Il problema è che non c'è nessuna attività che porti in montagna così tanti soldi come lo sci. Ogni volta sento gli ecologisti da scrivania parlare di investimenti in attività alternative, in pratica non c'è n'è una comparabile allo sci, tutta teoria e belle parole. Attualmente lo sci è un settore che tiene, solo alcune piccole stazioni sono in crisi e spesso più per problemi di gestione che per problemi di neve. Personalmente se fossi un montanaro mi arrabbierei di brutto (evito la parola giusta) a sentire certi discorsi fatti da chi vive in pianura e continua a devastare il proprio territorio e fare la morale su quello montano, molto meglio conservato e protetto.
Ciao Giangi, sì infatti la mia voleva essere una provocazione per invitare a discuterne, come vedi ci sono vari pareri... Sono consapevole anch'io che lo sci è un'attività che rende molto e porta molto indotto alle comunità montane, ed è difficile se non impossibile trovare qualcosa di equivalente... Le stazioni in quota e più grandi non hanno certo problemi ma ne vedo più di qualcuna, piccola, nelle mie zone che certe stagioni non hanno neve... Ecco, magari per quelle invece di andare a fare investimenti e opere importanti si potrebbero "riconvertire". Poi sono sempre aperto ad altre opinioni e contributi, se rispettosi e ben motivati! Certo è che deve anche esserci un certo equilibrio, non so se hai letto della proposta dei tour su aerei acrobatici sulle Dolomiti...
@martinoinmontagna i tour acrobatici in pianura vanno bene? A me sembra che molto spesso, quando si parla di montagna, si voglia guardare la pagliuzza negli occhi dell'altro per non parlare del trave nel proprio. Prima di chiedere ai montanari di rinunciare alle poche e possibili fonti di guadagno, siamo disposti noi della pianura a rinunciare al nostro benessere e alla nostra ricchezza quotidiana? Perché di natura ce n'è anche in pianura e mi sembra che di devasti in cambio di ricchezza continuiamo a farne in quantità proporzionalmente molto più grande rispetto alla montagna. Allora la domanda vera è: perché lo chiediamo? Non sarà che in fondo della natura ci importa fin là e che chiederlo agli altri ci fa sentire la coscienza pulita e non ci costa niente?
Che di natura ce ne sia in pianura, ok, tanto quanto in montagna non saprei... e purtroppo, aggiungo. Io non ho mai detto che si debba rinunciare a fonti di guadagno, semplicemente mi chiedo se non è il caso di pensare ad alternative. Magari per quei posti e quelle situazioni in cui sta diventando poco percorribile mantenere attiva una pista da sci 👍
@martinoinmontagna tutti dicono di pensare alternative. Sarebbe interessante sapere quali. Quelle che ho sentito sono ridicole alla prova dei fatti. E bisogna considerare tutte le ricadute positive collaterali dello sci che le varie alternative non hanno: La manutenzione delle strade e in particolare dei passi di montagna, ovviamente molto costosa. Il fatto che lo sci sia molto costoso, quindi una clientela tendenzialmente altospendente. La concentrazione delle persone in aree limitate, in un periodo dell'anno dove è meglio non disturbare la fauna. Turismo in inverno, che non è una stagione generalmente propizia. Questi sono solo alcuni primi aspetti che mi vengono in mente, ma ce ne sono parecchi. Chi propone soluzioni alternative dovrebbe considerare cosa è successo l'estate del covid, con l'invasione delle montagne con un turismo di massa ambientalmente disastroso che per fortuna si sta spegnendo piano piano.
Per quanto io sia d'accordo con te in linea di principio, nella pratica immagino sia difficile lasciar "andare" un posto già predisposto per lo sci, visto quello che è il ritorno economico... Trovare delle alternative più "sostenibili" potrebbe essere una giusta via di mezzo
@@martinoinmontagna ho trovato un canale di un' associazione ambientalista che parlava di impianti non più in uso. La loro soluzione era convertirli in parchi giochi. Peccato che non gli avessi di fronte perché gliene avrei dette tante...non è facile rinunciare al guadagno di pochi, mentre il danno è per molti. Sfruttano le montagne come se fossero loro, e le rovinano quando invece dovrebbero custodire per le generazioni future.
@@martinoinmontagna alternative più sostenibili possono anche trovarle, ma il punto è l'estetica. In un posto così per costruire dovrebbero usare pietra e legno. Tutte quelle costruzioni moderne e gli impianti di risalita sono uno scempio del paesaggio. Demolissero tutto per ricostruire qualche centro di ricerca sull'agricoltura in quota o un museo sulla grande guerra visto che su quei monti ci sono le trincee.
Il punto è trovare qualcosa che sostenga economicamente le comunità montane, che altrimenti andranno a spopolarsi, perdendo anche quegli aspetti legati alla cura del territorio (es gestione dei boschi e dei pascoli) e alla cultura e alle tradizioni del luogo... Non vorrei considerassimo la montagna il nostro "parco" personale, non so se mi spiego
Investire in attività diverse per la montagna basta innevamento artificiale! Sviluppare percorsi cicloturistici con con appositi impianti di risalita potrebbe essere una soluzione 🤔
Percorsi con le ciaspole, escursioni guidate, scialpinismo, attività per bambini / famiglie... È che immagino non abbiano lo stesso ritorno che ha lo sci
Concordo con te
Bella cima e bivacco molto accogliente fatto tanto ma tanto ma tanto tempo fa
Ciao Luca! Ma ci sei stato prima che lo ricostruissero? Che è abbastanza recente!
