Avevo vent'anni e sulle note dei tuoi primi due album la guardavo dormire accanto a me mentre consumavo le mie notti insonni. Fuori dalla finestra c'era Brescia, Amsterdam, Brighton e poi di nuovo Brescia. Diversi anni sono passati, ora dormo solo e ci ho fatto l'abitudine. Si sta comodi e riposo bene ma a volte torno a pensare a quelle notti senza sonno con i suoi capelli sul mio petto. Non ti ascolto ormai da tempo, ma queste parole hanno riacceso in me questo ricordo, e spero che altri noi possano innamorarsi per la prima volta con questa e altre canzoni, realizzando un giorno di non aver respirato a vuoto.
L'hai definita una canzone improbabile e io ho scelto una situazione improbabile per il primo ascolto. Sono in un sacco a pelo, all'interno di un minivan a noleggio, vicino Husavik, nel nord dell'Islanda, circondata da neve e neve. La tua voce sembra venire dalle montagne che ho intorno
Lea Tia a mio modesto parere è una canzone che non cerca la metrica, una forma di diario autobiografico perdente ma "passerà" ...brutto video peccato però... più bello la visione che sei riuscita a farmi immaginare dall'Islanda...buon viaggio! Raccontaci ancora! Grazie. Stefano
Ci sono stata, la mia Islanda, che ricordi, ce l'ho ancora tutta in testa e nel cuore. Sarebbe ideale ascoltare la musica di Vasco lì, proprio ideale... Goditela, e tieni tutto il bello che regala, negli occhi.
Sentire questa canzone, anche se a tratti stonata e storta (anzi, proprio perché è così), è stato un sollievo grande, una boccata d'aria fresca. C'è ancora, per fortuna, il Vasco del 2008, quello delle Canzoni da spiaggia deturpata, anche se adesso è maturato, si è evoluto verso nuovi spazi e nuove prospettive. E nel frattempo sono cresciuta anche io, che dal 2013 ti sento cantare, con la tua poesia come un terreno sempre fertile su cui poggiare i piedi per avanzare.
"il mio basso su eBay finito su un'isola greca" piango e non so perché. so solo che è una delle immagini più belle e credo strazianti che abbia mai immaginato. Grazie Vasco.
Che bella cosa che hai fatto. Il confronto tra chi cambia e chi non ne è capace. L'amore che scaturisce da queste diverse nature. E l'eccezionale finale sulla reincarnazione e la possibilità di tornare a camminare insieme "mi tornerai a salutare". Grazie della grande condivisione di cui sei capace e che ci regali.
Ci sono parti di questo brano che ti fanno gridare silenziosamente dentro. Qualche storia dove soggettivamente ci rivedremo sempre noi ascoltatori, altri racconti che vorremmo nostri o che speriamo non saranno mai parte di noi. Vasco quando ho iniziato ad ascoltarti mi hai salvato, e vai avanti a “salvarmi”. E se sei cambiato hai fatto bene, se non sei cambiato davvero va bene lo stesso.. poesie le tue, che rimbombano nell’eco dei nostri cuori
A metà tra la musica e il teatro, tra il canto e la recitazione. Identità artistica fortissima e testo stupendo. Grazie Vasco attendiamo l'album affamati
L'immagine di questo periodo è proprio questa: soli dentro a una nuvola di nebbia impenetrabile, che ci schiaccia e allo stesso tempo ci protegge, dove arrivano solo frammenti di ricordi e qualche messaggio da chissà dove.
È un'intensa poesia in bilico tra musica e parole, nella tua più personale cifra espressiva, dove sopra un delicato e intimista tappeto sonoro ricami vividi flussi di coscienza che vanno a comporre una nitida istantanea di un dato momento e contesto di vita. Nulla di forse diverso da ciò che di te conosciamo, eppure ogni volta la sensazione di qualcosa di mai ascoltato. Il video poi nella sua suggestività quasi onirica offre un corrispettivo perfetto di questa dimensione sonora.
