Immagino un'atmosfera entusiasmante dal vivo; io la potevo percepire solo in TV non essendo mai stato presente al Comunale. Le partite di coppa erano caratterizzate da esodi da ogni parte d'Italia, con lo stadio regolarmente ultrapieno
Probabilmente la partita-simbolo di quella Juve 'europea': difesa ermetica con marcature a uomo, centrocampo schierato a zona, e davanti Rossi Briaschi e Boniek liberi di svariare nel contropiede grazie ai lanci perfetti di Platini. Le squadre che la affrontavano giocando a zona, con la difesa alta erano spacciate...
Sì, Briaschi era un ottimo giocatore, molto veloce e con un gran sinistro; già nel Genoa aveva dimostrato di essere un giocatore di alto profilo, e quando la Juventus lo acquistò personalmente fui molto contento. Purtroppo la sua carriera fu condizionata pesantemente dall'infortunio subito nella partita di ritorno, a causa di un intervento proditorio di un difensore francese che gli ruppe i legamenti del ginocchio. Decise di non operarsi subito, per non perdere la possibilità di giocare la finale nella quale rimase in campo, pieno di infiltrazioni, per tutti i 90 minuti. Questo gesto probabilmente compromise ancora di più le condizioni dell'articolazione e una volta rientrato dopo l'intervento chirurgico non fu più quello di prima e dopo quella prima grande stagione che disputò nella Juventus andò incontro a un rapido declino.
Si sulla carta quella era più forte.. ma questa aveva imparato la lezione proprio dalla sconfitta di due anni prima. Un calcio sempre tecnicamente di altissimo livello, ma più veloce e pragmatico. Basti vedere la finale col Liverpool: un'aggressivita' nelle marcature e una rapidità di manovra nettamente superiori a quelle mostrate ad Atene. Avevano imparato la lezione..@@angeloscozzafava3560
@@angeloscozzafava3560teoricamente si.. c'erano ancora Zoff e Bettega, due monumenti, ma a fine carriera. Questa squadra però aveva maturato un'esperienza e un cinismo pratico, frutto proprio della batosta ricevuta ad Atene.
presente in Curva Filadelfia! ❤ L'atmosfera unica del Comunale di Torino di quegli anni.....
Immagino un'atmosfera entusiasmante dal vivo; io la potevo percepire solo in TV non essendo mai stato presente al Comunale. Le partite di coppa erano caratterizzate da esodi da ogni parte d'Italia, con lo stadio regolarmente ultrapieno
Io anche
@@verocalciohistory6842 proprio così e sinceramente solo in quelle situazioni era davvero bello.
Che belle le bandiere dell'epoca!!!!
Probabilmente la partita-simbolo di quella Juve 'europea': difesa ermetica con marcature a uomo, centrocampo schierato a zona, e davanti Rossi Briaschi e Boniek liberi di svariare nel contropiede grazie ai lanci perfetti di Platini. Le squadre che la affrontavano giocando a zona, con la difesa alta erano spacciate...
grande è tanto che la cercavo.
Squadra eccezionale fatta da grandi campioni e uomini con la U maiuscola
The best french team midfield of all time: girard, giresse and tigana and they even ryme.
Super Juve 🏁
Ero lì
un sogno essere stato li....magnifica Juve
Massimo Briaschi un grande!
Sì, Briaschi era un ottimo giocatore, molto veloce e con un gran sinistro; già nel Genoa aveva dimostrato di essere un giocatore di alto profilo, e quando la Juventus lo acquistò personalmente fui molto contento. Purtroppo la sua carriera fu condizionata pesantemente dall'infortunio subito nella partita di ritorno, a causa di un intervento proditorio di un difensore francese che gli ruppe i legamenti del ginocchio. Decise di non operarsi subito, per non perdere la possibilità di giocare la finale nella quale rimase in campo, pieno di infiltrazioni, per tutti i 90 minuti. Questo gesto probabilmente compromise ancora di più le condizioni dell'articolazione e una volta rientrato dopo l'intervento chirurgico non fu più quello di prima e dopo quella prima grande stagione che disputò nella Juventus andò incontro a un rapido declino.
Énorme faute sur le second but.
@@jojotorres7442afamokk a mammt
la più forte
Secondo me la più forte è stata quella della finale persa con l' Amburgo
Si sulla carta quella era più forte.. ma questa aveva imparato la lezione proprio dalla sconfitta di due anni prima. Un calcio sempre tecnicamente di altissimo livello, ma più veloce e pragmatico. Basti vedere la finale col Liverpool: un'aggressivita' nelle marcature e una rapidità di manovra nettamente superiori a quelle mostrate ad Atene. Avevano imparato la lezione..@@angeloscozzafava3560
@@angeloscozzafava3560teoricamente si.. c'erano ancora Zoff e Bettega, due monumenti, ma a fine carriera. Questa squadra però aveva maturato un'esperienza e un cinismo pratico, frutto proprio della batosta ricevuta ad Atene.