Non è possibile determinare con certezza in quale classe o mezzo di trasporto sia iniziata l'epidemia di morbillo in Italia. Ecco alcuni fattori che potrebbero aver contribuito alla diffusione del morbillo: Bassa copertura vaccinale: In alcune zone d'Italia, la copertura vaccinale contro il morbillo è inferiore al 95%, la soglia necessaria per raggiungere l'immunità di gregge. Aumento dei viaggi: L'aumento dei viaggi internazionali e nazionali facilita la diffusione di malattie contagiose come il morbillo. Ambienti affollati: Il morbillo si diffonde facilmente in ambienti affollati, come scuole, asili nido, mezzi di trasporto e centri commerciali. Tuttavia, è importante sottolineare che il morbillo può essere trasmesso in qualsiasi ambiente in cui siano presenti persone non vaccinate. Ecco alcune misure che possono aiutare a prevenire la diffusione del morbillo: Vaccinazione: La vaccinazione è il modo migliore per proteggersi dal morbillo e dalle sue gravi complicazioni. Igiene: Lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone può aiutare a prevenire la diffusione di germi e virus. Restare a casa quando si è malati: Se si è malati di morbillo, è importante restare a casa per evitare di contagiare altre persone. L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato un bollettino mensile sul morbillo in Italia. Il bollettino fornisce informazioni aggiornate sull'epidemia, tra cui il numero di casi segnalati, la distribuzione geografica dei casi e le misure di prevenzione adottate. Ecco il link al bollettino mensile sul morbillo: Istituto Superiore di Sanità: Morbillo - Bollettino mensile: www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino È importante sottolineare che la collaborazione di tutti è fondamentale per contenere l'epidemia di morbillo. Se non sei vaccinato contro il morbillo, ti consiglio di parlare con il tuo medico per ottenere il vaccino.
Sì, è vero che in Italia è in corso un'epidemia di morbillo. Dall'inizio del 2024, sono stati segnalati oltre 200 casi di morbillo in Italia. L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha dichiarato che l'epidemia è partita e che il peggio potrebbe arrivare in estate. L'ISS ha invitato tutte le persone che non sono vaccinate contro il morbillo a vaccinarsi. Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che può causare gravi complicazioni, come polmonite, encefalite e morte. Il vaccino contro il morbillo è sicuro ed efficace e rappresenta la migliore protezione contro la malattia. Ecco alcune fonti che confermano l'epidemia di morbillo in Italia: Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute Silvio Brusaferro, Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità Franco Locatelli, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (CTS) Roberto Burioni, Virologo e divulgatore scientifico È importante sottolineare che la vaccinazione è il modo migliore per proteggersi dal morbillo e dalle sue gravi complicazioni. Se non sei vaccinato contro il morbillo, ti consiglio di parlare con il tuo medico per ottenere il vaccino.
Cina, preoccupa il nuovo virus delle scimmie: «Sintomi spaventosi, mortalità all'80%». Cosa sappiamo e come si manifesta Un uomo di 37 anni è in condizioni critiche dopo aver contratto l'herpes B, ovvero il 'virus delle scimmie'. Con molta probabilità è stato contagiato dalla malattia all'interno di un parco di Hong Kong dove i visitatori possono avvicinarsi alle scimmie. Questo nuovo agente patogeno potrebbe arrivare in Europa? Cina, nuovo virus pericoloso, ecco i sintomi A Hong Kong è c'è un uomo positivo a un virus letale, l'herpes B. Il 37enne sta rischiando la vita a causa di questo agente infettivo, conosciuto anche come "virus delle scimmie". Lo ha probabilmente contratto durante la visita al parco Kam Shan, dove ci si può avvicinare agli animali e riguardo cui ha riferito di essere stato graffiato da un esemplare di scimmia. Il paziente ha avuto una febbre altissima e poi ha perso conoscenza. Solitamente, i sintomi di questo virus compaiono dopo 3-7 giorni dal contagio e ricordano molto quelli del Covid-19: affaticamento, febbre e dolori muscolari. Col passare del tempo, se non si trattano questi primi sintomi, però, insorgeranno difficoltà respiratorie, dolore all'addome e vomito. L'herpes B, in fase avanzata, provoca delle dolorose infiammazioni nel midollo osseo e nel cervello e, a quel punto, solo il 20% dei contagiati sopravvive. La ferita da cui il virus ha fatto il suo ingresso potrebbe riempirsi di vescicole. Herpes B, di che cosa si tratta Il 'virus simiae', noto anche come herpes B, è un agente patogeno che fa parte della famiglia degli Herpesviridae . È stato identificato per la prima volta nel 1932 e si trova principalmente nei macachi, ma per le scimmie si tratta di una malattia asintomatica, mentre una volta che viene trasmesso all'uomo può causare gravi danni all'organismo. L'herpes B si stabilisce nel corpo umano grazie al contatto di fluidi infetti delle scimmie oppure di graffi e morsi da parte di questi esemplari. Il caso del 37enne contagiato non è l'unico che conosciamo: nel 2021 un veterinario era morto di herpes B a Pechino, dopo aver presentato sintomi come nausea e vomito. Secondo i medici, l'infezione è estremamente rara (sono stati contati soltanto una cinquantina di casi dal 1932 a oggi) ma davvero fatale (21 di questi sono morti). Se le popolazioni che vivono in aree rurali o accanto a parchi che ospitano esemplari di scimmie non si terranno a distanza dagli animali per evitare morsi e graffi, il virus simiae potrebbe rapidamente diffondersi.
