C'è un bel video in inglese fatto da IspiringPhilosophy dove, evidenze alla mano, giunge alla conclusione che probabilmente c'è stato eccome, ma era decisamente più ridotto in numeri rispetto alla narrazione biblica. Comunque, è ben nota la tendenza dei vittoriosi a esagerare nei testi antichi.
Buongiorno prof, io Flavia vedo in questo racconto un gruppo di esseri umani, che da schiavi attraverso un lungo cammino diventano popolo. Come credente vedo l'intervento di Dio come la guida che permette e dà forza a questo progetto, con la collaborazione consapevole dell'uomo. 40 Anni nel deserto il tempo di imparare, di capire e di credere. Non credo come quando recito il "Credo" , ma credo come il cammino dell' uomo nel suo compimento come creatura. Spero di non aver pasticciato troppo, di essermi spiegata. Grazie prof, lei è sempre troppo buono.😊 A stasesa
Ciao prof e utenti, vorrei sapere quali sono le fonti principali per risalire a date ed eventi storici. Per esempio si pensa che Mosè (?) abbia scritto Esodo intorno al 1500 aC, qual è la fonte storica di questa data? Ci sono prove effettive che l'abbia scritto Mosè (mi sembra nel video tu dica "probabilmente no")?
Prof,seguo con molta attenzione e interesse i video che pubblica,le chiederei solo un favore...produca con più frequenza i video,senza far passare troppo tempo.Grazie
A proposito degli adattamenti cinematografici, penso che sia degno di menzione anche "Il principe d'Egitto" della Dreamworks, il quale, a netto del suo essere un film d'animazione, non è esattamente edulcorante e non ha da invidiare ad una certa tradizione kolossal. D'altra parte, un'opera dove si toccano anche temi universali come la libertà, inevitabilmente non può che ispirar nuovi lavori, dal "Mosè in Egitto" di Rossini ad Hollywood
caro prof, tempo fa le ho chiesto da dove prende questi meravigliosi dipinti della bibbia, ma non ricordo la sua risposta e non ricordo in quale video le ho fatto la domanda. per favore me lo dice un’altra volta. grazie un abbraccio e un bacio a Roma mia dall'Australia🤗🙏🌈🥇
Nelle Lettere di Amarna risalenti al regno di Amenofi IV/Akhenaton si trovano degli scambi epistolari tra il Faraone e l'allora Re di Gerusalemme; sostanzialmente il tema di queste lettere è l'avvertenza da parte del re vassallo di ottenere protezione per le scorribanderie di banditi che vivevano nelle zone linitrofe delle città-palazzo; la zona del levante di allora presentava queste realtà locali che facevano tutta una serie di guerre e politiche locali ora prendendo l'alleanza di questo signore o di quell'altro, sopratutto finché c'era un'ingerenza mesopotamica nella regione. La politica egiziana, invece, era totalmente opposta e puntava proprio sulla non-ingerenza da parte della superpotenza egizia negli affari locali di questi piccoli sovrani. All'epoca del Nuovo Regno egizio c'erano quindi queste città-palazzo con villaggi linitrofi e capitava poi che potevano esserci dei "fuggiaschi" che andavano a vivere nel deserto del levante o dell'arabia e si davano ad una vita di nomadismo e scorribande, il termine per indicare questo insieme di realtà era "hibiru", e alcuni studiosi hanno anche avanzato l'idea che questo termine potrebbe dare origine al termine di "ebreo"; ma non che queste due realtà coincidano e comunque è solo una teoria linguistica. il controllo nella religione del levante da parte dell'Egitto è durato almeno fino all'avvento delle incurisioni dei Popoli del Mare, all'epoca di Ramesse III; dopo questo periodo di sconvolgimenti la realtà che ho precedentemente descritto delle città-palazzo scompare definitivamente (lo stesso se ci pensate accade nel mondo ellenico) e iniziano a prendere forma regni più tribali ed etnici. Io credo come lei professore che il mito dell'Esodo stia a raccontare proprio questo processo, per cui, l'uscita dall'Egitto che viene descritta nel racconto come una massa effettiva di gente che se ne va via dal paese geografico di Egitto, stia ad indicare l'essere usciti dall'influenza dell'impero faraonico e l'avvio di una propria storia; in una maniera analoga a quello che può essere il mito fondativo degli stati uniti nei riguardi della madrepatria inglese e infatti anche loro non a caso hanno scelto il mito dell'esodo, in analogia anche al mito di Enea per i romani in qualche modo. E come lei credo che il discorso storiografico non vada ad incidere il discorso di fede e che anzi è bene che i due vadano a braccetto per una maggiore comprensione non solo del testo ma anche di conseguenza della propria stessa fede che non deve essere cieca o fantasiosa. anche perché forse ci si dimentica che è poi Gesù che ci porta all'Esodo definitivo e universale. la caratteristica più spiccata della storia del popolo ebraico dal racconto della Bibbia è la volontà di creare una propria realtà che possa essere il più indipendente e autoctona possibile; traspare insomma il desiderio di indipendenza e di libertà di un popolo che viveva in mezzo ai due fuochi della Valle del Nilo da una parte e della Mesopotamia dall'altra. sono anche stati tentati dei parallelismi con il famigerato popolo degli Hyksos, i cui eventi però sono troppo distanti nel tempo da un lato, e dall'altro in realtà si tratta di una storia completamente diversa perché questi erano più che altro come dice il nome stesso "governatori di origine straniera" e non ci è dato nulla di pensare che gli Hyksos rappresentassero una realtà etnica totalmente alienante come un intero popolo invasore ma che fossero solo figli di immigrati che hanno un certo punto seguito una politica più loro approfittandosi della decadenza dello stato centrale alla fine della XII dinastia per cui inizia il Secondo Periodo Intermedio Egizio. E' interessante però che gli egizi ci hanno tenuto a farci sapere che questi sovrani di origine straniera praticassero un culto monolatrico per Seth. p.s. è interessante poi che abbiamo anche fonti come quella di Manetone, sacerdote egizio vissuto alla corte di Tolomeo I generale di Alessandro Magno, che riportano la storia-versione di Mosè come sacerdote eretico che avrebbe fondato una religione contro-egizia e si sarebbe esiliato nel deserto con un gruppo di lebbrosi. p.p.s. c'entra poco con l'argomento dell'esodo in sè, però in generale, in Egitto è stata ritrovata una comunità di mercenari coloni israeliti presso la città di Elefantina e pare che avessero anche costruito un tempio. però questi erano giunti lì a seguito delle prime invasioni assire.
