Questa questione secondo me conferma come tutte le polemiche dei woke nascano dalla povertà culturale e dall'egocentrismo americano. Sono individui figli di un popolo senza storia a cui il concetto di bene culturale da tutelare è completamente sconosciuto e che di conseguenza riversano la loro povertà intellettuale sul resto del mondo dando per scontato che tutti siano come loro. Se solo questi attivisti avessero l'umiltà di uscire dalla loro bolla e farsi un bel viaggetto per l'Europa lasciando a casa la loro spocchia, si renderebbero conto di come sul piano storico e culturale sono l'equivalente del cafone che dopo essersi presentato senza prenotare a un ristorante di lusso inizia a fare casino e a infastidire tutti pretendendo di essere servito come un re. Io poi ci lavoro nell'ambito della rievocazione storica medievale e questa gente non ha proprio idea di quanto studio ci possa essere dietro a un prodotto del genere, quanto lavoro di ricerca filologica e consultazione delle fonti iconografiche. Iniziassero a stare meno su Twitter e più sui libri di storia europea.
Adoro questo commento, penso che finirà pinnato in primo piano. Non avrei saputo descrivere questa roba meglio l'atteggiamento americano verso qualcosa che non gli compete. Potrei cominciare a fare il razzista e dire che effettivamente gli compete poco e niente, ma eviterò di scendere al loro livello. Anche solo l'ardore di fare determinate dichiarazioni pubbliche, mi chiedono dove lo trovino, ridicoli.
Non è egocentrico americano, è semplicemente un egocentrismo dettato da individui del tutto frustrati dalla loro stessa personalità, non provano soddisfazione nella loro vita. Scelgono di dipingersi in modo del tutto anomalo e poi piangono perché la società non li accetta.
9:11 è già cominciata. Nel 2018 venne portata in scena la “Carmen” di Bizet, ma viene cambiato il finale, nell’originale la protagonista moriva accoltellata, in quella versione, la protagonista si salva e uccide il suo assalitore. Venne fatta questa scelta per mandare un messaggio sul femminicidio. Poi abbiamo tutta una serie di censure su libri e vecchi film, per allinearlo alla “sensibilità moderna”. È già cominciato.
L'ho studiata in Uni è vero. Ho anche dato un esame su sta roba, male male per me. Riscrivere le opere, per "adattarle" alla modernità è uccidere arte, autore e le intenzioni che aveva alla sua epoca.
@@loricselloma lo è davvero? Perché sento che questi problemi le persone se la facciano venire solo con ste cose. Ma sentito qualcuno arrabbiato perché la sirenetta Disney non finisce con le che muore e diventa schiuma.
Faccio un po' una provocazione: anche se stessimo parlando di un'opera perfettamente fantasy, perché dovrei sentirmi in dovere di inserire determinati tipi di personaggi, o di rendere il cast in un certo modo? Uno mi dice "Se è un mondo fantasy, perché dovrebbero essere tutti bianchi e ispirati al medievo europeo?". Giustissimo, ma potrei benissimo rispondergli con "Se è un mondo fantasy arbitrario, perché dovrebbe necessariamente esserci l'idealistica società multietnica, palesemente di stampo moderno americano?". A mio avviso la società super diversificata va giustificata/spiegata a livello di world building, altrimenti stai solo facendo "il libro di inglese", quello con il gruppo di amici perfettamente bilanciato, con ogni membro di etnia diversa.
Sono d'accordissimo con te infatti. Non per forza un mondo fantasy deve essere un college di stampo americano 2024. Tuttavia, se mi togli la componente storica e culturale, se mi contestualizzi un giusto world building, in cui so perché determinate cose stanno accadendo tramite una giusta costruzione della TUA storia, allora altro che lamentarmi, mi godo una bellissima storia che mi può emozionarmi e farmi appassionare!
Il bello è che se si va a guardare, queste polemiche sorgono solo per i prodotti americani (al massimo, anglo-americani), il resto del mondo (principalmente, l'Asia) se ne frega di queste polemiche, e giustamente direi.
Il fantasy nasce in Europa e dunque si ispira al folklore europeo soprattutto del medioevo europeo, quindi a prescindere non ha senso la cultura woke che vuole cambiare queste cose che hanno reso il fantasy occidentale mastodontico
Faccio un piccolo esempio, per rinforzare ancor di più la considerazione sull'attendibilità storica. Negli anni 90, lo scrittore inglese Bernard Cornwell realizzò una narrazione della leggenda di Artù, privandola di ogni elemento fantastico ed ambientando il tutto nella Britannia dell'inizio del VI secolo D.C. (quindi, nel corso del 500), in un'epoca dove il potere romano era finito da tempo e le vestigia di quella dominazione cominciavano a sbiadire. Ora, l'unico personaggio "nero" che appare nella saga è il numida Sagramor, riletto come fromboliere e soldato dell'esercito romano di stanza in Britannia fino al 476 d.C., poi sposatosi con una donna locale. Ecco, questo è un esempio di personaggio di colore che è inserito in maniera sensata: Sagramor non ha un ruolo enorme nei libri, ma è un personaggio che sa farsi apprezzare ed ha una certa rilevanza nella crescita personale del protagonista, che non è Artù, ma un ragazzo sassone di nome Derfel. Se tu invece mi posizioni un nero, o comunque diversi personaggi di colore nella Boemia del 1400, allora sarà insensato dal punto di vista della composizione etnica dell'epoca, dato che nell'Europa Orientale, all'epoca, circolavano oltre agli autoctoni, solo popoli slavi russi, tedeschi e gente dei paesi baltici, oltre ad occasionali mercanti/cambiavalute italiani (principalmente veneziani e lombardi), senza contare le comunità ebraiche. Sarebbe assurdo, tanto quanto pretendere che in un gioco che tratta l'ascesa al potere di Tokugawa Ieyasu, trovassimo un importante generale di origine cinese o filippina, senza scomodare personaggi provenienti dal contesto africano o mediorientale.
L'unica cosa che dico è questa. Mi sembra che gli americani siano completamente fottuti di cervello con sta roba del colore della pelle. Non pensano ad altro, non riescono a farsi scendere una storia senza guardare sta roba. Mi chiedo se ancora riescano a godersi un film, una serie, un gioco, senza stare a contare quanti neri o omosessuali ci sono. Poi fai video come i miei, e passi per razzista? Mi sembra abbastanza assurdo. Quello che cerco non è la dominazione etero bianca nella narrazione, ma una narrazione fatta bene. Perchè quella, in quanto tale, non ti fa pensare a ste cazzatine, ma solo a farsi seguire con piacere.
