La vita negli anni '80 // 17 // Le scuole medie
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- เผยแพร่เมื่อ 27 ก.ย. 2015
- Dopo le scuole elementari... le medie! Il mio incubo che ancora ritorna? EDUCAZIONE TECNICA!
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Io sono un professore di Matematica e Scienze alle scuole medie (scuola secondaria di primo grado eheheh).
So perfettamente che noi prof di Matematica siamo come l'acqua fredda sull'olio bollente per i ragazzini, però ce la mettiamo tutta!!! Giuro!!!
Parlando della mia infanzia, io non ho amato molto le scuole medie, se non per il laboratorio di scienze eheheheh L'aula di tecnica era come la tua, nonostante fossimo a un' "Italia" di distanza eheheh mi ricordo anche io i martelli, le provette con i campioni di cotone, di lane varie ecc, però non le usavamo mai. Si trattava del corso di un docente prossimo alla pensione, quin di si limitava a fare teoria su teoria, faceva anche l'alimentazione. Spiegava cosa mangiare e quando, le dosi e gli accostamenti... non a caso ora sono una "quintalata" di uomo...
Artistica era qualcosa di meraviglioso, la prof un po' meno.
Ma i miei ricordi migliori appartengono al rientro pomeridiano del mercoledì. Si facevano 3 ore di rientro: 2 di antologia e 2 di scienze, vien da se che una era di compresenza. Per me era qualcosa di splendido!!! Si leggevano romanzi, e non, che trattavano argomenti ambientali, come la storia vera: "Mai Gridare al Lupo!" di Farley Mowat, la storia di un etologo fra i lupi del Canada, mi innamorai di quel libro! Poi in gita ci portarono al Parco degli Abruzzi! Ovviamente non potendo portare dei ragazzini di prima media in Canada, ci portarono più vicino (che per noi ragazzini di prima media del 1991, era una trasvolata oceanica dalla Sardegna a Roma eheheh).
Poi però diciamo che la situazione rosea e felice finì ben presto, esattamente quando fui vittima del bullismo. Guardandomi oggi non si direbbe, ma ero piccoletto all'epoca e non amavo il gioco del calcio, quindi inevitabilmente venni estromesso da qualunque tipo di relazione amichevole. I ragazzini mi schernivano, anche fisicamente, le ragazzine facevano pollaio, e io fuori dai giochi. Come si dice: l'ultimo ad essere scelto per giocare a calcio (meno male), quello deriso e quello a cui si chiedevano i compiti da copiare, quello che si voleva di fianco durante un compito ecc eheheheh
Pochi amici ultra selezionati e vessati anche loro, ovviamente. Nonostante tutto, sempre a testa alta.
Nel tempo ho imparato, sono cresciuto (anche troppo forse eheheh) e faccio il prof alle Medie.
Quello che faccio come docente è impedire che accadano fatti come quelli che sono accaduti a me, insomma faccio il professore che mi è mancato quando ero ragazzino.
+Marco Lodde Grande. Il bullismo è una cosa che hanno riscontrato diversi, vedo.. Io, per fortuna, no... Eravamo tutti un po' tontarelli e forse ci ha "salvato". Io ho "sofferto" di più nelel cose extrascolastiche.. faticavo a trovare qualcosa in cui ritrovarmi ed essere a mio agio... poi per fortuna, arrivaron le superiori. :)
Molto bella la tua storia un prof che è anche lui stato un bimbo a scuols cavolo e un miracolo . Io credevo che i profff nascevano già proff stronzi nel dna. Mi scuso per te ma i miei nel dna erano stronzi e ho 42 anni e li odio ancora. Adesso. Che avranno più di 80 anni........... enry
Per me il bullismo c'era ma io se si azzardavano Menavo devi avere rispetto per tutti e non perché sei più grande più bravo più bello fai il bullo. Ci avevano provato io gli ho spaccato la sua matita davanti agli occhi da quel giorno zitto e muto. Io portò gli occhiali e ormai di puffo Quattrocchi a me. Finisce male. Io ho difeso tanti miei compagni e ripeto sono e ero un pulcino magro e occhiali ma se me girano una tigre. Zero bulli viva l'amicizia.
Sì, tutto bello, tutti amici, fino a quando non arriva il bullismo. Io ne ho sofferto in prima media (poi ho fatto a botte con il peggiore della classe e me lo sono fatto amico (?!) E la situazione è migliorata. Ma l'incubo è arrivato al liceo. Ero povera, non potevo uscire (quindi zero vita sociale) e nonostante studiassi tutto il giorno avevo voti bassissimi. Il bersaglio ideale. Adesso che sono mamma temo sempre che le mie figlie possano incappare nello stesso problema..
Lodevole, ma sempre matematica insegni...😂😂😂
Un giorno, in terza media, il prof di artistica ci fece aprire il libro per mostrarci un quadro moderno che assomigliava stranamente a un kilt. E ci disse “Questo quadro è di un pittore famoso e vale un sacco di soldi. L’avessi dipinto io mi avrebbero internato.”
Sipario
Educazione tecnica TRAUMA NAZIONALE ! 😂😂
Spwcie quando.dovevamo costruire un poligono dentro una figura piana oh fare la proiezione ortogonale a me era un.incubo
Gli anni 80 per quanto mi riguarda era tutta un'altra cosa in tutto. In meglio. Quanti bei ricordi..
Alle medie:Goldoni,lei è negato per la musica e la tecnologia,difatti ho imparato a suonare il basso elettrico e la batteria e lavoro alla squadra corse della Ferrari
ahahahahah GRANDISSIMO!
Tutto ciò è stupendo!!!!
..."splendidi"professori altamente preparati...
Già un cognome che è un programma io mamma disperata........... secondo giorno delle medie mio figlio piccolo ometto tra trolley cartelketta gigante aiuto............... leggi i miei mess un po ridi e un Po ti disperi come me . Io pianola avevo. ENRY mistery milano italy.
P.s. Non avete bisogno di segretaria tutto fare........ allora ce un futuro per mio figlio l'unica materia e tecnologia pc. Ha sempre 10. E un piccolo hacker. Aggiusta tutto pc Tablet cellulari grazie mi dai speranza.... forza Ferrari io da sempre fin da piccola tifo per voi. Sei anche un Bell uomo....... e sono le 2 di notte e ho 43 anni finito di stirare adesso........... preferirei fare mille cambio gomme piuttosto ahhhhhhhh.
Io non avevo educazione tecnica, avevo disegno tecnico... quante tavole da disegno bucate a furia di cancellare, i lucidi, le macchie di china che non andavano via e "Porca puttana Daniele i pantaloni nuovi!".
Ma la cosa che più mi ricorderò delle medie è stato il bullismo. Si è passati dalle elementari dove eravamo tutti amici (al massimo c'era quello un po' più antipatico) a questi piccoli teppisti che ti rovinavano la vita.
+GabrielDomino anche io ho sofferto di bullismo alle medie
+GabrielDomino Io, per fortuna, non l'ho conosciuto... Ma è una di quelle piaghe schifose che andrebbero estirpate, visti i danni che possono fare "dentro" ai ragazzi... e anche "fuori"
+Stefano Piffer Verissimo, certe cose purtroppo ti segnano. Sono passati 20 anni da quando ho finito le medie, ma ancora adesso ogni tanto faccio incubi riguardanti quel periodo.
Ma fortunatamente ho avuto buoni amici che mi tiravano su il morale e mi davano man forte. Non so cosa avrei fatto senza di loro.
+GabrielDomino io gli amici (pochi) li avevo nell'altra classe e quindi li potevo vedere 10 minuti al giorno e il lunedì mercoledì e venerdì che stavamo a scuola fino alle 16,50 potevo vedere una di loro per 20 minuti dopo il pranzo (alcuni mangiavano a casa abitando vicino alla scuola)
Anche io tavole compasso lucidi e le pellicole colorate che mettevi sul disegno per far vedere il tre d. Cazzate che se non fai geometra che minchis servono. Si a diventare matto e bucare i fogli.
