Che meraviglia, ho ascoltato la filosofia durante il periodo di reclusione in casa. Grazie professore spero che le pause su YT siamo un tantino più brevi.
Pur avendo finito il liceo tre anni fa, continuo ad attendere con impazienza i video del professore: non me ne perdo uno, e nei momenti di noia mi ritrovo a rivederne qualcuno dei vecchi ✨♥︎ Grazie mille per il suo lavoro! Spero di trovarla presto nel prossimo video✨
Professore, ho studiato filosofia al liceo il secolo scorso e francamente ho iniziato ad apprezzarla per giusta maturità ma specialmente quando ho iniziato a seguire i suoi video, per caso, a random, per aiutare mia figlia a ripetere per l’esame di maturità e poi per essere stata folgorata dalla sua lucida competenza e dalla semplicità con cui passa concetti estremamente complessi. Grazieeeeeee, finalmente una testa che coniuga competenze e semplicità!
Stupenda spiegazione. Resa più leggera dal suo incredibile senso dell'umorismo. Studiare filosofia diventa addirittura piacevole. Grazie prof. Per favore continui .
Prof grazie mille per la spiegazione, mi serviva proprio oggi la lezione per la critica della ragion pratica (modica il titolo! ) La ringrazia anche mio fratello per i video precedenti. 👍👍👍
grazie professore per l'ottima lezione. Confesso di aver scelto i suoi video per via delle categorie di oggetti che ha alle sue spalle, specialmente quelli del genere star trek (infatti la scelta si è rivelata la migliore in questa categoria sul passeggiatore di Konigsberg che però pare fosse un noiosone perchè frequentava salotti ed pare fosse un abile ballerino !)
Grande prof.....kant è uno dei fondamenti della nostra cultura....per quanto fosse troppo "precisino" bisogna ammettere che un mondo in preda ad un eccessivo relativismo diventa sempre più invivibile....è affascinante l'aspetto irrazionalistico niente da dire ma se non ci fossero stati kant ed hegel il mondo sarebbe di certo molto più caotico di quanto già non lo sia.....grazie.....
Una piccola osservazione a una serie di video impeccabili (mi corregga se pensa che io sbagli): il finale (specie sul primo postulato), secondo me, rischia di essere frainteso (cioè che sia inteso come un "far inavvertitamente rientrare dalla finestra" una morale eteronoma)... I postulati kantiani sono necessari a rendere possibile la santità (perfezione morale, irraggiungibile nella vita terrena), che costituisce il bene supremo e che unita alla felicità costituisce il bene sommo. Anche perché virtù e felicità sono spesso contrapposti nella vita terrena, i postulati sono complessivamente necessari a garantire santità e bene sommo. Premi e punizioni non sono pensati tanto per ricompensa (morale eteronoma) ma per rendere possibile la perfezione morale.
Grazie della precisazione. ^_^ Mi sembrava evidente in quanto si diceva prima, ma è vero che può generare fraintendimenti: chi obbedisce all'imperativo categorico non lo fa perché così poi va in paradiso, ma per dovere (anche se poi in effetti questo lo fa andare in paradiso).
Ennio Guglielmetto ho visto molti dei suoi video (forse tutti) ed è la prima minima puntualizzazione che mi è venuto in mente di farle (poi era un video su Kant, perciò anche l’essere “precisini” era adeguato al contesto!). Insegno da una decina d’anni e devo dire che lei è, a mio modesto avviso, il miglior divulgatore di storia della filosofia presente in rete (almeno a mia conoscenza e in lingua italiana) per la capacità di integrare sintesi, precisione, coinvolgimento e ironia. Non interrompa questo prezioso lavoro che sta svolgendo, e si confronti con patristica e scolastica: insieme a Cartesio ed empirismo inglese sono il principale tassello mancante di questo prezioso (capo)lavoro che sta realizzando.
@@lucafrigerio6421 Grazie degli (immeritati) complimenti ^_^ Per quanto riguarda la filosofia medievale e moderna, non so cosa riuscirò a fare: mi sono accorto che i video vengono meglio quando ho spiegato l'argomento in classe almeno due volte, e quindi bisogna aspettare un anno in cui io abbia due quarte di filosofia... ^_^;;;;
Non ho capito un passaggio: cosa dice Kant sull’imperativo rispetto alla maggior parte dei casi; e cioè quando l’azione appare giusta solo per alcuni? “Non uccidere, rubare” è chiaro che il mondo sarebbe peggiore se tutti rubassero. Ma in tutti gli altri casi? Tipo devo mangiare carne o no? Devo dare al povero 5 o 10? Devo mettere a rischio Tizio per salvare Caio? Etc etc..Ognuno si crea il suo imperativo personale? Grazie per il video!