@@loricsello si potrebbero portare molti esempi di prodotti che andrebbero a svolgersi solo in un contesto etnico non caucasico, e che avrebbero un buon potenziale...esempio banalissimo, i wuxia cinesi, che presentano cast solo cinesi (con pochissime comparsate americane) perché sono destinati, in primis, a quel mercato. Ma potremmo pure pensare ad un Assansin's Credd ambientato in India tra il 1300-1500, un periodo interessantissimo che avrebbe molto da narrare sul piano geopolitico e militare, con diversi regni del subcontinente che si contendevano il dominio anche culturale. Quindi, sì. E' un problema (se così vogliamo chiamarlo) americano quello di pretendere che ci siano obbligatoriamente le quote etniche/disabili/femminili in qualsiasi storia, a scapito dell'equilibrio narrativo...come se domani volessimo realizzare un adattamento della Commedia di Dante e tagliassimo ogni riferimento all'Islam, o facessimo un Virgilio di colore. Non solo è totalmente insensato, ma è anche contrario all'impostazione data da Dante (e poi dai figli) all'opera totale, al di là delle ispirazioni fornite da alcuni ambienti intellettuali mussulmani. Aggiungo un piccolo inciso: negli ultimi anni, si è affermata la volontà di sovrastimare il contributo arabo alla trasmissione delle conoscenze greche in Europa dopo la caduta dell'impero romano occidentale. Ovviamente, il contributo arabo c'è stato e ci sono stati avanzamenti in alcuni campi, ma sarebbe ingenuo affermare che solo quella cultura ha fornito nuove conoscenze al continente europeo, nascondendo non solo i moti di ritorno dall'Europa al Medioriente (sia pacifici, sia bellici in entrambi i sensi), ma anche il fondamentale apporto delle conoscenze librarie che vennero tramesse alla caduta di Costantinopoli. In generale, mi fa alquanto sorridere la narrazione...petalosa (mi si perdoni il neologismo) sui popoli non europei: questi appaiono, oggigiorno, spesso come pacifici ed avanzati sul piano dei diritti umani ante litteram, mentre gli europei sono un'indistinta massa di schiavisti.
L'arte è destinata a mischiarsi con la politica, ed è okay che sia cosi. Finché continua ad essere tale, e non diventa mero attivismo e propaganda. Lanciare un messaggio è un conto, sputare lezioncine in faccia ai videogiocatori mentre ci odiano è un altro.
L'arte critica la politica, quando funziona male. É questo il suo compito. Il fatto che ne parli, non vuol dire che ne prenda parte, fate molta attenzione! Inoltre un artista che promuove la politica, é corrotto! Seguite sempre arte apartitica.
Penso che poca si possa fare davanti ad una dichiarazione come questa. Hanno anche provato a combattere questa cosa dicendo che stavano dando una visione "imparziale" della storia. Alla fine penso che sia il destino di ogni popolo che racconta il suo, qualsiasi invasore, buono o cattivo considerato dai libri, per il popolo invaso sarà sempre nemico, e cosi verrà raccontato!
@@loricsello non ho capito scusa? A parer mio la politica e la propaganda in un gioco medioevale non ci stanno a fare nulla così come in tutti i giochi. Nel medioevo non penso esistevano i trans con i capelli colorati o le cicatrici. Al massimo possono fare spazio nel gioco per i roghi e le impiccagioni, perché la fine in quell'epoca era quella. O al massimo potevano mettere un eunuco, ma anche in questo caso sarebbe uno sbaglio storico.
Ho visto il tuo video dall'inizio alla fine, ti dico francamente: sei stato grande 👍🏻 condivido appieno non solo l'intero discorso ma anche il tuo modo di esporre i concetti
"Mi chiedo come mai Kingdom come abbia ancora così tanti giocatori" il merito è per i gameplay dei QDSS. Sono talmente potenti che pure uno straniero li comprende
sono sicuro che sia questo. Non ho dubbi che parte del merito dei grandi numeri che hanno fatto per il gioco siano stati per il loro playthrough, io stesso ogni tanto me li riguardo per farmi due risate
no il contrario..qdss hanno affossato il gioco,molti non lo hanno comprato per loro....ora ci giocano tutti perché ti danno il primo a 5 euro full pacchetto negli sconti....molta gente non giocherà a metaphor per colpa loro,basta leggere i commenti di quel video
nah zio non credo proprio. Io amo qdss, hanno il loro modo di fare video, i loro gusti, re fantazio per esempio è parte di quella roba che loro non hanno proprio a genio, ma a chi piace il genere, e non ha 5 anni, apprezzerà sia il video loro ironico che non riescono proprio a farsi scendere quella roba, sia il gioco, perché nelle loro corde.
Warhorse studios è la software house dove si son rifugiati i talenti che sono scappati da cdproject dopo che è stata infettata dalla DEI. Ha molte possibilità di essere un buon gioco.
L'egocentrismo della società americana non è una cosa nuova; quando veniva espresso in film come "Indipendence Day" o "Top Gun" andava anche bene, dato che si faceva leva sugli effettivi punti forti come la superiorità militare e il patriottismo per la nazione. C'era all'epoca, seppur non del tutto, una certa consapevolezza. Con l'avvento dei social il tutto si è parzialmente ribaltato: non è più la cultura del paese stesso ad essere celebrata ma il modo in cui le altre vengono "preservate". Il problema è che l'egocentrismo non è mai stato messo da parte; il patriottismo americano dell'eroe che salva il mondo e lo fa a modo suo perché soltanto lui può continua ad esserci. Bisogna essere buoni e cari ma sempre e solo come dicono loro; fanno sfoggio di una sorta di "auto-flagellazione" quando includono sè stessi in dichiarazioni come "i bianchi non hanno cultura", ma non smettono mai davvero di considerarsi moralmente superiori dato che, seppur nel "torto", sono gli unici che stanno correttamente facendo "ammenda" dei peccati.
esattamente per questo non va cancellato il passato, non va occultato per "Non ferire, non offendere, non scandalizzare". Va fatto vedere per educare, per far apprendere quello che c'è stato, che non deve esserci. Ma senza consapevolezza, come possiamo evitare di fare gli stessi errori?
Forse sono strana io, ma prendere una persona, o un personaggio, di una determinata etnia, e ficcarlo in una cultura che non c’entra nulla con loro, non è essa stessa una forma di razzismo? O comunque di semplicità di pensiero? Sarebbe come dire: “Ah, vabbè, della tua storia e cultura non ce ne frega niente, ci servi solo come contentino” Poi si meravigliano se hanno problemi con persone di altre culture. (Tipo i giapponesi che si sono stancati del blackwashing a caso)
Semplicità di pensiero, stai essendo anche troppo buona secondo me. Sti cazzo di americani sono fissati, fissati, con sta roba del colore della pelle, è l'unica cosa che guardano ovunque. Evitiamo di approfondire la triste parentesi sulle "culture" a confronte, che roba.
@@loricsello Sotto questo punto consiglio il video di Flame88tongue (youtuber che stimo molto perché dice le cose senza filtri) che lei fece già ai tempi di Frozen 2 per l'inserimento di Maximilian, un afroamericano ufficiale nella Norvegia del 1800: th-cam.com/video/8wiUP65fNW4/w-d-xo.htmlsi=UZQ7WQzbXJU9jh0h Spiega le cose molto meglio di come farei io, e in tempi già non sospetti.
Ma quali neri ci dovevano essere di preciso nella Boemia del Medioevo? È come cercare i cinesi in Grecia durante l'epoca delle Poleis. Almeno la storia il woke la lasciasse in pace
Sono arrivato solo ora e alla fine del video lo dovuto recuperalo, scusa. Sui neri e sui mali del mondo sono d'accordo, anche perché un conto è dire una cosa ma secondo una sua opinione e un conto è imporlo o denunciarlo perché manca qualcosa che in quel contesto non è necessario che ci sia. Poi la gente deve smettere di insultarsi a vicenda e criticare opere senza una base logica. Poi se criticheranno la Divina commedia perché non è inclusivo o altro mi arrabbio perché è una delle opere più straordinarie dell'umanità, oltre a essere una delle mi opere preferite di Dante.
Beh, ogni opera che venga criticata per il fatto che non si adegua ai supposti (e sottolineo, supposti) standard etici odierni, fa comprendere immediatamente come chi la critichi sia un cerebroleso, perché non solo sta facendo un'operazione insulsa ed illogica, ma se dovessimo seguire la sua linea di pernsiero (cioè, di questo tizio ipotetico), nessun'opera si salverebbe dalla censura, dato che anche negli scritti di autori di paesi ex-colonizzati esistono espressioni di odio verso gli occidentali, senza contare le mille opere di genere satirico che circolavano negli ambienti intellettuali di ogni epoca, e contro ogni tipo di etnia. Tu nominami un popolo, e sta sicuro che avrà prodotto opere denigratorie nei confronti di un'altra popolazione.
