5 COSE da NON FARE DURANTE un SERVIZIO FOTOGRAFICO
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- เผยแพร่เมื่อ 2 ส.ค. 2024
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Sul mio canale o più in generale qui su TH-cam si trovano un sacco di guide e tutorial su cose come: quale attrezzatura portarsi dietro per un servizio fotografico, come mettere in posa i soggetti, come sfruttare la luce naturale o artificiale e così via.
Tutte cose utilissime, certo, ma ci sono aspetti altrettanto importanti a cui non tutti danno il giusto peso. Sto parlando di tutte quelle cose da NON fare quando siamo sul campo a fotografare e oggi vi racconto le 5 che per me stanno in cima alla lista .
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Sempre esaustivo!!! Grande Fabio!!!
Perfettamente d'accordo su tutto! All'inizio anch'io guardavo nel mirino/schermo per timidezza ma poi mi sono reso conto che è deletereo al massimo.
Una fotografa americana diceva che la fotografia di ritratto è 90% psicologia e 10% tecnica.
ottimo video come tuo solito!
Parole sante! Concordo appieno con tutto quello che hai detto e mi piace il tuo modo di spiegare le cose come sempre nei tuoi video...
Grazie bei suggerimenti, non banali come possono apparire.
Sempre info importanti che spesso vengono date per scontato 😅😅
Ottimi consigli, alcune settimane fa mi sono cimentato per la prima volta con dei soggetti, trattandosi di ragazzi e ragazze in cosplay, tutti non professionisti, ed essendo la temperatura esterna alquanto proibitiva, ho cercato di massimizzare il tempo e lo stress dovuto al caldo e all’inesperienza. Dopo i primi scatti di prova, le cose sono proseguite nella maniera più naturale, senza dover aggiustare l’esposizione continuamente. Prima di scattare visualizzavo nella mente già come avrei voluto venisse la foto, proponendo pose alternative anche divertenti, dopotutto nessuno di noi era un professionista.
Il risultato è andato anche oltre le aspettative, sintomo che quando c’è intesa fra fotografo e modelli, la collaborazione porta a buoni risultati.
Fabio sono perfettamente d'accordo con te, soprattutto riguardo al primo punto: provenendo dalle macchine analogiche si sa fare a meno dello schermino, e pertanto si cura e si bada alla composizione già in fase di scatto (e con ciò mi collego anche all'ultimo punto), tant'è che io scelsi la 6D MarkII proprio perché unica FF ad avere il display orientabile e richiudibile, il quale, al di là del vantaggio di non esser costretto a fare contorsionismi e strisciate sul terreno per avere un punto di vista totalmente differente (dall'estremo alto o basso), mi consente di tenerlo completamente chiuso per la maggior parte dei miei shooting, così da proteggere ulteriormente il dorso della camera ed il non riguardare ogni scatto (come hai detto tu e che confermo vedo fare da moltissimi), oltre a non farmi perdere tempo, consente di risparmiare corrente sul consumo delle batterie e quindi la disponibilità di un maggior numero di scatti totali (sebbene la 6Dm2 non ne abbia bisogno), pertanto tengo disattivata la riproduzione automatica a schermo di ogni scatto.
Riguardo agli altri punti beh, i miei soggetti sono cani, quindi sono io che mi adatto e attendo le loro posizioni che ritengo più idonee. :-)
"...soggetti cani" nel senso di mammiferi a 4 zampe o cani come modelli?
Tutte cose giustissime che condivido, faccio solo un appunto, forse un pelo fuori tema, riguardante il punto 1: ciò che vediamo nel display è "l'anteprima" del jpg che sfornerebbe la macchina, e questo lo vediamo sia che scattiamo solo in raw, che raw + jpg, che solo jpg, dunque ciò che vediamo sul dislay potrebbe andar bene negli ultimi due casi se decidessimo di usare direttamente i jpg che ci fornisce la macchina, MA se abbiamo la macchina settata per avere "ottimi jpg" e scattiamo in raw avvalendoci dell'esposimetro spesso ciò che vediamo sul display non coincide perchè vedremo uno scatto o sovraesposto o sottoesposto, quindi basandoci su ciò che vediamo andiamo a modificare i parametri fino a che ciò che vediamo sul display ci sembra corretto, ma così gacendo andiamo involontariamente a sovraesporre o sottoesporre il raw, per questo solitamente si consiglia di lasciare tutti i settaggi a zero, se iniziamo ad aprire ombre, far modificare alte luci, eccetera, è ovvio che l'anteprima non potrà più coincidere con la lettura dell'esposimetro e dunque col raw....parlando per esperienza personale diverse volte nel passato mi è capitata questa cosa, aggiustare l'esposizione per l'anteprima e ritrovarmi un raw esposto male.
