Grazie! Anche a me affascina molto scoprire da dove arrivano le varie formule.. se non l'hai già visto e non lo sai posso consigliarti anche il mio video su come ricavare il fattore di Lorentz della Relatività Ristretta: th-cam.com/video/46Pwvx8T0Y0/w-d-xo.html
Nel caso di un ciclo termodinamico nel quale ipotizziamo una trasformazione adiabatica irreversibile, dato che parliamo di un ciclo sappiamo che la variazione di entropia del sistema è zero, ma la variazione di entropia dell’universo sarà maggiore di zero, quindi la variazione di entropia dell’ambiente sarà maggiore di zero e coinciderà con quella dell’universo. Non riesco tuttavia a capire come calcolare in maniera esplicita la variazione di entropia dell’ambiente.
Sul mio libro c'è scritto che un gas perfetto va da una temperatura iniziale Ti a una temperatura finale più alta Tf lungo due percorsi reversibili. Il percorso A è a pressione costante mentre il percorso B è a volume costante. L'entropia è maggiore nel percorso A quindi nell'isobara ma non capisco perché.. perché non è costante se è un percorso reversibile?
Il fatto che i percorsi siano reversibili serve solo a dirci che l’entropia è funzione di stato, ovvero dipende solo dai punti iniziali e finali nel diagramma di Clausius-Clapeyron. Quindi se una trasformazione è isocòra e l’altra isobàra e le temperature iniziali e finali sono uguali ne consegue che hanno volumi e pressioni diverse tra loro, ergo i punti nel diagramma sono diversi, e quindi l’entropia è diversa. Se guardi le espressioni dell’entropia nei due casi vedi che per la pressione costante è maggiore perché dipende da C_p invece che da C_v (che è minore)
Differenzi l’equazione delle trasformazioni politropiche e sostituisci al posto di dP quello che ottieni differenziando l’equazione generale dei gas perfetti. Tutto questo per ottenere P*dV in funzione di dT (così lo so integrare) e trovare il contributo di entropia da parte del lavoro (viene P*dV=nRdT/(1-k) con k grado della politropica). Il contributo dell’energia interna è ancora dU=n*Cv*dT E vale ancora dS=dQ/T con dQ=dU+P*dV
Grande man, avevo già visto quelle formule ma non avevo capito perché erano così, grazie
Grazie! Anche a me affascina molto scoprire da dove arrivano le varie formule.. se non l'hai già visto e non lo sai posso consigliarti anche il mio video su come ricavare il fattore di Lorentz della Relatività Ristretta: th-cam.com/video/46Pwvx8T0Y0/w-d-xo.html
Sei incredibilmente chiaro, grazie mille!
Grazie a te Edoardo!
Nel caso di un ciclo termodinamico nel quale ipotizziamo una trasformazione adiabatica irreversibile, dato che parliamo di un ciclo sappiamo che la variazione di entropia del sistema è zero, ma la variazione di entropia dell’universo sarà maggiore di zero, quindi la variazione di entropia dell’ambiente sarà maggiore di zero e coinciderà con quella dell’universo. Non riesco tuttavia a capire come calcolare in maniera esplicita la variazione di entropia dell’ambiente.
Ti darei un bacio, mi stai salvando da fisica 1
Sul mio libro c'è scritto che un gas perfetto va da una temperatura iniziale Ti a una temperatura finale più alta Tf lungo due percorsi reversibili. Il percorso A è a pressione costante mentre il percorso B è a volume costante.
L'entropia è maggiore nel percorso A quindi nell'isobara ma non capisco perché.. perché non è costante se è un percorso reversibile?
Il fatto che i percorsi siano reversibili serve solo a dirci che l’entropia è funzione di stato, ovvero dipende solo dai punti iniziali e finali nel diagramma di Clausius-Clapeyron. Quindi se una trasformazione è isocòra e l’altra isobàra e le temperature iniziali e finali sono uguali ne consegue che hanno volumi e pressioni diverse tra loro, ergo i punti nel diagramma sono diversi, e quindi l’entropia è diversa. Se guardi le espressioni dell’entropia nei due casi vedi che per la pressione costante è maggiore perché dipende da C_p invece che da C_v (che è minore)
come faccio a calcolare la variazione di entropia di una trasformazione politropica?
Differenzi l’equazione delle trasformazioni politropiche e sostituisci al posto di dP quello che ottieni differenziando l’equazione generale dei gas perfetti. Tutto questo per ottenere P*dV in funzione di dT (così lo so integrare) e trovare il contributo di entropia da parte del lavoro (viene P*dV=nRdT/(1-k) con k grado della politropica).
Il contributo dell’energia interna è ancora dU=n*Cv*dT
E vale ancora dS=dQ/T con dQ=dU+P*dV