Buongiorno. Per prima cosa la ringrazio per aver visto, apprezzato e valorizzato con il suo intervento questo documentario, che racconta una delle pagine meno note del Marchio Innocenti, che tanto ha dato a questo Paese e non solo. Il suo intervento conferma anche un racconto che è stato davvero molto impegnativo mettere insieme. Grazie ancora.
@@PirataDesign Vorrei aggiungere che, da fonti molto attendibili, la mancata realizzazione della 186GT di fatto fece nascere alla Ferrari la Dino 206GT e la DINO 246GT. So per certo che queste Ferrari nacquero da quella piattaforma per la nostra Innocenti 186GT. GIOVANNI INNOCENTI GIOVANNI INNOCENTI
@Capo di Bomba Grazie per averlo apprezzato. Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale per non perdere le prossime uscite ( che sono tante...) e vedere i tanti video già pubblicati
Ma era stupenda quest'auto! La Innocenti si trovò davanti ad un bivio e non si possono giudicare oggi le scelte di allora. Bisognava esserci. Grazie per questo fantastico video.
Che meraviglia di macchina. Finalmente un altro regalo del pirata. Rimane l’amaro in bocca di non aver visto l’avvio di una produzione che avrebbe avuto sicuramente un gran successo.
Grazie per aver apprezzato anche questo nuovo documentario e anche la protagonista:vettura sconosciuta, ma molto, molto interessante, sia esteticamente che nella meccanica
Agli Italiani di quell epoca come non diferenti degli esterofili di oggi piaceva molto di piu gidare col culo per terra unGo kart che un auto Ma al epoca dei Beatles era almeno British....
Un applauso per questo documentario 👏👏👏 davvero piacevole da ascoltare, ricco di informazioni e foto dell'epoca.👍👍👍 Il desiderio di Ferrari di costruire una piccola Gt era fortissimo e aveva ragione. Non riuscì con Innocenti ma con la Fiat e nacquero le Dino ! Era un'epoca di forte dinamismo, grande creatività e l'Italia era il centro indiscusso a livello mondiale di queste attività d'eccellenza. C'era spazio per emergere e in quegli anni 62-64 emerse un certo... Lamborghini...che come un Vulcano entrò di prepotenza nell'olimpo delle GT. Anche Innocenti ha lasciato un grande segno! Ancora in tempi recenti quando mi capita di imboccare la Tangenziale Nord di Milano, all'altezza di Lambrate, guardo sempre il vecchio capannone in tubi d'acciaio della Innocenti che fa mostra di sé... oramai reperto dii archeologia industriale... Lo guardo con rispetto e ammirazione e mi immagino il grande fermento produttivo che ha vissuto! Era un'epoca di grandissimo entusiasmo!!!
Grazie per avere apprezzato questo nuovo documentario che racconta una storia poco nota ( per certi aspetti inedita). Come hai ottimamente esposto, era un 'epoca irripetibile, di grande entusiasmo, di ingegno messo in pratica, di voglia di fare, di rinascita. Un'epoca irripetibile. Grazie ancora per aver contribuito con il tuo commento al video. Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale e attivare l'avviso di notifica, così da essere aggiornato sulle prossime uscite ( che sono tante...) e vedere i tanti documentari già pubblicati
Un'auto di cui proprio non ne conoscevo l'esistenza. Di sicuro un'occasione mancata per l'automobilismo di quegli anni. Grazie per il bellissimo video!
L'unione fa la forza...ma l'Italia è l'eccezione a tutte le regole e...crea il fallimento delle intenzioni... Pirata hai descritto in questo meraviglioso e appassionante documentario tutto un mondo fatto di uomini , motori e intenzioni tradite da un male comune...a cui , ad ognuno di noi , la libertà di darle un nome...
In Italia , purtroppo, quando manca l'armonia(cioè, ultimamente, quasi sempre... e per ultimamente, intendo gli ultimi 30/35 anni), si riesce ad annientare qualsiasi buona intenzione. Gli interessi, le invidie, spesso, troppo spesso hanno il sopravvento
Grazie per aver visto e apprezzato il documentario. Uno degli scopi prefissati del canale è proprio quello di far conoscere e non far dimenticare storie di auto appartenenti a un passato che troppo spesso si vuole ignorare. Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale, così da essere aggiornato sulle nuove uscite ( che sono tante...) e vedere i tanti video già pubblicati. Grazie !
@@PirataDesignSicuramente,anche perché sto facendo elenco delle auto avute prima da mia madre e poi da me e sono arrivato a 52 per cui penso dei essere un buon appassionato
@@danielecolombo8702 %2 auto sono un numero molto buono... Puoi elencarne qualcuna ? Non ti dico quante ne ho avute io... anche perchè non mi crederesti 🤣🤣🤣
Panda 30, Croma turbo dies iniez diretta , panda 4x4 , Fiat croma turbo ie .,Fiat uno Turbo, Mercedes 220D , Fiat Ulisse 2 Citroen C8 , Nissan Murano, Lexus NX300, BMW X3 Skoda Kodiaq, Kia E Niro . Devo metterle in bella perché queste sono quelle che mi ricordo su itp
Grazie... Ho tanto materiale in lavorazione... Ultimamente sono cambiate alcune cose nella mia vita e quindi, posso permettermi di offrire nuovi documentari con più costanza !
Non smetterò mai di ringraziarti. Grazie Grazie perché rappresenti un grande appassionato nonché divulgatore che spesso ricorda con perle di memoria storica motoristica della grande Italia pre-eu. Grazie
È sempre un piacere sentirti! Ho confuso per anni la gt innocenti con la asa 1000 gt ,(una leggenda delllepoca diceva che per guai economici ,ASA faceva costruire da Innocenti) poco importa; il documentario che hai creato è eccellente!
Grazie per aver apprezzato il documentario, molto complesso nella realizzazione ( durata mesi...), proprio perchè le notizie riguardo questa bella 2+2 sono varie e misteriose. Anche sulla ASA esistono tante versioni della storia, che, prima o poi, approfondiremo....
Grazie per l'apprezzamento. Documentari come questo richiedono ricerche e impegno, non comuni. Per quello della Trevi, quasi 2 anni di lavoro, per questo diversi mesi... anche se la raccolta di informazioni è iniziata tanti, ma tanti anni fa
Bravo Pirata per aver trattato la storia di questa bellissima ed interessantissima vettura sportiva che purtroppo non è poi stata prodotta per i vari motivi che hai descritto tu stesso nel video (e avendo avuto l'avvallo dello stesso Innocenti che è intervenuto nel tuo video...)Io avevo letto qualche anno fa su una rivista del settore (Ruoteclassiche se non ricordo male)la storia di questa affascinante berlinetta e tra le varie cose si disse che oltretutto la meccanica di questa auto non sarebbe magari stata gestita al meglio dalla rete di vendita della Innocenti,oltre ai costi di produzione:in ogni caso un vero peccato,come secondo me è stato anche un peccato non aver prodotto quell'altro bel coupé con meccanica Autobianchi che del resto tu stesso avevi trattato,ma questa è un'altra storia: secondo me la Innocenti (oltretutto lo stabilimento non era nemmeno tanto distante dalla mia zona dove abito a Milano),aveva in ogni caso tutte le capacità per poter produrre questa bella sportiva.In ogni caso complimenti per il video e peccato veramente per come è finita la storia della Innocenti.👍👋🏻
Ciao, ben tornato e grazie per l'apprezzamento. Un vero peccato che questa GT in scala ridotta non sia stata prodotta... perchè aveva tutte le carte in regola per entrare nella lista delle auto più interessanti prodotte in Italia, con il plus di una progettazione curata da nomi "pesanti ". la mia ricostruzione, che come sottolineo, è del tutto personale, porta a cercare le cause proprio nella volontà di BMC di concentrare gli sforzi sui propri interessi.
Grazie per averlo apprezzato ! Questi documentari, che ormai sono il format di riferimento del mio canale, nascono per far conoscere storie e auto poco o per nulla note, ma anche per far chiarezza su alcuni episodi storici che hanno portato la grande industria automobilistica italiana da una posizione di rilievo al nulla, o quasi... E da dire ce ne sarebbe davvero tanto: e va fatto intelligentemente, perchè quando si toccano certi temi, la censura sul web è sempre dietro l'angolo... E visto che ognuno di questi documentari richiede davvero tanto impegno e tempo, mi spiacerebbe vederlo disperso per aver raccontato troppo esplicitamente fatti inequivocabili. Grazie davvero per la stima: ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale e attivare l'avviso di notifica, così da essere sempre aggiornato sulle prossime uscite ( che sono davvero tante ...)
Grazie dell'apprezzamento ! lavoro durato diversi mesi, ma iniziato qualche anno fa, come tante delle monografie che pubblico. Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale e attivare la notifica di avviso, così da essere sempre aggiornato sulle nuove uscite ( che sono tante...) e guardare i tanti video già pubblicati Grazie !
Ciao e grazie per questa pubblicazione, la Innocenti mi riporta alla mia infanzia e ai racconti di mio padre quando mi parlava dei suoi trascorsi con le Lambrette (nel commento che avevo lasciato sulla storia della Mini De Tomaso ti avevo raccontato dei nostro passato di officina autorizzata Innocenti) e delle varie vicessitudini della produzione compresa l'esistenza del prototipo che hai esaurientemente descritto. Volevo aggiungere a complemento che la qualità produttiva a sempre distinto il marchio Innocenti, ad esempio la Lambretta aveva una liea più moderna era rifinita meglio della Vespa specie nelle ultime versioni DL inoltre la 200 oltre alla accensione elettronica montava il freno a disco anteriore , il ciclomotore Lui disegnato da Bertone era talmente avanti che oggi si può ancora considerare attuale e a mio parere meglio di certe accozzaglie in produzione, si potrebbe parlare anche deila linea rinnovata dei motofugoni Lambro i primi ad avere il volante al posto del manubrio e altro, l'intera produzione auto poi si e sempre distinta per la ricchezza e qualità delle finiture tanto è che oggi gli appassionati di vetture d'epoca preferiscono la Mini nostrana a quella Britannica. Anche se qualcuno lo voleva far credere, la Fiat non è stata l'unica casa automobilistica Italiana..........ho detto STATA.
