Si diventa potenziali scrittori entro i primi 15 anni di vita, per inclinazione naturale e anche avendo tutt'altri interessi (chimica, meccanica, arti grafiche, ecc...). Se poi in seguito nasce la voglia di scrivere, e se le circostanze della vita lo permettono, allora si può diventare scrittori: Balzac, Dostoevskij, Woolf, Fogazzaro, ecc... e non: Pavese, Silone, Baricco, ecc... (che scrittori non sono) Immagino che una scuola di scrittura creativa possa formare dei Pavese e dei Silone che, lo ripeto, scrittori non sono, perché uno scrittore deve avere almeno stile e riconoscibilità, oltre a dover obbligatoriamente scrivere per il lettore del futuro. Questi ultimi scrivono per il lettore dei prossimi 20 anni, forse 30. Mi piacerebbe tornare qui tra 30 anni per vedere chi li ricorderà ancora. Ti auguro buona fortuna
Io personalmente non mi trovo molto d'accordo con la tua visione di alcuni scrittori contemporanei, ma d'altronde ognuno ha la sua opinione. Però ti faccio notare che quello che indichi tu è un tuo parere, anche molto personale: se un autore come Pavese ha avuto l'onore di essere inserito nei programmi scolastici, un qualche motivo ci sarà. E sicuramente queste motivazioni esulano dalle opinioni strettamente soggettive che possiamo avere dello stile dell'autore :)
Su Pavese la critica aveva già molti dubbi qualche decennio addietro. Ma la gente lo adorò fin da subito, potendo leggervi sé stessa: la vita dura nei campi, il sogno del riscatto con la lotta di classe, ecc..; forse videro in lui la letteratura di un Verga a portata di mano (ma infinitamente intiepidita, dato che, al contrario di quest ultimo, Pavese era straordinariamente adatto a scrivere della misera miseria della gente in modo misero. E così non si poté fare a meno di mettere due o tre pezzetti dei suoi scritti all'interno delle antologie scolastiche indirizzate ai licei (ma all'università non se lo filano manco di striscio, tant'è che sono convinto che non ci sia mai stato un ricercatore che l'abbia studiato in profondità - ma parlo a braccio, non ne sono certo). Se non ti accontenti della mia opinione (e fai bene), ti consiglio di seguire questa intervista di Pasolini (uscita postuma) dove definisce Pavese uno scrittore del tutto mediocre. A lui forse si potrebbe dar credito? th-cam.com/video/ZEGm3gcdFtk/w-d-xo.html
Questo è un argomento che mi è sempre interessato moltissimo, quindi grazie per averne parlato. Ho sempre desiderato prendere delle lezioni di scrittura creativa, perché scrivere è un sogno nel cassetto, da sempre. Tuttavia è ancora lì, perché non riesco a superare la convinzione di non avere nulla da raccontare, a prescindere da quanto io possa studiare.
Le idee purtroppo sono tanto da scindere con la tecnica, motivo per cui ti consiglio per il momento di non affliggerti troppo: fino a qualche anno fa credevo di non avere nulla da raccontare, eppure a un certo punto la mia immaginazione si è sbloccata! Non è detto che l’idea del secolo ti venga ora, possono passare sia mesi che anni; al contempo, non sminuire la tua voce, perché ciò che sentirai la necessità di raccontare avrà valore.
Bel video, l'argomento della scrittura creativa mi ha sempre affascinato ed è stato molto interessante sentirne parlare in modo più approfondito. Poi, non so per quale motivo, ultimamente su Facebook mi vengono sempre fuori pubblicità di corsi di scrittura creativa, evidentemente l'internet vuole che mi informi in qualche modo sull'argomento 😂 Imparare a scrivere meglio mi piacerebbe molto (non tanto per una carriera da scrittrice di narrativa, ma proprio per saperlo applicare in qualsiasi campo in cui sia richiesta la scrittura e anche per capire meglio ciò che leggo) e credo sia possibile farlo: le tecniche e la teoria sono qualcosa che si può apprendere, poi l'ispirazione, le tematiche, la personalità deve aggiungerla l'autore, ma avere una base teorica credo sia fondamentale per muoversi al meglio. Approverei qualsiasi altro contenuto sull'argomento, specie se hai dei manuali di scrittura creativa che puoi consigliare per approcciarsi al tema 😘
Hai ragione, la scrittura può essere utilissima in tantissimi ambiti! La tecnica aiuta molto chi ha poche nozioni, ma può fornire ottimi spunti anche per i più navigati: e poi, come dici tu, l’ispirazione e lo stile completano il tutto 😘 Per quanto riguarda i manuali, ho usato solo quello del corso che ho frequentato, ma conto di leggerne altri in futuro!