Abbiamo dieci anni di differenza, ma le differenze nella scuola non le vedo. Calcola che da noi in Svizzera, gli anni delle medie sono quattro. Quattro anni di tortura. Noi avevamo anche Mixité, ossia lavoro tessile. Ho ancora la borsa jeans che cucii allora. Come ricordo un mio compagno che si é trafitto tre volte l'indice con la macchina da cucire. Educazione visiva (artistica) dove avevamo la docente che fumava come un camionista (con la voce uguale) e non sopportava il calore umano ( lo diceva lei). La tanto odiata educazione musicale, con il tanto odiato flauto. Alla classe di mio fratello andò peggio. Dei suoi compagni si esibirono sul palco dell'oratorio con la versione, in dialetto Ticinese, della canzone di Celentano "l'emozione non ha voce" (L'emuziün a ga mia vüs). Odiavo ginnastica e l'affettuoso soprannome "Lardi" per via delle mie rotondità. Matematica e Francese erano le mie bestie nere. All'esame di seconda, oltre a moltiplicare la ricetta di un impasto di biscotti, moltiplicai il tempo di cottura... Il docente di storia e geografia che suddivideva i compiti in classe corretti in ordine crescente. I primi che chiamava alla cattedra per ritirarli erano sempre gli insufficienti... Religione era la lezione meno frequentata della scuola, con un'insegnante talmente fuori che paragonò l'emozione degli apostoli quando videro Cristo risorto, con quella che proviamo quando arriviamo a casa e troviamo la mamma che ci ha fatto la torta di mele... Nel mio caso sarebbe stato un autentico miracolo, visto e considerato che la mia, i dolci, non li sa fare...
+Nardi1984 La canzone in dialetto ticinese deve essere stava MERAVIGLIOSA! :D
Orrida... Mi fecero poi ridere i docenti quando parlarono di "grande lavoro di traduzione"...
Ricordi inquietanti del mio passaggio per il sistema scolastico italiano nel lontano 1981 a Milano. Prima Media ............. un misto tra nostalgía, timori di ogni tipo ma anche tanta amicizia e complicitá e voglia di emanciparsi ............. poi lasciai l´ Italia nel 1983 e non sono piú tornato ............ peró i ricordi restano li. Grazie Piffer per questa sintesi magistrale 🙂🙃
Grazie a te per il commento!
Ma dove vivi adesso? :)
@@stefanopiffer74 Un pó d' appertutto. A cavallo tra l' Europa e l' América
@@stefanopiffer74 Stefano, una richiesta, te la senti di fare un vídeo sulla Famiglia Mezil? Mítico cartone ungherese in onda alla fine dei 70 in Italia
in realtà l'ho già fatto :D
@@stefanopiffer74 ok, lo cerco. Grazie 😉
Educazione tecnica credo sia stato lo spauracchio per metà dei ragazzini delle scuole italiane! Ricordo ancora oggi il mio circuito elettrico, la cui lampadina non si accese mai e mi procurai un taglio col fil di ferro che mi durò un mese -_-
Poi io da vera pasticciona vedevo i disegni tecnici e le proiezioni ortogonali come mortali nemici: quante ditate ci lasciavo su ogni volta!
Io sono nella situazione inversa: ero bravissimo in educazione tecnica e i miei compagni (che non c'avevano sbatta manco a tagliare la punta dei fili senza togliere metà del rame) mi rifilavano tutto il lavoro da fare...
In sostanza all'esame di terza media ero l'unico con un modellino di aeroplano decente, mentre tutti gli altri hanno avuto tipo una diminuzione di voto non avendo fatto un piffero (ok hai il permesso per uccidermi con un numero illimitato di Maremoti di Nettuno) tutti e tre gli anni
ben gli sta u.u
+Lilletta Ely Io proprio non ne venivo fuori... mai riuscito ad andare dritto, né col righello, né segando il legno.. nulla!
+Lilletta Ely:
Per me educazione tecnica non era uno spauracchio, ma devo dire di essere stata fortunata: la mia classe era divisa in 2 gruppi, uno aveva una prof. alquanto rigida, ma io ero capitata nell'altro che aveva una prof. dolcissima! Ogni tanto la incontro ancora, e trovo davvero impressionante che sia cambiata pochissimo dall'epoca della scuola, per lei gli anni non sono passati!^^
+Lilletta Ely Noi facevamo solo teoria, e le proiezioni ortogonali, odio puro. Oppure quei disegni fatti con la squadratura del foglio che io credevo di fare bene, poi arrivavo alla correzione e la prof riempiva gli angoli di cerchietti dove le linee non si intersecavano al millimetro e prendevo sempre D (mediocre) oppure se mi andava bene C (sufficiente). -_-
+Lilletta Ely Io invece andavo 1.ooo volte meglio con il disegno tecnico rispetto a quello artistico. Peccato poi non ho trovato nulla da abbinarci e l'ho accantonato, ma tutto sommato era il mio preferito (e a questa prof non gli importava se buttavo 2-3 matite a disegno... basta che era pulito e tratti di spessore simile (qui la micromina vinceva XD))
PIffer, sei troppo forte! Mi ha fatto troppo ridere questo video! Io che sono nato nel 1985 ho trovato molte cose in comune con i miei anni da studente della scuola media. Un altro ricordo carino: iniziare a chiamare le maestre "professoresse"! Ciao!
È grazie ad un insegnante di educazione fisica alle medie che ho amato lo sport, una disciplina scolastica ancora sottovalutata ma molto importante per lo sviluppo psico-fisico a tutte le età!
io le medie le ho adorate... devo essere sincera! Soprattutto il terzo anno quando io e la mia migliore amica, sviluppate prima e nuotatrici "professioniste" eravamo le più alte di tutti anche dei maschi e avevamo il potere..... questo almeno fino al primo anno di superiori... quando i maschi hanno fatto un balzo di 60 cm e le altre ragazze sono diventate belle alte magre e fighe... noi sembravamo due tori da monta XD Ma era bello finalmente imparare e non sapere a memoria! Per fortuna ho avuto anche dei buoni professori! ;)
+Sara Fortino ahahhahahahahahhahahhahahhahahahahahah
"Pianaro, la precisione per te è un optional!" Frase detta in maniera ricorrente dalla mia professoressa di Tecnica. Devo dire che però aveva ragione. Le proiezioni ortogonali non mi riuscivano bene. I primi bei voti (UN BUONO ODDIO SI!) li ho avuti, odi odi, in terza media! Pensa se avessimo dovuto usare il laboratorio (Che comunque c'era, ma la prof si rifiutava di usare).
Le medie è stato il periodo buio della mia carriera scolastica, a dire il vero. Ero presa di mira dai miei compagni, situazione a casa disastrosa e quindi voti pessimi (ogni tanto qualche giuoia la avevo e la davo ai miei. Ma erano così rare che boh, non credo che se le ricordino). In ogni caso, odio totale per le medie.
Iaviia 😗😗😗😗🙃
Sono del 1974 e, tutto quello che dici l'ho vissuto veramente (paninari a parte) ed ho una nostalgia di quelle potenti per tutto quello che ho attraversato in quel magico periodo. Se avessi una macchina del tempo, tornerei agli anni 80
Piffer lacrime a secchiate qua, con quanto affetto ricordo flauto e mega riga che davo in testa al compagnuccio di banco rompiballe... Ahhhh bei tempi 😂
EDUCAZIONE TECNICA...DIO CHE INCUBO!
+Maria Fontana evviva siamo un plotone!
+Stefano Piffer Yee
*****
Questo vuol dire essere carogna! :D
+giuseppe disantomonte E poi ci sono io...che non so fare una linea dritta manco col righello
+Maria Fontana capisco perfettamente,da me solo teoria poi.
Io ho fatto le medie dal 94 al 97. Educazione tecnica era diventata una materia soltanto teorica, almeno nella mia scuola, che pur avendo un laboratorio con saldatrice, morse, attrezzi vari, pensava di farlo utilizzare soltanto come aula parcheggio nelle ore di compresenza, oppure quando ci serviva spazio per preparare cose per le recite di fine anno. In teoria dovrei conoscere tutti i processi produttivi di qualsiasi industria esistente, invece ho il vuoto totale. MI ricordo soltanto di aver studiato i principi nutrizionali (?? che c'azzecca con la tecnica, boh) e l'elettromagnetismo, dove la prof poteva permettersi di spiegare l'argomento come se fossimo bambini scemi di 2 anni, ma noi all'interrogazione dovevamo dissertare come fisici laureati, se no erano votacci! Per il resto facevamo disegno tecnico con migliaia di proiezioni ortogonali.
Avevamo il libro di narrativa, una boiata di 100 pagine sì e no che ci si impiegava TUTTO L'ANNO per leggerlo in classe e commentarlo... Ma anche noi facevamo le schede dei libri che dovevamo leggere nelle vacanze.