No vabbè io lo comprai per i bug 🤣🤣, però giocandoci mi son divertito parecchio ti dirò, mi piacque molto il sistema di combattimento, tutto sommato mi è piaciuto moltissimo, ovvio i bug hanno reso l’esperienza assai divertente 🤣🤣🤣
io personalmente non mi diverto a giocare un gioco pieno di bug, ma mi diverte guardare gli altri incastrarsi ovunque, per questo sono tipo affezionatissimo alla serie di QDSS. Se poi ti diverte un'esperienza cosi, allora bene per te!
@ bug a parte a me piacque molto, il combattimento diviene più fluido e meno complicato dopo che ti addestri dalla guardia (non ricordo il nome, ma è la prima città che visiti), ma la parte del monastero la odiai totalmente, poi quando ci giocai molti bug era stati sistemati, per me è stata un’esperienza divertente ovvio, e son contento di poter giocare il secondo! 😄
@@loricsello esatto, lo trovo un gran gioco personalmente e poi una volta che hai l’equipaggiamento giusto (lo vinci partecipando ai tornei) diventi inarrestabile.
Visto il periodo videoludico particolarmente woke, ti volevo chiedere: ma farai pure un video sulla questione della bellezza femminile? Mi spiego meglio : quali sono secondo te dei personaggi femminili dall'aspetto sgradevole ma ben riusciti ( ovviamente non woke),e magari discutere se tutte debbano essere o meno ultra sexy per essere personaggi apprezzabili , discutendo anche quando il fanservice è azzeccato e quando no. E riflettendoci , la cosa peggiore della cultura woke è che ha praticamente rovinato la " reputazione" di ciò che vuole proteggere e diffondere. Sarà sempre più difficile proporre media con protagonisti omosessuali, appartenenti a minoranze etniche o donne con aspetto fisico sgradevole, e tutto ciò perché bande di pazzoidi incompetenti hanno inzuppato il mondo dell'intrattenimento con il loro fanatismo e disprezzo per il mondo. Anche perchè il problema non è tanto il far un personaggio femminile brutto, anche perché di fatto non c'è niente di male. Il problema è fare ogni singolo personaggio femminile brutto per questioni ideologiche, oppure imbruttire personaggi già definito con grande bellezza. Ripeto, non c'è alcun problema a discostarsi da un design assurdamente sexy(ho sempre odiato l'armatura bikini e il clichè dell'armatura che se data all'uomo è marziale mentre se data alla donna è sexy,e poi tutte gnocche alla fine stanca, cambiamo un pochino) , però con raziocinio. La protagonista di Outlaw è brutta ? Chi se ne frega, è un personaggio originale. La protagonista del nuovo Fable è brutta ? Sarà anche un personaggio originale, tuttavia Fable ha un stile basato appunto sulle fiabe, e pertanto i protagonisti dovrebbero essere dotati di bellezza fiabesca.
Pretendere che in un gioco, che vuole essere più storicamente è visivamente accurato, si mettano personaggi forzatamente inclusivi. Che in quell' ambito sono totalmente inappropriati e fuori posto. È follia, anzi si manca di rispetto alla storia dei tempi è luoghi dove si svolge.
sono convinto anche io che chiamarla mancanza di rispetto sia adeguato, ma poi so sempre sti americani, che con il loro cazzolunghismo devono per forza pensarsi i benefattori e salvatori di sto mondo, quando al massimo stanno facendo solo danni.
Io credo che dietro queste assurde richieste non ci sia nessuna volontà di integrazione o inclusione, bensì tutto il contrario. Credo ci sia il desiderio di imporre il predominio culturale americano nei confronti di qualunque produzione occidentale che dovrebbe, secondo questo punto di vista, adeguarsi alla logica delle quote tipiche delle commedie da college Usa. Avete presente la locandina del film "Non è una stupida commedia americana" che appunto si prende gioco di tale mentalità? Cosi! Però, se si prova a mettere un personaggio bianco in una storia in Africa, apriti cielo!
Io, da bisessuale, sto leggendo Il Poema Del Vento E Degli Alberi, un manga degli anni 70. Parla di una storia d'amore gay, ma affronta tematiche come il razzismo e l'omofobia, siccome è ambientato nella Francia del 1800. Vedere un personaggio dire cose omofobe non mi turba od offende, perchè sò benissimo che il manga è ambientato in un epoca dove queste cose succedevano. Vabbè, succede ancora, ma all'epoca era legale
Beh in un certo senso è anche un'opera che sta avanti al suo tempo, ed è giusto che mostri quello che era la risposta della maggior parte delle persone all'epoca, se dovessimo considerare un'opera del genere offensiva e cancellarla, staremmo semplicemente facendo censura, e facendo credere alle generazioni che siamo sempre stati un popolo perfetto e senza difetti, cosa che non è vera. Invece, secondo me mostrando queste brutture, mostrando gli effettivi difetti dell'umanità, si può anche mostrare il dolore di chi li riceveva, cosi si insegna a stare al mondo, mostrando che le nostre azioni possono far male.
da bianco mi sento offeso di tutta questa inclusivitá e cambiare le opere già fatte esistenti cancellando per l epoca bianca che erano....che poi senza di loro non esisterebbero giochi ne film
La questione è complessa e sfaccettata per cui non è sufficiente un commento su yt a riassumere il pensiero, ma in breve la mia opinione è che si possano fare opere anche completamente incentrate su determinati argomenti o che abbiano determinati focus e su questo nulla da dire, viceversa mi infastidisce e anche parecchio, soprattutto in questi ultimi mesi dove la cosa sta un attimo sfuggendo di mano, che rigorosamente e sistematicamente deve apparire in videogame, serie tv, libro e film sempre il nero, la cinese, il gay, la lesbica e compagnia bella, in contesti in cui non c'è la minima connessione logica. Ma perché!? Che poi secondo me imporre in questo modo un finto e sterile buonismo è controproducente e le aspre polemiche che impazzano sul web ne sono la dimostrazione. Su Kingdom Come Deliverance poi è semplicemente ridicola anche solo la domanda considerando che parliamo di un gioco con ambientazione storica europea fatto da uno studio che da sempre ha messo il realismo come primo focus e lo si vede in ogni dettaglio del gioco. A chi fa certe domande dovrebbero proprio dargli il mongolino d'oro.
io ho giocato kingdome come l'anno scorso, quindi non mi sono beccato la marea di bug del day1, personalmente non credo che sia un gioco insufficiente, ha delle roba molto macchinosa, ma è un gioco che prova a fare qualcosa di diverso ed è molto particolare, l'ho adorato anche se non sono riuscito a finirlo perchè mi sono rotto ad una certa, infatti spero che col 2 riescano a fare il salto di qualità su un gioco che per me è già una perla, e il numero di giocatori che lo gioca al giorno d'oggi ce lo conferma.