Cappuccetto Rosso poggia le sue origini nelle paure medievali del bosco ma non penso che qualcuno creda veramente all'esistenza di Cappuccetto Rosso o che , dopo essere stata mangiata dal lupo, venne estratta viva dalla sua pancia. Credere e pensare sono cose del tutto diverse.
Volevo ricordare che anche autorevoli storici hanno evidenziato la caratteristica della Bibbia di descrivere i fatti inerenti al popolo di Israele con una anomala oggettività o quanto meno con una "strana" singolarità. Mentre altri testi narranti gli eventi di popolazioni antiche sono esaltati, cantano di vittorie formidabili, e tendenti ad evidenziare solo aspetti positivi. Nella Bibbia invece si narra di vittorie, ma anche di sconfitte. Di momenti di gloria e di momenti negativi e di sofferenza. Come ho letto in altri commenti "la tendenza dei vincitori ad esagerare". Ecco questa esagerazione manca nella Bibbia. Pensate ad esempio allo stesso stato di schiavitù in Egitto; alla sconfitta e morte del primo Re Saul con la vittoria dei Filistei; alla deportazione subita per mano dei Babilonesi; alla prima distruzione del Tempio... A questo punto la domanda è: Se questa è espressione di oggettività, perché non dovrebbe essere connotata come tale anche la descrizione degli eventi dell'Esodo?
Buona sera prof Mauro biglino sta insegnando che l'antico testamento non viene da Dio, perché ce troppa crudeltà, e dice che non a niente a che vedere con il nuovo testamento. Ce troppa confusione 🙏🙏😔
tenendo in giusta considerazione il Dio schierato dalla parte degli oppressi e cambiando però anche angolazione la si può pure vedere come il ''Dio di parte'' schierato a favore del suo popolo e cioè del popolo eletto, così come nel nuovo patto il Dio sembra schierarsi a favore dei romani e contro il popolo eletto : date a cesare quel che è di Cesare...; il mio sacrificio ricadrà sui vostri figli e su voi... il nome più nobile del popolo eletto, Giuda \ si ricorda giuda ben hur, il principe nel famoso film\, che diventa il traditore...
Salve prof, ottimo video come sempre. Io trovo similitudini tra l'esodo ed altri racconti con gli stessi vangeli, vedendola ovviamente da un punto di vista laico e storico critico .Per dirle una delle mie ultime riflessioni mi sembra strano che nei vangeli che comunque hanno origine sempre in ambito giudaico ci siano tutti questi tre, pavento anche l'ipotesi di aggiunte posteriori : tre in croce, tre le ore dell' eclisse, tre gli episodi: i santi che si alzano dalle dimore eterne e vanno in giro, l''eclisse tra l'altro di TRE ore, e il sisma; ritorno in vita al 3 giorno del protagonista, trenta i denari\ c'è sempre il tre di mezzo, cristo perito a 33 anni; oggi sono tre i luoghi dove andranno i credenti, paradiso etc...Alla fine si d'accordissimo non sono storie di fantasia ma rigogliosamente arricchite dalla stessa in modo forse anche voluto per cui sapere poi dove è posto il confine tra realtà e fantasia è veramente impresa, mi consenta abbastanza ardua.
@@Gennaabbate appunto hai capito molto bene c'entra poco e niente con il vecchio e quindi se i testi del nuovo sono stati scritti da persone ebraiche che conoscevano i primi fedeli, come è possibile che ci siano tutti questi richiami al trino quando per il popolo eletto il trino non era neppure considerato?
