L'ultima riflessione sulla marmellata e sulla ribellione autentica mi dà nuova ispirazione: oggi ai bimbi alla scuola d'infanzia propongo Vinicio Capossela condito con Lana del Rey e Patrizia Laquidara! ... da qualche mese soprattutto le bimbe chiedono di ascoltare (e conoscono) solo le musiche di alcune delle icone del momento e, nei giochi e nel modo di comunicare tra loro, si identificano nelle "baby cattive".. hanno tra 4 e 5 anni ... a me sembra che ci sia proprio bisogno di allargare la visione e far conoscere e ballare e cantare altro..
Complimenti per l'apertura mentale. Da metallaro ascolto comunque anche altri generi e ho provato ad ascoltare la Trap ma è lunico che ho scartato al 100%. Per me resta semplicemente improponibile.
Anche io ascolto Metal precisamente Black Metal ma fidati che mi tengono le distanze quando indosso una maglietta dei Mayhem, alla gente non da fastidio il fatto che cantino in autotune (come ad esempio a me che fanno schifo musicalmente) ma da fastidio cosa cantano questo perché l'ascoltatore medio di musica comune vuole ascoltare solo roba "pulita", non accettano cose che vanno contro il loro buon gusto, io mi ricordo con Marilyn Manson le lotte che facevano qui in Italia e all'estero per non farlo esibire perchè dicevano che deviava i giovani eppure faceva buona musica ma a nessuno di quelli che protestavano interessava la musica, la trilogia è un capolavoro che resterà nella storia di quel genere.
P.S. La ribellione? La ribellione musicale era Mozart che faceva le nozze di Figaro in faccia all'imperatore d'Austria, Don Giovanni e altri lavori considerati politicamente scorretti e li sceglieva apposta; o che al solo ascolto, da bambino, riscriveva il miserere di Allegri causando un equivoco diplomatico perché c'era (in teoria) la pena di morte per chi portasse fuori dal vaticano quella musica considerata "sacra". Paganini che decideva lui quando e se suonare o no, rimarcando di non essere un servo, oggi diremmo una radio. Oppure la nona di Beethoven composta da sordo di orecchi ma non di cuore, ribelle sia per messaggio sia reattivo verso chi lo considerava bollito, anche se malato davvero. I tentativi di censura prerisorgimentali a Verdi. Le origini di jazz e blues sempre da altra ghettizzazione che diedero origine al rock, punk ecc... L'invenzione degli amplificatori (anche la tecnica è ribellione) per consentire l'ascolto diretto a più persone possibili per strumentazioni "povere". Non atteggiarsi a scimmie col microfono in mano imitando (solo per vendere e farsi notare) cantilene/filastrocche copiate da "battibecchi in rima" provenienti da ghetti verso gli anni '50 fatti solo per divertirsi, esattamente come le nostre "battaglie ad ottavine" toscane ecc... La ribellione non è fingere di essere ribelli scopiazzando altri e basta, dopo, sempre dopo, quando non conta nulla. Spero di essere stato chiaro a riguardo. th-cam.com/video/4IqnVCc-Yqo/w-d-xo.html
@@raulcesari4115 eh come no, infatti scelse apposta di abbandonare le corti per andare a fare quello che voleva a teatro... l'aristocrazia è sempre e solo stata un parassita dell'arte.
Buongiorno Professore, bellissimo il suo modo di porsi e di voler capire un artista così controverso ed il suo modo di essere, ahimè, così mainstream. Personalmente, su ciò che ha detto su Tony Effe, sono d'accordo al 100%. Con quanto segue, non voglio difendere nessuno, xò mi è capitato di ascoltare dei podcast in cui l'ospite era proprio Tony Effe....credetemi che in questo ragazzo era evidente una tristezza e una depressione incredibile. Mi ha dato l'impressione che questo si voglia togliere la vita da un momento all'altro. Sembra veramente un poverino da abbracciare quasi!!! La grande industria musicale spremerà lui e tanti ragazzi come lui, fino all'ultima goccia, finchè non ne rimarrà più nulla.
Caro BarbaSophia, Intanto veramente grazie grazie grazie di cuore per quello che fa, la seguo da anni con stima ed affetto, lei per me è come quel papà che non ho mai avuto, pensi che vuoti ci possiamo portare dentro... Premetto di non conoscere Tony Effe. Vorrei divulgare qui questo video di Chitarra Disagio, professore di musica ligure che da quando c'è stata la pandemia ha aperto un canale TH-cam dove insegna musica e fa riflessioni di vario tipo a mio avviso interessanti. Qui parla della musica trap contestualizzandola nella nostra epoca, non affronta la tematica della misoginia o violenza dei testi nei confronti delle donne su cui personalmente avrei molto da dire ( sono nata nel 1981) in quanto da adolescente ho pagato il caro prezzo dell'essere stata figlia di una famiglia e di una società patriarcale dove mi è stato insegnato ad usare il mio corpo per...? Per distruggermi e farmi diventare una vittima in mano a dei carnefici, ma non vorrei divulgarmi troppo parlando di questo. Qui si tratta l'argomento del Dio denaro, tematica ricorrente nella musica trap, anche se non tutta! A me ha dato delle risposte, spero di non essere fuori luogo postando questo link che ha l'intento di creare ponti invece che muri. e che ho trovato utile e provocatorio per comprendere meglio questo genere musicale. th-cam.com/video/MGr2vLj5xvE/w-d-xo.htmlsi=3_jLvYxMH7blE3GF Detto questo io nella vita faccio la parrucchiera , mi piace anche scrivere e cantare, nel mio piccolo credo di essere quantomeno autentica e forse pure un poco anticonformista e le assicuro che spazio per chi non rientra in certi clichè , in Italia, non ce n'è, e che i cachet delle serate difficilmente superano i 300 euro, motivo per cui girano maggiormente formazioni di due o tre persone nei pochissimi luoghi che sono rimasti, ancora meglio se a fare tutto sei solo. Si pensa spesso che gli artisti debbano lavorare senza retribuzione. Noi abbiamo voluto fare un lavoro di gruppo anche per andare contro corrente rispetto ai tempi e perché crediamo che l'unità tra le diversità e la contaminazione siano formule artisticamente e umanamente migliori e necessarie di questi tempi. Non sono alla ricerca di successo e umilmente so di essere una delle tante, solo sarebbe bello che ci fosse più spazio per la cultura che non si omologa. Le giro il link del nostro ultimo album in caso fosse curioso di ascoltarlo, e come lei magari altre o altri. La ciurma dei musicisti (quasi tutte femmine) è veramente pazzesca. Con affetto spudorato. Disobbediente sempre. G. th-cam.com/play/PLpBE3fBhJcOA3KPeYG4xVTRVzZWx22umu.html&si=KSeapY_k0AbN4Mpf
@Ilsimbolo1841 Buongiorno intanto, trovo che la sua riflessione sia molto attuale e interessante, solleva un problema sociale che esiste da moltissimo tempo, non solo nell'ambito della musica rock, ma in generale in tutti quegli ambiti dove noi donne abbiamo dovuto lottare per conquistarci un posticino, credo che la colpa sia di questa società a stampo patriarcale e maschilista. E ce ne sarebbero tante di riflessioni da fare su questo argomento. In generale, se dovessi elencarle le mie preferenze non solo musicali ma nelle arti in generale, citerei molti più uomini che donne e questo mi ha sempre creato un grande disagio in quanto femmina, ma non è colpa mia, bensì di quello che il sistema ha creato. L'etichetta Lilith Label con cui è uscito il mio ultimo album, per esempio, se posso permettermi di dare qualche consiglio di ascolto, citando chi resiste e va contro corrente, vede come pioniere Cristina Nico e Sabrina Napoleone, due cantautrici a mio avviso spettacolari che da tanti anni si occupano, in territorio genovese, di diffondere e fare conoscere la musica d'autrice al femminile, la loro e quella delle altre; se le piace il rock potrebbe forse trovare nei loro album qualcosa di suo gusto, poi a ognuno piace quel che piace ovviamente. Se gradisce la musica soul al femminile le consiglio pure Rosa Mussin, cantante della North East Ska Jazz Orchestra (orchestra di 20 elementi che resiste da 12 anni e che ha elevato lo ska come nessuno aveva mai fatto prima) contralto con orecchio assoluto, lei è nata così, bravissima. Aggiungerei altri nomi come quello di Michela Grena, regina del Dub, cantante e autrice bravissima, anche lei fa parte della NESJO e dei Wicked Dub Division., non fa rock ma nel mondo del Dub credo sia una delle pochissime femmine che è riuscita a ritagliarsi uno spazio. Poi c'è Laura Giavon, ha appena pubblicato un bellissimo album folk con il suo duo Rivocs, una cantante, autrice e ricercatrice veramente pazzesca! Camilla Collet è una batterista da urlo che oltre a suonare con me partecipa a progetti anche rock, alcuni cantautoriali ed altri strumentali. Clarissa Durizzoto suona il sax contralto e il clarinetto, mi creda, è unica nel suo modo di suonare ed anche lei partecipa a diversi progetti, forse qualcosa di rock lo potrebbe trovare. E ce ne sarebbero molte altre. Ecco, tutti i nomi che ho citato sono di persone che non sono supportate da chissà chi o cosa, molte di noi nella vita fanno anche un altro lavoro, sarebbe bello per noi poterci dedicare a 360 gradi alla nostra arte, nella maggior parte dei casi non ce lo possiamo permettere visto l'andazzo generale. Eppure resistiamo e facciamo il nostro. Poi sempre parlando del suo genere musicale preferito ci sono dei nomi sicuramente più conosciuti che meritano secondo me di essere citati: Kate Bush, Björk, Nina Hagen, Patty Smith, PJ Harvey, Nada, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Marina Rei e ce ne sarebbero molte altre. Certo che siamo meno numericamente in questa società, e non solo nella musica rock. Grazie ancora per la sua interessante riflessione e mi scusi per il fiume di parole, mi sembrava doveroso nei confronti di tante artiste.
Finalmente un qualcosa che lei dice e condivido appieno..anzi è troppo buono perché con quei testi vergognosi si dovrebbe intervenire energicamente compresi coloro che diffondono le tremende scemenze che vengono diffuse a danno dei giovani e questo lo ritengo molto grave.
Grazie Prof! È la stessa cosa che ho pensato io. Cosa lo hanno invitato a fare??? E poi Sanremo....secondo me nn é tanto lui ma chi é dietro di lui...Emma Marrone che ha collaborato con Tony Effe ha detto di nn aver mai incontrato un ragazzo più rispettoso e gentile di lui....quasi timido. Ecco il punto! X me è tutto business architettato da case discografiche che ,al giorno d'oggi consumano e tritano ragazzi solo x soldi! Questo è il mio pensiero.