Educazione artistica mi piaceva abbastanza, soprattutto il terzo anno quando riproducevamo un quadro per ogni corrente artistica. Copiavamo Van Gogh, i futuristi, Magritte, giuro! Era una bella soddisfazione. Il libro di arte lo avevamo, arte era l'unica interrogazione che avveniva sempre ogni settimana e mai un cane che studiasse qualcosa! Io ho iniziato a studiarla dalle correnti artistiche dell'800 o giù di lì, prima a parte il Bernini non mi interessava quasi nulla.
Musica: mai toccato un flauto! Suonavamo percussioni, xilofoni e qualche volta la tastiera per chi era un po' capace. E poi avevamo una compresenza fighissima, ossia tra musica ed educazione fisica, dove ballavamo danze più o meno tradizionali (o più o meno inventate dai prof).
Ho un ricordo bellissimo delle medie, sia per i compagni che per i professori. Eravamo una classe di gente sveglia e quindi i prof ci facevano fare molte attività collaterali, tipo murales in sala mensa, gite che altri non facevano, e la recita del terzo anno ce la siamo scritta di nostro pugno (una sorta di parodia dell'Inferno dantesco, con canzoni famose riscritte nel testo). Ognuno di noi aveva un compito preciso che cambiava ogni settimana a rotazione, così come cambiava la disposizione nei banchi (secondo un complesso algoritmo ideato da un mio compagno per cercare di far stare tutti vicino a tutti nel corso dell'anno). Le mansioni andavano dalla distribuzione del materiale, al riordino della classe, al controllo dei compiti, al tenere la contabilità delle fotocopie che andavano pagate. Con il fatto che facevamo il tempo prolungato e avevamo molte ore, c'erano diverse compresenze tra prof in cui facevamo materie "alternative", ad esempio in terza abbiamo fatto tutta una serie di percorsi dall'educazione sessuale a quello sulle tossicodipendenze all'educazione stradale per non uccidersi con il motorino. Avevamo fatto anche latino dalla seconda, per chi pensava di continuare nei licei.
Sicuramente gli anni in cui mi sono divertita di più! Periodo in cui, ad esempio, partivo da casa alle 14 sotto il sole in bici, facevo 7 km per andare sul piazzale delle scuole medie a "giocare a pallavolo" (in realtà dovevamo sbavare dietro ai ragazzi circa 18enni che giocavano a calcio nello spazio contiguo); oppure in estate giravamo le feste di paese con le discoteche mobili (esistono ancora?), prime ambitissime uscite serali dove ci era permesso di essere recuperati dai genitori dopo mezzanotte. Ah che tempi....
anche da me nei primi anni 80,mai avuto un laboratorio.L'unica differenza rispetto alle altre materie è che avevamo due insegnanti,uno dei quali più specializzato in disegno tecnico,ma che di fatto facevano quasi sempre lezione insieme
Sei molto simpatico e grazie mille per farci sognare quei bei tempi.
Grazie davvero!
Ho fatto le medie dall'89 al '92 (primi anni novanta). Ricordo alcuni professori con piacere. Un Romano di borgata simpaticissimo che insegnava educazione artistica e ogni due parole venivano fuori un 'aò' e un "anvedi stò filibbustiere'. Il prof di educazione tecnica era un calabrese trapiantato al nord coi baffi da carabiniere e ci aveva fatto comprare cose assurde come il traforo (una seghetta per tagliare e limare pezzetti di legno). Anche lui veniva fuori con le sue perle del tipo 'ti scippo la testa' se facevi casino.Infine il prof Brambilla di musica che mi fece piacere la materia in quanto aveva una cultura musicale pazzesca. Ci faceva ascoltare I genesis durante all'ora settimanale 😁
Scuole medie Alberto Pio, anni 2003-2006... probabilmene i 3 anni peggiori della mia vita. Per rendere l'idea, è stato l'unico periodo in cui sono arrivato a fare a botte con i miei compagni. Oggi sono esattamente 11 anni che non alzo più le mani su nessuno. E tra parentesi, Educazione tecnica e Tedesco erano probabilmente le peggiori materie della storia. Escludendo Geografia, che è implicita :O
L'unica cosa che ricordo con piacere era la mia prof di italiano e storia che, per quanto scontrosa, ci leggeva sempre dei libri prima di iniziare la lezione... inoltre, era una patita di vecchi film italiani, soprattutto neorealismo, e ce li faceva vedere in classe quando erano inerenti alla materia... Tutti A Casa, La Grande Guerra, e via dicendo... mi è dispiaciuto molto quando ho saputo che quest'anno è morta :-(
Praticamente in Sicilia la scuola è rimasta agli anni '80...
io ho fatto le medie una decina di anni dopo di te eppure mi ritrovo completamente nel tuo video...lo scambio di battute sulla sinossi l' ho vissuto veramente!!!
+Lorenzo Dibenedettopassano i decenni eppure i dubbi sono sempre i soliti... la sinossi questa sconosciuta :D
Grandissimo come sempre! :D
+On_the_r04d grazieeeee!
Ti voglio un gran bene perché mi hai aiutato a ricordare ... avendo subito un incidente nei terribili anni 90 ormai non ricordavo più quasi nulla ... grazie Stefano 🙂
Grazie a te per il commento e un abbraccio grande grande
Stefano Piffer 😉🙂🙂
Educazione tecnica. Mamma mia che delirio con la proiezione ortogonale, che mi usciva dalle orecchie.
grazie.
tu ed altre tre persone mi avete fatto venire la voglia di pubblicare video dove recensisco anime. Siete grandi.
spero di fare cose belle come le vostre.
su youtube italia mancano purtroppo molti canali che fanno tutto ciò.
grazie di tutto
+anime italia review In bocca al lupo! E grazie a te per il messaggio!
Stefano Piffer prego.
ps commentavo sempre ma con un altro canale.
indovina tu quale
Sei un grande....riesci a prenderti in giro e farci sorridere,con te.Sei un Grande altroché.
ma troppo gentile, Lucia!
“ suo figlio non è che non si applichi e’ che proprio non ci arriva “ 🤣🤣🤣. Mi associo ho sempre avuto 3 in matematica nonostante ci avessi provato e riprovato sempre stato tutto inutile
Io ho iniziato gli scout 8 anni e adesso che sono alle medie continua a fare scout è troppo figo
Quello che descrivi come un incubo, a me pare la favola più bella!
mannaggia a te Stefano e a quel cacchio di canzoncine che monti, con ogni tuo video mi si insinua una nuova canzoncina che mi rimane per tutto il giorno :)
A parte questo, delle medie credo di aver odiato praticamente tutto dagli insulsi professori, con le dovute eccezioni, ai compagni stron** fino all'impossibile, un incubo.
+gundam x i compagni bull(ett)i sono una piaga!
Stefano...piffer?pifferaio....altro che,sei un grande.Giornalista,paroliere,scrittore,narratore e poeta.Nonche'simpatico,spiritoso ,semplice e umile alche' ti rendono ancora più intelligente e.. .meravigliosamente stupendo.t.v.b.
🙈🙈🙈 Oddio, davvero troppo gentile, Lucia... Grazie!
Razie a te Stefano di regalarci...SORRISI
Che mi hai fatto ricordare...la prof di matematica era settentrionale,solo il suo accento ci faceva ridere,ma era una spada! neanche io ci ho mai capito una beata fava! libro di arte mai aperto, flauto mai suonato,aule di tecnica e sala proiezione mai viste,il preside parente di un gerarca (non è uno scherzo!).la prof di italiano era una mummia riesumata ancora radicata agli anni 50,per non parlare dei cari compagnucci,tutti figli di papà con vestitini firmati e io povera scortecona figlia di nessuno bullizzata solo perché non avevo la tuta Puma...che bei ricordi!
Bellissimo video Stefano!
Grazie davvero, Giuseppe!
Il Gute Reise Mirco credo sia secondo solamente alla Bibbia in quanto a diffusione nel mondo... :) Sempre meravigliosi i tuoi video Stefano.
Come sempre mi hai fatto morir dal ridere, e c'è da dire che in fondo,non é cambiato molto da allora XD Grazie come sempre per i video,mi sento onorata, il video é uscito il giorno del mio compleanno XD ciao
+Guresu Chan Daaaai, ma buon compleanno! E grazie del commento :)
+Stefano Piffer Grazie a te :D
Gute Reise Mirkooooooooooooo..... E le schedatura dei libri... E la riga che dopo meno di un mese si spezzava....
Io ho fatto le medie negli anni '90, e devo dire che, anche se alcune cose erano costanti (l'onnipresenza dei fogli Fabriano, l'ora di musica, il libro di educazione civica mai utilizzato) altre erano molto diverse dalla tua descrizione.