@@Gennaabbate considera che se il prof non mi ha risposto cosa che invece ha sempre fatto, lui il mio ragionamento lo ha capito\ dato il livello intellettuale che io stimo altissimo\ e sicuramente non è che può avere una risposta a tutto data la complessità dell' argomento
Gesù spesso si riferiva al vecchio testamento, es la distruzione di Sodoma ,la morte della moglie di lot, abele e Caino , Mosè e la manna nel deserto ecc ecc. Non poteva certamente parlare di miti se li credeva veri, d'altronde se crediamo ai miracoli e alla risurrezione per non parlare i doni che avevano i discepoli non possiamo non credere a cosa ha potuto fare Dio nel corso della storia. Io mi affido sempre alla scrittura di 2 Timoteo 3: 16-17.
@@salvatorenicolosi6691 esatto Salvatore, ogni qual volta che tanti mettono in discussione i fatti di genesi ed esodo rispondo sempre che Gesù tante volte ne parlo come fatti realmente accaduti, ne parla perché era lui li ad operare.
ma il video lo hai visto? Li si spiega che i popoli antichi volevano lasciare un messaggio di fede ma non si possono prendere per veri episodi come il diluvio, altrimenti nelle montagne al posto di andar per funghi si andrebbe per telline
@@giuseppedipaola973 e che c'entrano gli storici? semmai dovresti chiedere ad un geologo riguardo al diluvio.... vedo che lei ha le idee molto, ma molto , molto confuse
@@giuseppedipaola973 Il problema è che a mio avviso non hai gli strumenti per portare avanti un ragionamento sensato... infatti io ti sto dicendo che se vuoi informazioni circa un presunto diluvio devi chiedere ai geologi credenti piuttosto che agli storici e questo non dovrebbe essere un problema capirlo neppure per un bambino di dieci anni.
Il racconto dell'esodo va considerato, come dice il prof, nel contesto della storia di sparuti gruppi di semiti proto ebrei, nel loro andirivieni tra Canaan e l'Egitto. P.es. i mercanti che portavano in Egitto quei carichi di olive, ritrovati in Egitto, ma che in Egitto non crescono. Ma anche semplici migranti, che in epica di siccità scendevano verso quel paese, dove siccità non c'è. E uno di questi gruppi riesce straordinariamente ad aggirare le guarnigioni di frontiera egiziane, e a ritornare in patria... Fondando così il mito di fondazione del popolo ebraico . E certo, poi, questo episodio, talmente irrilevante per gli egizi da non essere menzionato, assume un'importanza assoluta, tanto che tutt'oggi viene menzionato in tutte le preghiere ebraiche, anche nella benedizione del cibo, dove potrebbe non entrarci niente, "ricordati che sei stato schiavo in Egitto"... E allora, generazione dopo generazione, celebrando quest'episodio fondamentale, vi si sono aggiunti aspetti sempre più straordinari, divini. Non è storiografia, ma celebrazione, esaltazione, di episodi certamente reali. E, con permesso: i 600.000 menzionati, erano solo quelli tra i 20 e i 50 anni, uomini. Poi, con tutti i più giovani, i più anziani, e le donne... A quanti milioni si arriverebbe? Appunto: un esaltazione nel miracoloso di un episodio, una fase storica, fondante
Midrash…con una lettura esegetica dall’originale ebraica si evincono tante cose che in italiano si perdono. Vi consiglio la Bibbia masoretica, più semplice da leggere perché riporta le vocali
Piccolo ragionamento sulla storicità di esodo dal punto di vista cristiano: Dio indurisce il cuore di Faraone e se non ricordo male accade più volte, per non far partire gli Ebrei e DI CONSEGUENZA Dio manda le piaghe che modificano in maniera perenne sia la vita che la concezione stessa della vita sia degli Egizi che degli Ebrei. Questa è una violazione del libero arbitrio che tanto è importante per l'etica cristiana. Se Dio interviene nella mondanità (ieri e oggi) non lascia la completa libertà di scelta all'uomo che entra in contatto con questo intervento. Lo stesso però dicasi dei miracoli di Gesù. Se Gesù moltiplica davanti a me dei pesci io ho due possibilità: O pensare che che sia un "illusionista "e dunque non credere in lui O pensare che sia autentico e quindi essere obbligato a credere Credo che esodo abbia questo problema di libero arbitrio nei confronti delle milioni di persone che avrebbero preso parte a questi eventi
Le cose che ha espresso lei le penso anche io da tanto tempo e le dirò di più : perchè Dio consente al suo rivale di agire per il mondo? Risposta: perchè nella sua infinita correttezza ha dato il libero arbitrio anche a lui. Domanda : è perchè allora agisce con castighi e miracoli modificando così sul libero arbitrio? Qui una vera risposta non l'ho mai avuta da nessuno. Il libero arbitrio mi lascia ammirata, è una invenzione geniale, il tappabuchi e la via di fuga da tutte le situazioni incresciose , da tutte quelle imbarazzanti.
