Ciao Damiano, sono un utilizzatore di questa tecnica (dopo aver fatto anche un workshop in merito) non posso negare che ho avuto dei benefici in quanto rumore ad alti iso. Detto ciò è una tecnica, che ognuno può utilizzarla o no, c'è chi espone correttamente e chi sovraespone. Dopo che apprendi questa tecnica valuterai l'utilizzo, nel flusso di lavoro poi non ci pensi più a certe meccaniche, se prima dovevi pensare ad esporre correttamente, dopo esponi sovraesposto, con una certa consapevolezza di ciò che vai a fare. Devi semplicemente cambiare metodo, non ti distrae nel flusso di lavoro, non vai a pensare di guardare istogramma mentre scatti. Chi ha "pugnette mentali" nel scattare e a dover pensare a usare tecniche nella quale non hanno familiarità, può benissimo scattare con altre tecniche, esempio con la corretta esposizione. 😊
Io vengo dall'analogico e ricordo quante foto ho dovuto scattare prima di imparare a leggere più o meno bene la luce. La mia Yashica manuale non aveva programmi e niente autofocus. Con il digitale cerco solo di divertirmi come facevo un tempo e sperimentare con la tecnologia ma la mia regola è, e resta sempre, che la prima cosa cosa da capire la luce.
Un video che aspettavo da tempo. Non troppo tempo fa mi sono imbattuto in diversi video che spiegavano come nella fotografia digitale era necessario sovraesporre in maniera violenta fino ad avere una foto quasi bianca. Tecnica che consentirebbe di ottenere foto senza rumore anche ad ISO molto alti. Onestamente sono sempre stato molto perplesso. Adesso ho trovato conferma di tante mie perplessità nella vostra riflessione. Grazie mille.
Sempre condivisibili ed esaustive le vostre riflessioni. Aggiungerei che esponendo a destra i colori registrati dal sensore si schiariscono anche di molto, e non in modo lineare. In post si possono certo recuperare ma bisogna ricordarsi i colori reali della scena, magari pure con un certo mood che vogliamo mantenere, il che, almeno per me, è impossibile. Se poi i colori ce li inventiamo va tutto bene 😁. E anche in B/n i rapporti tonali cambiano. Avendo la foto esposta correttamente come riferimento, in teoria si può anche fare ma è molto difficile, entrano in gioco il contrasto la saturazione e altri parametri, e ovviamente anche il software che si usa. Se ci si riesce, almeno con buona approssimazione, occorre comunque molto tempo per ogni foto in cui la luce vari anche di poco. Usare un color-checker può essere una soluzione ma deve essere usato ogni volta che si scatta al variare della luce e sempre che sia possibile esporlo alla stessa luce della scena che stiamo riprendendo. Quindi, conoscendo il comportamento della macchina e questo è fondamentale, sovraesporre un po' in certe condizioni va bene ma l' esposizione a destra come metodo portando le luci al limite, concordo con Andrea, può funzionare solo in situazioni di luce controllata tipo in studio. Personalmente nel tempo, come molti altri, le mie prove le ho fatte. Eppure c' è ancora chi sostiene questo metodo come un metodo generalista senza porre dei paletti ben precisi. Sarebbe molto interessante se faceste qualche prova anche voi in un video dedicato, oppure invitando un sostenitore di questa tecnica che ci mostri come si fa concretamente, dopotutto c' è sempre da imparare. Oppure ci si metterà semplicemente una pietra sopra.
In effetti sovraesponendo un rosso, facilmente si va in una saturazione rispetto ad una esposizione di una "zona" chiara tendenzialmente bianca. Magari con un sensore Foveon questo non capita (non conosco) comunque nel sistema 4/3 e micro, vi è questa difficoltà da sapere.
In sintesi la chiusura di Damiano é stata perfetta per chiudere il cerchio! Un video molto interessante, ma soprattutto fatto da due persone di esperienza che non girano intono al vero problema, che la fotografia in primo luogo deve essere anche un divertimento e se ci facciamo prendere da queste manie ossessive del rumore, degli ISO, delle fotocamere super formanti, non lo diventa più.
rimane sempre valido, a mio avviso ancor più nel digitale, il sistema zonale.... che prima di tante teorie rimane un fondamento essenziale per capire qualcosa d'esposizione
Concordo pienamente con quanto detto da Damiano e Andrea. Aggiungerei due considerazioni. L'idea di applicare su ampia scala l'ETTR mi sembra fuorviante rispetto alla Fotografia: sembra che lo scopo di scattare foto sia quello di produrre file il piú possibile privi di rumore digitale e non, invece, di raccontare o esprimere un'idea o un emozione. Seconda considerazione, quante delle foto prodotte da fotografi sono poi stampate in formato 1 x 1,5 metri o viste al 100% / 400% a monitor? A meno di scattare a ISO esagerati a fondo scala con sensori molto datati, se si stampano foto su fotolibri o su stampe 20x30 cm, o si pubblicano le foto sui social, ma siamo sicuri che un po' di rumore digitale sia un problema reale da perderci tempo ed energie?
Per un momento, ricordiamo l'analogico: si sceglieva una sensibilità di pellicola e fermo quel valore nominale, si giocava con i tempi e diaframmi rispettando la misurazione indicata dall'esposimetro. Nel mondo moderno la sensibilità nominale ISO diventa quella del sensore e quella dovrebbe essere usata. Manca luce? Aggiungi illuminazione, o in alternativa apri il diaframma o abbassi i tempi. Non riesci? E allora non scatti (o ti accontenti). Se poi vuoi leggermente compensare stando all'interno di uno stop, usi la compensazione che ogni fotocamera prevede. I profili camera esistono già online o si creano facilmente, peccato che le reflex o mirrorless più economiche non possano caricare profili personali. Io per i generi di foto che realizzo, uso l'esposimetro manuale ed espongo per quei dati fregandomene di istogrammi, etc. Lavorando in raw poi piccoli aggiustamenti si fanno in post.
Io penso che ettr sia utile ma una piccola sovraesposizione ed era soprattutto cosa per i vecchie sensori delle reflex io la penso così, ogniuno deve conoscere come funziona il proprio strumento e le proprie ottiche io mi regolo di caso in caso e poi mi aiuto sempre con il flash
@@mauriziofranzini8418 sarà... Ma scelto dove misurare, va rispettata la triade di valori proposti, salvo non si voglia sovra o sotto esporre. E se parlassimo di analogico bw, la misurazione andrebbe fatta nel punto più buio portando da zona V a zona III la lettura eseguita. Ergo i valori vanno rispettati. Saluti.
@@MaurizioMoscatelli-photo con tutto il rispetto che Lei si merita, non esprime bene il concetto. Troppe parole da "grandangolo", quando è necessario "stringere" ed essere sintetici e diretti.
Premesso, sono un professionista anomalo perché raramente scattavo e scatto in raw perché avevo già riscontrato, nel 2004 con la Olympus E-1, che settando il jpg al minimo contrasto e sapendo esporre di destra, ovvero sfruttando il limite reale nelle alte luci, comunque anche nei matrimoni raramente avevo una reale difficoltà nell'avere riprodotto sia l'abito bianco della sposa che quello nero o scuro, dello sposo. Avevo notato che la latitudine di posa (oggi gamma dinamica) era quasi simile alla pellicola, considerando che quello che "perdevo" alle alte luci (come nella diapositiva) quasi recuperavo direttamente in ripresa, nelle zone scure. Ovviamente nei casi estremi usavo un pannello riflettente ed il flash, come con la pellicola, alla fine. Come scattavo? Modalità manuale, spot stretto e misuravo l'abito bianco della sposa od il dettaglio chiaro che io volevo ancora con dettagli... sovraesponendo al limite del dettaglio che il sensore aveva. Punto. Salvo eccezioni, avevo problemi solo quando la luce cambiava velocemente ed io non avevo il tempo oggettivo per variare l'esposizione manulamente. L'accettavo. Ovvio ero condizionato dal sistema reflex che fino a poco dopo il 2011, usavo. Con il mirrorless, passato dalla 4/3 al micro, nei fatti ho cambiato approccio. Intanto non serve "esporre di destra" strenualmente perché i sensori moderni hanno una maggiore gamma dinamica. Sempre in jpg scattavo (salvo nel paesaggio e foto più meditate, dove preferisco il raw) e vedendo il risultato "in diretta", potevo e posso concedermi il lusso di impostare l'automatismo della priorità dei diaframmi modalità, esposizione esp o matrix che dir si voglia e magari mettere un alert "zebra" al fine di avere un'idea di come le alte luci vengono registrate. Nel caso volessi una foto leggermente più o meno esposta, staravo velocemente la sensibilità della fotocamera, una sorta di modalità "manuale" pur rimanendo nella priorità dei diaframmi. Posso persino variare il contrasto solo nelle alti o bassi luci, volendo, con l'attuale Panasonic G9. Del resto, quasi sempre il diaframma è il valore che per primo imposto e poi vaglio la sensibilità a seconda del tempo di scatto che vaglio ottimale nella scena da riprendere, ovviamente nel reportage. Su un cavalletto e magari scene statiche, la sensibiltà rimane quella nativa del sensore, altrimenti "salgo" anche a 6400 iso se mi servisse. Il rumore? E' sempre stata una bestia nera per i fotoamatori come il fullframe era il santo graal affinche avere la migliora qualità possibile e sfuocati incredibili. Nella realtà, avevo notato che già gli 800 della "vecchia" Olympus E-1 in jpg, regalava ottime stampe 30x40cm con un rumore un pochino visibile soprattutto nelle zone sfuocate; ciò conferiva una maggiore tridimensionalità (paradossalmente) e comunque una resa simil "chimica" anche a 100 iso ed ero sorpreso di come uno sposo, dopo aver visto il suo album fotografico, credeva che avessi usato la pellicola per la bella e naturale resa... in un mondo dove andavano imperanti foto iper "pulite e nitide" tanto da sembrare false. 🙄 Ricordo che eravamo agli inizi, in questa tecnologia. Tutto questo (anche) grazie al "jpg" made in Olympus. 😉 Poiché ero abituato a fotografare i matrimoni con le pellicole 35mm da 160 iso (classico, all'epoca) e massimo da 400 iso, scoprire di poter usare anche 800 iso e con diaframmi più aperti (grazie alla maggiore profondità di campo del sensore 4/3), di fatto era come poter usare pellicole da 1600 o più... 😯 Successivamente con la Olympus E-3 ho potuto anche salire a 1600 iso con risultati simili se non migliori, della E-1. Ora, è indubbio che un sensore fullframe regali maggiori qualità e pulizia. Serve davvero? A mio modesto avviso no, se non in limitati campi o (sacrosanto) per una oggettiva godibilità che un fotografo ha nel suo approccio fotografico. Del resto anche con la pellicola, c'era chi fotografava un reportage di viaggio... con un banco ottico. Ogni apparecchio regala approcci diversi e quasi "costringe" il fotografo ha una diversa modalità, ad esempio vedere in un mirino a pozzetto di una vecchia biottica 6x6 che regala una immagine quadrata con il lati invertiti: un impegno diverso nella composizione. Bello. Figuriamo con un banco ottico a dover vedere una immagine sottosopra. 🙃 Quindi se all'epoca nei forum dedicato al sistema 4/3 spiegavo l'importanza dell'esposizione di destra senza esssere obbligati a conoscerlo e men che meno, usarlo, oggi insegnerei questa tecnica soprattutto per comprendere cosa sia la gamma dinamica in un sensore e come avere comunque un approccio adeguato. Se una scena avesse 4-5 stop di differenza tra "zone" chiare e scure che noi vogliamo dettagliate, con un sensore moderno non serve avere una esposizione strenualmente di destra soprattutto nelle sensibilità medio o basse. Va bene quella media impostata dalla fotocamera. Con un sensore di fotocamere prima del 2010 (circa), invece occorre una "puntuale" esposizione per avere un risultato ottimale. Almeno nel sistema reflex 4/3 che conosco bene.
