E’ niente…il grande Maestro Branduardi è una pietra/roccia indiscutibile e indistruttibile della poesia/musicale italiana…una persona che verrà rimpianta quando ormai sarà già troppo tardi…Grazie Maestro.
Non so quanti se ne rendano conto ma, a parte tutto il resto, con questo movimentato e splendido arpeggio, questo signore della musica sta facendo il lavoro di due chitarre.. Non dico altro.
Non a tutti è dato cantare, E non tutti possono cadere come una mela Sui piedi degli altri. Questa è la più grande confessione, che mai teppista possa rivelarvi. Io porto a bella posta la testa spettinata, lume a petrolio sopra le mie spalle. Mi piace illuminare nelle tenebre l'autunno spoglio delle vostre anime. E mi piace quando una sassaiola di insulti mi vola contro, come grandine di rutilante bufera, Solo allora stringo più forte tra le mani la bolla tremula dei miei capelli. È così dolce allora ricordare lo stagno erboso e il suono rauco dell'ontano, che da qualche parte vivono per me padre e madre, che se ne fregano di tutti i miei versi, e a cui sono caro come il campo e la carne, Come la pioggia fina che rende morbido il grano verde a primavera. con le loro forche verrebbero a infilzarvi per ogni vostro grido scagliato contro di me. Miei poveri, poveri contadini! Voi, di sicuro, siete diventati brutti, e temete ancora Dio e le viscere delle paludi. O, almeno se poteste comprendere, che vostro figlio in Russia è il più grande tra i poeti! Non vi si raggelava il cuore per lui, quando le gambe nude immergeva nelle pozzanghere autunnali? Ora egli porta il cilindro e calza scarpe di vernice. ma vive in lui ancora la bramosia del monello di campagna. Ad ogni mucca sull'insegna di macelleria da lontano fa un inchino. E incontrando i cocchieri in piazza, ricorda l'odore del letame dei campi nativi, Ed è pronto a reggere la coda d'ogni cavallo, come fosse uno strascico nuziale. Amo la patria! Amo molto la patria! Anche con la sua tristezza di salice rugginoso. Adoro i grugni infangati dei maiali e nel silenzio della notte, la voce limpida dei rospi. Sono teneramente malato di ricordi infantili, sogno delle sere d'aprile la nebbia e l'umido. Come per scaldarsi alle fiamme del tramonto s'è accoccolato il nostro acero. Ah, salendo sui suoi rami quante uova, dai nidi ho rubato alle cornacchie! È lo stesso d'un tempo, con la verde cima? È sempre forte la sua corteccia come prima? E tu, mio amato, mio fedele cane pezzato?! La vecchiaia ti ha reso rauco e cieco vai per il cortile trascinando la coda penzolante, e non senti più a fiuto dove sono portone e stalla. O come mi è cara quella birichinata, quando si rubava una crosta di pane alla mamma, e a turno la mordevamo senza disgusto alcuno. Io sono sempre lo stesso. con lo stesso cuore. Simili a fiordalisi nella segale fioriscono gli occhi nel viso. Srotolando stuoie d'oro di versi, vorrei dirvi qualcosa di tenero. Buona notte! A voi tutti buona notte! Più non tintinna nell'erba la falce dell'aurora... Oggi avrei una gran voglia di pisciare dalla mia finestra sulla luna. Una luce blu, una luce così blu! In così tanto blu anche morire non dispiace. non m'importa, se ho l'aria d'un cinico che si è appeso una lanterna al sedere! Mio buon vecchio e sfinito Pegaso, m'occorre davvero il tuo trotto morbido? Io sono venuto come un maestro severo, a cantare e celebrare i topi. Come un agosto, la mia testa, versa vino di capelli in tempesta. Voglio essere una gialla velatura verso il paese per cui navighiamo. (Sergej Esenin, 1920)
Versione molto simile alla prima registrazione di questo brano, che risale al 1972 (inclusa, se non erro, nella recente raccolta "Platinum Collection"). Comunque, è e resta uno dei suoi brani più iconici!
Il capolavoro, una poesia di Esenin tradotta il più possibile fedelmente, musicata ed esguita in maniera geniale e perfetta da un grandissimo musicista, i giovani d'oggi non si meritano capolavori simili.
@@Menestrello_official Quale superbia? Solo tristezza nel vedere certi comportamenti giovanili aggressivi e maleducati come dimostra il tuo post, grazie per avere confermato.