Sto riflettendo a lungo sul perché la musica mainstream che piace più a noi ragazzi in questa generazione è proprio questa. Io credo che in realtà dalla trap c'è un immenso spunto e lettura della condizione psicosociale dei ragazzi al giorno d'oggi. Risentendo le canzoni "mainstream" di generazioni di un tempo, parlo di artisti che andavano in radio con leggerezza e facilità o comunque i più ascoltati, narravano storie abbastanza allegre. Certamente non tutte, c'erano i cantautori che raccontavano la realtà come nessun'altro, ma comunque era una realtà più colorata, allegra mi verrebbe da chiamare. Erano canzoni più spensierate, su cui ballare e ridere. Anche oggi ovviamente i ragazzi ridono e ballano sulla trap. Ma non solo da un punto di vista di contenuti, bensì anche di sound design, i bassi utilizzati, il tipo di sound è a mio parere accentuato sempre da dei toni decadenti. Tutte le canzoni, andando ad ascoltare un qualsiasi album da Lazza a Marracash sono tristi, cupe, raccontano della sofferenza interna dei ragazzi. Magari con un ritmo catchy e romanticizzando il mondo del sesso e delle droghe, ma raccontano di un dolore vero e sentito anche se con "modi di dire" diversi. A mio parere parlare di sesso devastante, ragazze che sono tutte poco di buono e vedere come unica aspirazione le droghe, i soldi e il successo, non racconta la storia di dei ragazzi sereni e spensierati: racconta la storia di dei ragazzi terrorizzati da un mondo incerto e spaventoso. Spesso si dice che ai ragazzi non frega niente del mondo che gli circonda, ma io credo invece che siamo una delle generazioni più attuali e giuste per il periodo spaventoso e inquietante dove ci troviamo, in cui siamo minacciati da guerre, crisi climatica, disgregazioni politiche e una profonda perdita di un senso di appartenenza sociale. Alla fine gli adulti sembrano stare bene con i soldi, magari se li facciamo staremo bene anche noi. Non so questa è una mia lettura, di un mondo che ho profondamente odiato e di cui mi sono sentita estranea ma di cui ultimamente sto analizzando e imparando a comprendere quanto sia "giusto" e "okay" per il nostro tempo. Ho pensato di condividere questo mio spunto di riflessione :)
l'analisi che hai fatto pecca nel modo in cui giudichi le canzoni di qualche generazione fa, non c'è nessuna leggerezza e nessuna spensieratezza, (chissà cosa hai ascoltato) c'era tanta poesia, forse intendevi questo, oggi questi ragazzi che voi chiamate, stupidamente, cantanti, non fanno musica, mettono su un foglio un accozzaglia di parole vuote e ripetitive, a volte fanno ridere, (emblematico gigi proietti, ma anche altri, che leggeva il testo di una canzone rap, suscitando l'ilarità del pubblico), inoltre il tema trito e ritrito della droga e del sesso, basta, ma davvero basta, si può parlare di altro. ti consiglio di ricercare più a fondo nei cantautori passati, troverai tutto e molto di più sui problemi esistenziali giovanili solo cantati (nel senso nobile del significato), in modo eccellente e con testi che puoi scrivere e rileggere senza sorridere.
Riflessioni interessanti. Da "vecchietta" (ho 55 anni) sospetto che il punto sia un vuoto, un' estraneità. Economica, perché economicamente da un buon 20-30 anni i giovani sono maltrattati. Culturale, perché con l' abbassamento del livello della scuola ai ragazzi si dà un simulacro di istruzione, e i giovani un po' se lo sentono e ne rimette la loro autostima. Un vuoto di senso, non ci sono più i sentieri tracciati, che potevano essere angusti ma rappresentavano comunque una sicurezza. Tipo mi faccio il Q a studiare avrò migliori opportunità, mi faccio il Q a lavorare avrò soldi in tasca, cose così, che ormai non funzionano più. Da tempo sostengo che riempiamo i giovani di pu77anate superflui per far loro dimenticare che li stiamo privando del necessario. Fino a qualche decennio fa le vie d' uscita da questi vicoli ciechi potevano essere negative, la droga uccideva anche nei Settanta; ma pure positive, l' impegno nella politica intesa in senso largo, non dico solo i partiti. Ora invece il sentimento - di giovani e adulti - è che anche quella via è vuota, inutile camminarci sopra faticando. E allora potrebbe spiegarsi l' ammirazione verso questi personaggi che ostentano una vita circondati di f1ga, roba firmata, auto, ma che la loro tristezza non la spengono comunque.
Io penso che tutto questo sia il penoso raccolto di ciò che è stato seminato...e temo che Sanremo farà il pieno di ascolti. Non c'è nessuna luce in fondo al tunnel. Come sempre, grazie Professore per le sue riflessioni e gli spunti che ci fornisce.
Si parla a sproposito di "CENSURA", quando al massimo è un episodio di sciatteria istituzionale e scorrettezza: al di là di ciò che possiamo pensare dei singoli artisti, non è che la gente prima la inviti poi la de-inviti. Per il resto dove sarebbe la censura, visto che Tony Effe lo si può sentire ovunque, senza che nessuno si sogni di impedirlo? la vera censura è quando una cosa non si pubblica, o si pubblica ma chi la pubblica/distribuisce finisce sotto i rigori di qualche legge. Qui io dico che la censura non c' è. Poi Matteo, ho molto apprezzato le tue considerazioni su questi "ribelli/trasgressivi" 2.0. Che fanno tutto uno sfoggio di "me ne f8tto" ma poi non mancano di passare alla cassa. Alla fine la loro è una posa, come fossero attori, non sono altro che becchime per noi del popolino, che ci scanniamo sulle performance di Achille Lauro e ora di questo Tony Effe, mentre dovremmo rivolgere il nostro senso di scandalo su fatti ben più meritevoli. Se ci pensi, l' anno scorso - o due anni fa non ricordo - Achille Lauro non era nemmeno concorrente, bensì invitato. Quindi pagato per travestirsi da pagliaccio, pagato per "trasgredire", ma se la trasgressione è un copione non è più tale. Eppure di questi tempi confusi ci sorbiamo persino la figura del "trasgressore fornito dallo Stato". Perché, sospetto, serve: appunto per canalizzare il senso di disgusto della gente distraendola da ben più grosse porcherie. Fu molto più "trasgressivo" Federico Salvatore, vestito del tutto normale, che nel 1996 portò il brano "Sulla porta", al tempo in cui di omosessualità si parlava poco e praticamente solo per deridere. Ed era in gara, si prese sulle spalle il rischio di arrivare primo, ultimo, quel che è. Sostengo che, se avessimo avuto, negli scorsi decenni, più attenzione nei confronti dell' educazione civica, emozionale, logica, sociale dei nostri ragazzi, fenomeni come Tony Effe non farebbero emuli bensì solo... pena. Qualcosa è andato tremendamente storto, e ormai non si può più nascondere la polvere sotto il tappeto.
Anche io mi sono sforzata di capire questo fenomeno e non ci sono ancora riuscita, ma quello che sento (come un'intuizione) è che sia un mondo già mutato, dove non posso applicare il mio metro per comprendere. Se lo faccio, si forma un quandro che "non ha senso". E allora ho fallito a capire. Perché le ragazzine sono le prime ad adorare dei mezzi criminali che le chiamano cagne. E chi può capire una cosa simile applicando il senso comune? Ma un senso ci deve essere, ed è il loro, non il mio. Mi sto ancora sforzando, e chissà che insieme non ce la faremo! Ma credo che il finto anticonformismo, il concertone, Sanremo, siano INDIZI che devono aiutarci a capire, non contraddizioni. Sono contraddizioni secondo il nostro metro, ma questa è un'altra realtà.
Secondo me bisogna distinguere tra personaggio e persona. Ci sono molti artisti poi che l’hanno definito un ragazzo di una dolcezza e di una educazione unica
@ ma ti pare che gli organizzatori lo farebbero salire se saprebbero che canterebbe quelle cose? Ovvio che farà delle canzoni che non richiamano a immagini di violenza. Stessa cosa per Sanremo, ovvio che lì non andrà ad esibirsi con quel tipo di repertorio
Buongiorno professore, da ex suonatore di band ai miei tempi si faceva il giro dei locali con la cassettina da fare sentire al proprietario se piaceva al massimo ci divertivamo nelle feste estive all'aperto dove è capitato di ricevere anche complimenti da qualche professionista del settore musicale presente. Per noi le cose importanti erano condividere emozioni con amici e soddisfare il pubblico, mi sembra che adesso questi prototipi di cantanti hanno capito che apparire e fare le visualizzazioni eclatanti ad ogni costo sui social prima e poi essere consacrati al grande pubblico sia l'imperativo dominante. Se fatturi 600.000 euro l'anno e ti mostri con la Ferrari sei un figo anche se nelle tue canzoni parli male delle donne? No è un bambinone di 33 anni che approfitta dell l'immondizia musicale che lo circonda e che tanto di moda, lo sta aiutando a fare business.
In questi giorni sto leggendo un interessantissimo saggio scritto da Eric Hobsbawm nei primi anni ‘60, dedicato alla storia della musica jazz. La prima cosa che si nota é il modo con cui l’autore in quegli anni tratta le prime band rock ( in particolare i beatles e gli stones) accusandoli di essere musicisti scadenti, costretti a fare i clown sul palco per eccitare il pubblico e di non essere originali ma costruiti a puntino dagli agenti. Tutto ciò in contrapposizione con l’alto livello tecnico e la spontaneità dei musicisti jazz.
Tony Effe mette in musica il suo disagio, e forse il disagio di molti giovani. Il problema è che fare testi sfogo non è come fare psicoterapia. In più vende e fa soldi proprio colui che finge rivoluzioni. E i ragazzi non riescono spesso ad analizzare e interpretare quel malessere messo in musica e si identificano senza interrogarsi su cosa muova in loro e in cosa si riconoscano.
