Circa un mese fa sono riuscito a rivedere il film del 1970 "Soldato blu" ispirato a questo massacro. Ho effettuato delle ricerche ed ora mi capita questo triste video di ottima fattura del buon Gioele.
Evento che dimostra in modo plastico che a questo mondo trattati e accordi servono a ben poco se non si ha abbastanza forza da garantirne l'applicazione.
Nel 1970 è uscito il film "Soldato blu" (Soldier Blue) ispirato al massacro del Sand Creek del 1864. Alla fine del film, una voce fuori campo racconta: "Il 29 novembr del 1864, un reparto di 700 cavalleggeri del Colorado Cavalleria, attaccò un pacifico villaggio cheyenne a Sand Creek, nel Colorado. Gli indiani sventolarono la bandiera americana e la bandiera bianca in segno di resa. Nonostante questo il reparto attaccò, massacrando 500 indiani; più della metà erano donne e bambini. Oltre 100 furono scotennati, molti corpi furono squartati, molte donne vennero violentate. Il generale Nelson Miles, capo di stato maggiore dell'esercito, così definì questo tremendo episodio: "È forse l'atto più vile ed ingiusto di tutta la storia americana".
Ogni volta che ascolto quella canzone di DeAndrè mi commuovo, mi smuove dentro. Conoscevo la storia per grandi linee. Adesso, dopo i dettagli che hai raccontato, sarà ancora più difficile ascoltarla senza piangere. Ma ti ringrazio immensamente per il video e per tutto quello che fai con questo canale. Per saperlo, ogni tanto condivido su twitter i tuoi video, spero non sia un problema. Un abbraccio
@@aleale6277 immagino tu faccia riferimento a Summer ‘68, lato B del famoso “disco muccato” dei Pink Floyd. Sicuramente la somiglianza c’è ed è forte. De Andrè è stato molto influenzato dalla musica estera a cui si è spesso ispirato. Ma se ci rifletti un po’ ti rendi conto che quel giro di accordi lo puoi trovare anche nei Beach Boys, in Bob Dylan ed in molti brani di un certo folk rock anni ‘60. Certo in questo caso anche la melodia è estremamente simile. Non so che dirti. In quel periodo De Andrè chiese a Mark Harris di arrangiare l’Ave Maria in sardo e gli specificò che voleva un arrangiamento alla Pink Floyd; se ascolti quel pezzo, infatti, è assolutamente pinkfloydiano (se mi passi il neologismo). Potrebbe anche essere un omaggio, fatto a modo suo. Purtroppo non possiamo chiederglielo e non lo sapremo mai. Ma l’intervista che ho letto fatta ad Harris in occasione di un concerto a 20 anni dalla morte di De Andrè parrebbe propendere per questa spiegazione.
Conoscevo l'evento dai miei trascorsi con Tex, ma molti dettagli gli ignoravo. Ottimo video, uno di quelli che spiega (caso mai ce ne fosse ancora bisogno) come la "terra dei liberi, la casa dei coraggiosi" abbia costruito la sua prosperità.
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura fu un generale di vent'anni, occhi turchini e giacca uguale fu un generale di vent'anni, figlio d'un temporale c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte e quella musica distante diventò sempre più forte chiusi gli occhi per tre volte, mi ritrovai ancora lì chiesi a mio nonno "È solo un sogno?", mio nonno disse "Sì" a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso le lacrime più piccole, le lacrime più grosse quando l'albero della neve fiorì di stelle rosse ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte c'erano solo cani e fumo e tende capovolte tirai una freccia in cielo per farlo respirare tirai una freccia al vento per farlo sanguinare la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek Si son presi i nostri cuori sotto una coperta scura sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura fu un generale di vent'anni, occhi turchini e giacca uguale fu un generale di vent'anni, figlio d'un temporale ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek
Grazie per questa pillola, Gioele: mi innamorai della canzone quando facevo le medie, ma ora sentendo questo il tutto diventa ancora più potente (nel bene ma soprattutto nel male 😢)
Si sono pure divertiti, John Wayne e company, per 50 anni a fare film dell’eroe bianco, bravo e coraggio, che combatte contro gli indiani cattivi… dopo il danno, la beffa.
Consiglierei di recuperare "Il massacro di Forte Apache" di John Ford con il vituperato John Wayne. Si potrebbe scoprire che anche il Western classico ha mostrato le ragioni e la dignità dei Nativi assai più di quanto lo stereotipo riconosca.
Non è che tutti gli indiani fossero mammolette innocenti o persone accomodanti come pentola nera Dopo averli demonizzati per decenni sono stati idealizzati, ma spesso erano guerrieri feroci, pronti a tutto per difendere i loro territori dall'invasione dell'uomo bianco. E' stato uno scontro tra due civiltà per la contesa di territori e ha prevalso quella più forte, non ciò che era giusto. Ricordiamoci che l'espansione verso l'ovest è stata un avventura prevalentemente compiuta da popolazioni civili pesantemente armate e disposte a tutto per un pezzo di terra, solo dopo è arrivata una parvenza di legge istituzionale. Anche le truppe militari in quei posti godevano un ampia discrezionalità, essendo assai lontane dal potere centrale.
@@alessandrogentile7744 Concordo. Ho visto quel film qualche settimana fa, aspettandomi che gli Indiani fossero i cattivi e basta. Invece abbiamo una situazione molto più sfumata e sfaccettata, un comandante del forte che vuole ad ogni costo attaccare gli Indiani (che lui disprezza), che invece sono dispostissimi a trattare e a recedere, e che viene ostacolato per quanto possibile dal suo sottoposto (che conosce gli Indiani personalmente e ne apprezza le qualità), ma che alla fine non riesce a evitare il massacro, venendo comunque risparmiato dai pellerossa che riconoscono il suo impegno per una soluzione mediata della situazione e non lo uccidono solo perché è un viso pallido. Sicuramente ci sono stati film dove la questione era Indiani-cattivi vs Bianchi-buoni, ma c'erano anche tentativi di scavare nelle ragioni dei nativi.
È una storia disgustosa, come purtroppo tante ce ne sono state e probabilmente ce ne saranno. Grazie per averla raccontata, anche se ascoltarla fa malissimo.
Piccola curiosità: Emilio Salgari ha raccontato la vicenda di Sand Creek nel primo dei suoi tre romanzi d'ambientazione western, ovvero "Sulle frontiere del Far West", sebbene si prenda anche lui delle libertà narrative.
Il mio problema è che ogni volta che sento Arrapaho penso agli Squallor 😂 Comune sarebbe bello se un giorno aprissi una playlist sulle diverse tribù nordamericane. Si tende un po' ad accomunarle, ma ci sono grandi differenze fra loro
Preciso, puntuale ed appassionante come sempre! Devo però ammettere un mio bias culturale un po ridicolo perché, nonostante un capitolo di storia tanto triste e cruento, ogni volta che sento nominare la tribù degli Arapaho mi viene in mente il film degli Squallor Arrapaho (con due R) e la mia mente trasforma in automatico ed inevitabilmente l'immagine dei nativi americani in un gruppo di miei conterranei partenopei intenti a negoziare con la vicina tribù dei Frocheyenne. Lo ammetto e faccio mea culpa, ma ho l'innata capacità di rovinare anche la migliore delle trattazioni storiche con una incrollabile ricerca del lato positivo degli eventi che in questo specifico caso è palesemente impossibile da trovare...
Grazie di questo video, grazie perché ci fa pensare a cosa significa essere "umani". Mi convinco sempre di più che la vera civiltà sta nella solidarietà e nel rispetto del prossimo, nell onesta e nella compassione!! ❤
Una chicca divertente: La squadra di pallacanestro di Denver si chiama Denver Nuggets, "Le pepite di Denver", proprio in riferimento all'importanza della corsa all'oro per la fondazione dello Stato del Colorado.
Ho visto un film su questa storia, forse era soldato blu ,ma non ricordo bene. In ogni caso hai fatto bene a raccontarla. Certe cose devono sempre essere ricordate.
@@ilariotebaldi336, la cultura americana attribuisce un valore fondante al concetto di libertà, ma con una sfumatura radicalmente diversa rispetto al senso che vi si attribuisce in Europa. Al riguardo, suggerisco un pregevole libro di Eric Foner, "Storia degli Stati Uniti. La libertà americana dalle origini ad oggi", Donzelli. È un libro che legge la storia statunitense proprio sotto la lente del concetto di libertà, ed è illuminante.
Ilan Pappè ha detto una cosa illuminante... il colonialismo degli imperi sfrutta la popolazione locale, viceversa il colonialismo degli stati che si formano su territori altrui li stermina. E' impressionante quanto questa storia ricordi Israele e i palestinesi, non a caso USA e Israele sono amiconi senza se e senza ma
Leggo commenti che stigmatizano il comportamento di politici o esercito US. Nella storia molti popoli hanno prevalso su altri usando la violenza. Cosa dovrebbero pensare gli Etiopi della "visita" di truppe italiane del 1935?
Il fatto di non potersi "fare maestri" non vuol dire non riferire degli eccidi avvenuti. Il generale Rodolfo Graziani era un criminale di guerra al pari di altri. "Italiani brava gente" è un falso uguale a "Italiani mafiosi" e ogni propaganda va smantellata, anche quando fa male Questo è il compito della divulgazione storiografica
@@Principenero68 Molti qui si atteggiano a maestri, ma perchè le porcherie italiane non le sanno. A scuola, nei libri di storia non ci sono Debra Libanòs , la direttiva 3C di Roatta, i campi di concentrazione iugoslavi o i gas tossici sui civili etiopi, qui nessuno ne parla e gira l'idea di italiani brava gente che non si sono macchiati di crimini (o lo hanno fatto solo i fascisti). In realtà, siamo molto più ipocriti degli usa.
