Seguitemi anche sul mio secondo canale, dove pubblico ogni giorno alle 21:00 un podcast sui temi più vari (psicologia, società, relazioni, sessualità, morale, filosofia, scuola, ecc.): bit.ly/MarcoCrepaldi Se preferite potete ascoltarli direttamente anche su Spotify: bit.ly/Marco_Crepaldi
grazie Marco ,sono mamma di un figlio di 22 anni in isolamento volontario dalla maturità. Le tue parole mi sono di conforto e riaccendono la speranza . Grazie Grazie Grazie
La fobia sociale è veramente tosta,a volte si riescono a fare passi avanti,ma basta una piccola delusione per farti ricadere nel vortice di isolamento volontariato
Grazie Marco sei stato illuminante. Il problema è l'ansia ed il sistema di vita frenetico (parlo da genitore), che non fa altro che allontanare la soluzione dal problema. Ci vogliono tempo e pazienza che in questo momento storico, sono un vero "lusso".
Gli Hikikomori riflettono una condizione inconscia e presente dentro ognuno di noi . I loro dubbi e insicurezze sono i nostri dubbi, purtroppo amplificati all'eccesso. Mentre noi ne siamo in parte consapevoli, loro li subiscono in modo molto pesante, in quanto ne sentono la pesantezza e la difficoltà senza capire perché continuamente sono vittime di quello stato d'Animo.
Finalmente qualcuno che affronta con competenza questo argomento ancora poco conosciuto. Aggiungo il video a una playlist e condivido sulla mia pagina.
Per aiutare un ragazzo hikkikomori è necessario avere un fondamentale requisito, però: bisogna essere veramente convinti che la società sia un ambiente in cui vale la pena vivere, altrimenti diventa pura ipocrisia mascherata da falso buonismo. Senza contare poi che ogni essere umano non sceglie mai di venire al mondo, di lavorare 12 ore al giorno e di avere a che fare quotidianamente con una società aggressiva, menefreghista e opportunista come la nostra. Per cui tecnicamente già solo per questo, ognuno di noi avrebbe il diritto di isolarsi dagli altri come e quando vuole. Vivere in società non è un dovere, è una scelta personale che non ha niente a che vedere con ciò che è giusto o ciò che è sbagliato. Se la nostra società non fosse malata del resto, non assisteremmo a fenomeni di questo tipo. Chi ci dice che in realtà non siano proprio loro gli unici veramente sani? Con questo non sto dicendo che bisogna rimanere indifferenti, ma che a volte si tende ad agire istintivamente senza riflettere accuratamente ed oggettivamente sullo stato delle cose. La verità è che alcune persone (e sottolineo alcune perché si tratta di una minoranza) riescono a vivere bene in una stanza di pochi metri con la possibilità di comunicare attraverso un computer (l'impiegato medio di oggi cosa fa, del resto?), ma alla società fa comodo affermare il contrario perché un individuo che pratica questo stile di vita non è produttivo. Ora uno potrebbe controbattere dicendo che non è sano e io risponderei, è vero, studi scientifici dimostrano che una vita sedentaria accorcia la vita del 30%. Ma sempre tornando al discorso di prima, credo che ogni essere umano di maggiore età abbia il diritto di scegliere, specialmente se questa scelta non arreca danni a terzi (esclusi i genitori, che a prescindere saranno sempre responsabili del figlio che lo vogliano o no). Quindi ok aiutarli, ma senza dimenticare che il vero obiettivo alla fine dei conti è sempre e il solito vecchio caro conformismo che fa comodo a tutti.
In effetti... Convincere un hikikomori che la vita fuori sia meglio, passa dal crederlo. E io non lo credo. Ma le persone che si incontrano “fuori” in cosa sono diverse da quelle che si incontrano in rete? È una domanda sincera, perché ho la sensazione che risponderai qualcosa di utile :)
Credo che avere rapporti interpersonali, socializzare e più in generale parlare con le persone sia una necessità primaria nell'uomo. Noi esseri umani siamo animali sociali, stare in gruppo è importante quanto il mangiare e il bere. Non è che ci si senta obbligati a fare vita sociale, si ha necessità di fare vita sociale, tant'è che un Hikikomori, in generale da quel che so, cerca di sopperire ai rapporti con gli altri usando i surrogati dati da internet e videogames. Quindi a mio avviso è pericoloso pensare che forse sotto sotto loro abbiano "ragione" (metto le virgolette di proposito, ma non mi veniva un termine migliore) a non voler a che fare col mondo esterno, perché se così fosse non vivrebbero con disagio la propria situazione.
@@eligiocazzu1 in realtà non è proprio così. Esistono persone come gli eremiti che posso passare anche tutta la vita senza avere rapporti interpersonali o avendone solo di occasionali. Ti suggerisco di approfondire l'argomento perché è interessante. Gli esseri umani possono tranquillamente sopravvivere senza frequentare i propri simili, il problema è che serve un enorme lavoro su se stessi per riuscirci, cosa che alla maggior parte della gente sembra un'impresa impossibile.
