Io e Lello Caliri, la notte, al Safari Pub, gestione Arturo . 2 di notte, tavolo accanto, l'unico in quella grande piazza,il silenzio e la bava di scirocco.Tanta birra al tavolo dei Poeti, e lo zio di Gabriella ,ed amici acculturati seduti ad un tavolo;una luna divertita e curiosa sopra al campanile, come la stella di Rio Bo, come Quasimodo e Calapso e le loro ansie. Accoltellano con insolenza e sfacciataggine, e ricompongono come un puzzle, la cultura universale in un mondo ormai senza anima. Lello sorride , ed io Salvo P., ascolto ed insieme sublimiamo, e stendiamo le vele. Tagliano a fette grossolane, con colpi di " Minchia non capisci un cazzu"- i poeti del tavolo accanto,e passano alla possibile stoltezza di Ulisse nell'attraversare lo stretto, ed alla Bramosìa di Morgana,come le voglie di una bruna e gioconda stupenda Messinese, dai capelli corvini e le tette grosse......" Chi Dìu ni scansi e Libera"..... Io e Lello lo abbiamo battezzato, il " Pub dei Poeti", ad insaputa del buon Arturo che ci serve un'altra Giraf gelata... Se ci sono Poeti e romantici all'ascolto, e Messina ne è profondamente intrisa; avventuratevi, a passo felpato.Le Giraf non ci sono piu',ma il cielo sopra il duomo è superlativo, e crea dipendenza...un fantastico buco nero...Quando tuttti vanno via, poeti, artisti, scrittori,...avventuratevi...ad occhi chiusi...e saprete quanto è profonda la tana del bianconiglio.
Io e Lello Caliri, la notte, al Safari Pub, gestione Arturo .
2 di notte, tavolo accanto, l'unico in quella grande piazza,il silenzio e la bava di scirocco.Tanta birra al tavolo dei Poeti, e lo zio di Gabriella ,ed amici acculturati seduti ad un tavolo;una luna divertita e curiosa sopra al campanile, come la stella di Rio Bo, come Quasimodo e Calapso e le loro ansie. Accoltellano con insolenza e sfacciataggine, e ricompongono come un puzzle, la cultura universale in un mondo ormai senza anima. Lello sorride , ed io Salvo P., ascolto ed insieme sublimiamo, e stendiamo le vele. Tagliano a fette grossolane, con colpi di " Minchia non capisci un cazzu"- i poeti del tavolo accanto,e passano alla possibile stoltezza di Ulisse nell'attraversare lo stretto, ed alla Bramosìa di Morgana,come le voglie di una bruna e gioconda stupenda Messinese, dai capelli corvini e le tette grosse......" Chi Dìu ni scansi e Libera".....
Io e Lello lo abbiamo battezzato, il " Pub dei Poeti", ad insaputa del buon Arturo che ci serve un'altra Giraf gelata...
Se ci sono Poeti e romantici all'ascolto, e Messina ne è profondamente intrisa; avventuratevi, a passo felpato.Le Giraf non ci sono piu',ma il cielo sopra il duomo è superlativo, e crea dipendenza...un fantastico buco nero...Quando tuttti vanno via, poeti, artisti, scrittori,...avventuratevi...ad occhi chiusi...e saprete quanto è profonda la tana del bianconiglio.
Ahahahahaha cose di passi