La moltiplicazion dei pani e dei pesci, per me che sono un credente di per se non sarebbe un problema insormontabile per il Creatore, ma al di là di questa considerazione io credo che il vero senso del miracolo va ricercato nel comprendere che l'uomo non deve preoccuparsi di possedere ma piuttosto di amare con tutto ciò che pssiede non certo per merito suo ma solo e sempre per opera del Signore
18:58 Da sacerdote devo dire che è davvero emblematico che nell'interpretazione dell'esodo fornita non compaia MAI il Signore come liberatore e salvatore, bensì in forma marginale, e che sia un'interpretazione puramente laica e piatta (libertà, lotta per essa ecc ecc). Questo mostra proprio dove alla fin fine approda un credente quando non riesce più ad accettare la Bibbia se non scientificamente. Perde la fede nel fatto che Dio possa fare veramente miracoli obiettivamente incredibili e maschera questa perdita di fede con "tradizioni, miti che raccontano qualche verita ecc". Ma che valore possono avere questi testi per noi oggi dopo 2500 anni se il Signore non fosse in grado di fare miracoli veri nella vita delle persone come lì raccontato? Nessuno. È solo letteratura. La forza di questi racconti non è nell' "interpretazione" che ne diamo A PRESCINDERE che quello che xi sia scritto sia vero o no, ma proprio nella forza miracolosa che Dio là dimostra e da speranza a me oggi. Il resto è (quasi) tutto fumo. Ma niente arrosto
Salve, quindi siccome lei non riesce a superare il trauma che per credere bisogna interpretare quasi tutto come racconti atti a dare fede, allora dobbiamo credere a cose infantili come Adamo ed Eva che non possono essere esistiti o all' eclissi di tre ore che ovviamente è impossibile oltre a non essere testimoniata da nessuno al mondo mentre se fosse avvenuta veramente avrebbe avuto valanghe di citazioni. Si aggiorni. Buona serata.
ah dimenticavo: ma lei veramente crede al miracolo che tutti i santi si alzarono dall' eterno riposo e andarono in giro per tutta Gerusalemme senza che nessuno storico lo abbia scritto?... veda che gli episodi sono manco a farlo apposta tre e nessuno dei tre trova riscontro nella mondanità se non nei racconti di fede: vangeli.
@@iltrofeo1576 guardi, io credo che Cristo è risorto. Lo sa che questo è scientificamente impossibile perché banalmente va contro la legge dell'entropia? Ha realizzato? Bene, secondo lei se io credo che Dio ha potuto far riuscitare Cristo, crede che abbia problemi a credere che possa aver aperto un mare in due? Quelle che lei cita sono banalità. È la Chiesa ovviamente che discerne cosa credere e cosa no. Per credere al mare o alla risurrezione (che cmq non hanno la stessa importanza, ovviamente) non serve credere che il racconto dell'eden sia una cronaca. Ma affermare CATEGORICAMENTE che le piaghe, il mare ecc siano miti e SOLO miti, questa non è una richiesta di una fede adulta, moderna, "aggiornata" e quel che vuole lei. È ideologia. È una scelta a priori di approccio agnostico forzato alla Bibbia. Solo questo.
Erano gruppi talmente piccoli che gli egiziani non se ne sono neanche accorti... talmente educati che non hanno lasciato neanche una traccia, probabilmente facevano la differenziata... forse la differenziata era nei 10 comandamenti... le favole si possono scrivere megliodi così, si potevano impegnare di più
guardi che Dio avrebbe potuto anche far svegliare i soldati egizi dopo tre giorni, non c'era bisogno di questo colpo di teatro, poi credete a quello che volete, per carità
Voglio solo aggiungere che i soldati egizi come tutti i soldati di questo mondo erano padri di famiglia e ti pare che un Dio buono gli va a fare quella carezzina a tutti quanti? Il prof ha ragione, non potete prendere tutto alla lettera.
@@iltrofeo1576il prof ha ragione su molte cose ma mi pare che tu usi i suoi discorsi in modo improprio ovvero per rafforzare la tua scetticità e il tuo ateismo, che non è quello che il prof sta favorendo
@@honestmaster1932 tanto honest non mi sembri: come fai a prendere un testo tanto antico tutto alla lettera? secondo te cosa sarebbero cronache di storia? allora sei un pochino fuori strada.
C'è un bel video in inglese fatto da IspiringPhilosophy dove, evidenze alla mano, giunge alla conclusione che probabilmente c'è stato eccome, ma era decisamente più ridotto in numeri rispetto alla narrazione biblica. Comunque, è ben nota la tendenza dei vittoriosi a esagerare nei testi antichi.
Cosa mi hai fatto scoprire! Grazie!
Questo commento dovrebbe avere più like di tutti gli altri messi insieme
Buongiorno prof, io Flavia vedo in questo racconto un gruppo di esseri umani, che da schiavi attraverso un lungo cammino diventano popolo. Come credente vedo l'intervento di Dio come la guida che permette e dà forza a questo progetto, con la collaborazione consapevole dell'uomo. 40 Anni nel deserto il tempo di imparare, di capire e di credere. Non credo come quando recito il "Credo" , ma credo come il cammino dell' uomo nel suo compimento come creatura. Spero di non aver pasticciato troppo, di essermi spiegata. Grazie prof, lei è sempre troppo buono.😊 A stasesa
Ciao prof e utenti, vorrei sapere quali sono le fonti principali per risalire a date ed eventi storici. Per esempio si pensa che Mosè (?) abbia scritto Esodo intorno al 1500 aC, qual è la fonte storica di questa data? Ci sono prove effettive che l'abbia scritto Mosè (mi sembra nel video tu dica "probabilmente no")?
