Ciao che tipo di legno consigli per una spianatoia da usare spesso ? Non mi intendo di questi materiali ma presumo snerva un legno che non tenda ad assorbire i prodotti per gli impasti. Grazie
ciao Paolo, grazie per la tua attenzione. Sicuramente ci sono legni più porosi di altri, quindi più o meno assorbenti, ma la differenza lo fa il modo in cui lo conservi dopo. Per farti capire, puoi anche usare un lamellare o un listellare (basta che vai in negozio di bricolage e vedi spessori e prezzi) ma l'importante e che dopo aver realizzato la tua spianatoia gli fai il trattamento dell'olio per piani di lavoro (in gergo si chiamano così le superfici destinate all'uso alimentare, tipo piani delle cucine, taglieri....). L'olio fa da turapori e impedisce all'acqua di penetrare nel legno. Ovviamente col tempo e coi lavaggi, l'olio piano piano perde la sua efficacia e quindi sarebbe opportuno di tanto in tanto ravvivarlo con un nuovo trattamento, che è veloce quanto necessario. Ultimo consiglio: dopo che hai usato la spianatoia, appena puoi lavala e subito dopo asciugala e, sempre se puoi, non aspettare che i residui di cibo si secchino sulla superficie, altrimenti quando sfregherai per pulirla ti sembra che la superficie non si rovini, ma in realtà insieme ai residui di cibo stai sfregando anche l'olio. Io ho taglieri e una spianatoia da diversi anni e seguendo gli accorgimenti che ti detto prima sono ancora in perfetto stato. Ultima cosa: non lasciare spianatoie o taglieri in ammollo, perchè se anche c'è il trattamento dell'olio, l'acqua penetra nelle eventuali crepe del legno, perchè l'olio è sì un turapori ma non uno stucco riempitivo per legno. Spero di esserti stato utile. MPC
Ciao mastro Ciliegia, ti ho scoperto solo oggi, cercando consigli per una spianatoia, bel video esaustivo e senza fronzoli inutili. Interessante e "fondamentale" la scelta dell'olio a protezione del legno, potresti darmi indicazioni su dove comprarlo? Grazie e buon lavoro.
ciao, scusa il ritardo della risposta. Io uso sempre l'olio Biofa 2052. Costa un pochino ma ha una gran resa, anche perchè una volta steso col pennello, quello che non viene assorbito lo togli con la carta assorbente. Essendo un olio rimane prevalentemente in superficie, quindi rende molto con poco prodotto. Ti lascio sia il link di amazon dove acquistarlo, sia il link della scheda tecnica www.amazon.it/BIOFA-2052-INCOLORE-piani-lavoro/dp/B07HFWVK1D/ref=sr_1_8?adgrpid=116542148609&gclid=Cj0KCQiAtICdBhCLARIsALUBFcEEB7ZlMb2CdrGTTapUACakuQj5O9cPkpbAOp09BCavgQOMQ3aYeHgaAoM1EALw_wcB&hvadid=605722990747&hvdev=c&hvlocphy=20608&hvnetw=g&hvqmt=b&hvrand=3930741530563008901&hvtargid=kwd-1058954445085&hydadcr=11965_2377611&keywords=biofa+olio+duro&qid=1671478806&sr=8-8 www.jota.it/fileadmin/user_upload/pdfs/schede_tecniche/biofa/2014_ita/2052_-_OLIO_PER_PIANI_DI_LAVORO_senza_solvente.pdf nella scheda tecnica, alla voce "caratteristiche", trovi la normativa sugli alimenti a cui il prodotto adempie. Non è l'unico olio in vendita che soddisfa le caratteristiche di sicurezza con gli alimenti, ma da quando l'ho conosciuto (e trovandomi bene ), ho sempre adoperato questo. Poi lascia un profumo che è veramente gradevole. Spero di esserti stato utile e grazie per il tuo interesse. Continua a seguirmi. MPC
ciao Cosimo, è vero quel che dici ma il listellare è un buon compromesso. Non c'è un legno che non si imbarchi, anche il bamboo e l'acacia (e altri legni esotici) che sono solitamente usati in esterno per la loro resistenza agli agenti atmosferici e la minima variabilità elastica, se trattati a immersione con acqua calda a lungo termine si deformano. Il consiglio che ho dato nel video è adottare una corretta manutenzione per allungarne la conservazione, ossia non lasciare il legno bagnato e sicuramente non immerso nel lavello come fosse una stoviglia qualsiasi (men che meno in lavastoviglie). Questo accorgimento basilare evita al legno di imbarcarsi o di crepare, indipendentemente dal tipo di legno (listellare o massiccio) o da che tipo di essenza si tratta. Grazie per la tua attenta osservazione e continua a seguirmi. 😉MPC