...ero più concentrato sull'aumento si, aumento no, aumento gnamme degli stipendi degli esponenti ministeriali. Però guarda caso ieri, a 50 anni ho "ascoltato" una canzone italiana degli anni 80: Comprami, io sono in vendita di Viola Valentino. Canzone che sicuramente molte e molti canteranno a qualche mega festa di fine anno. La musica con i suoi testi è come una discarica, dove trovare un oggetto prezioso è difficile. Delle canzoni moderne brucerei i server in tutto il mondo ma...la musica ha lo scopo di far stare bene. Quindi ci può essere anche uno che rutta a ritmo, l'importante è avere testa nell'ascoltarlo. Qui mi ricollego sugli aumenti dei ministri, sui soldi per le armi..i soldi vanno investiti prima in cultura, istruzione, per evitare di tirare su patate sterili, che invece di canticchiare ti raserò l'aiuola e prenderlo come motivo di vita, ci sorridono sopra (promotori dei concerti inclusi). Grazie
Io ho un idea sul motivo per cui piacciono tanto questo genere di autori e testi oggigiorno. Alle nuove masse piace cercare elementi "controtendenza" perché ogni individuo vuole sentirsi interiormente più unico degli altri, soprattutto in una società standardizzata e di massa come quella contemporanea. L'apprezzamento di questi testi è dovuto proprio per il loro apparente distanziamento dai canoni di bene e male, percepiti dalle nuove generazioni come un dettame delle generazioni precedenti, ma non solo. Il cinema, la scuola, i giornali, i cartoni che hanno visto e letto per tutta l'infanzia non fanno altro che accentuare questi canoni di bene e male. In questa monotonia di valori molti giovani si sentono stretti, come soffocati. Il periodo storico in cui viviamo poi, così incerto e grigio, ha contribuito. Per spezzare queste catene quindi, e per dare sfogo ai propri inconsci pensieri negativi, gli piace rivedersi in questi personaggi "cattivi", perché percepiscono di avere nel profondo qualcosa in comune con loro. Dunque i cantanti recitano una parte da duri, cattivoni non capiti dalla società. Essa è finta ed esagerata , ma è innegabile che eserciti un certo fascino un po' su tutti(magari meno sui più anziani). Infine concordo in buona parte con il professore. Aggiungo che se le canzoni non parlano d'altro se non di vaghi amori e ribellioni adolescenziali, non si potrà mai avere un rinnovamento della musica e della società di conseguenza. In una società di massa(dall' anima debole e nutrita da arte misera) ormai alienata dalla realtà del mondo, non potremo mai avere rivoluzioni.
Sarebbe interessante avere una analisi sui temi della triade composta dagli ultimi tre album di Marracash. Così, giusto perché si parla di scena rap/trap italiana.
Questi con un solo disco guadagnano quello che un lavoratore dipendente guadagnerebbe in anni di lavoro. Altroché meritocrazia, questo è il trionfo della mediocrità, dove non serve impegnarsi, studiare, aprire la mente. Il successo lo consegui non se vali o hai del talento ma se fai il gioco di una certa industria basata solo ed esclusivamente sul denaro.
Al di là dei contenuti testuali che conosco molto poco io direi che è la "pochezza" musicale da sottolineare. Credo che molte ragazze e ragazzi purtroppo siano molto ignoranti dal punto di vista musicale e non può che essere così in un paese dove l'educazione musicale nelle scuole è a dir poco ridicola
Ci riguarda eccome !!! Purtroppo l’ ignoranza è dilagante … perché le ragazze lo seguono ? Sarebbe interessante intervistarne un po’ e capire cosa le spinge a seguire sta gente … e poi parliamo di femminicidio quando ragazze applaudono a questa specie di cantanti ??? Ignoranza ad ogni livello … superficialità e consumismo .
Provo la stessa goduria di quando in parlano dei personaggi del grande fratello e io dentro di me dico " ma chi caxxo sono?", lo stesso vale per il trapper in questione. Però se esiste evidentemente qualcuno lo ascolta, certo non sono io il suo target di riferimento
Negli anni '80/'90 c'erano gli anticonformisti che a Sanremo andavano vestiti in Jeans e maglietta pensando di essere rivoluzionari, ma anche loro erano conformi ad una divisa...
Caro Barbasophia, per quanto io apprezzi i tuoi video sulla filosofia (pur essendo totalmente in disaccordo sulle tue visioni politiche e sociali). Ti inviterei a renderti conto che, questi fenomeni che definisci misogini e maschilisti sono tanto più alimentati dalla propaganda di sinistra che promuove temi vicini all’LGBT e altre ideologie. É inevitabile che se si cerca di conformare le persone a una sensibilità forzata su temi che riguardano le minoranze, ci sia un rovesciamento della medaglia dove questi personaggi apparentemente in contrapposizione con certi ideali di sinistra, riscuotano successo. Per intenderla in maniera junghiana, il “lato in ombra” che più cerca di essere soppresso, più ha una forza attrattiva su di noi. Maggior parte delle ragazze che ascolta Tony Effe, si definisce “femminista”. Credo sia una dinamica psicologica dove alla fine gli opposti si incontrano. Questa é la mia spiegazione, magari fallace o limitata.
L'imbruttento della musica e dell'estetica lo dico da ex punk uno che e' cresciuto a Sex Pistol e Clash, a Ramones e Stooges. Questi trappers sono di sistema, servono al sistema, sessisti per finta per vendere la loro musicaccia
Son sessant’anni che i musicisti son costruiti a tavolino. Emblematico il caso del sassofonista degli stones, presente nella prima formazione della band e fatto fuori dal manager di allora perché troppo brutto a suo dire. Al suo posto venne reclutato brian jones
premettendo che non mi piace né come rapper né come persona, il problema è Tony Effe che fa business intorno ad un personaggio sessista che molto probabilmente non corrisponde alla sua persona, (questo può essere criticato solo da un punto di vista morale), o la massa di persone a cui piace quella musica e lo arricchisce? Dal mio punto di vista il problema non è Tony Effe
il problema è chi contesta tony effe, un "nulla" che qualche fondamentalista prende a pretesto per portare avanti una battaglia che la maggior parte delle donne ( le sue fans) non condivide
Ha ragione... gente imbarazzante. E imbarazzante tutto il contorno. Grazie a Dio non seguo concertoni o San Remo. Mi risparmio un pò di disgusto a gratis.
C'è una terribile disillusione e depressione emotiva di fronte alla quale una fetta consistente della società tende a rivolgersi al teatro del cinismo, del politicamente scorretto, del "cattivismo", del brutto e del culto dell'io. Il carnevale dell'orrore che esprime anche certa arte pop oggi è questo come ieri lo potevano essere il dark gothic, il metal ecc. a esprimere l'ombra, la provocazione. Dovevano selezionare meglio all'inizio perchè sarebbe stato comprensibile che un capodanno per tutti in piazza non fosse il contesto giusto per una roba del genere
Tutti bravi noi adulti a criticare ma se ai giovani piace chi siamo.noi i sentenzianti con la meraviglia che gli lasciamo forse 7n.po di silenzio non farebbe male !!!!! E tutto di un ridicolo e assurdo tra l'altro la canzone e pure carina sesso e samba evviva!!!!!
Tutto molto interessante, peccato che le uniche citazioni che hai dato delle canzoni non le cantasse lui ma altri. Che poi Tony in altri pezzi possa aver detto cose simili ok ma è solo per essere precisi. Inoltre solo per precisazione ora come ora potrebbe sembrare un personaggio creato a tavolino ma non è cosi. Nel 2016 insieme al suo collettivo rivoluzionava il rap in italia completamente da indipendenti insieme ad altri artisti ora super affermati tipo Sfera. Personaggi creati a tavolino sono ben altri che poi il tony effe 2016-2017 sia meno commerciale di adesso non ci piove ma alla fine i pezzi cult li ha già fatti. Ovviamente parlo per chi si interessa di rap o trap, chi è fuori da questo universo capisco bene che sia un mondo completamente illogico e pensa che questi personaggi sia nati cosi dal nulla dalle case discografiche, mentre lui ed altri hanno rovesciato la vecchia lobby delle etichette. Che poi se ne sia creata un altra potrebbe essere, ma sta difatto che la "rivoluzione" musicale è stata fatta da lui ed altri completamente da indipendenti nel periodo 2015-2016 poi esplosa negli anni successivi. Questo fatto è innegabile, piaccia o non piaccia.
Qui il problema non è il genere musicale in sé...il problema è che quel genere troppe volte "normalizza" messaggi di odio verso le donne...e non mi si dica che "raccontano" una realtà... semplicemente declamano odio verso una categoria di persone...non tutti, ma parecchi...la violenza non porta a nulla...
Mi fa specie che gli altri cantanti, compreso Vasco rossi, lo abbiano sostenuto. Uno che ha scritto "Sally" dovrebbe indignarsi del modo in cui sono descritte le donne nelle sue canzoni, sono come un oggetto da usare e poi mandare via con un calcio nel sedere. Non è che tutti i cantanti debbano essere ascoltati a priori qualsiasi cosa scrivano, non sono dei. E se non sappiamo fare dei distinguo siamo dei pecoroni, e se non si indignano le ragazze è gravissimo e poi non si devono lamentare
Dopo vent'anni da musicista punk/hc, cresciuto a bob dylan, bbking, de andrè, paolo conte, nick drake, tom waits... fatto warped tour Nofx Rancid Lagwagon ecc... ascolto dai canti gregoriani a Slayer, da Chopin agli acdc... ho fatto innamorare mio figlio (5 anni) di Branduardi (uno dei miei idoli artisctici e riferimenti musicali)... Si, sono molto elitario. E orgogliosamente snob. Va bene gettare uno sguardo a come va il mondo per capire, ma restiamo orgogliosi di capire e amare la MUSICA e teniamo presente che sta trap, non essendo musica, priva i nostri ragazzi della conoscenza dell'arte musicale, del piacere e la profondità che sa dare all'animo. Non abbandoniamo i nostri figli alla mercé di questo business ridicolo e patetico. Facciamogli conoscere la MUSICA, poi saranno loro a scegliere. E se sceglieranno la MUSICA gli avremo fatto uno dei doni più preziosi per la vita.
ascoltare musica datata non ti rende migliore o più aperto di mente, non m’importa quanti artisti elencherai, se dici a priori “la trap non è musica”. è semplicemente illogico. ho 18 anni, ascolto anche io musica classica, romantica, opera, musica leggera dagli anni 40, rock blues jazz, punk rock e post punk, ambient, new age, il nuovo rock degli anni 90-2000, e ascolto anche trap/musica rap con quel tipo di influenze sonore. voi fate confusione fra le canzoni commerciali e un genere musicale a sé stante, e avete rotto i coglioni. la trap è musica, è un genere caratterizzato in primis da certi suoni e strumenti che tramandano con sé una ricchissima evoluzione tecnologica e di sperimentazioni a partire dal rap di fine anni 80. così come può essere musica una canzone sfacciatamente commerciale, dipende dal luogo e dal periodo storico. avete deciso in automatico che era meglio quello con cui siete cresciuti, semplicemente perché ci soete cresciuti voi, senza ammettere che quindi se foste nati 30 anni prima vi avrebbe fatto schifo perché non sareste stati capaci di capirlo.