@@lanas.2093 per carità, non sono un antropologo e quindi tutto ciò che scrivo potrebbe essere errato, ma sono abbastanza certo che l'essere umano sia un animale sociale. Che poi qualche esemplare riesca a vivere benissimo in completa solitudine non lo metto in dubbio, anche perché siamo tutti diversi ( ci sono persone che non riescono a vivere senza contatti sociali). Io credo di essere nel mezzo, mi piace avere momenti di solitudine e momenti di vita sociale. Però per circa due anni ho rischiato di diventare un Hikikomori, solo la necessità di andare a lavorare per pagarmi l'affitto e mangiare mi ha salvato dal restare in casa. Se avessi avuto la possibilità economica probabilmente sarei in quella situazione. Sono stati anni di merda dove odiavo il dover andare a lavoro, nonostante fosse un lavoro da svolgere perlopiù in solitaria, con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare musica. Ma i 5 minuti nei quali dovevo avere a che fare con colleghi o clienti mi causavano panico. Oggi, a distanza di 10 anni sono sposato, ho un figlio e lavoro col pubblico. Quindi se qualche ragazzo che sta vivendo una situazione simile alla mia mi legge, la felicità esiste, la gente lì fuori non è tutta da buttare, tutti abbiamo passato momenti di merda, abbiate fiducia e fatte quel piccolo passo verso l'esterno. So che all'inizio sembra di essere alieni in un pianeta di creature diverse da noi, ma non è così. Siamo più simili di quel che si pensi.
Ho trovato molto interessante quanto esposto ed il progetto, che reputo salvifico per centinaia di famiglie e di ragazzi, e ringrazio Marco Crepaldi che si sta impegnando così fortemente in questo progetto. Voglio solo aggiungere che spesso gli Hikikomori ( non sempre) sono Asperger non diagnosticati. Asperger in cui l'ansia sociale è schizzata alle stelle, in cui il confronto col mondo resta difficile e doloroso. Vedo tantissime analogie, che sarebbero da esplorare, in un'ottica di presa in carico del ragazzo che sia il più possibile ampia e completa. Perdonatemi l'analogia, ma vedo l'hikikimori come il fiore sbocciato dalla pianta. E' l'esplosione di un qualcosa di preesistente: la sua apparizione al mondo, che coincide con il nascondersi ad esso.
Hai fatto centro, asperger o ipersensibili, infatti se vai nei forum sono molti gli autistici hikikomori, il non essere diagnosticati crea problemi perché ti fanno sentire sbagliato, ti obbligano a fare cose non adatte a te e fare masking, poi quando lo scopri in genere le cose migliorano.
Da adolescente sono stato un hikikomori. Oggi, a 43 anni, sono impiegato in un’azienda (di cui non voglio fare il nome per il momento) che si occupa di scolastica e di nuove tecnologie per l’apprendimento scolastico. Potrei segnalare l’associazione Hikikomori Italia ai miei superiori?
Siamo esseri sociali, questo non vuol dire omologarsi ad una fantomatica società ma conoscere le persone, trovare il coraggio di entrare in relazione fisica(occhi, gesti, voce), anche solo con un paio. Io sono introversa, ho passato varie fasi basse, bassissime e più buone. Col tempo ho imparato ad amarmi, ho fatto mio il motto 'pochi ma buoni' e la vita mi ha regalato incontri con persone energiche e meravigliose. Dopo le lotte e le fughe di casa mio padre ha iniziato a lasciarmi urlare in camera o uscire, dicendomi sempre "ti conosco e ho fiducia", all'inizio credevo fosse indifferenza, mi e lo incolpavo, a distanza di anni mi sono accorta che da lì hanno iniziato a cambiare tante cose anche nella mia testa. 20 anni di adolescenza insicura mi hanno dato una gran spinta a fare e vivere oggi.
Io ho una domanda, onesta e che non vuole essere tendenziosa. Cosa ne pensi se un ragazzo affetto da isolamento sociale trovasse un equilibrio che gli permetta di guadagnarsi soldi, vivere (anche da solo), pagarsi affitto e bollette stando semplicemente a casa davanti al computer? Assumiamo un ragazzo trovi il modo di lavorare online ed esca di casa pochissimo solo per cose che assolutamente non puo' fare nella sua stanza, e che inoltre stia bene cosi. A questo punto, il ragazzo nn sarebbe un peso per la societa' e vivrebbe una condizione che gli piace. In un contesto del genere (che onestamente non ho la minima idea se sia reale o meno), la figura dell'hikkikomori viene comunque riconosciuta? Capisco se il ragazzo non studia, non lavora, e sta solo sulle spalle dei genitori. Ma in questo altro caso invece? Dove, di fatto, riesce ad autosostentarsi? Cosa ne pensi?
Per me è perfetto, che male c è? Se lui sta bene così... È difficile ma non impossibile nell' era di Internet, ho conosciuto molte persone che lavoravano da casa negli anni passati (poi ora con il covid è diventata normalità): chi faceva grafica, chi siti internet, chi disegni professionali con AutoCAD per conto terzi, teoricamente ci sono un infinità di possibilità.. una gran parte dei lavori impiegatizi potrebbe essere svolta comodamente da casa da quando esiste Internet.. Se lui sta bene così, buon per lui..
Salve , mi sono trasferita in Germania insieme a mio figlio 17 enne . Frequenta una scuola per imparare il tedesco insieme a compagni tutti africani arrivati come profughi..mio figlio e' l unico italiano...non riesce a fare amicizia ne con loro , ne con le mie sorelle, pare che di proposito non vuole fare amicizia con nessuno...fa fatica andare a scuola e lo vedo disinteressato alla vita in generale...Frequenta la palestra tutti i giorni ed esce dalla camera per mangiare...io le ho imposto di farsi la spesa e cucinare, ma lo fa di malavoglia...con me e' molto aggressivo e mi tratta da stupida, ma ad esempio eri mi ha abbracciata dicendomi che ha paura che io muoia. Sento che lui in camera gioca con un suo ex compagno di scuola in italia. ..mentre gioca , strilla , sbatte i pugni sulla scrivania e dice parolacce...questa storia mi agita e mi provoca ansia..mi devo preoccupare aspettando che tutto passa ??? Scusate lo sfogo , ma non ne posso parlare con nessuno...grazie !
