Buona domenica pomeriggio Lorenzo ottima spiegazione bravo davvero ti faccio i miei complimenti bravissimo sei un grande uomo bravo davvero ti auguro una buona giornata un saluto da modena 👍👍👍
Buon giorno, Lorenzo. Grazie per questo splendido ed interessante video. Relativamente all’addestramento con le spade di legno, possono essere indicativi i racconti medievali. Nel Mabinogion gallese, per esempio, si parla di apprendisti cavalieri che “imparavano” la scherma colpendosi a vicenda con bastoni. Può darsi che questo tipo di pratica fosse riservato ai paggi, troppo giovani per utilizzare armi più complesse. Un bastone od una spada di legno, tuttavia, sono armi assolutamente letali, come dimostro’, dall’altra parte del mondo, il celebre samurai Miyamoto Musashi. Addestrarsi con una spada di metallo, per quanto di bassa qualità, resta, tuttavia, fondamentale per assimilare la “sensazione del ferro”, senza la quale non si può maneggiare appropriatamente una lama vera. Per “arte marziale”, nel corso dei secoli, si sono intese cose molto diverse, in Oriente come in Occidente. In Cina ed in Giappone, le “arti marziali”, prima del XVI secolo, prevedevano un apprendimento molto “diretto”: ci si batteva, spesso e volentieri a morte, e, se si sopravviveva, si poteva dire di aver compreso il metodo per combattere. Il nobile e pirata giapponese Aisu Ikosai dichiarò di aver imparato la scherma in Cina. Probabilmente ebbe qualche maestro cinese, considerato il tipo di metodo che trasmise nella sua scuola, la Kage Ryu, ma, altrettanto probabilmente apprese a combattere soprattutto attraverso duelli mortali. Ho un amico, che opera in Toscana, grande esperto di arti marziali giapponesi. Sostiene, con ottime prove, che i samurai non si addestrassero affatto perfezionando tutti quei dettagli tecnici presenti nelle arti marziali odierne: le scuole antiche conoscevano solo il “kumi-tachi”, il puro combattimento per imparare a combattere. In Cina, la situazione era analoga. Ho letto diversi trattati militari cinesi, e, quando si parla di scherma con le diverse armi bianche, ci sono poche indicazioni di massima. Il resto lo s’imparava con l’esperienza sul campo. Non vi si trova niente che assomigli alla disciplina che pratico ed insegno da cinquant’anni! Immagino che, nel Medioevo europeo, la situazione fosse del tutto analoga. I trattati sull’arte del combattimento sono piuttosto tardi, e riguardano, per lo più, la pratica del duello ad oltranza, descrivendo tecniche brillanti e di non facile applicazione. Uno dei trattati più antichi, l’I 33 della Torre di Londra, sembra che illustri una sorta di gioco d’arme, più che un vero e proprio sistema di combattimento. Utili notizie sull’addestramento fisico dei cavalieri ci sarebbero state fornite dagli archivi dei Montefeltro, che patrocinarono la prima scuola di educazione fisica in Italia, la Ca’ giocosa. Io, però, non ho notizia di documenti scritti. Grazie ancora per i tuoi video, Lorenzo!
Bellissimo commento Michele, soprattutto per la capacità di collegare mondi e situazioni così lontane, ma che offrono interessantissime riflessioni. Non avevo idea del dettaglio dell'allenamento coi bastoni nel Mabinogion, ma me lo sentivo che da qualche parte qualcuno si sia allenato con legno. Anche se, come dici bene tu, stadi avanzati di allenamento richiedono il peso del ferro ⚔️
Magnifico, come sempre. Sto scrivendo una scena di caccia ed è stata una bella sorpresa sentirne la descrizione (tra l'altro si sente che sei diventato uno storyteller, molto immersivo).
