Studiare non Serve : Ha detto questo Alex Britti?
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- เผยแพร่เมื่อ 4 ต.ค. 2024
- In questi giorni su molti canali TH-cam che si occupano di chitarra e di musica si è discusso
delle dichiarazioni di Alex Britti a riguardo del suo percorso di chitarrista.
"Non Leggo la musica e non ho seguito un metodo di studio canonico di studio
tutto quello che so fare sulla chitarra l' ho imparato ad orecchio e comunque suonando e non studiando" queste grosso modo le parole che hanno diviso il popolo dei chitarristi.
Non potevo sottrarmi dal pronunciare il mio parere a riguardo
Anche perchè le Parole di Alex Britti sono letteralmente diventate.
STUDIARE NON SERVE.
Ma siamo sicuri che Britti volesse intendere Questo?
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buongiorno a tutti i musicisti! ...io sono un umile chitarrista autodidatta ma figli di una grande pianista che pur non salendo mai su un palco ha completato glistudi da concertista,seguito da ben 3 concertiste della sua epoca.Mamma ha scelto all'epoca di fare famiglia e rinunciare ad esibirsi in publico a pagamento non perchè gli mancasse la capacità,la tecnica,lo studio seguita da qualche personaggio famoso che la seguisse per portarla su un palco ma semplicemente perchè si innamorò perdutamente di mio padre,bello,giovane e aitante di ben 7 anni più giovane di lei e parliamo del 1919 contro mio padre che era del 1928.La differenza di età all'epoca contava molto nelle famiglie e concettualmente era preferibile avere un marito se non coetaneo quantomeno più anziano . Poi a questo si aggiungeva il grado sociale e gli studi compiuti e la fraquentazione degli ambienti delle rispettive famiglie.Mamma era fantastica quando stendeva le mani sul suo amato pianoforte verticale che ancora oggi conservo in ottimo stato e accordato in sua memoria.
Daltrocanto suo padre metalmeccanico e anche amante della musica classica ed operistica nonché frequentatore di teatri e lui stesso clarinettista saltuario ,aveva bisogno di una persona fidata che seguisse i lavori d'ufficio e scelse di indirizzare la figlia verso Ragioneria piuttosto che investire soldi nel talento di mia mamma che era molto promettente per la carriera artistica come pianista e anche cantante d'opera. Il risultato fù una tipica famiglia di 5 figli,3 maschi,2 femmine sui quale riversò geneticamente e amorevolmente la sua passione musicale.I miei fratelli cominciaro violini e le sorelle ,sotto la sua guida il pianoforte. A tal punto restavo io ultimo ma distante da mio fratello ben 5 anni entrando in facile conflitto con ultimo inaspettato conponente con cui misurarsi per anzianità e differenza di generazione. Inutile spiegarvi che la chitarra era ed è tutt'ora il mio strumento che suono da piu di 50 anni come autodidatta non esistendo all'epoca in famiglia chitarristi a disposizione per seguirmi da vicino.Mia mamma da subito si propose per un approccio al suo amato pianoforte ma io non pensavo altro che ad una semplicissima chitarra che da sempre sognavo per riproporre la musica melodica del tempo.Fù così che un giorno mio padre arrivò a casa con una chitarra da studio economica acquistata in città e corredata di prontuario,plettro ed unacustodia in tela scozzese che ancora con servo gelosamente accordata e pronta all'uso.Lei fùla mia compagna di avventure in casa e fuori casa ed ancora staziona vella mia rastrlliera assieme alle altre 9 chitarre tra cui anche un basso elettrico classico Shechter 4 corde attivo.Tornando a noi,passo' un anno di lotte intestine con mia mamma che spingeva il tasto dell'approccio sul pianoforte che era il suo strumento oltre il canto.La risposta mia fu' un educato
Grazie,!ma tu suonati il tuo pianoforte che io mi suono la mia chitarra !" Precontro mamma replicò ... "...tanto prima o poi arriverai anche a mettere le mani sul pianoforte !" ... Così fù in effetti e cominciarono i primi passi anche sulla tastiera del suo amato Schuman .
Io ho amato semore la tutta musica e sentire mia madre riproporre alla perfezione e con passione i classici Chopin,Beethoven,Strauss,
ed in coda tutti gli altri mi emozionavo e restavo incollato alla poltrona ad alscoltare in religioso silenzio.
Purtrppo la famiglia era grossa e mio padre ex bancario era 'unica fonte di guadagno per quadrare i bilanci in casa .
Morale della favola io continuai a studiare da atodidatta la chitarra mentr mia mamma mise con piazienza a farmi conoscere il suo amato strumento ed iniziandomi anche una parte teorica e di lettura del pentagramma musicale.
Il salto di qualità era ad un passo da me che povero di teoria e lettura cominciai a riproporre cio che facevo sulla tastiera della chitarra
anche sul pianoforte e viceversa:era fatta mamma aveva vinto la sfida ed io avevo aperto un mondo complementare allo studio della chitarra e del basso elettrico acquistato molto dopo con tanto di prontuario. La polifonia e diventare polistrumentista ora aveva senso!