Io ti consiglierei sicuramente una valutazione neuropsichiatrica per escludere innanzitutto un autismo lieve. Per quel che riguarda Facebook, ripensaci: i gruppi privati sono posti eccezionali dove si trova grande aiuto in ogni ambito. ❤️
Io però mi son sempre domandata una cosa. Senza genitori che lavorano, comprano il cibo e cucinano gli hikikomori non potrebbero sopravvivere e allora mi chiedo...quando i genitori muoiono (perché prima o poi moriranno e spesso questo può accadere anche relativamente presto per via di una malattia o magari di un incidente) come fanno gli hikikomori? Iniziano piano piano a uscire e a cercare di riprendere una vita normale? Si lasciano morire di fame? Spesso quando esce fuori il discorso ikikomori mi sento dire che un hikikomori è solo una persona che si approfitta dei genitori, perché tanto ci son loro che lo mantengono e che "vedi se non ci fossero i genitori come alzerebbero il culo e si darebbero da fare". Non per niente, mi viene fatto notare, sono tutti ragazzi giovani e con i genitori, non troverai mai un ikikomori adulto. A questa cosa non ho mai saputo bene che replicare, io ovviamente non penso che se ne approfittino. Potresti rispondere alla mia domanda?
Credo che si danno da fare per forza spendono di più è consumano di più Fanno una vita quotidiana mi spiego le cose che si facevano prima Oppure se arrivano ad una certa età vengono portati dalla casa di riposo Per l'incapacità di essere persone non autonome
@@DaniC44 questo lo so ma non tutte le situazioni sono uguali io si sono fortunato ho dei genitori fantastici potrò campare con la pensione reversibilità ma altre persone che conosco sono messe peggio di me pultroppo
@@DaniC44 se mi vedi con la foto di crash royal in realtà me la tengo per ricordo perché sono talmente folle che ho eliminato il mio profilo di lv 13 con carte maxate senza shoppare senza carta di credito solo giocando per conto mio senza aiuti stando autorecluso per 5 anni di adolescenza e ho scelto di fare una vita semplice. Perché è destino che mi va sempre bene.e lo eliminato anche perché non mi piaceva più
Un ikkikomori e uno che ha capito tutto invece meglio stare isolati in un mondo che ti giudica come sei fatto il tuo contesto sociale i ragazzi e ragazze sono veramente crudeli con i loro coetanei e non. pensano di avere il diritto di giudicare gli altr😬😒🤨😠i
Se sei nato brutto non è colpa del resto del mondo.. Se sei nato debole caratterialmente Idem.. non è colpa del resto del mondo. Se hai la fobia sociale e ti senti giudicato in ogni momento non è certamente colpa del resto del mondo! Un hikikomori é uno che ha capito tutto dici? Meglio stare isolati? Bene.. Come fai ad alimentarti? Come fai per sopravvivere? Con cosa compri cibo, acqua e ti paghi luce, gas ecc..ecc.. se non lavori? Vai a rubare?! Spacci?! Illuminaci.. come fai a Camparti? Un hikikomori é l’esatto opposto tuo però dici che ha capito tutto della vita? Sei un controsenso allora.. Io sono stato entrambe le cose e ti garantisco che se potessi tornare indietro nel tempo con una bacchetta magica col cazzo che mi rinchiuderei di nuovo dentro 4 mura per anni e anni.. Ho letteralmente bruciato 4 anni della mia vita e non ho nessun ricordo di quei 4 anni! Nessun pensiero bello.. nessun pensiero felice.. zero! Gli unici momenti belli della mia vita risalgono a quando ero fuori tutto il giorno a fare cose e stare in mezzo alle persone guarda caso quindi No.. c’è caso e caso.. Ma non si può neanche sentire che un hikikomori abbia capito tutto.. perché sta letteralmente NON vivendo la sua vita
@@massimilianodannibale230se la gente ti tratta da schifo è colpa della società, punto e basta, io non sono hikikomori, lo sono quasi stato durante adolescenza ma no, però mi piace anche stare a casa, mi piacciono i videogiochi, però se c'è qualche cosa di bello vado a cinema, teatro, concerti ecc, ma sinceramente bei ricordi con le persone ne ho pochissimi, anzi i più bei ricordi li ho da quando faccio le cose da solo, così faccio ciò che voglio senza dovermi adattare alla massa, per lo più rincoglioniti dai social, mode cretine e robe simili, posso sembrare arrogante, non me ne frega un cazzo, se tu hai trovato anche brave persone hai solo avuto culo, da autistico, adhd e disprassico sinceramente sono anche stufo di sentire dire che chi ama stare da solo ha problemi, noi ne abbiamo bisogno, poi certo chiudersi in casa è sbagliato, ma dire che la società, Italia do oggi faccia schifo è la pura verità, e qui c'entra poco con essere hikikomori o meno, è un dato oggettivi, poi certo ci sono le eccezioni, ma sono appunto tali, perché una società si possa definire sana dovrebbero essere la regola, io lavoro l'unica cosa bella del mio lavoro è quando torno a casa, sinceramente penso di aver buttato via anni a stare con gente che non mi piaceva per compiacere i miei o l'idea che stare soli facesse male, e perché nessuno ha anche saputo del mio autismo da piccolo (scoperto solo a 36), quindi per riassumere essere hikikomori è giusto? No di certo, dire che la società di oggi fa cagare è vero? Decisamente, bisognerebbe prenderla con cinismo e sarcasmo e fregarsene, e fare ciò che a noi piace indipendentemente dall'opinione altrui.