Non è che l’idea che si morisse presto sia totalmente sbagliata era però vero che dato il costo di tutto l’equipaggiamento e visto che quella del cavaliere era poi una delle due strade (l’altra erano i voti religiosi) che un “martire della primogenitura” poteva intraprendere è abbastanza probabile che alcuni restassero scudieri anche sino a età relativamente alte proprio perché non potevano (o non volevano) spendere tutto quel denaro. Detto questo sino alla comparsa degli antibiotici e della medicina moderna anche solo rompersi un braccio o una gamba poteva essere pericoloso per via delle infezioni che potevano seguire. In più i medici dell’epoca consigliavano sostanzialmente riposo è immobilità il che se inizialmente può essere una soluzione positiva a lungo andare può generare depressione nel paziente. ❤
Bellissimo video❤ mi sono sbregato dalle risate quando hai detto:" non vi aspettate Semola come scudiero anzi, vi arrivava addosso un omone ricoperto di ferro che t'ammazza!"🤣🤣 Io l'ho sempre immaginato come Semola 😂❤ e invece ti arriva un "Caio" ignorante come un treno addosso 😂😂
Dalla fine del 15° secolo (ad oggi nella scherma storica) si usano i Feder, che sono spade da allenamento di ottima fattura con una lega più elastica per non trapassare l'avversario ahahah
Io, all'età di 18 anni, mi dicevano che ero un uomo... di ferro? No. Un uomo di vasellina. 😂 All'età di 25 anni, poi, ero un uomo di duro legno, ma sempre a rischio di spezzarmi. A 30 anni, stavo diventando di ferro. A 35/40, ero di ferro resistente! Ora, alle soglie dei 50, mi sento d'alluminio. All'età di 60, tornerò di duro legno? 😂 E agli 80? Vasellina di nuovo? 😂
Buona domenica pomeriggio Lorenzo ottima spiegazione bravo davvero ti faccio i miei complimenti bravissimo sei un grande uomo bravo davvero ti auguro una buona giornata un saluto da modena 👍👍👍
Ho scoperto da poco il tuo canale e non capisco come fai ad avere solo 10000 iscritti. Sei uno dei migliori nel raccontare la storia
Spero di crescere anche grazie a commenti come questo, che fa sapere a TH-cam che esisto. Il vostro supporto è fondamentale 🔥
Veramente bello: serio, appassionato, dettagliato, istruttivo, pieno di curiosità tutt'altro che banali. Complimenti, Lorenzo! 🤓
Sono contento che ti sia piaciuto questo video ⚔️⚔️⚔️
Buon giorno, Lorenzo. Grazie per questo splendido ed interessante video. Relativamente all’addestramento con le spade di legno, possono essere indicativi i racconti medievali. Nel Mabinogion gallese, per esempio, si parla di apprendisti cavalieri che “imparavano” la scherma colpendosi a vicenda con bastoni. Può darsi che questo tipo di pratica fosse riservato ai paggi, troppo giovani per utilizzare armi più complesse. Un bastone od una spada di legno, tuttavia, sono armi assolutamente letali, come dimostro’, dall’altra parte del mondo, il celebre samurai Miyamoto Musashi. Addestrarsi con una spada di metallo, per quanto di bassa qualità, resta, tuttavia, fondamentale per assimilare la “sensazione del ferro”, senza la quale non si può maneggiare appropriatamente una lama vera. Per “arte marziale”, nel corso dei secoli, si sono intese cose molto diverse, in Oriente come in Occidente. In Cina ed in Giappone, le “arti marziali”, prima del XVI secolo, prevedevano un apprendimento molto “diretto”: ci si batteva, spesso e volentieri a morte, e, se si sopravviveva, si poteva dire di aver compreso il metodo per combattere. Il nobile e pirata giapponese Aisu Ikosai dichiarò di aver imparato la scherma in Cina. Probabilmente ebbe qualche maestro cinese, considerato il tipo di metodo che trasmise nella sua scuola, la Kage Ryu, ma, altrettanto probabilmente apprese a combattere soprattutto attraverso duelli mortali. Ho un amico, che opera in Toscana, grande esperto di arti marziali giapponesi. Sostiene, con ottime prove, che i samurai non si addestrassero affatto perfezionando tutti quei dettagli tecnici presenti nelle arti marziali odierne: le scuole antiche conoscevano solo il “kumi-tachi”, il puro combattimento per imparare a combattere. In Cina, la situazione era analoga. Ho letto diversi trattati militari cinesi, e, quando si parla di scherma con le diverse armi bianche, ci sono poche indicazioni di massima. Il resto lo s’imparava con l’esperienza sul campo. Non vi si trova niente che assomigli alla disciplina che pratico ed insegno da cinquant’anni! Immagino che, nel Medioevo europeo, la situazione fosse del tutto analoga. I trattati sull’arte del combattimento sono piuttosto tardi, e riguardano, per lo più, la pratica del duello ad oltranza, descrivendo tecniche brillanti e di non facile applicazione. Uno dei trattati più antichi, l’I 33 della Torre di Londra, sembra che illustri una sorta di gioco d’arme, più che un vero e proprio sistema di combattimento. Utili notizie sull’addestramento fisico dei cavalieri ci sarebbero state fornite dagli archivi dei Montefeltro, che patrocinarono la prima scuola di educazione fisica in Italia, la Ca’ giocosa. Io, però, non ho notizia di documenti scritti. Grazie ancora per i tuoi video, Lorenzo!