Ciao e grazie per avere guardato e apprezzato anche questo documentario, dedicato a una vettura che non conosce quasi nessuno. Un'auto molto particolare che avrebbe collocato la Innocenti in un'ottica differente. Una Casa che , coe hai giustamente sottolineato, si è sempre contraddistinta per le scelte particolari. Peccato che , come tante altre realtà... ormai appartenga al solo passato.
Complimenti! Non so come (e dove) riesci a tirare fuori tutte queste notizie e immagini ... e soprattutto quanto tempo impieghi a preparare il tutto. Bravo veramente
Grazie per l'apprezzamento. tempo e impegno, questo genere di lavori ne richiedono davvero tanto... Si parte dall'imbastire la storie, dal recuperare immagini per supportarla e poi mettere insieme il tutto.... E, in casi come questo, diventa molto difficile. E se, non hai almeno qualche conoscenza sull'oggetto in questione... allora diventa impossibile
Concordo... Solo che loro si sono saputi riammodernare ( anche grazie a noi...), sono stati aiutati tantissimo ( soprattutto in era Euro....grazie alla DB...), e sono andati avanti anche grazie alla clientela che a loro ha perdonato tutto (anche grossi difetti..), mentre ha sotterrato la produzione nazionale( che, complici i governanti venduti, è stata completamente annientata)
Eh, anche questa meraviglia è arrivata troppo tardi! La scelta delle Mini è comprensibile se contestualizzata nel periodo, purtroppo non sappiamo quale sarebbe stata la sorte della 186 qualora fosse giunta presso i concessionari (i quali andavano ben preparati, come giustamente si sottolinea nel video), però è confortante sapere che almeno il prototipo (il o un...) è stato conservato! Complimenti per la ricerca storica.
Grazie per aver apprezzato il documentario e la ricerca che si è resa necessaria per confezionarlo. Ma grazie anche per l'interessante analisi che, conferma la storia della 186 GT, sicuramente una grande incompiuta
@@PirataDesign Oggi con la speculazione che c'è una vettura così, ingegnerizzata Ferrari By Bertone, avrebbe delle quotazioni esagerate... Thema 832 insegna! Buona serata!
buonasera. video stupendo di un progetto di cui sapevo poco o nulla. sarebbe potuto essere un buon successo commerciale se solo si avesse avuto un po' di coraggio. col senno del poi è sempre facile ragionare ma visti i risultati innocenti si impedì da sola la possibilità di un salto di qualità indispensabile per sopravvivere in un mondo di squali com'è quello dell'automotive. bravissimo nel raccontare i fatti e montaggio incalzante ne fanno uno dei tuoi migliori video dell'anno. like 150.
Buonasera e te e ben tornato. Grazie, come sempre per l'intervento preciso. Questo video l'ho curato particolarmente, anche sotto l'aspetto tecnico, ho migliorato la qualità delle immagini ( nei limiti del mio PC che inizia a sentire gli anni e soprattutto la mole di lavoro a cui lo sto sottoponendo). Ho in preparazione altri video.... a presto
Mio padre ha lavorato per oltre 20 anni all' Innocenti e ogni tanto mi portava a vedere le linee di montaggio ricordo di aver visto quella GT abbandonata in un corridoio laterale e avendo chiesto a mio padre di che auto si trattasse mi aveva risposto che si trattava di un progetto abbandonato credo fosse il 1966
Un ringraziamento al Signor Paolo ed a Suo padre che ha lavorato per tanti anni alla Innocenti. La 186gt come detto non fu realizzata causa i costi ed i problemi con la BMC. Pertanto confermo tutto quanto è stato meticolosamente raccontato. GIOVANNI INNOCENTI
Io so solo una cosa...questo canale è una macchina del tempo, non è possibile che passano i minuti così velocemente!!! Pirata, fai un video di 3 ore la prossima volta! Complimenti !!!
Molto bella e storia interessante… grandi nomi ed un Giugiaro in splendida forma gettano ancora più benzina sul fuoco dell’ennesima occasione sprecata. Sicuramente dei disegni a Maranello ne fecero buon uso, e quel motore, in varie evoluzioni, è arrivato su sportive blasonate. Credo che sia forse l’unica creatura di Giugiaro a forte ispirazione britannica, ma magari mi sbaglio. Ottimo video e aspettiamo i prossimi!!!!!
Si, 3 grandi nomi per una vettura molto interessante, che, come hai giustamente sottolineato, aveva anche una certa aria british... Peccato: un'altra bella auto dal grosso potenziale che è andata ad arricchire la lista lunghissima delle incompiute a 4 ruote. Grazie come sempre per la fiducia e l'apprezzamento, ma anche per lo sprone al miglioramento visivo dei documentari
Grazie per averlo apprezzato ! Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale, così da essere aggiornato sulle prossime uscite ( che sono tante...) e guardare i tanti video già pubblicati, tra cui vari documentari come questo Grazie !
Grazie... Ho in lavorazione tantissimo materiale... E ora che ho più tempo a disposizione, voglio garantire maggiore costanza nella pubblicazione dei documentari
Ovviamente tutto il tuo lavoro e' molto apprezzabile, pero' questo tipo di video, ossia le monografie, sono di tutt' altro livelo! Complimenti! Bellissimo video, con tutto il necessario per farci conoscere la storia di ancora un poteziale successo.... mancato anche questo! Visto che ci siamo, ti riporto , come al solito , il punto di vista...ellenico del video. L' Innocenti era un marchio mai apprezzato in Grecia. Tutti i modeli disponibili erano piuttosto rari all' epoca ed inestistenti oggi. Poi , negli ultimi anni 80, e; stata praticamente cessata la commercializzazione. Unica eccezione naturalmente, come volumi di esemplari venduti, era la Lambretta. Nel sito web piu' popolare di vendite auto e moto di Grecia, oggi risulta in vendita una sola (!) Innocenti, contro, ad esempio, 69 Ferrari , 41 Lamborghini e 66 Maserati!
Grazie come sempre per i tuoi interessanti interventi che ci fanno conoscere la realtà motoristica della Grecia. Si, la Innocenti, che era una realtà importante nel piano industriale italiano ( ma non solo: i macchinari industriali che produceva, come le presse, erano commercializzati in tutto il mondo... così come la Lambretta). produceva auto un pò snob che piacevano anche per questo... si distinguevano dal resto ed erano anche ben fatte. Poi, la crisi di inizio anni'70, la gestione De Tomaso che da una parte ha creato auto molto interessanti, come le 3 cilindri, e allo stesso tempo non aveva una corretta linea di produzione ( alcuni esemplari erano perfetti, altri arrugginivano dpoo pochi mesi...), decretandone la crisi definitiva, il passaggio a Fiat che l'ha definitivamente "archiviata".
Grazie Pirata. Prima ancora che lo dicessi, quando nel video si parla della sospensione del progetto, anche io stavo pensando che, sottobanco, c'era già l'accordo definito con la BMC, che avrebbe preso tutte le risorse dell'azienda. Certo, da un punto di vista di politica industriale non si puà dargli torto. Peccato però che un progetto tanto valido (e ad uno stadio evolutivo tanto avanzato) sia finito su un binario morto quando, forse, poteva essere prodotto da qualcun altro, ovviamente riconoscendo alla Innocenti le giuste royalties.
Grazie a t e ben tornato. la produzione di questa vettura, che credo comunque avesse tutte le carte per avere un discreto successo, avrebbe dato prestigio al marchio, sicuramente non il ritorno economico che invece poteva garantire la messa in commercio della Mini Minor. credo anche che, per come era strutturato il progetto, c'era lo spazio anche per questa e la innocenti avrebbe potuto osare. ma , come ho ipotizzato, le cause andrebbero ricercate le peso decisionale degli inglesi
Grazie come sempre, concordo con la tua versione dei fatti. Alla Innocenti ad un futuro "scommessa" hanno preferito un futuro "certezza",vuoi per accordi contrattuali con gli Inglesi,vuoi per una solidità industriale che si basava su tangibili realtà
Ciao e ben tornato. Come sottolineo in chiusura del documentario, è una storia molto complessa e dai contorni ben poco definiti, quindi è giusto utilizzare il condizionale. Dalle fonti che ho e da una ricostruzione che ho eseguito in base a queste, credo che sia andata così, ma non ho certezze. Sicuramente, la 186 GT avrebbe meritato un'occasione
Grazie a te per averlo apprezzato. La Innocenti avrebbe meritato un percorso differente.... Invece, come tante Aziende italiane..... non esiste più. ma almeno ci siamo noi a non farle dimenticare
ciao , non l'avevo mai vista dal vivo questa ma da quello che ho capito è una 2+2 decisamente sportiva che fu realizzata in collaborazione da Enzo Ferrari con Bertone di realizzare negli anni 60 una gran turismo dalla Innocenti 186 gt che vorrebbe dire la cilindrata di 1.8 con 6 cilindri 120 e 130 cv , complimenti bravo per questa sportiva che passa alla storia , possa a trovarmi
Macchina stupenda e complimenti vivissimi per il documentario, davvero ben fatto e documentato, si sa dove sia ora la macchina e chi sia attualmente il proprietario? MI piacerebbe tantissimo avere la possibilita' di vederla dal vivo
Grazie per aver apprezzato il documentario su questa auto sconosciuta . Un progeto molto interessante e un disegno molto piacevole... peccato non abbia avuto un seguito produttivo. Riguardo l'unico prototipo realizzato ( o erano 2 ???? resta un dubbio...), non si hanno notizie certe, ma pare venne rottamato. Grazie ancora per l'attenzione. Ti invito, se ancora non l'hai fatto e se hai piacere, ad iscriverti al canale e attovare la campanella, così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati Grazie !.
@@PirataDesign grazie per la sua risposta e felice di iscrivermi al suo canale, ma quindi la macchina che e' stata esposta al museo Ferrari e' andata distrutta? Sarebbe veramente un peccato, grazie ancora per la sua risposta.