@@cosimosapia ciao Cosimo, vedo che sei un appassionato di materiali lignei, quindi sono contento di trovare un conoscitore con il quale convenire a un punto in comune 🙂A dirla fra noi in un orecchio, senza che ci senta nessuno, quello che ho usato è lamellare (a listelli corti, a dirla tutta) ma la maggior parte delle persone confondono i due tipi di tavole, credendo che le lamelle siano fogli a strati (tipo compensato), mentre il listellare sono le tavole con i listelli a vista. Ci sono stati persino dei miei amici che mi hanno detto "che ho fatto bene a usare il listellare, perchè se l'acqua viene a contatto col lamellare si sarebbero staccati gli strati...e ho detto tutto. Sono quelli che vanno da un rivenditore di legnami, chiedono un listellare e quando glielo mostrano rispondono che non è quello che volevano, perchè vedono lo strato inferiore o superiore del sandwich e non la testa della tavola. Poi il rivenditore gli mostra un lamellare e dicono che era proprio quello, ciò che volevano (basta che il rivenditore non cominci a parlare di panforte altrimenti non se la cava più 😀) C'è da dire che i negozi della grande distribuzione non aiutano i clienti, perchè sulle etichette o sui cartelli dei prezzi non riportano sempre la dicitura corretta. Era capitato anche a me e quando mi sono accorto della svista e l'ho fatto notare al commesso, ha risposto che è così che lo chiamano qui.... E qui nasce la domanda: ma i negozi scrivono apposta sbagliato perchè credono che i clienti invertono sempre i due tipi di tavole, o i clienti confondono i due tipi di tavole perchè i negozi invertono i cartelli e così imparano sbagliato? Chi siamo noi per dare sentenze, giusto Cosimo? Scherzo ovviamente 🙂 Grazie ancora per le tue precisazioni, che dimostrano l'attenzione che mi hai riservato, sarà felice il mio fornitore di legname sapendo che c'è ancora qualcuno che se ne intende... Ciao Cosimo, a presto. MPC
Bel video Mastro Pito 🍒! 👏👏👏! Che spessore di legno hai usato?
Grazie mille 😉 lo spessore è da 18mm
Ciao che tipo di legno consigli per una spianatoia da usare spesso ? Non mi intendo di questi materiali ma presumo snerva un legno che non tenda ad assorbire i prodotti per gli impasti.
Grazie
ciao Paolo, grazie per la tua attenzione. Sicuramente ci sono legni più porosi di altri, quindi più o meno assorbenti, ma la differenza lo fa il modo in cui lo conservi dopo. Per farti capire, puoi anche usare un lamellare o un listellare (basta che vai in negozio di bricolage e vedi spessori e prezzi) ma l'importante e che dopo aver realizzato la tua spianatoia gli fai il trattamento dell'olio per piani di lavoro (in gergo si chiamano così le superfici destinate all'uso alimentare, tipo piani delle cucine, taglieri....). L'olio fa da turapori e impedisce all'acqua di penetrare nel legno. Ovviamente col tempo e coi lavaggi, l'olio piano piano perde la sua efficacia e quindi sarebbe opportuno di tanto in tanto ravvivarlo con un nuovo trattamento, che è veloce quanto necessario. Ultimo consiglio: dopo che hai usato la spianatoia, appena puoi lavala e subito dopo asciugala e, sempre se puoi, non aspettare che i residui di cibo si secchino sulla superficie, altrimenti quando sfregherai per pulirla ti sembra che la superficie non si rovini, ma in realtà insieme ai residui di cibo stai sfregando anche l'olio. Io ho taglieri e una spianatoia da diversi anni e seguendo gli accorgimenti che ti detto prima sono ancora in perfetto stato. Ultima cosa: non lasciare spianatoie o taglieri in ammollo, perchè se anche c'è il trattamento dell'olio, l'acqua penetra nelle eventuali crepe del legno, perchè l'olio è sì un turapori ma non uno stucco riempitivo per legno.
Spero di esserti stato utile.
MPC
Ciao mastro Ciliegia, ti ho scoperto solo oggi, cercando consigli per una spianatoia, bel video esaustivo e senza fronzoli inutili. Interessante e "fondamentale" la scelta dell'olio a protezione del legno, potresti darmi indicazioni su dove comprarlo? Grazie e buon lavoro.
ciao, scusa il ritardo della risposta. Io uso sempre l'olio Biofa 2052. Costa un pochino ma ha una gran resa, anche perchè una volta steso col pennello, quello che non viene assorbito lo togli con la carta assorbente. Essendo un olio rimane prevalentemente in superficie, quindi rende molto con poco prodotto.