Guarda sono ad un'esperienza simile con Cyberpunk, lo sto adorando, nonostante sia stato bombardando per il disastroso lancio del dayone. Mi sta appassionando moltissimo, nonostante abbia numerosi problemi, visibilissimi, che però non vanno ad intaccare l'esperienza di gioco addirittura cosi tanto. Spero nel 2, ho sempre voluto provare quel tipo di mondo, gioco, esperienza, col primo mi hanno proprio perso, ma non do nulla per scontato
@@loricsello CYberpunk è molto bello, io giocato proprio di recente, quindi siamo sulla stessa linea, però già cyberpunk è meno macchinoso di kingdome, è più facile che piaccia, ma anche li io aspetto cyberpunk 2 perchè si vede che il potenziale di cyberpunk è maggiore, e te ne accorgerai finendolo o rigiocandolo che poteva essere qualcosa di molto di più. come poteva benissimo esserlo kingdome.
-apri steam -imposta il gioco in -devmode -apri nexus -scarica cheat -entra nel gioco -Wh_cheat_money 1000000 -cheat_add_buff_immortal -premi f1 ed f2 -divertiti
@@loricsello rispetto la tua opinione. lo faccio perché toglie di mezzo quello che DEVI fare, cosi puoi occuparti esclusivamente di quello che VUOI fare.
Si sono lamentati della stessa cosa su stalker 2, nella zona ci sono soltanto maschi caucasici. Ma tu pensa, nella pericolosa zona in Ucraina non ci sono nigeriani e nigeriane
ho sentito, ma sinceramente non ho voluto dare importanza ad una cosa del genere, un argomento che va ad infastidire una zona realmente sensibile ed alla quale sta roba non dovrebbe nemmeno avvicinarsi. Non hanno limite.
Jaco che commenta un mio video è quel time paradox che da spiegare al me 12enne sarebbe impossibile. Grazie mille per il commento, mi hai fatto felicissimo!
avevo ricevuto la key di Kingdom con la nuova GPU ma non ci avevo mai giocato, 2 giorni fa l'ho installato lo sto giocando e sembra molto bello , la Grafica non è fantastica nemmeno tutto ad ultra ed è strano visto che usa il CryEngine (Crysis), ma a livello storico e di cura delle ambientazioni è molto figo, anche il gameplay non è male ma va padroneggiato,
non penso che gli darò un'altra occasione, resterà nella lista di steam disinstallato per un bel pò, ma sono contento di conoscere tutti i vostri punti di vista che invece l'avete apprezzato e non poco!
Quanti neri ci possono essere nella Boemia dell’ epoca? Sessismo e macigno ? Era così è solo realistico. Trovavi dei neri? Problema non c erano treni o macchine e quindi gli spostamenti erano nulli rispetto ad oggi. Se il nero arrivava in un villaggio povero, ignorante e dove la violenza era molto maggiore dei giorni d oggi. Come poteva essere accolto? Quindi magari ci saranno stati 2 persone in croce di colore… Ma a senso mettere un personaggio di colore quando non rappresentavano 5% o 10% della popolazione?
Che c'entra Kingdom come deliverance con Skyrim? Non è che siccome entrambi sono medievali allora tra i due e meglio Skyrim. Uno è fantasy, uno invece è praticamente un simulatore medievale. Vuoi maneggiate la spada? Bene, in KCD devi far fare pratica al personaggio e devi imparare le mosse, non è che ti basta fare exp e premere un tasto. Vuoi tirare con l'arco? Bene, non hai un mirino, ma devi studiare il tuo arco e la velocità delle frecce per mirare e fare un head shot. Ad ogni modo ci ho giocato di recente, e finalmente è giocabile senza alcun bug devastante come al lancio. Tuttavia evitiamo di considerare KCD come un rpg medievale, perché è letteralmente un simulatore
calma calma, ho solo espresso un mio gusto personale in tema di videogiochi, preferisco skyrim a KCD, non puoi dirmi nulla su questo. Nonostante riconosco che entrambi abbiano un sacco di problemi, preferisco l'uno all'altro. Poi mi viene difficile considerarlo un simulatore, preferisco molto di più definirlo per come è stato venduto dagli sviluppatori, ovvero un rpg medievale con una forte marcatura sull'accuratezza storica.
@loricsello non giudico i tuoi gusti, ci mancherebbe, però non è onesto metterli entrambi sullo stesso piano e dire quale sia migliore. Sarebbe come mettere sulla stessa bilancia Eve online ed Elite Dangerous. Da quello che ho capito ci hai rigiocato di recente, ma siccome non ti piace non penso lo hai terminato. Non so quanto tu abbia approfondito, io però sono uno che l'ha terminato e sono un fan sfegatato di Skyrim, quindi quando parlo di differenze essenziali non lo faccio a vanvera o per gusti personali 😅 La peculiarità di KCD sta proprio nel combattimento che, si, è un sistema di simulazione del combattimento, non un "premi i tasti al momento giusto" come in ogni action rpg. Probabilmente non è l'argomento giusto per parlarne comunque.
Più che altro basta con sta robetta di, quello woke, quello non woke eccetera. Mi piacerebbe rivedere un'industria unita, ogni azienda con i propri bei titoloni di punta ancora in auge, non una guerra, ma una sana competizione. Un uomo può sognare.
Conservatori..? Machismo sessismo razzismo maschi alpha? Si sono accorti che il gioco è ambientato nel mondo reale del 1400, non in un fantasy utopico (come hanno cercato di fare con Dragon Age veilguard, e guardate il risultato?) secondo questa gente gli sviluppatori non devono studiare i libri storici con lo scopo che si erano prefissati di un gioco realistico no, ma le loro regole su come fare le opere più inclusive e meno offensive possibile, non importa poi quanto saranno surreali
Eh lo so, sono stupito quanto te. Sembrano essere allergici al leggere la stanza, che contesto bisogna dargli, per fargli capire quando smettere? Sono contento che ci siano ancora sviluppatori che non si piegano a niente, che se iniziano con l'intenzione di fare qualcosa di storicamente accurato, allora rimangono con quello.
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Questa questione secondo me conferma come tutte le polemiche dei woke nascano dalla povertà culturale e dall'egocentrismo americano. Sono individui figli di un popolo senza storia a cui il concetto di bene culturale da tutelare è completamente sconosciuto e che di conseguenza riversano la loro povertà intellettuale sul resto del mondo dando per scontato che tutti siano come loro. Se solo questi attivisti avessero l'umiltà di uscire dalla loro bolla e farsi un bel viaggetto per l'Europa lasciando a casa la loro spocchia, si renderebbero conto di come sul piano storico e culturale sono l'equivalente del cafone che dopo essersi presentato senza prenotare a un ristorante di lusso inizia a fare casino e a infastidire tutti pretendendo di essere servito come un re.
Io poi ci lavoro nell'ambito della rievocazione storica medievale e questa gente non ha proprio idea di quanto studio ci possa essere dietro a un prodotto del genere, quanto lavoro di ricerca filologica e consultazione delle fonti iconografiche. Iniziassero a stare meno su Twitter e più sui libri di storia europea.
Adoro questo commento, penso che finirà pinnato in primo piano. Non avrei saputo descrivere questa roba meglio l'atteggiamento americano verso qualcosa che non gli compete. Potrei cominciare a fare il razzista e dire che effettivamente gli compete poco e niente, ma eviterò di scendere al loro livello. Anche solo l'ardore di fare determinate dichiarazioni pubbliche, mi chiedono dove lo trovino, ridicoli.
Non è egocentrico americano, è semplicemente un egocentrismo dettato da individui del tutto frustrati dalla loro stessa personalità, non provano soddisfazione nella loro vita. Scelgono di dipingersi in modo del tutto anomalo e poi piangono perché la società non li accetta.
9:11 è già cominciata.
Nel 2018 venne portata in scena la “Carmen” di Bizet, ma viene cambiato il finale, nell’originale la protagonista moriva accoltellata, in quella versione, la protagonista si salva e uccide il suo assalitore. Venne fatta questa scelta per mandare un messaggio sul femminicidio.