Palmerino seguo i tuoi commenti (se sei lo stesso di Juza) e so benissimo il tuo livello di competenza. Infatti mi fa molto piacere che segui il nostro canale. Grazie
Chi ama la fotografia e l'atto fotografico non può che condividere in toto la vostra riflessione! Grazie per aver esplicitato la vostra posizione, mi sento meno sola 😉
Buonasera, avete maledettamente ragione. In passato, quando si fotografava solo in analogico la grana era considerata un valore aggiunto, oggi guai vedere una foto con un leggero rumore. Senza contare che chi come me ha un micro 4/3: ma quante se ne deve sentire. Il sensore è piccolo...e io ce l'ho più lungo e bla bla bla... Insomma, è bannato a vita!
Quello che avete detto a livello di approccio va bene, sicuramente una buona foto rimane tale anche se ha del rumore ma ci sono tanti altri elementi che la rendono buona. Sovraesporre non dovrebbe essere un opinione personale, ma una questione di funzionamento. io sarei curioso di capire: se la scena che io sto esponendo, il grigio medio è a 12000 iso, mi conviene sovraesporre per avere meno rumore ??? Poi è normale che so che se nella scena ci sono parti che stanno già in zona 9, sovraespongo, facendole capitare in zona 11-12 non le recupero più. Sarebbe interessante capire anche i vari tipi di sensori come lavorano. Grazie Damiano e complimenti per i contenuti.
Chiacchierata molto bella 🙂 Sinceramente non ho mai esposto a destra, primo perché in buona luce o luce controllata é inutile farlo, secondo perché se lo facessi a teatro praticamente al pisto delle foto vedrei parmigiano grattugiato 😅😅😅 Perdonate se nomino sempre Pentax, non mi paga é solo la macchina che ho, ma la mia k3 ii soffre davvero ad alti iso ed é del 2015, quello che faccio é appunto esporre correttamente in buona luce, e a teatro cercare di tenere costante il rumore: so che non posso andare sotto un certo tempo perché altrimenti i soggetti vengono mossi....scarto gli zoom perché onestamente non ne ho di qualità (e comunque ci sarebbe da considerare il barilotto più lungo) , dunque uso un 100mm f/2.8 (o il kiron 105mm manuale se decidi di fare in MF per via della ghiera de messa a fuoco mooooolto più precisa rispetto al 100) che chiudo esagerando a 3.5, col fattore di crop la pdc non mi manca, inoltre potrebbe sembrare una lente lunga, MA io penso che sia "inutile" scattare all'intero palco rendendo piccole le persone, ritengo sia meglio cogliere espressioni facciali e momenti concitati (recite) e acrobazie e pose particolari (danza moderna) , dunque con gli iso cerco di non superare i 2000 iso, e comunque mi sposto da fondo fino a metà sala....come ha detto Andrea baso la lettura A OCCHIO sulle alte luci che non sono inquadrate, ma non posso basarmi sull'esposimetro perché é fuori scala in sottoesposizione (o meglio una volta calcolata la sottoesposizione mi baso su quella e la prenzo come fosse lo zero e da li mi regolo) , se lo portassi realmente a zero avrei foto sovraesposte e sarei in tema con questo post, ma avrei anche gli alieni nelle foto o foto con soggetti mossi 😂😂😂 tutto questo per dire che in certe situazioni e a seconda della macchina non é proprio possibile esporre a destra, meglio concentrarsi su luce e precisione di messa a fuoco (a prescindere che sia automatica o manuale) piuttosto che ad alzare gli iso.....io però alla fine della fiera i file, per via della fotocamera, me li devo comunque sviluppare e pulire un po', é un lavoraccio certo, ma non posso non farlo, e di usare il jpg nativo non se ne parla proprio....la cosa "che mi salva" é che "devo riprodurre" ciò che la gente vede, cioè se la scena é poco luminosa é inutile renderla al pc più luminosa, non sarebbe neppure la coreografia corretta. Ho voluto scrivere un po la mia situazione reale che non é semplice, me la cavo e mi diverto (divertirsi é essenziale) , ma mi manca un mezzo più affidabile sotto certi aspetti, ma non certo per esporre a destra. Non so Damiano e Andrea, se volete ditemi cosa pensate, il prossimo lavoro ce l'ho questo lunedi e ovviamente alle prove posso provare eventuali suggerimenti, grazie in anticipo 😊 Andrea
Riscattare fotografie a eventi teatrali o concerti o occorre l’attrezzatura. in merito all’esposizione se lo sfondo risulta scuro oppure se sono presenti luci spot su sugli artisti la misurazione della luce va fatta su quest’ultimi. Impossibile utilizzare la modalità di misurazione della luce multi zona. in questi casi personalmente lavoro sempre in manuale e vado bene ai tempi di scatto per evitare il mosso
@@riflessionifotografiche si infatti concordo, io sono sempre in spot, ma "lascia il tempo che trova" perché appunto é come se fossero in ombra, sono illuminati certo, "ma l'effetto é come se fossero in ombra" , infatti poi il bilanciamento del bianco lo cambio al PC passando da Come Scattato a Ombreggiato e tutto si sistema, non lo imposto da subito perché a seconda della coreografia si passa anche per luce diurna (anche se poche volte) , dunque il WB lo lascio automatico....alle 10:00 iniziano le prove, mi divertirò 😊📸
Il mio approccio in ambito lavorativo e non, è quello di impostare la pellicola Classic Chrome, mantenendo ombre e luci a -1. Per il resto uso priorità diaframmi. Metto il mio range AUTO ISO, ci sono 3 slot che vado preventivamente ad impostare, ad esempio per esterni metterò ISO massimo a 800 e un tempo di scatto 1/250. Poi lavoro di rotellina di compensazione dell'esposizione e mi regolo nell'arco di quei 6 stop (che sono tanti). Se entro in chiesa, cambio parametro AUTO ISO, impostato per interni. Poi ovvio che se voglio ottimizzare rumore ISO in base alla situazione vado in manuale in 1 secondo, e mi abbasso i tempi in base alla scena che ho davanti (Sposi seduti immobili... di certo non tengo 1/160, posso mettere anche 1/30 se ho un 56mm 1,2 tanto con IBIS posso giocarmela). Tutto è in funzione di quello che si vuole ottenere, conoscendo bene il mezzo che si usa. Sovraesporre a destra... si mah... boh... dipende dalla situazione. Personalmente le foto che faccio hanno la base per post produrre il raw come voglio io, con base classic chrome a cui poi regolerò leggermente alcuni parametri (ergo meno lavoro di post). Quindi già so nella mia testa cosa devo tirar fuori da quello scatto. So quanto il sensore della mia X-T5 può recuperare di un cielo in post, quindi lo espongo in base alla scena, perché so cosa otterrò. Se devo passare ore davanti a uno schermo ho sbagliato tutto. Per me, parlo per me. Io mi voglio divertire, e con Fuji io mi diverto tantissimo, quando scatto! C'è più rumore? Ma sti granPazzi! Se la foto trasmette quello che deve trasmettere il rumore sta a zero, anche se c'è una grana grossa come mosconi! Come dice Andrea, si deve IMPARARE a LEGGERE la LUCE! Il resto per me sono pippe fotografiche! Punto! Che ti portano anche a prendere e spendere per l'ultimo modello... e poi fai 100 foto all'anno... se va bene!
il mio collega da quando si è fatto un completo corredo di fissi f1.2 f1.4 ha smesso di chiudere il diaframma e lo usa sempre a tutta apertura anche di giorno e praticamente il 90% delle foto sono palesemente sovraesposte. ed è incredibile quando aveva lenti F4 le foto erano esposte correttamente. si è fatto una ossessione del rumore e non vuole più scattare foto sottoesposte.