Ti lascio sia il link di amazon dove acquistarlo, sia il link della scheda tecnica
www.amazon.it/BIOFA-2052-INCOLORE-piani-lavoro/dp/B07HFWVK1D/ref=sr_1_8?adgrpid=116542148609&gclid=Cj0KCQiAtICdBhCLARIsALUBFcEEB7ZlMb2CdrGTTapUACakuQj5O9cPkpbAOp09BCavgQOMQ3aYeHgaAoM1EALw_wcB&hvadid=605722990747&hvdev=c&hvlocphy=20608&hvnetw=g&hvqmt=b&hvrand=3930741530563008901&hvtargid=kwd-1058954445085&hydadcr=11965_2377611&keywords=biofa+olio+duro&qid=1671478806&sr=8-8
www.jota.it/fileadmin/user_upload/pdfs/schede_tecniche/biofa/2014_ita/2052_-_OLIO_PER_PIANI_DI_LAVORO_senza_solvente.pdf
nella scheda tecnica, alla voce "caratteristiche", trovi la normativa sugli alimenti a cui il prodotto adempie.
Non è l'unico olio in vendita che soddisfa le caratteristiche di sicurezza con gli alimenti, ma da quando l'ho conosciuto (e trovandomi bene ), ho sempre adoperato questo. Poi lascia un profumo che è veramente gradevole.
Spero di esserti stato utile e grazie per il tuo interesse. Continua a seguirmi. MPC
@@MastroPitoCiliegia grazie per la chiarezza e la completezza della risposta. Ti auguro Buon Natale e un proficuo Anno Nuovo
Molto gentile. Tanti auguri anche a te
anche col listello si imbarca lo stesso
ciao Cosimo, è vero quel che dici ma il listellare è un buon compromesso. Non c'è un legno che non si imbarchi, anche il bamboo e l'acacia (e altri legni esotici) che sono solitamente usati in esterno per la loro resistenza agli agenti atmosferici e la minima variabilità elastica, se trattati a immersione con acqua calda a lungo termine si deformano. Il consiglio che ho dato nel video è adottare una corretta manutenzione per allungarne la conservazione, ossia non lasciare il legno bagnato e sicuramente non immerso nel lavello come fosse una stoviglia qualsiasi (men che meno in lavastoviglie). Questo accorgimento basilare evita al legno di imbarcarsi o di crepare, indipendentemente dal tipo di legno (listellare o massiccio) o da che tipo di essenza si tratta. Grazie per la tua attenta osservazione e continua a seguirmi. 😉MPC
@@MastroPitoCiliegia guarda che quello nel video non è listellare ma lamellare
@@cosimosapia ciao Cosimo, vedo che sei un appassionato di materiali lignei, quindi sono contento di trovare un conoscitore con il quale convenire a un punto in comune 🙂A dirla fra noi in un orecchio, senza che ci senta nessuno, quello che ho usato è lamellare (a listelli corti, a dirla tutta) ma la maggior parte delle persone confondono i due tipi di tavole, credendo che le lamelle siano fogli a strati (tipo compensato), mentre il listellare sono le tavole con i listelli a vista. Ci sono stati persino dei miei amici che mi hanno detto "che ho fatto bene a usare il listellare, perchè se l'acqua viene a contatto col lamellare si sarebbero staccati gli strati...e ho detto tutto. Sono quelli che vanno da un rivenditore di legnami, chiedono un listellare e quando glielo mostrano rispondono che non è quello che volevano, perchè vedono lo strato inferiore o superiore del sandwich e non la testa della tavola. Poi il rivenditore gli mostra un lamellare e dicono che era proprio quello, ciò che volevano (basta che il rivenditore non cominci a parlare di panforte altrimenti non se la cava più 😀) C'è da dire che i negozi della grande distribuzione non aiutano i clienti, perchè sulle etichette o sui cartelli dei prezzi non riportano sempre la dicitura corretta. Era capitato anche a me e quando mi sono accorto della svista e l'ho fatto notare al commesso, ha risposto che è così che lo chiamano qui.... E qui nasce la domanda: ma i negozi scrivono apposta sbagliato perchè credono che i clienti invertono sempre i due tipi di tavole, o i clienti confondono i due tipi di tavole perchè i negozi invertono i cartelli e così imparano sbagliato? Chi siamo noi per dare sentenze, giusto Cosimo? Scherzo ovviamente 🙂
Grazie ancora per le tue precisazioni, che dimostrano l'attenzione che mi hai riservato, sarà felice il mio fornitore di legname sapendo che c'è ancora qualcuno che se ne intende... Ciao Cosimo, a presto. MPC