Buonasera Pirata, ti ringrazio perchè le notizie che hai riportato sono di un prototipo molto interessante, a dire il vero vedendola sembra la bella copia della Glas Gt 1300, che arriverà nello stesso periodo. Per quanto riguarda la non messa in commercializzazione, penso che sia una compendio di varie considerazioni, ora uno potrebbe dire ma lo capisci già all'inizio che sono mondi diversi, le utilitarie e la fascia del lusso, ma a quell'epoca anche la Iso Rivolta si era buttata nella fascia alta delle auto; considerando che entrambe le famiglie erano della stessa zona ed avevano fatto fortuna in altri settori industriali, non mi sorprende se ci fosse qualche contatto, quindi perchè non buttarsi nello studio di fattibilità? Quando l'accordo con la Bmc decollò, aggiungiamo che avranno considerato che mettersi a costruire una linea di produzione per una vettura di lusso, quando probabilmente si sarebbero saturati tutti i posti disponibili nei capannoni per inondare con la Mini l'Italia, il reparto contabile, carta alla mano, mise di fronte ad Innocenti i conti: vero che di Mini ne devi produrre parecchio di più, ma si vendono da sole, sono una cilindrata che la Fiat presedieva con la 850, una utilitaria di concezione antica e comunque dedicata ad un pubblico che voleva spendere parecchio di meno. Con l'accordo furono tutti felici: Bmc potè vendere una quantità considerevole di Mini (ed anche altri modelli) che prima erano a prezzo troppo elevato per gli oneri doganali, Innocenti potè guadagnare un bel po' di denaro, e gli acquirenti furono contenti di spendere meno per la stessa auto che prima importavano dall'UK.
Buongiorno e te e ben tornato. Riguardo l'annullamento del progetto, come ho specificato, ricercare la causa in un diniego della BMC è una mia supposizione, nata da alcune ricerche. Non ho prove certe, ma tutti gli indizi portano a questo. La BMC, aveva sfruttato la fretta che Innocenti ( soprattutto il figlio Luigi) , aveva di entrare nel settore delle 4 ruote. Infatti l'accordo del 1959 aveva tanti vantaggi per la BMC e pochi per la azienda di Lambrate ( è famoso l'aneddoto di un dirigente della Innocenti che lo definì " un accordo del c....xxx0 " ). A loro interessava soprattutto produrre e la Innocenti permetteva di incrementare il numero di auto vendute.... Certo, anche la scelta di privilegiare la MIni era intelligente: un sicuro successo commerciale, mentre la Gt avrebbe magari fatto anche buoni numeri, in rapporto alla tipologia di vettura, ma mai avrebbe potuto garantire un ritorno economico ad ampio spettro. Esteticamente è il frutto di tante tendenze dell'epoca, sicuramente di stile italiano, ha , si ,alcuni particolari della Glas, ma all'epoca le influenze erano tante
@@PirataDesign Sicuramente, visto anche gli agganci che hai, ne sai di più dei retroscena accaduti. è un peccato che nomi di famiglie gloriose come Bianchi, Innocenti e Rivolta, siano scomparsi dal campo automobilistico, Bianchi se non altro rimane per le biciclette.
Be la storia si ripete ed esprime sempre concetti a tratti ripetitivi mi ritorna in mente ( e d'oblico citare il maestro Battisti perché si "bella come sei" sta macchina lo è) la grande rapina svolta per unire l'Italia. Certo che noi produciamo grandi bellezze ma come dire /il presepe è bello i pastori invece non sono dello stesso livello/ cosa voglio dire......... ormai è da tempo immemore che si assiste ad uno stupro senza fine di tutto ciò che è arte e la 186 GT ne è stata una vittima. saluti PIRATA come sempre emozionalmente colpisci nel segno chissà forse un giorno lo spirito si destera nuovamente infondo L'ITALIA S'E' DESTA..........
linea filante, senza mancanze o inutili esuberi... davvero un peccato che la sua produzione sia rimasta prima "al palo" e, poi definitivamente annullata con tutta probabilità proprio a seguito di un aut-aut degli inglesi ( e di qualche meschinità da "ragionieri" ) come ben supposto nel video... Di certo avrebbe segnato il suo tempo... Complimenti per la sempre minuziosa ricerca applicata in queste di certo non facili ed affascinanti "indagini" .
Grazie per la fiducia e l'apprezzamento. Ricostruire la vicenda, come in altri casi presentati sul canale, non è stato affatto facile. Mi ha aiutato molto mettere insieme le tessere del puzzle raccolte in tanti anni. esteticamente la trovo molto riuscita, sicuramente elegante e sportiva, e credo che, considerata la collocazione sul mercato prevista, avrebbe fatto buoni numeri. Purtroppo è una delle tante buone idee che va a infoltire la lista di incompiute. In questo caso, le cause potrebbero, e sottolineo potrebbero, essere quelle indicate nel racconto, ma non abbiamo, ovviamente, certezze
Grazie per averlo apprezzato. Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale e attivare la casella di notifica così da essere costantemente aggiornato sulle nuove uscite ( che sono tante..) e vedere i tanti video già pubblicati Grazie !
Una piccola Ferrari, bella e prestante, un sogno... Ringraziamo cordialmente la BMC, anche se ha concesso alla Innocenti il futuro bestseller di Lambrate.... Grazie Pirata, splendida monografia. Ma la Mini?🤞
Si, definirla piccola Ferrari non è affatto fuori luogo. La mancata produzione, dovuta al diniego della BMC è solo una mia supposizione, abbastanza fondata, ma solo una supposizione.
Secondo me è di quelle vetture da vedere dal vivo per capirne il design: in alcune foto sembra bella slanciata, in altre un pò tozza. In effetti il passo è un pò corto, ma all'epoca si usava così.
@@PirataDesign quando la vedrò dal vivo potrò essere più sicuro di tante cose ,secondo me se aveva il passo un pochino simile a quelle di una Jensen,poteva essere più slanciata
Diciamo che questa probabilmente è arrivata a una fase successiva rispetto alla G31.... questa era davvero pronta... Ho tanto materiale in lavorazione, e le auto che hai indicato fanno parte della lista...
@@PirataDesign Che bello! Comunque n'altra grande storia penso sia la "Ferrarina" Asa 1000 GT, mi chiedo ancora come il pubblico sia rimasto freddo davanti a quest'auto, capisco il prezzo ma la qualità e stile erano li, il design della carrozzeria fu ripescato per la produzione della "Glass GT "
@@pumpkin91ful La "Ferrarina" ce l'ho in lista da tempo, ma, credimi, ho davvero tanto materiale su cui sto lavorando... sto organizzando meglio le cose... vediamo come procedere
Io avevo una Innocenti Austin I4 in famiglia : stupenda, comunque la vicenda di Innocenti somiglia un po' alla DR di oggi, una forte concorrente per Fiat, infatti alla fine la Fiat la inglobo'.
In Italia, quando si entrava nel settore delle 4 ruote, bisognava fare i conti con la Fiat, volente o nolente. La Innocenti aveva tutte le carte per restare autonoma e indipendente, ma dopo la crisi degli anni '70 e la cattiva gestione inglese, le cose sono andate come sappiamo. Con De Tomaso si sono rivisti progetti originali e interessanti, ma che poi non sono evoluti. Conosco persone che ancora oggi decantano le lodi delle Mini 3 cilindri... era una vetturetta validissima e originale.. ma non ha avuto seguito. La Fiat poi , con la commercializzazione di una vettura già vecchia come la Koral ha offeso il marchio .... e lo ha definitivamente condannato
Bello io sapevo che i telai costruiti erano 2 mentre di auto ne fu costruita una sola, erano voci di qualche anno fa e per di più riportate da amici. Confermo che la conclusione del progetto furono le pressioni o gli accordi con BMC
Come specifico nel documentario, è una storia in cui utilizzare il condizionale è d'obbligo. Nel materiale dell'epoca che ho è specificato che la vettura costruita fu una e anche il memoriale di Sandro Colombo avvalora questa tesi. Le voci su 2 vetture realizzate le si ritrovano su articoli recenti e sul web. Anche l'intervento del Sig.Giovanni Innocenti come commento al documentario, nel quale conferma la storia come raccontata, sembrerebbe avvalorare la realizzazione di una sola vettura. Ma.... credo che la certezza assoluta... non l'avremo mai
@@PirataDesign infatti il condizionale è fondamentale. Già ai tempi andati tra telai doppi o triple targhe era un problema… figuriamoci poi sui prototipi non commentiamo.
@@stratos1524 Ti assicuro che questo merita, perchè è una storia, ancora una volta, che non ha mai trattato nessuno, ma è imprescindibile da ciò che è nato in seguito....
Che la British Leyland abbia messo il veto sul progetto non é da escludere.... ma se cosí fosse avrebbero potuto trovare un'accordo; tipo produrla anche per il mercato inglese (magari con un altro marchio).
6 cilindri a V di 60* Cc 1800 Ragazzi, ma di che parliamo... Siamo italiani, nessuno ci deve insegnare come si fa un auto, come si progetta, si disegna, di realizza.... Ce l'abbiamo nel DNA
La cosa imbarazzante é che il posteriore é stato poi ripreso dalla Austin allegro.... Secondo me hanno copiato... Con ben minori pretese chiaramente... Visto la scarsa riuscita austin
E' stata una scelta sicuramente dolorosa, ma alla Innocenti, come ipotizzato nel documentario e come in seguito confermato nell'intervento del Sig.Giovanni Innocenti, oltre alle pressioni inglesi, preferirono dirottare tutte le risorse sull'implementazione della catena di montaggio della Mini. Ciò non toglie che questa bellissima coupè meritasse la produzione
@@christiancollu1948 e... dovevano valutare bene le situazioni. la Mini è stata un grandissimo successo e ha avuto un certo tornaconto, anche se non sufficiente a salvare l'indipendenza della Innocenti
Come ho sottolineato è un'ipotesi, ma i fatti sembrano avvalorarla. Purtroppo è una storia nebulosa nella quale , come detto nel documentario, è obbligatorio utilizzare il condizionale
Perché Ferrari non ha continuato il progetto? Non era al suo livello? Non ci credeva? Poi l'Innocenti produsse uno spiderino, piccolo piccolo...per quello i concessionari erano all'altezza per l'assistenza? Mha!...