@francescolomaglio6393 Non esiste musica "datata" e nessuno fa elenchi in senso storico per dimostrare che "prima era meglio". La musica non ha tempo. Anche oggi ci sono artisti interessanti sebbene il panorama generale sia imparagonabile alle vette degli anni 70. La trap non è musica. Un ragazzino che: 1) Non suona. Non ha la più vaga di cosa sia uno STRUMENTO MUSICALE, cosa siano le note, gli accordi, le scale, le melodie e la base della composizione. 2) Non canta. La voce è uno strumento. Sputare parolacce rielaborate con l'autotune non è Cantare, cioè intonazione, solfeggio, intensità, dizione, respirazione, modulazione, interpretazione. 3) Non arrangia. Non ha la più vaga IDEA di cosa sia un sound o una composizione... non è qualcuno che fa MUSICA. In nessun aspetto del linguaggio artistico è musica. E non citare i pochissimi esempi di 30 anni fa (o se ne esiste qualcuno attuale) che almeno in parte sfiora almeno mezzo dei suddetti presupposti, non fa testo. Qui si parla del fenomeno socio/culturale rappresentato da questo business virtuale, nemmeno si prende in considerazione il livello artistico, che non esiste. È semplicemente uno degli aspetti di una società in piena deriva narcisistica dove si vuol apparire, essere noti con facilità e rapidità... imitandosi fra di loro poi, che è l'esatto opposto dell'impulso istintivo del vero artista che è essere originale! Ps: ho volutamente tralasciato il discorso dei contenuti perché...beh...lasciam perdere. Non te la prendere personalmente. Se ti piace ascoltala quanto vuoi. È un suono che ti piace. E se vuoi puoi anche chiamarla musica...
@@leonardorawpower8893quello che hai descritto si può applicare anche a cantanti di altri generi, pop o raggaeton o altro, ma stai parlando di singoli cantanti/fenomeni, ti assicuro che la musica trap non esisterebbe se non ci fossero stati produttori esperti di composizione e di missaggio e di tutte le altre fasi analogiche che hanno creato quello stile lì, e la maggior parte della trap viene fatta da produttori che inevitabilmente sanno quello che fanno. ma scusami, mina era per caso una musicista? è una grandiosa cantante ma che probabilmente non era altrettanto brava nello scrivere testi i musica, infatti fino agli anni 60 era normale che paroliere/cantante/autore della musica fossero tre individui distinti. così anche oggi chi canta e si mostra non è necessariamente esperto in altri aspetti della creazione delle sue stesse canzoni. in ogni caso giudicare la trap dal tony effe di oggi è come giudicare tutto il rock e i suoi sottogeneri conoscendo solo sweet child of mine
Credo che sia scontato che questi tipi di personaggi usano la loro immagine per fare denaro e una forma d'arte che ha ragione d'essere solo in quel (legittimo) contesto. Ma il quid della questione, che mi aspettavo che trattassi è se sia giusto censurare certi contenuti in generale. Poi, se sia giusto censurare nella tv pubblica. Un salutone prof.
Hanno fatto benissimo a ritirare l'invito a Tony Effe dal concerto di capodanno. Naturalmente hanno comunque sbagliato la comunicazione. Il problema non è Tony Effe misogino; l'hip hop è un genere musicale non particolarmente politically correct. II problema è che fra tanti artisti, hanno preso colui che incarna meno di chiunque il senso di artistico e di arte. Un prodotto commerciale, partorito e fomentato dai social e dal caos che li contraddistingue. Una carriera fatta di meme, scandali, gossip figli del populismo più basso e disimpegno.
Il tema della ribellione, purtroppo, non esiste piu. Il tema é semmai la rassegnazione che diventa sfacciata...e prende anche la forma di cui stiamo parlando. É che il mondo e i suoi connotati fanno schifo esattamente come i testi di tonyeffe. Che lui sia consapevole o meno di cio, questo é il messaggio che mi arriva e che ...s'ha da essere ascoltato 😢
Da giovane ero appassionato di musica e stile Punk e Metal, generi pieni di stereotipi. Tutto era ai margini e boicottato, e per questo affascinante. Tony Effe e la Trap sono appunto dei mediocri che non dureranno una stagione
D'accordo su Tony Effe che tutto può fare tranne che cantare e scrivere però la democrazia dice che si è liberi di esprimere l arte in qualsiasi forma , anche se orribile, non trovo giusto e anche folle impedire l esibizione.
questa generazione ama questo perche' questo gli viene offerto dal tempo che vivono. cosi' come amano mc donald e il cibo spedito a casa e riscaldato..( le nonne cuciniere estinte ormai).non hanno possibilita' di confronto perche' non conoscono cio' che e' stato di grande valore. L'arte di oggi replica il passato,copiando mischiando tutto ... non ci sono nuove idee....
Non ha toccato il tema se sia giusto o meno evitare di far suonare questo tipo di contenuti. Soprattutto da parte delle istituzioni ma, mi dice mio figlio, sono state vietate serate ad altri trapper anche in discoteche private per intercessione dell'amministrazione comunale. Pur condividendo ogni sua parola su questo tipo di musica fatico ad avallare completamente la censura... quantomeno o trovo che il discorso sia complesso. Mi piacerebbe un suo video su questo aspetto soprattutto da lei che con i ragazzi si interfaccia ogni giorno.
@@MatteoSaudino io aggiungerei anche non con i soldi derivanti da sponsor diretti o indiretti interlacciati, è questa la loro forma di marketing, costruire un personaggio manipolabile (meno bravo è meglio è) e solo dopo correlarlo a forme consumistiche (scarpe di plastica a 400 euro e roba del genere) in pratica marketing che genera pupazzi da marketing per generare altro marketing. E dove il finanziamento è indiretto passa subito tramite media e lo si paga attraverso connessione, facendo la spesa ecc... ovviamente non è giusto allo stesso modo dell'usare soldi del comune di Roma. Non è così difficile identificare il "giochino" che c'è dietro.
La censura, anzi, l' ostracismo, fu quella a cui fu sottoposto Mia Martini - la più grande interprete italiana di sempre assieme a Mina - costretta a cantare alle sagre di paese, perché "portava iella"...il signor Effe invece va a Sanremo...vorrei essere censurato io come il signor Effe...
Se i suoi testi fossero razzisti anziché misogini saremmo tutti più sereni sapendo che è stato escluso. La mia umile opinione è che, visto il momento storico che sta vivendo soprattutto il nostro paese, mi sembra coerente non averlo ammesso al concerto di capodanno, mi pare la base della decenza. E nom si parla di censura, lui è libero di scrivere i testi che vuole e libero di farsi i concerti per i cavoli propri
Demenziale parlare di questo personaggio. Con tutti i problemi che affliggono il nostro paese . parlate di chi non arriva a fine mese.. non di questo personaggio che fondamentalmente interessa pochi.
Sul fatto che non dovrebbero partecipare a questi "concertini" in quanto anticonformisti non sono d'accordo. Alla fine guardano la convenienza economica, se ci guadagnano ci vanno altrimenti niente. Ricordiamoci che Tony Effe non ha bisogno di pubblicità e quindi deve necessariamente trarre un guadagno. Diverso è per un piccolo artista che possibilmente può non guardare la convenienza economica e trarre un guadagno esclusivamente pubblicitario. Un'altra considerazione, queste persone hanno sempre dei manager alle spalle. Quasi mai prendono decisioni da soli
come ho scritto nel mio commento, se non lo sono proprio loro che hanno accesso gratuitamente a TUTTA la musica mai prodotta, e ad alta qualità, su una caterva di piattaforme chi lo sarebbe mai?
grazie Matteo, da rockettara ed amante del pop anni '60/'70/'80/'90 sono rimasta alla musica hip hop "antica" con i meravigliosi testi di 2pac ❤
L'ultima riflessione sulla marmellata e sulla ribellione autentica mi dà nuova ispirazione: oggi ai bimbi alla scuola d'infanzia propongo Vinicio Capossela condito con Lana del Rey e Patrizia Laquidara! ... da qualche mese soprattutto le bimbe chiedono di ascoltare (e conoscono) solo le musiche di alcune delle icone del momento e, nei giochi e nel modo di comunicare tra loro, si identificano nelle "baby cattive".. hanno tra 4 e 5 anni ... a me sembra che ci sia proprio bisogno di allargare la visione e far conoscere e ballare e cantare altro..
Complimenti per l'apertura mentale. Da metallaro ascolto comunque anche altri generi e ho provato ad ascoltare la Trap ma è lunico che ho scartato al 100%. Per me resta semplicemente improponibile.
Idem. 🤘
Concordo. Per me non rientra nemmeno nella definizione di musica.
ascoltati playboi carti, lucki o ken carson
@@Step80000 bella questa
Anche io ascolto Metal precisamente Black Metal ma fidati che mi tengono le distanze quando indosso una maglietta dei Mayhem, alla gente non da fastidio il fatto che cantino in autotune (come ad esempio a me che fanno schifo musicalmente) ma da fastidio cosa cantano questo perché l'ascoltatore medio di musica comune vuole ascoltare solo roba "pulita", non accettano cose che vanno contro il loro buon gusto, io mi ricordo con Marilyn Manson le lotte che facevano qui in Italia e all'estero per non farlo esibire perchè dicevano che deviava i giovani eppure faceva buona musica ma a nessuno di quelli che protestavano interessava la musica, la trilogia è un capolavoro che resterà nella storia di quel genere.
P.S. La ribellione? La ribellione musicale era Mozart che faceva le nozze di Figaro in faccia all'imperatore d'Austria, Don Giovanni e altri lavori considerati politicamente scorretti e li sceglieva apposta; o che al solo ascolto, da bambino, riscriveva il miserere di Allegri causando un equivoco diplomatico perché c'era (in teoria) la pena di morte per chi portasse fuori dal vaticano quella musica considerata "sacra". Paganini che decideva lui quando e se suonare o no, rimarcando di non essere un servo, oggi diremmo una radio. Oppure la nona di Beethoven composta da sordo di orecchi ma non di cuore, ribelle sia per messaggio sia reattivo verso chi lo considerava bollito, anche se malato davvero. I tentativi di censura prerisorgimentali a Verdi. Le origini di jazz e blues sempre da altra ghettizzazione che diedero origine al rock, punk ecc... L'invenzione degli amplificatori (anche la tecnica è ribellione) per consentire l'ascolto diretto a più persone possibili per strumentazioni "povere". Non atteggiarsi a scimmie col microfono in mano imitando (solo per vendere e farsi notare) cantilene/filastrocche copiate da "battibecchi in rima" provenienti da ghetti verso gli anni '50 fatti solo per divertirsi, esattamente come le nostre "battaglie ad ottavine" toscane ecc... La ribellione non è fingere di essere ribelli scopiazzando altri e basta, dopo, sempre dopo, quando non conta nulla. Spero di essere stato chiaro a riguardo. th-cam.com/video/4IqnVCc-Yqo/w-d-xo.html
Senza "quell'Austria" non ci sarebbe stato Mozart. Senza l'aristocrazia al potere non ci può essere arte.