Quello che apprezzo e che mi rende sempre più a bocca aperta,in maniera positiva,è che é straordinario che una ragazza così giovane tratti argomenti così interessanti e di grande maturitá intellettiva ,slargomenti di cui non si parla mai che sono altrettanto interessanti!Giorgia i miei complimenti... Ps non c’entra nulla ma domani andrò a prendere 4321 !!tu sai Un abbraccio jessica Mi raccomando come ti dico sempre non cambiare mai!!!!
Questi sono fenomeni! Per scrivere bene basta leggere molto, se questa logica funzionasse con tutte le canzoni che ho sentito sarei un grande cantante. Non penso basti guardare tutti i film di Rocco per guadagnare "dimensione artistica"
Questo video dovrebbe essere la bibbia dei lettori e degli scrittori! Sono pienamente d'accordo con tutto. Per caso hai dei buoni libri sulla scrittura creativa da consigliare? Mi è anche venuto in mente: se tu facessi una serie di video in cui ci spieghi quello che hai imparato? Ti andrebbe? Video bellissimo, continua così Giorgia xx
Ti ringrazio moltissimo! Purtroppo non ho testi da consigliare al di fuori del manuale gratuito del corso che ho seguito io (lo trovi in descrizione), ma è mia intenzione leggerne diversi in futuro c: Ho già programmato una seconda parte per questo video, e dato che il genere sembra interessare farò altri contenuti sulla scrittura creativa!
Ciao, Giorgia, é il tuo primo video che guardo e mi colpiscono la profonditá del pensiero e la proprietá di linguaggio, quindi ho due domande per contrstualizzare. Quanti anni hai? Studi/lavori/hai studiato? Eventualmente se specifici il settore meglio, ma non é richiesto. Complimenti ancora!
Ti ringrazio moltissimo per i complimenti! Dunque, ho 22 anni e sto per concludere la triennale in Comunicazione e Società (nome buffo), e a ottobre inizierò la magistrale in Marketing e Comunicazione. Non lavoro, ho sempre e solo fatto qualche lavoretto occasionale, ma niente di serio 😁
Il concetto è giustissimo ma il problema è che spesso chi esce dalle scuole di scrittura, almeno qui in Italia, scrive male. Per il resto, tutto perfetto.
Grazie mille per i consigli utilissimi, li terrò presenti! Volevo consigliare la lettura di questo articolo: significato.online/arte/la-scrittura-fa-parte-di-me/ perché mi ha aiutata tantissimo a trovare il coraggio di scrivere e non mollare la mia passione! 😊
Grazie mille ♥ Di sicuro la visione che lo scrittore dell'articolo ha della scrittura è piuttosto diversa dalla mia, ma sono contenta che ti abbia aiutata a non mollare!
Giusto per parlare di una cosa poco polemica... 😂. Ciao Giorgia, secondo me la scrittura creativa, intesa da un punto di vista prettamente didattico, non è fondamentale in tutti i casi. Dalle interviste ad autori più o meno famosi che mi è capitato di leggere, quasi nessuno menziona questi corsi, anzi, piuttosto mi sembra che insistano sull'importanza di leggere molto e in modo variegato o sul fatto di avere effettivamente qualcosa da dire prima di pensare di scrivere un libro (giustamente, perché se uno non ha niente da dire può anche rimanere in silenzio XD). Immagino però che per questi casi che ho menzionato io ce ne siano almeno altrettanti che sostengono la scrittura creativa (tu hai citato Alice Sebold, della quale avevo letto e ADORATO "Amabili Resti"). E poi sì, naturalmente, chi non ha la necessità di frequentare questi corsi, è proprio perché ha già assimilato di suo certi concetti che in altri casi richiederebbero un istruzione.