La lingua straniera era inglese, che io imparavo senza alcuno sforzo, apprendendo regole grammaticali e parole nuove, mentre a casa facevo pratica... con i videogiochi, in cui i dialoghi erano sempre in inglese, e che mi hanno aiutato moltissimo a raggiungere il mio attuale livello di competenza con la lingua inglese.
Ogni settimana c'erano due ore di informatica, in cui imparavamo il BASIC, anche per aiutarci in certe parti del programma di matematica come la geometria analitica, ed è stato lì che è iniziata la mia passione per la programmazione, che sono riuscito anche a sfruttare professionalmente.
Lo stesso professore, che era un simil-scienziato pazzo (eccentrico, battuta sempre pronta, ma preparato sulla materia e pignolo quando era necessario) insegnava anche educazione tecnica, che io adoravo. Non si svolgeva in un laboratorio, ma in classe, dove imparavamo le basi del disegno meccanico (proiezioni, sezioni, assonometrie), e in terza media anche i fondamenti dell'elettronica (circuiti in serie, in parallelo, resistenze, effetti chimici dell'elettricità). Proprio su quello era basato il mio progetto d'esame (che non ho eseguito in gruppo, ma da solo): la costruzione di una cella elettrolitica, per scomporre l'acqua in idrogeno e ossigeno. Presentatolo alla commissione, mi sono beccato il battutone del professore esterno ("non scoppierà mica?") che poi è diventato serio e mi ha fatto i complimenti quando ha visto che funzionava.
Scuole medie dalle suore ! UNICO ragazzo della classe e primo essere di sesso maschile che vi si fosse mai iscritto. In una delle primissime lezioni di educazione fisica la prof mi chiede di salire la pertica e il sottoscritto rimane bloccato in alto per 15 minuti buoni perché non sa come scendere . . .
grande PIFFER...LA MATEMATICA ERA PURE LA MIA BESTIA NERA...A DISEGNARE FACEVO SCHIFO MA LA STORIA DELL'ARTE MI PIACEVA...!!! NOI L'AULA DI EDUCAZIONE TECNICA ERA NELLE CANTINE...PIENA DI MARTELLI E ATREZZI COME DA VOI...!!! D'estate i miei genitori mi tenevano a casa...davo una mano con i lavori di campagna...ebbene si io sono un agricoltore...lo sono sempre stato già da bambino🤭🤭🤭🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣👏👍😊🤗👋
Eccezionale fantastico adoro questi video 😂
Un video TUO sulle Scuole Medie?? Subito dopo che mi sono comprata un libro per ragazzi che parla di scuole medie?? XD Le mitiche coincidenze della vita =)
Wao! Grazie 1000 di questo video
+AndyLullaby Grazie mille! ma allora i video sadici erano nel dna di tutti i professori d'Italia!
Stefano Piffer Sì...Mai li "ringrazierò" abbastanza per avermi traumatizzato X"3
❤ Ho un bellissimo ricordo delle scuole medie ❤❤
Educazione tecnica era il mio incubo ! Se ripenso alle proiezioni ortogonali mi vengono i brividi !
Mo mamaaaa gli anni dell'apparecchio fisso ai denti!!! Un mostrooooo orrore e raccapriccio!!! :'(
+CYP9F io l'ho schivato... ma ne avrei avuto bisogno, ahimè...
Ho la metà degli anni tuoi ma l'incubo scuole medie l'ho vissuto alla stesaa identica maniera (eccetto per chiodi e martelli). Sempre in gamba, Stefano!!!
Grazie GIOVANISSIMA Sara! :* :*
Gute Reise Mirko! Lo avevo anch'io :D Bellissimo
+Dottor Wow GRANDISSIMO!
La prof. di educazione tecnica era una dei pochi insegnanti bravi che avevo, alle medie ho avuto molti insegnanti scadenti purtroppo
Io ho odiato i tempi delle medie,ma questo video mi ha fatto ridere TROPPO 🤣🤣🤣
Felice che ti sia piaciuto!
(sì, le ho odiate anch'io comunque 😅)
ciao ste. io non o mai aperto un libro,avevo il 6 come massima aspirazione ma in educazione tecnica,almeno x quanto riguardava le cose pratiche ero un mostro,avevo fatto anche una funivia con 6 motori delle mini 4 wd 🤣🤣🤣
Pure io, nel 1985 ero alle medie! Il mio anno preferito: 1985- 1986. Seconda media. Il pomeriggio ero molto indaffarata: compiti; martedì e venerdì alle 15- 15:30 andavo a danza classica; alle 17:30 tornava papà dal lavoro e, in autunno, prima di Natale, dovevo andare a fare inalazioni ed aerosol alle Terme Di Pompeo di Ferentino; tornavamo a casa e dovevamo riprendere i compiti. Sabato c'era danza moderna, verso le 16, mi pare di ricordare. Ma la tv è stata la vera sorpresa! Ore 15- 15:30 erano tornati su Junior tv i Gatchaman ( ovviamente, il martedì, venerdì e sabato me li perdevo per andare a danza. Ma visto che mi piace...pazienza!) Ore 20:00 appuntamento con Occhi di Gatto( martedì, giovedì e sabato) o con Kiss me Licia( lunedì, mercoledì e venerdì). A ripensarci oggi...Che pacchia, ragazzi! Roba davvero da Bart Simpson😁!( a proposito...ciucciati il calzino!)😎
meravigliosi i tuoi ricordi... e così nonostante tutte queste percorrenze, conflitti scolastici e si salvi chi può, sei riuscito a diventare il mitico Stefano Piffer di adesso. Lo avresti detto? Ahahah
+Moreno Carella ahahahahah di mitica ormai c'è solo l'età.. nel senso che risale a quando hanno creato miti e leggende! :D
+Stefano Piffer io vado per i 30!!! Tra una decina d'anni divento mitico anche io! Fico no?! XD
Uddioooo che ridereeee❤😂😂😂😂😂.... Ero bravina a disegnare e colorare.... Ma quando si trattava di riprodurre mele e anfore... Un disastro😂😂😂😅 cmq sei troppo forte
Essendo figlio di un architetto/insegnante di Storia dell'Arte, devo ammettere che in Educazione artistica ed Educazione tecnica me la cavavo abbastanza bene. Ricordo che uno dei progetti che realizzammo fu una marionetta della Pantera Rosa nei panni del ginnasta. In Musica iniziai a suonare il clarinetto con risultati piuttosto modesti, mentre come seconda lingua straniera imparai le prime nozioni di francese: la materia era interessante, ma avevamo una professoressa che ci perforava i timpani alla minima stupidaggine. Ho inoltre continuato a odiare la Matematica, ma in compenso avevamo un insegnante ganzo (tifoso della Juve come il sottoscritto) con cui si parlava sempre di calcio prima delle lezioni! Purtroppo, negli anni delle medie ho anche vissuto sulla mia pelle la piaga del bullismo.
+Dario Imperatore Il bullismo è una di quelle cose che andrebbero estirpate... C'è chi sottovaluta le conseguenze che possono creare certi atteggiamenti. "Son giovani, è normale". Normale, un par di balle...
+Stefano Piffer Hai proprio ragione.
Sono anche io del 74 e mi ritrovo un sacco nelle cose che dici soprattutto per Artistica ed Ed. Tecnica. Io ho fatto le medie dai Salesiani a Parma. Da noi ovviamente non si faceva tedesco ma inglese
Ho fatto le medie a cavallo fine anni 60 inizio anni 70, ma stesso iter, evidentemente era un copione x ogni generazione, saluti.❤️❤️❤️
Grande Stè!
🙏🙏🙏❤️
Ho frequentato la scuola media praticamente 10 anni dopo di te (sono del 1985), ma ti assicuro che era identica a quando l'hai frequentata tu :D
A me educazione tecnica piaceva un sacco!!! E nelle lezioni di italiano giocavamo alle avventure testuali, tipo "Contadino Bodo" il povero servo della gleba che doveva rimanere vivo xD
+Sabrina Giglio "Servo della gleba" ahahahah
Educazione tecnica era meravigliosamente meravigliosissima! C'ho quasi lasciato un dito, ma quanto mi piaceva!
La professoressa Gori era una gran donna, le devo moltissimo.
Andavo bene anche in tutto il resto, tranne matematica. La mia bestia nera.