@@lorellopazzerello5368 sei un povero vecchio e con le certezze che ti si sgretolano fra le mani. Non ti resta che coccolare il passato e criticare il futuro: è l'unico piacere che ti è rimasto.
I giovani d'oggi che menzioni non sono altro, nella tua accezione, che i teppisti di Esenin e Branduardi. Triste riuscire ad apprezzare capolavori del genere ma non a comprenderli. Un saluto da un giovane d'oggi.
QUESTA CANZONE E' UN EVERGREEN. EMOZIONA PER SEMPRE. UN GRANDE ARTISTA, BRANDUARDI
E’ niente…il grande Maestro Branduardi è una pietra/roccia indiscutibile e indistruttibile della poesia/musicale italiana…una persona che verrà rimpianta quando ormai sarà già troppo tardi…Grazie Maestro.
Non so quanti se ne rendano conto ma, a parte tutto il resto, con questo movimentato e splendido arpeggio, questo signore della musica sta facendo il lavoro di due chitarre.. Non dico altro.
E canta ! Pure!
L'esecuzione degli arrangiamenti alla chiarra merita una standing ovation a se stante.
Infatti: è magnifica. Mi piacerebbe che Branduardi producesse degli spartiti di queste esecuzioni puramente acustiche
@@ericdidom6763 dietro corrispettivo te lo produco io 🤣
Esattamente lo stavo scrivendo! Io l'ho visto il mese scorso a Genova, la città dove è cresciuto.
Straordinariamente Angelo Branduardi 🎼🌹🎵🎻🎼🎵🎼🎵🎻🎸🎸🎸🎸🎵🌹
Le canzoni di Branduardi mi piacciono tutte, questa è una tra le mie preferite...un poeta e musicista
Tra l’altro suonata ad un livello stratosferico.
Un grande artista ...tutto è poesia....alta poesia
Indimenticabile. Che nostalgia e che esecuzione perfetta.
Poesia cantata ,meravigliosa.....
"Io non sono cambiato,il cuore ed i pensieri son gli stessi"
Ascoltata da ragazzo molte volte come altre sue canzoni, mi stanno riportando all infanzia.Chapeau
Saggie parole di Sergey Jesenin e ottima compilazione, come sempre, di maestro Angelo Branuardi
Tutti i concerti che ho visto, questo lo metto tra i primi cinque.
Questa per me eccezionale veramente
Bellissima. Angelo la canta sempre con lo stesso trasporto.
Canzone amatissima da tanti anni
Non la conoscevo, seguo poco Branduardi, non lo ascoltavo da molto…! È bellissimo il pezzo…
Brividi - grande, grazie maestro
Chanson éternelle !
Merci pour cette vidéo
Capolavoro assoluto.
"Son malato d'infanzia e di ricordi"
Idem
Non a tutti è dato cantare,
E non tutti possono cadere come una mela
Sui piedi degli altri.
Questa è la più grande confessione,
che mai teppista possa rivelarvi.
Io porto a bella posta la testa spettinata,
lume a petrolio sopra le mie spalle.
Mi piace illuminare nelle tenebre
l'autunno spoglio delle vostre anime.
E mi piace quando una sassaiola di insulti
mi vola contro, come grandine di rutilante bufera,
Solo allora stringo più forte tra le mani
la bolla tremula dei miei capelli.
È così dolce allora ricordare
lo stagno erboso e il suono rauco dell'ontano,
che da qualche parte vivono per me padre e madre,
che se ne fregano di tutti i miei versi,
e a cui sono caro come il campo e la carne,
Come la pioggia fina che rende morbido il grano verde a primavera.
con le loro forche verrebbero a infilzarvi
per ogni vostro grido scagliato contro di me.
Miei poveri, poveri contadini!
Voi, di sicuro, siete diventati brutti,
e temete ancora Dio e le viscere delle paludi.
O, almeno se poteste comprendere,
che vostro figlio in Russia
è il più grande tra i poeti!
Non vi si raggelava il cuore per lui,
quando le gambe nude
immergeva nelle pozzanghere autunnali?
Ora egli porta il cilindro
e calza scarpe di vernice.
ma vive in lui ancora la bramosia
del monello di campagna.
Ad ogni mucca sull'insegna di macelleria
da lontano fa un inchino.