Sono in auto seduto nel sedile posteriore in viaggio per Bologna la faccia appiccicata al finestrino davanti il paesaggio piatto nell orecchie questa straordinaria poesia musicata
Pezzo da brivido!😍 ma...quel paesetto lo conosco!!è Collegiove qui vicino a Roma ho riconosciuto la chiesetta di Santa Maria!!ci sono stata è un luogo magico ed affascinante sembra sospeso nel tempo!
Se non li conosci per alcuni aspetti simili, ascoltati anche i Massimo Volume. Nel genere sono davvero la massima espressione di musica e parole, come del resto il nostro Vasco.
@@stefaniabasile1227 nel caso mi permetto di consigliarti l'album del loro ritorno dopo anni nel 2010 "Cattive abitudini" (che me li ha fatti scoprire), per poi eventualmente ripartire dai primi in su: i testi tra l'altro sono dei veri capolavori anche solo di per sé stessi ;-)
Non sai cosa fare Dicono che sei a Barcellona e ancora non torni Oggi digiuni e ancora non torni Alcuni capelli sono diventati trasparenti Ma sei come prima, quello di prima Con due dita in gola tornavi sereno, vincevi Sanremo Dicevi: “Cosa saremo, cosa saremo?” Non siamo niente, siamo diventati quasi normali Mi sveglio all’alba, non guardo le serie Qui dove vivo non c’è rete, non c’è gente Neanche più i vecchi che giocano a carte Qualcuno ogni tanto mi dice che hai smesso Ma non si sa dove sei Fuori dagli algoritmi Forse quando passi non funzionano neanche le fotocellule Non si aprono le porte Ma cosa c’era dentro di te? Il male? Il bene? Qualcosa che sopravvive e non si arrende Dicono che il cuore ha delle ragioni che la ragione non comprende Ho saputo quello che è successo, me l’hanno detto Mi raccomando, se puoi scegliere Meglio una casa di reclusione che una casa circondariale Chiedi se c’è posto a Bollate Ci sono celle più ampie, più attività da fare Fai chiamare da tuo padre, che fa chiamare da tua madre L’ultima volta, come una colpa, mi hai detto: “Alla fine sei stato l’unico che ha continuato a suonare Prima eri tu che servivi da bere Sei l’unico che ha continuato a suonare E adesso hai anche smesso di bere” Io ti ho detto: “Che bello che è stato perderti, vederti sparire” Sei rimasto a vent’anni Arriveremo a cinquanta con ragazze che vogliono figli Che vogliono figlie, che ci vorrebbero normali Ma siamo animali, siamo animali senza istinto Quindi ancora peggiori La tua chitarra nera dov’è finita? Te la sei venduta? Come il mio basso su eBay Finito su un’isola greca Chissà se adesso, invecchiando Anche tu hai iniziato a interessarti di beni immortali Dei nomi degli alberi, delle dinività locali e delle ventenni No, non puoi immaginarti La musica adesso è un’altra cosa Tutti cercano di sponsorizzarti, musica e alta moda Suoni all’Arena, in una palestra, in una parrocchia o sulla luna Tutte celebrità Suoni o fai pubblicità Suoni e fai pubblicità Ho saputo quello che è successo, me l’hanno detto Mi raccomando, se puoi scegliere Meglio una casa di reclusione che una casa circondariale Chiedi se c’è posto a Bollate Ci sono più attività da fare Fai chiamare da tuo padre, che fa chiamare da tua madre Ho imparato delle cose che ti potrebbero servire Ci sono questi precetti che seguo negli ultimi mesi Cammino nei boschi, se mi vedi non mi riconosci Ti ho già detto che mi sveglio all’alba e dormo Dormo benissimo, adesso Nel monastero buddista c’erano molti monaci e monache della nostra età Addirittura dei monaci ex punk Tu gli diresti: “Giù le mani