Poi abbiamo tutta una serie di censure su libri e vecchi film, per allinearlo alla “sensibilità moderna”.
È già cominciato.
Certo cancellare le proprie tracce passate e nascondere la polvere sotto il tappeto é sempre sinonimo di grande maturità.
@@ariannamoretti2643no, è riscrivere la storia. Non è mai una bella cosa
L'ho studiata in Uni è vero. Ho anche dato un esame su sta roba, male male per me. Riscrivere le opere, per "adattarle" alla modernità è uccidere arte, autore e le intenzioni che aveva alla sua epoca.
@@loricselloma lo è davvero? Perché sento che questi problemi le persone se la facciano venire solo con ste cose. Ma sentito qualcuno arrabbiato perché la sirenetta Disney non finisce con le che muore e diventa schiuma.
Faccio un po' una provocazione: anche se stessimo parlando di un'opera perfettamente fantasy, perché dovrei sentirmi in dovere di inserire determinati tipi di personaggi, o di rendere il cast in un certo modo?
Uno mi dice "Se è un mondo fantasy, perché dovrebbero essere tutti bianchi e ispirati al medievo europeo?". Giustissimo, ma potrei benissimo rispondergli con "Se è un mondo fantasy arbitrario, perché dovrebbe necessariamente esserci l'idealistica società multietnica, palesemente di stampo moderno americano?".
A mio avviso la società super diversificata va giustificata/spiegata a livello di world building, altrimenti stai solo facendo "il libro di inglese", quello con il gruppo di amici perfettamente bilanciato, con ogni membro di etnia diversa.
Sono d'accordissimo con te infatti. Non per forza un mondo fantasy deve essere un college di stampo americano 2024. Tuttavia, se mi togli la componente storica e culturale, se mi contestualizzi un giusto world building, in cui so perché determinate cose stanno accadendo tramite una giusta costruzione della TUA storia, allora altro che lamentarmi, mi godo una bellissima storia che mi può emozionarmi e farmi appassionare!
Il bello è che se si va a guardare, queste polemiche sorgono solo per i prodotti americani (al massimo, anglo-americani), il resto del mondo (principalmente, l'Asia) se ne frega di queste polemiche, e giustamente direi.
Non è un Fantasy il gioco riprende storie e linee dinastiche vere
@@umbaradum infatti, lui ha scritto "anche se stessimo parlando di un fantasy".
Il fantasy nasce in Europa e dunque si ispira al folklore europeo soprattutto del medioevo europeo, quindi a prescindere non ha senso la cultura woke che vuole cambiare queste cose che hanno reso il fantasy occidentale mastodontico
Faccio un piccolo esempio, per rinforzare ancor di più la considerazione sull'attendibilità storica.
Negli anni 90, lo scrittore inglese Bernard Cornwell realizzò una narrazione della leggenda di Artù, privandola di ogni elemento fantastico ed ambientando il tutto nella Britannia dell'inizio del VI secolo D.C. (quindi, nel corso del 500), in un'epoca dove il potere romano era finito da tempo e le vestigia di quella dominazione cominciavano a sbiadire.
Ora, l'unico personaggio "nero" che appare nella saga è il numida Sagramor, riletto come fromboliere e soldato dell'esercito romano di stanza in Britannia fino al 476 d.C., poi sposatosi con una donna locale.
Ecco, questo è un esempio di personaggio di colore che è inserito in maniera sensata: Sagramor non ha un ruolo enorme nei libri, ma è un personaggio che sa farsi apprezzare ed ha una certa rilevanza nella crescita personale del protagonista, che non è Artù, ma un ragazzo sassone di nome Derfel.
Se tu invece mi posizioni un nero, o comunque diversi personaggi di colore nella Boemia del 1400, allora sarà insensato dal punto di vista della composizione etnica dell'epoca, dato che nell'Europa Orientale, all'epoca, circolavano oltre agli autoctoni, solo popoli slavi russi, tedeschi e gente dei paesi baltici, oltre ad occasionali mercanti/cambiavalute italiani (principalmente veneziani e lombardi), senza contare le comunità ebraiche.
Sarebbe assurdo, tanto quanto pretendere che in un gioco che tratta l'ascesa al potere di Tokugawa Ieyasu, trovassimo un importante generale di origine cinese o filippina, senza scomodare personaggi provenienti dal contesto africano o mediorientale.
L'unica cosa che dico è questa. Mi sembra che gli americani siano completamente fottuti di cervello con sta roba del colore della pelle. Non pensano ad altro, non riescono a farsi scendere una storia senza guardare sta roba. Mi chiedo se ancora riescano a godersi un film, una serie, un gioco, senza stare a contare quanti neri o omosessuali ci sono. Poi fai video come i miei, e passi per razzista? Mi sembra abbastanza assurdo.
Quello che cerco non è la dominazione etero bianca nella narrazione, ma una narrazione fatta bene. Perchè quella, in quanto tale, non ti fa pensare a ste cazzatine, ma solo a farsi seguire con piacere.
@@loricsello si potrebbero portare molti esempi di prodotti che andrebbero a svolgersi solo in un contesto etnico non caucasico, e che avrebbero un buon potenziale...esempio banalissimo, i wuxia cinesi, che presentano cast solo cinesi (con pochissime comparsate americane) perché sono destinati, in primis, a quel mercato.
Ma potremmo pure pensare ad un Assansin's Credd ambientato in India tra il 1300-1500, un periodo interessantissimo che avrebbe molto da narrare sul piano geopolitico e militare, con diversi regni del subcontinente che si contendevano il dominio anche culturale.
Quindi, sì. E' un problema (se così vogliamo chiamarlo) americano quello di pretendere che ci siano obbligatoriamente le quote etniche/disabili/femminili in qualsiasi storia, a scapito dell'equilibrio narrativo...come se domani volessimo realizzare un adattamento della Commedia di Dante e tagliassimo ogni riferimento all'Islam, o facessimo un Virgilio di colore. Non solo è totalmente insensato, ma è anche contrario all'impostazione data da Dante (e poi dai figli) all'opera totale, al di là delle ispirazioni fornite da alcuni ambienti intellettuali mussulmani.
Aggiungo un piccolo inciso: negli ultimi anni, si è affermata la volontà di sovrastimare il contributo arabo alla trasmissione delle conoscenze greche in Europa dopo la caduta dell'impero romano occidentale. Ovviamente, il contributo arabo c'è stato e ci sono stati avanzamenti in alcuni campi, ma sarebbe ingenuo affermare che solo quella cultura ha fornito nuove conoscenze al continente europeo, nascondendo non solo i moti di ritorno dall'Europa al Medioriente (sia pacifici, sia bellici in entrambi i sensi), ma anche il fondamentale apporto delle conoscenze librarie che vennero tramesse alla caduta di Costantinopoli.
In generale, mi fa alquanto sorridere la narrazione...petalosa (mi si perdoni il neologismo) sui popoli non europei: questi appaiono, oggigiorno, spesso come pacifici ed avanzati sul piano dei diritti umani ante litteram, mentre gli europei sono un'indistinta massa di schiavisti.
L'arte non deve mescolarsi alla politica, se tu vuoi un gioco inclusivo e politicamente corretto te lo fai da tè.
L'hanno fatto 😂 pensa a quella porcata orrenda di Dustborn
L'arte è sempre stata intrisa di politica, c'è da essere ritardati per dire che non deve mescolarsi.