Oh, una prof rompiscatole e acida più di un limone, caratteristiche tipiche degli esemplari di "profe matematicus" che ho riscontrato poi anche alle superiori. Non ho mai capito se è lo sforzo sovrumano di far recepire ai ragazzi la suprema materia a renderli così o se la stronzaggine è un requisito fondamentale per poterla insegnare. Boh?
Comunque: du palle.
Religione........ beh.... non pervenuta. Non me ne fregava un tubo già allora.
+mafalda1969 Temo anch'i che matematica tiri fuori il ... ehm... "meglio" di un insegnante" :D
Ciao Stefano e sempre complimenti per i tuoi video...non so se è perchè in Sicilia eravamo poveri, ma a noi educazione tecnica non la facevano fare nei laboratori: ci facevano disegnare i progetti degli aggeggi infernali. Io ricordo un disegno terrificante su come si costruisce una centrale nucleare o come funziona il motore a scoppio. Una roba oscena. Per quanto riguarda l'educazione musicale, oltre al flauto dolce, da noi era in voga anche la diamonica, uno strumento dal suono stridulo, un pianoforte che si suonava soffiandoci dentro. Soprattutto utile nelle orchestre. Naturalmente non studiavamo tedesco, non so perchè ma da noi la lingua straniera era il francese. Boh!
+irene savasta Grazie Irene! Io avrei pagato per fare solo cose su carta o teoriche! :D
mamma mia un disegno perfetto di quell'epoca .....ora sono io un insegnante e a livello pedagogico/didattico le cose sono veramente cambiate in meglio in generale, a parte dei dettagli rimediabilissimi!!!! Ho un anno in meno di te, ma ho vissuto lo stesso mondo!!! sembrano tempi antichi, terribili, altra faccia di un 'epoca in cui ciò rimaneva di bello erano ciò che ci si dava a bere ed espressioni artistiche immortali: Queen, Jackson, Albano....ecc ecc... non tornerei davvero mai indietro, sarebbe un regresso per i 2/3....
+Goldcylinder3 :D imamgino per gli insegnanti che doppio schock sia fare il confronto con 30 anni fa! :D Buon lavoro e buon inizio (anche se è iniziato da un po') di anno scolastico!
+Stefano Piffer grazie ;) sì ho la sensazione che siano cose dell'800 quasi, eppure mi rendo conto che non posso essere vissuto tanto....che tempi....complimenti anche per l'imitazione della voce di donna snob/intellettuale/aristocratica viziata alla pippo franco ahahahah
Goldcylinder3
ahahahahhah avrò un futuro come donna snob.... evviva! :D
Prima del nuovo anno scolastico, si andava in cartolibreria a comprare tutto il necessario. Confezione di pennarelli colorati Carioca, alcune penne, kit di tecnica vedi righello compasso, in piu il libro di geografia e quant'altro. Mi sembrava di voler imparare tutto da quei libri nuovissimi e belli da vedere, ma poi nel corso dell'anno scolastico questa sensazione andava a scemare sempre di piu', non riuscivo a farle tutte bene le cose impartite dai professori. Insomma il momento piu' bello della scuola, era la frequentazione della cartolibreria.Viva gli anni 80.
Le scuole medieè stato il periodo peggiore della mia vita seguito dal terzo anno delle superiori, più che altro per quelli delle altre classi che mi facevano impazzire storpiandomi il cognome in continuazione e chiamandomi con altri nomi :-/
comunque è stato particolare il cambio di voti dai Sufficiente e Distinto ai 6, 6 e mezzo, 7 ecc
io di sezione ho fatto sempre la A fino alle medie e ora alle superiori faccio la E
comunque anche per me le cartellette erano uno strazio(figuriamoci il biennio di liceo artistico) e quante volte le dimenticavo in autobus(assieme ai cappelli)
l'unica cosa bella era la biblioteca :-)
ero un topo da biblioteca e stavo tutto l'intervallo a leggere enciclopedie e fumetti
e pou gli esami . . . Vabbè
alla fine mi hanno chiesto la metà di quello che ho portato
come argomento avevo scelto la navigazione e ricordo bene i miei studi che ho fatto sulla storia della navigazione e sull'Australia(che era il mio stato straniero preferito)
per mia grande gioia sono finite le medie e sto anche per finire le superiori :-)
Anche io ti giuro e sono del 1988 . Educazione tecnica ed artistica con sta cartellina . Siiii il laboratorio di tecnica. Io mi feci male la mano inchiodando chiodi su una tavoletta di legno e poi incrociare fili di lana colorati, però il lavoro era venuto bene. Fortuna che avevo il vaccino antitetano =P
L'astuccio del minuto 1:25! Ce l'avevo! XD Trovato in un fustino del detersivo, sparito presto chissà dove, riemerso ancora nuovo durante il trasloco del '94 e poi usato per tutti gli anni 2000 e oltre, finché, un paio di anni fa, ho dovuto buttarlo perché in via di disintegrazione. Certo che, una volta, duravano un casino anche i gadget trovati nel detersivo! XD
Purtroppo non ho ricordi felici delle medie. Ero iscritta a una scuola molto 'old style', rimasta ai tempi pre-riforma anni '60-'70 (ed eravamo a cavallo fra '80 e '90...), forse anche perché ubicata dentro un ex collegio fascista (architettura razionalista, con affreschi e mosaici inneggianti alle patrie forze armate e alle conquiste coloniali un po' dovunque, giusto per fare allegria...). Eravamo l'unica scuola media della città dove era ancora curricolare latino e obbligatorio indossare il grembiule (!!!). Non solo, ogni sezione aveva un grembiule di colore diverso, per favorire la disciplina (io ero nella C ed ero bordeaux): infatti era vietato passare da un piano all'altro della scuola se non per entrare e uscire, per cui un grembiule di colore 'sbagliato' sul piano sbagliato spiccava subito; in più, se combinavi qualcosa, i bidelli potevano circoscrivere la ricerca del colpevole a sole 3 aule, invece di 30... Obbligo di alzarsi in piedi all'ingresso dell'insegnante, ovviamente, e professori (quasi tutti) empatici quanto il marmo. I più ci hanno sempre fatto vedere i sorci verdi...
Ciliegina sulla torta, sono finita in una classe con sole 7 femmine e 15-18 maschi, molti dei quali si divertivano a tormentarmi e umiliarmi, perché ero bruttina, non vestivo firmato, non mi pittavo come altre compagne, guardavo ancora i cartoni animati (ehilà, lo faccio ancora!) e - fondamentalmente - me ne fregavo di tutte le loro attività cool e modaiole per farmi i sonori ca22i miei. Non che io stessi buona a prenderle su: capitava a volte che finissi a fare a 'manate' per difendermi, prendendole regolarmente...
No, sono stati anni cupi, davvero. Piangevo un giorno sì e l'altro pure. Quand'è finita (in gloria) è stata una vera liberazione!
Facendo un rapido (?) riepilogo degli insegnanti...
* Italiano e latino (poi, dalla seconda, anche storia e geografia): il mio incubo peggiore. Non andavo male in assoluto (in latino sì, un disastro!), ma 'sta donna mi odiava (non esagero: a un ricevimento coi genitori disse a mia madre "Io sua figlia non la sopporto più!", solo perché ero abituata a tenere impegnate le mani - con gomme, matite, gessetti, carta, ecc. - mentre ascoltavo le spiegazioni. E' un'abitudine che ho tuttora - per dire, quando guardo video di TH-cam solo 'parlati' di solito gioco a Solitario... - e a nessuno dei miei insegnanti successivi ha mai dato fastidio. Per lei era, invece, un'onta!) e me la faceva scontare a ogni occasione, tenendomi continuamente sulla graticola. Me la cavavo all'orale (tranne qualche problema in geografia :P), ma in 3 anni credo di aver visto ben poche sufficienze allo scritto: il mio italiano era perfetto (sono sempre stata una lettrice famelica) ma non mettevo contenuti (vero). Risultato: 5 e 1\2 fisso, e terrore a casa al momento di far firmare i compiti.
Umanamente era una stron*a con tutti. Riuscì più volte a fare piangere qualche mio compagno per le umiliazioni verbali che rifilava (ricordo distintamente un "testa di gallina" rivolto a una compagna). Anche su questo fronte non mi poteva vedere, perché io mi sarei fatta tagliare un braccio piuttosto che mostrare che un suo rimprovero mi aveva fatto soffrire - come in realtà era. Altra frase passata alla storia: "Rimproverare sua figlia è perfettamente inutile, non reagisce, è come buttare acqua su un muro!". Non ha mai capito che per me quella era una medaglia!