Visto che sta venendo fuori spesso nei commenti, riporto qui una precisazione sul primo punto: controllare ogni tanto come vengono le foto, per capire se sono a fuoco, esposte bene, ecc, non è sbagliato!!!!
Nel primo punto del video (riascoltatelo se vi è sfuggito) dico che - a mio modesto parere - è sbagliato farlo DI CONTINUO e RESTANDO MUTI COME PESCI, con il soggetto che non ha la minima idea di quello che sta succedendo.
A maggior ragione se la persona che avete davanti non è una modella/un modello professionista, ma una persona che si trova per la prima volta o quasi con un obiettivo puntato addosso.
Discorso "non toccare le persone senza chiedere": qualcuno ha scritto che è scontato e banale e ne sono convinto anche io. Eppure parlando con diverse modelle o leggendo semplicemente storie nei forum/gruppi... purtroppo per molti non lo è.
Per voi è scontato? OTTIMO! Ma per tutti coloro per i quali non lo è... sentirselo dire una volta in più male non fa.
Eppure ho notato che spesso i fotografi con cui ho lavorato lo facevano, non spesso si intende
@Giuseppe controllare come vengono le foto non è sbagliato eh…
Quello che intendo è di non fare come nella breve dimostrazione messa nel video: fissare di continuo lo schermo senza dire nulla al soggetto.
Caxxo, lo guardo sempre.😀
bravo...
Confermo...all'inizio lo facevo anche io. Ma poi ho cominciato a parlare con il modello/a e tutto è cambiato. :-))
Il problema del lato "toccare" é se oltre a fotografi si é truccatori, sarti, parrucchieri e/o in generale costumisti. Io cerco di non toccare ma se vedo che il costume non é messo bene e che la persona non capisce cerco il modo piú delicato possibile per avere il costume messo bene. Lo scopo delle foto é avere il massimo dal costume storico che io creo (e di cui so le caratteristiche) e da chi lo indossa, almeno in teoria se riesco a imparare a far foto buone. Ovviamente chiedendo prima se si puó toccare o mimando cosa va spostato/cambiato
Sul quinto consiglio condivido pienamente, ma spesso il cliente (almeno a me capita spesso) ha fretta e costringe a fare veloce tanto poi la modifichi in post 😑
La 5 me la sentivo! 😆
So che in parte non è moltissimo in tema col video,ma dato che hai tirato in ballo il fatto di non far buttare a terra o in posti sporchi la persona che stiamo fotografando,io quando faccio uno shooting (personalmente non faccio foto di cerimonia e cose simili ma solo shooting con modelle) mi porto sempre dietro 2-3 sacchetti grandi di quelli classici trasparenti che si usano normalmente per i mastelli della spazzatura in casa,in modo che se magari sul momento mi viene in mente una foto figa che implichi il far mettere la persona seduta o sdraiata per terra,o anche semplicemente in piedi appoggiata a un muro che magari è sporco,prendo uno o più dei sacchetti (a seconda di quanti me ne servono per quella foto in base alla posa) e lo metto per terra o appoggiato alla parete e poi ci faccio mettere sopra la persona (ovviamente sistemandolo poi per bene in modo che le parti in eccesso siano sempre nascoste sotto/dietro il soggetto e quindi poi nella foto non si vedano),in modo che comunque questa resta pulita perchè è seduta/appoggiata sul sacchetto e non direttamente sulla superficie sporca.Ovviamente questo a prescindere da che abbigliamento abbia addosso il soggetto al momento dello shooting.Ho pensato di buttare lì questo piccolo "trucchetto",magari qualcuno non ci aveva mai pensato e può tornargli utile... 😊
il "tanto la sistemo in post" è la peggior mossa che può fare un pigro... poi lavori 4 volte tanto. sono sempre stato contrario al concetto del sistemare in post tranne quando è necessario e non si può fare altro, pensare a ps come una cosa che risolve i danni quando dovrebbe essere una cosa che valorizzi cio che viene fatto in scatto. Io spesso chiedo a chi mi affianca di avvisarmi se vede una cosa fuori posto, a volte mi sfugge un etichetta di un vestito una cosa fuori posto e me ne accorgo dopo, oddio mi succedeva più prima poi impari :) ma ogni tanto capita.
A questo proposito si potrebbe fare un lungo discorso sull'opportunità di mettere in posa le persone non professioniste. A qualcuno le pose sembrano "finte" e antiquate, altri considerano le foto non in posa "rubate" e senza sforzo creativo.
Quello che cerco di fare io, che lavoro al 99% con persone che NON sono modelle/i, è di guidare dando alcune indicazioni, senza esagerare con le pose.