dalla mia anima, anime salvatrici Non diventeremo perfetti mai Non illumineremo nessuno” Pieni di difetti, niente di cui vergognarsi Anzi, li facciamo vedere meglio salendo sui palchi Sotto le luci a gridare: “Guardami! Guardami! Sono così!” La casa dove stavamo è diventata famosa La zona è migliorata, adesso vale una fortuna Anche questa piccola città è diventata fascista Ma passerà, questa ondata di merda passerà Passerò ore in verticale sulla testa A meditare, a lasciarmi respirare Tua madre ti voleva curare con oli essenziali Segni zodiacali, ti voleva guarire Chissà che effetto fa essere normali La tua chitarra nera dov’è finita? Te la sei venduta? Come il mio basso su eBay Finito su un’isola greca Sognavo che facevo il mio vecchio lavoro quando tornavo Quello di quando avevo diciott’anni e c’erano ancora tutti Tutti a pezzi e senza figli, sorridenti Chissà cosa disegni, se ancora disegni Ho saputo quello che è successo, me l’hanno detto Se eri fortunato, finivi a Bollate Non a Ferrara nella casa circondariale Lì era una casa di reclusione C’erano docce più calde, più attività da seguire Era più facile da sopportare L’hanno detto a tuo padre, che l’ha detto a tua madre Così non doveva finire Chissà se hai avuto un’ultimissima notte d’amore Ci vediamo nella prossima vita Mi ricomincerai a salutare Ti ricomincerò a salutare Siamo sempre stati pieni d’amore Pieni da scoppiare
Un bel video, indubbiamente. Le parole che esprimono l'incertezze del vivere e dubbi esistenziali si snodano su un canto volutamente declamato e quasi senza una linea melodica precisa. Il video vede Germano muoversi incerto tra i vicoli di un piccolo paese di montagna immerso nella nebbia (Collegiove è uno dei paesi più alti del Lazio dopo Cervara e Filettino). Ha una chiave, cerca qualcosa, In una cantina vede dei ritratti e poi scopre un'accetta vecchia e arrugginita; se la infila nella cinta dei calzoni: con questa farà legna per accendere un fuoco e (il video è più ottimista della canzone) sul fuoco ben acceso termina il video. BRAVI!
La prima volta me l'ha fatta ascoltare il ragazzo che amavo. Ora lui sta con un altro, vive nel Molise interno e io sento le coltellate pensando che vorrei ancora amarlo come lo amavo quando dormivo "solo cinque minuti" staccando dal mio turno notturno da cameriere, sul suo letto, nella sua stanza da fuorisede e lui mi sussurrava: "sei tosto Dome, tieni botta, sei tosto"
Fantastiche le riprese! Interessante e originale questo nuovo modo di fare musica (personalmente mai sentito), per carità c’è ancora molto da crescere ma BRAVO!
Così non doveva finire. Chissà se hai avuto un ultimissima notte d’amore. Ci vediamo nella prossima vita. Ti ricomincerò a salutare, mi ricomincerai a salutare. Ciao Carlo, continuerò ad accoglierti. Sempre
Avevo vent'anni e sulle note dei tuoi primi due album la guardavo dormire accanto a me mentre consumavo le mie notti insonni. Fuori dalla finestra c'era Brescia, Amsterdam, Brighton e poi di nuovo Brescia. Diversi anni sono passati, ora dormo solo e ci ho fatto l'abitudine. Si sta comodi e riposo bene ma a volte torno a pensare a quelle notti senza sonno con i suoi capelli sul mio petto. Non ti ascolto ormai da tempo, ma queste parole hanno riacceso in me questo ricordo, e spero che altri noi possano innamorarsi per la prima volta con questa e altre canzoni, realizzando un giorno di non aver respirato a vuoto.
❤💝🌺👏👏👏
💔❤
Ti voglio bene.