@@donvalve2257 Vabbè però non puoi neanche pretendere di avere la stessa percezione di una persona che non ha le tue stesse patologie cioè.. Me le hai nominate tutte tra un po’.. Autismo.. Disprassia.. ADHD.. Non posso assolutamente mettermi nei tuoi panni.. Come del resto tu non puoi metterti nei panni di chi è nato senza questi deficit. Ti svelo una cosa che forse ti schiarirà un po’ le idee.. Sai dove vivi? Dove sei nato..?! In Italia 🇮🇹 Adesso guarda il resto del Mondo.. 2/3 del pianeta sono posti ben peggiori dell’Italia 🫵 siamo stati anche abbastanza fortunati va’. Negarlo e sputare nel piatto do’ si mangia sarebbe stupido.. La società fa schifo? In parte ti do’ ragione.. Ma lo è sempre stata.. nessuna novità! Preferivi nascere qualche decennio prima quando magari c’era pure la Guerra? 🫰Sai quant’era l’aspettativa di vita decenni e decenni fa’? Se arrivavi a 50/60 anni potevi considerarti davvero fortunato.. se fossi nato decenni e decenni fa’ tanto per farti un esempio personale.. Io ero già morto a 19 anni.. Mi hanno operato di stenosi uretrale e attaccato due cateteri, fatto un buco in pancia, un taglio in bocca e uno tra palle e culo.. Credi che avrei avuto il lusso decenni fa’ di avere un operazione simile?? Viceversa.. Mi sono rotto crociato e menisco mesi fa’.. Se non mi fosse venuta la stenosi uretrale sarei comunque morto a 33 anni a causa del ginocchio perché nessuno avrebbe potuto darmi i farmaci necessari per sopportare il trauma. Sarebbe stata un agonia.. Sai quanta gente oggi é ancora viva grazie alla società in cui siamo e a te fa’ tanto schifo? Lascia stare.. Se non fossero esistiti i vaccini per il Covid e fosse accaduto secoli fa’ avrebbe fatto tappeto rosso quel Virus
@@massimilianodannibale230non sono patologie ma neurodiversita, che poi causano problemi è perché la società è strutturata da neurotipici per neurotipici, l'unica cosa se vogliamo in cui la società non ha colpe è la selettività alimentare, ma per il resto anche la disprassia non sarebbe così un problema se ci fossero aiuti concreti nella quotidianità, per cose banali tipo tagliare unghie dei piedi es, o almeno sarebbero molto ridotti, quindi ok non abbiamo guerre ecc, ma la povertà, magari non estrema l'ho provata quindi anche li conosco la questione, poi nel mio caso nella categoria almeno sono abbastanza fortunato, ma il punto che io non possa criticare la società perché ci vivo è ridicolo, proprio perché ci vivo ho il diritto di criticare, non critico realtà che non conosco, così come non dico che all'estero è tutto rose e fiori, per noi autistici non esiste nulla, non ci sono ambienti di lavoro adatti (o sono pochissimi e solo in ambienti informatici), sostegni per quando muoiono i genitori 0, se uno non è autonomo si deve inculare, allora si per me la società così come ora anche per questo fa schifo, poi che tu la chiami erroneamente patologia non mi fa arrabbiare,non sei tenuto a saperlo, ma che tra gli esperti ci sia ancora questa ignoranza (a parte pochi) si, poi che causano problemi di autonomia e altre cose è vero in molti casi, e li ci dovrebbero essere aiuti che non ci sono,però rompono le palle sulla socializzazione forzata che a molti di noi non interessa, spero di essere chiaro, forse ho ripetuto più volte le stesse cose ma va beh, siamo ripetitivi.ah un ultima cosa, il vaccino covid a me ha peggiorato la mia rinite e la mia respirazione generale, quindi anche lì non li esaltalterei tanto, ad alcuni avranno fatto bene, a me no e non sono il solo, e non invento nulla.
@@massimilianodannibale230sai perché nelle società come la nostra il fenomeno è in aumento? Perché è individualista, consumista, ipercompetitiva ed egoista, non è un caso che il fenomeno sia aumentato dai 2000 in poi, dell'avvento di internet, smartphone, social e TV spazzatura, negli anni 80 è iniziato tutto ciò, col berlusconismo e la cultura yuppista americana importata, all'epoca si trovavano in gruppo a farsi di eroina, ma le cause erano quelle, oghi con internet ci si rifugia in casa, quindi forse una volta non c'erano i progressi tecnici e della medicina di oggi, ma c'era più coesione sociale e anche l'ultimo degli ultimi poteva trovare la sia dimensione, oggi anche con 3 lauree per dire fai fatica, ma una cretina, delinquente come la Ferragni ha fatto i miliardi, io me ne frego e vivo la mia vita sbattendomene dell'opinione altrui, ma non tutti ci riescono, tutte queste storture di oggi aumenteranno il fenomeno purtroppo, in Giappone molti hikikomori hanno superato i 40 o anche i 50.
![โอ้เธอช่าง... - บี้เดอะสกา ft. ต๋อง เทวัญ (Prod. by ป๋าเพชร) [Official MV]](http://i.ytimg.com/vi/zbWhiLFmVL0/mqdefault.jpg)
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grazie Marco ,sono mamma di un figlio di 22 anni in isolamento volontario dalla maturità. Le tue parole mi sono di conforto e riaccendono la speranza . Grazie Grazie Grazie
La fobia sociale è veramente tosta,a volte si riescono a fare passi avanti,ma basta una piccola delusione per farti ricadere nel vortice di isolamento volontariato
Una persona che sta male deve decidere di stare meglio, fino a quel momento non si può fare niente.
Grazie Marco sei stato illuminante. Il problema è l'ansia ed il sistema di vita frenetico (parlo da genitore), che non fa altro che allontanare la soluzione dal problema. Ci vogliono tempo e pazienza che in questo momento storico, sono un vero "lusso".