Esatto! Leggere tanto è la base, e non si esclude certo che una persona talentuosa possa assimilare i concetti fondamentali per scrivere “bene”, studiando altri scrittori. Penso che la scrittura creativa possa essere, diciamo, un buon punto di partenza, un trampolino di lancio per chi non sa proprio come iniziare a rapportarsi alla scrittura :D
Le regole di cui parli dovrebbero essere un minuscolo passo in un lunghissimo e complessissimo percorso di crescita. Il problema, secondo la mia esperienza, è che oggi, soprattutto a causa di certi andazzi editoriali, si pensa che sia tutto. Si pensa che basti e avanzi quello, imparare quattro regolette, prendersi un diploma di scrittura creativa, e via, verso la pubblicazione di un nuovo (nuovo si fa per dire) scritto, scritto che quasi inevitabilmente sarà al massimo mediocre. Conosco decine di ragazzi con diplomi di scrittura creativa che non leggono niente e non ne vogliono sapere, occupati come sono a “fare gli scrittori, e non a scrivere” (per citare Faulkner), e scrivono poco e sanno solo ostentare fino alla nausea quel poco che hanno imparato (pagando migliaia di euro), e se scrivono qualcosa, ripeto, è del tutto mediocre. La mediocrità, oggi, nell'industria editoriale, trionfa incontrastata. E che mi dite del daimon, della passione, della visionarietà, della memoria, dell'immaginazione, della capacità di analisi, di approfondimento, di comprensione degli uomini, e dell'intelligenza verbale ecc. cioè di tutto ciò che indubbiamente determina, tra l'altro, la qualità di uno scritto (espressione e contenuto) e che, credo proprio di non sbagliare affermandolo, non può essere insegnato? Se si volesse scrivere qualcosa di eccezionalmente bello, quanto servirebbero le regole di cui si parla ormai ovunque, in qualunque manuale che chiunque può comprare in qualunque libreria? Mi vengono in mente le parole di un Signor Critico letterario, Harold Bloom, il quale afferma, nel “Canone Occidentale”, che i libri che si sono acquistati una posizione canonica nella letteratura occidentale presentano le seguenti caratteristiche: originalità, conoscenza, capacità cognitiva, esuberanza espressiva e padronanza del linguaggio figurativo. Ora, ditemi voi, quanto di questo si può insegnare e apprendere in un corso o manuale di scrittura creativa? E, problema forse più grave, quanto di questo interessa all'editoria e agli scrittori di oggi? Niente o quasi. Prendete un qualunque romanzo dei tantissimi pubblicati oggi e, eccezioni rarissime a parte, troverete che delle suddette qualità vi sarà presente forse non più di un'ombra. Quindi, ripeto, che cosa intendiamo con “scrivere bene”? Scrivere conformemente a certi dettami del mercato editoriale? Bella roba. Per me scrivere bene significa imparare, tra le tantissime cose di un complessissimo percorso, ANCHE quelle regole, e farle proprie e, spesso, METTERLE DA PARTE. Significa soprattutto avviare e approfondire un lunghissimo percorso di studio, di ricerca individuale, di sviluppo di una propria personalità creativa, di una propria sensibilità estetica, mediante la lettura e la scrittura. Ecco gli ingredienti che fanno un buono scrittore, sempre per citare William Faulkner: “un novantanove per cento talento... un novantanove per cento disciplina... il novantanove per cento di lavoro”. Io credo che vada bene imparare delle regole, ma 1. non sono la base, la base è la lettura, è la scrittura, e 2. una volta imparate, non farne un misero vademecum; imparate a stravolgerle, a esprimervi appieno.