Beh, paragonare il colonialismo italiano a quello di altri paesi fa un po' ridere, Certo abbiamo delle colpe Ma altri ne hanno di ben più grosse.. quel che è stato è stato, e si dovrebbe fare in modo che non si ripetesse mentre invece continua a ripetersi ancora e ancora e ancora, E se non è oro è petrolio, e i genocidi vanno avanti come sempre, il passato non può giustificare il presente.
Tutto l'LP fu scritto a 4 mani, da Fabrizio De André e da Massimo Bubola in casa De André in Sardegna circa 2 anni dopo il rapimento di Fabrizio De André e Dori Ghezzi.
Ciao!!! Gli avvenimenti terribili di questo massacro sono narrati nel finale del film "Soldato blu" dell'inizio degli anni settanta ( spero di ricordare bene, visto decenni fa!). Buon fine settimana!!!
Se non sbaglio questa vicenda ha ispirato il film “Soldato blu”, una delle pellicole che mi ha più amareggiato, per non dire scioccato. Non lo ho più trovato nelle programmazioni televisive, credo per la crudezza delle scene finali e i temi trattati.
Piccolo appunto sulla pronuncia di :NAVAJO. La "J" si pronuncia alla spagnola, con una lieve espirazione, non come se sia una "I". 😊😊😊😊Triste storia, mirabilmente esposta.
la storia del sand creek è motivo per raccontare tante storie, tanti miti infranti, tante attinenze a fatti che avvengono ancora oggi...troppi...dai film degli indiani cattivi che assaltano le carovane dei coloni e crescendo (prima ancora di aver visto Soldato blu) ti chiedevi "ma non stavano difendendo le loro terre?".....l'imposizione di un modello di vita che per quanto progredito nel momento in cui viene "imposto" sta comunque togliendo qualcosa agli altri, nativi o diversi, che è il bene più prezioso di un uomo ovvero la libertà di scegliere.....lo stratagemma dei politici di incolpare i militari (cioè di chi mette in pratica) per le loro decisioni, fatte a tavolino, migliaia di km di distanza da dove si combatte e si muore...la voglia di "vendicare" le azioni malvagie dei nemici (nel West non Far West aveva grande diffusione le storie dei massacri subiti dai coloni nella parte orientale, vedi Fort Migs del 1813) che giustificava quindi qualsiasi massacro.....troverete tante analogie nel corso della storia, anche quella attuale, nella cronaca di oggi con popolazioni che vengono trattate da "estranee" dai territori in cui vivono da secoli...Tacito: Distruggere, trucidare, rubare, questo, con falso nome, chiamano impero e là dove hanno fatto deserto, lo hanno chiamato pace (Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant)...sand creek mi riporta alla prima volta che ho visto il film Soldato Blu e da allora ho cercato e capire la storia degli "altri". Vorrei dire molto ancora ma avete già detto molto voi con questa pillola di storia. grazie
Vi consiglio questo libro: Cavallo pazzo : lo strano uomo degli Oglala / Mari Sandoz Abstract: La vita di Cavallo Pazzo, il valoroso capo dei Sioux Oglala, che Mari Sandoz narra sulla scorta di documenti e testimonianze di prima mano, è in realtà la storia di un intero popolo che nella seconda metà dell'Ottocento viene sconfitto e decimato barbaramente dagli invasori yankees. Cavallo Pazzo è una delle figure leggendarie della resistenza pellerossa. Uomo religioso e guerriero valoroso, sempre in prima fila in ogni battaglia, diventa nel 1876 il capo supremo degli Oglala ostili, quelli che vivono fuori dalle riserve e combattono gli invasori. Ma nel maggio 1877 Cavallo Pazzo si arrende a Forte Robinson. Accusato ingiustamente di tramare una rivolta, viene colpito da un soldato mentre cerca di fuggire e questo: SCOZZA, Edda Il coraggio d'essere indiano: Leonard Peltier prigioniero degli Stati Uniti / Edda Scozza.
Piccolo grande uomo,un sioux reclutato come guida dall'esercito americano, fu colui che trattenne cavallo pazzo che si stava rifiutando di entrare in prigione.oltre agli Yankees,non dimentichiamo gli indiani che hanno contribuito a combattere il loro stesso popolo.la disunione,gli atavici scontri tribali:pawnee, corvi,shoshoni,che fecero da scout all'esercito degli stati uniti contro i lakota ad esempio,impedirono di opporre una resistenza efficace ai bianchi.w cavallo pazzo
@@simonebaruzzi156Sì certo, la Storia è piena, ma il riferimento è ad un certo Paese ben preciso che sta commettendo oggi, adesso, le stesse atrocità. E anche oggi siamo costretti a parlare di coloni violenti, colonie, terre rubate, soldati assassini, massacri, genocidio, e anche oggi saranno molti i John Chivington (con la kippah) che resteranno impuniti
Eh, ma ce n'è uno che sta facendo paro paro, con tanto di coloni che occupano terre e esercito che interviene e manda al creatore anche donne e bambini non appena i locali accennano a resistere. Poi c'è pure un algoritmo che impedisce di chiamare le cose col loro nome costringendo a delle allusioni
@@lucaabram5915 Come dissero a me, degli americani con cui vivevo " TU hai ragione ad esprimere le tue perplessità sulla nostra storia...ma prima di sederti al tavolo delle trattative dovresti vincere un paio di Guerre Mondiali" Commento banale, ma esprime un concetto abbastanza semplice "Noi abbiamo vinto....punto"
Almeno gli usa mettono in discussione la loro storia e i loro altarini ben in mostra, tanti altri li nascondono sotto il tappeto e negano ancora oggi (e se glielo fai notare, si offendono pure). Tipo i turchi con il genocidio Armeno o quello assiro, o i russi con il genocidio dei circassi o le espulsioni di massa dai loro territori storici e sostituzione etnica di ceceni o dei tartari (che si conclusero con delle vere e proprie stragi di massa). Anche noi italiani abbiamo rimosso storicamente le stragi ignobili che facemmo in libia e in etiopia, gira ancora molto la favoletta degli italiani brava gente che portarono la civiltà.. Quindi mi pare un po' limitato indignarsi solo perchè le notizie ci giungono alle orecchie grazie alla libertà di informazione delle democrazie (e per quello attaccarli etichette di infamia) e ignorare chi in sistemi non democratici ha cancellato dalla storia interi popoli in un silenzio assordante e negandone la memoria.
@@alessandrorampazzo3919 Gli USA non mettono affatto in discussione la loro storia e il fatto che continuino ancora oggi con gli stessi metodi di ieri è sotto gli occhi di tutti in Medio Oriente. Gli USA hanno anche provato a rimuovere sistematicamente le informazioni in circolazione sui loro misfatti (Assange, Snowden, Hale). Gli USA non sono una "democrazia"
@@alessandrorampazzo3919Mettono in discussione quel tanto che serve per le elezioni ma nei fatti non hanno mai intrapreso alcun'azione riparatoria verso chi hanno danneggiato, è un po come la chiesa che ogni tot anni va achiedere scusa per il suo coinvolgimento per i crimini del passato ma alla fine è un darsi le pacche da soli sulla spalla.
@@Blastermaster01 cosa c'entrano le elezioni? negli usa vivono tutt'ora quasi 10 milioni di nativi americani, hanno gli stessi diritti di tutti i cittadini usa. Molti si sono integrati nel sistema economico e culturale europeo-usa, mentre altri mantengono le loro usanze culturali e sono riconosciuti dal governo federale degli stati uniti. E' un sistema perfetto e tutti i torti sono stati sanati? certamente no, ma molto meglio di ciò che fanno in molti altri paesi. A Sand Creek c'è una lapide che ricorda il vergognoso eccidio, a futura memoria.... Non viene nascosto e non viene negato, prova a chiedere ad un turco del genocidio armeno...
Bellissimo video. Mi permetto un suggerimento....perché non fare un video sugli avvenimenti di wounded knee del 1973? In Italia praticamente non c'è nulla, saresti il primo.
In particolare una storia di Tex è palesemente ispirata a questo episodio ossia la storia di esordio del Maestro Ticci ossia Vendetta Indiana che credo fu scritta dal grande Gianluigi Bonelli, anche il particolare della bandiera americana è citato in quella storia
Bravo e complimenti, da quello che conosco furono stipulati più di 700 trattati coi nativi americani, inutile ricordare chi con vari pretesti non li rispettò
Conosco la battaglia di Glorieta Pass da un Maxi Tex…❤️ in quella storia Tex partecipò come scout alla battaglia per gli unionisti nonostante fosse texano
Quello di capitano è un grado che offre molte opportunità da un punto di vista narrativo: trovandosi in una posizione intermedia nella gerarchia mantiene il contatto sia con i soldati di truppa sia con i superiori; ha responsabilità di comando (e ci si aspetta che prenda decisioni in autonomia) ma deve comunque sottostare ad ordini superiori; come ufficiale ha maggior peso di una semplice recluta, ma rimanendo attivo sul campo non è ancora compiutamente inquadrato nelle beghe politiche degli alti ranghi e dello Stato Maggiore. Non è un caso se moltissimi personaggi di fiction sono capitani, a cominciare da James T. Kirk di Star Trek: il loro grado garantisce molte più possibilità narrative.
Bellissimo,ma non tiene conto delle tribu' soggiogate dai lakota, che avevano invaso le terre dei pawnee,rappre senta ti come i cattivi. Anche loro erano dei nativi da rispettare nel film,ma si sa,che nell'immaginario dello spettatore,abbiano piu' fascino i sioux,che nella realta' erano tra i piu' bellicosi delle grandi pianure.un altro film da ricordare e' piccolo grande uomo con Dustin Hoffman per la regia di artur Penn.