Questa mi mancava . Farsi tante " pugnette mentali " ..... ma fare una corretta esposizione è così difficile? Il sottoscritto già a occhio regola il diaframma o gli iso in base alla situazione e non guarda mai l' istogramma, forse sbaglio e non sfrutto in pieno le potenzialità del sensore ma ,arrivando dalla pellicola , il mio istogramma è l'occhio!!! E comunque preferisco latte e cognac , più cognac che latte, così il rumore non lo vedi più!!!
Secondo il mio modesto parere, anche questa "crociata" sulla sovraesposizione come concetto banalizzato, è figlia dei tempi moderni. Per esporre correttamente, gestendo consapevolmente la gamma dinamica , e magari usare il sistema zonale applicato alla fotografia digitale, serve studiare, impegnarsi e scegliere le fonti migliori tra tanta "fuffa". Meglio trovare una scorciatoia, affidarsi alla post produzione, e relegare la ripresa a qualcosa di casuale e obbligatorio.
Parlando da appassionato e non da professionista, penso che l'unica situazione in cui è possibile impostare una forte sovrapposizione penso sia in un paesaggio con treppiede; perché se devo fare tutto 'sto lavoro per sovraesporre poi devo decidere quale parametro dovrò usare se devo fotografare in giro, o anche in natura, per sovraesporre senza alzare gli iso (potrebbe forse funzionare con sensori sotto i 21mp) e devo quindi avere obiettivi superluminosi. Mi sembra un non-senso sinceramente e preclude al metodo avere obiettivi "normali" da f.2 e 2.8( non parliamo degli zoom che spesso vanno oltre) Molto meglio quello che insegnate col metodo elso che permette di lavorare al meglio i file in post. Appena ripreso a fotografare anch'io ero tra i drogati di nitidezza, poi ho incontrato un gruppo di auto aiuto, il vostro, e mi è venuta in mente la fotografia analogica. 😱🤣🤣Video molto istruttivo, anche se solo conversato.
Quando viene applicato un profilo lineare ad una foto e poi viene post prodotta solitamente si ottengono fotografie dal look molto più analogico. Anche i colori spesso sono completamente diversi e alberi e cielo hanno un colore molto più reale.
Seguendo la teoria e la tecnica illustrata nei corsi di Damiano, utilizzo prevalentemente il metodo ELSO ed il risultato è che mediamente la post-produzione è limitata a pochi interventi e di entità modesta.
bella riflessione come sempre. Premesso che del rumore mi importa poco e sottoscrivo quanto detto da Andrea ( mica vado a vedere la grana in Koudelka o in Berengo Gardin sennò mi devo far curare) e purtroppo non avendo una macchina con profilo lineare forse devo impostare il mio jpg fuji su Eterna con tutti i parametri a zero per poi avere un raw ben lavorabile? Certo che esporre il più flat possibile anche nei contrasti è forse la soluzione di miglior compromesso. e lo dice nei sui tutorial anche la mitica "postproduttrice" , a mio parere ovviamente, Marianna Santoni che non smette di dire di stare piatti piatti e giù i cursori del contrasto per poi poter lavorare bene....grazie Francesco p.s ma Andrea da frequentatore di Giappone e Corea che beve sempre? acqua calda come ho visto fare da tutti in Corea? una mia stupisa curiosità
Alla fin fine, se si sa cosa si vorrà fare il fase di sviluppo, una sovraesposizione non esagerata è ammissibile... ma senza ragionare ossessivamente sul rumore, anzi addirittura una scelta da fare indipendentemente dal concetto di rumore. Ovvero meglio lasciar perdere se non si hanno esigenze vere (appunto il sensore).
Mi sto appassionando alla foto di concerti, quindi tempi veloci e f4 per avere profondità a sufficienza. Cerco di esporre correttamente, alzando gli ISO, se per errore sovraespongo brucio le luci alte non le riprendo più. Se esposto correttamente il rumore non disturba... Il rumore di vede nelle parti sotto esposte, è poi.... Dico non è che devo fare poster....
Avete ragione, anche io a volte mi trovo in difficoltà. Ad esempio spesso quando vado a postprodurle mi accorgo che una foto che sembrava giusta in camera, poi la PC non è uguale, pir usando quasi sempre la modalità neutra. Per non parlare che la stessa foto scattata in RAW, in jpg magari ù piu chiara, ma ha i colori molto più belli. Perché?
Buongiorno a tutti. Ahimè siamo alle solite. Finchè non capiremo che non esiste nessuna tecnica che possa essere considerata ottimale per tutte le situazioni di ripresa e di luce non evolveremo mai (parlo di noi amatori sempre alla ricerca di formule magiche che non esistono ….non solo qui in fotografia ma normalmente nella vita). L’ettr la uso a colori con un MFT, la trovo ottima nel paesaggio ma ovviamente dopo aver valutato i contrasti della scena, impostato il profilo neutral e comunque mai in maniera violenta (se posso + 1 stop, max +1,5) e sempre toccando i tempi . Se non posso toccare i tempi in ultima ratio alzo gli iso ma mai sopra 800 con MFT. Andare oltre sarebbe, come dite, un non senso. Di alzare gli iso mi sarà capitato 2 volte….con MFT ho già grande pdc con F 4/5,6 e quindi ho sufficienti margini di manovra con i tempi. Ho fatto delle prove e devo dire che un pó mi aiuta a migliorare il segnale. Ps in b/n non la uso perchè la grana la aggiungo….il sensore non ne produce abbastanza😂😂😂😂. Qualsiasi tecnica va utilizzata sapendo bene quello che si fa….allora non ci saranno mai problemi….tutto lì. Ci vediamo il 30 a Parma😉💪🏻
Si parla molto di corretta esposizione, ma alla fine cosa significa esporre correttamente? Esporre affinché la luminosità in fase di scatto sia la più vicina alla luminosità della scena reale, o significa esporre al limite della capacità del sensore per poi avere più margine in fase di post? Ha senso come domanda?
Il problema banalmente consiste che queste sono "scorciatoie", personalmente mi sono fatto le ossa con una zeiss a telemetro senza correzzione di parallasse e messa a fuoco a stima, ovviamente dovevi essere motivato e dovevi provare riprovare per arrivare ad ottenere qualcosa. Ovviamente non sono contro il progresso a priori, ma il fotoamatore ha la fortuna che può fare quello che vuole, il professionista, a parte pochissimi eletti, manco per niente.
Recentemente ho fatto un matrimonio in m4/3 mi sento davvero coraggioso 😂, perche tutti i matrimonialisti in genere usano ff.. cmq in luce naturale ho esposto correttamente.con luce flash ho fatto il primo scatto, ho tarato potenza flash e trittico perché l istogramma fosse pieno fino alle alte luci, senza picchi di sovraesposizione e poi ho continuato così. Il risultato l ho portato a casa, ho solo dei dubbi sulla luce ambiente e i tempi che posso usare senza avere del mosso con il flash per tenere bassi gli ISO. Che consiglio mi sapete dare x avere un buon rapporto SEGNALE/RUMORE con la luce flash? Iso bassi e lampo più potente, ? O tempi più lunghi x la luce ambiente tanto il soggetto lo congela il lampo? Grazie sempre, bella riflessione.
La gestione del flash va vista non tanto per il segnale rumore ma per bilanciare il contrasto o per usi creativi. Ricordati sempre che il diaframma e gli iso abbinati alla potenza del flash illuminano il soggetto mentre il tempo di scatto serve per la luce ambientale. Per evitare il mosso anche se usi il flash considera i tempi come se il flash non ci fosse. Poi se ti interessa ho realizzato un corso in line sull’uso del flash. Lo trovi su fotografiafineart.it
ettr...funge, non funge...dipende... molte volte si, ma non deve togliere il piacere di scattare come dite voi, non puoi fare tutto superchiaro e poi dire che abbassi in post di 2 stop, io guardo la scena, se c'è troppo contrasto evito di bruciare se possibile, ma in ogni caso l'errore per me è scattare sottoesposto e mooolti fanno questo errore, compreso me all'inizio e dopo tante tranvate in faccia quando aprivi le ombre in post, capisci che alla base di tutto è capire la scena, il sensore non può essere paragonato all'occhio umano che istintivamente regola tutto, il sensore x ora non ci arriva, per questo ci sono splendide foto fatte con macchine di livello medio, e orribili foto fatte con i medioformati
Smettere di crearsi sovrastrutture sarebbe già una buona cosa, non ci porteremmo addosso pesi superflui. La bella fotografia avviene quando siamo naturali nello scatto, quando non stiamo a riflettere in maniera ossessiva ed iniziamo a seguire quello che ci dicono i nostri occhi e le sensazioni che ci trasmette la scena. Deve essere quasi un flusso di coscienza e non una serie di punti da seguire in una scaletta. Solo così la foto diventa nostra. Per quanto è bene conoscere le tecniche, ma per adoperare quelle migliori al momento giusto, senza preconcetti e senza diventare fondamentalisti.