Bellissimo commento Michele, soprattutto per la capacità di collegare mondi e situazioni così lontane, ma che offrono interessantissime riflessioni. Non avevo idea del dettaglio dell'allenamento coi bastoni nel Mabinogion, ma me lo sentivo che da qualche parte qualcuno si sia allenato con legno. Anche se, come dici bene tu, stadi avanzati di allenamento richiedono il peso del ferro ⚔️
Ho scoperto il tuo canale oggi.Complimenti.
...arrivata alla fine del video con stanchezza. E ho solo ascoltato 😅
Grazie sempre, 30 minuti sono volati 🦋
Magnifico, come sempre. Sto scrivendo una scena di caccia ed è stata una bella sorpresa sentirne la descrizione (tra l'altro si sente che sei diventato uno storyteller, molto immersivo).
Grazie Louie ❤️🔥
Meraviglioso argomento! Sei un ottimo narratore e racconti verità sconosciute !
Grazie Alice ❤️🔥
Ho appena aperto il video e dal titolo scommetto che finalmente scopriremo la " scheda della palestra" del Boucicaut 😂
Hai indovinato! ⚔️❤️🔥🔥
Ma facevano mma o kravmaga?
Questo video mi è piaciuto particolarmente, complimenti davvero 👍
Grazie ❤️🔥
Non è che l’idea che si morisse presto sia totalmente sbagliata era però vero che dato il costo di tutto l’equipaggiamento e visto che quella del cavaliere era poi una delle due strade (l’altra erano i voti religiosi) che un “martire della primogenitura” poteva intraprendere è abbastanza probabile che alcuni restassero scudieri anche sino a età relativamente alte proprio perché non potevano (o non volevano) spendere tutto quel denaro. Detto questo sino alla comparsa degli antibiotici e della medicina moderna anche solo rompersi un braccio o una gamba poteva essere pericoloso per via delle infezioni che potevano seguire. In più i medici dell’epoca consigliavano sostanzialmente riposo è immobilità il che se inizialmente può essere una soluzione positiva a lungo andare può generare depressione nel paziente. ❤
Gran bel video, complimenti!!
Grazie ❤️🔥
Bellissimo video❤ mi sono sbregato dalle risate quando hai detto:" non vi aspettate Semola come scudiero anzi, vi arrivava addosso un omone ricoperto di ferro che t'ammazza!"🤣🤣 Io l'ho sempre immaginato come Semola 😂❤ e invece ti arriva un "Caio" ignorante come un treno addosso 😂😂
😂
Daje forte!
⚔️⚔️⚔️
Dalla fine del 15° secolo (ad oggi nella scherma storica) si usano i Feder, che sono spade da allenamento di ottima fattura con una lega più elastica per non trapassare l'avversario ahahah
Interessante ❤
Grande ⚔️
03:55 il ballo della vittoria. "PROMOSSOOOOO. BIRRA PER TUTTIIIIIII"
Che talento, meno male che in italia abbiamo ancora personalità del genere che fanno video di qualità, il resto è noia
Grazie 🔥⚔️🔥
@@LorenzoManara forse l avevo già chiesto, per caso hai in programma di fare qualche incontro a Torino con gli iscritti?
Aspetta ma boucicaut o whilliam il maresciallo era il miglior cavaliere?
Io, all'età di 18 anni, mi dicevano che ero un uomo... di ferro? No. Un uomo di vasellina. 😂
All'età di 25 anni, poi, ero un uomo di duro legno, ma sempre a rischio di spezzarmi.
A 30 anni, stavo diventando di ferro.
A 35/40, ero di ferro resistente!
Ora, alle soglie dei 50, mi sento d'alluminio.
All'età di 60, tornerò di duro legno?
😂
E agli 80? Vasellina di nuovo? 😂
La qualità su yotube non viene mai premiata 😂 purtroppo conta solo il numero ormai
Allenamenti alla Goku...
Io un pezzo alla volta mi sono comprato una armatura e penso che mi allenerò indossandola per bere birre in giardino 🗡️ 🍻
Sarai al Lucca Comics?
Sì ma ancora non so quando
Qualcuno di vivo è mai stato catapultato? 😂
Secondo me ,lo lasciarono li,per intrallazzi politici.
Vassalli, Valvassori e Valvassini..bei ricordi la scuola 😂😂