Lo spiderino Innocenti, la 950 era già in produzione da quasi 2 anni, quando venne ideata la 186 GT. Ferrari, all'epoca, così come gli anni a seguire, aveva la linea di produzione satura: arrivavano commesse da tutto il mondo per auto ben più costose della 186 GT. Inoltre era un progetto commissionato da Innocenti, non direttamente creato dalla Ferrari
Un auto troppo bella e avanzata per vederla in giro!una storia di autolesionismo tutta italica; una forma di masokismo industriale; Ma vai a capire quale è stato il vero motivo di abortire un prodotto di sicuro successo!Magari c'è stato lo zampino Fiat?
Il signor Giovani Innocenti, memoria storica del Marchio, in commento a questo documentario, ha confermato quella che è stata la mia ipotesi riguardo la mancata produzione della bellissima 186 GT: da una parte pressioni degli inglesi, dal'altra l'imminente messa produzione della Mini che ha concentrato tutte le risorse...
Che dire se non grazie per lo sforzo da te compiuto per mettere a conoscenza di noi appassionati questa meravigliosa storia...di contro c'è da dire che si rimane sconvolti da alcuni imprenditori "itagliani" (strano per quei tempi) che si lasciano abbindolare dagli stranieri... hanno perso l'occasione di una vita di rimanere nella storia automobilistica italiana semplicemente per lucro sperando di racimolare più soldi possibili creando quelle scatolette per i poveri (mi sembra quasi la storia di artioli con la Bugatti quando si indebito per vendere le Daihatsu in Italia compromettendo la crescita della magnifica eb 110 e di tutta la Bugatti) (storia raccontata da l'ing Materazzi) anzi ti lancio la palla per una futura tua ricerca che sappiamo verrebbe una altro capolavoro nelle tue mani... Grazie per farci rivivere sempre i sogni nel cassetto di molti di noi...sei un mito!...
Grazie, come sempre, per la fiducia e l'apprezzamento. Ottima analisi: la BMC sfruttò quella che era la fretta della Innocenti ( soprattutto di Luigi), di entrare nel mondo delle 4 ruote e stipulò un accordo che offriva tanto agli inglesi e poco alla Innocenti ( un accordo che un dirigente di Lambrate definì " un accordo del c....xxo). Diciamo che la scelta di realizzare utilitarie come la Mini fu anche intelligente, forse bisognava tenere in piedi anche la linea di sportive economiche come le 950. Ovviamente, sappiamo poi come è andata a finire: crisi, rilevamento da parte del solito impresario che poi svende.
A quanto ho ascoltato dalle interviste di Materazzi (mai troppo compianto!) rilasciate a Cironi, in realtà Artioli cercò di rifornirsi in proprio di migliaia di esemplari di 800, credo quelle che Suzuki vendeva in Italia, tramite proprio la rete di Artioli col nome di Maruti. Non sapevo di Daihatsu ma, per quanto ne so, tale marchio è nell'orbita Toyota già dal '67, quindi pare difficile che fosse alla portata delle ambizioni (forse eccessive) di Romano Artioli. Tuttavia non mi meraviglio più di niente ed è possibile che le cause del fallimento della Bugatti Italiana fossero anche altre, tra cui questa. A onore di Artioli dobbiamo però riconoscere che, quando approdò in Lotus, mise in produzione la Elise, iconica belvetta che ancora oggi imbarazza su strada sportive ben più blasonate.
@@Falcone-en4wl Artioli era, per certi versi, un visionario, con la passione delle auto, ma anche un imprenditore. la rinascita del marchio Bugatti fu un grosso azzardo, un investimento di immensa portata. La EB110 era molto avanti, ma la cattiva pubblicità fatta all'epoca da alcuni nomi pesanti dell'automobilismo le fu fatale
@@PirataDesign Si, si parlò sia di Ferrari che di Volkswagen, a cercare di mettere i bastoni fra le ruote. E' pur vero che il fatto che la EB110 la avesse acquistata un entusiasta Schumacher, le avrebbe dovuto dare ancora più lustro. Debbo dire che a me (per quel poco che vale, naturalmente!) piaceva più il primo prototipo di Gandini che la versione definitiva di Benedini.
@@Falcone-en4wl Se non ricordo male, una delle pubblicità peggiori alla Eb110 la fece proprio Schumacher che ebbe un incidente in cui la distrusse e disse che era una vettura difficile e in certe situazioni pericolosa
Io l'ho sempre stimata per la sua bravura ho scritto un commento ieri sera le mi ha riso in faccia mi dispiace ma pensavo che lei mi stimasse mi sono sbagliato comunque ho cancellato la mia iscrizione. Tra l'altro il mio commento precedente è stato cancellato. Mi dispiace ma lei è una persona indegna
Io avrei riso in faccia a un suo commento? Quando sarebbe accaduto? Perchè NON è mai accaduto. Non mi sembra il caso di fare polemiche inutili e senza senso, basate su fatti che non sono accaduti e che sono stati male interpretati. da li a accusarmi poi di essere una persona indegna.... Ho sempre risposto nella massima educazione e rispetto a tutti gli iscritti ( e non solo..) del canale. Ho soltanto ribadito nelle pochissime volte in cui qualcuno è intervenuto con toni minacciosi o maleducati. Detto questo, le chiederei scusa se le avessi mancato di rispetto, ma visto che non l'ho fatto, mi astengo dal farlo. Se per lei io l'avrei offesa in qualche modo, resti pure convinto di questo fatto . Buone cose
@@PirataDesign io non l'ho mai minacciata ripeto ieri durante la diretta per interagire lei ha riso del mio commento che era sincero. Comunque ripeto sono rimasto malissimo ecco tutto buona vita a lei che ha preso il mio rispetto nei suoi confronti come l'ultimo dei pagliacci
@@adalbertomariaferrari-4393 Ho riguardato i commenti di ieri: la mia "risata" era in risposta all'amico Luigi, che mi ha apostrofato come " il professore". Se poi lei ha voluto vederci un torto nei suoi confronti, questo , alla fine dei conti, non è un problema mio. Visto che è la seconda volta che succede una situazione simile con lei.... a questo punto, non so più che pensare. Buone cose
Buonasera. Sono Giovanni Innocenti, nipote di Ferdinando Innocenti e memoria storica della mia famiglia. Tutto corretto quanto raccontato. Complimenti
Buongiorno.
Per prima cosa la ringrazio per aver visto, apprezzato e valorizzato con il suo intervento questo documentario, che racconta una delle pagine meno note del Marchio Innocenti, che tanto ha dato a questo Paese e non solo.
Il suo intervento conferma anche un racconto che è stato davvero molto impegnativo mettere insieme.
Grazie ancora.
Storie di automobili e marchi che hanno segnato lo stile italiano dell'auto.
@@marcominelli2578 E' questo un preciso scopo di questo canale...
@@PirataDesign Vorrei aggiungere che, da fonti molto attendibili, la mancata realizzazione della 186GT di fatto fece nascere alla Ferrari la Dino 206GT e la DINO 246GT. So per certo che queste Ferrari nacquero da quella piattaforma per la nostra Innocenti 186GT.
GIOVANNI INNOCENTI
GIOVANNI INNOCENTI
@Capo di Bomba Grazie per averlo apprezzato.
Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale per non perdere le prossime uscite ( che sono tante...) e vedere i tanti video già pubblicati
Stupendo documento di una Italia,allora vincente.
Grazie.... Un periodo d'oro, che, purtroppo non ha avuto un seguito, soprattutto nell'ultimo trentennio
Ma era stupenda quest'auto! La Innocenti si trovò davanti ad un bivio e non si possono giudicare oggi le scelte di allora. Bisognava esserci. Grazie per questo fantastico video.
Grazie a te per averlo apprezzato e per l'ottimo intervento
Che meraviglia di macchina. Finalmente un altro regalo del pirata. Rimane l’amaro in bocca di non aver visto l’avvio di una produzione che avrebbe avuto sicuramente un gran successo.
Grazie per aver apprezzato anche questo nuovo documentario e anche la protagonista:vettura sconosciuta, ma molto, molto interessante, sia esteticamente che nella meccanica
Agli Italiani di quell epoca come non diferenti degli esterofili di oggi
piaceva molto di piu gidare col culo per terra unGo kart che un auto Ma al epoca dei Beatles era almeno British....
Peccato non abbiano pensato o voluto cedere il progetto ad un altro costruttore anche fuori dall'italia.
Un applauso per questo documentario 👏👏👏 davvero piacevole da ascoltare, ricco di informazioni e foto dell'epoca.👍👍👍
Il desiderio di Ferrari di costruire una piccola Gt era fortissimo e aveva ragione. Non riuscì con Innocenti ma con la Fiat e nacquero le Dino !
Era un'epoca di forte dinamismo, grande creatività e l'Italia era il centro indiscusso a livello mondiale di queste attività d'eccellenza. C'era spazio per emergere e in quegli anni 62-64 emerse un certo... Lamborghini...che come un Vulcano entrò di prepotenza nell'olimpo delle GT.
Anche Innocenti ha lasciato un grande segno! Ancora in tempi recenti quando mi capita di imboccare la Tangenziale Nord di Milano, all'altezza di Lambrate, guardo sempre il vecchio capannone in tubi d'acciaio della Innocenti che fa mostra di sé... oramai reperto dii archeologia industriale...
Lo guardo con rispetto e ammirazione e mi immagino il grande fermento produttivo che ha vissuto!
Era un'epoca di grandissimo entusiasmo!!!
Grazie per avere apprezzato questo nuovo documentario che racconta una storia poco nota ( per certi aspetti inedita).
Come hai ottimamente esposto, era un 'epoca irripetibile, di grande entusiasmo, di ingegno messo in pratica, di voglia di fare, di rinascita.
Un'epoca irripetibile.
Grazie ancora per aver contribuito con il tuo commento al video.
Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale e attivare l'avviso di notifica, così da essere aggiornato sulle prossime uscite ( che sono tante...) e vedere i tanti documentari già pubblicati
Un'auto di cui proprio non ne conoscevo l'esistenza. Di sicuro un'occasione mancata per l'automobilismo di quegli anni. Grazie per il bellissimo video!
Grazie per l'apprezzamento.
Si, una vettura praticamente sconosciuta, come sconosciuta la sua storia, che possiamo soltanto provare a ricostruire.
L'unione fa la forza...ma l'Italia è l'eccezione a tutte le regole e...crea il fallimento delle intenzioni...