ETR alzando gli iso e non facendo entrare più luce ? Non trovo la faccina che scuote la testa sconsolata. Concordo appieno con tutti i vostri commenti un vostro collega TH-camr e fotografo professionista consigliava recentemente per valutare quanto di veramente nostro c’è nelle nostre “opere” di acquistare con pochi euro una macchina digitale senza nemmeno l’autofocus caricare una pellicola da 200 e poi vedere cosa ne abbiamo tirato fuori dopo lo sviluppo. Può essere che la grana sia il problema minore ?
FInalmente una po' di ragionamenti equilibrati sulla tecnica dell'ETTR, che in certi ambienti sembra diventata un credo. Menzione particolare ai fotografi del Postal Market: tra i professionisti più fortunati e chi ha più di 40 anni capisca. 😆
mi piacerebbe sapere se Andrea sta ancora usando il micro 4/3 perché qualcuno sostiene che il sensore della em1 Mark II va molto meglio dei sensori moderni usati sulla om-1 stacked
Ma il rumore di fondo, questo demonio per molti, possibile che molti non lo ritengono anche un elemento possibilmente decorativo? Trasformato in bn non potrebbe essere simile alla grana delle pellicole? Io personalmente o scatto a zero o sottoespongo di 1/3 di stop, tendo a scattare fra i 160 ed i 400 ISO, anche se spesso vado in low (intorno ai 50 ISO). Canon EOS 7D, 5D MkII, 1Dx
Riccardo sono tantissime le persone che non si fanno paranoie sul rumore. Personalmente aggiungo sempre della grana alle foto quando scatto con sensibilità basse
Preferisco non bruciare mai le alte luci, se ci sono grossi problemi vado di bracketing ( ove possibile) anche a mano libera, le macchine moderne sono miracolose, ed i software idem. La tecnologia deve adeguarsi a noi, e non viceversa.
Sono a un quarto del video, non l'ho ancora visto fino alla fine ma ho sentito il bisogno di commentare....e di farvi un complimento. EROI !!!! prima o poi qualcuno doveva dirlo come stanno le cose. Ora però aspettatevi i commenti dei seguaci della setta 😅
Purtroppo quando si ha poca esperienza, si casca facilmente nell'utilizzo di tecniche valide su carta ma poco efficaci poi all'atto pratico. Da amatore mi è capitato di fare le foto a delle cerimonie, e sinceramente queste tecniche sono inutilizzabili anche perché quello che conta è portare a casa gli scatti ben composti e dei momenti importanti, anche perché il fruitore finale non sa neanche cos'è il rumore (ovvio che non si può scattare ad ISO 51600). Anzi vi voglio ringraziare, perché da quando vi seguo (ormai da qualche anno) ho cambiato totalmente approccio alla fotografia e oltre a giovarne in senso estetico, trovo anche molto più divertente scattare 😊😊
Condivido tutto. Secondo me impostare un profilo colore (simulazione per fuji) il più piatto possibile e magari riducendone anche il contrasto per poi lasciar fare alla macchina permette di esporre in media molto meglio che andando a "occhio", salvo magari casi estremi. Poi in post si mettono profili, curve ecc che si vuole. È un po' come nei video e funziona bene anche per chi scatta solo jpeg, salvo naturalmente la parte coloristica che nel jpeg poi è più difficile da trattare. Con Sony ad esempio si possono usare i profili video per scattare jpeg e questi profili sono talmente personalizzabili da poter produrre in camera jpeg molto più diversificati rispetto a Fuji.
io scatto con vecchie reflex , sopra gli 800 iso uso il cavalletto e agisco sui tempi, se non ho il cavalletto con me provo col diaframma , se col diaframma non arrivo, spengo la macchina fotografica e mi fumo una sigaretta
Ciao ragazzi, lo saprete sicuramente, il profilo lineare si può scaricare e trovarlo poi nel programma di postproduzione. Grazie per il video. Un abbraccio
@@riflessionifotografiche si vero, tra l'altro spieghi molto bene l'utilità di RawDigger nel tuo corso di bianco e nero fine art. In effetti basterebbe poco introdurre un profilo lineare in macchina, senza essere costretti poi a crearlo in post. Un abbraccio
C'è l'AI ormai per il rumore. Si espone per le luci fino a -2 stop agli iso piú bassi e poi si sfrutta l'iso invariant del sensore. Destra o sinistra é uguale, basta bloccare e poi rimettere a fuoco. Quello che si puó perdere in microdettaglio con il filtro AI si puó recuperare con maschera di contrato custom in Photoshop.
Il videomaker, usando profili colore logaritmici, si alzano gli iso per avere l'immagine piùpiatta possibile. Poi, in postproduzione si aumenta il contrasto e il rumore diminuisce. Ma è un metodo utile per le immagini video compresse (ma si osservacon monitor con una lut che aiuta a capire l'esposizione). Oggi si è arrivati al raw anche nel video. Ed in ogni caso nel video è una strategia utile proprio perché le immagini sono in movimento. In fotografia non ha effettivamente un senso pratico e logico..
Secondo me ETTR rimane un metodo puramente teorico. Pensa applicarlo all’audio andrebbero in distorsione i diffusori. Chi scatta in JPG poi va a recuperare i 2/3 stop in post gli si “sminchia” il file. Questo metodo secondo me è applicabile a chi scatta su cavalletto immagini statiche e in RAW. Seguendovi ho imparato che che il file deve essere più pulito possibile in fase di scatto. Poi guardando un po’ di mostre sia di autori del passato che contemporanei ho notato se ne sbattono della grana, delle ombre chiuse etc Le opere artistiche sono belle anche perché sono imperfette.
Ma...scusate che macchine utilizzate ? Oggi esiste ancora il problema del rumore ? Ma come si può anche solo pensare di rischiare di bruciare le alte luci per ovviare ad un problema (il rumore) che di fatto non esiste ? Oggi le macchine moderne hanno una resa ad alti iso praticamente eccellente (chi non ci crede provi ad utilizzare la Sigma sd4) quindi utilizzare questo stratagemma è semplicemente assurdo.
Relativamente, sono più di 10 anni quasi in stallo tra una 6d e una r6 ii per esempio c'è una differenza minima in termini di tenuta iso ,che poi più che rumore ,conta molto più la tenuta della gamma dinamica,tonale e del dettaglio,il rumore è l'ultimo dei problemi.
Per noi il problema del rumore non esiste, il ragionamento fatto infatti riguardava proprio tutte quelle persone che entrano in paranoia per un un po’ di grana
Per legge obbligherei a chi vuole scattare in digitale due anni di corso in analogico e usare pellicole 1600 o 3200 asa e poi infine passare alle vecchie digitali. Questa allergia che hanno per la grana non la capisco.
una violenta sovraesposizione brucia le alte luci e che non saranno più recuperabili, chi dice queste cose o è un dilettante oppure uno scadentissimo fotografo, non ci sono le condizioni per scattare? allora si aspetta che la luce diventi, se non ideale, almeno accettabile, non abbiamo tempo? e allora scattate con il cellulare, ma non chiamatele fotografie
Ciao Damiano, sono un utilizzatore di questa tecnica (dopo aver fatto anche un workshop in merito) non posso negare che ho avuto dei benefici in quanto rumore ad alti iso. Detto ciò è una tecnica, che ognuno può utilizzarla o no, c'è chi espone correttamente e chi sovraespone. Dopo che apprendi questa tecnica valuterai l'utilizzo, nel flusso di lavoro poi non ci pensi più a certe meccaniche, se prima dovevi pensare ad esporre correttamente, dopo esponi sovraesposto, con una certa consapevolezza di ciò che vai a fare. Devi semplicemente cambiare metodo, non ti distrae nel flusso di lavoro, non vai a pensare di guardare istogramma mentre scatti. Chi ha "pugnette mentali" nel scattare e a dover pensare a usare tecniche nella quale non hanno familiarità, può benissimo scattare con altre tecniche, esempio con la corretta esposizione. 😊
Io vengo dall'analogico e ricordo quante foto ho dovuto scattare prima di imparare a leggere più o meno bene la luce. La mia Yashica manuale non aveva programmi e niente autofocus. Con il digitale cerco solo di divertirmi come facevo un tempo e sperimentare con la tecnologia ma la mia regola è, e resta sempre, che la prima cosa cosa da capire la luce.
Esatto
È un fattore determinante
Un video che aspettavo da tempo. Non troppo tempo fa mi sono imbattuto in diversi video che spiegavano come nella fotografia digitale era necessario sovraesporre in maniera violenta fino ad avere una foto quasi bianca. Tecnica che consentirebbe di ottenere foto senza rumore anche ad ISO molto alti. Onestamente sono sempre stato molto perplesso. Adesso ho trovato conferma di tante mie perplessità nella vostra riflessione. Grazie mille.
Si
Spesso si creano dei falsi miti
Tutto questo nasce dall’ossessione del rumore…bha!!!
Sempre condivisibili ed esaustive le vostre riflessioni. Aggiungerei che esponendo a destra i colori registrati dal sensore si schiariscono anche di molto, e non in modo lineare. In post si possono certo recuperare ma bisogna ricordarsi i colori reali della scena, magari pure con un certo mood che vogliamo mantenere, il che, almeno per me, è impossibile. Se poi i colori ce li inventiamo va tutto bene 😁. E anche in B/n i rapporti tonali cambiano. Avendo la foto esposta correttamente come riferimento, in teoria si può anche fare ma è molto difficile, entrano in gioco il contrasto la saturazione e altri parametri, e ovviamente anche il software che si usa. Se ci si riesce, almeno con buona approssimazione, occorre comunque molto tempo per ogni foto in cui la luce vari anche di poco. Usare un color-checker può essere una soluzione ma deve essere usato ogni volta che si scatta al variare della luce e sempre che sia possibile esporlo alla stessa luce della scena che stiamo riprendendo. Quindi, conoscendo il comportamento della macchina e questo è fondamentale, sovraesporre un po' in certe condizioni va bene ma l' esposizione a destra come metodo portando le luci al limite, concordo con Andrea, può funzionare solo in situazioni di luce controllata tipo in studio. Personalmente nel tempo, come molti altri, le mie prove le ho fatte. Eppure c' è ancora chi sostiene questo metodo come un metodo generalista senza porre dei paletti ben precisi. Sarebbe molto interessante se faceste qualche prova anche voi in un video dedicato, oppure invitando un sostenitore di questa tecnica che ci mostri come si fa concretamente, dopotutto c' è sempre da imparare. Oppure ci si metterà semplicemente una pietra sopra.