Ciao, grazie mille per il commento molto interessante e ricco di spunti di riflessione! Chiaramente lo scopo di questo video non era esaltare la scrittura creativa come unico criterio valido per la nascita di un “vero” scrittore: come dicevo nel video, la lettura costante e di numerosi testi è la condicio sine qua non, chi si definisce scrittore senza nemmeno leggere non ha minimamente compreso le implicazioni di questo mestiere. Credo di aver anche detto che, oltre alla lettura, è fondamentale una predisposizione personale (la passione è scontata, per quel che mi riguarda), e magari quel quid in più fornito dalle idee, dall’immaginazione, l’amore per la parola scritta. Sono dell’idea che le regolette manualistiche possano essere un ottimo trampolino di lancio per chi ha la scrittura nel sangue, le premesse per non commettere errori da novellini, mettiamola così; ma di certo l’aver letto un manuale di scrittura creativa non fa di tal x uno scrittore. Inoltre, lo scrivere bene che intendo io non si conforma per nulla a ciò che di mediocre propone il mercato editoriale, che sempre più ci sta abituando ad avere standard bassi. Motivo per cui sottolineavo che può essere d’aiuto avere presente qualche regola, così da discernere un prodotto scadente o mediocre da un buon romanzo. D’accordissimo che la base sia la lettura, che spesso e volentieri fornisce essa stessa le fondamenta: molte delle nozioni che ho appreso studiando le avevo già notate sul campo, mentre leggevo. L’unica cosa che testa da capire, è quanto mettere da parte le regole: se vogliamo scrivere un romanzo nel senso tradizionale del termine, trovo quasi imprescindibile per una buona resa l’utilizzo del mostrato. Tuttavia, in ogni settore ci sono gli innovatori, coloro che infrangono le regole, e sono quelli che poi fanno la storia :D Devo dire però che il sottotesto al video è anche il seguente, ovvero: piuttosto che leggere certe oscenità scritte oggettivamente male (e il mercato editoriale ne è saturo), preferirei che apprendessero le “regole” base per scrivere qualcosa di meglio 😂
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Si diventa potenziali scrittori entro i primi 15 anni di vita, per inclinazione naturale e anche avendo tutt'altri interessi (chimica, meccanica, arti grafiche, ecc...). Se poi in seguito nasce la voglia di scrivere, e se le circostanze della vita lo permettono, allora si può diventare scrittori: Balzac, Dostoevskij, Woolf, Fogazzaro, ecc... e non: Pavese, Silone, Baricco, ecc... (che scrittori non sono) Immagino che una scuola di scrittura creativa possa formare dei Pavese e dei Silone che, lo ripeto, scrittori non sono, perché uno scrittore deve avere almeno stile e riconoscibilità, oltre a dover obbligatoriamente scrivere per il lettore del futuro. Questi ultimi scrivono per il lettore dei prossimi 20 anni, forse 30. Mi piacerebbe tornare qui tra 30 anni per vedere chi li ricorderà ancora.
Ti auguro buona fortuna
Io personalmente non mi trovo molto d'accordo con la tua visione di alcuni scrittori contemporanei, ma d'altronde ognuno ha la sua opinione. Però ti faccio notare che quello che indichi tu è un tuo parere, anche molto personale: se un autore come Pavese ha avuto l'onore di essere inserito nei programmi scolastici, un qualche motivo ci sarà. E sicuramente queste motivazioni esulano dalle opinioni strettamente soggettive che possiamo avere dello stile dell'autore :)
Su Pavese la critica aveva già molti dubbi qualche decennio addietro. Ma la gente lo adorò fin da subito, potendo leggervi sé stessa: la vita dura nei campi, il sogno del riscatto con la lotta di classe, ecc..; forse videro in lui la letteratura di un Verga a portata di mano (ma infinitamente intiepidita, dato che, al contrario di quest ultimo, Pavese era straordinariamente adatto a scrivere della misera miseria della gente in modo misero. E così non si poté fare a meno di mettere due o tre pezzetti dei suoi scritti all'interno delle antologie scolastiche indirizzate ai licei (ma all'università non se lo filano manco di striscio, tant'è che sono convinto che non ci sia mai stato un ricercatore che l'abbia studiato in profondità - ma parlo a braccio, non ne sono certo). Se non ti accontenti della mia opinione (e fai bene), ti consiglio di seguire questa intervista di Pasolini (uscita postuma) dove definisce Pavese uno scrittore del tutto mediocre. A lui forse si potrebbe dar credito?
th-cam.com/video/ZEGm3gcdFtk/w-d-xo.html
Questo è un argomento che mi è sempre interessato moltissimo, quindi grazie per averne parlato. Ho sempre desiderato prendere delle lezioni di scrittura creativa, perché scrivere è un sogno nel cassetto, da sempre. Tuttavia è ancora lì, perché non riesco a superare la convinzione di non avere nulla da raccontare, a prescindere da quanto io possa studiare.