Gli Hikikomori riflettono una condizione inconscia e presente dentro ognuno di noi . I loro dubbi e insicurezze sono i nostri dubbi, purtroppo amplificati all'eccesso. Mentre noi ne siamo in parte consapevoli, loro li subiscono in modo molto pesante, in quanto ne sentono la pesantezza e la difficoltà senza capire perché continuamente sono vittime di quello stato d'Animo.
Finalmente qualcuno che affronta con competenza questo argomento ancora poco conosciuto.
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Per aiutare un ragazzo hikkikomori è necessario avere un fondamentale requisito, però: bisogna essere veramente convinti che la società sia un ambiente in cui vale la pena vivere, altrimenti diventa pura ipocrisia mascherata da falso buonismo.
Senza contare poi che ogni essere umano non sceglie mai di venire al mondo, di lavorare 12 ore al giorno e di avere a che fare quotidianamente con una società aggressiva, menefreghista e opportunista come la nostra. Per cui tecnicamente già solo per questo, ognuno di noi avrebbe il diritto di isolarsi dagli altri come e quando vuole. Vivere in società non è un dovere, è una scelta personale che non ha niente a che vedere con ciò che è giusto o ciò che è sbagliato. Se la nostra società non fosse malata del resto, non assisteremmo a fenomeni di questo tipo. Chi ci dice che in realtà non siano proprio loro gli unici veramente sani?
Con questo non sto dicendo che bisogna rimanere indifferenti, ma che a volte si tende ad agire istintivamente senza riflettere accuratamente ed oggettivamente sullo stato delle cose.
La verità è che alcune persone (e sottolineo alcune perché si tratta di una minoranza) riescono a vivere bene in una stanza di pochi metri con la possibilità di comunicare attraverso un computer (l'impiegato medio di oggi cosa fa, del resto?), ma alla società fa comodo affermare il contrario perché un individuo che pratica questo stile di vita non è produttivo. Ora uno potrebbe controbattere dicendo che non è sano e io risponderei, è vero, studi scientifici dimostrano che una vita sedentaria accorcia la vita del 30%. Ma sempre tornando al discorso di prima, credo che ogni essere umano di maggiore età abbia il diritto di scegliere, specialmente se questa scelta non arreca danni a terzi (esclusi i genitori, che a prescindere saranno sempre responsabili del figlio che lo vogliano o no).
Quindi ok aiutarli, ma senza dimenticare che il vero obiettivo alla fine dei conti è sempre e il solito vecchio caro conformismo che fa comodo a tutti.
In effetti...
Convincere un hikikomori che la vita fuori sia meglio, passa dal crederlo. E io non lo credo. Ma le persone che si incontrano “fuori” in cosa sono diverse da quelle che si incontrano in rete? È una domanda sincera, perché ho la sensazione che risponderai qualcosa di utile :)
👏👏
Credo che avere rapporti interpersonali, socializzare e più in generale parlare con le persone sia una necessità primaria nell'uomo. Noi esseri umani siamo animali sociali, stare in gruppo è importante quanto il mangiare e il bere. Non è che ci si senta obbligati a fare vita sociale, si ha necessità di fare vita sociale, tant'è che un Hikikomori, in generale da quel che so, cerca di sopperire ai rapporti con gli altri usando i surrogati dati da internet e videogames. Quindi a mio avviso è pericoloso pensare che forse sotto sotto loro abbiano "ragione" (metto le virgolette di proposito, ma non mi veniva un termine migliore) a non voler a che fare col mondo esterno, perché se così fosse non vivrebbero con disagio la propria situazione.
@@eligiocazzu1 in realtà non è proprio così. Esistono persone come gli eremiti che posso passare anche tutta la vita senza avere rapporti interpersonali o avendone solo di occasionali. Ti suggerisco di approfondire l'argomento perché è interessante. Gli esseri umani possono tranquillamente sopravvivere senza frequentare i propri simili, il problema è che serve un enorme lavoro su se stessi per riuscirci, cosa che alla maggior parte della gente sembra un'impresa impossibile.
@@lanas.2093 per carità, non sono un antropologo e quindi tutto ciò che scrivo potrebbe essere errato, ma sono abbastanza certo che l'essere umano sia un animale sociale. Che poi qualche esemplare riesca a vivere benissimo in completa solitudine non lo metto in dubbio, anche perché siamo tutti diversi ( ci sono persone che non riescono a vivere senza contatti sociali). Io credo di essere nel mezzo, mi piace avere momenti di solitudine e momenti di vita sociale. Però per circa due anni ho rischiato di diventare un Hikikomori, solo la necessità di andare a lavorare per pagarmi l'affitto e mangiare mi ha salvato dal restare in casa. Se avessi avuto la possibilità economica probabilmente sarei in quella situazione. Sono stati anni di merda dove odiavo il dover andare a lavoro, nonostante fosse un lavoro da svolgere perlopiù in solitaria, con le cuffie nelle orecchie ad ascoltare musica. Ma i 5 minuti nei quali dovevo avere a che fare con colleghi o clienti mi causavano panico. Oggi, a distanza di 10 anni sono sposato, ho un figlio e lavoro col pubblico. Quindi se qualche ragazzo che sta vivendo una situazione simile alla mia mi legge, la felicità esiste, la gente lì fuori non è tutta da buttare, tutti abbiamo passato momenti di merda, abbiate fiducia e fatte quel piccolo passo verso l'esterno. So che all'inizio sembra di essere alieni in un pianeta di creature diverse da noi, ma non è così. Siamo più simili di quel che si pensi.