Un video lo faremo…, poi alcuni ci lucrano alla grande
In effetti sovraesponendo un rosso, facilmente si va in una saturazione rispetto ad una esposizione di una "zona" chiara tendenzialmente bianca.
Magari con un sensore Foveon questo non capita (non conosco) comunque nel sistema 4/3 e micro, vi è questa difficoltà da sapere.
In sintesi la chiusura di Damiano é stata perfetta per chiudere il cerchio! Un video molto interessante, ma soprattutto fatto da due persone di esperienza che non girano intono al vero problema, che la fotografia in primo luogo deve essere anche un divertimento e se ci facciamo prendere da queste manie ossessive del rumore, degli ISO, delle fotocamere super formanti, non lo diventa più.
Grazie Marino
Bravissimo Damiano, aspettavo proprio questo video!!
Grazie Mirko
rimane sempre valido, a mio avviso ancor più nel digitale, il sistema zonale.... che prima di tante teorie rimane un fondamento essenziale per capire qualcosa d'esposizione
Assolutamente si
Concordo pienamente con quanto detto da Damiano e Andrea. Aggiungerei due considerazioni. L'idea di applicare su ampia scala l'ETTR mi sembra fuorviante rispetto alla Fotografia: sembra che lo scopo di scattare foto sia quello di produrre file il piú possibile privi di rumore digitale e non, invece, di raccontare o esprimere un'idea o un emozione. Seconda considerazione, quante delle foto prodotte da fotografi sono poi stampate in formato 1 x 1,5 metri o viste al 100% / 400% a monitor? A meno di scattare a ISO esagerati a fondo scala con sensori molto datati, se si stampano foto su fotolibri o su stampe 20x30 cm, o si pubblicano le foto sui social, ma siamo sicuri che un po' di rumore digitale sia un problema reale da perderci tempo ed energie?
Commento perfettamente corretto
Per un momento, ricordiamo l'analogico: si sceglieva una sensibilità di pellicola e fermo quel valore nominale, si giocava con i tempi e diaframmi rispettando la misurazione indicata dall'esposimetro.
Nel mondo moderno la sensibilità nominale ISO diventa quella del sensore e quella dovrebbe essere usata. Manca luce? Aggiungi illuminazione, o in alternativa apri il diaframma o abbassi i tempi. Non riesci? E allora non scatti (o ti accontenti).
Se poi vuoi leggermente compensare stando all'interno di uno stop, usi la compensazione che ogni fotocamera prevede.
I profili camera esistono già online o si creano facilmente, peccato che le reflex o mirrorless più economiche non possano caricare profili personali.
Io per i generi di foto che realizzo, uso l'esposimetro manuale ed espongo per quei dati fregandomene di istogrammi, etc. Lavorando in raw poi piccoli aggiustamenti si fanno in post.
Io penso che ettr sia utile ma una piccola sovraesposizione ed era soprattutto cosa per i vecchie sensori delle reflex io la penso così, ogniuno deve conoscere come funziona il proprio strumento e le proprie ottiche io mi regolo di caso in caso e poi mi aiuto sempre con il flash
Mi dispiace ma non si "rispetta" proprio nessuna misurazione. L'Esposizione, o meglio Esporre è SCEGLIERE e non "rispettare".
@@mauriziofranzini8418 sarà... Ma scelto dove misurare, va rispettata la triade di valori proposti, salvo non si voglia sovra o sotto esporre. E se parlassimo di analogico bw, la misurazione andrebbe fatta nel punto più buio portando da zona V a zona III la lettura eseguita. Ergo i valori vanno rispettati. Saluti.
Ottimo
@@MaurizioMoscatelli-photo con tutto il rispetto che Lei si merita, non esprime bene il concetto. Troppe parole da "grandangolo", quando è necessario "stringere" ed essere sintetici e diretti.
Premesso, sono un professionista anomalo perché raramente scattavo e scatto in raw perché avevo già riscontrato, nel 2004 con la Olympus E-1, che settando il jpg al minimo contrasto e sapendo esporre di destra, ovvero sfruttando il limite reale nelle alte luci, comunque anche nei matrimoni raramente avevo una reale difficoltà nell'avere riprodotto sia l'abito bianco della sposa che quello nero o scuro, dello sposo.
Avevo notato che la latitudine di posa (oggi gamma dinamica) era quasi simile alla pellicola, considerando che quello che "perdevo" alle alte luci (come nella diapositiva) quasi recuperavo direttamente in ripresa, nelle zone scure.
Ovviamente nei casi estremi usavo un pannello riflettente ed il flash, come con la pellicola, alla fine.
Come scattavo?
Modalità manuale, spot stretto e misuravo l'abito bianco della sposa od il dettaglio chiaro che io volevo ancora con dettagli... sovraesponendo al limite del dettaglio che il sensore aveva.
Punto.
Salvo eccezioni, avevo problemi solo quando la luce cambiava velocemente ed io non avevo il tempo oggettivo per variare l'esposizione manulamente.
L'accettavo.
Ovvio ero condizionato dal sistema reflex che fino a poco dopo il 2011, usavo.
Con il mirrorless, passato dalla 4/3 al micro, nei fatti ho cambiato approccio.
Intanto non serve "esporre di destra" strenualmente perché i sensori moderni hanno una maggiore gamma dinamica.
Sempre in jpg scattavo (salvo nel paesaggio e foto più meditate, dove preferisco il raw) e vedendo il risultato "in diretta", potevo e posso concedermi il lusso di impostare l'automatismo della priorità dei diaframmi modalità, esposizione esp o matrix che dir si voglia e magari mettere un alert "zebra" al fine di avere un'idea di come le alte luci vengono registrate.
Nel caso volessi una foto leggermente più o meno esposta, staravo velocemente la sensibilità della fotocamera, una sorta di modalità "manuale" pur rimanendo nella priorità dei diaframmi.
Posso persino variare il contrasto solo nelle alti o bassi luci, volendo, con l'attuale Panasonic G9.
Del resto, quasi sempre il diaframma è il valore che per primo imposto e poi vaglio la sensibilità a seconda del tempo di scatto che vaglio ottimale nella scena da riprendere, ovviamente nel reportage.
Su un cavalletto e magari scene statiche, la sensibiltà rimane quella nativa del sensore, altrimenti "salgo" anche a 6400 iso se mi servisse.
Il rumore?
E' sempre stata una bestia nera per i fotoamatori come il fullframe era il santo graal affinche avere la migliora qualità possibile e sfuocati incredibili.
Nella realtà, avevo notato che già gli 800 della "vecchia" Olympus E-1 in jpg, regalava ottime stampe 30x40cm con un rumore un pochino visibile soprattutto nelle zone sfuocate; ciò conferiva una maggiore tridimensionalità (paradossalmente) e comunque una resa simil "chimica" anche a 100 iso ed ero sorpreso di come uno sposo, dopo aver visto il suo album fotografico, credeva che avessi usato la pellicola per la bella e naturale resa... in un mondo dove andavano imperanti foto iper "pulite e nitide" tanto da sembrare false. 🙄
Ricordo che eravamo agli inizi, in questa tecnologia.
Tutto questo (anche) grazie al "jpg" made in Olympus. 😉
Poiché ero abituato a fotografare i matrimoni con le pellicole 35mm da 160 iso (classico, all'epoca) e massimo da 400 iso, scoprire di poter usare anche 800 iso e con diaframmi più aperti (grazie alla maggiore profondità di campo del sensore 4/3), di fatto era come poter usare pellicole da 1600 o più... 😯
Successivamente con la Olympus E-3 ho potuto anche salire a 1600 iso con risultati simili se non migliori, della E-1.
Ora, è indubbio che un sensore fullframe regali maggiori qualità e pulizia.
Serve davvero?
A mio modesto avviso no, se non in limitati campi o (sacrosanto) per una oggettiva godibilità che un fotografo ha nel suo approccio fotografico.
Del resto anche con la pellicola, c'era chi fotografava un reportage di viaggio... con un banco ottico.
Ogni apparecchio regala approcci diversi e quasi "costringe" il fotografo ha una diversa modalità, ad esempio vedere in un mirino a pozzetto di una vecchia biottica 6x6 che regala una immagine quadrata con il lati invertiti: un impegno diverso nella composizione.
Bello.
Figuriamo con un banco ottico a dover vedere una immagine sottosopra. 🙃
Quindi se all'epoca nei forum dedicato al sistema 4/3 spiegavo l'importanza dell'esposizione di destra senza esssere obbligati a conoscerlo e men che meno, usarlo, oggi insegnerei questa tecnica soprattutto per comprendere cosa sia la gamma dinamica in un sensore e come avere comunque un approccio adeguato.
Se una scena avesse 4-5 stop di differenza tra "zone" chiare e scure che noi vogliamo dettagliate, con un sensore moderno non serve avere una esposizione strenualmente di destra soprattutto nelle sensibilità medio o basse.
