Sulle tracce di un tappo di spumante Lina Maria Ugolini

Tappi raccolti, tappi dimenticanti, finiti sotto una poltrona, un divano, un letto, a ricevere altra sostanza dal tempo. La polvere accumulata e segreta di un teatro,
immediata metafora di vita, luogo di risate e pianti, ardore e dolenza. Ogni Champagne, spumante o prosecco che sia accompagna il dono di fiori, riporta in eco applausi e luci. A sipario chiuso, a teatro tacito, a calici di successo già libati, resta la risacca sfiorita della malinconia. Nella parabola di un tappo dunque, ogni desiderio umano, affidato a una stella cadente, allo stupore destato da un fuoco d’artificio.
Meraviglie di bagliori che languono, si spengono in cenere e nostalgia.
Dedicate alla lettura di questi versi un vostro tappo di spumante. Stappate e mirate all’aperto dell’orizzonte.
Qualcuno lo troverà.
Lina Maria Ugolini Brè Edizioni