L'arte è destinata a mischiarsi con la politica, ed è okay che sia cosi. Finché continua ad essere tale, e non diventa mero attivismo e propaganda. Lanciare un messaggio è un conto, sputare lezioncine in faccia ai videogiocatori mentre ci odiano è un altro.
L'arte critica la politica, quando funziona male. É questo il suo compito. Il fatto che ne parli, non vuol dire che ne prenda parte, fate molta attenzione! Inoltre un artista che promuove la politica, é corrotto! Seguite sempre arte apartitica.
@@becca89mn Dipende signor bocca di rosa, nella mia arte non c'è politica. Le mie canzoni sono separate da essa.
Vogliono essere il più aderenti possibile alla storia reale, direi che questo basta e avanza come risposta a qualunque critica
Penso che poca si possa fare davanti ad una dichiarazione come questa. Hanno anche provato a combattere questa cosa dicendo che stavano dando una visione "imparziale" della storia. Alla fine penso che sia il destino di ogni popolo che racconta il suo, qualsiasi invasore, buono o cattivo considerato dai libri, per il popolo invaso sarà sempre nemico, e cosi verrà raccontato!
Il Gioco viene preso da fonti storiche reali con le linee nobiliari dinastiche realistiche della Boemia.
Di gay, neri o trans non ci fanno nulla
più che altro non ha senso, semplicemente stai sbagliando storicamente, e secondo questa gente dovresti andare anche fiero
@@loricsello non ho capito scusa? A parer mio la politica e la propaganda in un gioco medioevale non ci stanno a fare nulla così come in tutti i giochi.
Nel medioevo non penso esistevano i trans con i capelli colorati o le cicatrici.
Al massimo possono fare spazio nel gioco per i roghi e le impiccagioni, perché la fine in quell'epoca era quella.
O al massimo potevano mettere un eunuco, ma anche in questo caso sarebbe uno sbaglio storico.
Ho visto il tuo video dall'inizio alla fine, ti dico francamente: sei stato grande 👍🏻 condivido appieno non solo l'intero discorso ma anche il tuo modo di esporre i concetti
Grazie mille! Mi fa super piacere che ti sia piaciuto tutto il video, questo supporto è sempre super apprezzato!!
"Mi chiedo come mai Kingdom come abbia ancora così tanti giocatori" il merito è per i gameplay dei QDSS. Sono talmente potenti che pure uno straniero li comprende
sono sicuro che sia questo. Non ho dubbi che parte del merito dei grandi numeri che hanno fatto per il gioco siano stati per il loro playthrough, io stesso ogni tanto me li riguardo per farmi due risate
no il contrario..qdss hanno affossato il gioco,molti non lo hanno comprato per loro....ora ci giocano tutti perché ti danno il primo a 5 euro full pacchetto negli sconti....molta gente non giocherà a metaphor per colpa loro,basta leggere i commenti di quel video
nah zio non credo proprio. Io amo qdss, hanno il loro modo di fare video, i loro gusti, re fantazio per esempio è parte di quella roba che loro non hanno proprio a genio, ma a chi piace il genere, e non ha 5 anni, apprezzerà sia il video loro ironico che non riescono proprio a farsi scendere quella roba, sia il gioco, perché nelle loro corde.
Perchè è un gran bel gioco. Molto meglio di Skyrim per esempio, anche se è escludiamo la grafica.
Warhorse studios è la software house dove si son rifugiati i talenti che sono scappati da cdproject dopo che è stata infettata dalla DEI. Ha molte possibilità di essere un buon gioco.
Eh, sto sentendo infatti. Speriamo che il prossimo gioco di The Witcher non mi faccia smadonnare.
@@loricsello io invece ho proprio paura che sarà come The Veilguard.
L'egocentrismo della società americana non è una cosa nuova; quando veniva espresso in film come "Indipendence Day" o "Top Gun" andava anche bene, dato che si faceva leva sugli effettivi punti forti come la superiorità militare e il patriottismo per la nazione. C'era all'epoca, seppur non del tutto, una certa consapevolezza.
Con l'avvento dei social il tutto si è parzialmente ribaltato: non è più la cultura del paese stesso ad essere celebrata ma il modo in cui le altre vengono "preservate". Il problema è che l'egocentrismo non è mai stato messo da parte; il patriottismo americano dell'eroe che salva il mondo e lo fa a modo suo perché soltanto lui può continua ad esserci. Bisogna essere buoni e cari ma sempre e solo come dicono loro; fanno sfoggio di una sorta di "auto-flagellazione" quando includono sè stessi in dichiarazioni come "i bianchi non hanno cultura", ma non smettono mai davvero di considerarsi moralmente superiori dato che, seppur nel "torto", sono gli unici che stanno correttamente facendo "ammenda" dei peccati.
Non avrei saputo dirlo meglio. Finchè questo loro delirio di onnipotenza continuerà, perlomeno, avremo da farci quattro risate.
I brutti ricordi e le sconfitte nella vita ci insegnano molto di più dei bei ricordi e delle vittorie...
esattamente per questo non va cancellato il passato, non va occultato per "Non ferire, non offendere, non scandalizzare". Va fatto vedere per educare, per far apprendere quello che c'è stato, che non deve esserci. Ma senza consapevolezza, come possiamo evitare di fare gli stessi errori?
Entrambi i Kingdom come deliverance sono ambientati nel 1403 divisi solo da qualche giorno tra la fine del primo e l'inizio del secondo
perfetto! Grazie mille per il commento e la preziosa informazione
Forse sono strana io, ma prendere una persona, o un personaggio, di una determinata etnia, e ficcarlo in una cultura che non c’entra nulla con loro, non è essa stessa una forma di razzismo? O comunque di semplicità di pensiero?
Sarebbe come dire: “Ah, vabbè, della tua storia e cultura non ce ne frega niente, ci servi solo come contentino”
Poi si meravigliano se hanno problemi con persone di altre culture. (Tipo i giapponesi che si sono stancati del blackwashing a caso)
Semplicità di pensiero, stai essendo anche troppo buona secondo me. Sti cazzo di americani sono fissati, fissati, con sta roba del colore della pelle, è l'unica cosa che guardano ovunque.
Evitiamo di approfondire la triste parentesi sulle "culture" a confronte, che roba.
@@loricsello Sotto questo punto consiglio il video di Flame88tongue (youtuber che stimo molto perché dice le cose senza filtri) che lei fece già ai tempi di Frozen 2 per l'inserimento di Maximilian, un afroamericano ufficiale nella Norvegia del 1800:
th-cam.com/video/8wiUP65fNW4/w-d-xo.htmlsi=UZQ7WQzbXJU9jh0h
Spiega le cose molto meglio di come farei io, e in tempi già non sospetti.
Ma quali neri ci dovevano essere di preciso nella Boemia del Medioevo?
È come cercare i cinesi in Grecia durante l'epoca delle Poleis.
Almeno la storia il woke la lasciasse in pace
Chill che tra poco ci troviamo le tragedie di sofocle ver. 2024 e lì si che ci sarà da ridere.
Sono arrivato solo ora e alla fine del video lo dovuto recuperalo, scusa. Sui neri e sui mali del mondo sono d'accordo, anche perché un conto è dire una cosa ma secondo una sua opinione e un conto è imporlo o denunciarlo perché manca qualcosa che in quel contesto non è necessario che ci sia. Poi la gente deve smettere di insultarsi a vicenda e criticare opere senza una base logica. Poi se criticheranno la Divina commedia perché non è inclusivo o altro mi arrabbio perché è una delle opere più straordinarie dell'umanità, oltre a essere una delle mi opere preferite di Dante.