Le idee purtroppo sono tanto da scindere con la tecnica, motivo per cui ti consiglio per il momento di non affliggerti troppo: fino a qualche anno fa credevo di non avere nulla da raccontare, eppure a un certo punto la mia immaginazione si è sbloccata! Non è detto che l’idea del secolo ti venga ora, possono passare sia mesi che anni; al contempo, non sminuire la tua voce, perché ciò che sentirai la necessità di raccontare avrà valore.
Se non hai nulla da raccontare, racconta qualcun altro,😉
Grazie, per tutti i tuoi consigli la penso come te ❤
Bel video, l'argomento della scrittura creativa mi ha sempre affascinato ed è stato molto interessante sentirne parlare in modo più approfondito. Poi, non so per quale motivo, ultimamente su Facebook mi vengono sempre fuori pubblicità di corsi di scrittura creativa, evidentemente l'internet vuole che mi informi in qualche modo sull'argomento 😂
Imparare a scrivere meglio mi piacerebbe molto (non tanto per una carriera da scrittrice di narrativa, ma proprio per saperlo applicare in qualsiasi campo in cui sia richiesta la scrittura e anche per capire meglio ciò che leggo) e credo sia possibile farlo: le tecniche e la teoria sono qualcosa che si può apprendere, poi l'ispirazione, le tematiche, la personalità deve aggiungerla l'autore, ma avere una base teorica credo sia fondamentale per muoversi al meglio.
Approverei qualsiasi altro contenuto sull'argomento, specie se hai dei manuali di scrittura creativa che puoi consigliare per approcciarsi al tema 😘
Hai ragione, la scrittura può essere utilissima in tantissimi ambiti! La tecnica aiuta molto chi ha poche nozioni, ma può fornire ottimi spunti anche per i più navigati: e poi, come dici tu, l’ispirazione e lo stile completano il tutto 😘
Per quanto riguarda i manuali, ho usato solo quello del corso che ho frequentato, ma conto di leggerne altri in futuro!
Quello che apprezzo e che mi rende sempre più a bocca aperta,in maniera positiva,è che é straordinario che una ragazza così giovane tratti argomenti così interessanti e di grande maturitá intellettiva ,slargomenti di cui non si parla mai che sono altrettanto interessanti!Giorgia i miei complimenti...
Ps non c’entra nulla ma domani andrò a prendere 4321 !!tu sai
Un abbraccio
jessica
Mi raccomando come ti dico sempre non cambiare mai!!!!
Sei sempre un tesoro, grazie davvero per tutte queste bellissime parole ❤️
Felicissima che il video ti sia piaciuto!
Questi sono fenomeni! Per scrivere bene basta leggere molto, se questa logica funzionasse con tutte le canzoni che ho sentito sarei un grande cantante. Non penso basti guardare tutti i film di Rocco per guadagnare "dimensione artistica"
AHAHAHAAHAHAH TI ADORO
Questo video dovrebbe essere la bibbia dei lettori e degli scrittori! Sono pienamente d'accordo con tutto. Per caso hai dei buoni libri sulla scrittura creativa da consigliare?
Mi è anche venuto in mente: se tu facessi una serie di video in cui ci spieghi quello che hai imparato? Ti andrebbe?
Video bellissimo, continua così Giorgia xx
Ti ringrazio moltissimo! Purtroppo non ho testi da consigliare al di fuori del manuale gratuito del corso che ho seguito io (lo trovi in descrizione), ma è mia intenzione leggerne diversi in futuro c:
Ho già programmato una seconda parte per questo video, e dato che il genere sembra interessare farò altri contenuti sulla scrittura creativa!
Ciao, Giorgia, é il tuo primo video che guardo e mi colpiscono la profonditá del pensiero e la proprietá di linguaggio, quindi ho due domande per contrstualizzare. Quanti anni hai? Studi/lavori/hai studiato? Eventualmente se specifici il settore meglio, ma non é richiesto. Complimenti ancora!
Ti ringrazio moltissimo per i complimenti!