Grazie a te.
grazie per il tuo lavoro
Ho trovato molto interessante quanto esposto ed il progetto, che reputo salvifico per centinaia di famiglie e di ragazzi, e ringrazio Marco Crepaldi che si sta impegnando così fortemente in questo progetto. Voglio solo aggiungere che spesso gli Hikikomori ( non sempre) sono Asperger non diagnosticati. Asperger in cui l'ansia sociale è schizzata alle stelle, in cui il confronto col mondo resta difficile e doloroso. Vedo tantissime analogie, che sarebbero da esplorare, in un'ottica di presa in carico del ragazzo che sia il più possibile ampia e completa. Perdonatemi l'analogia, ma vedo l'hikikimori come il fiore sbocciato dalla pianta. E' l'esplosione di un qualcosa di preesistente: la sua apparizione al mondo, che coincide con il nascondersi ad esso.
😢🥂?
Massimo tu nn la pinsare propriu . Siamo amici io e te
Adalgisa
Hai fatto centro, asperger o ipersensibili, infatti se vai nei forum sono molti gli autistici hikikomori, il non essere diagnosticati crea problemi perché ti fanno sentire sbagliato, ti obbligano a fare cose non adatte a te e fare masking, poi quando lo scopri in genere le cose migliorano.
Salve, mi chiamo Cristiano ho visto qualche tuo video e sono rimasto abbastanza scioccato. ti stimo per questo tipo di video ciao.
Bel video fatto da un ragazzo giovane !..
Bel video,come sempre
Da adolescente sono stato un hikikomori. Oggi, a 43 anni, sono impiegato in un’azienda (di cui non voglio fare il nome per il momento) che si occupa di scolastica e di nuove tecnologie per l’apprendimento scolastico. Potrei segnalare l’associazione Hikikomori Italia ai miei superiori?
Bravissimo
Chiedo scusa a tutti gli Hikikomori di aver riversato su di loro i nostri dubbi esistenziali. Con Amore Emanuele
Eccellente video
Siamo esseri sociali, questo non vuol dire omologarsi ad una fantomatica società ma conoscere le persone, trovare il coraggio di entrare in relazione fisica(occhi, gesti, voce), anche solo con un paio. Io sono introversa, ho passato varie fasi basse, bassissime e più buone. Col tempo ho imparato ad amarmi, ho fatto mio il motto 'pochi ma buoni' e la vita mi ha regalato incontri con persone energiche e meravigliose. Dopo le lotte e le fughe di casa mio padre ha iniziato a lasciarmi urlare in camera o uscire, dicendomi sempre "ti conosco e ho fiducia", all'inizio credevo fosse indifferenza, mi e lo incolpavo, a distanza di anni mi sono accorta che da lì hanno iniziato a cambiare tante cose anche nella mia testa. 20 anni di adolescenza insicura mi hanno dato una gran spinta a fare e vivere oggi.
Salve...abito in Sardegna....dove posso rivolgermi x questo problema?
Scriva a sardegna@hikikomoriitalia.it
10 anni che non esco di casa...vedere questi video mi fa un effetto strano!
Alex Xela Come cazzo fai 😂
quindi sarai forte a giocare a fortnite facciamo un team!?
Mi sento sotto accusa in qualche modo.
Una volta ogni 10 anni
ma come fai?
esistono anche hikikomori over 30 che continuano a giocare peggio di una droga
Io ho una domanda, onesta e che non vuole essere tendenziosa. Cosa ne pensi se un ragazzo affetto da isolamento sociale trovasse un equilibrio che gli permetta di guadagnarsi soldi, vivere (anche da solo), pagarsi affitto e bollette stando semplicemente a casa davanti al computer? Assumiamo un ragazzo trovi il modo di lavorare online ed esca di casa pochissimo solo per cose che assolutamente non puo' fare nella sua stanza, e che inoltre stia bene cosi. A questo punto, il ragazzo nn sarebbe un peso per la societa' e vivrebbe una condizione che gli piace.
In un contesto del genere (che onestamente non ho la minima idea se sia reale o meno), la figura dell'hikkikomori viene comunque riconosciuta? Capisco se il ragazzo non studia, non lavora, e sta solo sulle spalle dei genitori. Ma in questo altro caso invece? Dove, di fatto, riesce ad autosostentarsi? Cosa ne pensi?
Per me è perfetto, che male c è? Se lui sta bene così... È difficile ma non impossibile nell' era di Internet, ho conosciuto molte persone che lavoravano da casa negli anni passati (poi ora con il covid è diventata normalità): chi faceva grafica, chi siti internet, chi disegni professionali con AutoCAD per conto terzi, teoricamente ci sono un infinità di possibilità.. una gran parte dei lavori impiegatizi potrebbe essere svolta comodamente da casa da quando esiste Internet.. Se lui sta bene così, buon per lui..
Comunque a mio parere la socialità è sopravvalutata
Salve , mi sono trasferita in Germania insieme a mio figlio 17 enne . Frequenta una scuola per imparare il tedesco insieme a compagni tutti africani arrivati come profughi..mio figlio e' l unico italiano...non riesce a fare amicizia ne con loro , ne con le mie sorelle, pare che di proposito non vuole fare amicizia con nessuno...fa fatica andare a scuola e lo vedo disinteressato alla vita in generale...Frequenta la palestra tutti i giorni ed esce dalla camera per mangiare...io le ho imposto di farsi la spesa e cucinare, ma lo fa di malavoglia...con me e' molto aggressivo e mi tratta da stupida, ma ad esempio eri mi ha abbracciata dicendomi che ha paura che io muoia. Sento che lui in camera gioca con un suo ex compagno di scuola in italia. ..mentre gioca , strilla , sbatte i pugni sulla scrivania e dice parolacce...questa storia mi agita e mi provoca ansia..mi devo preoccupare aspettando che tutto passa ??? Scusate lo sfogo , ma non ne posso parlare con nessuno...grazie !
