Agricoltori sul piede di guerra, il 30 gennaio i trattori entrano ad Arezzo città

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  • เผยแพร่เมื่อ 6 ก.พ. 2025
  • Il 30 gennaio gli agricoltori entreranno in Piazza Guido Monaco ad Arezzo con i loro mezzi.
    COAPI - COORDINAMENTO AGRICOLTORI E PESCATORI ITALIANI
    "Dal 28 gennaio torniamo in mobilitazione in strada, nei porti, nei comuni
    fino ad ottenere misure straordinarie che riaprano la speranza
    per la dignità delle aziende, del nostro lavoro e delle comunità,
    per il diritto al cibo ed al territorio di tutti i cittadini!
    Fra il Gennaio e il Marzo del 2024 siamo usciti dalle nostre aziende per portare nelle strade italiane il nostro grido di indignazione per lo stato delle nostre aziende agricole e della pesca artigianale, del lavoro di chi
    coltiva, pesca e produce il cibo, delle nostre comunità e per il rischio grande che questo Paese perda i suoi agricoltori e pescatori per diventare solo una piattaforma commerciale in mano a speculatori, finanza e
    multinazionali mentre le campagne si svuotano condannando tutti i cittadini a perdere i primi presidi di tutela ambientale, le aziende agricole, pastorali e della pesca che per secoli hanno fatto grande il nostro
    agroalimentare mantenendo il territorio vivo e tutelato.
    Avevamo molte aspettative ma, pur se è stato istituito dal Governo il Tavolo di Crisi, abbiamo registrato solo timide e contraddittorie risposte dalle istituzioni, non ancora sufficienti per il primo obiettivo che attendiamo
    dalla politica: salvare le aziende produttive e garantire i territori e la Sovranità Alimentare del Paese. Invece la crisi si è estesa e sta diventando mortale per tante aziende compromettendo il diritto al cibo per i cittadini.
    Servono Riforme di sistema e proponiamo alla politica obiettivi chiari discussi nei presidi (come quelli fissati con la Campagna dei #99giorni per salvare l’agricoltura e la pesca) che poniamo come base per una
    stagione ormai non più rinviabile visto i dati dell’agricoltura e della pesca produttiva (l’Italia ha perso in trent’anni la metà delle sue aziende agricole e della pesca e rischia seriamente di perdere irrimediabilmente
    un grande patrimonio di lavoro, saperi, cultura del territorio).
    Ma le Riforme sono possibili solo se evitiamo che la crisi arrivi alle estreme conseguenze e le aziende chiudano. Occorrono un Piano straordinario per salvare le piccole e medie aziende produttive dell’agricoltura, della pesca e della trasformazione artigianale e misure straordinarie assunte, come
    prevedono i trattati comunitari, anche in deroga alle norme ordinarie perché per l’Italia le aziende agricole e della pesca produttiva sono una risorsa economica, sociale e di tutela ambientale strategica.
    Per questo torniamo in mobilitazione! Per salvare le aziende negli interessi del Paese!

ความคิดเห็น • 4

  • @pensare25
    @pensare25 7 วันที่ผ่านมา +1

    Andate avanti Organizzati!!Forza,coraggio e determinazione! FATE MERCATINI PER INCONTRARE I CITTADINI.. !!!!🎉❤

  • @RomualdoPanella
    @RomualdoPanella 3 วันที่ผ่านมา

    I media non informano i cittadini dell disaggio degli agricoltori lo censurano per ordine del parlamento europeo. VIVA LA GRANDE IPOCRITA DEMOCRAZIA.

  • @bregalantiantonio3913
    @bregalantiantonio3913 8 วันที่ผ่านมา +1

    Bisogna prendere esempio dai colleghi francesi, altrimenti non si ottiene nulla