Ho appena finito di recuperare la chiacchierata, mega interessante e la chimica tra di voi è tangibile anche da dietro lo schermo, in alcuni momenti più di altri, mi fate quasi credere che esista l'amore vero ahah ❤ Comunque a parte ciò, il discorso sulla radioattività mi ha fatto molto riflettere, l'opinione pubblica credo sia spaventata più dalla gestione delle centrali e delle radiazioni che dalle stesse, spaventano i possibili incidenti e i danni che possono causare Senza pensare però ai danni ad esempio a cui assistiamo ogni tot anni quando una piattaforma petrolifera o una grande nave riversa in mare litri e litri di sostanze che poi vuoi o non vuoi finiranno in piccole dosi (comunque dannose) nelle nostre tavole Si fanno due pesi e due misure su concetti che sono molto simili e il tutto come sempre deriva dall'ignoranza, intesa come assenza di informazione chiara ed oggettiva su ciò che ci circonda Faccio i complimenti ad Andrea per la ricerca che sta conducendo e per ciò che vorrebbe raggiungere, l'idea di poter gestire e controllare un atomo come riusciamo a controllare le reazioni biologiche apre ad un sacco di applicazioni assurde e cambierebbe il mondo probabilmente, però immagino che se esistessero davvero delle regole di questo tipo, dipenderebbe pure dall'atomo in esame l'eventuale capacità di controllo, no? Come per esempio in biologia dipende dalla molecola e dal enzima, la presenza o assenza di affinità e l'eventuale potenza Cambiando argomento, visto che la chiacchierata era su le cose belle dell'essere scienziato (cosa che purtroppo ogni tanto ci si dimentica) volevo chiederti, qual è stato il momento della tua carriera, se c'è stato, in cui ti sei emozionato del tuo lavoro, in cui hai pensato tipo "se avessi fatto un qualsiasi altro lavoro mi sarei perso tutto questo"? Concludo questo mega messaggio augurando ad entrambi di non smettere mai di guardarvi e sorridere come in questa chiacchierata Ps: altro che ferragnez...viva i rapporti genuini ❤
Ciao Sara. Ci sono stati tanti momenti forti, o parlare con gente importante e di qualità indubbia con cui sarebbe difficile interagire fuori dal contesto accademico, o usare risorse forti e uniche come avere un esperimento approvato al CERN, o fare un progetto di ricerca con 30 persone da 30 paesi diversi... Ci sono tanti tanti momenti così. Così come momenti viceversa in cui pensi "se avessi fatto qualsiasi altro lavoro mi sarei evitato tutto questo" come ogni volta che compilo un rimborso spese con un modulo anni '90 o che applico per trovare i fondi per pagare il mio stesso stipendio... A livello emozionale personalmente probabilmente è quando ho calcolato la prima sezione d'urto con un metodo nuovo, dimostrando per la prima volta che fosse possibile costruire un nucleo da 0 e direttamente calcolare una reazione nucleare, che è una cosa che nessusuno aveva mai fatto in questi termini ed è una cosa che ritengo fondamentale e inequivocabilmente nuova e sarebbe difficile farla altrove. Riguardo a controllare i nuclei, certamente bisognerebbe selezionare dei nuclei specifici con proprietà specifiche e metterli in condizioni opportune. Esattamente come solo alcune molecole possono formare un certo composto e alcuni aminoacidi una specifica proteina.
❤ dolcissima, grazie Sara! 🥰 E verissimo l’esempio che hai fatto delle piattaforme petrolifere o delle grandi navi, che inquinano in modo irreparabile le acque del mare. Abbiamo veramente un bias verso certe tematiche, ma non su altre, solo perché ci sono sempre state o perché non le vediamo (o non vogliamo vederle)…
Ho appena finito di recuperare la chiacchierata, mega interessante e la chimica tra di voi è tangibile anche da dietro lo schermo, in alcuni momenti più di altri, mi fate quasi credere che esista l'amore vero ahah ❤
Comunque a parte ciò, il discorso sulla radioattività mi ha fatto molto riflettere, l'opinione pubblica credo sia spaventata più dalla gestione delle centrali e delle radiazioni che dalle stesse, spaventano i possibili incidenti e i danni che possono causare
Senza pensare però ai danni ad esempio a cui assistiamo ogni tot anni quando una piattaforma petrolifera o una grande nave riversa in mare litri e litri di sostanze che poi vuoi o non vuoi finiranno in piccole dosi (comunque dannose) nelle nostre tavole
Si fanno due pesi e due misure su concetti che sono molto simili e il tutto come sempre deriva dall'ignoranza, intesa come assenza di informazione chiara ed oggettiva su ciò che ci circonda
Faccio i complimenti ad Andrea per la ricerca che sta conducendo e per ciò che vorrebbe raggiungere, l'idea di poter gestire e controllare un atomo come riusciamo a controllare le reazioni biologiche apre ad un sacco di applicazioni assurde e cambierebbe il mondo probabilmente, però immagino che se esistessero davvero delle regole di questo tipo, dipenderebbe pure dall'atomo in esame l'eventuale capacità di controllo, no? Come per esempio in biologia dipende dalla molecola e dal enzima, la presenza o assenza di affinità e l'eventuale potenza
Cambiando argomento, visto che la chiacchierata era su le cose belle dell'essere scienziato (cosa che purtroppo ogni tanto ci si dimentica) volevo chiederti, qual è stato il momento della tua carriera, se c'è stato, in cui ti sei emozionato del tuo lavoro, in cui hai pensato tipo "se avessi fatto un qualsiasi altro lavoro mi sarei perso tutto questo"?
Concludo questo mega messaggio augurando ad entrambi di non smettere mai di guardarvi e sorridere come in questa chiacchierata
Ps: altro che ferragnez...viva i rapporti genuini ❤
Ciao Sara.
Ci sono stati tanti momenti forti, o parlare con gente importante e di qualità indubbia con cui sarebbe difficile interagire fuori dal contesto accademico, o usare risorse forti e uniche come avere un esperimento approvato al CERN, o fare un progetto di ricerca con 30 persone da 30 paesi diversi... Ci sono tanti tanti momenti così. Così come momenti viceversa in cui pensi "se avessi fatto qualsiasi altro lavoro mi sarei evitato tutto questo" come ogni volta che compilo un rimborso spese con un modulo anni '90 o che applico per trovare i fondi per pagare il mio stesso stipendio...
A livello emozionale personalmente probabilmente è quando ho calcolato la prima sezione d'urto con un metodo nuovo, dimostrando per la prima volta che fosse possibile costruire un nucleo da 0 e direttamente calcolare una reazione nucleare, che è una cosa che nessusuno aveva mai fatto in questi termini ed è una cosa che ritengo fondamentale e inequivocabilmente nuova e sarebbe difficile farla altrove.
Riguardo a controllare i nuclei, certamente bisognerebbe selezionare dei nuclei specifici con proprietà specifiche e metterli in condizioni opportune. Esattamente come solo alcune molecole possono formare un certo composto e alcuni aminoacidi una specifica proteina.
❤ dolcissima, grazie Sara! 🥰
E verissimo l’esempio che hai fatto delle piattaforme petrolifere o delle grandi navi, che inquinano in modo irreparabile le acque del mare. Abbiamo veramente un bias verso certe tematiche, ma non su altre, solo perché ci sono sempre state o perché non le vediamo (o non vogliamo vederle)…