Questo tristissima vicenda ha dato ispirazione fra gli altri anche a un episodio dei primi Tex Willer - vendetta indiana o sangue indiano - che ricalca alcune delle scene qui raccontate come quella dell esibizione della bandiera a stelle e strisce americana da parte del capotribu
Accadde occasionalmente, ma tale gesto era compiuto da truffatori e speculatori che approfittavano per i propri loschi fini di pratiche legittime e disinteressate di beneficenza; peraltro, quando erano scoperti questi delinquenti erano puniti severamente.
Il povero Pentola Nera morì stavolta per colpa di Custer altro massacro del fiume Whascita. Visto che hai citato Tex in "Vendetta indiana" (Tex n. 91) Gianluigi Bonelli racconta una storia molto simile con il capo villaggio che sventola la bandiera degli USA nel tentativo di fermare l'attacco. Comunque ottimo e abbondante come al solito. Grazie
Sai quante cose combinammo in libia e in etiopia? Gas tossici vietati sulle popolazioni civili, il massacro di Adis Abeba, o quello di Debra Libanòs (dove sterminammo un intero monastero di monaci innocenti e inermi). Senza dimenticare quel che combinammo in Iugoslavia durante l'occupazione.... Neppure Graziani, Badoglio o Roatta pagarono per quelle colpe (qualcuno qualche giorno di carcere?) Ma noi, siamo italiani brava gente.... portavamo la 'civiltà'....
@@gloriabarberi1292 hai ragione ci sono morti di serie a, b, e ....c. nel Ruanda tra milizie tutsu e altra etnia, in 7 mesi furono fatti a pezzi 2 milioni di persone ( africani neri) e nessuno si è indignato non interessava a nessuno nemmeno stampa e TV. Solo poche decine di missionari cattolici non la grande chiesa del Vaticano. Col machete aprivano lo stomaco delle donne incinte e poi......mi fermo...
Attenzione agli svarioni verbali.: "Esercito degli stati Uniti" e Milizia Volontaria del Colorado non sono la stessa cosa; "i Sioux e i Dakota" invece sono la stessa tribù, ecc. ecc:
Una storia attuale purtroppo. La situazione in Libano e a Gaza di diverso ha solamente il numero delle vittime. Superiorità tecnologico militare e nessun freno alla crudeltà
Fatta la dovuta tara, gli indiani erano popoli guerrieri, resta il fatto che tutta la conquista dell'ovest americano è un susseguirsi di questa routine, tipica purtroppo di tutte le guerre coloniali, purtroppo anche le nostre.
Storia sentita e letta mille volte ma non cambia il disgusto per ciò che è stato compiuto ai danni delle popolazioni Native..Creare riserve per preservare(?) un popolo da chi o cosa? E definiamo gli Usa come una nazione moderna e civile..ma quale nazione con questo nome ha dei campi di concentramento al suo interno?
di questi eventi mi pare che solo molto tardi, grossomodo a ridosso della guerra del Vietnam, gli americani hanno iniziato in qualche modo ad avere cognizione e coscienza critica, a poco a poco rendendosi conto di come quella storiografia e quella filmografia classica fossero non dico false ma comunque molto mistificate. Intanto non andrebbero chiamati 'indiani' proprio perché quella definizione nasce da un equivoco storico-geografico, così come definirli "pellerossa" per me è discriminazione. Io preferisco chiamarli 'indigeni' perché questo non è certo un termine dispregiativo, dizionario alla mano, lo siamo anche noi se per indigeno si intende natio di un determinato luogo. Parentesi linguistica a parte, la storia è molto più complessa di come viene raccontata da film e romanzi: si poteva creare una convivenza pacifica tra popolazioni indigene ed europei che cercavano il nuovo mondo? Questa è la vera domanda che bisognerebbe porsi
Non c'era convivenza pacifica neppure tra loro,prima dell'arrivo degli europei.atavici nemici tra tribu',cosa ben sfruttata dai nuovi colonizzatori:da corte, che arruolo' nemici degli aztechi,a gli irochesi alleati degli inglesi,agli uroni alleati dei francesi nella guerra dei 7anni in nordamerica,agli scout indigeni(pawnee,corvi,shoshoni)arruolati dall'esercito degli stati uniti contro i lakota sioux.poi,non dimentichiamo le malattie trasmesse a popolazioni indigene, dai colonizzatori.se qualche parvenza,di una possibilita' di convivenza,c'era stata tra i primi pellegrini provenienti dall'Inghilterra,nel 16oo, era inevitabile lo scontro tra due mondi e culture:da una parte,un mondo immerso nella natura,ancestrale,brutale(sacrifici umani ai tempi dei maya e aztechi),spirituale e fatalista,e un mondo basato sull'accumulo delle ricchezze,sullo sfruttamento delle risorse naturali senza limiti,e la presunzione, è pretesto,di essere depositari e testimoni della parola di Dio nel mondo.l resto lo hanno fatto le armi migliori in possesso dei colonizzatori.
@@alessandrorampazzo3919la pratica dello scalpo,era in uso tra i nativi ben prima che i bianchi ne adottassero tale usanza di guerra e che ne facessero un baratto e un commercio.ancora prima di Cristoforo colombo:nel 1325 a crow creek,ci fu un massacro di un accampamento,gli archeologi trovarono i resti di 485 persone,ed erano evidenti segni di scalpitura.da tempi antichi,sia nelle Americhe,che in alcune zone dell'Asia,è in medioriente,fare lo scalpo era gia' in uso.
Gli stessi trofei,venivano esposti in bella visione negli accampamenti dei nativi.erano scalpi di altri nativi,ai quali veniva strappato il cuoio capelluto per impedire al deceduto di tornare dall'aldila' per vendicarsi,visto che per i nativi,i capelli avevano una grande importanza e valore del guerriero.
@@RobertoCattoniesatto.se gli indiani d'america,avessero avuto le armi(fucili automatici,mitragliatrici e cannoni)dei bianchi,si sarebbero massacrati tra di loro,visto che erano atavici nemici tribali,e si facevano guerre ben prima dell'arrivo dei bianchi.
@@Alexpaltriatti di terrorismo ai danni di coloni e fattorie,nelle quali venivano massacrati,con mutilazione,torture,scalpi,allo stesso modo dei bianchi,e in modo lo stesso discriminatorio, con vittime innocenti tra donne,e bambini, che avevano lo stesso diritto di vivere delle donne e bambini indiani.
Da amante dei film western e dei fumetti di Tex non posso che esprimere solidarietà per le popolazioni native americane tuttora le più emarginate negli USA. Forse in certi film e in alcuni fumetti di Tex ma anche di Zagor ho cercato l'illusione che ogni tanto potessero avere una rivincita sui bianchi... i cosiddetti Wasichu.. le giacche blu dalle canne tonanti numerose come cavallette..
@@Lorenzo-sj4kt non è un problema di statunitensi, non fossilizzarti sul preconcetto USA cattivi e colonialisti, qualsiasi paese al mondo ha un passato o un presente di soprusi e massacri
W i nativi sempre!! Sono loro i veri Americani penso che questo lo sappiano anche chi non conosce la storia. Non so come facciano ad essere orgogliosi ad essere "Americani".
Lo sanno tutti tranne certi Americani (inteso però come Statunitensi), che, dall'alto della loro abissale ignoranza, sostengono che i Nativi, che i loro antenati hanno massacrato e rinchiuso in riserve, siano dei parassiti improduttivi e, dal canto loro, hanno ancora il mito della frontiera, senza rendersi conto che il grande sogno americano è stato realizzato da quei "pionieri" ammazzando innocenti e rubando le loro terre e risorse (e i ricchi discendenti di questi pionieri del crimine, che governano gli Stati Uniti, ancora oggi si arricchiscono rubando e uccidendo: ad esempio rubano i soldi delle tasse che, anziché servire a finanziare un sistema sanitario universale, vengono gettati nell'industria degli armamenti, per tingere il mondo di un rosso sangue ancora più intenso; e chi le paga le tasse? Gli Americani ignoranti di cui sopra, che sono talmente stupidi da pensare che un servizio sanitario universale è roba da comunisti e che "Io non intendo pagare le tasse per mantenere chi non ha voglia di lavorare e rendere il 'big government' ancora più big").
@@paololavezzo7037 Esatto, la gente dimentica le porcherie fatte dagli italiani in yugoslavia e altrove, La circolare 3C di Mario Roatta non la insegnano nei libri di scuola. E neppure lui fece un giorno di carcere.
Americani e' un nominativo,se cosi' si puo' definire,dato dagli europei(Amerigo vespucci).prima,della scoperta del continente,non c'era una definizione,era un luogo come tutti gli altri e i nativi,originari dell'asia(i loro antenati attraversano lo stretto di bering che univa la siberia all'alaska),non hanno nessuna attinenza morfologica e fisica con il vero "americano",che non e' altro che un mix di varie popolazioni europee,che da Cristoforo colombo in poi,sono emigrate nel continente,e che nella storia,hanno contribuito a far diventare un luogo qualunque nell'america che conosciamo.i nativi, sono geneticamente degli asiatici,e gli americani come noi li definiamo,sono europei. L'america e' un invenzione.
Ascoltando questa storia potrei cambiare i nomi dei territori e delle genti che ci vivono ma la sostanza rimane la stessa ed attualmente è il medio oriente. Che sia un prodotto tipico Europeo?😂😢
È un prodotto tipico umano, non Europeo. In ogni frangente della Storia, gli uomini si sono massacrati l'un l'altro con ferocia e tenacia, a prescindere dal colore della pelle: gli schiavi africani erano catturati e venduti agli europei da altri africani; gli amerindi di tribù diverse combattevano senza quartiere tra di loro. La sola "colpa" degli Europei può considerarsi l'essere stati più efficaci ed efficienti nell'esercitare quella barbarie che ha caratterizzato l'uomo da quando lo scimmione di Kubrick raccolse il femore.