@@raulcesari4115 eh come no, infatti scelse apposta di abbandonare le corti per andare a fare quello che voleva a teatro... l'aristocrazia è sempre e solo stata un parassita dell'arte.
Buongiorno Professore, bellissimo il suo modo di porsi e di voler capire un artista così controverso ed il suo modo di essere, ahimè, così mainstream.
Personalmente, su ciò che ha detto su Tony Effe, sono d'accordo al 100%.
Con quanto segue, non voglio difendere nessuno, xò mi è capitato di ascoltare dei podcast in cui l'ospite era proprio Tony Effe....credetemi che in questo ragazzo era evidente una tristezza e una depressione incredibile.
Mi ha dato l'impressione che questo si voglia togliere la vita da un momento all'altro.
Sembra veramente un poverino da abbracciare quasi!!!
La grande industria musicale spremerà lui e tanti ragazzi come lui, fino all'ultima goccia, finchè non ne rimarrà più nulla.
Caro BarbaSophia, Intanto veramente grazie grazie grazie di cuore per quello che fa, la seguo da anni con stima ed affetto, lei per me è come quel papà che non ho mai avuto, pensi che vuoti ci possiamo portare dentro... Premetto di non conoscere Tony Effe. Vorrei divulgare qui questo video di Chitarra Disagio, professore di musica ligure che da quando c'è stata la pandemia ha aperto un canale TH-cam dove insegna musica e fa riflessioni di vario tipo a mio avviso interessanti. Qui parla della musica trap contestualizzandola nella nostra epoca, non affronta la tematica della misoginia o violenza dei testi nei confronti delle donne su cui personalmente avrei molto da dire ( sono nata nel 1981) in quanto da adolescente ho pagato il caro prezzo dell'essere stata figlia di una famiglia e di una società patriarcale dove mi è stato insegnato ad usare il mio corpo per...? Per distruggermi e farmi diventare una vittima in mano a dei carnefici, ma non vorrei divulgarmi troppo parlando di questo. Qui si tratta l'argomento del Dio denaro, tematica ricorrente nella musica trap, anche se non tutta! A me ha dato delle risposte, spero di non essere fuori luogo postando questo link che ha l'intento di creare ponti invece che muri. e che ho trovato utile e provocatorio per comprendere meglio questo genere musicale. th-cam.com/video/MGr2vLj5xvE/w-d-xo.htmlsi=3_jLvYxMH7blE3GF Detto questo io nella vita faccio la parrucchiera , mi piace anche scrivere e cantare, nel mio piccolo credo di essere quantomeno autentica e forse pure un poco anticonformista e le assicuro che spazio per chi non rientra in certi clichè , in Italia, non ce n'è, e che i cachet delle serate difficilmente superano i 300 euro, motivo per cui girano maggiormente formazioni di due o tre persone nei pochissimi luoghi che sono rimasti, ancora meglio se a fare tutto sei solo. Si pensa spesso che gli artisti debbano lavorare senza retribuzione. Noi abbiamo voluto fare un lavoro di gruppo anche per andare contro corrente rispetto ai tempi e perché crediamo che l'unità tra le diversità e la contaminazione siano formule artisticamente e umanamente migliori e necessarie di questi tempi. Non sono alla ricerca di successo e umilmente so di essere una delle tante, solo sarebbe bello che ci fosse più spazio per la cultura che non si omologa. Le giro il link del nostro ultimo album in caso fosse curioso di ascoltarlo, e come lei magari altre o altri. La ciurma dei musicisti (quasi tutte femmine) è veramente pazzesca. Con affetto spudorato. Disobbediente sempre. G. th-cam.com/play/PLpBE3fBhJcOA3KPeYG4xVTRVzZWx22umu.html&si=KSeapY_k0AbN4Mpf
@Ilsimbolo1841 Buongiorno intanto, trovo che la sua riflessione sia molto attuale e interessante, solleva un problema sociale che esiste da moltissimo tempo, non solo nell'ambito della musica rock, ma in generale in tutti quegli ambiti dove noi donne abbiamo dovuto lottare per conquistarci un posticino, credo che la colpa sia di questa società a stampo patriarcale e maschilista. E ce ne sarebbero tante di riflessioni da fare su questo argomento. In generale, se dovessi elencarle le mie preferenze non solo musicali ma nelle arti in generale, citerei molti più uomini che donne e questo mi ha sempre creato un grande disagio in quanto femmina, ma non è colpa mia, bensì di quello che il sistema ha creato. L'etichetta Lilith Label con cui è uscito il mio ultimo album, per esempio, se posso permettermi di dare qualche consiglio di ascolto, citando chi resiste e va contro corrente, vede come pioniere Cristina Nico e Sabrina Napoleone, due cantautrici a mio avviso spettacolari che da tanti anni si occupano, in territorio genovese, di diffondere e fare conoscere la musica d'autrice al femminile, la loro e quella delle altre; se le piace il rock potrebbe forse trovare nei loro album qualcosa di suo gusto, poi a ognuno piace quel che piace ovviamente. Se gradisce la musica soul al femminile le consiglio pure Rosa Mussin, cantante della North East Ska Jazz Orchestra (orchestra di 20 elementi che resiste da 12 anni e che ha elevato lo ska come nessuno aveva mai fatto prima) contralto con orecchio assoluto, lei è nata così, bravissima. Aggiungerei altri nomi come quello di Michela Grena, regina del Dub, cantante e autrice bravissima, anche lei fa parte della NESJO e dei Wicked Dub Division., non fa rock ma nel mondo del Dub credo sia una delle pochissime femmine che è riuscita a ritagliarsi uno spazio. Poi c'è Laura Giavon, ha appena pubblicato un bellissimo album folk con il suo duo Rivocs, una cantante, autrice e ricercatrice veramente pazzesca! Camilla Collet è una batterista da urlo che oltre a suonare con me partecipa a progetti anche rock, alcuni cantautoriali ed altri strumentali. Clarissa Durizzoto suona il sax contralto e il clarinetto, mi creda, è unica nel suo modo di suonare ed anche lei partecipa a diversi progetti, forse qualcosa di rock lo potrebbe trovare. E ce ne sarebbero molte altre. Ecco, tutti i nomi che ho citato sono di persone che non sono supportate da chissà chi o cosa, molte di noi nella vita fanno anche un altro lavoro, sarebbe bello per noi poterci dedicare a 360 gradi alla nostra arte, nella maggior parte dei casi non ce lo possiamo permettere visto l'andazzo generale. Eppure resistiamo e facciamo il nostro. Poi sempre parlando del suo genere musicale preferito ci sono dei nomi sicuramente più conosciuti che meritano secondo me di essere citati: Kate Bush, Björk, Nina Hagen, Patty Smith, PJ Harvey, Nada, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Marina Rei e ce ne sarebbero molte altre. Certo che siamo meno numericamente in questa società, e non solo nella musica rock. Grazie ancora per la sua interessante riflessione e mi scusi per il fiume di parole, mi sembrava doveroso nei confronti di tante artiste.
Finalmente un qualcosa che lei dice e condivido appieno..anzi è troppo buono perché con quei testi vergognosi si dovrebbe intervenire energicamente compresi coloro che diffondono le tremende scemenze che vengono diffuse a danno dei giovani e questo lo ritengo molto grave.
Bravo 💯💯
Grazie Prof!
È la stessa cosa che ho pensato io. Cosa lo hanno invitato a fare???
E poi Sanremo....secondo me nn é tanto lui ma chi é dietro di lui...Emma Marrone che ha collaborato con Tony Effe ha detto di nn aver mai incontrato un ragazzo più rispettoso e gentile di lui....quasi timido.
Ecco il punto! X me è tutto business architettato da case discografiche che ,al giorno d'oggi consumano e tritano ragazzi solo x soldi! Questo è il mio pensiero.
Sto riflettendo a lungo sul perché la musica mainstream che piace più a noi ragazzi in questa generazione è proprio questa. Io credo che in realtà dalla trap c'è un immenso spunto e lettura della condizione psicosociale dei ragazzi al giorno d'oggi. Risentendo le canzoni "mainstream" di generazioni di un tempo, parlo di artisti che andavano in radio con leggerezza e facilità o comunque i più ascoltati, narravano storie abbastanza allegre. Certamente non tutte, c'erano i cantautori che raccontavano la realtà come nessun'altro, ma comunque era una realtà più colorata, allegra mi verrebbe da chiamare. Erano canzoni più spensierate, su cui ballare e ridere. Anche oggi ovviamente i ragazzi ridono e ballano sulla trap. Ma non solo da un punto di vista di contenuti, bensì anche di sound design, i bassi utilizzati, il tipo di sound è a mio parere accentuato sempre da dei toni decadenti. Tutte le canzoni, andando ad ascoltare un qualsiasi album da Lazza a Marracash sono tristi, cupe, raccontano della sofferenza interna dei ragazzi. Magari con un ritmo catchy e romanticizzando il mondo del sesso e delle droghe, ma raccontano di un dolore vero e sentito anche se con "modi di dire" diversi. A mio parere parlare di sesso devastante, ragazze che sono tutte poco di buono e vedere come unica aspirazione le droghe, i soldi e il successo, non racconta la storia di dei ragazzi sereni e spensierati: racconta la storia di dei ragazzi terrorizzati da un mondo incerto e spaventoso. Spesso si dice che ai ragazzi non frega niente del mondo che gli circonda, ma io credo invece che siamo una delle generazioni più attuali e giuste per il periodo spaventoso e inquietante dove ci troviamo, in cui siamo minacciati da guerre, crisi climatica, disgregazioni politiche e una profonda perdita di un senso di appartenenza sociale. Alla fine gli adulti sembrano stare bene con i soldi, magari se li facciamo staremo bene anche noi.