Ciao, entro nel nostro gruppo nazionale dedicato ai genitori. Lì potrai confrontarti liberamente: facebook.com/groups/hikikomoriitaliagenitori/
Hikikomori Italia . Ho deciso di non far più parte di Facebook. ...non c e' un forum su internet ? Grazie !
Bestemmiare sui videogiochi è normalissimo però...
Io ti consiglierei sicuramente una valutazione neuropsichiatrica per escludere innanzitutto un autismo lieve.
Per quel che riguarda Facebook, ripensaci: i gruppi privati sono posti eccezionali dove si trova grande aiuto in ogni ambito. ❤️
Io però mi son sempre domandata una cosa. Senza genitori che lavorano, comprano il cibo e cucinano gli hikikomori non potrebbero sopravvivere e allora mi chiedo...quando i genitori muoiono (perché prima o poi moriranno e spesso questo può accadere anche relativamente presto per via di una malattia o magari di un incidente) come fanno gli hikikomori? Iniziano piano piano a uscire e a cercare di riprendere una vita normale? Si lasciano morire di fame? Spesso quando esce fuori il discorso ikikomori mi sento dire che un hikikomori è solo una persona che si approfitta dei genitori, perché tanto ci son loro che lo mantengono e che "vedi se non ci fossero i genitori come alzerebbero il culo e si darebbero da fare". Non per niente, mi viene fatto notare, sono tutti ragazzi giovani e con i genitori, non troverai mai un ikikomori adulto. A questa cosa non ho mai saputo bene che replicare, io ovviamente non penso che se ne approfittino. Potresti rispondere alla mia domanda?
Credo che si danno da fare per forza spendono di più è consumano di più
Fanno una vita quotidiana mi spiego le cose che si facevano prima
Oppure se arrivano ad una certa età vengono portati dalla casa di riposo
Per l'incapacità di essere persone non autonome
In Giappone, esistono milioni di hikikomori adulti, possono lavorare da casa, utilizzare il patrimonio dei genitori defunti o dei parenti
@@DaniC44 questo lo so ma non tutte le situazioni sono uguali io si sono fortunato ho dei genitori fantastici potrò campare con la pensione reversibilità ma altre persone che conosco sono messe peggio di me pultroppo
@@DaniC44 se mi vedi con la foto di crash royal in realtà me la tengo per ricordo perché sono talmente folle che ho eliminato il mio profilo di lv 13 con carte maxate senza shoppare senza carta di credito solo giocando per conto mio senza aiuti stando autorecluso per 5 anni di adolescenza e ho scelto di fare una vita semplice. Perché è destino che mi va sempre bene.e lo eliminato anche perché non mi piaceva più
@@andreadibenedetto1649 ? F per te comunque
Ottimo video Marco, continua così!
Io sono l'esatto contrario non c'è la faccio a stare in casa troppo devo uscire all' aria aperta 🚶🚴🌲⛰️🌞
Un ikkikomori e uno che ha capito tutto invece meglio stare isolati in un mondo che ti giudica come sei fatto il tuo contesto sociale i ragazzi e ragazze sono veramente crudeli con i loro coetanei e non. pensano di avere il diritto di giudicare gli altr😬😒🤨😠i
Se sei nato brutto non è colpa del resto del mondo.. Se sei nato debole caratterialmente Idem.. non è colpa del resto del mondo. Se hai la fobia sociale e ti senti giudicato in ogni momento non è certamente colpa del resto del mondo! Un hikikomori é uno che ha capito tutto dici? Meglio stare isolati? Bene.. Come fai ad alimentarti? Come fai per sopravvivere? Con cosa compri cibo, acqua e ti paghi luce, gas ecc..ecc.. se non lavori? Vai a rubare?! Spacci?! Illuminaci.. come fai a Camparti? Un hikikomori é l’esatto opposto tuo però dici che ha capito tutto della vita? Sei un controsenso allora.. Io sono stato entrambe le cose e ti garantisco che se potessi tornare indietro nel tempo con una bacchetta magica col cazzo che mi rinchiuderei di nuovo dentro 4 mura per anni e anni.. Ho letteralmente bruciato 4 anni della mia vita e non ho nessun ricordo di quei 4 anni! Nessun pensiero bello.. nessun pensiero felice.. zero! Gli unici momenti belli della mia vita risalgono a quando ero fuori tutto il giorno a fare cose e stare in mezzo alle persone guarda caso quindi No.. c’è caso e caso.. Ma non si può neanche sentire che un hikikomori abbia capito tutto.. perché sta letteralmente NON vivendo la sua vita
@@massimilianodannibale230se la gente ti tratta da schifo è colpa della società, punto e basta, io non sono hikikomori, lo sono quasi stato durante adolescenza ma no, però mi piace anche stare a casa, mi piacciono i videogiochi, però se c'è qualche cosa di bello vado a cinema, teatro, concerti ecc, ma sinceramente bei ricordi con le persone ne ho pochissimi, anzi i più bei ricordi li ho da quando faccio le cose da solo, così faccio ciò che voglio senza dovermi adattare alla massa, per lo più rincoglioniti dai social, mode cretine e robe simili, posso sembrare arrogante, non me ne frega un cazzo, se tu hai trovato anche brave persone hai solo avuto culo, da autistico, adhd e disprassico sinceramente sono anche stufo di sentire dire che chi ama stare da solo ha problemi, noi ne abbiamo bisogno, poi certo chiudersi in casa è sbagliato, ma dire che la società, Italia do oggi faccia schifo è la pura verità, e qui c'entra poco con essere hikikomori o meno, è un dato oggettivi, poi certo ci sono le eccezioni, ma sono appunto tali, perché una società si possa definire sana dovrebbero essere la regola, io lavoro l'unica cosa bella del mio lavoro è quando torno a casa, sinceramente penso di aver buttato via anni a stare con gente che non mi piaceva per compiacere i miei o l'idea che stare soli facesse male, e perché nessuno ha anche saputo del mio autismo da piccolo (scoperto solo a 36), quindi per riassumere essere hikikomori è giusto? No di certo, dire che la società di oggi fa cagare è vero? Decisamente, bisognerebbe prenderla con cinismo e sarcasmo e fregarsene, e fare ciò che a noi piace indipendentemente dall'opinione altrui.