Pirata hai descritto in questo meraviglioso e appassionante documentario tutto un mondo fatto di uomini , motori e intenzioni tradite da un male comune...a cui , ad ognuno di noi , la libertà di darle un nome...
In Italia , purtroppo, quando manca l'armonia(cioè, ultimamente, quasi sempre... e per ultimamente, intendo gli ultimi 30/35 anni), si riesce ad annientare qualsiasi buona intenzione.
Gli interessi, le invidie, spesso, troppo spesso hanno il sopravvento
Come sempre video/documentario di alto livello con una miriade di dati ed informazioni. 👍
Grazie a te per averlo guardato e apprezzato
Sono nato nel 1954 , da sempre appassionato di auto ma questa perla mi mancava , complimenti
Grazie per aver visto e apprezzato il documentario.
Uno degli scopi prefissati del canale è proprio quello di far conoscere e non far dimenticare storie di auto appartenenti a un passato che troppo spesso si vuole ignorare.
Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale, così da essere aggiornato sulle nuove uscite ( che sono tante...) e vedere i tanti video già pubblicati.
Grazie !
@@PirataDesignSicuramente,anche perché sto facendo elenco delle auto avute prima da mia madre e poi da me e sono arrivato a 52 per cui penso dei essere un buon appassionato
@@danielecolombo8702 %2 auto sono un numero molto buono...
Puoi elencarne qualcuna ?
Non ti dico quante ne ho avute io... anche perchè non mi crederesti
🤣🤣🤣
@@PirataDesign iniziamo a memoria 3 Topolino , 3 Fiat 1100 ,una 600, 124 , A111 ,2A 112 , un Mercedes 220D 1973, jillys CJ3 Perkins , Renault 5 Alpine , Camperizzato furgone Bedford , Camperizzato Transit , Camperizzato Renault Master , Safaryways Sydney , Elnagh Marlin, Elnagh Big Marlin .
Fiat Ritmo Diesel , Fiat Ritmo Targa oro , Fiat Ritmo base aziendale 4 marce .
VW scirocco, 2 fiat 126, Lada Niva, CX2200 Diesel , Renault 18 ,2 Renault 21
Panda 30, Croma turbo dies iniez diretta , panda 4x4 , Fiat croma turbo ie .,Fiat uno Turbo, Mercedes 220D , Fiat Ulisse 2 Citroen C8 , Nissan Murano, Lexus NX300, BMW X3 Skoda Kodiaq, Kia E Niro . Devo metterle in bella perché queste sono quelle che mi ricordo su itp
Grazie veramente per averci edotto di quest'altra bellissima storia! 👍
Grazie a te per averla apprezzata.
Bentornato Pirata! Vorremmo da Te sempre nuovi video! Qualità impeccabile!
Grazie...
Ho tanto materiale in lavorazione...
Ultimamente sono cambiate alcune cose nella mia vita e quindi, posso permettermi di offrire nuovi documentari con più costanza !
Tutti personaggioni qua nel video, adesso abbiamo Jon le cartonnne'.
Documentario eccellente👍
Ciao, e ben tornato
Grazie !
Non smetterò mai di ringraziarti. Grazie Grazie perché rappresenti un grande appassionato nonché divulgatore che spesso ricorda con perle di memoria storica motoristica della grande Italia pre-eu. Grazie
Grazie a te per la costanza e la fiducia.
ieri sera ho pubblicato un'altra chicca....
Buona visione !
Grazie veramente per averci edotto di quest'altra bellissima storia! 😊
Grazie a te per averla seguita e apprezzata
È sempre un piacere sentirti! Ho confuso per anni la gt innocenti con la asa 1000 gt ,(una leggenda delllepoca diceva che per guai economici ,ASA faceva costruire da Innocenti) poco importa; il documentario che hai creato è eccellente!
Grazie per aver apprezzato il documentario, molto complesso nella realizzazione ( durata mesi...), proprio perchè le notizie riguardo questa bella 2+2 sono varie e misteriose.
Anche sulla ASA esistono tante versioni della storia, che, prima o poi, approfondiremo....
@@PirataDesign attenderò con immenso piacere!buona continuazione
Sempre al top. Complimenti soprattutto per le infinite ricerche
Grazie per l'apprezzamento.
Documentari come questo richiedono ricerche e impegno, non comuni.
Per quello della Trevi, quasi 2 anni di lavoro, per questo diversi mesi... anche se la raccolta di informazioni è iniziata tanti, ma tanti anni fa
Impeccabile monografia come sempre!
Ciao e grazie per avere apprezzato anche questo nuovo documentario !
Servizio stupendo riesci a sviscerare le storie piu nascoste e lo fai in un modo eccezionale
Da appassionato GRAZIE
Grazie anche a te per l'apprezzamento !
Storia affascinante come lo stile della vettura. Grazie pirata.
Grazie per l'apprezzamento
Molto bello. Bravo Pirata!
Grazie per aver apprezzato questo documentario, frutto di un lavoro che ha richiesto tante energie, ricerche e tempo.
Bravo Pirata per aver trattato la storia di questa bellissima ed interessantissima vettura sportiva che purtroppo non è poi stata prodotta per i vari motivi che hai descritto tu stesso nel video (e avendo avuto l'avvallo dello stesso Innocenti che è intervenuto nel tuo video...)Io avevo letto qualche anno fa su una rivista del settore (Ruoteclassiche se non ricordo male)la storia di questa affascinante berlinetta e tra le varie cose si disse che oltretutto la meccanica di questa auto non sarebbe magari stata gestita al meglio dalla rete di vendita della Innocenti,oltre ai costi di produzione:in ogni caso un vero peccato,come secondo me è stato anche un peccato non aver prodotto quell'altro bel coupé con meccanica Autobianchi che del resto tu stesso avevi trattato,ma questa è un'altra storia: secondo me la Innocenti (oltretutto lo stabilimento non era nemmeno tanto distante dalla mia zona dove abito a Milano),aveva in ogni caso tutte le capacità per poter produrre questa bella sportiva.In ogni caso complimenti per il video e peccato veramente per come è finita la storia della Innocenti.👍👋🏻
Ciao, ben tornato e grazie per l'apprezzamento.
Un vero peccato che questa GT in scala ridotta non sia stata prodotta... perchè aveva tutte le carte in regola per entrare nella lista delle auto più interessanti prodotte in Italia, con il plus di una progettazione curata da nomi "pesanti ".
la mia ricostruzione, che come sottolineo, è del tutto personale, porta a cercare le cause proprio nella volontà di BMC di concentrare gli sforzi sui propri interessi.
Meraviglioso documento fatto molto bene. Grazie delle informazioni storiche e delle riflessioni cui inevitabilmente porta un documento di questo tipo.
Grazie per averlo apprezzato !
Questi documentari, che ormai sono il format di riferimento del mio canale, nascono per far conoscere storie e auto poco o per nulla note, ma anche per far chiarezza su alcuni episodi storici che hanno portato la grande industria automobilistica italiana da una posizione di rilievo al nulla, o quasi...
E da dire ce ne sarebbe davvero tanto: e va fatto intelligentemente, perchè quando si toccano certi temi, la censura sul web è sempre dietro l'angolo... E visto che ognuno di questi documentari richiede davvero tanto impegno e tempo, mi spiacerebbe vederlo disperso per aver raccontato troppo esplicitamente fatti inequivocabili.
Grazie davvero per la stima: ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale e attivare l'avviso di notifica, così da essere sempre aggiornato sulle prossime uscite ( che sono davvero tante ...)
Un altro ottimo lavoro su una vettura che ancora non conoscevo
Grazie per averlo apprezzato !
Grazie mille di questo eccellente contributo!
Grazie a te per la fiducia e l'apprezzamento
Bel lavoro di ricostruzione!
Grazie dell'apprezzamento !
lavoro durato diversi mesi, ma iniziato qualche anno fa, come tante delle monografie che pubblico.
Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale e attivare la notifica di avviso, così da essere sempre aggiornato sulle nuove uscite ( che sono tante...) e guardare i tanti video già pubblicati
Grazie !
grande Cozza !!! grazie per le sue fatiche ed anche a Collina!
Ciao e grazie per questa pubblicazione, la Innocenti mi riporta alla mia infanzia e ai racconti di mio padre quando mi parlava dei suoi trascorsi con le Lambrette (nel commento che avevo lasciato sulla storia della Mini De Tomaso ti avevo raccontato dei nostro passato di officina autorizzata Innocenti) e delle varie vicessitudini della produzione compresa l'esistenza del prototipo che hai esaurientemente descritto.
Volevo aggiungere a complemento che la qualità produttiva a sempre distinto il marchio Innocenti, ad esempio la Lambretta aveva una liea più moderna era rifinita meglio della Vespa specie nelle ultime versioni DL inoltre la 200 oltre alla accensione elettronica montava il freno a disco anteriore , il ciclomotore Lui disegnato da Bertone era talmente avanti che oggi si può ancora considerare attuale e a mio parere meglio di certe accozzaglie in produzione, si potrebbe parlare anche deila linea rinnovata dei motofugoni Lambro i primi ad avere il volante al posto del manubrio e altro, l'intera produzione auto poi si e sempre distinta per la ricchezza e qualità delle finiture tanto è che oggi gli appassionati di vetture d'epoca preferiscono la Mini nostrana a quella Britannica.
Anche se qualcuno lo voleva far credere, la Fiat non è stata l'unica casa automobilistica Italiana..........ho detto STATA.
Ciao e grazie per avere guardato e apprezzato anche questo documentario, dedicato a una vettura che non conosce quasi nessuno.
Un'auto molto particolare che avrebbe collocato la Innocenti in un'ottica differente.
Una Casa che , coe hai giustamente sottolineato, si è sempre contraddistinta per le scelte particolari. Peccato che , come tante altre realtà... ormai appartenga al solo passato.
Complimenti! Non so come (e dove) riesci a tirare fuori tutte queste notizie e immagini ... e soprattutto quanto tempo impieghi a preparare il tutto. Bravo veramente
Grazie per l'apprezzamento.
tempo e impegno, questo genere di lavori ne richiedono davvero tanto...
Si parte dall'imbastire la storie, dal recuperare immagini per supportarla e poi mettere insieme il tutto....