Del fatto che, contrariamente all'intero consiglio di classe, abbia cercato di dissuadermi dall'iscrivermi a un liceo perché "tanto di latino tu non capirai mai nulla", e di come io l'abbia poi sonoramente smentita, credo di aver già raccontato.
Era lei - coordinatrice - a mettere apposta in banco insieme la gente che non si sopportava, per evitare 'comunelle'.
C'è chi sogna di ridare la maturità, io per anni ho avuto un incubo ricorrente in cui la scuola finisce per una vacanza, io passo il pomeriggio in ca22eggio, e il giorno dopo è già il nuovo primo giorno di scuola, io non ho fatto i compiti e la mia prof di italiano delle medie mi aggredisce per questo... :-\
* Matematica e scienze. Prof severa, ma a me piaceva e c'era rispetto reciproco. Anche quando, in seconda, mi scontrai con l'algebra e feci una mattanza, letteralmente. Quanti weekend passati a esercitarmi ancora e ancora per smettere di fare errori di distrazione con tutte quelle lettere e quei segni! Iniziai la terza malissimo, con un "Gravemente insufficiente" in geometria (avevo consegnato in bianco...), e poi, *puff*, mi scattò un interruttore e... niente, non sono più scesa sotto l'8, quell'anno. Per poi iscrivermi allo Scientifico. Odiatemi! XD
* Inglese. Partimmo con un prof anzianissimo e carinissimo, che concludeva ogni lezione raccontandoci una storia di fantasmi. Peccato che io fossi l'unica in tutta la classe a non aver fatto inglese alle elementari, e lui partì subito parlando in lingua. Dire che ci capii sempre poco è un eufemismo... Purtroppo il buon prof durò solo 3 mesi: morì durante le vacanze di Natale della prima, di infarto (per fortuna non successe in classe ^^;), dopodiché ebbi un paio di prof donne con cui non ci fu mai molto feeling. Una cercò pure di convincerci che "our" si leggesse "ar" (la prima volta che al liceo me ne uscii con 'sta stron*ata, fui aspramente corretta. E vorrei pure vedere...) Tuttora in inglese non è che io brilli...
* Ginnastica. In prima eravamo divisi maschi e femmine. Peccato che la palestra fosse una sola, e noi ragazze, essendo poche, facessimo esercizio in una sorta di galleria ricavata unendo, in lunghezza, tre aule, con una prof antipaticissima (soprattutto con me, ben poco portata all'attività sportiva). Dalla seconda in poi la classe fu riunita e passammo sotto il prof dei maschi. Un marcantonio gigantesco che ci faceva fare qualche esercizio per 10-15 minuti e poi ci lasciava liberi di giocare fra di noi. Una pacchia!
*Musica. Avevamo una prof giovanissima, piccolina, con grandi gonne a campana, bellissimi capelli ricci... e una stretta di mano più mortale di quella del prof di ginnastica! XD Ci faceva suonare al flauto più che altro colonne sonore di film, ed è grazie a lei che ho imparato ad amare Grieg e Musorgskij, che ci fece ascoltare in classe. A leggere la musica ero una frana, ma mi allenavo su ogni pezzo finché le mie dita "andavano da sole" e poi fingevo soltanto di seguire lo spartito. Affinata questa tecnica, non ho più avuto problemi nelle prove pratiche di flauto! XD
Un anno ci fece organizzare un piccolo saggio per i genitori. Uno dei pezzi da suonare era "La lambada", e per rallegrare il numero costrinse due nostri compagni, entrambi maschi, a fare i ballerini. Il ruolo del maschio toccò a C., un ragazzino pugliese tondo come la luna piena, mentre C2, il più carino della classe, magro e abbronzato, dovette fare la donna, abbigliato con un sottanone, il rossetto e un paio di orecchini a cerchio di sua madre. Risultato: per fortuna al saggio avevamo anche un paio di chitarre e una pianola, perché noi del reparto flauti non riuscimmo a suonare neanche una nota. Eravamo tutti piegati in due sotto le sedie per le risate! XD
*Educazione tecnica. E qui le dolenti note! Cambiai tre insegnanti in tre anni. In prima andò bene: classe divisa in due, a me capitò una sorta di nonna-fata anzianissima, incartapecorita e buona come il pane (la prof degli altri era una iena). Fu chiaro da subito che il disegno tecnico non era cosa mia, ma me la cavai in qualche modo. In seconda tutti riuniti sotto la prof M., altra carampana d'annata, classificata all'unanimità come "la donna più brutta del mondo". Severissima ed esigentissima, ci fece penare sia in disegno tecnico che con estenuanti prove di teoria. Ho ricordi nitidissimi di mio padre che, a sera inoltrata, cerca di farmi memorizzare tutte le proprietà di ogni singolo metallo conosciuto, per il compito del mattino dopo. O di me che, con gli occhi che mi si chiudono, provo a riprodurre sul quaderno lo schema di funzionamento di un altoforno (wtf???).
Tra le cosette pratiche che furono per me fonte di disagio: la costruzione di un raschietto al traforo. Altra prova che io e le applicazioni manuali, proprio... il mio aggeggio alla fine non aveva un lato dritto che fosse uno, parevano tutti smangiucchiati ^^;
In terza arrivò una prof nuova nuova, e moderna assai. Facemmo più che altro alimentazione (e indovinate di chi era il polso più grosso di tutta la classe? Della sottoscritta, brevilinea e destinata ad essere sfottuta ulteriormente per quel disonore...) e teoria varia. Una delle poche prove pratiche fu un tentativo di cucinare, ma dato che non esisteva una vera cucina, ci riducemmo a far caramellare lo zucchero nel bugigattolo dei bidelli...
Un'altra delle sue iniziative: l'allevamento delle crisope (credo fosse un progetto promosso da qualche ente pubblico) in una sorta di tubo/terrario di cui le classi terze si occupavano a turno. Epica la mattina in cui arrivammo in aula di tecnica e trovammo che tutti gli insetti erano scappati e svolazzavano per la classe! XD
Avendo così tanti maschi in classe, tutti ansiosi di costruire un circuito elettrico, alle ragazze fu concesso di scegliere altri progetti. E io, disconoscendo la mia famiglia (sono figlia di un elettrotecnico...) fui ben felice di portare all'esame una ricerca sullo smaltimento dei rifiuti, il riciclaggio, ecc. Non l'ho mai confessato, ma non ho MAI studiato la questione del circuito. Tuttora non riesco a capire come facessero i miei compagni a far accendere quel cavolo di lampadina... ^^;
*Educazione artistica. Altro disastro, sul fronte materie pratiche. In prima me la cavai, perché avevamo una prof carinissima che ci faceva fare begli esercizi sui colori. Dalla seconda invece arrivò una tizia seconda solo a quella di italiano per stron*aggine, e che presto divenne la mia seconda nemesi. Vivevo ogni lezione pratica (e relativi compiti a casa) come un incubo. Perché era ovvio a chiunque che io, per certe cose, non ho proprio la mano. Tra l'altro i suoi compiti erano sempre molto facili: di solito si trattava di riprodurre quadri di artisti come Monet, Van Gogh, Caravaggio... Disastri un po' in tutte le tecniche, da parte mia, ma ricordo in particolare una vera debacle con la china. La faccia schifata della tizia quando guardava i miei elaborati era da manuale... Per fortuna c'era anche una piccola parte di teoria, con la storia dei movimenti artistici, e lì cercavo sempre di dare il massimo, strappando qualche votone che salvava la media a fine anno. Ma che fatica! >__<
E questo è quanto. Ho scritto per tre temi. Alla faccia di quella che mi dava le insufficienze per mancanza di contenuti! :P
minty bcb Io ho vissuto la scuola nel duemila,ed anche per me è stata un campo minato fra compagni e professori.
L'unico ricordo dolce che ho,è mamma in prima media(e puntualmente tutti gli altri due anni),che si apprestava a prendermi tutte le cose nuove:zaino/cartelletta,quaderni,e tutto,il giorno prima dell'inizio della scuola che puntualmente pioveva,e poi la mattina dopo io che piangevo perché non mi piaceva il nuovo ambiente e la prof di lettere.