☺☺☺☺👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Mi hai spezzato il cuore
L'hai definita una canzone improbabile e io ho scelto una situazione improbabile per il primo ascolto. Sono in un sacco a pelo, all'interno di un minivan a noleggio, vicino Husavik, nel nord dell'Islanda, circondata da neve e neve. La tua voce sembra venire dalle montagne che ho intorno
Lea Tia è
Lea Tia a mio modesto parere è una canzone che non cerca la metrica, una forma di diario autobiografico perdente ma "passerà" ...brutto video peccato però... più bello la visione che sei riuscita a farmi immaginare dall'Islanda...buon viaggio! Raccontaci ancora! Grazie. Stefano
Ci sono stata, la mia Islanda, che ricordi, ce l'ho ancora tutta in testa e nel cuore. Sarebbe ideale ascoltare la musica di Vasco lì, proprio ideale... Goditela, e tieni tutto il bello che regala, negli occhi.
beata te
Mi spiace fare una critica, da fan di Brondi, ma concordo con te, video insipido per accompagnare questa 'canzone.
rimani sempre così. ti voglio bene a fondo perduto.
Sentire questa canzone, anche se a tratti stonata e storta (anzi, proprio perché è così), è stato un sollievo grande, una boccata d'aria fresca. C'è ancora, per fortuna, il Vasco del 2008, quello delle Canzoni da spiaggia deturpata, anche se adesso è maturato, si è evoluto verso nuovi spazi e nuove prospettive. E nel frattempo sono cresciuta anche io, che dal 2013 ti sento cantare, con la tua poesia come un terreno sempre fertile su cui poggiare i piedi per avanzare.
"il mio basso su eBay finito su un'isola greca"
piango e non so perché. so solo che è una delle immagini più belle e credo strazianti che abbia mai immaginato. Grazie Vasco.
Che bella cosa che hai fatto. Il confronto tra chi cambia e chi non ne è capace. L'amore che scaturisce da queste diverse nature. E l'eccezionale finale sulla reincarnazione e la possibilità di tornare a camminare insieme "mi tornerai a salutare".
Grazie della grande condivisione di cui sei capace e che ci regali.
A volte sono felice di svegliarmi anche solo per scoprire pezzi come questi.
Ci sono parti di questo brano che ti fanno gridare silenziosamente dentro. Qualche storia dove soggettivamente ci rivedremo sempre noi ascoltatori, altri racconti che vorremmo nostri o che speriamo non saranno mai parte di noi. Vasco quando ho iniziato ad ascoltarti mi hai salvato, e vai avanti a “salvarmi”.
E se sei cambiato hai fatto bene, se non sei cambiato davvero va bene lo stesso.. poesie le tue, che rimbombano nell’eco dei nostri cuori
Che capolavoro, Vasco!❤
A metà tra la musica e il teatro, tra il canto e la recitazione. Identità artistica fortissima e testo stupendo. Grazie Vasco attendiamo l'album affamati
L'immagine di questo periodo è proprio questa: soli dentro a una nuvola di nebbia impenetrabile, che ci schiaccia e allo stesso tempo ci protegge, dove arrivano solo frammenti di ricordi e qualche messaggio da chissà dove.
Mi scoppia il cuore, o qualsiasi cosa ci sia qui dentro in questo momento... e il botto risuona dentro di me gelido come note di una Chitarra Nera.
Le prime dieci frasi sembrano un riassunto di tutta la carriera di Vasco fino a qui...
alla fine, in tutta la canzone si possono ritrovare piccoli cenni. già solo il titolo mi fa pensare a una chitarra ben precisa
Vasco ti si è visto crescere dai tempi di candidosi
Saluti dal Team Chieri-Carmagnola Amici del Brondi
Saluti dagli anni 0
@@zioDieg Non so ancora cosa raccontare ai miei figli
@@mirkovercelli7656 ai figli che non avrai intendi
Voglio farne parte!
@@alparonuzzi9233 benvenuto nel team
Sto piangendo. Questo pezzo è bellissimo!
Sei l'unico ad avere la chiave per accedere a determinate emozioni e sensazioni.
Ti voglio bene.