E, in casi come questo, diventa molto difficile.
E se, non hai almeno qualche conoscenza sull'oggetto in questione... allora diventa impossibile
Non conoscevo questo prototipo e la sua storia, grazie per averla raccontata così sapientemente 👏👏👏👏
Grazie a te per averla apprezzata !
Bellissimo Documentario, e bellissimo canale. Oggi, con me, hai un iscritto in più.
Grazie per l'apprezzamento !
Molto interessante, bravo
Ciao, ben tornato e grazie !
Non finisci mai di stupirmi, un grazie di cuore per il lavoro che fai ...
Ciao e ben tornato.
Grazie per aver apprezzato anche questo nuovo documentario.
Gran bel video molto interessante. Un altra occasione mancata
Grazie a te per il consueto apprezzamento.
Si, anche questa una vera occasione persa
Ogni volta che vedo queste meravigliose monografie vi viene una rabbia!!!! E pensare che al tempo i tedeschi facevano a malapena il maggiolino !!!
Concordo... Solo che loro si sono saputi riammodernare ( anche grazie a noi...), sono stati aiutati tantissimo ( soprattutto in era Euro....grazie alla DB...), e sono andati avanti anche grazie alla clientela che a loro ha perdonato tutto (anche grossi difetti..), mentre ha sotterrato la produzione nazionale( che, complici i governanti venduti, è stata completamente annientata)
Complimenti ottimo servizio!
Grazie per l'apprezzamento
Eh, anche questa meraviglia è arrivata troppo tardi! La scelta delle Mini è comprensibile se contestualizzata nel periodo, purtroppo non sappiamo quale sarebbe stata la sorte della 186 qualora fosse giunta presso i concessionari (i quali andavano ben preparati, come giustamente si sottolinea nel video), però è confortante sapere che almeno il prototipo (il o un...) è stato conservato!
Complimenti per la ricerca storica.
Grazie per aver apprezzato il documentario e la ricerca che si è resa necessaria per confezionarlo.
Ma grazie anche per l'interessante analisi che, conferma la storia della 186 GT, sicuramente una grande incompiuta
Complimenti, amico Pirata
Ciao e ben tornato.
Grazie per l'apprezzamento !
Bellissimo ed accurato documentario, non sapevo dell'esistenza di questo modello, grazie, ✌️
Ben tornato e grazie di aver visto e apprezzato anche il nuovo documentario.
Dedicato a una vettura... praticamente sconosciuta
@@PirataDesign Oggi con la speculazione che c'è una vettura così, ingegnerizzata Ferrari By Bertone, avrebbe delle quotazioni esagerate... Thema 832 insegna!
Buona serata!
@@yuricampaci8052 Concordo.... visto anche le quotazioni assurde che stanno prendendo anche auto poco o per niente nobili o rare
buonasera. video stupendo di un progetto di cui sapevo poco o nulla. sarebbe potuto essere un buon successo commerciale se solo si avesse avuto un po' di coraggio. col senno del poi è sempre facile ragionare ma visti i risultati innocenti si impedì da sola la possibilità di un salto di qualità indispensabile per sopravvivere in un mondo di squali com'è quello dell'automotive. bravissimo nel raccontare i fatti e montaggio incalzante ne fanno uno dei tuoi migliori video dell'anno. like 150.
Buonasera e te e ben tornato.
Grazie, come sempre per l'intervento preciso.
Questo video l'ho curato particolarmente, anche sotto l'aspetto tecnico, ho migliorato la qualità delle immagini ( nei limiti del mio PC che inizia a sentire gli anni e soprattutto la mole di lavoro a cui lo sto sottoponendo).
Ho in preparazione altri video.... a presto
Mio padre ha lavorato per oltre 20 anni all' Innocenti e ogni tanto mi portava a vedere le linee di montaggio ricordo di aver visto quella GT abbandonata in un corridoio laterale e avendo chiesto a mio padre di che auto si trattasse mi aveva risposto che si trattava di un progetto abbandonato credo fosse il 1966
Grazie per questa testimonianza !
Un ringraziamento al Signor Paolo ed a Suo padre che ha lavorato per tanti anni alla Innocenti. La 186gt come detto non fu realizzata causa i costi ed i problemi con la BMC. Pertanto confermo tutto quanto è stato meticolosamente raccontato.
GIOVANNI INNOCENTI
Bravissimo
Grazie !
@@PirataDesign grazie a te per i bellissimi ed approfonditi video
@@pierangelofae7621 Grazie ancora...
Nuovi documentari in arrivo !
Complimenti, ottimo lavoro. Molti non conoscono il socio di Giorgetto. Lo hai menzionato. Bravo
Mantovani occupa un posto importante nella storia dell'automobile e del design italiano. Purtroppo, spesso viene dimenticato
Io so solo una cosa...questo canale è una macchina del tempo, non è possibile che passano i minuti così velocemente!!! Pirata, fai un video di 3 ore la prossima volta! Complimenti !!!
Senza parole ! Grazie !
Molto bella e storia interessante… grandi nomi ed un Giugiaro in splendida forma gettano ancora più benzina sul fuoco dell’ennesima occasione sprecata.
Sicuramente dei disegni a Maranello ne fecero buon uso, e quel motore, in varie evoluzioni, è arrivato su sportive blasonate.
Credo che sia forse l’unica creatura di Giugiaro a forte ispirazione britannica, ma magari mi sbaglio.
Ottimo video e aspettiamo i prossimi!!!!!
Si, 3 grandi nomi per una vettura molto interessante, che, come hai giustamente sottolineato, aveva anche una certa aria british...
Peccato: un'altra bella auto dal grosso potenziale che è andata ad arricchire la lista lunghissima delle incompiute a 4 ruote.
Grazie come sempre per la fiducia e l'apprezzamento, ma anche per lo sprone al miglioramento visivo dei documentari
Eccellente documento
Grazie per averlo apprezzato !
Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale, così da essere aggiornato sulle prossime uscite ( che sono tante...) e guardare i tanti video già pubblicati, tra cui vari documentari come questo
Grazie !
Bellissimo documentario, continua così ti prego....bravooo
Grazie...
Ho in lavorazione tantissimo materiale...
E ora che ho più tempo a disposizione, voglio garantire maggiore costanza nella pubblicazione dei documentari
Ovviamente tutto il tuo lavoro e' molto apprezzabile, pero' questo tipo di video, ossia le monografie, sono di tutt' altro livelo! Complimenti! Bellissimo video, con tutto il necessario per farci conoscere la storia di ancora un poteziale successo.... mancato anche questo!
Visto che ci siamo, ti riporto , come al solito , il punto di vista...ellenico del video. L' Innocenti era un marchio mai apprezzato in Grecia. Tutti i modeli disponibili erano piuttosto rari all' epoca ed inestistenti oggi. Poi , negli ultimi anni 80, e; stata praticamente cessata la commercializzazione. Unica eccezione naturalmente, come volumi di esemplari venduti, era la Lambretta. Nel sito web piu' popolare di vendite auto e moto di Grecia, oggi risulta in vendita una sola (!) Innocenti, contro, ad esempio, 69 Ferrari , 41 Lamborghini e 66 Maserati!
Grazie come sempre per i tuoi interessanti interventi che ci fanno conoscere la realtà motoristica della Grecia.
Si, la Innocenti, che era una realtà importante nel piano industriale italiano ( ma non solo: i macchinari industriali che produceva, come le presse, erano commercializzati in tutto il mondo... così come la Lambretta).
produceva auto un pò snob che piacevano anche per questo... si distinguevano dal resto ed erano anche ben fatte.
Poi, la crisi di inizio anni'70, la gestione De Tomaso che da una parte ha creato auto molto interessanti, come le 3 cilindri, e allo stesso tempo non aveva una corretta linea di produzione ( alcuni esemplari erano perfetti, altri arrugginivano dpoo pochi mesi...), decretandone la crisi definitiva, il passaggio a Fiat che l'ha definitivamente "archiviata".
un'auto troppo bella e avanzata per vederla in giro!
Grazie Pirata. Prima ancora che lo dicessi, quando nel video si parla della sospensione del progetto, anche io stavo pensando che, sottobanco, c'era già l'accordo definito con la BMC, che avrebbe preso tutte le risorse dell'azienda.
Certo, da un punto di vista di politica industriale non si puà dargli torto.
Peccato però che un progetto tanto valido (e ad uno stadio evolutivo tanto avanzato) sia finito su un binario morto quando, forse, poteva essere prodotto da qualcun altro, ovviamente riconoscendo alla Innocenti le giuste royalties.
Grazie a t e ben tornato.
la produzione di questa vettura, che credo comunque avesse tutte le carte per avere un discreto successo, avrebbe dato prestigio al marchio, sicuramente non il ritorno economico che invece poteva garantire la messa in commercio della Mini Minor.
credo anche che, per come era strutturato il progetto, c'era lo spazio anche per questa e la innocenti avrebbe potuto osare. ma , come ho ipotizzato, le cause andrebbero ricercate le peso decisionale degli inglesi
Grazie come sempre, concordo con la tua versione dei fatti.
Alla Innocenti ad un futuro "scommessa" hanno preferito un futuro "certezza",vuoi per accordi contrattuali con gli Inglesi,vuoi per una solidità industriale che si basava su tangibili realtà
Ciao e ben tornato.
Come sottolineo in chiusura del documentario, è una storia molto complessa e dai contorni ben poco definiti, quindi è giusto utilizzare il condizionale.
Dalle fonti che ho e da una ricostruzione che ho eseguito in base a queste, credo che sia andata così, ma non ho certezze.
Sicuramente, la 186 GT avrebbe meritato un'occasione
@@PirataDesign era bellissima
Grazie Pirata, io piccolo e l'Innocenti Austin j4 grigia di papà 👍🏼
Grazie a te per averlo apprezzato.
La Innocenti avrebbe meritato un percorso differente.... Invece, come tante Aziende italiane..... non esiste più.
ma almeno ci siamo noi a non farle dimenticare
ciao , non l'avevo mai vista dal vivo questa ma da quello che ho capito è una 2+2 decisamente sportiva che fu realizzata in collaborazione da Enzo Ferrari con Bertone di realizzare negli anni 60 una gran turismo dalla Innocenti 186 gt che vorrebbe dire la cilindrata di 1.8 con 6 cilindri 120 e 130 cv , complimenti bravo per questa sportiva che passa alla storia , possa a trovarmi
Ciao , Andrea
Grazie per il commento.