Dunque, ho 22 anni e sto per concludere la triennale in Comunicazione e Società (nome buffo), e a ottobre inizierò la magistrale in Marketing e Comunicazione. Non lavoro, ho sempre e solo fatto qualche lavoretto occasionale, ma niente di serio 😁
Il concetto è giustissimo ma il problema è che spesso chi esce dalle scuole di scrittura, almeno qui in Italia, scrive male. Per il resto, tutto perfetto.
Verissimo. D’altronde studiare la tecnica non rende automaticamente una persona brava nella scrittura!
Grazie mille per i consigli utilissimi, li terrò presenti! Volevo consigliare la lettura di questo articolo: significato.online/arte/la-scrittura-fa-parte-di-me/ perché mi ha aiutata tantissimo a trovare il coraggio di scrivere e non mollare la mia passione! 😊
Grazie mille ♥
Di sicuro la visione che lo scrittore dell'articolo ha della scrittura è piuttosto diversa dalla mia, ma sono contenta che ti abbia aiutata a non mollare!
Complimenti... Oggi la soggettività è imperante....
Grazie mille!
Giusto per parlare di una cosa poco polemica... 😂. Ciao Giorgia, secondo me la scrittura creativa, intesa da un punto di vista prettamente didattico, non è fondamentale in tutti i casi. Dalle interviste ad autori più o meno famosi che mi è capitato di leggere, quasi nessuno menziona questi corsi, anzi, piuttosto mi sembra che insistano sull'importanza di leggere molto e in modo variegato o sul fatto di avere effettivamente qualcosa da dire prima di pensare di scrivere un libro (giustamente, perché se uno non ha niente da dire può anche rimanere in silenzio XD). Immagino però che per questi casi che ho menzionato io ce ne siano almeno altrettanti che sostengono la scrittura creativa (tu hai citato Alice Sebold, della quale avevo letto e ADORATO "Amabili Resti"). E poi sì, naturalmente, chi non ha la necessità di frequentare questi corsi, è proprio perché ha già assimilato di suo certi concetti che in altri casi richiederebbero un istruzione.
Esatto! Leggere tanto è la base, e non si esclude certo che una persona talentuosa possa assimilare i concetti fondamentali per scrivere “bene”, studiando altri scrittori. Penso che la scrittura creativa possa essere, diciamo, un buon punto di partenza, un trampolino di lancio per chi non sa proprio come iniziare a rapportarsi alla scrittura :D
Meraviglioso video Giorgia, grazie per tutto.
Ti ringrazio ❤️
Ciao, sono un neoiscritto... sono d'accordo con l'argomento trattato... vorrei chiederti una cosa... sei un editor?
Ciao, grazie mille! No, non sono un’editor ma in futuro mi piacerebbe fare un corso ad hoc 😁
Grazie per questi consigli, ne farò certo tesoro
Ne sono super lieta ❤️
Ciao cara, video interessantissimo come sempre!
Ti ringrazio tantissimo 💓
Le regole di cui parli dovrebbero essere un minuscolo passo in un lunghissimo e complessissimo percorso di crescita. Il problema, secondo la mia esperienza, è che oggi, soprattutto a causa di certi andazzi editoriali, si pensa che sia tutto. Si pensa che basti e avanzi quello, imparare quattro regolette, prendersi un diploma di scrittura creativa, e via, verso la pubblicazione di un nuovo (nuovo si fa per dire) scritto, scritto che quasi inevitabilmente sarà al massimo mediocre.
Conosco decine di ragazzi con diplomi di scrittura creativa che non leggono niente e non ne vogliono sapere, occupati come sono a “fare gli scrittori, e non a scrivere” (per citare Faulkner), e scrivono poco e sanno solo ostentare fino alla nausea quel poco che hanno imparato (pagando migliaia di euro), e se scrivono qualcosa, ripeto, è del tutto mediocre. La mediocrità, oggi, nell'industria editoriale, trionfa incontrastata.
E che mi dite del daimon, della passione, della visionarietà, della memoria, dell'immaginazione, della capacità di analisi, di approfondimento, di comprensione degli uomini, e dell'intelligenza verbale ecc. cioè di tutto ciò che indubbiamente determina, tra l'altro, la qualità di uno scritto (espressione e contenuto) e che, credo proprio di non sbagliare affermandolo, non può essere insegnato?