Grazie Prof. perchè supera le aspettative
Prof,seguo con molta attenzione e interesse i video che pubblica,le chiederei solo un favore...produca con più frequenza i video,senza far passare troppo tempo.Grazie
A proposito degli adattamenti cinematografici, penso che sia degno di menzione anche "Il principe d'Egitto" della Dreamworks, il quale, a netto del suo essere un film d'animazione, non è esattamente edulcorante e non ha da invidiare ad una certa tradizione kolossal. D'altra parte, un'opera dove si toccano anche temi universali come la libertà, inevitabilmente non può che ispirar nuovi lavori, dal "Mosè in Egitto" di Rossini ad Hollywood
caro prof, tempo fa le ho chiesto da dove prende questi meravigliosi dipinti della bibbia, ma non ricordo la sua risposta e non ricordo in quale video le ho fatto la domanda. per favore me lo dice un’altra volta. grazie un abbraccio e un bacio a Roma mia dall'Australia🤗🙏🌈🥇
Sono ottenute con IA generative su prompt di Michele Spaticchia
Sarebbe interessante sapere cosa ne pensino gli Ebrei stessi.
Nelle Lettere di Amarna risalenti al regno di Amenofi IV/Akhenaton si trovano degli scambi epistolari tra il Faraone e l'allora Re di Gerusalemme; sostanzialmente il tema di queste lettere è l'avvertenza da parte del re vassallo di ottenere protezione per le scorribanderie di banditi che vivevano nelle zone linitrofe delle città-palazzo; la zona del levante di allora presentava queste realtà locali che facevano tutta una serie di guerre e politiche locali ora prendendo l'alleanza di questo signore o di quell'altro, sopratutto finché c'era un'ingerenza mesopotamica nella regione. La politica egiziana, invece, era totalmente opposta e puntava proprio sulla non-ingerenza da parte della superpotenza egizia negli affari locali di questi piccoli sovrani.
All'epoca del Nuovo Regno egizio c'erano quindi queste città-palazzo con villaggi linitrofi e capitava poi che potevano esserci dei "fuggiaschi" che andavano a vivere nel deserto del levante o dell'arabia e si davano ad una vita di nomadismo e scorribande, il termine per indicare questo insieme di realtà era "hibiru", e alcuni studiosi hanno anche avanzato l'idea che questo termine potrebbe dare origine al termine di "ebreo"; ma non che queste due realtà coincidano e comunque è solo una teoria linguistica.
il controllo nella religione del levante da parte dell'Egitto è durato almeno fino all'avvento delle incurisioni dei Popoli del Mare, all'epoca di Ramesse III; dopo questo periodo di sconvolgimenti la realtà che ho precedentemente descritto delle città-palazzo scompare definitivamente (lo stesso se ci pensate accade nel mondo ellenico) e iniziano a prendere forma regni più tribali ed etnici.
Io credo come lei professore che il mito dell'Esodo stia a raccontare proprio questo processo, per cui, l'uscita dall'Egitto che viene descritta nel racconto come una massa effettiva di gente che se ne va via dal paese geografico di Egitto, stia ad indicare l'essere usciti dall'influenza dell'impero faraonico e l'avvio di una propria storia; in una maniera analoga a quello che può essere il mito fondativo degli stati uniti nei riguardi della madrepatria inglese e infatti anche loro non a caso hanno scelto il mito dell'esodo, in analogia anche al mito di Enea per i romani in qualche modo. E come lei credo che il discorso storiografico non vada ad incidere il discorso di fede e che anzi è bene che i due vadano a braccetto per una maggiore comprensione non solo del testo ma anche di conseguenza della propria stessa fede che non deve essere cieca o fantasiosa. anche perché forse ci si dimentica che è poi Gesù che ci porta all'Esodo definitivo e universale.
la caratteristica più spiccata della storia del popolo ebraico dal racconto della Bibbia è la volontà di creare una propria realtà che possa essere il più indipendente e autoctona possibile; traspare insomma il desiderio di indipendenza e di libertà di un popolo che viveva in mezzo ai due fuochi della Valle del Nilo da una parte e della Mesopotamia dall'altra.
sono anche stati tentati dei parallelismi con il famigerato popolo degli Hyksos, i cui eventi però sono troppo distanti nel tempo da un lato, e dall'altro in realtà si tratta di una storia completamente diversa perché questi erano più che altro come dice il nome stesso "governatori di origine straniera" e non ci è dato nulla di pensare che gli Hyksos rappresentassero una realtà etnica totalmente alienante come un intero popolo invasore ma che fossero solo figli di immigrati che hanno un certo punto seguito una politica più loro approfittandosi della decadenza dello stato centrale alla fine della XII dinastia per cui inizia il Secondo Periodo Intermedio Egizio.