A presto sul tuo canale
Ciao
@@PirataDesign ciao, prego, grazie mille
👍👍👍👌👌👌👏🙏
Grazie e ben tornato !
Macchina stupenda e complimenti vivissimi per il documentario, davvero ben fatto e documentato, si sa dove sia ora la macchina e chi sia attualmente il proprietario? MI piacerebbe tantissimo avere la possibilita' di vederla dal vivo
Grazie per aver apprezzato il documentario su questa auto sconosciuta .
Un progeto molto interessante e un disegno molto piacevole... peccato non abbia avuto un seguito produttivo.
Riguardo l'unico prototipo realizzato ( o erano 2 ???? resta un dubbio...), non si hanno notizie certe, ma pare venne rottamato.
Grazie ancora per l'attenzione.
Ti invito, se ancora non l'hai fatto e se hai piacere, ad iscriverti al canale e attovare la campanella, così da essere aggiornato sulle prossime uscite e guardare i tanti video già pubblicati
Grazie !.
@@PirataDesign grazie per la sua risposta e felice di iscrivermi al suo canale, ma quindi la macchina che e' stata esposta al museo Ferrari e' andata distrutta? Sarebbe veramente un peccato, grazie ancora per la sua risposta.
Buonasera Pirata, ti ringrazio perchè le notizie che hai riportato sono di un prototipo molto interessante, a dire il vero vedendola sembra la bella copia della Glas Gt 1300, che arriverà nello stesso periodo.
Per quanto riguarda la non messa in commercializzazione, penso che sia una compendio di varie considerazioni, ora uno potrebbe dire ma lo capisci già all'inizio che sono mondi diversi, le utilitarie e la fascia del lusso, ma a quell'epoca anche la Iso Rivolta si era buttata nella fascia alta delle auto; considerando che entrambe le famiglie erano della stessa zona ed avevano fatto fortuna in altri settori industriali, non mi sorprende se ci fosse qualche contatto, quindi perchè non buttarsi nello studio di fattibilità?
Quando l'accordo con la Bmc decollò, aggiungiamo che avranno considerato che mettersi a costruire una linea di produzione per una vettura di lusso, quando probabilmente si sarebbero saturati tutti i posti disponibili nei capannoni per inondare con la Mini l'Italia, il reparto contabile, carta alla mano, mise di fronte ad Innocenti i conti: vero che di Mini ne devi produrre parecchio di più, ma si vendono da sole, sono una cilindrata che la Fiat presedieva con la 850, una utilitaria di concezione antica e comunque dedicata ad un pubblico che voleva spendere parecchio di meno.
Con l'accordo furono tutti felici: Bmc potè vendere una quantità considerevole di Mini (ed anche altri modelli) che prima erano a prezzo troppo elevato per gli oneri doganali, Innocenti potè guadagnare un bel po' di denaro, e gli acquirenti furono contenti di spendere meno per la stessa auto che prima importavano dall'UK.
Buongiorno e te e ben tornato.
Riguardo l'annullamento del progetto, come ho specificato, ricercare la causa in un diniego della BMC è una mia supposizione, nata da alcune ricerche.
Non ho prove certe, ma tutti gli indizi portano a questo.
La BMC, aveva sfruttato la fretta che Innocenti ( soprattutto il figlio Luigi) , aveva di entrare nel settore delle 4 ruote. Infatti l'accordo del 1959 aveva tanti vantaggi per la BMC e pochi per la azienda di Lambrate ( è famoso l'aneddoto di un dirigente della Innocenti che lo definì " un accordo del c....xxx0 " ).
A loro interessava soprattutto produrre e la Innocenti permetteva di incrementare il numero di auto vendute....
Certo, anche la scelta di privilegiare la MIni era intelligente: un sicuro successo commerciale, mentre la Gt avrebbe magari fatto anche buoni numeri, in rapporto alla tipologia di vettura, ma mai avrebbe potuto garantire un ritorno economico ad ampio spettro.
Esteticamente è il frutto di tante tendenze dell'epoca, sicuramente di stile italiano, ha , si ,alcuni particolari della Glas, ma all'epoca le influenze erano tante
@@PirataDesign Sicuramente, visto anche gli agganci che hai, ne sai di più dei retroscena accaduti.
è un peccato che nomi di famiglie gloriose come Bianchi, Innocenti e Rivolta, siano scomparsi dal campo automobilistico, Bianchi se non altro rimane per le biciclette.
Be la storia si ripete ed esprime sempre concetti a tratti ripetitivi mi ritorna in mente ( e d'oblico citare il maestro Battisti perché si "bella come sei" sta macchina lo è) la grande rapina svolta per unire l'Italia. Certo che noi produciamo grandi bellezze ma come dire /il presepe è bello i pastori invece non sono dello stesso livello/ cosa voglio dire......... ormai è da tempo immemore che si assiste ad uno stupro senza fine di tutto ciò che è arte e la 186 GT ne è stata una vittima. saluti PIRATA come sempre emozionalmente colpisci nel segno chissà forse un giorno lo spirito si destera nuovamente infondo L'ITALIA S'E' DESTA..........
Come sempre un intervento molto emotivo, che descrive un aspetto storico reale e una constatazione.
Ciao e grazie
@@PirataDesign 👋❤️😎
linea filante, senza mancanze o inutili esuberi... davvero un peccato che la sua produzione sia rimasta prima "al palo" e, poi definitivamente annullata con tutta probabilità proprio a seguito di un aut-aut degli inglesi ( e di qualche meschinità da "ragionieri" ) come ben supposto nel video... Di certo avrebbe segnato il suo tempo...
Complimenti per la sempre minuziosa ricerca applicata in queste di certo non facili ed affascinanti "indagini" .
Grazie per la fiducia e l'apprezzamento.
Ricostruire la vicenda, come in altri casi presentati sul canale, non è stato affatto facile.
Mi ha aiutato molto mettere insieme le tessere del puzzle raccolte in tanti anni.
esteticamente la trovo molto riuscita, sicuramente elegante e sportiva, e credo che, considerata la collocazione sul mercato prevista, avrebbe fatto buoni numeri.
Purtroppo è una delle tante buone idee che va a infoltire la lista di incompiute.
In questo caso, le cause potrebbero, e sottolineo potrebbero, essere quelle indicate nel racconto, ma non abbiamo, ovviamente, certezze
Questa macchina avrebbe successo oggi, una forma senza limite tempo!
Si, ha un design davvero riuscito, proporzionato, elegante e sportivo allo stesso tempo.
VIDEO MOLTO INTERESSANTE COMPLIMENTI
Grazie per averlo apprezzato.
Ti invito, se hai piacere, ad iscriverti al canale e attivare la casella di notifica così da essere costantemente aggiornato sulle nuove uscite ( che sono tante..) e vedere i tanti video già pubblicati
Grazie !
Una piccola Ferrari, bella e prestante, un sogno... Ringraziamo cordialmente la BMC, anche se ha concesso alla Innocenti il futuro bestseller di Lambrate.... Grazie Pirata, splendida monografia. Ma la Mini?🤞
Si, definirla piccola Ferrari non è affatto fuori luogo.
La mancata produzione, dovuta al diniego della BMC è solo una mia supposizione, abbastanza fondata, ma solo una supposizione.
@@PirataDesign una supposizione che mi trova pienamente d'accordo, considerando le dinamiche e la gestione BMC, piuttosto"opinabile"
Caspita una storia interessante di un prototipo molto promettente, forse potevano allungare leggermente il corpo vettura perché mi pare troppo corto
Secondo me è di quelle vetture da vedere dal vivo per capirne il design: in alcune foto sembra bella slanciata, in altre un pò tozza.
In effetti il passo è un pò corto, ma all'epoca si usava così.
@@PirataDesign quando la vedrò dal vivo potrò essere più sicuro di tante cose ,secondo me se aveva il passo un pochino simile a quelle di una Jensen,poteva essere più slanciata
Bellissima vettura, peccato per chiunque sia stato il responsabile dell'annullamento della produzione
Esatto: peccato non sia stata prodotta, poi, per le cause, possiamo soltanto fare delle supposizioni
Quest'auto mi fa pensare anche alla Autobianchi G1 , le grandi auto incompiute😢; A quando un video sulla Maggiora Grama2 o Delta?
Diciamo che questa probabilmente è arrivata a una fase successiva rispetto alla G31.... questa era davvero pronta...
Ho tanto materiale in lavorazione, e le auto che hai indicato fanno parte della lista...
@@PirataDesign Che bello! Comunque n'altra grande storia penso sia la "Ferrarina" Asa 1000 GT, mi chiedo ancora come il pubblico sia rimasto freddo davanti a quest'auto, capisco il prezzo ma la qualità e stile erano li, il design della carrozzeria fu ripescato per la produzione della "Glass GT "
@@pumpkin91ful La "Ferrarina" ce l'ho in lista da tempo, ma, credimi, ho davvero tanto materiale su cui sto lavorando... sto organizzando meglio le cose... vediamo come procedere
Io avevo una Innocenti Austin I4 in famiglia : stupenda, comunque la vicenda di Innocenti somiglia un po' alla DR di oggi, una forte concorrente per Fiat, infatti alla fine la Fiat la inglobo'.
In Italia, quando si entrava nel settore delle 4 ruote, bisognava fare i conti con la Fiat, volente o nolente.
La Innocenti aveva tutte le carte per restare autonoma e indipendente, ma dopo la crisi degli anni '70 e la cattiva gestione inglese, le cose sono andate come sappiamo.
Con De Tomaso si sono rivisti progetti originali e interessanti, ma che poi non sono evoluti.
Conosco persone che ancora oggi decantano le lodi delle Mini 3 cilindri... era una vetturetta validissima e originale.. ma non ha avuto seguito.