Non so questa è una mia lettura, di un mondo che ho profondamente odiato e di cui mi sono sentita estranea ma di cui ultimamente sto analizzando e imparando a comprendere quanto sia "giusto" e "okay" per il nostro tempo. Ho pensato di condividere questo mio spunto di riflessione :)
l'analisi che hai fatto pecca nel modo in cui giudichi le canzoni di qualche generazione fa, non c'è nessuna leggerezza e nessuna spensieratezza, (chissà cosa hai ascoltato) c'era tanta poesia, forse intendevi questo, oggi questi ragazzi che voi chiamate, stupidamente, cantanti, non fanno musica, mettono su un foglio un accozzaglia di parole vuote e ripetitive, a volte fanno ridere, (emblematico gigi proietti, ma anche altri, che leggeva il testo di una canzone rap, suscitando l'ilarità del pubblico), inoltre il tema trito e ritrito della droga e del sesso, basta, ma davvero basta, si può parlare di altro. ti consiglio di ricercare più a fondo nei cantautori passati, troverai tutto e molto di più sui problemi esistenziali giovanili solo cantati (nel senso nobile del significato), in modo eccellente e con testi che puoi scrivere e rileggere senza sorridere.
th-cam.com/video/awzk6RSwMVU/w-d-xo.htmlsi=hyFtVKbhgBPKlPo7
🙏👏
Riflessioni interessanti. Da "vecchietta" (ho 55 anni) sospetto che il punto sia un vuoto, un' estraneità. Economica, perché economicamente da un buon 20-30 anni i giovani sono maltrattati. Culturale, perché con l' abbassamento del livello della scuola ai ragazzi si dà un simulacro di istruzione, e i giovani un po' se lo sentono e ne rimette la loro autostima. Un vuoto di senso, non ci sono più i sentieri tracciati, che potevano essere angusti ma rappresentavano comunque una sicurezza. Tipo mi faccio il Q a studiare avrò migliori opportunità, mi faccio il Q a lavorare avrò soldi in tasca, cose così, che ormai non funzionano più.
Da tempo sostengo che riempiamo i giovani di pu77anate superflui per far loro dimenticare che li stiamo privando del necessario.
Fino a qualche decennio fa le vie d' uscita da questi vicoli ciechi potevano essere negative, la droga uccideva anche nei Settanta; ma pure positive, l' impegno nella politica intesa in senso largo, non dico solo i partiti. Ora invece il sentimento - di giovani e adulti - è che anche quella via è vuota, inutile camminarci sopra faticando. E allora potrebbe spiegarsi l' ammirazione verso questi personaggi che ostentano una vita circondati di f1ga, roba firmata, auto, ma che la loro tristezza non la spengono comunque.
@@anna-mariasandri5211 io di anni ne ho 66 e penso che tu abbia ragione, un pò è anche colpa vostra.
Prof, per qualche motivo pensavo che lo avrebbe difeso in nome della libertà "dell'arte". Invece il prof distingue la merda dalla cioccolata, grande
Grazie Tony Efferalgan
Hai troppo ragione su questi "ribelli" che poi vanno a San remo...che roba.
Io penso che tutto questo sia il penoso raccolto di ciò che è stato seminato...e temo che Sanremo farà il pieno di ascolti. Non c'è nessuna luce in fondo al tunnel. Come sempre, grazie Professore per le sue riflessioni e gli spunti che ci fornisce.
Buongiorno Professore. Le consiglio di ascoltare, e magari di analizzare in video, il nuovo album di Marracash
Come sempre la tua analisi è attenta e rivoluzionaria ❤
Si parla a sproposito di "CENSURA", quando al massimo è un episodio di sciatteria istituzionale e scorrettezza: al di là di ciò che possiamo pensare dei singoli artisti, non è che la gente prima la inviti poi la de-inviti. Per il resto dove sarebbe la censura, visto che Tony Effe lo si può sentire ovunque, senza che nessuno si sogni di impedirlo? la vera censura è quando una cosa non si pubblica, o si pubblica ma chi la pubblica/distribuisce finisce sotto i rigori di qualche legge. Qui io dico che la censura non c' è.
Poi Matteo, ho molto apprezzato le tue considerazioni su questi "ribelli/trasgressivi" 2.0. Che fanno tutto uno sfoggio di "me ne f8tto" ma poi non mancano di passare alla cassa. Alla fine la loro è una posa, come fossero attori, non sono altro che becchime per noi del popolino, che ci scanniamo sulle performance di Achille Lauro e ora di questo Tony Effe, mentre dovremmo rivolgere il nostro senso di scandalo su fatti ben più meritevoli.
Se ci pensi, l' anno scorso - o due anni fa non ricordo - Achille Lauro non era nemmeno concorrente, bensì invitato. Quindi pagato per travestirsi da pagliaccio, pagato per "trasgredire", ma se la trasgressione è un copione non è più tale. Eppure di questi tempi confusi ci sorbiamo persino la figura del "trasgressore fornito dallo Stato". Perché, sospetto, serve: appunto per canalizzare il senso di disgusto della gente distraendola da ben più grosse porcherie.
Fu molto più "trasgressivo" Federico Salvatore, vestito del tutto normale, che nel 1996 portò il brano "Sulla porta", al tempo in cui di omosessualità si parlava poco e praticamente solo per deridere. Ed era in gara, si prese sulle spalle il rischio di arrivare primo, ultimo, quel che è.
Sostengo che, se avessimo avuto, negli scorsi decenni, più attenzione nei confronti dell' educazione civica, emozionale, logica, sociale dei nostri ragazzi, fenomeni come Tony Effe non farebbero emuli bensì solo... pena. Qualcosa è andato tremendamente storto, e ormai non si può più nascondere la polvere sotto il tappeto.
Sono contenta di questo video ❤
Buon Giorno Prof e Buon Lavoro!
Anche io mi sono sforzata di capire questo fenomeno e non ci sono ancora riuscita, ma quello che sento (come un'intuizione) è che sia un mondo già mutato, dove non posso applicare il mio metro per comprendere. Se lo faccio, si forma un quandro che "non ha senso". E allora ho fallito a capire. Perché le ragazzine sono le prime ad adorare dei mezzi criminali che le chiamano cagne. E chi può capire una cosa simile applicando il senso comune? Ma un senso ci deve essere, ed è il loro, non il mio. Mi sto ancora sforzando, e chissà che insieme non ce la faremo! Ma credo che il finto anticonformismo, il concertone, Sanremo, siano INDIZI che devono aiutarci a capire, non contraddizioni. Sono contraddizioni secondo il nostro metro, ma questa è un'altra realtà.
Cambio generazionale...è impossibile capire..
Non c'è bisogno di conoscere nulla per migliorare il mondo. Il mondo si migliora con piccole azioni personali quotidiane
Secondo me bisogna distinguere tra personaggio e persona. Ci sono molti artisti poi che l’hanno definito un ragazzo di una dolcezza e di una educazione unica
Potrà essere la persona più dolce del mondo ma al concerto va a cantare le canzoni con quei testi, non a offrire biscotti ai bambini
@ ma ti pare che gli organizzatori lo farebbero salire se saprebbero che canterebbe quelle cose? Ovvio che farà delle canzoni che non richiamano a immagini di violenza. Stessa cosa per Sanremo, ovvio che lì non andrà ad esibirsi con quel tipo di repertorio
@gianlucas9486 ottimo, già come cantante fa schifo, togliamogli pure i suoi testi per i quali è apprezzato dai fan e chissà cosa esce fuori
@ ti ricordo che ci sono canzoni di fabrizio de andré dove si parla di prostitute e femminicidi. Censuriamo pure lui?
Lei prof è la persona più interessante che conosco, ogni cosa che dice non è mai banale.
Professore, fortunatamente appartengo alla generazione di Guccini e DeAndre ecc.Buona giornata.
Tempi memorabili
anchio, è una delle poche cose che mi rallegrano quando penso di essere vecchio.
Beh .. dopo questa Tua.. un grande e parlo di un immenso ovvero TOTO' direbbe .. E HO DETTO TUTTO.
Punto.
Matteo hai centrato il punto: se questi sono i ribelli e gli anticonformisti siamo messi molto male! 🤦🏻🤦🏻🤦🏻
Caspita, è un gentiluomo 'sto Tony Effe
Buongiorno professore, da ex suonatore di band ai miei tempi si faceva il giro dei locali con la cassettina da fare sentire al proprietario se piaceva al massimo ci divertivamo nelle feste estive all'aperto dove è capitato di ricevere anche complimenti da qualche professionista del settore musicale presente. Per noi le cose importanti erano condividere emozioni con amici e soddisfare il pubblico, mi sembra che adesso questi prototipi di cantanti hanno capito che apparire e fare le visualizzazioni eclatanti ad ogni costo sui social prima e poi essere consacrati al grande pubblico sia l'imperativo dominante. Se fatturi 600.000 euro l'anno e ti mostri con la Ferrari sei un figo anche se nelle tue canzoni parli male delle donne? No è un bambinone di 33 anni che approfitta dell l'immondizia musicale che lo circonda e che tanto di moda, lo sta aiutando a fare business.
In questi giorni sto leggendo un interessantissimo saggio scritto da Eric Hobsbawm nei primi anni ‘60, dedicato alla storia della musica jazz. La prima cosa che si nota é il modo con cui l’autore in quegli anni tratta le prime band rock ( in particolare i beatles e gli stones) accusandoli di essere musicisti scadenti, costretti a fare i clown sul palco per eccitare il pubblico e di non essere originali ma costruiti a puntino dagli agenti. Tutto ciò in contrapposizione con l’alto livello tecnico e la spontaneità dei musicisti jazz.
Saggio stupendo
Sempre molto saggio anche nel gossip, che ahimè rispecchia la nostra società!!
**accende la sua playlist di musica classica**
La amiamo! ♥️
Tony Effe mette in musica il suo disagio, e forse il disagio di molti giovani. Il problema è che fare testi sfogo non è come fare psicoterapia. In più vende e fa soldi proprio colui che finge rivoluzioni. E i ragazzi non riescono spesso ad analizzare e interpretare quel malessere messo in musica e si identificano senza interrogarsi su cosa muova in loro e in cosa si riconoscano.
Il Prof. dissa Tony Effe😂
Scherzo ovviamente.
😂😂😂
Analisi perfetta, direi. Condivido ogni sua parola, Matteo.
...ero più concentrato sull'aumento si, aumento no, aumento gnamme degli stipendi degli esponenti ministeriali. Però guarda caso ieri, a 50 anni ho "ascoltato" una canzone italiana degli anni 80: Comprami, io sono in vendita di Viola Valentino. Canzone che sicuramente molte e molti canteranno a qualche mega festa di fine anno.
La musica con i suoi testi è come una discarica, dove trovare un oggetto prezioso è difficile. Delle canzoni moderne brucerei i server in tutto il mondo ma...la musica ha lo scopo di far stare bene. Quindi ci può essere anche uno che rutta a ritmo, l'importante è avere testa nell'ascoltarlo. Qui mi ricollego sugli aumenti dei ministri, sui soldi per le armi..i soldi vanno investiti prima in cultura, istruzione, per evitare di tirare su patate sterili, che invece di canticchiare ti raserò l'aiuola e prenderlo come motivo di vita, ci sorridono sopra (promotori dei concerti inclusi).
Grazie
Buongiorno Prof!