L' aneddoto che ricordo meglio mi è accaduto nell'ottobre '89 quando il mio professore di Educazione Tecnica stava spiegando le proiezioni ortogonali: Essendo perplesso mi voltai verso il mio compagno di banco, Stefano, il quale era anche il mio migliore amico, e dal momento che in sincronismo perfetto lui fece lo stesso, i nostri sguardi, non volendo, si incrociarono come nei film, e persino il professore, la cui somiglianza con Saddam Hussein aveva dell'incredibile, se ne accorse e interruppe un attimo la spiegazione esclamando seccato "Ma guardate questi 2 che si guardano negli occhi!". In realtà di romantico♥️non c'era nulla, semplicemente non stavamo capendo un infiocchettatissima🙇
ahahahah se fosse partita una scena al rallentatore con musica soft sarebbe stato perfetto :D
@@stefanopiffer74 con finale sfumato e titoli di coda che iniziano a scorrere♥️
Delle medie ho dei ricordi carini ma mai belli come quelli delle elementari. Alle medie ho avuto un piccolo trauma, una cosa che non mi sarei mai aspettata.......si studiava! :D infatti anche mia madre, e parenti, mi avevano messa in guardia, "guarda che le medie non sono come le elementari, se prima si giocava di più e si studiava poco, ora devi studiare e smettere di giocare". Dopo il primo shock, ho ripreso a fare più o meno quello che facevo alle elementari (studiavo poco e giocavo molto), solo che alle medie c'erano le note, e quante ne ho prese (sia perché mi dimenticavo a casa un libro o un quaderno, oppure perché non avevo fatto i compiti). Però per il resto sono stati 3 anni carini, dove con i compagni si andava abbastanza d'accordo, e ci sono stati dei momenti anche divertenti. io odiavo: attività fisica (ero pigra), matematica, geometria, educazione tecnica, e francese. Cioè, avevo fatto inglese alle elementari, e alle medie mia madre mi ha messo nella sezione di francese -.- Non ho mai capito il perché! Cmq era brutto stare in classe e capire il 10% di quello che spiegavano i professori :(
Quel libro di Zanna Bianca ce l'ho anch'io: stessa identica copertina! Ce l'ho ancora, ma alla casa al mare. Però, non come libro di narrativa per la scuola, come libro personale.
A scuola, invece, in prima media avevo Il Richiamo della Foresta; in seconda Alberi Nudi( racconti vari tratti dalla vita vera. Un esempio: Quel salto a Firenze, sulla strage alla stazione di Bologna del 1980.) Terza media: Il Lungo Cammino, racconto ambientato durante la seconda guerra mondiale. Mamma mia quante cose mi ricordo di quand'ero ragazzina! Sarà la vecchiaia che incombe?!😱😱😱Sembro mia nonna quando ricordava che lei, durante la seconda guerra mondiale, faceva la fila per il pane.
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 +o - cm qnd scendi dal blutornado dopo aver mangiato uno zampone ripieno..
🤣🤣😂 nn ce la posso fare 😂😂
Stefano anche nella mia classe nell'ora di musica suonavamo il flauto, e la cosa che mi ricordo ancora dopo anni è proprio la sigla della Barilla e mi ricordo anche le note. (DO- RE- MI- FA- SOL- LA -SOL.....,......)
l'Italia unita dal fluato e dalla pasta Barilla :D
Gute Reise Mirko.. io l' avevo al biennio del liceo linguistico!
Ricordo le parole protestieren wir!
Uuuuuuu gli studenti in classe 😂😂😂
Identico al mio, e sono di Torino. Credo a questo punto che il viaggio di Mirco abbia unificato gli studenti di tedesco d'italia.
Stefano sei un genio!!! Sei riuscito a rifarmi tornare alle medie con questo video!!! Azz!!! Ma di che anno sei te? Ma che facevano le professoresse di matematica uguali per tutti? Per te era il tedesco e per me era l'inglese. Odiavo l'educazione tecnica anche io... Quanti ricordi... Grazie mille!!!
+Silvia Battaglia Grazie a te, Silvia! Io sono del lontanissimo 1974 O_O
sto li per li pure io o.O
Quaderni dei Masters mitici!!! Li avevo pure io!
+robyrindo :D :D
Mi ero persa questo video... ma seppur in ritardo lo sottoscrivo in tutto e per tutto. Abito della cresima compreso. Non lo descrivo perchè credo violi gli standard di TH-cam, sappi solo che sembravo un marshmellow rosa. Addio, autostima!
Finite le medie i primi anni 80 ...noi ragazze avevamo l'obbligo del grembiule nero che però era anche comodo..in religione il prete ci raccontava di quando faceva la staffetta partigiana in incognito ed era fantastico..quello di italiano poi ci leggeva poesie in dialetto e raccontava aneddoti storici ..quella di matematica la odiavo per via delle vasche semisferiche e perchè voleva mandarmi da uno specialista perchè ero troppo bassa di statura...😠per tecniche non ci azzeccavo nulla con quelle stramaledette proiezioni ortogonali ma meno male che noi ragazze potevamo ricamare o lavorare a maglia e con noi pure un maschietto bravissimo all'uncinetto e chiacchieravamo come matti!!il prof di ginnastica mi disse che ero negata peccato che poi ho vinto diversi titoli sia nella corsa che nella marcia..ne sono uscita col massimo dei voti e la borsa di studio ma poi i miei mi tennero a casa..c'erano pochi soldi e andai a lavorare..ma continuai a leggere studiare e dipingere e scrivere(le mie passioni)..oh Stefano che sibili uscivano dal mio flauto!!!😱😱😱😱
Io di musica ricordo che abbiamo cambiato tipo 5 docenti in 3 anni ... Il primo era bravissimo, il secondo una capra, la terza straordinariamente brava, il quarto bravo ma un pochino troppo esigente, l'ultimo ... Beh ... L'ultimo era un genio ... Ma di quelli che non sanno di esserlo ... E di cui non se ne rendono conto neppure gli altri ... Ti dico solo che all'esame io portai Bach ... La sola domanda del professore fu: "Elencami i nomi dei 20 figli di Bach con date e luoghi di nascita e morte, e tutte le loro opere" ... Uno sguardo ASSASSINO da parte degli altri docenti lo ridusse al silenzio il prof. Uscii con un bell'OTTIMO.
La cosa che più ricordo delle scuole medie e dover indossare quel fastidioso grembiulino, utilizzato dalle materne alle elementari
E che dire dei primi amori, che ci faceva sentire un po' più adulti
La mia scuola media era una sorta di baraccopoli, tant'è che non esisteva l'aula di educazione tecnica ma si faceva tutto in classe e i vari utensili dovevamo portarceli noi da casa. In aggiunta... non ci chiedevano di costruire cose tipo suppellettili da scrivania ma maschere in gesso ricalcate dalle facce dei compagni, alberi intagliate sul linoleum con le sgorbie e altra roba che di tecnico non aveva nulla.. Eppure.. era bellissimo.
Ciao Stefano..... sei troppo forte ;) da amante del Trentino ti adoro :)))))
fai anche un video sulle superiori??? così non mi sento l'unica disperata al liceo...... :)
+Sara Bresciani Ciao Sara! Il video delle superiori dovrebbe uscire lunedì :) Grazie!
Grazie mille :))))))
"Musica dove suonavamo il flauto..." Eccolalá 😁😁😁
La mia mesta sorte fu di frequentare le scuole medie nell'istituto salesiano: tutti gli elementi da te descritti (tranne il tedesco) ai quali andavano però a sommarsi 1) la preghiera mattutina in aula studio, 2) il preside col fischietto che metteva in riga le classi le faceva procedere verso le aule con tanto di bacchetta di legno, 3) la suddetta bacchetta di legno che in aula studio nel pomeriggio finiva sulle dita se si parlava invece di studiare o fare i compiti, 4) la Messa alla prima ora del venerdì, che però non contava per la domenica e le letture erano diverse così che si arrivava alla temibile 5) interrogazione sulla Messa domenicale nell'ora di religione il lunedì (e in una scuola cattolica non era una buona idea andare male in religione).
I tre anni più miserabili della mia vita.