Tra i vari esami dell'Università, mio padre ne sostenne anche uno di Diritto Internazionale. Dopo aver verbalizzato il voto, il professore gli chiese pour parler come domanda libera, senza ripercussioni, cosa ne pensasse del Diritto Internazionale. E mio padre, che ha sempre amato le battute ad effetto, rispose prontamente che il Diritto Internazionale altro non era che il diritto delle canonniere.
Più o meno le stesse scene del nassacro di My Lai . E noi siamo schiavi di questi qua. Per forza la canzone non spiega tutto nei dettagli e si prende delle licenze.
Be,sei libero di poter andare di la’ se qui non stai bene…Cina Russia Nord Vietnam invece hanno fatto manifestazioni con petali di rose e coriandoli giusto?
commento semplice per menti semplici. Pensi di conoscere tutti i massacri fatti al mondo dagli altri popoli? Pensi che tutti li mettano in bella mostra come fanno gli usa? Abbiamo dovuto aspettare la caduta del muro per sapere dei veri mandanti massacri di Katyn, fino ad allora avevano sempre negato. Sai quante stragi saranno avvenute al mondo di cui tu siamo totalmente ignoranti, perché nessuno le ha pubblicizzate? Pensi che li ci sia stato un processo come per My Lay?
@@lucaabram5915È un dato di fatto che chi è più potente può fare come ye pare fin che sta al potere ed al momento quelli più potenti al mondo sono loro... Quindi cosa c'è d'ammetere che l'acqua è bagnata? 🤷🏽♂️
Non riesco ad empatizzare sulla canzone di De Andrè... Tanta morale sugli americani cattivoni (lo sono...) e poi tutti a vedere film hollywoodiani bevendo Cola e fumando Marlboro La ritengo una grossa paraculata fabbrica-soldi Ma siamo in Italia: se canti in rima sei un poeta....
gli stati uniti firmavano accordi che non avevano intenzione di rispettare. Esattamente come fanno adesso. Era molto meglio se la vittoria fosse stata dei confederati
@@laBibliotecadiAlessandria la Russia non mi sembra proprio. Siamo stati noi a decretare embarghi per servire i padroni statunitensi. Su Israele concordo, ma parliamo sempre dei soliti noti
La Russia nel 1993 si era accordata con l'Ucraina per riconoscerne i confini in cambio della consegna delle armi nucleari. Accordo che bel 2014 è stato stracciato con l'annessione della Crimea, le truppe "volontarie" entrate in Donbass e nel 2022 con l'invasione
Il modello economico degli Stati sudisti si basava sulla monocultura del cotone, sul latifondo e sul lavoro schiavile. Tra le prime e più importanti cause della secessione ci fu la divergenza su cosa fare dei territori del West: gli stati del Sud avrebbero voluto impiantarvi grandi latifondi di proprietà di pochi proprietari e coltivati da schiavi; gli stati del Nord volevano frazionarle in piccoli apprezzamenti di coloni liberi e piccoli proprietari che coltivassero direttamente la loro terra. Durante la lunga fase - cui pose fine la presidenza Lincoln - dell'egemonia del Vecchio Sud sulla politica federale, gli Stati Uniti condussero due campagne contro il vicino Messico: nella prima, indirettamente, suscitarono l'indipendenza del Texas, che si staccò dal Messico nel 1936; nella seconda combatterono direttamente nel 1948, annettendo l'intero Sud-Ovest fino alla California. In entrambi i casi, l'obiettivo era di mettere le mani su vasti territori su cui impiantare il latifondo del cotone e la schiavitù, che la Repubblica Messicana aveva già abolito. Bisogna sempre muoversi con cautela nel fare la Storia controfattuale, ma è evidente che una vittoria degli Stati Confederati avrebbe condotto ad una campagna di espansione nel territorio indiano tale e quale a quella condotta poi dall'Unione, con la sola differenza che nei nuovi territori sarebbe stata imposta la schiavitù, probabilmente anche ai Nativi. Auspicare una vittoria confederata è al meglio un'ingenuità, e al peggio una voluta mistificazione dovuta ad un pregiudizio antiamericano.
@@alessandrogentile7744 non mi risulta che fosse cosa fare dei territori del west, bensì l’espansione del modello industriale degli stati cosiddetti del nord rispetto a quelli rurali. Il sentimento anti americano è il risultato del prosieguo di questa politica espansionistica, che fu proiettata al di fuori dei confini da Wilson a Roosevelt, che hanno prima finto di perseguire una politica neutrale e di pace ma in realtá volevano il perseguimento degli obiettivi egemonici dei grandi trust. Cosa che successe anche dopo la guerra di secessione con l’esproproio dei territori degli ex stati confederati per far passare ferrovie e sfruttamento delle materie prime
Circa un mese fa sono riuscito a rivedere il film del 1970 "Soldato blu" ispirato a questo massacro. Ho effettuato delle ricerche ed ora mi capita questo triste video di ottima fattura del buon Gioele.
Evento che dimostra in modo plastico che a questo mondo trattati e accordi servono a ben poco se non si ha abbastanza forza da garantirne l'applicazione.
Giusto il detto piemontese che recita "Il più forte ha sempre ragione".
I trattati vanno fatti tra pari , i romani li chiamavano fodera iqua ed iniqua (correggetemi se sbaglio) non a caso
@@blorism, "Foedera aequa" è la grafia corretta.
💔
In poche parole vuoi dire che "il più forte ha sempre ragione"
anche se obiettivamente ha torto marcio!?
Nel 1970 è uscito il film "Soldato blu" (Soldier Blue) ispirato al massacro del Sand Creek del 1864. Alla fine del film, una voce fuori campo racconta: "Il 29 novembr del 1864, un reparto di 700 cavalleggeri del Colorado Cavalleria, attaccò un pacifico villaggio cheyenne a Sand Creek, nel Colorado. Gli indiani sventolarono la bandiera americana e la bandiera bianca in segno di resa. Nonostante questo il reparto attaccò, massacrando 500 indiani; più della metà erano donne e bambini. Oltre 100 furono scotennati, molti corpi furono squartati, molte donne vennero violentate. Il generale Nelson Miles, capo di stato maggiore dell'esercito, così definì questo tremendo episodio: "È forse l'atto più vile ed ingiusto di tutta la storia americana".
Erano Cheyenne meridionali e Arapaho ...non "indiani"... e i morti furono 175.
Ogni volta che ascolto quella canzone di DeAndrè mi commuovo, mi smuove dentro. Conoscevo la storia per grandi linee. Adesso, dopo i dettagli che hai raccontato, sarà ancora più difficile ascoltarla senza piangere. Ma ti ringrazio immensamente per il video e per tutto quello che fai con questo canale. Per saperlo, ogni tanto condivido su twitter i tuoi video, spero non sia un problema. Un abbraccio
Ti ringrazio io per farlo!
Canzone con musica rubata ai Pink Floyd
@@aleale6277 immagino tu faccia riferimento a Summer ‘68, lato B del famoso “disco muccato” dei Pink Floyd. Sicuramente la somiglianza c’è ed è forte. De Andrè è stato molto influenzato dalla musica estera a cui si è spesso ispirato. Ma se ci rifletti un po’ ti rendi conto che quel giro di accordi lo puoi trovare anche nei Beach Boys, in Bob Dylan ed in molti brani di un certo folk rock anni ‘60. Certo in questo caso anche la melodia è estremamente simile. Non so che dirti. In quel periodo De Andrè chiese a Mark Harris di arrangiare l’Ave Maria in sardo e gli specificò che voleva un arrangiamento alla Pink Floyd; se ascolti quel pezzo, infatti, è assolutamente pinkfloydiano (se mi passi il neologismo). Potrebbe anche essere un omaggio, fatto a modo suo. Purtroppo non possiamo chiederglielo e non lo sapremo mai. Ma l’intervista che ho letto fatta ad Harris in occasione di un concerto a 20 anni dalla morte di De Andrè parrebbe propendere per questa spiegazione.
Conoscevo l'evento dai miei trascorsi con Tex, ma molti dettagli gli ignoravo. Ottimo video, uno di quelli che spiega (caso mai ce ne fosse ancora bisogno) come la "terra dei liberi, la casa dei coraggiosi" abbia costruito la sua prosperità.
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni, occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni, figlio d'un temporale
c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek
I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
e quella musica distante diventò sempre più forte
chiusi gli occhi per tre volte, mi ritrovai ancora lì
chiesi a mio nonno "È solo un sogno?", mio nonno disse "Sì"
a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole, le lacrime più grosse
quando l'albero della neve fiorì di stelle rosse
ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'erano solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo per farlo respirare
tirai una freccia al vento per farlo sanguinare
la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek
Si son presi i nostri cuori sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni, occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni, figlio d'un temporale
ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek
Ellissi, di chi è questa bellissima poesia?
È una canzone di de Andrè. Prova a sentirla cantata da mia martini: è da brividi!
@@giovannabudel4499
De André, è una canzone.
Ma hai detto giusto, lui cantava poesie.
Tutta la canzone di de Andrè mitico
@@MultiFederico01 💔
Apprezzo moltissimo questo racconto sui nativi americani, non ne parli spesso...
Idem
Si potrebbero fare più video sulla storia dell'epoca del West sono argomenti che vanno molto.
Questa storia spezza il cuore
La canzone mi fa piangere ancora adesso dopo anni
Grazie per questa pillola, Gioele: mi innamorai della canzone quando facevo le medie, ma ora sentendo questo il tutto diventa ancora più potente (nel bene ma soprattutto nel male 😢)
La canzone è la prima cosa che mi è venuta in mente😢
Grazie.
Grazie mille!
Pentola Nera venne u c c i s o alla battaglia del Washita nel 1868, cercando ancora invano di parlamentare
Di buono ci fu', che l'infame Custer non fece una fine migliore.