Grazie Matteo
Lo spirito del TUO tempo
Io ho un idea sul motivo per cui piacciono tanto questo genere di autori e testi oggigiorno. Alle nuove masse piace cercare elementi "controtendenza" perché ogni individuo vuole sentirsi interiormente più unico degli altri, soprattutto in una società standardizzata e di massa come quella contemporanea. L'apprezzamento di questi testi è dovuto proprio per il loro apparente distanziamento dai canoni di bene e male, percepiti dalle nuove generazioni come un dettame delle generazioni precedenti, ma non solo. Il cinema, la scuola, i giornali, i cartoni che hanno visto e letto per tutta l'infanzia non fanno altro che accentuare questi canoni di bene e male. In questa monotonia di valori molti giovani si sentono stretti, come soffocati. Il periodo storico in cui viviamo poi, così incerto e grigio, ha contribuito. Per spezzare queste catene quindi, e per dare sfogo ai propri inconsci pensieri negativi, gli piace rivedersi in questi personaggi "cattivi", perché percepiscono di avere nel profondo qualcosa in comune con loro. Dunque i cantanti recitano una parte da duri, cattivoni non capiti dalla società. Essa è finta ed esagerata , ma è innegabile che eserciti un certo fascino un po' su tutti(magari meno sui più anziani). Infine concordo in buona parte con il professore. Aggiungo che se le canzoni non parlano d'altro se non di vaghi amori e ribellioni adolescenziali, non si potrà mai avere un rinnovamento della musica e della società di conseguenza. In una società di massa(dall' anima debole e nutrita da arte misera) ormai alienata dalla realtà del mondo, non potremo mai avere rivoluzioni.
E' necessario far conoscere al mondo queste bassezze. Saluti
Bravo Matteo. Su questo tema, sono proprio in accordo con le sue affermazioni.
Sarebbe interessante avere una analisi sui temi della triade composta dagli ultimi tre album di Marracash. Così, giusto perché si parla di scena rap/trap italiana.
Mandarlo in Afghanistan magari si troverebbe a suo agio, e soprattutto un auditorio felice di ascoltarlo😢😢😢😢😢
Questi con un solo disco guadagnano quello che un lavoratore dipendente guadagnerebbe in anni di lavoro. Altroché meritocrazia, questo è il trionfo della mediocrità, dove non serve impegnarsi, studiare, aprire la mente. Il successo lo consegui non se vali o hai del talento ma se fai il gioco di una certa industria basata solo ed esclusivamente sul denaro.
Al di là dei contenuti testuali che conosco molto poco io direi che è la "pochezza" musicale da sottolineare. Credo che molte ragazze e ragazzi purtroppo siano molto ignoranti dal punto di vista musicale e non può che essere così in un paese dove l'educazione musicale nelle scuole è a dir poco ridicola
Ci riguarda eccome !!! Purtroppo l’ ignoranza è dilagante … perché le ragazze lo seguono ? Sarebbe interessante intervistarne un po’ e capire cosa le spinge a seguire sta gente … e poi parliamo di femminicidio quando ragazze applaudono a questa specie di cantanti ??? Ignoranza ad ogni livello … superficialità e consumismo .
👍🏻👏🏻
Tony Effe: un Young Signorino "on steroids" 🤣
Buona Giornata a Tutte e a Tutti! Teniamo Duro!
Analisi potente di quello che sono le cose , tutto e il contrario di tutto a tutte le latitudini da sempre .
Provo la stessa goduria di quando in parlano dei personaggi del grande fratello e io dentro di me dico " ma chi caxxo sono?", lo stesso vale per il trapper in questione. Però se esiste evidentemente qualcuno lo ascolta, certo non sono io il suo target di riferimento
Sono anziana non conosco le canzoni di Toni ma ora ,per curiosità ,vado ad ascoltare. Così se ne parla e lui avrà benefici o no.
Hahaha bellissimo, dissato e demolito, il bulletto dalla vita drippante demolito dal prof! Tony, prendi e porta a casa
Negli anni '80/'90 c'erano gli anticonformisti che a Sanremo andavano vestiti in Jeans e maglietta pensando di essere rivoluzionari, ma anche loro erano conformi ad una divisa...
La sua ribellione è: "Anche io posso fare una vita da miliardario senza fare ne sapere un cazz*, ma venendo dalla 'strada'".
Che poi non viene dalla strada...il papi gli dava 600€ di paghetta al mese 😂
Dalla strada???negli anni 90 gente così se lo inculavano e gli toglievano pure le scarpe.
Questi in confronto all'epoca sono delle femminucce dai.
Caro Barbasophia, per quanto io apprezzi i tuoi video sulla filosofia (pur essendo totalmente in disaccordo sulle tue visioni politiche e sociali). Ti inviterei a renderti conto che, questi fenomeni che definisci misogini e maschilisti sono tanto più alimentati dalla propaganda di sinistra che promuove temi vicini all’LGBT e altre ideologie. É inevitabile che se si cerca di conformare le persone a una sensibilità forzata su temi che riguardano le minoranze, ci sia un rovesciamento della medaglia dove questi personaggi apparentemente in contrapposizione con certi ideali di sinistra, riscuotano successo. Per intenderla in maniera junghiana, il “lato in ombra” che più cerca di essere soppresso, più ha una forza attrattiva su di noi. Maggior parte delle ragazze che ascolta Tony Effe, si definisce “femminista”. Credo sia una dinamica psicologica dove alla fine gli opposti si incontrano. Questa é la mia spiegazione, magari fallace o limitata.
Commento più sensato che ho letto qui.
Boicottare quello che il mercato propone: sponsorizza gli artisti del posto in cui vivi. Cerca l'identità. Cerca i perché.
L'imbruttento della musica e dell'estetica lo dico da ex punk uno che e' cresciuto a Sex Pistol e Clash, a Ramones e Stooges. Questi trappers sono di sistema, servono al sistema, sessisti per finta per vendere la loro musicaccia
Vero!
Invece sex pistola, Clash, ramones e Stooges non vendevano nulla?
Son sessant’anni che i musicisti son costruiti a tavolino. Emblematico il caso del sassofonista degli stones, presente nella prima formazione della band e fatto fuori dal manager di allora perché troppo brutto a suo dire. Al suo posto venne reclutato brian jones
👍
Speriamo sia il primo di molti...
premettendo che non mi piace né come rapper né come persona, il problema è Tony Effe che fa business intorno ad un personaggio sessista che molto probabilmente non corrisponde alla sua persona, (questo può essere criticato solo da un punto di vista morale), o la massa di persone a cui piace quella musica e lo arricchisce?
Dal mio punto di vista il problema non è Tony Effe
il problema è chi contesta tony effe, un "nulla" che qualche fondamentalista prende a pretesto per portare avanti una battaglia che la maggior parte delle donne ( le sue fans) non condivide
Entrambi
Ai bei tempi un trapper era un campeggiatore che cucinava spiedini sul fuoco all'aperto
E Zagor partecipava al loro raduno annuale.
Barbasophia cosa ne pensi dei post nebbia?
Ha ragione... gente imbarazzante. E imbarazzante tutto il contorno. Grazie a Dio non seguo concertoni o San Remo. Mi risparmio un pò di disgusto a gratis.
Come diceva Edoardo Bennato: Sono solo canzonette .
Grande Matteo 👌🏼
Il buon Tony è figlio di orafi.
Neanche Carl Marx era un rivoluzionario !!😂
sai che è grave quando ti dissi anche Barbasophia
C'è una terribile disillusione e depressione emotiva di fronte alla quale una fetta consistente della società tende a rivolgersi al teatro del cinismo, del politicamente scorretto, del "cattivismo", del brutto e del culto dell'io. Il carnevale dell'orrore che esprime anche certa arte pop oggi è questo come ieri lo potevano essere il dark gothic, il metal ecc. a esprimere l'ombra, la provocazione. Dovevano selezionare meglio all'inizio perchè sarebbe stato comprensibile che un capodanno per tutti in piazza non fosse il contesto giusto per una roba del genere
Tutti bravi noi adulti a criticare ma se ai giovani piace chi siamo.noi i sentenzianti con la meraviglia che gli lasciamo forse 7n.po di silenzio non farebbe male !!!!! E tutto di un ridicolo e assurdo tra l'altro la canzone e pure carina sesso e samba evviva!!!!!
Tutto molto interessante, peccato che le uniche citazioni che hai dato delle canzoni non le cantasse lui ma altri. Che poi Tony in altri pezzi possa aver detto cose simili ok ma è solo per essere precisi. Inoltre solo per precisazione ora come ora potrebbe sembrare un personaggio creato a tavolino ma non è cosi. Nel 2016 insieme al suo collettivo rivoluzionava il rap in italia completamente da indipendenti insieme ad altri artisti ora super affermati tipo Sfera. Personaggi creati a tavolino sono ben altri che poi il tony effe 2016-2017 sia meno commerciale di adesso non ci piove ma alla fine i pezzi cult li ha già fatti. Ovviamente parlo per chi si interessa di rap o trap, chi è fuori da questo universo capisco bene che sia un mondo completamente illogico e pensa che questi personaggi sia nati cosi dal nulla dalle case discografiche, mentre lui ed altri hanno rovesciato la vecchia lobby delle etichette. Che poi se ne sia creata un altra potrebbe essere, ma sta difatto che la "rivoluzione" musicale è stata fatta da lui ed altri completamente da indipendenti nel periodo 2015-2016 poi esplosa negli anni successivi. Questo fatto è innegabile, piaccia o non piaccia.
Qui il problema non è il genere musicale in sé...il problema è che quel genere troppe volte "normalizza" messaggi di odio verso le donne...e non mi si dica che "raccontano" una realtà... semplicemente declamano odio verso una categoria di persone...non tutti, ma parecchi...la violenza non porta a nulla...
Mi fa specie che gli altri cantanti, compreso Vasco rossi, lo abbiano sostenuto. Uno che ha scritto "Sally" dovrebbe indignarsi del modo in cui sono descritte le donne nelle sue canzoni, sono come un oggetto da usare e poi mandare via con un calcio nel sedere. Non è che tutti i cantanti debbano essere ascoltati a priori qualsiasi cosa scrivano, non sono dei. E se non sappiamo fare dei distinguo siamo dei pecoroni, e se non si indignano le ragazze è gravissimo e poi non si devono lamentare
Semplicemente l hanno scelto per i numeri che fa tra i ragazzini, non per i testi, anzi, credo non li abbiano mai ascoltati😂
Dopo vent'anni da musicista punk/hc, cresciuto a bob dylan, bbking, de andrè, paolo conte, nick drake, tom waits... fatto warped tour Nofx Rancid Lagwagon ecc... ascolto dai canti gregoriani a Slayer, da Chopin agli acdc... ho fatto innamorare mio figlio (5 anni) di Branduardi (uno dei miei idoli artisctici e riferimenti musicali)...