Se si volesse scrivere qualcosa di eccezionalmente bello, quanto servirebbero le regole di cui si parla ormai ovunque, in qualunque manuale che chiunque può comprare in qualunque libreria? Mi vengono in mente le parole di un Signor Critico letterario, Harold Bloom, il quale afferma, nel “Canone Occidentale”, che i libri che si sono acquistati una posizione canonica nella letteratura occidentale presentano le seguenti caratteristiche: originalità, conoscenza, capacità cognitiva, esuberanza espressiva e padronanza del linguaggio figurativo. Ora, ditemi voi, quanto di questo si può insegnare e apprendere in un corso o manuale di scrittura creativa? E, problema forse più grave, quanto di questo interessa all'editoria e agli scrittori di oggi? Niente o quasi. Prendete un qualunque romanzo dei tantissimi pubblicati oggi e, eccezioni rarissime a parte, troverete che delle suddette qualità vi sarà presente forse non più di un'ombra. Quindi, ripeto, che cosa intendiamo con “scrivere bene”? Scrivere conformemente a certi dettami del mercato editoriale? Bella roba.
Per me scrivere bene significa imparare, tra le tantissime cose di un complessissimo percorso, ANCHE quelle regole, e farle proprie e, spesso, METTERLE DA PARTE. Significa soprattutto avviare e approfondire un lunghissimo percorso di studio, di ricerca individuale, di sviluppo di una propria personalità creativa, di una propria sensibilità estetica, mediante la lettura e la scrittura.
Ecco gli ingredienti che fanno un buono scrittore, sempre per citare William Faulkner: “un novantanove per cento talento... un novantanove per cento disciplina... il novantanove per cento di lavoro”.
Io credo che vada bene imparare delle regole, ma 1. non sono la base, la base è la lettura, è la scrittura, e 2. una volta imparate, non farne un misero vademecum; imparate a stravolgerle, a esprimervi appieno.
Ciao, grazie mille per il commento molto interessante e ricco di spunti di riflessione! Chiaramente lo scopo di questo video non era esaltare la scrittura creativa come unico criterio valido per la nascita di un “vero” scrittore: come dicevo nel video, la lettura costante e di numerosi testi è la condicio sine qua non, chi si definisce scrittore senza nemmeno leggere non ha minimamente compreso le implicazioni di questo mestiere.
Credo di aver anche detto che, oltre alla lettura, è fondamentale una predisposizione personale (la passione è scontata, per quel che mi riguarda), e magari quel quid in più fornito dalle idee, dall’immaginazione, l’amore per la parola scritta.
Sono dell’idea che le regolette manualistiche possano essere un ottimo trampolino di lancio per chi ha la scrittura nel sangue, le premesse per non commettere errori da novellini, mettiamola così; ma di certo l’aver letto un manuale di scrittura creativa non fa di tal x uno scrittore.
Inoltre, lo scrivere bene che intendo io non si conforma per nulla a ciò che di mediocre propone il mercato editoriale, che sempre più ci sta abituando ad avere standard bassi. Motivo per cui sottolineavo che può essere d’aiuto avere presente qualche regola, così da discernere un prodotto scadente o mediocre da un buon romanzo.
D’accordissimo che la base sia la lettura, che spesso e volentieri fornisce essa stessa le fondamenta: molte delle nozioni che ho appreso studiando le avevo già notate sul campo, mentre leggevo. L’unica cosa che testa da capire, è quanto mettere da parte le regole: se vogliamo scrivere un romanzo nel senso tradizionale del termine, trovo quasi imprescindibile per una buona resa l’utilizzo del mostrato. Tuttavia, in ogni settore ci sono gli innovatori, coloro che infrangono le regole, e sono quelli che poi fanno la storia :D
Devo dire però che il sottotesto al video è anche il seguente, ovvero: piuttosto che leggere certe oscenità scritte oggettivamente male (e il mercato editoriale ne è saturo), preferirei che apprendessero le “regole” base per scrivere qualcosa di meglio 😂
Ne ho viste di tutti i colori in quel campo
Tipo? :D
@@passioneretorica ero presidente di molti concorsi poesie e narrativa. I partecipanti ne hanno fatti decine