Io sono siciliano... E per tutto il mese di settembre fino a metà ottobre utilizzo cartucce cal 12 da 24/28g con ottimi risultati sui colombacci, senza nessun problema di inceppamento nel semiautomatico
Ciao innanzitutto grazie per i video che fai. Guardando questo mi sorge un dubbio..non andrebbero testate effettivamente con quelle temperature elevate delle quali si parlava? Cioè testarle in poligono o in situazione standard ci da le differenze in una condizione ideale,ma con temperature molto alte o magari basse non potrebbe cambiare tutto? Sia a favore dell’una che dell’altra ? Perché a quanto ho capito il quesito era proprio capire come si comportano le diverse grammature nelle differenti condizioni climatiche. La mia non è assolutamente una critica perché capisco bene essere abbastanza difficile simulare e testare cartucce con pressioni e temperature differenti. Poi colgo l’occasione per porti un altro quesito,per tua esperienza, è possibile che un fucile vada meglio con grammature alte o viceversa ? Ciao e grazie ancora per la divulgazione che fai.
Ciao Alberto, anch’io sono un cacciatore siciliano(quindi clima isolano caldo e umido) volevo chiederti secondo te cosa cambia se parliamo di cal. 20 invece del 12? Quale può essere il paragone di grammatura fra i due calibri?
Io domenica sono andato al tiro al piattello e ho sparato delle cartucce da 24 grammi con il mio benelli cal 12, ma non ho avuto nessun problema di questo genere.
Non per contestare la prova, ma il test andava fatto nel tunnel mettendo se possibile un condizionatore che portava la temperatura intorno ai 28 -30 gradi, fatto di questi tempi e con queste temperature cambia tutto.
Io sono siciliano... E per tutto il mese di settembre fino a metà ottobre utilizzo cartucce cal 12 da 24/28g con ottimi risultati sui colombacci, senza nessun problema di inceppamento nel semiautomatico
Ciao innanzitutto grazie per i video che fai. Guardando questo mi sorge un dubbio..non andrebbero testate effettivamente con quelle temperature elevate delle quali si parlava? Cioè testarle in poligono o in situazione standard ci da le differenze in una condizione ideale,ma con temperature molto alte o magari basse non potrebbe cambiare tutto? Sia a favore dell’una che dell’altra ? Perché a quanto ho capito il quesito era proprio capire come si comportano le diverse grammature nelle differenti condizioni climatiche.
La mia non è assolutamente una critica perché capisco bene essere abbastanza difficile simulare e testare cartucce con pressioni e temperature differenti.
Poi colgo l’occasione per porti un altro quesito,per tua esperienza, è possibile che un fucile vada meglio con grammature alte o viceversa ?
Ciao e grazie ancora per la divulgazione che fai.
Ciao Alberto, anch’io sono un cacciatore siciliano(quindi clima isolano caldo e umido) volevo chiederti secondo te cosa cambia se parliamo di cal. 20 invece del 12? Quale può essere il paragone di grammatura fra i due calibri?
24/26 grammi di piombo😊
E allora perche i semiautomatici hanno problemi di ricarica con le cartuce da 28g ???
Penso da inesperto dal tipo di sistema del semiautomatico e dalla pulizia di esso
Io domenica sono andato al tiro al piattello e ho sparato delle cartucce da 24 grammi con il mio benelli cal 12, ma non ho avuto nessun problema di questo genere.
Si possono sistemare o usare armi a recupero di gas
Non per contestare la prova, ma il test andava fatto nel tunnel mettendo se possibile un condizionatore che portava la temperatura intorno ai 28 -30 gradi, fatto di questi tempi e con queste temperature cambia tutto.
In Sicilia confermo in preapertura a colombi e tortore gran parte dei cacciatori usiamo cartucce da tiro