E' interessante però che gli egizi ci hanno tenuto a farci sapere che questi sovrani di origine straniera praticassero un culto monolatrico per Seth.
p.s.
è interessante poi che abbiamo anche fonti come quella di Manetone, sacerdote egizio vissuto alla corte di Tolomeo I generale di Alessandro Magno, che riportano la storia-versione di Mosè come sacerdote eretico che avrebbe fondato una religione contro-egizia e si sarebbe esiliato nel deserto con un gruppo di lebbrosi.
p.p.s.
c'entra poco con l'argomento dell'esodo in sè, però in generale, in Egitto è stata ritrovata una comunità di mercenari coloni israeliti presso la città di Elefantina e pare che avessero anche costruito un tempio. però questi erano giunti lì a seguito delle prime invasioni assire.
Cappuccetto Rosso poggia le sue origini nelle paure medievali del bosco ma non penso che qualcuno creda veramente all'esistenza di Cappuccetto Rosso o che , dopo essere stata mangiata dal lupo, venne estratta viva dalla sua pancia. Credere e pensare sono cose del tutto diverse.
Volevo ricordare che anche autorevoli storici hanno evidenziato la caratteristica della Bibbia di descrivere i fatti inerenti al popolo di Israele con una anomala oggettività o quanto meno con una "strana" singolarità. Mentre altri testi narranti gli eventi di popolazioni antiche sono esaltati, cantano di vittorie formidabili, e tendenti ad evidenziare solo aspetti positivi. Nella Bibbia invece si narra di vittorie, ma anche di sconfitte. Di momenti di gloria e di momenti negativi e di sofferenza. Come ho letto in altri commenti "la tendenza dei vincitori ad esagerare". Ecco questa esagerazione manca nella Bibbia. Pensate ad esempio allo stesso stato di schiavitù in Egitto; alla sconfitta e morte del primo Re Saul con la vittoria dei Filistei; alla deportazione subita per mano dei Babilonesi; alla prima distruzione del Tempio... A questo punto la domanda è: Se questa è espressione di oggettività, perché non dovrebbe essere connotata come tale anche la descrizione degli eventi dell'Esodo?
Per dimostrare la potenza di Dio
Bisogna vedere come interpretarono gli anni e i numeri il numero significava tanti o poco.
Ba
Buona sera prof Mauro biglino sta insegnando che l'antico testamento non viene da Dio, perché ce troppa crudeltà, e dice che non a niente a che vedere con il nuovo testamento. Ce troppa confusione 🙏🙏😔
La confusione finisce immediatamente quando smettiamo di considerare Biglino un’autorità nel campo.
Grazie per la risposta 🙏🙏
Non solo Biglino dice un sacco di fesserie ma è palesemente antisemita ... diciamo un po' prevenuto su tutto quello che riguarda il popolo d' Istraele
tenendo in giusta considerazione il Dio schierato dalla parte degli oppressi e cambiando però anche angolazione la si può pure vedere come il ''Dio di parte'' schierato a favore del suo popolo e cioè del popolo eletto, così come nel nuovo patto il Dio sembra schierarsi a favore dei romani e contro il popolo eletto : date a cesare quel che è di Cesare...; il mio sacrificio ricadrà sui vostri figli e su voi... il nome più nobile del popolo eletto, Giuda \ si ricorda giuda ben hur, il principe nel famoso film\, che diventa il traditore...
Salve prof, ottimo video come sempre. Io trovo similitudini tra l'esodo ed altri racconti con gli stessi vangeli, vedendola ovviamente da un punto di vista laico e storico critico .Per dirle una delle mie ultime riflessioni mi sembra strano che nei vangeli che comunque hanno origine sempre in ambito giudaico ci siano tutti questi tre, pavento anche l'ipotesi di aggiunte posteriori : tre in croce, tre le ore dell' eclisse, tre gli episodi: i santi che si alzano dalle dimore eterne e vanno in giro, l''eclisse tra l'altro di TRE ore, e il sisma; ritorno in vita al 3 giorno del protagonista, trenta i denari\ c'è sempre il tre di mezzo, cristo perito a 33 anni; oggi sono tre i luoghi dove andranno i credenti, paradiso etc...Alla fine si d'accordissimo non sono storie di fantasia ma rigogliosamente arricchite dalla stessa in modo forse anche voluto per cui sapere poi dove è posto il confine tra realtà e fantasia è veramente impresa, mi consenta abbastanza ardua.
@@iltrofeo1576 scusami mi spieghi la connessione con il numero 3 che fai? Molto interessante, ma non so come analogarla all'AT
@@Gennaabbate appunto hai capito molto bene c'entra poco e niente con il vecchio e quindi se i testi del nuovo sono stati scritti da persone ebraiche che conoscevano i primi fedeli, come è possibile che ci siano tutti questi richiami al trino quando per il popolo eletto il trino non era neppure considerato?