La Fiat poi , con la commercializzazione di una vettura già vecchia come la Koral ha offeso il marchio .... e lo ha definitivamente condannato
Fiat specializzata nel far sparire. Aziende automobilistiche 😢😢😢😢
Bello io sapevo che i telai costruiti erano 2 mentre di auto ne fu costruita una sola, erano voci di qualche anno fa e per di più riportate da amici. Confermo che la conclusione del progetto furono le pressioni o gli accordi con BMC
Come specifico nel documentario, è una storia in cui utilizzare il condizionale è d'obbligo.
Nel materiale dell'epoca che ho è specificato che la vettura costruita fu una e anche il memoriale di Sandro Colombo avvalora questa tesi. Le voci su 2 vetture realizzate le si ritrovano su articoli recenti e sul web.
Anche l'intervento del Sig.Giovanni Innocenti come commento al documentario, nel quale conferma la storia come raccontata, sembrerebbe avvalorare la realizzazione di una sola vettura.
Ma.... credo che la certezza assoluta... non l'avremo mai
PS : preparati per il prossimo documentario... perchè è davvero unico !
@@PirataDesign infatti il condizionale è fondamentale. Già ai tempi andati tra telai doppi o triple targhe era un problema… figuriamoci poi sui prototipi non commentiamo.
@@PirataDesign son qua… che aspetto!
@@stratos1524 Ti assicuro che questo merita, perchè è una storia, ancora una volta, che non ha mai trattato nessuno, ma è imprescindibile da ciò che è nato in seguito....
Che la British Leyland abbia messo il veto sul progetto non é da escludere.... ma se cosí fosse avrebbero potuto trovare un'accordo; tipo produrla anche per il mercato inglese (magari con un altro marchio).
Sarebbe stata un'opzione intelligente, ma la BMC aveva le proprie sportive di tradizione britannica....
@@PirataDesign Ah quindi pensi che siccome aveva meccanica Ferrari si saranno detti: "Oh mother che skifo la Farhárha!" ?
@@fabiettokungarage1822 🤣🤣🤣
6 cilindri a V di 60*
Cc 1800
Ragazzi, ma di che parliamo... Siamo italiani, nessuno ci deve insegnare come si fa un auto, come si progetta, si disegna, di realizza....
Ce l'abbiamo nel DNA
La Mazda, con la MX-3 del 1991, ripropose il frazionamento a 6 cilindri su una cubatura ridotta... ma parliamo di 30 anni dopo....
Ancora una volta la perfida Albione....
Eh si.....
La cosa imbarazzante é che il posteriore é stato poi ripreso dalla Austin allegro.... Secondo me hanno copiato... Con ben minori pretese chiaramente... Visto la scarsa riuscita austin
grave errore della Innocenti, perdere una così bella occasione di produrre un autovettura sportiva e all'avanguardia.
E' stata una scelta sicuramente dolorosa, ma alla Innocenti, come ipotizzato nel documentario e come in seguito confermato nell'intervento del Sig.Giovanni Innocenti, oltre alle pressioni inglesi, preferirono dirottare tutte le risorse sull'implementazione della catena di montaggio della Mini.
Ciò non toglie che questa bellissima coupè meritasse la produzione
@@PirataDesign si si , d'accordissimo, ma fortunatamente per la Innocenti, la Mini è stata un successo
@@PirataDesign si si , d'accordissimo, ma fortunatamente per la Innocenti, la Mini è stata un successo
@@christiancollu1948 e... dovevano valutare bene le situazioni.
la Mini è stata un grandissimo successo e ha avuto un certo tornaconto, anche se non sufficiente a salvare l'indipendenza della Innocenti
La tua ipotesi è piuttosto plausibile, facile che la BMC si sia opposta ad una sportiva così spettacolare che avrebbe messo in ombra un po' tutto.
Come ho sottolineato è un'ipotesi, ma i fatti sembrano avvalorarla.
Purtroppo è una storia nebulosa nella quale , come detto nel documentario, è obbligatorio utilizzare il condizionale
Perché Ferrari non ha continuato il progetto? Non era al suo livello? Non ci credeva?
Poi l'Innocenti produsse uno spiderino, piccolo piccolo...per quello i concessionari erano all'altezza per l'assistenza?
Mha!...
Lo spiderino Innocenti, la 950 era già in produzione da quasi 2 anni, quando venne ideata la 186 GT.
Ferrari, all'epoca, così come gli anni a seguire, aveva la linea di produzione satura: arrivavano commesse da tutto il mondo per auto ben più costose della 186 GT.
Inoltre era un progetto commissionato da Innocenti, non direttamente creato dalla Ferrari
Un auto troppo bella e avanzata per vederla in giro!una storia di autolesionismo tutta italica; una forma di masokismo industriale; Ma vai a capire quale è stato il vero motivo di abortire un prodotto di sicuro successo!Magari c'è stato lo zampino Fiat?
Il signor Giovani Innocenti, memoria storica del Marchio, in commento a questo documentario, ha confermato quella che è stata la mia ipotesi riguardo la mancata produzione della bellissima 186 GT: da una parte pressioni degli inglesi, dal'altra l'imminente messa produzione della Mini che ha concentrato tutte le risorse...
Queste erano macchine
Ti aspetto stasera alla premier del video !
Che dire se non grazie per lo sforzo da te compiuto per mettere a conoscenza di noi appassionati questa meravigliosa storia...di contro c'è da dire che si rimane sconvolti da alcuni imprenditori "itagliani" (strano per quei tempi) che si lasciano abbindolare dagli stranieri... hanno perso l'occasione di una vita di rimanere nella storia automobilistica italiana semplicemente per lucro sperando di racimolare più soldi possibili creando quelle scatolette per i poveri (mi sembra quasi la storia di artioli con la Bugatti quando si indebito per vendere le Daihatsu in Italia compromettendo la crescita della magnifica eb 110 e di tutta la Bugatti) (storia raccontata da l'ing Materazzi) anzi ti lancio la palla per una futura tua ricerca che sappiamo verrebbe una altro capolavoro nelle tue mani...
Grazie per farci rivivere sempre i sogni nel cassetto di molti di noi...sei un mito!...
Grazie, come sempre, per la fiducia e l'apprezzamento.
Ottima analisi: la BMC sfruttò quella che era la fretta della Innocenti ( soprattutto di Luigi), di entrare nel mondo delle 4 ruote e stipulò un accordo che offriva tanto agli inglesi e poco alla Innocenti ( un accordo che un dirigente di Lambrate definì " un accordo del c....xxo).
Diciamo che la scelta di realizzare utilitarie come la Mini fu anche intelligente, forse bisognava tenere in piedi anche la linea di sportive economiche come le 950. Ovviamente, sappiamo poi come è andata a finire: crisi, rilevamento da parte del solito impresario che poi svende.
A quanto ho ascoltato dalle interviste di Materazzi (mai troppo compianto!) rilasciate a Cironi, in realtà Artioli cercò di rifornirsi in proprio di migliaia di esemplari di 800, credo quelle che Suzuki vendeva in Italia, tramite proprio la rete di Artioli col nome di Maruti.
Non sapevo di Daihatsu ma, per quanto ne so, tale marchio è nell'orbita Toyota già dal '67, quindi pare difficile che fosse alla portata delle ambizioni (forse eccessive) di Romano Artioli.
Tuttavia non mi meraviglio più di niente ed è possibile che le cause del fallimento della Bugatti Italiana fossero anche altre, tra cui questa.
A onore di Artioli dobbiamo però riconoscere che, quando approdò in Lotus, mise in produzione la Elise, iconica belvetta che ancora oggi imbarazza su strada sportive ben più blasonate.
@@Falcone-en4wl Artioli era, per certi versi, un visionario, con la passione delle auto, ma anche un imprenditore.
la rinascita del marchio Bugatti fu un grosso azzardo, un investimento di immensa portata.
La EB110 era molto avanti, ma la cattiva pubblicità fatta all'epoca da alcuni nomi pesanti dell'automobilismo le fu fatale
@@PirataDesign Si, si parlò sia di Ferrari che di Volkswagen, a cercare di mettere i bastoni fra le ruote.
E' pur vero che il fatto che la EB110 la avesse acquistata un entusiasta Schumacher, le avrebbe dovuto dare ancora più lustro.
Debbo dire che a me (per quel poco che vale, naturalmente!) piaceva più il primo prototipo di Gandini che la versione definitiva di Benedini.
@@Falcone-en4wl Se non ricordo male, una delle pubblicità peggiori alla Eb110 la fece proprio Schumacher che ebbe un incidente in cui la distrusse e disse che era una vettura difficile e in certe situazioni pericolosa
Promo_SM 😃
Io l'ho sempre stimata per la sua bravura ho scritto un commento ieri sera le mi ha riso in faccia mi dispiace ma pensavo che lei mi stimasse mi sono sbagliato comunque ho cancellato la mia iscrizione. Tra l'altro il mio commento precedente è stato cancellato. Mi dispiace ma lei è una persona indegna
Io avrei riso in faccia a un suo commento?
Quando sarebbe accaduto?
Perchè NON è mai accaduto.
Non mi sembra il caso di fare polemiche inutili e senza senso, basate su fatti che non sono accaduti e che sono stati male interpretati.
da li a accusarmi poi di essere una persona indegna....
Ho sempre risposto nella massima educazione e rispetto a tutti gli iscritti ( e non solo..) del canale.
Ho soltanto ribadito nelle pochissime volte in cui qualcuno è intervenuto con toni minacciosi o maleducati.
Detto questo, le chiederei scusa se le avessi mancato di rispetto, ma visto che non l'ho fatto, mi astengo dal farlo.
Se per lei io l'avrei offesa in qualche modo, resti pure convinto di questo fatto .
Buone cose
@@PirataDesign io non l'ho mai minacciata ripeto ieri durante la diretta per interagire lei ha riso del mio commento che era sincero. Comunque ripeto sono rimasto malissimo ecco tutto buona vita a lei che ha preso il mio rispetto nei suoi confronti come l'ultimo dei pagliacci
@@adalbertomariaferrari-4393 Ho riguardato i commenti di ieri: la mia "risata" era in risposta all'amico Luigi, che mi ha apostrofato come " il professore".
Se poi lei ha voluto vederci un torto nei suoi confronti, questo , alla fine dei conti, non è un problema mio.
Visto che è la seconda volta che succede una situazione simile con lei.... a questo punto, non so più che pensare.
Buone cose