Va bene quella media impostata dalla fotocamera.
Con un sensore di fotocamere prima del 2010 (circa), invece occorre una "puntuale" esposizione per avere un risultato ottimale.
Almeno nel sistema reflex 4/3 che conosco bene.
Palmerino seguo i tuoi commenti (se sei lo stesso di Juza) e so benissimo il tuo livello di competenza. Infatti mi fa molto piacere che segui il nostro canale. Grazie
Chi ama la fotografia e l'atto fotografico non può che condividere in toto la vostra riflessione! Grazie per aver esplicitato la vostra posizione, mi sento meno sola 😉
Grazie Cristina
Buonasera, avete maledettamente ragione. In passato, quando si fotografava solo in analogico la grana era considerata un valore aggiunto, oggi guai vedere una foto con un leggero rumore. Senza contare che chi come me ha un micro 4/3: ma quante se ne deve sentire. Il sensore è piccolo...e io ce l'ho più lungo e bla bla bla... Insomma, è bannato a vita!
Concordo Moreno!!
La funzione Natural view di Fuji fa vedere l'stogramma del file RAW ?
Quello che avete detto a livello di approccio va bene, sicuramente una buona foto rimane tale anche se ha del rumore ma ci sono tanti altri elementi che la rendono buona.
Sovraesporre non dovrebbe essere un opinione personale, ma una questione di funzionamento.
io sarei curioso di capire: se la scena che io sto esponendo, il grigio medio è a 12000 iso, mi conviene sovraesporre per avere meno rumore ???
Poi è normale che so che se nella scena ci sono parti che stanno già in zona 9, sovraespongo, facendole capitare in zona 11-12 non le recupero più. Sarebbe interessante capire anche i vari tipi di sensori come lavorano.
Grazie Damiano e complimenti per i contenuti.
Mario porta pazienza perché faremo un tutorial approfondito su questo aspetto
Bravissimi, video molto utile!
Ma su spotify non vedo più nuovi video dai tempi di pro mirrorless, ne metterai nuovi?
Spero di si...
Grazie
Certo aggiorneremo spotify
Chiacchierata molto bella 🙂
Sinceramente non ho mai esposto a destra, primo perché in buona luce o luce controllata é inutile farlo, secondo perché se lo facessi a teatro praticamente al pisto delle foto vedrei parmigiano grattugiato 😅😅😅
Perdonate se nomino sempre Pentax, non mi paga é solo la macchina che ho, ma la mia k3 ii soffre davvero ad alti iso ed é del 2015, quello che faccio é appunto esporre correttamente in buona luce, e a teatro cercare di tenere costante il rumore: so che non posso andare sotto un certo tempo perché altrimenti i soggetti vengono mossi....scarto gli zoom perché onestamente non ne ho di qualità (e comunque ci sarebbe da considerare il barilotto più lungo) , dunque uso un 100mm f/2.8 (o il kiron 105mm manuale se decidi di fare in MF per via della ghiera de messa a fuoco mooooolto più precisa rispetto al 100) che chiudo esagerando a 3.5, col fattore di crop la pdc non mi manca, inoltre potrebbe sembrare una lente lunga, MA io penso che sia "inutile" scattare all'intero palco rendendo piccole le persone, ritengo sia meglio cogliere espressioni facciali e momenti concitati (recite) e acrobazie e pose particolari (danza moderna) , dunque con gli iso cerco di non superare i 2000 iso, e comunque mi sposto da fondo fino a metà sala....come ha detto Andrea baso la lettura A OCCHIO sulle alte luci che non sono inquadrate, ma non posso basarmi sull'esposimetro perché é fuori scala in sottoesposizione (o meglio una volta calcolata la sottoesposizione mi baso su quella e la prenzo come fosse lo zero e da li mi regolo) , se lo portassi realmente a zero avrei foto sovraesposte e sarei in tema con questo post, ma avrei anche gli alieni nelle foto o foto con soggetti mossi 😂😂😂 tutto questo per dire che in certe situazioni e a seconda della macchina non é proprio possibile esporre a destra, meglio concentrarsi su luce e precisione di messa a fuoco (a prescindere che sia automatica o manuale) piuttosto che ad alzare gli iso.....io però alla fine della fiera i file, per via della fotocamera, me li devo comunque sviluppare e pulire un po', é un lavoraccio certo, ma non posso non farlo, e di usare il jpg nativo non se ne parla proprio....la cosa "che mi salva" é che "devo riprodurre" ciò che la gente vede, cioè se la scena é poco luminosa é inutile renderla al pc più luminosa, non sarebbe neppure la coreografia corretta.
Ho voluto scrivere un po la mia situazione reale che non é semplice, me la cavo e mi diverto (divertirsi é essenziale) , ma mi manca un mezzo più affidabile sotto certi aspetti, ma non certo per esporre a destra.
Non so Damiano e Andrea, se volete ditemi cosa pensate, il prossimo lavoro ce l'ho questo lunedi e ovviamente alle prove posso provare eventuali suggerimenti, grazie in anticipo 😊
Andrea
Riscattare fotografie a eventi teatrali o concerti o occorre l’attrezzatura. in merito all’esposizione se lo sfondo risulta scuro oppure se sono presenti luci spot su sugli artisti la misurazione della luce va fatta su quest’ultimi. Impossibile utilizzare la modalità di misurazione della luce multi zona. in questi casi personalmente lavoro sempre in manuale e vado bene ai tempi di scatto per evitare il mosso
@@riflessionifotografiche si infatti concordo, io sono sempre in spot, ma "lascia il tempo che trova" perché appunto é come se fossero in ombra, sono illuminati certo, "ma l'effetto é come se fossero in ombra" , infatti poi il bilanciamento del bianco lo cambio al PC passando da Come Scattato a Ombreggiato e tutto si sistema, non lo imposto da subito perché a seconda della coreografia si passa anche per luce diurna (anche se poche volte) , dunque il WB lo lascio automatico....alle 10:00 iniziano le prove, mi divertirò 😊📸
Il mio approccio in ambito lavorativo e non, è quello di impostare la pellicola Classic Chrome, mantenendo ombre e luci a -1. Per il resto uso priorità diaframmi. Metto il mio range AUTO ISO, ci sono 3 slot che vado preventivamente ad impostare, ad esempio per esterni metterò ISO massimo a 800 e un tempo di scatto 1/250. Poi lavoro di rotellina di compensazione dell'esposizione e mi regolo nell'arco di quei 6 stop (che sono tanti). Se entro in chiesa, cambio parametro AUTO ISO, impostato per interni.
Poi ovvio che se voglio ottimizzare rumore ISO in base alla situazione vado in manuale in 1 secondo, e mi abbasso i tempi in base alla scena che ho davanti (Sposi seduti immobili... di certo non tengo 1/160, posso mettere anche 1/30 se ho un 56mm 1,2 tanto con IBIS posso giocarmela).
Tutto è in funzione di quello che si vuole ottenere, conoscendo bene il mezzo che si usa. Sovraesporre a destra... si mah... boh... dipende dalla situazione.
Personalmente le foto che faccio hanno la base per post produrre il raw come voglio io, con base classic chrome a cui poi regolerò leggermente alcuni parametri (ergo meno lavoro di post). Quindi già so nella mia testa cosa devo tirar fuori da quello scatto. So quanto il sensore della mia X-T5 può recuperare di un cielo in post, quindi lo espongo in base alla scena, perché so cosa otterrò.
Se devo passare ore davanti a uno schermo ho sbagliato tutto. Per me, parlo per me. Io mi voglio divertire, e con Fuji io mi diverto tantissimo, quando scatto!
C'è più rumore? Ma sti granPazzi! Se la foto trasmette quello che deve trasmettere il rumore sta a zero, anche se c'è una grana grossa come mosconi!
Come dice Andrea, si deve IMPARARE a LEGGERE la LUCE!
Il resto per me sono pippe fotografiche! Punto! Che ti portano anche a prendere e spendere per l'ultimo modello... e poi fai 100 foto all'anno... se va bene!
Sono contento che ci sono persone che studiano realmente la loro fotocamera e sviluppano un processo di lavoro consapevole
Direi:parole sante 👍🏻
Grazie 🙏
il mio collega da quando si è fatto un completo corredo di fissi f1.2 f1.4 ha smesso di chiudere il diaframma e lo usa sempre a tutta apertura anche di giorno e praticamente il 90% delle foto sono palesemente sovraesposte. ed è incredibile quando aveva lenti F4 le foto erano esposte correttamente.
si è fatto una ossessione del rumore e non vuole più scattare foto sottoesposte.
E la pdc come la gestisce ? fa tutto in iperfocale ? chiedo perché non capisco quale sia il senso di scattare a tutta apertura sempre e comunque
cambia collega...
@@Danlo8600 infatti non c'è il senso😂
Sono in parecchi…
Questa mi mancava . Farsi tante " pugnette mentali " ..... ma fare una corretta esposizione è così difficile? Il sottoscritto già a occhio regola il diaframma o gli iso in base alla situazione e non guarda mai l' istogramma, forse sbaglio e non sfrutto in pieno le potenzialità del sensore ma ,arrivando dalla pellicola , il mio istogramma è l'occhio!!! E comunque preferisco latte e cognac , più cognac che latte, così il rumore non lo vedi più!!!
poi si sviluppava in rodinal 1+100 e qualunque cazzata fatta in fase di ripresa si sistemava in sviluppo (⌐■_■)
Tiziano sottoscrivo anche per il cognac solo per la profondità di campo mi da dei problemi sullo sfuocato😅
Saggia decisione
Secondo il mio modesto parere, anche questa "crociata" sulla sovraesposizione come concetto banalizzato, è figlia dei tempi moderni. Per esporre correttamente, gestendo consapevolmente la gamma dinamica , e magari usare il sistema zonale applicato alla fotografia digitale, serve studiare, impegnarsi e scegliere le fonti migliori tra tanta "fuffa". Meglio trovare una scorciatoia, affidarsi alla post produzione, e relegare la ripresa a qualcosa di casuale e obbligatorio.