Altrimenti si rischia davvero l'effetto "baccalà".
Il mio punteggio è zero su cinque.
Mi sa che devo diventare più stronzo! 😀
Scherzi a parte, non solo non guardo mai lo schermo, ma rifiuto di far vedere la foto ai soggetti che me lo chiedono.
Allora forse... Sì, so' stronzo!
La numero 4 è la prima cosa che ho imparato (dato che a me per primo danno fastidio le mani addosso)! Bisogna rispettare le persone e si possono dare indicazioni anche senza il contatto fisico.
Se oltre a fotografo sei costumista in qualche modo devi aiutare la persona a vestirsi per cui si finisce per forza per toccare. Ovviamente chiedendo 🌸
@@Aryamoony chiaramente l'affermazione non fa una piega! 🙌🏼
Parlando di cose da fare o non fare, piú in generale. Noto che nonostante io faccia foto con il triangolo dell esposizione su 0 poi al pc son sempre molto piu scure e sottoesposte. Cosa sbaglio? Sto provando a mettere il triangolo su poco piu di 0, tipo +1 o tra 0 e +1 ma non capisco quale sia l errore di base onestamente. Mi pare una cosa tanto stupida ma influisce molto su quello che ottengo. 😅
Guarda il video su come fotografare in manuale th-cam.com/video/L2ZXuwymlKw/w-d-xo.html
Mettere sullo 0 non è sempre la scelta corretta ;-)
@@Fabio_Porta grazie mille 🥰 si avevo intuito dal risultato, manon capivo cosa altro sbaglio. Ora me lo vedo al volo😊🌸
Fabio, indubbiamente quello che dici è Vangelo
Ma con le nostre reflex ne fai tante ma tante che vuoi che sia una o due foto sbagliate ..Che ne dici ?
Vangelo non direi… sono solo dei consigli basati sulla mia esperienza.
Le foto sbagliate non sono affatto un problema, capitano a chiunque. Anche ai fotografi più esperti e navigati.
Mi piace questo video, ma anche la maglia ha il suo perché
Non illudiamo i ragazzi, questa professione non ha più un futuro !
Se non una nicchia ristrettissima !!!
Illudere... come?
Nche senzo? 😅😂Lol
Ma vivete nel 2022 ?…. Vi rendete conto un che mercato naviga la fotografia ? Io ho avuto diversi studi fotografici a Modena per una vita ( ci sono ancora i miei ex dipendenti a gestire questi studi ) ma inutile dire che la situazione è quella che è…. Un lavoro autonomo sia artigianale che professionale deve avere margini, un mercato solido ecc. ecc. e non vivere alla giornata dovendosi accontentare e questa è la realtà della maggioranza nel settore, bisogna essere chiari con chi si approccia a questo settore, altrimenti non siamo onesti
Mi sfugge il senso di questo commento su un video rivolto per lo più a fotoamatori e che nulla ha a che vedere con la professione di fotografo. Raccontare alcuni errori basati sulla mia esperienza che potrebbero aiutare l'appassionato di fotografia a fare foto migliori non mi pare "illudere i ragazzi".
Detto ciò, te lo dico con il massimo rispetto per quello che hai realizzato in passato, ma se la tua concezione di professione fotografica è ancora il negozio/studio di una volta che fa di tutto dal vendere cornici, fare fototessere, battesimi, cresime, matrimoni, la stampine delle foto delle vacanze e chi più ne ha più ne metta beh... è normale che nel 2022 non possa più funzionare.
Al giorno d'oggi il mondo è profondamente cambiato e chi vuole fare questo di lavoro deve anche avere un approccio profondamente diverso al mercato.
Sapere fare bene le foto è solo una piccola parte dell'equazione. Al mondo è pieno di gente che fa ottime foto.
Le chiavi per avere "successo" (termine che uso in senso molto lato) in qualsiasi attività nel mondo moderno sono la specializzazione in un ben determinato settore (detta diversamente: il posizionamento) e, soprattutto, ottime conoscenze di come fare marketing. Marketing che significa saper spiegare e comunicare ai clienti e potenziali clienti: "perché devono venire proprio da me, anziché andare dalla concorrenza, piuttosto che scegliere di non fare nulla".
Solo così ci si può differenziare dai mille altri che fanno cose più o meno simili, acquisire autorità agli occhi dei clienti perché si viene percepiti come specialisti anziché generalisti, alzare i prezzi e uscire dalla terribile battaglia del prezzo o da chi è indeciso se chiamare te o affidarsi al "cuggino con la reflex".
Tutte cose di cui ho parlato ampiamente in vecchi video dedicati alla professione.