@@alessandrorampazzo3919Custer meritava una fine peggiore ed una damnatio memoriae
Si sono pure divertiti, John Wayne e company, per 50 anni a fare film dell’eroe bianco, bravo e coraggio, che combatte contro gli indiani cattivi… dopo il danno, la beffa.
Consiglierei di recuperare "Il massacro di Forte Apache" di John Ford con il vituperato John Wayne.
Si potrebbe scoprire che anche il Western classico ha mostrato le ragioni e la dignità dei Nativi assai più di quanto lo stereotipo riconosca.
Non è che tutti gli indiani fossero mammolette innocenti o persone accomodanti come pentola nera
Dopo averli demonizzati per decenni sono stati idealizzati, ma spesso erano guerrieri feroci, pronti a tutto per difendere i loro territori dall'invasione dell'uomo bianco.
E' stato uno scontro tra due civiltà per la contesa di territori e ha prevalso quella più forte, non ciò che era giusto.
Ricordiamoci che l'espansione verso l'ovest è stata un avventura prevalentemente compiuta da popolazioni civili pesantemente armate e disposte a tutto per un pezzo di terra, solo dopo è arrivata una parvenza di legge istituzionale.
Anche le truppe militari in quei posti godevano un ampia discrezionalità, essendo assai lontane dal potere centrale.
@@alessandrogentile7744 Concordo. Ho visto quel film qualche settimana fa, aspettandomi che gli Indiani fossero i cattivi e basta. Invece abbiamo una situazione molto più sfumata e sfaccettata, un comandante del forte che vuole ad ogni costo attaccare gli Indiani (che lui disprezza), che invece sono dispostissimi a trattare e a recedere, e che viene ostacolato per quanto possibile dal suo sottoposto (che conosce gli Indiani personalmente e ne apprezza le qualità), ma che alla fine non riesce a evitare il massacro, venendo comunque risparmiato dai pellerossa che riconoscono il suo impegno per una soluzione mediata della situazione e non lo uccidono solo perché è un viso pallido.
Sicuramente ci sono stati film dove la questione era Indiani-cattivi vs Bianchi-buoni, ma c'erano anche tentativi di scavare nelle ragioni dei nativi.
@@alessandrogentile7744 È vero!
"John Wayne was a nazi"
È una storia disgustosa, come purtroppo tante ce ne sono state e probabilmente ce ne saranno. Grazie per averla raccontata, anche se ascoltarla fa malissimo.
Piccola curiosità: Emilio Salgari ha raccontato la vicenda di Sand Creek nel primo dei suoi tre romanzi d'ambientazione western, ovvero "Sulle frontiere del Far West", sebbene si prenda anche lui delle libertà narrative.
Ne ho letto uno di quelli di ambientazione Western. Purtroppo non mi ricordo il titolo.
Bravissimo; congratulazioni!!! Ciao😗😗😗😘
Il mio problema è che ogni volta che sento Arrapaho penso agli Squallor 😂
Comune sarebbe bello se un giorno aprissi una playlist sulle diverse tribù nordamericane. Si tende un po' ad accomunarle, ma ci sono grandi differenze fra loro
Esattamente!
non c'è due senza tre: wounded knee ! (complimenti per il video, spero tu non smetta mai)
Preciso, puntuale ed appassionante come sempre!
Devo però ammettere un mio bias culturale un po ridicolo perché, nonostante un capitolo di storia tanto triste e cruento, ogni volta che sento nominare la tribù degli Arapaho mi viene in mente il film degli Squallor Arrapaho (con due R) e la mia mente trasforma in automatico ed inevitabilmente l'immagine dei nativi americani in un gruppo di miei conterranei partenopei intenti a negoziare con la vicina tribù dei Frocheyenne.
Lo ammetto e faccio mea culpa, ma ho l'innata capacità di rovinare anche la migliore delle trattazioni storiche con una incrollabile ricerca del lato positivo degli eventi che in questo specifico caso è palesemente impossibile da trovare...
😸😸
Grazie di questo video, grazie perché ci fa pensare a cosa significa essere "umani". Mi convinco sempre di più che la vera civiltà sta nella solidarietà e nel rispetto del prossimo, nell onesta e nella compassione!! ❤
Ho la pelle d’oca 😢
Buongiorno a tutti 🖐
Una chicca divertente:
La squadra di pallacanestro di Denver si chiama Denver Nuggets, "Le pepite di Denver", proprio in riferimento all'importanza della corsa all'oro per la fondazione dello Stato del Colorado.
Ho visto un film su questa storia, forse era soldato blu ,ma non ricordo bene.
In ogni caso hai fatto bene a raccontarla. Certe cose devono sempre essere ricordate.
Era proprio "Soldato blu", un film del 1970 con Candice Bergen 🙋🏻♂️
@@mauroorso1963 Grazie Orso👍👌👌🙂
@@giuseppezagheni9479 Dovere, caro Giuseppe 🙏🏻
Grazie Gioele 💪💪💪👍
Spiegazione interessante.
È singolare che l'inno USA si concluda con la frase "O'er the land of the free and the home of the brave" ... quali libertà? Quali coraggiosi?
È un paese pieno di contraddizioni, c è veramente di tutto, in un senso e nell altro
La libertà ed il coraggio che spetta hai vincitori, duh.
@@ilariotebaldi336, la cultura americana attribuisce un valore fondante al concetto di libertà, ma con una sfumatura radicalmente diversa rispetto al senso che vi si attribuisce in Europa.
Al riguardo, suggerisco un pregevole libro di Eric Foner, "Storia degli Stati Uniti. La libertà americana dalle origini ad oggi", Donzelli. È un libro che legge la storia statunitense proprio sotto la lente del concetto di libertà, ed è illuminante.
... perché hanno tagliato la strofa che conteneva "perché io so' io e voi non siete un cazzo"
Ilan Pappè ha detto una cosa illuminante... il colonialismo degli imperi sfrutta la popolazione locale, viceversa il colonialismo degli stati che si formano su territori altrui li stermina. E' impressionante quanto questa storia ricordi Israele e i palestinesi, non a caso USA e Israele sono amiconi senza se e senza ma
Sia Salgari che "Tex" hanno ricordato questo episodio
Leggo commenti che stigmatizano il comportamento di politici o esercito US. Nella storia molti popoli hanno prevalso su altri usando la violenza. Cosa dovrebbero pensare gli Etiopi della "visita" di truppe italiane del 1935?
Che erano dei fasci imperialisti aggressori e sempre meno razzisti dei merrigani. C'è qualche problema?
E' più facile indignarsi, per le cose di casa altrui.
Il fatto di non potersi "fare maestri" non vuol dire non riferire degli eccidi avvenuti.
Il generale Rodolfo Graziani era un criminale di guerra al pari di altri.
"Italiani brava gente" è un falso uguale a "Italiani mafiosi" e ogni propaganda va smantellata, anche quando fa male
Questo è il compito della divulgazione storiografica
@@Principenero68 Molti qui si atteggiano a maestri, ma perchè le porcherie italiane non le sanno.
A scuola, nei libri di storia non ci sono Debra Libanòs , la direttiva 3C di Roatta, i campi di concentrazione iugoslavi o i gas tossici sui civili etiopi, qui nessuno ne parla e gira l'idea di italiani brava gente che non si sono macchiati di crimini (o lo hanno fatto solo i fascisti).
In realtà, siamo molto più ipocriti degli usa.
Beh, paragonare il colonialismo italiano a quello di altri paesi fa un po' ridere, Certo abbiamo delle colpe Ma altri ne hanno di ben più grosse.. quel che è stato è stato, e si dovrebbe fare in modo che non si ripetesse mentre invece continua a ripetersi ancora e ancora e ancora, E se non è oro è petrolio, e i genocidi vanno avanti come sempre, il passato non può giustificare il presente.
La canzone di De André fu scritta dal grande Massimo Bubola
Tutto l'LP fu scritto a 4 mani, da Fabrizio De André e da Massimo Bubola in casa De André in Sardegna circa 2 anni dopo il rapimento di Fabrizio De André e Dori Ghezzi.
Pensare che Chivington si considerava un uomo di Dio 😂😂🤐🤦🏼
splendido lavoro, complimenti come sempre, sarebbe bella una serie sulla storia degli USA compresa la guerra civile
Ciao!!!
Gli avvenimenti terribili di questo massacro sono narrati nel finale del film "Soldato blu" dell'inizio degli anni settanta ( spero di ricordare bene, visto decenni fa!).
Buon fine settimana!!!
Se non sbaglio questa vicenda ha ispirato il film “Soldato blu”, una delle pellicole che mi ha più amareggiato, per non dire scioccato. Non lo ho più trovato nelle programmazioni televisive, credo per la crudezza delle scene finali e i temi trattati.
Scioccante veramente e io l'ho visto in prima serata sulla RAI quando avevo 14 o 15 anni, non ho più voluto rivederlo
Esatto, soldato blu è stato uno dei primi Western alternativi
Piccolo appunto sulla pronuncia di :NAVAJO. La "J" si pronuncia alla spagnola, con una lieve espirazione, non come se sia una "I". 😊😊😊😊Triste storia, mirabilmente esposta.
Ne parla anche il film "Soldato Blu", uno dei primi che tratta i massacri USA. Ora il film è introvabile 🎉
Si trova su Prime...
Si trova...