Che grande pezzo. Offri una totale sincerità.
È un'intensa poesia in bilico tra musica e parole, nella tua più personale cifra espressiva, dove sopra un delicato e intimista tappeto sonoro ricami vividi flussi di coscienza che vanno a comporre una nitida istantanea di un dato momento e contesto di vita. Nulla di forse diverso da ciò che di te conosciamo, eppure ogni volta la sensazione di qualcosa di mai ascoltato. Il video poi nella sua suggestività quasi onirica offre un corrispettivo perfetto di questa dimensione sonora.
Sono in auto seduto nel sedile posteriore in viaggio per Bologna la faccia appiccicata al finestrino davanti il paesaggio piatto nell orecchie questa straordinaria poesia musicata
Così 2015.
Una canzone da rimpianti.
Ma pur sempre una canzone.
È il primo singolo più bello di sempre.
Finalmente dopo 12 anni Vasco, bentornato. Ho ancora il video caricato del 12\12\09 dove suonavi a Genga per credo 10 persone, incredibile.
Quanto amore provo per questa creatura mai banale, che attiva le zone recondite dei miei e altrui neuroni con la lirica e le note
Questa canzone, le immagini del video, evocano smarrimento e poesia. Grazie
In attesa dell'album completo, mi godo questi incantevoli versi.
Wow, una meravigliosa perla che rende onore alla musica. Che dire.....grazie!
Anima bella Vasco! la tua arte è qualcosa di sublime, questo brano la racchiude in tutta la sua totalità...grazie e ancora grazie✨❣️
Una scissione tra voce e suoni, credo che sia perfetta per far vivere un profondo stato di angoscia.
diciamo che è un pezzo che fracassa i cabbasisi!
Può piacere o può non piacere ma non si può negare che sia carica di poesia.
Mi ha devastata e poi ricomposta
Vasco, qui hai toccato il cielo delle domande...grazie...
Mamma mia, quanta profondita' in queste parole... grazie vasco ❤️
ma che meraviglia!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
giù le mani dalla mia anima, anime salvatrici. Noi non saremo mai perfetti, non illumineremo mai nessuno
Pezzo da brivido!😍 ma...quel paesetto lo conosco!!è Collegiove qui vicino a Roma ho riconosciuto la chiesetta di Santa Maria!!ci sono stata è un luogo magico ed affascinante sembra sospeso nel tempo!
Capolavoro. Punto.
Una dolce sorpresa come sempre.....un po' diversa...ma x questo ancora piu affascinante.....
GERMANO UN GRANDE PROFESSIONISTA
Semplicemente grazie...
Che canzone meravigliosa... 🤍
Emozionante! Un viaggio vitale. Grande Vasco. Grande Elio!
Capolavoro immenso, grande Vasco. Come sempre
Capolavoro di testo, belle le atmosfere date dalla musica e dal video!
Vasco,sei mancato come l'aria.
Se non li conosci per alcuni aspetti simili, ascoltati anche i Massimo Volume. Nel genere sono davvero la massima espressione di musica e parole, come del resto il nostro Vasco.
@@emiliness grazie lo farò sicuramente 🤗
@@stefaniabasile1227 nel caso mi permetto di consigliarti l'album del loro ritorno dopo anni nel 2010 "Cattive abitudini" (che me li ha fatti scoprire), per poi eventualmente ripartire dai primi in su: i testi tra l'altro sono dei veri capolavori anche solo di per sé stessi ;-)
@@emiliness grazie mille!!!
Grazie di esistere.
Che meraviglia❤️
Bellissima!!! Parole uniche come tuo solito, grazie Vasco!
Wow che poesia di pezzo e di video!
Gran pezzo, questo. Questo.
Simplemente bella❤🙏, grazzie de cuore
Ma quanto bene fai ♥️
Che spettacolo, spero di riuscire a rivederti dal vivo. Sono la ragazza con i cristi tatuati😉
Poesia
Ammazza che roba. Chapeau.