@@Gennaabbate considera che se il prof non mi ha risposto cosa che invece ha sempre fatto, lui il mio ragionamento lo ha capito\ dato il livello intellettuale che io stimo altissimo\ e sicuramente non è che può avere una risposta a tutto data la complessità dell' argomento
@@Gennaabbate le sono stata utile?
@@iltrofeo1576 sì grazie, diamoci del tu. Buona serata
Gesù spesso si riferiva al vecchio testamento, es la distruzione di Sodoma ,la morte della moglie di lot, abele e Caino , Mosè e la manna nel deserto ecc ecc. Non poteva certamente parlare di miti se li credeva veri, d'altronde se crediamo ai miracoli e alla risurrezione per non parlare i doni che avevano i discepoli non possiamo non credere a cosa ha potuto fare Dio nel corso della storia. Io mi affido sempre alla scrittura di 2 Timoteo 3: 16-17.
@@salvatorenicolosi6691 esatto Salvatore, ogni qual volta che tanti mettono in discussione i fatti di genesi ed esodo rispondo sempre che Gesù tante volte ne parlo come fatti realmente accaduti, ne parla perché era lui li ad operare.
ma il video lo hai visto? Li si spiega che i popoli antichi volevano lasciare un messaggio di fede ma non si possono prendere per veri episodi come il diluvio, altrimenti nelle montagne al posto di andar per funghi si andrebbe per telline
@@giuseppedipaola973 e che c'entrano gli storici? semmai dovresti chiedere ad un geologo riguardo al diluvio.... vedo che lei ha le idee molto, ma molto , molto confuse
@@giuseppedipaola973 ad ogni buon conto mi porti qualche nome di storici che credono nel diluvio, visto che a suo dire ci credono in tanti.
@@giuseppedipaola973 Il problema è che a mio avviso non hai gli strumenti per portare avanti un ragionamento sensato... infatti io ti sto dicendo che se vuoi informazioni circa un presunto diluvio devi chiedere ai geologi credenti piuttosto che agli storici e questo non dovrebbe essere un problema capirlo neppure per un bambino di dieci anni.
Il racconto dell'esodo va considerato, come dice il prof, nel contesto della storia di sparuti gruppi di semiti proto ebrei, nel loro andirivieni tra Canaan e l'Egitto.
P.es. i mercanti che portavano in Egitto quei carichi di olive, ritrovati in Egitto, ma che in Egitto non crescono.
Ma anche semplici migranti, che in epica di siccità scendevano verso quel paese, dove siccità non c'è.
E uno di questi gruppi riesce straordinariamente ad aggirare le guarnigioni di frontiera egiziane, e a ritornare in patria...
Fondando così il mito di fondazione del popolo ebraico .
E certo, poi, questo episodio, talmente irrilevante per gli egizi da non essere menzionato, assume un'importanza assoluta, tanto che tutt'oggi viene menzionato in tutte le preghiere ebraiche, anche nella benedizione del cibo, dove potrebbe non entrarci niente, "ricordati che sei stato schiavo in Egitto"...
E allora, generazione dopo generazione, celebrando quest'episodio fondamentale, vi si sono aggiunti aspetti sempre più straordinari, divini.
Non è storiografia, ma celebrazione, esaltazione, di episodi certamente reali.
E, con permesso: i 600.000 menzionati, erano solo quelli tra i 20 e i 50 anni, uomini. Poi, con tutti i più giovani, i più anziani, e le donne... A quanti milioni si arriverebbe?
Appunto: un esaltazione nel miracoloso di un episodio, una fase storica, fondante
Midrash…con una lettura esegetica dall’originale ebraica si evincono tante cose che in italiano si perdono. Vi consiglio la Bibbia masoretica, più semplice da leggere perché riporta le vocali
Credo nella Bibbia, così com'è scritta, il resto non ha valore! Va' letta con sentimento cristiano da persona con lo spirito santo,...
"Ad firmandum cor sincerum sola fides sufficit".
Piccolo ragionamento sulla storicità di esodo dal punto di vista cristiano: Dio indurisce il cuore di Faraone e se non ricordo male accade più volte, per non far partire gli Ebrei e DI CONSEGUENZA Dio manda le piaghe che modificano in maniera perenne sia la vita che la concezione stessa della vita sia degli Egizi che degli Ebrei. Questa è una violazione del libero arbitrio che tanto è importante per l'etica cristiana. Se Dio interviene nella mondanità (ieri e oggi) non lascia la completa libertà di scelta all'uomo che entra in contatto con questo intervento. Lo stesso però dicasi dei miracoli di Gesù. Se Gesù moltiplica davanti a me dei pesci io ho due possibilità:
O pensare che che sia un "illusionista "e dunque non credere in lui
O pensare che sia autentico e quindi essere obbligato a credere
Credo che esodo abbia questo problema di libero arbitrio nei confronti delle milioni di persone che avrebbero preso parte a questi eventi
Le cose che ha espresso lei le penso anche io da tanto tempo e le dirò di più : perchè Dio consente al suo rivale di agire per il mondo? Risposta: perchè nella sua infinita correttezza ha dato il libero arbitrio anche a lui. Domanda : è perchè allora agisce con castighi e miracoli modificando così sul libero arbitrio? Qui una vera risposta non l'ho mai avuta da nessuno. Il libero arbitrio mi lascia ammirata, è una invenzione geniale, il tappabuchi e la via di fuga da tutte le situazioni incresciose , da tutte quelle imbarazzanti.