L'ho rivisto per caso, a notte fonda, circa un mese fa
trovato su torrent un mese fa
Talmente introvabile che Amazon te lo porta a casa in BD 4k e dvd
"La terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek"...
la storia del sand creek è motivo per raccontare tante storie, tanti miti infranti, tante attinenze a fatti che avvengono ancora oggi...troppi...dai film degli indiani cattivi che assaltano le carovane dei coloni e crescendo (prima ancora di aver visto Soldato blu) ti chiedevi "ma non stavano difendendo le loro terre?".....l'imposizione di un modello di vita che per quanto progredito nel momento in cui viene "imposto" sta comunque togliendo qualcosa agli altri, nativi o diversi, che è il bene più prezioso di un uomo ovvero la libertà di scegliere.....lo stratagemma dei politici di incolpare i militari (cioè di chi mette in pratica) per le loro decisioni, fatte a tavolino, migliaia di km di distanza da dove si combatte e si muore...la voglia di "vendicare" le azioni malvagie dei nemici (nel West non Far West aveva grande diffusione le storie dei massacri subiti dai coloni nella parte orientale, vedi Fort Migs del 1813) che giustificava quindi qualsiasi massacro.....troverete tante analogie nel corso della storia, anche quella attuale, nella cronaca di oggi con popolazioni che vengono trattate da "estranee" dai territori in cui vivono da secoli...Tacito: Distruggere, trucidare, rubare, questo, con falso nome, chiamano impero e là dove hanno fatto deserto, lo hanno chiamato pace (Ubi solitudinem faciunt, pacem appellant)...sand creek mi riporta alla prima volta che ho visto il film Soldato Blu e da allora ho cercato e capire la storia degli "altri". Vorrei dire molto ancora ma avete già detto molto voi con questa pillola di storia. grazie
Vi consiglio questo libro:
Cavallo pazzo : lo strano uomo degli Oglala / Mari Sandoz
Abstract: La vita di Cavallo Pazzo, il valoroso capo dei Sioux Oglala, che Mari Sandoz narra sulla scorta di documenti e testimonianze di prima mano, è in realtà la storia di un intero popolo che nella seconda metà dell'Ottocento viene sconfitto e decimato barbaramente dagli invasori yankees. Cavallo Pazzo è una delle figure leggendarie della resistenza pellerossa. Uomo religioso e guerriero valoroso, sempre in prima fila in ogni battaglia, diventa nel 1876 il capo supremo degli Oglala ostili, quelli che vivono fuori dalle riserve e combattono gli invasori. Ma nel maggio 1877 Cavallo Pazzo si arrende a Forte Robinson. Accusato ingiustamente di tramare una rivolta, viene colpito da un soldato mentre cerca di fuggire
e questo:
SCOZZA, Edda
Il coraggio d'essere indiano: Leonard Peltier prigioniero degli Stati Uniti / Edda Scozza.
Piccolo grande uomo,un sioux reclutato come guida dall'esercito americano, fu colui che trattenne cavallo pazzo che si stava rifiutando di entrare in prigione.oltre agli Yankees,non dimentichiamo gli indiani che hanno contribuito a combattere il loro stesso popolo.la disunione,gli atavici scontri tribali:pawnee, corvi,shoshoni,che fecero da scout all'esercito degli stati uniti contro i lakota ad esempio,impedirono di opporre una resistenza efficace ai bianchi.w cavallo pazzo
Mi ricorda un altro paese che quando bombarda degli accampamenti dice che "erano tutti guerriglieri" anche quelli di soli 2 anni.
uno solo ? la storia e' piena .
@@simonebaruzzi156Sì certo, la Storia è piena, ma il riferimento è ad un certo Paese ben preciso che sta commettendo oggi, adesso, le stesse atrocità. E anche oggi siamo costretti a parlare di coloni violenti, colonie, terre rubate, soldati assassini, massacri, genocidio, e anche oggi saranno molti i John Chivington (con la kippah) che resteranno impuniti
Eh, ma ce n'è uno che sta facendo paro paro, con tanto di coloni che occupano terre e esercito che interviene e manda al creatore anche donne e bambini non appena i locali accennano a resistere. Poi c'è pure un algoritmo che impedisce di chiamare le cose col loro nome costringendo a delle allusioni
@@simonebaruzzi156si ma questi due nessuno li ha mai perseguiti
@@lucaabram5915 Come dissero a me, degli americani con cui vivevo " TU hai ragione ad esprimere le tue perplessità sulla nostra storia...ma prima di sederti al tavolo delle trattative dovresti vincere un paio di Guerre Mondiali"
Commento banale, ma esprime un concetto abbastanza semplice "Noi abbiamo vinto....punto"
Gli USA non si smentiscono mai
Almeno gli usa mettono in discussione la loro storia e i loro altarini ben in mostra, tanti altri li nascondono sotto il tappeto e negano ancora oggi (e se glielo fai notare, si offendono pure).
Tipo i turchi con il genocidio Armeno o quello assiro, o i russi con il genocidio dei circassi o le espulsioni di massa dai loro territori storici e sostituzione etnica di ceceni o dei tartari (che si conclusero con delle vere e proprie stragi di massa).
Anche noi italiani abbiamo rimosso storicamente le stragi ignobili che facemmo in libia e in etiopia, gira ancora molto la favoletta degli italiani brava gente che portarono la civiltà..
Quindi mi pare un po' limitato indignarsi solo perchè le notizie ci giungono alle orecchie grazie alla libertà di informazione delle democrazie (e per quello attaccarli etichette di infamia) e ignorare chi in sistemi non democratici ha cancellato dalla storia interi popoli in un silenzio assordante e negandone la memoria.
@@alessandrorampazzo3919 Gli USA non mettono affatto in discussione la loro storia e il fatto che continuino ancora oggi con gli stessi metodi di ieri è sotto gli occhi di tutti in Medio Oriente. Gli USA hanno anche provato a rimuovere sistematicamente le informazioni in circolazione sui loro misfatti (Assange, Snowden, Hale). Gli USA non sono una "democrazia"
@@alessandrorampazzo3919entra in una scuola pubblica americana, soprattutto in certi stati, e poi riferiscimi se parlano di questi eventi
@@alessandrorampazzo3919Mettono in discussione quel tanto che serve per le elezioni ma nei fatti non hanno mai intrapreso alcun'azione riparatoria verso chi hanno danneggiato, è un po come la chiesa che ogni tot anni va achiedere scusa per il suo coinvolgimento per i crimini del passato ma alla fine è un darsi le pacche da soli sulla spalla.
@@Blastermaster01 cosa c'entrano le elezioni? negli usa vivono tutt'ora quasi 10 milioni di nativi americani, hanno gli stessi diritti di tutti i cittadini usa.
Molti si sono integrati nel sistema economico e culturale europeo-usa, mentre altri mantengono le loro usanze culturali e sono riconosciuti dal governo federale degli stati uniti.
E' un sistema perfetto e tutti i torti sono stati sanati?
certamente no, ma molto meglio di ciò che fanno in molti altri paesi.
A Sand Creek c'è una lapide che ricorda il vergognoso eccidio, a futura memoria....
Non viene nascosto e non viene negato, prova a chiedere ad un turco del genocidio armeno...
Bellissimo video. Mi permetto un suggerimento....perché non fare un video sugli avvenimenti di wounded knee del 1973? In Italia praticamente non c'è nulla, saresti il primo.
Una storia basata sul disonore e sulla vergogna...
E una delle pagine piu scure dell america bravo per come l hai raccontata
Evento sconosciuto (usa esclusi)...
Comunque e ridicolo che non sia stato punito nessuno...
In particolare una storia di Tex è palesemente ispirata a questo episodio ossia la storia di esordio del Maestro Ticci ossia Vendetta Indiana che credo fu scritta dal grande Gianluigi Bonelli, anche il particolare della bandiera americana è citato in quella storia
Bravo e complimenti, da quello che conosco furono stipulati più di 700 trattati coi nativi americani, inutile ricordare chi con vari pretesti non li rispettò
Mi viene in mente la serie La signora del West dove si trattano questi argomenti
Non solo fecero fuori il Capitano Silas Soule ma anche l'ufficiale che aveva catturato il suo assassino
Sul luogo dell'eccidio c'è una targa commemorativa che parla di "battle ground". Così raccontano la storia.
Anche un episodio della Signora del West ne parla e li viene trattato in modo tristissimo! 😢
Conosco la battaglia di Glorieta Pass da un Maxi Tex…❤️ in quella storia Tex partecipò come scout alla battaglia per gli unionisti nonostante fosse texano
@@riccardodistante3752 anche nel film il buono il brutto il cattivo di Sergio Leone
Divenne scout dopo le vicende di Shilo quando un suo amico morì sotto la bandiera confederata..
Non so.. ma questa vicenda mi ricorda molto l'inizio del film revenant con Di Caprio
Il massacro ha anche apertamente ispirato film "Soldato blu (Soldier Blue)" del 1970 molto ben fatto e sicuramente di forte impatto per l'epoca.
💫
Il capitano Soule .. lo stesso grado di Tom Cruise/Natan Algren nell',Ultimo Samurai.casi? Io credo di no
Quello di capitano è un grado che offre molte opportunità da un punto di vista narrativo: trovandosi in una posizione intermedia nella gerarchia mantiene il contatto sia con i soldati di truppa sia con i superiori; ha responsabilità di comando (e ci si aspetta che prenda decisioni in autonomia) ma deve comunque sottostare ad ordini superiori; come ufficiale ha maggior peso di una semplice recluta, ma rimanendo attivo sul campo non è ancora compiutamente inquadrato nelle beghe politiche degli alti ranghi e dello Stato Maggiore.
Non è un caso se moltissimi personaggi di fiction sono capitani, a cominciare da James T. Kirk di Star Trek: il loro grado garantisce molte più possibilità narrative.
Povera gente ! Estranei non voluti in casa loro !
Balla coi lupi resta il miglior film di sempre su questi argomenti
Bellissimo,ma non tiene conto delle tribu' soggiogate dai lakota, che avevano invaso le terre dei pawnee,rappre senta ti come i cattivi. Anche loro erano dei nativi da rispettare nel film,ma si sa,che nell'immaginario dello spettatore,abbiano piu' fascino i sioux,che nella realta' erano tra i piu' bellicosi delle grandi pianure.un altro film da ricordare e' piccolo grande uomo con Dustin Hoffman per la regia di artur Penn.