Beh, ogni opera che venga criticata per il fatto che non si adegua ai supposti (e sottolineo, supposti) standard etici odierni, fa comprendere immediatamente come chi la critichi sia un cerebroleso, perché non solo sta facendo un'operazione insulsa ed illogica, ma se dovessimo seguire la sua linea di pernsiero (cioè, di questo tizio ipotetico), nessun'opera si salverebbe dalla censura, dato che anche negli scritti di autori di paesi ex-colonizzati esistono espressioni di odio verso gli occidentali, senza contare le mille opere di genere satirico che circolavano negli ambienti intellettuali di ogni epoca, e contro ogni tipo di etnia. Tu nominami un popolo, e sta sicuro che avrà prodotto opere denigratorie nei confronti di un'altra popolazione.
No vabbè io lo comprai per i bug 🤣🤣, però giocandoci mi son divertito parecchio ti dirò, mi piacque molto il sistema di combattimento, tutto sommato mi è piaciuto moltissimo, ovvio i bug hanno reso l’esperienza assai divertente 🤣🤣🤣
io personalmente non mi diverto a giocare un gioco pieno di bug, ma mi diverte guardare gli altri incastrarsi ovunque, per questo sono tipo affezionatissimo alla serie di QDSS. Se poi ti diverte un'esperienza cosi, allora bene per te!
@ bug a parte a me piacque molto, il combattimento diviene più fluido e meno complicato dopo che ti addestri dalla guardia (non ricordo il nome, ma è la prima città che visiti), ma la parte del monastero la odiai totalmente, poi quando ci giocai molti bug era stati sistemati, per me è stata un’esperienza divertente ovvio, e son contento di poter giocare il secondo! 😄
alla fine è simile al cyberpunk, migliorato col tempo, solo che alcuni ancora non lo sanno quindi lo giudicano pieno di bug
@@loricsello esatto, lo trovo un gran gioco personalmente e poi una volta che hai l’equipaggiamento giusto (lo vinci partecipando ai tornei) diventi inarrestabile.
@@loricsello ps in aggiunta. Continua così porti contenuti molto validi e ti esprimi molto bene nei contenuti che crei!! Continuerò a seguirti!!
0:43 RIP al camino nel monitor.
in qualche modo l'universo deve fermarmi, pensa se avessi internet per caricare un video al giorno
Visto il periodo videoludico particolarmente woke, ti volevo chiedere: ma farai pure un video sulla questione della bellezza femminile? Mi spiego meglio : quali sono secondo te dei personaggi femminili dall'aspetto sgradevole ma ben riusciti ( ovviamente non woke),e magari discutere se tutte debbano essere o meno ultra sexy per essere personaggi apprezzabili , discutendo anche quando il fanservice è azzeccato e quando no. E riflettendoci , la cosa peggiore della cultura woke è che ha praticamente rovinato la " reputazione" di ciò che vuole proteggere e diffondere. Sarà sempre più difficile proporre media con protagonisti omosessuali, appartenenti a minoranze etniche o donne con aspetto fisico sgradevole, e tutto ciò perché bande di pazzoidi incompetenti hanno inzuppato il mondo dell'intrattenimento con il loro fanatismo e disprezzo per il mondo. Anche perchè il problema non è tanto il far un personaggio femminile brutto, anche perché di fatto non c'è niente di male. Il problema è fare ogni singolo personaggio femminile brutto per questioni ideologiche, oppure imbruttire personaggi già definito con grande bellezza. Ripeto, non c'è alcun problema a discostarsi da un design assurdamente sexy(ho sempre odiato l'armatura bikini e il clichè dell'armatura che se data all'uomo è marziale mentre se data alla donna è sexy,e poi tutte gnocche alla fine stanca, cambiamo un pochino) , però con raziocinio. La protagonista di Outlaw è brutta ? Chi se ne frega, è un personaggio originale. La protagonista del nuovo Fable è brutta ? Sarà anche un personaggio originale, tuttavia Fable ha un stile basato appunto sulle fiabe, e pertanto i protagonisti dovrebbero essere dotati di bellezza fiabesca.
Pretendere che in un gioco, che vuole essere più storicamente è visivamente accurato, si mettano personaggi forzatamente inclusivi.
Che in quell' ambito sono totalmente inappropriati e fuori posto.
È follia, anzi si manca di rispetto alla storia dei tempi è luoghi dove si svolge.
sono convinto anche io che chiamarla mancanza di rispetto sia adeguato, ma poi so sempre sti americani, che con il loro cazzolunghismo devono per forza pensarsi i benefattori e salvatori di sto mondo, quando al massimo stanno facendo solo danni.
Io credo che dietro queste assurde richieste non ci sia nessuna volontà di integrazione o inclusione, bensì tutto il contrario. Credo ci sia il desiderio di imporre il predominio culturale americano nei confronti di qualunque produzione occidentale che dovrebbe, secondo questo punto di vista, adeguarsi alla logica delle quote tipiche delle commedie da college Usa. Avete presente la locandina del film "Non è una stupida commedia americana" che appunto si prende gioco di tale mentalità? Cosi! Però, se si prova a mettere un personaggio bianco in una storia in Africa, apriti cielo!
Io, da bisessuale, sto leggendo Il Poema Del Vento E Degli Alberi, un manga degli anni 70. Parla di una storia d'amore gay, ma affronta tematiche come il razzismo e l'omofobia, siccome è ambientato nella Francia del 1800. Vedere un personaggio dire cose omofobe non mi turba od offende, perchè sò benissimo che il manga è ambientato in un epoca dove queste cose succedevano. Vabbè, succede ancora, ma all'epoca era legale
Beh in un certo senso è anche un'opera che sta avanti al suo tempo, ed è giusto che mostri quello che era la risposta della maggior parte delle persone all'epoca, se dovessimo considerare un'opera del genere offensiva e cancellarla, staremmo semplicemente facendo censura, e facendo credere alle generazioni che siamo sempre stati un popolo perfetto e senza difetti, cosa che non è vera. Invece, secondo me mostrando queste brutture, mostrando gli effettivi difetti dell'umanità, si può anche mostrare il dolore di chi li riceveva, cosi si insegna a stare al mondo, mostrando che le nostre azioni possono far male.
da bianco mi sento offeso di tutta questa inclusivitá e cambiare le opere già fatte esistenti cancellando per l epoca bianca che erano....che poi senza di loro non esisterebbero giochi ne film
La questione è complessa e sfaccettata per cui non è sufficiente un commento su yt a riassumere il pensiero, ma in breve la mia opinione è che si possano fare opere anche completamente incentrate su determinati argomenti o che abbiano determinati focus e su questo nulla da dire, viceversa mi infastidisce e anche parecchio, soprattutto in questi ultimi mesi dove la cosa sta un attimo sfuggendo di mano, che rigorosamente e sistematicamente deve apparire in videogame, serie tv, libro e film sempre il nero, la cinese, il gay, la lesbica e compagnia bella, in contesti in cui non c'è la minima connessione logica. Ma perché!? Che poi secondo me imporre in questo modo un finto e sterile buonismo è controproducente e le aspre polemiche che impazzano sul web ne sono la dimostrazione. Su Kingdom Come Deliverance poi è semplicemente ridicola anche solo la domanda considerando che parliamo di un gioco con ambientazione storica europea fatto da uno studio che da sempre ha messo il realismo come primo focus e lo si vede in ogni dettaglio del gioco. A chi fa certe domande dovrebbero proprio dargli il mongolino d'oro.
io ho giocato kingdome come l'anno scorso, quindi non mi sono beccato la marea di bug del day1, personalmente non credo che sia un gioco insufficiente, ha delle roba molto macchinosa, ma è un gioco che prova a fare qualcosa di diverso ed è molto particolare, l'ho adorato anche se non sono riuscito a finirlo perchè mi sono rotto ad una certa, infatti spero che col 2 riescano a fare il salto di qualità su un gioco che per me è già una perla, e il numero di giocatori che lo gioca al giorno d'oggi ce lo conferma.