@@iltrofeo1576 libero arbitrio e mistero della fede. I 2 "esci gratis di prigione" della chiesa 😅
@@dcastrog80 è comunque una genialata.
@@dcastrog80 Bella la battuta.
La moltiplicazion dei pani e dei pesci, per me che sono un credente di per se non sarebbe un problema insormontabile per il Creatore, ma al di là di questa considerazione io credo che il vero senso del miracolo va ricercato nel comprendere che l'uomo non deve preoccuparsi di possedere ma piuttosto di amare con tutto ciò che pssiede non certo per merito suo ma solo e sempre per opera del Signore
18:58 Da sacerdote devo dire che è davvero emblematico che nell'interpretazione dell'esodo fornita non compaia MAI il Signore come liberatore e salvatore, bensì in forma marginale, e che sia un'interpretazione puramente laica e piatta (libertà, lotta per essa ecc ecc). Questo mostra proprio dove alla fin fine approda un credente quando non riesce più ad accettare la Bibbia se non scientificamente. Perde la fede nel fatto che Dio possa fare veramente miracoli obiettivamente incredibili e maschera questa perdita di fede con "tradizioni, miti che raccontano qualche verita ecc". Ma che valore possono avere questi testi per noi oggi dopo 2500 anni se il Signore non fosse in grado di fare miracoli veri nella vita delle persone come lì raccontato? Nessuno. È solo letteratura. La forza di questi racconti non è nell' "interpretazione" che ne diamo A PRESCINDERE che quello che xi sia scritto sia vero o no, ma proprio nella forza miracolosa che Dio là dimostra e da speranza a me oggi.
Il resto è (quasi) tutto fumo. Ma niente arrosto
Salve, quindi siccome lei non riesce a superare il trauma che per credere bisogna interpretare quasi tutto come racconti atti a dare fede, allora dobbiamo credere a cose infantili come Adamo ed Eva che non possono essere esistiti o all' eclissi di tre ore che ovviamente è impossibile oltre a non essere testimoniata da nessuno al mondo mentre se fosse avvenuta veramente avrebbe avuto valanghe di citazioni. Si aggiorni. Buona serata.
ah dimenticavo: ma lei veramente crede al miracolo che tutti i santi si alzarono dall' eterno riposo e andarono in giro per tutta Gerusalemme senza che nessuno storico lo abbia scritto?... veda che gli episodi sono manco a farlo apposta tre e nessuno dei tre trova riscontro nella mondanità se non nei racconti di fede: vangeli.
@@iltrofeo1576 guardi, io credo che Cristo è risorto. Lo sa che questo è scientificamente impossibile perché banalmente va contro la legge dell'entropia? Ha realizzato? Bene, secondo lei se io credo che Dio ha potuto far riuscitare Cristo, crede che abbia problemi a credere che possa aver aperto un mare in due? Quelle che lei cita sono banalità. È la Chiesa ovviamente che discerne cosa credere e cosa no. Per credere al mare o alla risurrezione (che cmq non hanno la stessa importanza, ovviamente) non serve credere che il racconto dell'eden sia una cronaca. Ma affermare CATEGORICAMENTE che le piaghe, il mare ecc siano miti e SOLO miti, questa non è una richiesta di una fede adulta, moderna, "aggiornata" e quel che vuole lei. È ideologia. È una scelta a priori di approccio agnostico forzato alla Bibbia. Solo questo.
"Ad firmandum cor sincerum sola fides sufficit".
@@alessio4375 Bravo!
Erano gruppi talmente piccoli che gli egiziani non se ne sono neanche accorti... talmente educati che non hanno lasciato neanche una traccia, probabilmente facevano la differenziata... forse la differenziata era nei 10 comandamenti... le favole si possono scrivere megliodi così, si potevano impegnare di più
2011 rittrovati resti di zoccoli di cavalli e ruote di carri golfo di agaba
guardi che Dio avrebbe potuto anche far svegliare i soldati egizi dopo tre giorni, non c'era bisogno di questo colpo di teatro, poi credete a quello che volete, per carità
Voglio solo aggiungere che i soldati egizi come tutti i soldati di questo mondo erano padri di famiglia e ti pare che un Dio buono gli va a fare quella carezzina a tutti quanti? Il prof ha ragione, non potete prendere tutto alla lettera.
@@iltrofeo1576il prof ha ragione su molte cose ma mi pare che tu usi i suoi discorsi in modo improprio ovvero per rafforzare la tua scetticità e il tuo ateismo, che non è quello che il prof sta favorendo
@@honestmaster1932 tanto honest non mi sembri: come fai a prendere un testo tanto antico tutto alla lettera? secondo te cosa sarebbero cronache di storia? allora sei un pochino fuori strada.
@@honestmaster1932 Per la cronaca sono agnostica, non atea.