Ottimo ragionamento
Parlando da appassionato e non da professionista, penso che l'unica situazione in cui è possibile impostare una forte sovrapposizione penso sia in un paesaggio con treppiede; perché se devo fare tutto 'sto lavoro per sovraesporre poi devo decidere quale parametro dovrò usare se devo fotografare in giro, o anche in natura, per sovraesporre senza alzare gli iso (potrebbe forse funzionare con sensori sotto i 21mp) e devo quindi avere obiettivi superluminosi. Mi sembra un non-senso sinceramente e preclude al metodo avere obiettivi "normali" da f.2 e 2.8( non parliamo degli zoom che spesso vanno oltre) Molto meglio quello che insegnate col metodo elso che permette di lavorare al meglio i file in post. Appena ripreso a fotografare anch'io ero tra i drogati di nitidezza, poi ho incontrato un gruppo di auto aiuto, il vostro, e mi è venuta in mente la fotografia analogica. 😱🤣🤣Video molto istruttivo, anche se solo conversato.
Ovviamente Massimo siamo d’accordo con te
Quando viene applicato un profilo lineare ad una foto e poi viene post prodotta solitamente si ottengono fotografie dal look molto più analogico. Anche i colori spesso sono completamente diversi e alberi e cielo hanno un colore molto più reale.
Esattamente 👍
Seguendo la teoria e la tecnica illustrata nei corsi di Damiano, utilizzo prevalentemente il metodo ELSO ed il risultato è che mediamente la post-produzione è limitata a pochi interventi e di entità modesta.
Mi fa piacere Fausto
bella riflessione come sempre. Premesso che del rumore mi importa poco e sottoscrivo quanto detto da Andrea ( mica vado a vedere la grana in Koudelka o in Berengo Gardin sennò mi devo far curare) e purtroppo non avendo una macchina con profilo lineare forse devo impostare il mio jpg fuji su Eterna con tutti i parametri a zero per poi avere un raw ben lavorabile?
Certo che esporre il più flat possibile anche nei contrasti è forse la soluzione di miglior compromesso. e lo dice nei sui tutorial anche la mitica "postproduttrice" , a mio parere ovviamente, Marianna Santoni che non smette di dire di stare piatti piatti e giù i cursori del contrasto per poi poter lavorare bene....grazie
Francesco
p.s ma Andrea da frequentatore di Giappone e Corea che beve sempre? acqua calda come ho visto fare da tutti in Corea? una mia stupisa curiosità
Usare profili flat come l’eterna ovviamente è utile ma se si scatta in raw. Oppure puoi usare il negative standard
Alla fin fine, se si sa cosa si vorrà fare il fase di sviluppo, una sovraesposizione non esagerata è ammissibile... ma senza ragionare ossessivamente sul rumore, anzi addirittura una scelta da fare indipendentemente dal concetto di rumore. Ovvero meglio lasciar perdere se non si hanno esigenze vere (appunto il sensore).
Certo
Soprattutto è da parecchio che mi chiedo una cosa: che cos'è che beve Andrea da quella tazza in vetro?? 😅
Bellissimo video ragazzi, grazie :)
un po' di caffè con tanto latte ?
Acqua calda
Video da diffondere in certi fotoclub.
Grazie 🙏
Mi sto appassionando alla foto di concerti, quindi tempi veloci e f4 per avere profondità a sufficienza.
Cerco di esporre correttamente, alzando gli ISO, se per errore sovraespongo brucio le luci alte non le riprendo più.
Se esposto correttamente il rumore non disturba... Il rumore di vede nelle parti sotto esposte, è poi.... Dico non è che devo fare poster....
Giusto e corretto approccio
Avete ragione, anche io a volte mi trovo in difficoltà. Ad esempio spesso quando vado a postprodurle mi accorgo che una foto che sembrava giusta in camera, poi la PC non è uguale, pir usando quasi sempre la modalità neutra. Per non parlare che la stessa foto scattata in RAW, in jpg magari ù piu chiara, ma ha i colori molto più belli. Perché?
Il discorso è molto lungo per un commento. le ragioni sono diverse magari possiamo farci un video dedicato
Buongiorno a tutti. Ahimè siamo alle solite. Finchè non capiremo che non esiste nessuna tecnica che possa essere considerata ottimale per tutte le situazioni di ripresa e di luce non evolveremo mai (parlo di noi amatori sempre alla ricerca di formule magiche che non esistono ….non solo qui in fotografia ma normalmente nella vita). L’ettr la uso a colori con un MFT, la trovo ottima nel paesaggio ma ovviamente dopo aver valutato i contrasti della scena, impostato il profilo neutral e comunque mai in maniera violenta (se posso + 1 stop, max +1,5) e sempre toccando i tempi . Se non posso toccare i tempi in ultima ratio alzo gli iso ma mai sopra 800 con MFT. Andare oltre sarebbe, come dite, un non senso. Di alzare gli iso mi sarà capitato 2 volte….con MFT ho già grande pdc con F 4/5,6 e quindi ho sufficienti margini di manovra con i tempi. Ho fatto delle prove e devo dire che un pó mi aiuta a migliorare il segnale. Ps in b/n non la uso perchè la grana la aggiungo….il sensore non ne produce abbastanza😂😂😂😂. Qualsiasi tecnica va utilizzata sapendo bene quello che si fa….allora non ci saranno mai problemi….tutto lì. Ci vediamo il 30 a Parma😉💪🏻
Ottime considerazioni
A presto Daniele!!
Il gen. Vannacci dice che non ci sono problemi ad esporsi a destra. Tu che ne pensi, Damiano?
Ahahah bella questa!
Caro mio.., il mondo non è più diviso tra desta e sinistra ma tra opportunisti e non 😅😉
@@riflessionifotografiche :-))
Si parla molto di corretta esposizione, ma alla fine cosa significa esporre correttamente? Esporre affinché la luminosità in fase di scatto sia la più vicina alla luminosità della scena reale, o significa esporre al limite della capacità del sensore per poi avere più margine in fase di post? Ha senso come domanda?
Esporre = misuro, penso e scelgo ... in base ad una mia idea.
Sì ha senso e ci si può fare sopra un video
Il problema banalmente consiste che queste sono "scorciatoie", personalmente mi sono fatto le ossa con una zeiss a telemetro senza correzzione di parallasse e messa a fuoco a stima, ovviamente dovevi essere motivato e dovevi provare riprovare per arrivare ad ottenere qualcosa.
Ovviamente non sono contro il progresso a priori, ma il fotoamatore ha la fortuna che può fare quello che vuole, il professionista, a parte pochissimi eletti, manco per niente.
Nave scuola Corrado tu hai fatto la gavetta
Recentemente ho fatto un matrimonio in m4/3 mi sento davvero coraggioso 😂, perche tutti i matrimonialisti in genere usano ff.. cmq in luce naturale ho esposto correttamente.con luce flash ho fatto il primo scatto, ho tarato potenza flash e trittico perché l istogramma fosse pieno fino alle alte luci, senza picchi di sovraesposizione e poi ho continuato così. Il risultato l ho portato a casa, ho solo dei dubbi sulla luce ambiente e i tempi che posso usare senza avere del mosso con il flash per tenere bassi gli ISO. Che consiglio mi sapete dare x avere un buon rapporto SEGNALE/RUMORE con la luce flash? Iso bassi e lampo più potente, ? O tempi più lunghi x la luce ambiente tanto il soggetto lo congela il lampo? Grazie sempre, bella riflessione.
La gestione del flash va vista non tanto per il segnale rumore ma per bilanciare il contrasto o per usi creativi. Ricordati sempre che il diaframma e gli iso abbinati alla potenza del flash illuminano il soggetto mentre il tempo di scatto serve per la luce ambientale. Per evitare il mosso anche se usi il flash considera i tempi come se il flash non ci fosse. Poi se ti interessa ho realizzato un corso in line sull’uso del flash. Lo trovi su fotografiafineart.it
W le reflex 😊
Viva la fotografia
ettr...funge, non funge...dipende... molte volte si, ma non deve togliere il piacere di scattare come dite voi, non puoi fare tutto superchiaro e poi dire che abbassi in post di 2 stop,
io guardo la scena, se c'è troppo contrasto evito di bruciare se possibile, ma in ogni caso l'errore per me è scattare sottoesposto e mooolti fanno questo errore, compreso me all'inizio
e dopo tante tranvate in faccia quando aprivi le ombre in post, capisci che alla base di tutto è capire la scena, il sensore non può essere paragonato all'occhio umano che istintivamente regola tutto, il sensore x ora non ci arriva, per questo ci sono splendide foto fatte con macchine di livello medio, e orribili foto fatte con i medioformati
Sono d’accordo con te Luca
Smettere di crearsi sovrastrutture sarebbe già una buona cosa, non ci porteremmo addosso pesi superflui.
La bella fotografia avviene quando siamo naturali nello scatto, quando non stiamo a riflettere in maniera ossessiva ed iniziamo a seguire quello che ci dicono i nostri occhi e le sensazioni che ci trasmette la scena.