E incontrando i cocchieri in piazza,
ricorda l'odore del letame dei campi nativi,
Ed è pronto a reggere la coda d'ogni cavallo,
come fosse uno strascico nuziale.
Amo la patria!
Amo molto la patria!
Anche con la sua tristezza di salice rugginoso.
Adoro i grugni infangati dei maiali
e nel silenzio della notte, la voce limpida dei rospi.
Sono teneramente malato di ricordi infantili,
sogno delle sere d'aprile la nebbia e l'umido.
Come per scaldarsi alle fiamme del tramonto
s'è accoccolato il nostro acero.
Ah, salendo sui suoi rami quante uova,
dai nidi ho rubato alle cornacchie!
È lo stesso d'un tempo, con la verde cima?
È sempre forte la sua corteccia come prima?
E tu, mio amato,
mio fedele cane pezzato?!
La vecchiaia ti ha reso rauco e cieco
vai per il cortile trascinando la coda penzolante,
e non senti più a fiuto dove sono portone e stalla.
O come mi è cara quella birichinata,
quando si rubava una crosta di pane alla mamma,
e a turno la mordevamo senza disgusto alcuno.
Io sono sempre lo stesso.
con lo stesso cuore.
Simili a fiordalisi nella segale fioriscono gli occhi nel viso.
Srotolando stuoie d'oro di versi,
vorrei dirvi qualcosa di tenero.
Buona notte!
A voi tutti buona notte!
Più non tintinna nell'erba la falce dell'aurora...
Oggi avrei una gran voglia di pisciare
dalla mia finestra sulla luna.
Una luce blu, una luce così blu!
In così tanto blu anche morire non dispiace.
non m'importa, se ho l'aria d'un cinico
che si è appeso una lanterna al sedere!
Mio buon vecchio e sfinito Pegaso,
m'occorre davvero il tuo trotto morbido?
Io sono venuto come un maestro severo,
a cantare e celebrare i topi.
Come un agosto, la mia testa,
versa vino di capelli in tempesta.
Voglio essere una gialla velatura
verso il paese per cui navighiamo.
(Sergej Esenin, 1920)
Grazie!
Questo é il poema dal quale é tratta la canzone?
@@fabrizioventrella5816 sì. È una poesia importante di Esenin, che era completamente pazzo e troppo giovane per morire, ma era un poeta.
@@raffaellacosti3219 okey capi grazie x info
Molto bravo Esenin!! Scoperto questi giorni,…non sapevo neanche del rifacimento di Branduardi, veramente suggestivo…😌 😊
Versione molto simile alla prima registrazione di questo brano, che risale al 1972 (inclusa, se non erro, nella recente raccolta "Platinum Collection"). Comunque, è e resta uno dei suoi brani più iconici!
great song, great singer and great Guitar playing!
Pietra miliare.
Esecuzione perfetta
Incredibile, commovente
GRA Angelo,grazie
Grande
Niente oltre, niente di più
🙏😍
Visto a genova nel 76❤😊
Il capolavoro, una poesia di Esenin tradotta il più possibile fedelmente, musicata ed esguita in maniera geniale e perfetta da un grandissimo musicista, i giovani d'oggi non si meritano capolavori simili.
Sei tu che non meriti capolavori simili...la superbia che dimostri verso le generazioni successive regala a chi sa capire tutta la tua mediocrità.
@@Menestrello_official Quale superbia? Solo tristezza nel vedere certi comportamenti giovanili aggressivi e maleducati come dimostra il tuo post, grazie per avere confermato.
@@lorellopazzerello5368 sei un povero vecchio e con le certezze che ti si sgretolano fra le mani. Non ti resta che coccolare il passato e criticare il futuro: è l'unico piacere che ti è rimasto.
@@Menestrello_official Come sopra, l'offesa gratuita a distanza è l'arma dei vili e degli ignoranti.........
I giovani d'oggi che menzioni non sono altro, nella tua accezione, che i teppisti di Esenin e Branduardi. Triste riuscire ad apprezzare capolavori del genere ma non a comprenderli. Un saluto da un giovane d'oggi.
🎉
C0mev0lare❤
avec la famille , NOUS NE NOUS PARLIONS !!
Que dans LA COUR de RéCREATION !!!!!
A LA NOUVELLE ECÔLE !!!!!!!!
du passâge à NIVEAU ?
CRESPINETTE §§!!!
Grüße an Doris B.!