@@donvalve2257 Vabbè però non puoi neanche pretendere di avere la stessa percezione di una persona che non ha le tue stesse patologie cioè.. Me le hai nominate tutte tra un po’.. Autismo.. Disprassia.. ADHD.. Non posso assolutamente mettermi nei tuoi panni.. Come del resto tu non puoi metterti nei panni di chi è nato senza questi deficit. Ti svelo una cosa che forse ti schiarirà un po’ le idee.. Sai dove vivi? Dove sei nato..?! In Italia 🇮🇹 Adesso guarda il resto del Mondo.. 2/3 del pianeta sono posti ben peggiori dell’Italia 🫵 siamo stati anche abbastanza fortunati va’. Negarlo e sputare nel piatto do’ si mangia sarebbe stupido.. La società fa schifo? In parte ti do’ ragione.. Ma lo è sempre stata.. nessuna novità! Preferivi nascere qualche decennio prima quando magari c’era pure la Guerra? 🫰Sai quant’era l’aspettativa di vita decenni e decenni fa’? Se arrivavi a 50/60 anni potevi considerarti davvero fortunato.. se fossi nato decenni e decenni fa’ tanto per farti un esempio personale.. Io ero già morto a 19 anni.. Mi hanno operato di stenosi uretrale e attaccato due cateteri, fatto un buco in pancia, un taglio in bocca e uno tra palle e culo.. Credi che avrei avuto il lusso decenni fa’ di avere un operazione simile?? Viceversa.. Mi sono rotto crociato e menisco mesi fa’.. Se non mi fosse venuta la stenosi uretrale sarei comunque morto a 33 anni a causa del ginocchio perché nessuno avrebbe potuto darmi i farmaci necessari per sopportare il trauma. Sarebbe stata un agonia.. Sai quanta gente oggi é ancora viva grazie alla società in cui siamo e a te fa’ tanto schifo? Lascia stare.. Se non fossero esistiti i vaccini per il Covid e fosse accaduto secoli fa’ avrebbe fatto tappeto rosso quel Virus
@@massimilianodannibale230non sono patologie ma neurodiversita, che poi causano problemi è perché la società è strutturata da neurotipici per neurotipici, l'unica cosa se vogliamo in cui la società non ha colpe è la selettività alimentare, ma per il resto anche la disprassia non sarebbe così un problema se ci fossero aiuti concreti nella quotidianità, per cose banali tipo tagliare unghie dei piedi es, o almeno sarebbero molto ridotti, quindi ok non abbiamo guerre ecc, ma la povertà, magari non estrema l'ho provata quindi anche li conosco la questione, poi nel mio caso nella categoria almeno sono abbastanza fortunato, ma il punto che io non possa criticare la società perché ci vivo è ridicolo, proprio perché ci vivo ho il diritto di criticare, non critico realtà che non conosco, così come non dico che all'estero è tutto rose e fiori, per noi autistici non esiste nulla, non ci sono ambienti di lavoro adatti (o sono pochissimi e solo in ambienti informatici), sostegni per quando muoiono i genitori 0, se uno non è autonomo si deve inculare, allora si per me la società così come ora anche per questo fa schifo, poi che tu la chiami erroneamente patologia non mi fa arrabbiare,non sei tenuto a saperlo, ma che tra gli esperti ci sia ancora questa ignoranza (a parte pochi) si, poi che causano problemi di autonomia e altre cose è vero in molti casi, e li ci dovrebbero essere aiuti che non ci sono,però rompono le palle sulla socializzazione forzata che a molti di noi non interessa, spero di essere chiaro, forse ho ripetuto più volte le stesse cose ma va beh, siamo ripetitivi.ah un ultima cosa, il vaccino covid a me ha peggiorato la mia rinite e la mia respirazione generale, quindi anche lì non li esaltalterei tanto, ad alcuni avranno fatto bene, a me no e non sono il solo, e non invento nulla.
@@massimilianodannibale230sai perché nelle società come la nostra il fenomeno è in aumento? Perché è individualista, consumista, ipercompetitiva ed egoista, non è un caso che il fenomeno sia aumentato dai 2000 in poi, dell'avvento di internet, smartphone, social e TV spazzatura, negli anni 80 è iniziato tutto ciò, col berlusconismo e la cultura yuppista americana importata, all'epoca si trovavano in gruppo a farsi di eroina, ma le cause erano quelle, oghi con internet ci si rifugia in casa, quindi forse una volta non c'erano i progressi tecnici e della medicina di oggi, ma c'era più coesione sociale e anche l'ultimo degli ultimi poteva trovare la sia dimensione, oggi anche con 3 lauree per dire fai fatica, ma una cretina, delinquente come la Ferragni ha fatto i miliardi, io me ne frego e vivo la mia vita sbattendomene dell'opinione altrui, ma non tutti ci riescono, tutte queste storture di oggi aumenteranno il fenomeno purtroppo, in Giappone molti hikikomori hanno superato i 40 o anche i 50.