No, un imperativo è sempre universale: l'imperativo ipotetico perché la ragione indica la stessa condotta a tutti coloro che si trovano nelle condizioni ipotizzate, l'imperativo categorico perché la ragione indica cosa bisogna fare in quanto dovere categorico. La legge dell'universalizzabilità si applica sempre, ma alcuni casi sembrano "incerti" solo perché sono più difficili da giudicare. Ad esempio "Quanto è giusto dare in carità?" non è un numero (0.5? 10? 1000?) ma una serie di indicazioni formali: né troppo né troppo poco, in modo non arbitrario (perché a un povero sì e a un altro no?), in base alla possibilità di chi elargisce, etc. Ragionando in modo accurato si può arrivare a una regola valida in assoluto, come ad esempio "bisogna riservare una percentuale appropriata dei propri guadagni netti da consegnare a una istituzione che si prende cura dei poveri". O qualcosa di simile... ^_^
@@ennioguglielmetto grazie per la risposta, gentilissimo. Certo che è davvero dura prendere sul serio Kant riguardo l’etica. Mettere d’accordo anche solo 3 persone a un tavolo nel trovare l’imperativo categorico universale corretto riguardo ad una situazione, per quanto intelligenti e imparziali siano, sembra impresa impossibile.. ad esempio, nell’aiutare una persona in difficoltà , ci sarà sempre chi sostiene che la ragione universale esige un grande aiuto a costo di sacrifici; chi dice che per la ragione è sufficiente un piccolo aiuto e chi afferma che il bisognoso deve cavarsela da solo, migliorando così se stesso.
Caro professore, le sarei immensamente grato se potesse chiarire un dubbio che, quasi, mi "tormenta", nel senso che non riesco a risolverlo da me stesso. Non capisco il nesso tra legge morale ed imperativo categorico. Di primo acchito, la questione sembra molto semplice: l'imperativo categorico è la forma della legge morale. Ma, andando più nel profondo, non comprendo come ciò sia possibile. Il manuale che utilizzo, il Ferraris, dice: "Kant sostiene però che esiste anche un imperativo categorico, che impone un comportamento in modo assoluto, senza subordinarlo ad alcuna condizione". Perfetto; tuttavia, in relazione alla legge morale, cosa significa tutto questo? La legge morale riguarda l'universalizzabilità di un comportamento. Qual è dunque il senso di "che impone un comportamento in modo assoluto"? La legge morale non impone alcun comportamento concreto, se ho inteso correttamente. Poi, pure, aggiunge: "L'imperativo categorico si limita a imporre «Devi!», indipendentemente da qualunque scopo". Ma come ciò si collega alla questione dell'universalizzabilità?
Credo che il problema sia che con "comportamento" si intende non un'azione specifica ("non rubare!") ma un orientamento morale ("segui l'imperativo categorico!"). L'imperativo categorico impone l'universalizzabilità come unico dovere morale (da cui il "devi!"). O almeno, io l'ho capita così... ^_^
Che meraviglia, ho ascoltato la filosofia durante il periodo di reclusione in casa. Grazie professore spero che le pause su YT siamo un tantino più brevi.
Pur avendo finito il liceo tre anni fa, continuo ad attendere con impazienza i video del professore: non me ne perdo uno, e nei momenti di noia mi ritrovo a rivederne qualcuno dei vecchi ✨♥︎
Grazie mille per il suo lavoro! Spero di trovarla presto nel prossimo video✨
Si può attendere con impazienza?
@@PuffinEasy Attendere con trepidazione/impazienza = Non vedere l’ora 😊
Bentornato Professore! I suoi fan l’hanno attesa per tutto questo tempo!!❤️
Sentivo la sua mancanza!
Professore, ho studiato filosofia al liceo il secolo scorso e francamente ho iniziato ad apprezzarla per giusta maturità ma specialmente quando ho iniziato a seguire i suoi video, per caso, a random, per aiutare mia figlia a ripetere per l’esame di maturità e poi per essere stata folgorata dalla sua lucida competenza e dalla semplicità con cui passa concetti estremamente complessi. Grazieeeeeee, finalmente una testa che coniuga competenze e semplicità!
Parole sante.....ogni bene.....
bentornato professore! lei mi ha salvato 3 anni fa in 5❤️ le sarò per sempre grato🥺
Ma che bello ritrovarla su YT. Ironico, sagace e divertente!! Grazie Proff.!!
Stupenda spiegazione. Resa più leggera dal suo incredibile senso dell'umorismo. Studiare filosofia diventa addirittura piacevole. Grazie prof. Per favore continui .
Grande ritorno!! Specie in questo momento storico é oltremodo gradito!!
L’emozione incommensurabile del ritorno...l’ineffabilità presente nelle opere di Cavalcanti si addice perfettamente a questo momento
Spiegi benissimo..semplice e chiaro.Grazie
Bentornato professore ci è mancato.