"balla coi lupi" a me é piaciuto, ma a confronto di "soldato blu" e soprattutto "il piccolo grande uomo" é una prosaica storiella per bambini
Il lato brutto della storia, disseminata di episodi di uno squallore inenarrabile
È solo il comportamento umano
Conoscevo la storia a grandi linee, pensavo fosse avvenuta un un po' piu' ad est, non nei posti de 'la signora del west'.
Questo tristissima vicenda ha dato ispirazione fra gli altri anche a un episodio dei primi Tex Willer - vendetta indiana o sangue indiano - che ricalca alcune delle scene qui raccontate come quella dell esibizione della bandiera a stelle e strisce americana da parte del capotribu
Si e vero , ispirato a quel fatto
Non so se sia vero, Ma la beneficenza nei confronti degli indiani comprendeva il rifilare loro delle coperte piene di microbi e batteri
Diciamo che quella non era beneficenza
Accadde occasionalmente, ma tale gesto era compiuto da truffatori e speculatori che approfittavano per i propri loschi fini di pratiche legittime e disinteressate di beneficenza; peraltro, quando erano scoperti questi delinquenti erano puniti severamente.
Bellissimo video la situazione era complessa basti pensare che molti nativi si unirono alla confederazione
Beh non che avessero molta scelta. Qui però parliamo di un massacro a civili inermi
Infatti.i Cherokee proprietari di piantagioni,possedevano degli schiavi africani.
L'ultimo reparto confederato ad arren dersi (mesi dopo) fu il reggimento di c avalleria Cherokee del gen. Stand Watee
Carry on Wayward Son
Ameriani in attesa di giro della falce😊
Il povero Pentola Nera morì stavolta per colpa di Custer altro massacro del fiume Whascita.
Visto che hai citato Tex in "Vendetta indiana" (Tex n. 91) Gianluigi Bonelli racconta una storia molto simile con il capo villaggio che sventola la bandiera degli USA nel tentativo di fermare l'attacco.
Comunque ottimo e abbondante come al solito.
Grazie
Lo sapete quanti sand creek sono accaduti tra il 1965 ed il 1974 nel sud e centro del Vietnam? E alcuni anche in Cambogia nel stesso periodo.
Sai quante cose combinammo in libia e in etiopia?
Gas tossici vietati sulle popolazioni civili, il massacro di Adis Abeba, o quello di Debra Libanòs (dove sterminammo un intero monastero di monaci innocenti e inermi).
Senza dimenticare quel che combinammo in Iugoslavia durante l'occupazione....
Neppure Graziani, Badoglio o Roatta pagarono per quelle colpe (qualcuno qualche giorno di carcere?)
Ma noi, siamo italiani brava gente.... portavamo la 'civiltà'....
E quanti ne Stanno accadendo a Gaza?
@@gloriabarberi1292 hai ragione ci sono morti di serie a, b, e ....c. nel Ruanda tra milizie tutsu e altra etnia, in 7 mesi furono fatti a pezzi 2 milioni di persone ( africani neri) e nessuno si è indignato non interessava a nessuno nemmeno stampa e TV. Solo poche decine di missionari cattolici non la grande chiesa del Vaticano. Col machete aprivano lo stomaco delle donne incinte e poi......mi fermo...
Attenzione agli svarioni verbali.: "Esercito degli stati Uniti" e Milizia Volontaria del Colorado non sono la stessa cosa; "i Sioux e i Dakota" invece sono la stessa tribù, ecc. ecc:
Sioux e Dakota non sono la stessa cosa. I Dakota erano solo una parte dell'alleanza sioux
Praticamente quanto accade nel film "Soldato Blu"
Mi sembra una storia molto attuale...
Io mi ricordo che Tex Willer lo ha poi sistemato per bene😅
😸😸
Una storia attuale purtroppo. La situazione in Libano e a Gaza di diverso ha solamente il numero delle vittime. Superiorità tecnologico militare e nessun freno alla crudeltà
Fatta la dovuta tara, gli indiani erano popoli guerrieri, resta il fatto che tutta la conquista dell'ovest americano è un susseguirsi di questa routine,
tipica purtroppo di tutte le guerre coloniali, purtroppo anche le nostre.
di tutti, non solo le nostre, la storia dell'umanità è disseminata di barbarie
Storia sentita e letta mille volte ma non cambia il disgusto per ciò che è stato compiuto ai danni delle popolazioni Native..Creare riserve per preservare(?) un popolo da chi o cosa? E definiamo gli Usa come una nazione moderna e civile..ma quale nazione con questo nome ha dei campi di concentramento al suo interno?
Non so se è già stato segnalato, ma nel titolo del video e nella copertina c'è un evidente errore di data: 1195 è piuttosto improbabile...
1195 è il numero della pillola, non la data
di questi eventi mi pare che solo molto tardi, grossomodo a ridosso della guerra del Vietnam, gli americani hanno iniziato in qualche modo ad avere cognizione e coscienza critica, a poco a poco rendendosi conto di come quella storiografia e quella filmografia classica fossero non dico false ma comunque molto mistificate. Intanto non andrebbero chiamati 'indiani' proprio perché quella definizione nasce da un equivoco storico-geografico, così come definirli "pellerossa" per me è discriminazione. Io preferisco chiamarli 'indigeni' perché questo non è certo un termine dispregiativo, dizionario alla mano, lo siamo anche noi se per indigeno si intende natio di un determinato luogo. Parentesi linguistica a parte, la storia è molto più complessa di come viene raccontata da film e romanzi: si poteva creare una convivenza pacifica tra popolazioni indigene ed europei che cercavano il nuovo mondo? Questa è la vera domanda che bisognerebbe porsi
Non c'era convivenza pacifica neppure tra loro,prima dell'arrivo degli europei.atavici nemici tra tribu',cosa ben sfruttata dai nuovi colonizzatori:da corte, che arruolo' nemici degli aztechi,a gli irochesi alleati degli inglesi,agli uroni alleati dei francesi nella guerra dei 7anni in nordamerica,agli scout indigeni(pawnee,corvi,shoshoni)arruolati dall'esercito degli stati uniti contro i lakota sioux.poi,non dimentichiamo le malattie trasmesse a popolazioni indigene, dai colonizzatori.se qualche parvenza,di una possibilita' di convivenza,c'era stata tra i primi pellegrini provenienti dall'Inghilterra,nel 16oo, era inevitabile lo scontro tra due mondi e culture:da una parte,un mondo immerso nella natura,ancestrale,brutale(sacrifici umani ai tempi dei maya e aztechi),spirituale e fatalista,e un mondo basato sull'accumulo delle ricchezze,sullo sfruttamento delle risorse naturali senza limiti,e la presunzione, è pretesto,di essere depositari e testimoni della parola di Dio nel mondo.l resto lo hanno fatto le armi migliori in possesso dei colonizzatori.
Quei trofei avevano anche un valore commerciale nei mercati ed ambienti dei ricchi bianchi!👺😇
furono gli europei inglesi ad insegnare agli indiani l'uso dello scalpo per testimoniare le uccisioni fatte, non era un usanza locale.
@@alessandrorampazzo3919la pratica dello scalpo,era in uso tra i nativi ben prima che i bianchi ne adottassero tale usanza di guerra e che ne facessero un baratto e un commercio.ancora prima di Cristoforo colombo:nel 1325 a crow creek,ci fu un massacro di un accampamento,gli archeologi trovarono i resti di 485 persone,ed erano evidenti segni di scalpitura.da tempi antichi,sia nelle Americhe,che in alcune zone dell'Asia,è in medioriente,fare lo scalpo era gia' in uso.
Gli stessi trofei,venivano esposti in bella visione negli accampamenti dei nativi.erano scalpi di altri nativi,ai quali veniva strappato il cuoio capelluto per impedire al deceduto di tornare dall'aldila' per vendicarsi,visto che per i nativi,i capelli avevano una grande importanza e valore del guerriero.
Mi ricorda tanto quello che sta succedendo ai palestinesi 😢
Con la differenza che i nativi non inviavano missili sugli Usa cosa che invece fa Hamas su Israele
@@RobertoCattoni No ma facevano atti di terrorismo e gli Usa massacravano indiscriminatamente tutti gli indiani.
@@RobertoCattoniesatto.se gli indiani d'america,avessero avuto le armi(fucili automatici,mitragliatrici e cannoni)dei bianchi,si sarebbero massacrati tra di loro,visto che erano atavici nemici tribali,e si facevano guerre ben prima dell'arrivo dei bianchi.
@@Alexpaltriatti di terrorismo ai danni di coloni e fattorie,nelle quali venivano massacrati,con mutilazione,torture,scalpi,allo stesso modo dei bianchi,e in modo lo stesso discriminatorio, con vittime innocenti tra donne,e bambini, che avevano lo stesso diritto di vivere delle donne e bambini indiani.
Nello stesso modo indiscriminatorio..
"Pentola Nera" era "de coccio"...
Ogni parallelo con gli accordi internazionali e i coloni in Cisgiordania difesi dall'esercito è puramente casuale
esatto è casuale.
Prove di esportazione di democrazia
Da amante dei film western e dei fumetti di Tex non posso che esprimere solidarietà per le popolazioni native americane tuttora le più emarginate negli USA. Forse in certi film e in alcuni fumetti di Tex ma anche di Zagor ho cercato l'illusione che ogni tanto potessero avere una rivincita sui bianchi... i cosiddetti Wasichu.. le giacche blu dalle canne tonanti numerose come cavallette..
La rivincita c'è l'hanno gestendo i Native American Casino.
@@jodem7514Sai che rivincita 😒
E ancora oggi siamo costretti a parlare di colonie, coloni, riserve "indiane" (o per meglio dire palestinesi), massacri, genocidio e impunità
Bisogna abituarsi per non starci troppo male, sono cose che capitano.