Il problema è che non c'è nessuna attività che porti in montagna così tanti soldi come lo sci.
Ogni volta sento gli ecologisti da scrivania parlare di investimenti in attività alternative, in pratica non c'è n'è una comparabile allo sci, tutta teoria e belle parole.
Attualmente lo sci è un settore che tiene, solo alcune piccole stazioni sono in crisi e spesso più per problemi di gestione che per problemi di neve.
Personalmente se fossi un montanaro mi arrabbierei di brutto (evito la parola giusta) a sentire certi discorsi fatti da chi vive in pianura e continua a devastare il proprio territorio e fare la morale su quello montano, molto meglio conservato e protetto.
Ciao Giangi, sì infatti la mia voleva essere una provocazione per invitare a discuterne, come vedi ci sono vari pareri... Sono consapevole anch'io che lo sci è un'attività che rende molto e porta molto indotto alle comunità montane, ed è difficile se non impossibile trovare qualcosa di equivalente... Le stazioni in quota e più grandi non hanno certo problemi ma ne vedo più di qualcuna, piccola, nelle mie zone che certe stagioni non hanno neve... Ecco, magari per quelle invece di andare a fare investimenti e opere importanti si potrebbero "riconvertire". Poi sono sempre aperto ad altre opinioni e contributi, se rispettosi e ben motivati!
Certo è che deve anche esserci un certo equilibrio, non so se hai letto della proposta dei tour su aerei acrobatici sulle Dolomiti...
@martinoinmontagna i tour acrobatici in pianura vanno bene?
A me sembra che molto spesso, quando si parla di montagna, si voglia guardare la pagliuzza negli occhi dell'altro per non parlare del trave nel proprio.
Prima di chiedere ai montanari di rinunciare alle poche e possibili fonti di guadagno, siamo disposti noi della pianura a rinunciare al nostro benessere e alla nostra ricchezza quotidiana?
Perché di natura ce n'è anche in pianura e mi sembra che di devasti in cambio di ricchezza continuiamo a farne in quantità proporzionalmente molto più grande rispetto alla montagna.
Allora la domanda vera è: perché lo chiediamo? Non sarà che in fondo della natura ci importa fin là e che chiederlo agli altri ci fa sentire la coscienza pulita e non ci costa niente?
Che di natura ce ne sia in pianura, ok, tanto quanto in montagna non saprei... e purtroppo, aggiungo. Io non ho mai detto che si debba rinunciare a fonti di guadagno, semplicemente mi chiedo se non è il caso di pensare ad alternative. Magari per quei posti e quelle situazioni in cui sta diventando poco percorribile mantenere attiva una pista da sci 👍
@martinoinmontagna tutti dicono di pensare alternative.
Sarebbe interessante sapere quali.
Quelle che ho sentito sono ridicole alla prova dei fatti.
E bisogna considerare tutte le ricadute positive collaterali dello sci che le varie alternative non hanno:
La manutenzione delle strade e in particolare dei passi di montagna, ovviamente molto costosa.
Il fatto che lo sci sia molto costoso, quindi una clientela tendenzialmente altospendente.
La concentrazione delle persone in aree limitate, in un periodo dell'anno dove è meglio non disturbare la fauna.
Turismo in inverno, che non è una stagione generalmente propizia.
Questi sono solo alcuni primi aspetti che mi vengono in mente, ma ce ne sono parecchi.
Chi propone soluzioni alternative dovrebbe considerare cosa è successo l'estate del covid, con l'invasione delle montagne con un turismo di massa ambientalmente disastroso che per fortuna si sta spegnendo piano piano.
Visto che è chiuso potrebbero smantellarlo e ridare al paesaggio la sua bellezza
Aggiungo che preferisco evitare posti così.
Per quanto io sia d'accordo con te in linea di principio, nella pratica immagino sia difficile lasciar "andare" un posto già predisposto per lo sci, visto quello che è il ritorno economico... Trovare delle alternative più "sostenibili" potrebbe essere una giusta via di mezzo
@@martinoinmontagna ho trovato un canale di un' associazione ambientalista che parlava di impianti non più in uso. La loro soluzione era convertirli in parchi giochi. Peccato che non gli avessi di fronte perché gliene avrei dette tante...non è facile rinunciare al guadagno di pochi, mentre il danno è per molti. Sfruttano le montagne come se fossero loro, e le rovinano quando invece dovrebbero custodire per le generazioni future.
@@martinoinmontagna alternative più sostenibili possono anche trovarle, ma il punto è l'estetica. In un posto così per costruire dovrebbero usare pietra e legno. Tutte quelle costruzioni moderne e gli impianti di risalita sono uno scempio del paesaggio. Demolissero tutto per ricostruire qualche centro di ricerca sull'agricoltura in quota o un museo sulla grande guerra visto che su quei monti ci sono le trincee.
Il punto è trovare qualcosa che sostenga economicamente le comunità montane, che altrimenti andranno a spopolarsi, perdendo anche quegli aspetti legati alla cura del territorio (es gestione dei boschi e dei pascoli) e alla cultura e alle tradizioni del luogo... Non vorrei considerassimo la montagna il nostro "parco" personale, non so se mi spiego
Investire in attività diverse per la montagna basta innevamento artificiale! Sviluppare percorsi cicloturistici con con appositi impianti di risalita potrebbe essere una soluzione 🤔
Percorsi con le ciaspole, escursioni guidate, scialpinismo, attività per bambini / famiglie... È che immagino non abbiano lo stesso ritorno che ha lo sci