Meraviglioso! ⛏️🖤🔥
Gioiellino, tutto. La vita va avanti e ci si schioda dalla rotatoria. Qualcuno è andato e qualcuno arriverà
Bellissima.
Ma che bravo! Ti vidi, credo ai primi di gennaio del 2009 con Canali e mi dissi che avevi un talento enorme. Ogni tanto ci prendo anch'io.
Sono stato in attesa e ne è valsa la pena, grazie 💚
Non sai cosa fare
Dicono che sei a Barcellona e ancora non torni
Oggi digiuni e ancora non torni
Alcuni capelli sono diventati trasparenti
Ma sei come prima, quello di prima
Con due dita in gola tornavi sereno, vincevi Sanremo
Dicevi: “Cosa saremo, cosa saremo?”
Non siamo niente, siamo diventati quasi normali
Mi sveglio all’alba, non guardo le serie
Qui dove vivo non c’è rete, non c’è gente
Neanche più i vecchi che giocano a carte
Qualcuno ogni tanto mi dice che hai smesso
Ma non si sa dove sei
Fuori dagli algoritmi
Forse quando passi non funzionano neanche le fotocellule
Non si aprono le porte
Ma cosa c’era dentro di te?
Il male? Il bene?
Qualcosa che sopravvive e non si arrende
Dicono che il cuore ha delle ragioni che la ragione non comprende
Ho saputo quello che è successo, me l’hanno detto
Mi raccomando, se puoi scegliere
Meglio una casa di reclusione che una casa circondariale
Chiedi se c’è posto a Bollate
Ci sono celle più ampie, più attività da fare
Fai chiamare da tuo padre, che fa chiamare da tua madre
L’ultima volta, come una colpa, mi hai detto:
“Alla fine sei stato l’unico che ha continuato a suonare
Prima eri tu che servivi da bere
Sei l’unico che ha continuato a suonare
E adesso hai anche smesso di bere”
Io ti ho detto: “Che bello che è stato perderti, vederti sparire”
Sei rimasto a vent’anni
Arriveremo a cinquanta con ragazze che vogliono figli
Che vogliono figlie, che ci vorrebbero normali
Ma siamo animali, siamo animali senza istinto
Quindi ancora peggiori
La tua chitarra nera dov’è finita?
Te la sei venduta?
Come il mio basso su eBay
Finito su un’isola greca
Chissà se adesso, invecchiando
Anche tu hai iniziato a interessarti di beni immortali
Dei nomi degli alberi, delle dinività locali e delle ventenni
No, non puoi immaginarti
La musica adesso è un’altra cosa
Tutti cercano di sponsorizzarti, musica e alta moda
Suoni all’Arena, in una palestra, in una parrocchia o sulla luna
Tutte celebrità
Suoni o fai pubblicità
Suoni e fai pubblicità
Ho saputo quello che è successo, me l’hanno detto
Mi raccomando, se puoi scegliere
Meglio una casa di reclusione che una casa circondariale
Chiedi se c’è posto a Bollate
Ci sono più attività da fare
Fai chiamare da tuo padre, che fa chiamare da tua madre
Ho imparato delle cose che ti potrebbero servire
Ci sono questi precetti che seguo negli ultimi mesi
Cammino nei boschi, se mi vedi non mi riconosci
Ti ho già detto che mi sveglio all’alba e dormo
Dormo benissimo, adesso
Nel monastero buddista c’erano molti monaci e monache della nostra età
Addirittura dei monaci ex punk
Tu gli diresti:
“Giù le mani dalla mia anima, anime salvatrici
Non diventeremo perfetti mai
Non illumineremo nessuno”
Pieni di difetti, niente di cui vergognarsi
Anzi, li facciamo vedere meglio salendo sui palchi
Sotto le luci a gridare: “Guardami!
Guardami! Sono così!”
