sig. Franco ha espresso un suo pensiero che assolutamente rispettiamo, ma che non riusciamo a condividere pienamente per le ragioni che anche tu hai esplicato. Da molisani che vivono il Molise ogni giorno e che lo conoscono bene, abbiamo ritenuto onesto e realistico mostrare questo territorio per quello che è realmente, senza artifizi e senza "maschere". Con ciò non diciamo certo che la nostra regione non abbia elementi di modernità, ma non ci è dato sapere quelli a cui alludeva il Sig. Franco non avendo ricevuto risposta alcuna da lui e, comunque, non ci sarebbe sembrato il modo migliore per far conoscere quello che ci caratterizza maggiormente. Non c'è nulla di cui vergognarsi e nulla da nascondere nel far vedere che qui il tempo scorre lento, che la natura è incontaminata e che abbiamo tradizioni antiche come quelle che tu stessa hai menzionato e come tante altre...anzi, per noi è un vanto dimostrare che nulla di tutto questo è morto e piuttosto vive ancora attraverso i racconti degli anziani e la volontà dei giovani. E poi pensiamo che, aver scelto due giovani ragazze quali protagoniste della storia, sia un messaggio forte che possa indurre tanti loro coetanei a comprendere che questa sia una regione per tutti, per gente di ogni età che potrà tornare a casa soddisfatta dopo un soggiorno in Molise. Abbiamo cercato di andare incontro ai gusti di tutti mostrando l'arte, la natura, le nostre eccellenze, le tradizioni, i panorami e lo abbiamo fatto creando anche una storia semplice di due amiche tanto diverse l'una dall'altra che con i loro "battibecchi", i momenti di gioco ed il ricordo costante di Marta rivolto al nonno scomparso, possano rendere ancor più gradevole la visione di ogni episodio. Per molti di voi avremo commesso degli errori ed è normale, chi non ne commette? Ma, da ciò che sentiamo e leggiamo maggiormente, il progetto sta funzionando e non possiamo che esserne felici. Felici per noi, certo, è una grande soddisfazione personale, ma, soprattutto, perché significa stiamo raccontando un Molise che piace (e che è quello vero!) a chi è lontano dalla propria terra (come te per esempio) ed a chi non lo conosce affatto. Scusaci se ci siamo dilungati in questa risposta, ma a parlare per noi è la passione per il nostro lavoro e l'amore per la nostra terra. Siamo certi che ci perdonerai. Grazie ancora e...continua a seguirci