+Simon D. Liebert ecco, io ho frequentato una scuola privata gestita da religiosi al liceo... se faccio il video, mi sa che vengono ad arrestarmi... quindi lo farò :)
Primo giorno di scuola media anno 1986,c'erano le sezioni dove si studiava inglese e sezioni dove si faceva francese,io scelsi la seconda e finii in una sezione classificata come la Peggiore!!!! Sezione E che si ripulí, strada facendo ,di tutti gli elementi ripetenti fino a rimanere in terza media 4 maschi e 13 femmine😅
Il libro cuore che nostalgia🥰invece il libro che mi ha cambiato la vita fu " il coraggio di parlare" un libro che parlava crudelmente di ndrangheta....credimi mi ha traumatizzata perché io fin da piccola sviluppai questa paura a sentire notizie di questo genere ...mi viene l'ansia tutt'ora quando si parla di associazioni a delinquere...ma come gli è venuto in mente di farci leggere questo libro a questa tenera età!😅🤭
Ricordo che per questioni logistiche la mia sezione non frequentò la Scuola media statale Diodoro Siculo,ma frequentai il primo anno ospite dell' allora Magistrale,il secondo anno nei sotterranei della scuola media ed il terzo anno ospite della scuola elementare😓🤷
Tutto sommato erano anni spensierati ...a parte quando mio fratello mi stalkerava per evitare che rivolgessi anche solo la parola al tizio della 3F che voleva solo parlarmi😅😓🤣🤣🤣🤣
Un po’ meno fra
All'esame di 3 media per tecnica portali anch'io un circuito elettrico composto da resistenze, filo in tungsteno per taglio polistirolo recuperato da una bobina di saldatura è un motorino recuperato da un walkman perfettamente funzionante, Non vi dico le parole che presi da mia mamma.
Quando arrivai all'esame tutto mi chiesero tranne il circuito elettrico😂😂😂😂
Essendo il secchione della classe, su tre classi l'unico maschio ad uscire con distinto che equivale ad un 9 di oggi, ero costretto a passare i compiti a quasi tutti i miei compagni ogni mattina😭
Come lingua straniera:francese! Per me rimane una lingua terrificantemente ambigua.
Gute reise Mirco lo conservo ancora 😊😊😊
Alle medie noi facevamo inglese, ricordo le assurde scenette da recitare per imparare come agire in un ufficio postale inglese(ancora ricordo: Good Morning lady...One moment please..), all'aeroporto e cose così. Da noi non c'era l'aula di educazione tecnica,c'era l'insegnante con il suo compasso da lavagna,lo aveva preparato lui e facevamo più che altro disegno tecnico e proiezioni oppure la teoria su come si fa un tavolo, i vari tipi di legno, il terribile cervo rosso volante che mangia il legno non lo dimenticherò mai.Educazione Artistica,pochissima teoria solo i vari tipi di pittura,gli stili delle colonne e tanta pratica.Io e gli acquerelli abbiamo litigato in prima media e ancora siamo in lite,assurdamente sapevo usare meglio i colori ad olio e quelli a tempera e addirittura gli acrilici.Musica: La tastiera e ancora Per Elisa la so suonare rigorosamente con la mano destra la prof non c'insegnò mai ad usare entrambe le mani sulla tastiera notava vari impediti e lasciò perdere, poi qualcuno scappato in sala musica(stanza ghiacciata e sotterranea dove ci saremmo andati si e nò 5 volte)prese una chitarra e iniziavano le lezioni di canto con la proibita "Canzone del sole" la prof non voleva che la conoscessimo.
Anche noi facevamo le schede dei libri, durante l'anno scolastico ne leggevamo 5 presi in prestito uno al mese dalla biblioteca della scuola e poi ogni estate il fatidico "DOVETE LEGGERE 10 LIBRI" l'estate precedente alla terza media, mia cugina mi prestò un libro,era la fine di agosto e mi mancava il fantomatico decimo libro da leggere,ma non mi disse che aveva appiccicato la copertina di un altro titolo a quello che era in realtà un libro diverso e io nella scheda scrissi il titolo di un libro quando in realtà lessi un altro e la professoressa mi scrisse nel quaderno che ero stata bugiarda e quindi avevo letto solo 9 libri e per punizione, dovetti leggermi il libro Cuore di fronte a lei(sapeva che avevo sempre evitato quel libro come la peste m'inquietava parecchio). L'algebra delle medie era facile per me successivamente divenne un incubo...
+Ayumi Chan ommadonna... il mistero della copertina perduta!
+Stefano Piffer Più che altro il misterioso mistero che misteriosamente mi sà rimarrà tale è: che diamine di libro lessi? Ricordo vagamente la trama: era la storia di una signora anziana che viveva sola e aveva avuto un passato molto difficile e pieno di contrasti con la sua unica figlia culminati in una lite o abbandono(nn ricordo con esattezza) quando la sua nipotina era molto piccola, dato che le rimaneva poco da vivere voleva rivedere la nipote e la figlia.Mi pare che finisse con la nipote che la ritrovava in ospedale e le chiedeva perdono da parte della madre che non c'era più...una cosa così più o meno...
Gran bei tempi
Tutte le volte che entrava il Prof di educazione tecnica scoppiavo a piangere...ero un disastro.Solo in terza media parlai al prof che poi era un pezzo di pane. Nonostante iniziai a parlare al prof senza piangere un disastro rimasi
Questo video mi ha fatta morire più degli altri XD
Pure da me c'era l'aula di Ed. Tecnica e mi pare di aver conservato una colombina di legno che feci con le mie manine sante, prima di squartarmi un dito col seghetto! Però in Tecnica facevamo anche una sottomateria: Alimentazione... praticamente cucinavamo. Ricordo che un giorno facemmo la marmellata e la conserva, squisite.
Io purtroppo gli anni delle medie li ho vissuti malissimo, complice la separazione dei miei genitori ma soprattutto per colpa dei bulli; che mi mandarono pure all'ospedale con due dita insaccate. (mi vendicai alla fine della terza con un bel cazzotto in faccia a tutti e tre)
+Typ Sama Ecco, il bullismo è una di quelle piaghe che no ho fotunatamente vissuto... e comunque andrebbe estirpata senza se e senza ma :(
Non so perché non ti piacessero gli scout, ma per me è stato il periodo più bello soprattutto in estate, perché evitavo di stare 3 mesi al mare di Ostia dove mi annoiavo a morte e gli unici amici erano dei grossi bacarozzi che avevo nel giardino.
Eh... Mi sa che ognuno è figlio delle proprie esperienze... Io ero in un gruppo un po'... Mmm... Impegnativo 😅
5:23 che forte! 😂 Ragazzino... 😊
1) il mio astuccio giallo e rosa!!!2) educazione tecnica: devo ancora capire a cosa serve3) pattini d’argento ❤️❤️❤️
Buona sera ,la mia insegnante di educazione tecnica portava il suo lavoro di architetto a scuola dando a noi il compito di disegnare case ecc. Per due mesi ci tenne impegnati su di una pubblicità apparsa su di un rotocalco, ricordo ancora i suoi rimproveri perché non riuvamo a capire il messaggio pubblicitario di un profumo.
oddio: abbiamo fatto le stesse mede ! e la stessa sezione, credo ... almeno io facevo solo tedesco ... cambiavano solo un po' gli anni ...ma non molto direi; anche io quaderni delle regioni e adoravo l'aula di educazione tecnica! :D
bellissimo video !!!!!!
"qui bisognava studiare", ahahahahahah oddio le lacrimeeeeeeeeeeeeeee :DDD
+Kyocchan4 :D :D
Negli anni Novanta, da me, le medie sono state praticamente uguali, tranne per il tedesco (studiavo francese e inglese) ed educazione tecnica. Che si faceva, sì, ma era un un po' "architetto alle prime armi". LA ODIAVO. E pure educazione artistica (complice anche la prof, che era un po' esaurita). La tua educazione tecnica, comunque, sembra strafiga, ma concordo: sicuramente avrei fatto anche io solo il portapenne (se pure XD). La cartellina, i pennelli, i colori, la riga lunghissima: CHE INCUBI MI PORTI ALLA MENTE!
anch-io avevo il GUTEN REISE MIRCOOOOOO
noi lo avevamo imprestito alle nostre medie e ogni tot dovevamo pure ristrutturarli
+Sebastiano Serafini essì, anch enoi :) ma a noi lo lasciarono perché dall'anno dopo cambiava ledizione e così chi voleva poteva tenerselo :)
ahahahahah piffeeeeeerrr!!anche io stessa cartella trasparente,riga che fuoriusciva dalla cartella,libro di arte mai usato(nuovo!!)😁io invece avevo la prof di leggere indemoniata!!😂
Nella mia scuola media c'era il laboratorio di scienze ! Un vero e proprio laboratorio da scienziato pazzo con tanto di alambicchi, fornelli, cartografie rappresentanti l' anatomia umana e pure uno scheletro in scala 1 : 1. Ci mancavano il dottor Jekyll e Victor Frankenstein ed eravamo a posto !
Beato!
Che capatone...Solfami,grazie l' avevo dimenticato😋
questo libro mi ha cambiato la vita, veramente quante balle dicevamo per semplice lecchinaggio...
eravamo dei paraculi mica male :D