Si, sono molto elitario. E orgogliosamente snob. Va bene gettare uno sguardo a come va il mondo per capire, ma restiamo orgogliosi di capire e amare la MUSICA e teniamo presente che sta trap, non essendo musica, priva i nostri ragazzi della conoscenza dell'arte musicale, del piacere e la profondità che sa dare all'animo. Non abbandoniamo i nostri figli alla mercé di questo business ridicolo e patetico. Facciamogli conoscere la MUSICA, poi saranno loro a scegliere. E se sceglieranno la MUSICA gli avremo fatto uno dei doni più preziosi per la vita.
ascoltare musica datata non ti rende migliore o più aperto di mente, non m’importa quanti artisti elencherai, se dici a priori “la trap non è musica”. è semplicemente illogico. ho 18 anni, ascolto anche io musica classica, romantica, opera, musica leggera dagli anni 40, rock blues jazz, punk rock e post punk, ambient, new age, il nuovo rock degli anni 90-2000, e ascolto anche trap/musica rap con quel tipo di influenze sonore. voi fate confusione fra le canzoni commerciali e un genere musicale a sé stante, e avete rotto i coglioni. la trap è musica, è un genere caratterizzato in primis da certi suoni e strumenti che tramandano con sé una ricchissima evoluzione tecnologica e di sperimentazioni a partire dal rap di fine anni 80. così come può essere musica una canzone sfacciatamente commerciale, dipende dal luogo e dal periodo storico. avete deciso in automatico che era meglio quello con cui siete cresciuti, semplicemente perché ci soete cresciuti voi, senza ammettere che quindi se foste nati 30 anni prima vi avrebbe fatto schifo perché non sareste stati capaci di capirlo.
@francescolomaglio6393 Non esiste musica "datata" e nessuno fa elenchi in senso storico per dimostrare che "prima era meglio". La musica non ha tempo. Anche oggi ci sono artisti interessanti sebbene il panorama generale sia imparagonabile alle vette degli anni 70. La trap non è musica.
Un ragazzino che:
1) Non suona. Non ha la più vaga di cosa sia uno STRUMENTO MUSICALE, cosa siano le note, gli accordi, le scale, le melodie e la base della composizione.
2) Non canta. La voce è uno strumento. Sputare parolacce rielaborate con l'autotune non è Cantare, cioè intonazione, solfeggio, intensità, dizione, respirazione, modulazione, interpretazione.
3) Non arrangia. Non ha la più vaga IDEA di cosa sia un sound o una composizione...
non è qualcuno che fa MUSICA. In nessun aspetto del linguaggio artistico è musica.
E non citare i pochissimi esempi di 30 anni fa (o se ne esiste qualcuno attuale) che almeno in parte sfiora almeno mezzo dei suddetti presupposti, non fa testo.
Qui si parla del fenomeno socio/culturale rappresentato da questo business virtuale, nemmeno si prende in considerazione il livello artistico, che non esiste. È semplicemente uno degli aspetti di una società in piena deriva narcisistica dove si vuol apparire, essere noti con facilità e rapidità... imitandosi fra di loro poi, che è l'esatto opposto dell'impulso istintivo del vero artista che è essere originale!
Ps: ho volutamente tralasciato il discorso dei contenuti perché...beh...lasciam perdere.
Non te la prendere personalmente. Se ti piace ascoltala quanto vuoi. È un suono che ti piace. E se vuoi puoi anche chiamarla musica...
@@leonardorawpower8893quello che hai descritto si può applicare anche a cantanti di altri generi, pop o raggaeton o altro, ma stai parlando di singoli cantanti/fenomeni, ti assicuro che la musica trap non esisterebbe se non ci fossero stati produttori esperti di composizione e di missaggio e di tutte le altre fasi analogiche che hanno creato quello stile lì, e la maggior parte della trap viene fatta da produttori che inevitabilmente sanno quello che fanno. ma scusami, mina era per caso una musicista? è una grandiosa cantante ma che probabilmente non era altrettanto brava nello scrivere testi i musica, infatti fino agli anni 60 era normale che paroliere/cantante/autore della musica fossero tre individui distinti. così anche oggi chi canta e si mostra non è necessariamente esperto in altri aspetti della creazione delle sue stesse canzoni. in ogni caso giudicare la trap dal tony effe di oggi è come giudicare tutto il rock e i suoi sottogeneri conoscendo solo sweet child of mine
Si confondono le cause con gli effetti
sono 20 anni che ci sono questo tipo di testi se ne accorgono ora
Credo che sia scontato che questi tipi di personaggi usano la loro immagine per fare denaro e una forma d'arte che ha ragione d'essere solo in quel (legittimo) contesto. Ma il quid della questione, che mi aspettavo che trattassi è se sia giusto censurare certi contenuti in generale. Poi, se sia giusto censurare nella tv pubblica. Un salutone prof.
Dietro ad ogni realtà discutibile del nostro tempo in un modo o nell’altro troveremo sempre un unico motore ovvero : il denaro…
Hanno fatto benissimo a ritirare l'invito a Tony Effe dal concerto di capodanno. Naturalmente hanno comunque sbagliato la comunicazione. Il problema non è Tony Effe misogino; l'hip hop è un genere musicale non particolarmente politically correct.
II problema è che fra tanti artisti, hanno preso colui che incarna meno di chiunque il senso di artistico e di arte. Un prodotto commerciale, partorito e fomentato dai social e dal caos che li contraddistingue. Una carriera fatta di meme, scandali, gossip figli del populismo più basso e disimpegno.
Siria, scoperta un'altra fossa comune: "Qui i resti di 100mila corpi"
La marchettona.... 😂😂😂
Il tema della ribellione, purtroppo, non esiste piu. Il tema é semmai la rassegnazione che diventa sfacciata...e prende anche la forma di cui stiamo parlando. É che il mondo e i suoi connotati fanno schifo esattamente come i testi di tonyeffe. Che lui sia consapevole o meno di cio, questo é il messaggio che mi arriva e che ...s'ha da essere ascoltato 😢
Da giovane ero appassionato di musica e stile Punk e Metal, generi pieni di stereotipi.
Tutto era ai margini e boicottato, e per questo affascinante. Tony Effe e la Trap sono appunto dei mediocri che non dureranno una stagione
D'accordo su Tony Effe che tutto può fare tranne che cantare e scrivere però la democrazia dice che si è liberi di esprimere l arte in qualsiasi forma , anche se orribile, non trovo giusto e anche folle impedire l esibizione.
C'è sempre un limite alle libertà individuali...non va lesa la libertà altrui...
Tony Effe, al suo posto salverei un maiale.
Ad essere citata, la vicenda, in chiusura a Otto e Mezzo, chiedendo a Bersani, a mio avviso trasmette un po' di decadenza...
questa generazione ama questo perche' questo gli viene offerto dal tempo che vivono. cosi' come amano mc donald e il cibo spedito a casa e riscaldato..( le nonne cuciniere estinte ormai).non hanno possibilita' di confronto perche' non conoscono cio' che e' stato di grande valore. L'arte di oggi replica il passato,copiando mischiando tutto ... non ci sono nuove idee....
Ma che dici bugie tony effe un grande vai cosi😊
Anche io ascolto la musica trap per capire i ragazzi e a cosa fanno riferimento, cioè...la ciaccio su youtube per rendermi conto
Non ha toccato il tema se sia giusto o meno evitare di far suonare questo tipo di contenuti. Soprattutto da parte delle istituzioni ma, mi dice mio figlio, sono state vietate serate ad altri trapper anche in discoteche private per intercessione dell'amministrazione comunale. Pur condividendo ogni sua parola su questo tipo di musica fatico ad avallare completamente la censura... quantomeno o trovo che il discorso sia complesso. Mi piacerebbe un suo video su questo aspetto soprattutto da lei che con i ragazzi si interfaccia ogni giorno.
Per me può cantare
Censura mai
Ma non con i soldi del comune di Roma
@@MatteoSaudino io aggiungerei anche non con i soldi derivanti da sponsor diretti o indiretti interlacciati, è questa la loro forma di marketing, costruire un personaggio manipolabile (meno bravo è meglio è) e solo dopo correlarlo a forme consumistiche (scarpe di plastica a 400 euro e roba del genere) in pratica marketing che genera pupazzi da marketing per generare altro marketing. E dove il finanziamento è indiretto passa subito tramite media e lo si paga attraverso connessione, facendo la spesa ecc... ovviamente non è giusto allo stesso modo dell'usare soldi del comune di Roma. Non è così difficile identificare il "giochino" che c'è dietro.
La censura, anzi, l' ostracismo, fu quella a cui fu sottoposto Mia Martini - la più grande interprete italiana di sempre assieme a Mina - costretta a cantare alle sagre di paese, perché "portava iella"...il signor Effe invece va a Sanremo...vorrei essere censurato io come il signor Effe...
Se i suoi testi fossero razzisti anziché misogini saremmo tutti più sereni sapendo che è stato escluso. La mia umile opinione è che, visto il momento storico che sta vivendo soprattutto il nostro paese, mi sembra coerente non averlo ammesso al concerto di capodanno, mi pare la base della decenza. E nom si parla di censura, lui è libero di scrivere i testi che vuole e libero di farsi i concerti per i cavoli propri
Demenziale parlare di questo personaggio. Con tutti i problemi che affliggono il nostro paese . parlate di chi non arriva a fine mese.. non di questo personaggio che fondamentalmente interessa pochi.
E che dire degli altri cantanti che si ritirano per appoggiarlo! 😝
Loro sono il problema maggiore...alla fine Effe si limita a cantare canzoni brutte e basta...
Anche Vasco per farsi conoscere era andato a Sanremo, alla faccia della Vita Spericolat!
Finalmente paletti !
Musica per la plebe loro sono felici cosi😂😂😂😂
Sul fatto che non dovrebbero partecipare a questi "concertini" in quanto anticonformisti non sono d'accordo. Alla fine guardano la convenienza economica, se ci guadagnano ci vanno altrimenti niente. Ricordiamoci che Tony Effe non ha bisogno di pubblicità e quindi deve necessariamente trarre un guadagno. Diverso è per un piccolo artista che possibilmente può non guardare la convenienza economica e trarre un guadagno esclusivamente pubblicitario. Un'altra considerazione, queste persone hanno sempre dei manager alle spalle. Quasi mai prendono decisioni da soli
Quindi,io che contrappongo panettone a pandoro sono eracliteo?
E meno male
Tutti o quasi tutti dovrebbero star a casa sa Sanremo...una triste rappresentazione del nulla della pochezza del Popolo.
Sono tutti deficienti? Si
Esattamente.
come ho scritto nel mio commento, se non lo sono proprio loro che hanno accesso gratuitamente a TUTTA la musica mai prodotta, e ad alta qualità, su una caterva di piattaforme chi lo sarebbe mai?