Deve essere quasi un flusso di coscienza e non una serie di punti da seguire in una scaletta. Solo così la foto diventa nostra.
Per quanto è bene conoscere le tecniche, ma per adoperare quelle migliori al momento giusto, senza preconcetti e senza diventare fondamentalisti.
Quoto in toto 😅
William sono d’accordo con te basta crearsi sovrastrutture
ETR alzando gli iso e non facendo entrare più luce ? Non trovo la faccina che scuote la testa sconsolata. Concordo appieno con tutti i vostri commenti un vostro collega TH-camr e fotografo professionista consigliava recentemente per valutare quanto di veramente nostro c’è nelle nostre “opere” di acquistare con pochi euro una macchina digitale senza nemmeno l’autofocus caricare una pellicola da 200 e poi vedere cosa ne abbiamo tirato fuori dopo lo sviluppo. Può essere che la grana sia il problema minore ?
Una macchina a pellicola intendi
Si è vero
Si dovrebbe scattare a pellicola come nave scuola
FInalmente una po' di ragionamenti equilibrati sulla tecnica dell'ETTR, che in certi ambienti sembra diventata un credo.
Menzione particolare ai fotografi del Postal Market: tra i professionisti più fortunati e chi ha più di 40 anni capisca. 😆
Grazie del bel commento
mi piacerebbe sapere se Andrea sta ancora usando il micro 4/3 perché qualcuno sostiene che il sensore della em1 Mark II va molto meglio dei sensori moderni usati sulla om-1 stacked
Gamma dinamica e iso sono praticamente comparabili.
Assolutamente si
Ma il rumore di fondo, questo demonio per molti, possibile che molti non lo ritengono anche un elemento possibilmente decorativo? Trasformato in bn non potrebbe essere simile alla grana delle pellicole? Io personalmente o scatto a zero o sottoespongo di 1/3 di stop, tendo a scattare fra i 160 ed i 400 ISO, anche se spesso vado in low (intorno ai 50 ISO).
Canon EOS 7D, 5D MkII, 1Dx
Riccardo sono tantissime le persone che non si fanno paranoie sul rumore. Personalmente aggiungo sempre della grana alle foto quando scatto con sensibilità basse
Preferisco non bruciare mai le alte luci, se ci sono grossi problemi vado di bracketing ( ove possibile) anche a mano libera, le macchine moderne sono miracolose, ed i software idem. La tecnologia deve adeguarsi a noi, e non viceversa.
Ottima scelta
Io uso il bracketing senza pensarci troppo e mi concentro sulla composizione 🤷🏻♂️
Ancora oggi è una tecnica molto intelligente
Sono a un quarto del video, non l'ho ancora visto fino alla fine ma ho sentito il bisogno di commentare....e di farvi un complimento.
EROI !!!!
prima o poi qualcuno doveva dirlo come stanno le cose. Ora però aspettatevi i commenti dei seguaci della setta 😅
Grazie
Comunque questo articoli devono essere di stimolo per aprire dibattiti
La condivisione di opinioni contribuisce alla crescita
Purtroppo quando si ha poca esperienza, si casca facilmente nell'utilizzo di tecniche valide su carta ma poco efficaci poi all'atto pratico. Da amatore mi è capitato di fare le foto a delle cerimonie, e sinceramente queste tecniche sono inutilizzabili anche perché quello che conta è portare a casa gli scatti ben composti e dei momenti importanti, anche perché il fruitore finale non sa neanche cos'è il rumore (ovvio che non si può scattare ad ISO 51600).
Anzi vi voglio ringraziare, perché da quando vi seguo (ormai da qualche anno) ho cambiato totalmente approccio alla fotografia e oltre a giovarne in senso estetico, trovo anche molto più divertente scattare 😊😊
Grazie 🙏
Io seguo aristotele. Esposizione centrale. 😂
😂😂😂
Condivido tutto.
Secondo me impostare un profilo colore (simulazione per fuji) il più piatto possibile e magari riducendone anche il contrasto per poi lasciar fare alla macchina permette di esporre in media molto meglio che andando a "occhio", salvo magari casi estremi. Poi in post si mettono profili, curve ecc che si vuole.
È un po' come nei video e funziona bene anche per chi scatta solo jpeg, salvo naturalmente la parte coloristica che nel jpeg poi è più difficile da trattare.
Con Sony ad esempio si possono usare i profili video per scattare jpeg e questi profili sono talmente personalizzabili da poter produrre in camera jpeg molto più diversificati rispetto a Fuji.
Esatto
Provocazione. Via l'istogramma dentro waveform 😅
Provocazione accettata
io scatto con vecchie reflex , sopra gli 800 iso uso il cavalletto e agisco sui tempi, se non ho il cavalletto con me provo col diaframma , se col diaframma non arrivo, spengo la macchina fotografica e mi fumo una sigaretta
Saggio 😎
Ciao ragazzi, lo saprete sicuramente, il profilo lineare si può scaricare e trovarlo poi nel programma di postproduzione. Grazie per il video. Un abbraccio
Ciao, loro si riferiscono ai profili interni alla fotocamera al momento dello scatto.
@@770maxsi certo, l'avevo capito, l'ho segnalato solo perché magari qualcuno non lo sa
Sì Emiliano ma sono profili lineari simulati. Ad ogni modo servono soprattutto al momento dello scatto
@@riflessionifotografiche si vero, tra l'altro spieghi molto bene l'utilità di RawDigger nel tuo corso di bianco e nero fine art. In effetti basterebbe poco introdurre un profilo lineare in macchina, senza essere costretti poi a crearlo in post. Un abbraccio
Dal titolo pensavo fosse una puntata di stampo politico.
C’è chi la letta cosi ma in vena di battuta 😉
C'è l'AI ormai per il rumore. Si espone per le luci fino a -2 stop agli iso piú bassi e poi si sfrutta l'iso invariant del sensore. Destra o sinistra é uguale, basta bloccare e poi rimettere a fuoco. Quello che si puó perdere in microdettaglio con il filtro AI si puó recuperare con maschera di contrato custom in Photoshop.
Ognuno segue il suo processo
Mah nella mia macchina di 50 anni fa l’istogramma non c’è 😂 e le foto le faccio ugualmente.
Esatto!!!
Il videomaker, usando profili colore logaritmici, si alzano gli iso per avere l'immagine piùpiatta possibile. Poi, in postproduzione si aumenta il contrasto e il rumore diminuisce. Ma è un metodo utile per le immagini video compresse (ma si osservacon monitor con una lut che aiuta a capire l'esposizione). Oggi si è arrivati al raw anche nel video. Ed in ogni caso nel video è una strategia utile proprio perché le immagini sono in movimento. In fotografia non ha effettivamente un senso pratico e logico..
Luca come detto nel video sono scuole di pensiero, ma farlo diventare un mantra per ragioni economiche no…
L'esposizione a destra sta alla foto come il dolby sta al suono😊
Bel commento Angelo
Alzare gli ISO per ridurre il rumore? Ma sono del mestiere quelli che suggeriscono una cosa del genere? 😂
Poi va bè io preferisco stare sottoesposto
Comunque faremo un tutorial per approfondire la questione
Spesso ci propongono ricette “magiche “
Serve solo sapere esattamente come esporre
Ma Damiano lascia parlare!
Grazie per il feedback. Ci farò più attenzione
Secondo me ETTR rimane un metodo puramente teorico. Pensa applicarlo all’audio andrebbero in distorsione i diffusori. Chi scatta in JPG poi va a recuperare i 2/3 stop in post gli si “sminchia” il file. Questo metodo secondo me è applicabile a chi scatta su cavalletto immagini statiche e in RAW. Seguendovi ho imparato che che il file deve essere più pulito possibile in fase di scatto. Poi guardando un po’ di mostre sia di autori del passato che contemporanei ho notato se ne sbattono della grana, delle ombre chiuse etc
Le opere artistiche sono belle anche perché sono imperfette.
Hai ragione ciò nonostante molte persone lo considerano essenziale ed altre ci lucrano paurosamente….
Ho capito che togliendo la pellicola dalle fotocamera c'è lo hanno messo in tu c.......
Questo è sicuro, sopratutto ai professionisti
Ma...scusate che macchine utilizzate ? Oggi esiste ancora il problema del rumore ? Ma come si può anche solo pensare di rischiare di bruciare le alte luci per ovviare ad un problema (il rumore) che di fatto non esiste ?
Oggi le macchine moderne hanno una resa ad alti iso praticamente eccellente (chi non ci crede provi ad utilizzare la Sigma sd4) quindi utilizzare questo stratagemma è semplicemente assurdo.
Relativamente, sono più di 10 anni quasi in stallo tra una 6d e una r6 ii per esempio c'è una differenza minima in termini di tenuta iso ,che poi più che rumore ,conta molto più la tenuta della gamma dinamica,tonale e del dettaglio,il rumore è l'ultimo dei problemi.
Per noi il problema del rumore non esiste, il ragionamento fatto infatti riguardava proprio tutte quelle persone che entrano in paranoia per un un po’ di grana
Per legge obbligherei a chi vuole scattare in digitale due anni di corso in analogico e usare pellicole 1600 o 3200 asa e poi infine passare alle vecchie digitali. Questa allergia che hanno per la grana non la capisco.
Esatto!!!
una violenta sovraesposizione brucia le alte luci e che non saranno più recuperabili, chi dice queste cose o è un dilettante oppure uno scadentissimo fotografo, non ci sono le condizioni per scattare? allora si aspetta che la luce diventi, se non ideale, almeno accettabile, non abbiamo tempo? e allora scattate con il cellulare, ma non chiamatele fotografie
Pensiero in larga parte condivisibile Andrea