Prof grazie mille per la spiegazione, mi serviva proprio oggi la lezione per la critica della ragion pratica (modica il titolo! )
La ringrazia anche mio fratello per i video precedenti. 👍👍👍
Oops... grazie della segnalazione, ho corretto...
grazie professore per l'ottima lezione. Confesso di aver scelto i suoi video per via delle categorie di oggetti che ha alle sue spalle, specialmente quelli del genere star trek (infatti la scelta si è rivelata la migliore in questa categoria sul passeggiatore di Konigsberg che però pare fosse un noiosone perchè frequentava salotti ed pare fosse un abile ballerino !)
Un criterio di scelta ineccepibile...
Grazie prof
Professore ci è mancato molto ,ottimo video ,ottima spiegazione come sempre
È sempre un piacere professore! ☺️☺️☺️
Non vado al liceo da 3 anni ma appena mi è apparso il video ho cliccato subito.
Grande prof.....kant è uno dei fondamenti della nostra cultura....per quanto fosse troppo "precisino" bisogna ammettere che un mondo in preda ad un eccessivo relativismo diventa sempre più invivibile....è affascinante l'aspetto irrazionalistico niente da dire ma se non ci fossero stati kant ed hegel il mondo sarebbe di certo molto più caotico di quanto già non lo sia.....grazie.....
Concordo ^_^
Complimenti e grazie x i video!!!
L'ho scoperta una settimana fa per un' interrogazione su hegel e credo che continuerò a scoprirla.
Sempre grazie
Sempre prego
Se avessi scoperto questi video su Kant prima e non a mezza notte prima del compito, sarebbe stato tutto più bello.
Naah, credo che funzionino bene anche (soprattutto?) come riassunto di emergenza subito prima di una verifica... ^_^
@@ennioguglielmetto hanno funzionato infatti, prima non avevo capito proprio l'ABC di Kant. La stessa cosa sta succedendo con Hegel...
sei un genio.
Molto molto bravo. Grazie
Una piccola osservazione a una serie di video impeccabili (mi corregga se pensa che io sbagli): il finale (specie sul primo postulato), secondo me, rischia di essere frainteso (cioè che sia inteso come un "far inavvertitamente rientrare dalla finestra" una morale eteronoma)... I postulati kantiani sono necessari a rendere possibile la santità (perfezione morale, irraggiungibile nella vita terrena), che costituisce il bene supremo e che unita alla felicità costituisce il bene sommo. Anche perché virtù e felicità sono spesso contrapposti nella vita terrena, i postulati sono complessivamente necessari a garantire santità e bene sommo. Premi e punizioni non sono pensati tanto per ricompensa (morale eteronoma) ma per rendere possibile la perfezione morale.
Grazie della precisazione. ^_^
Mi sembrava evidente in quanto si diceva prima, ma è vero che può generare fraintendimenti: chi obbedisce all'imperativo categorico non lo fa perché così poi va in paradiso, ma per dovere (anche se poi in effetti questo lo fa andare in paradiso).
Ennio Guglielmetto ho visto molti dei suoi video (forse tutti) ed è la prima minima puntualizzazione che mi è venuto in mente di farle (poi era un video su Kant, perciò anche l’essere “precisini” era adeguato al contesto!). Insegno da una decina d’anni e devo dire che lei è, a mio modesto avviso, il miglior divulgatore di storia della filosofia presente in rete (almeno a mia conoscenza e in lingua italiana) per la capacità di integrare sintesi, precisione, coinvolgimento e ironia. Non interrompa questo prezioso lavoro che sta svolgendo, e si confronti con patristica e scolastica: insieme a Cartesio ed empirismo inglese sono il principale tassello mancante di questo prezioso (capo)lavoro che sta realizzando.
@@lucafrigerio6421 Grazie degli (immeritati) complimenti ^_^ Per quanto riguarda la filosofia medievale e moderna, non so cosa riuscirò a fare: mi sono accorto che i video vengono meglio quando ho spiegato l'argomento in classe almeno due volte, e quindi bisogna aspettare un anno in cui io abbia due quarte di filosofia... ^_^;;;;
I suoi video sono interessanti
Ma se ti rapiamo e costringiamo a fare video, per Kant può essere un comportamento etico dato il beneficio che tutti ne trarremmo?
No, perché se tutti rapissero professori per farsi fare video, non ci sarebbe più nessuno a insegnare nelle scuole... ^_-
Non puoi fottere il professore😎
Ahahahah ahahahah ahahahah.....sei troppo forte.....
Non le sarò mai abbastanza grato prof! Mi rende semplice la filosofia e ha anche il mio stesso umorismo molto fine. Farà la Critica del Giudizio?