Strano non me lo sarei mai aspettato dagli statunitensi
si certo, invece il resto dell'umanità è bravissima
@@waltertonelli2174 non ho detto questo ma va bene Walter
@@Lorenzo-sj4kt non è un problema di statunitensi, non fossilizzarti sul preconcetto USA cattivi e colonialisti, qualsiasi paese al mondo ha un passato o un presente di soprusi e massacri
😂😂😂
Come oggi in Israele
W i nativi sempre!! Sono loro i veri Americani penso che questo lo sappiano anche chi non conosce la storia. Non so come facciano ad essere orgogliosi ad essere "Americani".
Nello stesso modo in cui noi ci sentiamo orgogliosi di essere italiani nonostante abbiamo massacrato slavi, etiopi e libici. In tempi piú recenti.
Lo sanno tutti tranne certi Americani (inteso però come Statunitensi), che, dall'alto della loro abissale ignoranza, sostengono che i Nativi, che i loro antenati hanno massacrato e rinchiuso in riserve, siano dei parassiti improduttivi e, dal canto loro, hanno ancora il mito della frontiera, senza rendersi conto che il grande sogno americano è stato realizzato da quei "pionieri" ammazzando innocenti e rubando le loro terre e risorse (e i ricchi discendenti di questi pionieri del crimine, che governano gli Stati Uniti, ancora oggi si arricchiscono rubando e uccidendo: ad esempio rubano i soldi delle tasse che, anziché servire a finanziare un sistema sanitario universale, vengono gettati nell'industria degli armamenti, per tingere il mondo di un rosso sangue ancora più intenso; e chi le paga le tasse? Gli Americani ignoranti di cui sopra, che sono talmente stupidi da pensare che un servizio sanitario universale è roba da comunisti e che "Io non intendo pagare le tasse per mantenere chi non ha voglia di lavorare e rendere il 'big government' ancora più big").
Magari perché hanno vinto la terra.
@@paololavezzo7037 Esatto, la gente dimentica le porcherie fatte dagli italiani in yugoslavia e altrove, La circolare 3C di Mario Roatta non la insegnano nei libri di scuola.
E neppure lui fece un giorno di carcere.
Americani e' un nominativo,se cosi' si puo' definire,dato dagli europei(Amerigo vespucci).prima,della scoperta del continente,non c'era una definizione,era un luogo come tutti gli altri e i nativi,originari dell'asia(i loro antenati attraversano lo stretto di bering che univa la siberia all'alaska),non hanno nessuna attinenza morfologica e fisica con il vero "americano",che non e' altro che un mix di varie popolazioni europee,che da Cristoforo colombo in poi,sono emigrate nel continente,e che nella storia,hanno contribuito a far diventare un luogo qualunque nell'america che conosciamo.i nativi, sono geneticamente degli asiatici,e gli americani come noi li definiamo,sono europei. L'america e' un invenzione.
e stavolta lo posso dire primo
Ascoltando questa storia potrei cambiare i nomi dei territori e delle genti che ci vivono ma la sostanza rimane la stessa ed attualmente è il medio oriente. Che sia un prodotto tipico Europeo?😂😢
È un prodotto tipico umano, non Europeo.
In ogni frangente della Storia, gli uomini si sono massacrati l'un l'altro con ferocia e tenacia, a prescindere dal colore della pelle: gli schiavi africani erano catturati e venduti agli europei da altri africani; gli amerindi di tribù diverse combattevano senza quartiere tra di loro.
La sola "colpa" degli Europei può considerarsi l'essere stati più efficaci ed efficienti nell'esercitare quella barbarie che ha caratterizzato l'uomo da quando lo scimmione di Kubrick raccolse il femore.
Uguale agli i Isra3liani
Aguzzini gli angloamericani.....
Beh nello stesso momento i russi massacravano popoli in Siberia e gli Europei in Africa e Asia
La storia degli indiani d'America è poco raccontata dalla parte degli indiani.
Hai mai sentito parlare del genocidio assiro? o di quello dei circassi? Eppure uno è contemporaneo, l'altro successivo.
Se non ne hai sentito parlare ci sono le pillole di storia che li raccontano
Uno schifo micidiale… la triste prova che gli accordi non valgono niente se non si ha la forza per garantirli
Tra i vari esami dell'Università, mio padre ne sostenne anche uno di Diritto Internazionale.
Dopo aver verbalizzato il voto, il professore gli chiese pour parler come domanda libera, senza ripercussioni, cosa ne pensasse del Diritto Internazionale. E mio padre, che ha sempre amato le battute ad effetto, rispose prontamente che il Diritto Internazionale altro non era che il diritto delle canonniere.
Più o meno le stesse scene del nassacro di My Lai . E noi siamo schiavi di questi qua. Per forza la canzone non spiega tutto nei dettagli e si prende delle licenze.
Be,sei libero di poter andare di la’ se qui non stai bene…Cina Russia Nord Vietnam invece hanno fatto manifestazioni con petali di rose e coriandoli giusto?
commento semplice per menti semplici.
Pensi di conoscere tutti i massacri fatti al mondo dagli altri popoli?
Pensi che tutti li mettano in bella mostra come fanno gli usa?
Abbiamo dovuto aspettare la caduta del muro per sapere dei veri mandanti massacri di Katyn, fino ad allora avevano sempre negato.
Sai quante stragi saranno avvenute al mondo di cui tu siamo totalmente ignoranti, perché nessuno le ha pubblicizzate?
Pensi che li ci sia stato un processo come per My Lay?
Niente Sanzioni per questo massacro eh ?
E cosa dovrebbero fare sanzionarsi da soli ?
@@Blastermaster01 quindi ammetti che ci sono due pesi e due misure
@@lucaabram5915È un dato di fatto che chi è più potente può fare come ye pare fin che sta al potere ed al momento quelli più potenti al mondo sono loro...
Quindi cosa c'è d'ammetere che l'acqua è bagnata? 🤷🏽♂️
Stiamo parlando del 1800 in cui non c'era stato europeo che non facesse di queste cose
L'intro sembrava descrivere una delle tante storie della Cisgiordania... scusate l'off tread
Non riesco ad empatizzare sulla canzone di De Andrè...
Tanta morale sugli americani cattivoni (lo sono...) e poi tutti a vedere film hollywoodiani bevendo Cola e fumando Marlboro
La ritengo una grossa paraculata fabbrica-soldi
Ma siamo in Italia: se canti in rima sei un poeta....
Quindi dovremmo boicottare il cinema americano e la cocacola? Ok ci sto!
@@grazianapierobon1517non penso sia quello che voleva dire
@@dennyceragioli7482ero ironica...
Non dovremmo neppure utilizzare you tube,Google ecc..e' nato tutto negli stati uniti.
Più che altro questo è un sito statunitense
Strano che non fecero il "Processo di Norimberga"... .. agli Yankees????????
Erano ovviamente altri tempi. Se dovessero farlo a tutti i colonizzatori, avrebbero dovuto mettere in galera mezza Europa
gli stati uniti firmavano accordi che non avevano intenzione di rispettare. Esattamente come fanno adesso. Era molto meglio se la vittoria fosse stata dei confederati
Che non facevano niente di diverso. Purtroppo oggi vedo ben altri stati firmare accordi che non rispettano, ad iniziare da Israele e dalla Russia
@@laBibliotecadiAlessandria la Russia non mi sembra proprio. Siamo stati noi a decretare embarghi per servire i padroni statunitensi. Su Israele concordo, ma parliamo sempre dei soliti noti
La Russia nel 1993 si era accordata con l'Ucraina per riconoscerne i confini in cambio della consegna delle armi nucleari. Accordo che bel 2014 è stato stracciato con l'annessione della Crimea, le truppe "volontarie" entrate in Donbass e nel 2022 con l'invasione
Il modello economico degli Stati sudisti si basava sulla monocultura del cotone, sul latifondo e sul lavoro schiavile. Tra le prime e più importanti cause della secessione ci fu la divergenza su cosa fare dei territori del West: gli stati del Sud avrebbero voluto impiantarvi grandi latifondi di proprietà di pochi proprietari e coltivati da schiavi; gli stati del Nord volevano frazionarle in piccoli apprezzamenti di coloni liberi e piccoli proprietari che coltivassero direttamente la loro terra.
Durante la lunga fase - cui pose fine la presidenza Lincoln - dell'egemonia del Vecchio Sud sulla politica federale, gli Stati Uniti condussero due campagne contro il vicino Messico: nella prima, indirettamente, suscitarono l'indipendenza del Texas, che si staccò dal Messico nel 1936; nella seconda combatterono direttamente nel 1948, annettendo l'intero Sud-Ovest fino alla California. In entrambi i casi, l'obiettivo era di mettere le mani su vasti territori su cui impiantare il latifondo del cotone e la schiavitù, che la Repubblica Messicana aveva già abolito.
Bisogna sempre muoversi con cautela nel fare la Storia controfattuale, ma è evidente che una vittoria degli Stati Confederati avrebbe condotto ad una campagna di espansione nel territorio indiano tale e quale a quella condotta poi dall'Unione, con la sola differenza che nei nuovi territori sarebbe stata imposta la schiavitù, probabilmente anche ai Nativi.
Auspicare una vittoria confederata è al meglio un'ingenuità, e al peggio una voluta mistificazione dovuta ad un pregiudizio antiamericano.
@@alessandrogentile7744 non mi risulta che fosse cosa fare dei territori del west, bensì l’espansione del modello industriale degli stati cosiddetti del nord rispetto a quelli rurali. Il sentimento anti americano è il risultato del prosieguo di questa politica espansionistica, che fu proiettata al di fuori dei confini da Wilson a Roosevelt, che hanno prima finto di perseguire una politica neutrale e di pace ma in realtá volevano il perseguimento degli obiettivi egemonici dei grandi trust. Cosa che successe anche dopo la guerra di secessione con l’esproproio dei territori degli ex stati confederati per far passare ferrovie e sfruttamento delle materie prime