Ho conosciuto Nomadelfia su internet. Ogni volta che vedo il vostri video il mio cuore si colma di gioia. Che meraviglia! Siete un seme di speranza per questa umanità schiava dell'inutile.
Non si spiega però cosa facessero queste persone prima di entrare a Nomadelfia. Sono tutte cresciute lì? Si parla di un fidanzamento a distanza, quindi uno dei due viene da un contesto diverso.
Ti rispondo io ....,per quel che la conosco ,e da quel che ho capito ,se non mi sbaglio , dovrebbe essere in teoria che accolgono tutti ,per il semplice motivo perché la comunità di nomadelfia e' , uno specchio della società fatta e formulata soprattutto nello stare insieme e convivere e vivere in una civiltà con uno spirito di fratellanza ,di unità unione unicita' solidarietà' amore e gioia , e tante altre cose gli uni con gli altri ..fatta di cose quindi genuine belle di bene e in bene ,di cui ne an fatto anche legge ...è quindi normale accettare,credo tutti chiunque ci voglia stare o andare ... ,come una sorta di grande famiglia unita ,che si vuol bene e si aiuta , reciprocamente oltre che nelle famiglie ,e nella famiglia, anche con gli altri ...per capirsi .e intendersi ..nel modo di vivere proprio la vita quotidiana ...quindi non importa ,credo , che uno sia ateo o meno, ma l importante è essere uniti tutti nello stesso cammino di fraternità inteso nel volersi bene tra persone civili e col prossimo e di sapersi comportare.e questo esula dalla religione o dal credo ...si chiama semplicemente educazione civica. Spero di essermi spiegata bene e di essere stata corretta .saluti
Ma se tutti condividono tutto sempre non c’è niente di proprio, i mariti son d tutte le mogli di tutti i figli di tutti quanti…. Boh molto perplessa … Non c’è privacy, intimità mi sembra un po’ nocivo tutto ciò. Boh
Il commento ha già sei mesi, ma ci tengo comunque a farti notare che la condivisione dei beni riguarda le "cose" (i "beni", appunto) e NON le persone... E questo dovrebbe chiarire le tue maggiori perplessità. Inoltre aggiungo che condividere non vuol dire usare tutto come se fosse proprio... Per fare un esempio stupido: se tu hai una pizza e la condivi con un amico, non è che provate a mangiare tutti e due la stessa metà oppure l'amico se la mangia tutta lui come fosse sua... Ma piuttosto cercate di dividerla in modo da soddisfare la fame di entrambi. Allo stesso modo le cose e gli spazi sono divisi per accomodare le necessità di tutti. Nello specifico a Nomadelfia ci sono spazi comuni dove si mangia, si lavora, si prega... E spazi personali dove abita la singola famiglia. Per aggiungere un altro esempio: se condividi una doccia, non vuol dire che chiunque entra quando vuole anche se ci sei già tu dentro che ti lavi... Condividere vuol dire accordarsi in modo che tutti possano disporne secondo le proprie necessità. Se dobbiamo usare la stessa doccia negli stessi orari, magari per una settimana mi alzo presto io per fare la doccia e la settimana dopo ti alzi presto tu. Mica ci laviamo insieme perché "condividiamo"... Un minimo di spazio personale è comunque una necessità di cui si tiene conto. Spero di aver reso l'idea. A me sembrano cose di una banalità estrema, ma magari a te è stato utile per chiarirti le idee su questi concetti. Del resto tutto è facile, quando lo si conosce bene...
Ho conosciuto Nomadelfia su internet. Ogni volta che vedo il vostri video il mio cuore si colma di gioia. Che meraviglia! Siete un seme di speranza per questa umanità schiava dell'inutile.
Che mereviglia!
Sempre di più amo Nomadelfia.
Grazie Don Zeno!
Perfetto
Non si spiega però cosa facessero queste persone prima di entrare a Nomadelfia. Sono tutte cresciute lì? Si parla di un fidanzamento a distanza, quindi uno dei due viene da un contesto diverso.
Ma domanda: se uno è ateo non lo accogliete?
Ti rispondo io ....,per quel che la conosco ,e da quel che ho capito ,se non mi sbaglio , dovrebbe essere in teoria che accolgono tutti ,per il semplice motivo perché la comunità di nomadelfia e' , uno specchio della società fatta e formulata soprattutto nello stare insieme e convivere e vivere in una civiltà con uno spirito di fratellanza ,di unità unione unicita' solidarietà' amore e gioia , e tante altre cose gli uni con gli altri ..fatta di cose quindi genuine belle di bene e in bene ,di cui ne an fatto anche legge ...è quindi normale accettare,credo tutti chiunque ci voglia stare o andare ... ,come una sorta di grande famiglia unita ,che si vuol bene e si aiuta , reciprocamente oltre che nelle famiglie ,e nella famiglia, anche con gli altri ...per capirsi .e intendersi ..nel modo di vivere proprio la vita quotidiana ...quindi non importa ,credo , che uno sia ateo o meno, ma l importante è essere uniti tutti nello stesso cammino di fraternità inteso nel volersi bene tra persone civili e col prossimo e di sapersi comportare.e questo esula dalla religione o dal credo ...si chiama semplicemente educazione civica. Spero di essermi spiegata bene e di essere stata corretta .saluti
il matrimonio e molto diverso fuori da nomadelfia,fuori nessuno ti aiuta
Ciao, credo che per essere aiutati si debba prima di tutto chiedere aiuto.
Ma se tutti condividono tutto sempre non c’è niente di proprio, i mariti son d tutte le mogli di tutti i figli di tutti quanti…. Boh molto perplessa … Non c’è privacy, intimità mi sembra un po’ nocivo tutto ciò. Boh
Il commento ha già sei mesi, ma ci tengo comunque a farti notare che la condivisione dei beni riguarda le "cose" (i "beni", appunto) e NON le persone...
E questo dovrebbe chiarire le tue maggiori perplessità.
Inoltre aggiungo che condividere non vuol dire usare tutto come se fosse proprio...
Per fare un esempio stupido: se tu hai una pizza e la condivi con un amico, non è che provate a mangiare tutti e due la stessa metà oppure l'amico se la mangia tutta lui come fosse sua... Ma piuttosto cercate di dividerla in modo da soddisfare la fame di entrambi.
Allo stesso modo le cose e gli spazi sono divisi per accomodare le necessità di tutti.
Nello specifico a Nomadelfia ci sono spazi comuni dove si mangia, si lavora, si prega... E spazi personali dove abita la singola famiglia.
Per aggiungere un altro esempio: se condividi una doccia, non vuol dire che chiunque entra quando vuole anche se ci sei già tu dentro che ti lavi... Condividere vuol dire accordarsi in modo che tutti possano disporne secondo le proprie necessità.
Se dobbiamo usare la stessa doccia negli stessi orari, magari per una settimana mi alzo presto io per fare la doccia e la settimana dopo ti alzi presto tu. Mica ci laviamo insieme perché "condividiamo"...
Un minimo di spazio personale è comunque una necessità di cui si tiene conto.
Spero di aver reso l'idea. A me sembrano cose di una banalità estrema, ma magari a te è stato utile per chiarirti le idee su questi concetti.
Del resto tutto è facile, quando lo si conosce bene...