Grazie Mamma,Grazie Papà che nella tua breve vita di soli 57 anni contro i 98 di mia madre mi avete regalato il più bel mondo:
la Musica a 365°!
... anche la storia che, studiare musica distrugge la creatività. In una prima fase è probabile...ma è perché non si è studiato abbastanza, e le cose studiate prendono il sopravvento. È solo una fase intermedia del percorso
Certo... quello che suona lui, lo puoi fare con l esperienza...che è comunque uno studio. Altre cose lui non le suona... quello che dice non è la dimostrazione di niente. Se vuoi strimpellare uno strumento e ripetere le stesse cose tutta la vita, non serve studiare. Un autodidatta è uno che studia la didattica da solo...non uno che và a caso. Secondo me, da quello che ho potuto vedere, ha sempre fatto fico dire "io suono a orecchio" anche quando non è vero. È un modo per sembrare dei prescelti. Un altra cosa che mi è capitato di sentire: quelli che studiano, finiscono per odiare la musica. Può succedere...ma credo che a chi non studia, possa capitare molto più spesso... quando ascolta una musica che gli piacerebbe suonare, e gli mancano gli strumenti per farlo. L affermazione "studiare musica non serve" la accetto da chi mi dimostra che così facendo, può suonare qualsiasi cosa. Per suonare blues non è indispensabile un percorso di studio classico...lo sapevamo. La volpe che non arriva all' uva. La favola dei tre porcellini.
In effetti dire suono ad orecchio è più un modo per fare i fighetti....
Poi però quando ascolti uno che oltre ad avere Talento ha anche studiato ti rendi conto della differenza 😊
Bellissima lezione con riflessioni metodologiche davvero interessanti. Bravo e grazie!
Grazie a te per aver seguito il video
Ciao Dani😊
200 video su sta cosa! Mi sembrano tantini. Mi pare lui abbia detto che non serva studiare in modo canonico. Affermazione risibile anche dal punto di vista logico, un appassionato dovrebbe essere contento di approfondire e studiare con metodo ciò che gli piace. Chiariamo un punto: avere una gran mano ed essere musicista non è la stessa cosa. Lasciamo stare chi impara solo cover a memoria sui Guitar Tab che è molto lontano da essere musicista, ma anche chi non conosce la musica provate ad analizzare ciò che fa: sono sempre le stesse soluzioni che magari fa anche molto bene e con gusto, ma sono sempre 4 cose e basta. Studiare non limita, espande e onestamente un musicista che sia tale questa cosa non la mette neanche in discussione. Britti ha fatto i soldi e chi se ne frega? Mica vuole dire che sei bravo! Se mi dice per fare soldi con la musica puoi anche non studiarla, ha ragione, ma solo in quel caso.
Un canale di musica e di chitarra deve necessariamente esprimere la sua opinione riguardo a certi temi.
Mi spiace che ci siano migliaia di video sullo stesso argomento
Ma non potevo sottrarmi dal parlarne 😊
Studiare serve eccome! E ve lo dice una persona che studia da 50 anni la Chitarra partendo dalla Classica passando per il Jazz, il Blues, il Rock, tanto altro ed infine le ultime correnti virtuose. Mi permetto di aggiungere che non basta una vita per imparare a suonarla la Chitarra! Chi dice il contrario secondo me ha sentito in vita sua solo 10 dischi rifacendo a pappagallo 10 soli o riff in quei dischi e li si è fermato! E continuerà a farlo... Se pensate che poi uno sia davvero un fenomeno senza che abbia studiato vi sbagliate, egli se davvero non studiasse rimarrebbe statico nel suo recinto nel quale è nato ascoltando ed assimilando con gli anni la musica di quel recinto ma piu di la non va. Rimane fine a se stesso! La Musica è un linguaggio e la Teoria Musicale che abbraccia l'abc fino l'armonia serve eccome, non mette paletti e regole assurde ma mostra le strade percorribili da chi intende davvero suonare uno strumento per arrivare ad esprimere al meglio il proprio talento! E qui mi fermo perche rispetto troppo la MUSICA.
Purtroppo fare chiarezza non è semplice
@@mmguitar7490 Lo so e lo comprendo. Sono un infinita coloro che suonano ad orecchio il discorso è complicato!
Alex Britti non ha detto che studiare non serve
Nel video di dice proprio questo 😊
Chi sostiene che per suonare bene e con successo non sia necessario studiare non merita neanche risposta perchè non ha capito che cosa è realmente la musica...
Filippo D'Acco' disse che alla musica è necessario dedicare la vita😊
Concordo!
@@mmguitar7490 Ed io dopo 50 anni ancora studio! Mammamia se non avessi aperto un libro starei ora in spiaggia a suonare il giretto di do! Ma dai su.
Grande Alex puoi studiare una vita se non sai suonare stop