Sempre bellissima la scrittura peculiare e precisa della Mansfield e i temi di discriminazione e vessazione che affronta. Come sempre viene da chiedersi, ma i bambini che c'entrano con le classi sociali e le proiezioni degli adulti che se ne fanno strumento di sfogo e sollievo personale, come la zia in cortile? Else mi ricorda tanto me da piccina quando la mamma mi portava in posti nuovi con gente strana e case piene di ogni... Ero timida e imbarazzata, ma in quel caso quella reazione, era da attribuirsi soltanto al mio personale carattere introverso... Le forme di discrimazione cambiano forma, si fanno a volte subliminali, ma sono attuali più che mai... Latenti alcune, altre palesemente crudeli...ma in questo tempo tendono al nascondimento e lo ritengo ancora peggio... Meglio poter vedere i mostri, anche senza avere chiaro magari perché lo sono, quando si è bambini, più che respirarli co tinuamente nel quotidiano. Ci si intossica di più... Sono veri e propri stupri psicologici su innocenti creature, usate e funzionali a molti, anche oggi purtroppo... Una grande amarezza, una tragedia allora, una tragedia ora, seppur più sottile, ambigua, e forse, non so, ancor più tremenda... Pensare ai pericoli dei bambini di oggi mi fa rabbrividire... Quelle due bambine...chissà quale danno sulla loro austima, o magari no, chissà...Il carattere può aiutare, ma certo sono brutture e ferite difficili a chiudersi. Grazie Valter, sempre grande la tua lettura! Buona giornata!
Meraviglioso
Grande scrittrice. Ottima anche la traduzione
Sempre bellissima la scrittura peculiare e precisa della Mansfield e i temi di discriminazione e vessazione che affronta.
Come sempre viene da chiedersi, ma i bambini che c'entrano con le classi sociali e le proiezioni degli adulti che se ne fanno strumento di sfogo e sollievo personale, come la zia in cortile?
Else mi ricorda tanto me da piccina quando la mamma mi portava in posti nuovi con gente strana e case piene di ogni...
Ero timida e imbarazzata, ma in quel caso quella reazione, era da attribuirsi soltanto al mio personale carattere introverso...
Le forme di discrimazione cambiano forma, si fanno a volte subliminali, ma sono attuali più che mai...
Latenti alcune, altre palesemente crudeli...ma in questo tempo tendono al nascondimento e lo ritengo ancora peggio...
Meglio poter vedere i mostri, anche senza avere chiaro magari perché lo sono, quando si è bambini, più che respirarli co tinuamente nel quotidiano. Ci si intossica di più...
Sono veri e propri stupri psicologici su innocenti creature, usate e funzionali a molti, anche oggi purtroppo...
Una grande amarezza, una tragedia allora, una tragedia ora, seppur più sottile, ambigua, e forse, non so, ancor più tremenda...
Pensare ai pericoli dei bambini di oggi mi fa rabbrividire...
Quelle due bambine...chissà quale danno sulla loro austima, o magari no, chissà...Il carattere può aiutare, ma certo sono brutture e ferite difficili a chiudersi.
Grazie Valter, sempre grande la tua lettura!
Buona giornata!
Un commento profondo e che condivido. Grazie!
Bel racconto d'anima Valter ❤