Guarda sono ad un'esperienza simile con Cyberpunk, lo sto adorando, nonostante sia stato bombardando per il disastroso lancio del dayone. Mi sta appassionando moltissimo, nonostante abbia numerosi problemi, visibilissimi, che però non vanno ad intaccare l'esperienza di gioco addirittura cosi tanto. Spero nel 2, ho sempre voluto provare quel tipo di mondo, gioco, esperienza, col primo mi hanno proprio perso, ma non do nulla per scontato
@@loricsello CYberpunk è molto bello, io giocato proprio di recente, quindi siamo sulla stessa linea, però già cyberpunk è meno macchinoso di kingdome, è più facile che piaccia, ma anche li io aspetto cyberpunk 2 perchè si vede che il potenziale di cyberpunk è maggiore, e te ne accorgerai finendolo o rigiocandolo che poteva essere qualcosa di molto di più. come poteva benissimo esserlo kingdome.
-apri steam
-imposta il gioco in -devmode
-apri nexus
-scarica cheat
-entra nel gioco
-Wh_cheat_money 1000000
-cheat_add_buff_immortal
-premi f1 ed f2
-divertiti
non sono proprio di questa idea, non mi piace giocare con i cheat, ma suppongo sia un ottimo modo per divertirsi
@@loricsello rispetto la tua opinione. lo faccio perché toglie di mezzo quello che DEVI fare, cosi puoi occuparti esclusivamente di quello che VUOI fare.
assolutamente, appoggio questa idea magari in una seconda run, in cui ti devi solamente divertire, aumenta la rigiocabilità di un videogioco.
Si sono lamentati della stessa cosa su stalker 2, nella zona ci sono soltanto maschi caucasici.
Ma tu pensa, nella pericolosa zona in Ucraina non ci sono nigeriani e nigeriane
ho sentito, ma sinceramente non ho voluto dare importanza ad una cosa del genere, un argomento che va ad infastidire una zona realmente sensibile ed alla quale sta roba non dovrebbe nemmeno avvicinarsi. Non hanno limite.
Sto guardando questo video con estremo interesse… ma il camino dietro che non carica, non riesco più a non guardarlo😅
Lo lascio cosi sempre allora, forse ipnotizza e lascia le persone a vedere il video fino alla fine!
KCD uno tra i migliori giochi,giocati
siete in molti a sostenere questo giochino, chissà se ci farò un pensiero e lo riprendo.
ormai il cinema e la tv sono andati a ramengo, per favore non rovinate anche il mezzo videoludico!
Jaco che commenta un mio video è quel time paradox che da spiegare al me 12enne sarebbe impossibile.
Grazie mille per il commento, mi hai fatto felicissimo!
Mi sembra sia inizio 1400
1403, mi ha risposto un ragazzo qui sotto, grazie mille!
avevo ricevuto la key di Kingdom con la nuova GPU ma non ci avevo mai giocato, 2 giorni fa l'ho installato lo sto giocando e sembra molto bello ,
la Grafica non è fantastica nemmeno tutto ad ultra ed è strano visto che usa il CryEngine (Crysis), ma a livello storico e di cura delle ambientazioni è molto figo, anche il gameplay non è male ma va padroneggiato,
non penso che gli darò un'altra occasione, resterà nella lista di steam disinstallato per un bel pò, ma sono contento di conoscere tutti i vostri punti di vista che invece l'avete apprezzato e non poco!
Quanti neri ci possono essere nella Boemia dell’ epoca?
Sessismo e macigno ? Era così è solo realistico.
Trovavi dei neri?
Problema non c erano treni o macchine e quindi gli spostamenti erano nulli rispetto ad oggi.
Se il nero arrivava in un villaggio povero, ignorante e dove la violenza era molto maggiore dei giorni d oggi.
Come poteva essere accolto?
Quindi magari ci saranno stati 2 persone in croce di colore…
Ma a senso mettere un personaggio di colore quando non rappresentavano 5% o 10% della popolazione?
ahahah mo che esce gta 6 allora?!?!
Mi sa che devo comprarlo
aspetta di vedere se ti piace fra
@loricsello su steam sta a poco il primo
👍🏻
:D
Che c'entra Kingdom come deliverance con Skyrim? Non è che siccome entrambi sono medievali allora tra i due e meglio Skyrim. Uno è fantasy, uno invece è praticamente un simulatore medievale. Vuoi maneggiate la spada? Bene, in KCD devi far fare pratica al personaggio e devi imparare le mosse, non è che ti basta fare exp e premere un tasto. Vuoi tirare con l'arco? Bene, non hai un mirino, ma devi studiare il tuo arco e la velocità delle frecce per mirare e fare un head shot. Ad ogni modo ci ho giocato di recente, e finalmente è giocabile senza alcun bug devastante come al lancio. Tuttavia evitiamo di considerare KCD come un rpg medievale, perché è letteralmente un simulatore
calma calma, ho solo espresso un mio gusto personale in tema di videogiochi, preferisco skyrim a KCD, non puoi dirmi nulla su questo. Nonostante riconosco che entrambi abbiano un sacco di problemi, preferisco l'uno all'altro.
Poi mi viene difficile considerarlo un simulatore, preferisco molto di più definirlo per come è stato venduto dagli sviluppatori, ovvero un rpg medievale con una forte marcatura sull'accuratezza storica.
@loricsello non giudico i tuoi gusti, ci mancherebbe, però non è onesto metterli entrambi sullo stesso piano e dire quale sia migliore. Sarebbe come mettere sulla stessa bilancia Eve online ed Elite Dangerous. Da quello che ho capito ci hai rigiocato di recente, ma siccome non ti piace non penso lo hai terminato. Non so quanto tu abbia approfondito, io però sono uno che l'ha terminato e sono un fan sfegatato di Skyrim, quindi quando parlo di differenze essenziali non lo faccio a vanvera o per gusti personali 😅
La peculiarità di KCD sta proprio nel combattimento che, si, è un sistema di simulazione del combattimento, non un "premi i tasti al momento giusto" come in ogni action rpg. Probabilmente non è l'argomento giusto per parlarne comunque.
Le persone “”woke”” devono imparare a farsi le loro cose e non stare a rompere e rovinare il mondo dei videogiochi realistici
Più che altro basta con sta robetta di, quello woke, quello non woke eccetera. Mi piacerebbe rivedere un'industria unita, ogni azienda con i propri bei titoloni di punta ancora in auge, non una guerra, ma una sana competizione. Un uomo può sognare.
Conservatori..? Machismo sessismo razzismo maschi alpha? Si sono accorti che il gioco è ambientato nel mondo reale del 1400, non in un fantasy utopico (come hanno cercato di fare con Dragon Age veilguard, e guardate il risultato?) secondo questa gente gli sviluppatori non devono studiare i libri storici con lo scopo che si erano prefissati di un gioco realistico no, ma le loro regole su come fare le opere più inclusive e meno offensive possibile, non importa poi quanto saranno surreali
Eh lo so, sono stupito quanto te. Sembrano essere allergici al leggere la stanza, che contesto bisogna dargli, per fargli capire quando smettere? Sono contento che ci siano ancora sviluppatori che non si piegano a niente, che se iniziano con l'intenzione di fare qualcosa di storicamente accurato, allora rimangono con quello.