La casa dove stavamo è diventata famosa
La zona è migliorata, adesso vale una fortuna
Anche questa piccola città è diventata fascista
Ma passerà, questa ondata di merda passerà
Passerò ore in verticale sulla testa
A meditare, a lasciarmi respirare
Tua madre ti voleva curare con oli essenziali
Segni zodiacali, ti voleva guarire
Chissà che effetto fa essere normali
La tua chitarra nera dov’è finita?
Te la sei venduta?
Come il mio basso su eBay
Finito su un’isola greca
Sognavo che facevo il mio vecchio lavoro quando tornavo
Quello di quando avevo diciott’anni e c’erano ancora tutti
Tutti a pezzi e senza figli, sorridenti
Chissà cosa disegni, se ancora disegni
Ho saputo quello che è successo, me l’hanno detto
Se eri fortunato, finivi a Bollate
Non a Ferrara nella casa circondariale
Lì era una casa di reclusione
C’erano docce più calde, più attività da seguire
Era più facile da sopportare
L’hanno detto a tuo padre, che l’ha detto a tua madre
Così non doveva finire
Chissà se hai avuto un’ultimissima notte d’amore
Ci vediamo nella prossima vita
Mi ricomincerai a salutare
Ti ricomincerò a salutare
Siamo sempre stati pieni d’amore
Pieni da scoppiare
❤
bellissima
...brividi e lacrime...
Come sempre Vasco supera se stesso 💓
Un bel video, indubbiamente. Le parole che esprimono l'incertezze del vivere e dubbi esistenziali si snodano su un canto volutamente declamato e quasi senza una linea melodica precisa. Il video vede Germano muoversi incerto tra i vicoli di un piccolo paese di montagna immerso nella nebbia (Collegiove è uno dei paesi più alti del Lazio dopo Cervara e Filettino). Ha una chiave, cerca qualcosa, In una cantina vede dei ritratti e poi scopre un'accetta vecchia e arrugginita; se la infila nella cinta dei calzoni: con questa farà legna per accendere un fuoco e (il video è più ottimista della canzone) sul fuoco ben acceso termina il video. BRAVI!
meraviglia
Grazie Vasco.
Ricomincia con le droghe pesanti ♥️
Gran bel video
Tanta roba!
Meraviglia ❤
Grazie Margherita
monaci ex punk...grande Vasco 🤟
Spettacolo...
Grazie Vasco per esser tornato a farci respirare
Sara' un bel disco... inizia bene.
Grazie poeta!Ti aspettavo❤
bellissimo ❤️
Emozionante.
Follia vita Vasco brondi
benefica profonda violenza
grazie
La prima volta me l'ha fatta ascoltare il ragazzo che amavo. Ora lui sta con un altro, vive nel Molise interno e io sento le coltellate pensando che vorrei ancora amarlo come lo amavo quando dormivo "solo cinque minuti" staccando dal mio turno notturno da cameriere, sul suo letto, nella sua stanza da fuorisede e lui mi sussurrava: "sei tosto Dome, tieni botta, sei tosto"
Sei tosto Dome. Tieni botta, sei tosto.
Dai tutti prontii!
Nel video sei passato davanti casa dei miei nonni ci sono cresciuta lì e ancora ci vado xke abbiamo casa bel video 😊
Dove è?
@@billythekid771 il posto intendi?
Uma música que marca as línguas....
Elio germano💘
Fantastiche le riprese! Interessante e originale questo nuovo modo di fare musica (personalmente mai sentito), per carità c’è ancora molto da crescere ma BRAVO!
Ci hai donato passi per camminare.
Brondi+Germano.... l'apice
♥
💔
🌹
Eu mi manchi.
Dove è stato girato il video?
🖤
🖤💔
Così non doveva finire. Chissà se hai avuto un ultimissima notte d’amore. Ci vediamo nella prossima vita. Ti ricomincerò a salutare, mi ricomincerai a salutare. Ciao Carlo, continuerò ad accoglierti. Sempre
Guardami, guardami. Sono così.
❤️
💟
😍