Se trovo un altro ritaglio di tempo...
Ma in effetti, in quasi-lockdown non dovrebbe essere difficile trovarlo... ^_^;
Idolo
aleee dai ne vogliamo altri
Professore, vedo che si è fatto fare "una spuntatina"...
PS ma questo non dovrebbe essere il video sulla Critica della Ragion Pratica?
Come per Sansone, essermi tagliato i capelli mi ha fatto male...
Grazie, ho corretto.
Grazie!
Grande cumpà
Dziękuję/Grazie
Non ho capito un passaggio: cosa dice Kant sull’imperativo rispetto alla maggior parte dei casi; e cioè quando l’azione appare giusta solo per alcuni? “Non uccidere, rubare” è chiaro che il mondo sarebbe peggiore se tutti rubassero. Ma in tutti gli altri casi? Tipo devo mangiare carne o no? Devo dare al povero 5 o 10? Devo mettere a rischio Tizio per salvare Caio? Etc etc..Ognuno si crea il suo imperativo personale? Grazie per il video!
No, un imperativo è sempre universale: l'imperativo ipotetico perché la ragione indica la stessa condotta a tutti coloro che si trovano nelle condizioni ipotizzate, l'imperativo categorico perché la ragione indica cosa bisogna fare in quanto dovere categorico. La legge dell'universalizzabilità si applica sempre, ma alcuni casi sembrano "incerti" solo perché sono più difficili da giudicare. Ad esempio "Quanto è giusto dare in carità?" non è un numero (0.5? 10? 1000?) ma una serie di indicazioni formali: né troppo né troppo poco, in modo non arbitrario (perché a un povero sì e a un altro no?), in base alla possibilità di chi elargisce, etc. Ragionando in modo accurato si può arrivare a una regola valida in assoluto, come ad esempio "bisogna riservare una percentuale appropriata dei propri guadagni netti da consegnare a una istituzione che si prende cura dei poveri". O qualcosa di simile... ^_^
@@ennioguglielmetto grazie per la risposta, gentilissimo. Certo che è davvero dura prendere sul serio Kant riguardo l’etica. Mettere d’accordo anche solo 3 persone a un tavolo nel trovare l’imperativo categorico universale corretto riguardo ad una situazione, per quanto intelligenti e imparziali siano, sembra impresa impossibile.. ad esempio, nell’aiutare una persona in difficoltà , ci sarà sempre chi sostiene che la ragione universale esige un grande aiuto a costo di sacrifici; chi dice che per la ragione è sufficiente un piccolo aiuto e chi afferma che il bisognoso deve cavarsela da solo, migliorando così se stesso.
Professore, perché non fare un video sul sesso dei sassi?
Sicuramente è un argomento che pochi hanno trattato...
D'altro canto, non è difficile capire perché... ^_^;;;;
L'unica cosa bella del 2020
Caro professore, le sarei immensamente grato se potesse chiarire un dubbio che, quasi, mi "tormenta", nel senso che non riesco a risolverlo da me stesso. Non capisco il nesso tra legge morale ed imperativo categorico. Di primo acchito, la questione sembra molto semplice: l'imperativo categorico è la forma della legge morale. Ma, andando più nel profondo, non comprendo come ciò sia possibile. Il manuale che utilizzo, il Ferraris, dice: "Kant sostiene però che esiste anche un imperativo categorico, che impone un comportamento in modo assoluto, senza subordinarlo ad alcuna condizione". Perfetto; tuttavia, in relazione alla legge morale, cosa significa tutto questo? La legge morale riguarda l'universalizzabilità di un comportamento. Qual è dunque il senso di "che impone un comportamento in modo assoluto"? La legge morale non impone alcun comportamento concreto, se ho inteso correttamente. Poi, pure, aggiunge: "L'imperativo categorico si limita a imporre «Devi!», indipendentemente da qualunque scopo". Ma come ciò si collega alla questione dell'universalizzabilità?
Credo che il problema sia che con "comportamento" si intende non un'azione specifica ("non rubare!") ma un orientamento morale ("segui l'imperativo categorico!"). L'imperativo categorico impone l'universalizzabilità come unico dovere morale (da cui il "devi!"). O almeno, io l'ho capita così... ^_^
E fu così che all'esame di maturità, i 3 postulati divennero tutti "La nutella è buona"
Sfido la commissione a dire che non è vero...
Perché non ho prof come lei?
Perché io posso avere un centinaio di allievi ogni anno, e gli studenti italiani sono diversi milioni... ^_^;;;
Oppure, il cosmo la odia.
12:39 intendi il cervo ? ;)
No, il dodo... ^_-
Ma quindi la nutella è buona?
Gnam...
Ma la Nutella è buona... Grazie professore!
Un chiaro esempio di tautologia...