Il giornale "La Verità" ha pubblicato diversi articoli sugli effetti avversi presunti del vaccino anti-COVID. Alcuni di questi articoli: "Effetti collaterali del vaccino: troppi dubbi su un prodotto diventato dogma". Questo articolo mette in discussione la sicurezza del vaccino e solleva dubbi sui suoi effetti avversi a lungo termine. "Vaccino Covid, troppi effetti collaterali: l'Ema ammette che i dati non sono completi". Questo articolo critica l'Ema per non aver reso disponibili tutti i dati sugli effetti avversi del vaccino. "Muore dopo il vaccino, l'autopsia choc: 'Trombosi cerebrale causata dal siero'". Questo articolo riporta il caso di una persona che è morta dopo aver ricevuto il vaccino e ipotizza una correlazione tra il vaccino e la morte. È importante notare che: La Verità" è un giornale noto per le sue posizioni anti-vacciniste. Gli articoli pubblicati sul giornale non sono sempre basati su dati scientifici rigorosi. Esistono molte altre fonti di informazioni più affidabili sugli effetti avversi del vaccino anti-COVID. Se hai dubbi o domande sugli effetti avversi del vaccino anti-COVID, è importante consultare il tuo medico o un altro operatore sanitario. Ecco alcune fonti di informazioni affidabili sugli effetti avversi del vaccino anti-COVID: Istituto Superiore di Sanità (ISS): [URL non valido rimosso] Ministero della Salute: [URL non valido rimosso] Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/covid-19-vaccines/advice È importante ricordare che i vaccini anti-COVID sono stati sottoposti a rigorosi studi clinici e sono stati approvati dalle autorità sanitarie di tutto il mondo. I benefici del vaccino anti-COVID superano di gran lunga i rischi.
Sigarette elettroniche: un nuovo studio svela i rischi per la salute Storia di Francesco Giordano Non è la prima volta che si parla dei probabili rischi per la salute fumando le sigarette elettroniche, in passato anche l’Oms aveva parlato della questione, sottolineandone i pericoli. Alcuni paesi ne hanno anche vietato la vendita e l’acquisto, almeno per quanto riguarda quelle usa e getta. E, adesso, un nuovo studio sembra mostrare una correlazione tra e-cig e insufficienza cardiaca. Uno studio USA Questa volta l’allarme proviene dagli Stati Uniti tramite un nuovo studio effettuato dalla American College of Cardiology e presentato nel corso dell’incontro annuale. Il report è stato stilato tramite un gruppo di ricerca guidato dagli esperti della MedStar Health, un’organizzazione sanitaria senza scopi di lucro che gestisce vari ospedali e la cui sede si trova a Baltimora. Entrando nel merito dello studio invece, questo sembra dimostrare che l’uso delle sigarette elettroniche aumenta i rischi di sviluppare un’insufficienza cardiaca. Parliamo di una grave disfunzione che causa il cuore a pompare sangue nel corpo con fatica, di solito questo è causato o da un’innata debolezza dell’organo o per una ridotta capacità contrattile. Rischi aumentati Lo studio ha coinvolto ben 175.000 persone e, stando ai dati ricavati, è emerso che chi fuma le sigarette elettroniche avrebbe circa il 19% di possibilità in più di sviluppare un’insufficienza cardiaca. Nello specifico, è stato inoltre osservata una correlazione statistica tra l’uso di e-cig e lo scompenso cardiaco con frazione di eiezione preservata o HfpEF. Questa è una condizione che rende il muscolo cardiaco praticamente rigido, ciò significa che non riesce più a riempirsi adeguatamente di sangue tra le contrazioni.
In Italia, dall'inizio del 2024 al 14 novembre 2024, sono stati segnalati 213 casi di morbillo all'Istituto Superiore di Sanità (ISS). Non sono stati registrati decessi associati al morbillo nel 2024. La distribuzione dei casi per fasce d'età è la seguente: 0-4 anni: 63 casi (30%) 5-9 anni: 48 casi (22,5%) 10-14 anni: 32 casi (15%) 15-19 anni: 24 casi (11,2%) 20-29 anni: 18 casi (8,5%) 30-39 anni: 12 casi (5,6%) 40-49 anni: 8 casi (3,8%) 50 anni e oltre: 8 casi (3,8%) L'88% dei casi di morbillo nel 2024 non era vaccinato. I casi di morbillo sono stati segnalati in tutte le Regioni: Abruzzo: 5 casi Basilicata: 2 casi Calabria: 4 casi Campania: 18 casi Emilia-Romagna: 22 casi Friuli Venezia Giulia: 4 casi Lazio: 14 casi Liguria: 7 casi Lombardia: 38 casi Marche: 8 casi Piemonte: 16 casi Puglia: 10 casi Sardegna: 5 casi Sicilia: 15 casi Toscana: 20 casi Trentino-Alto Adige: 3 casi Umbria: 4 casi Valle d'Aosta: 1 caso Veneto: 18 casi L'ISS ha invitato tutte le persone che non sono vaccinate contro il morbillo a vaccinarsi. Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che può causare gravi complicazioni, come polmonite, encefalite e morte. Il vaccino contro il morbillo è sicuro ed efficace e rappresenta la migliore protezione contro la malattia. Ecco alcuni link utili per saperne di più: Istituto Superiore di Sanità: Morbillo - Bollettino mensile: www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino Ministero della Salute: Morbillo: context.reverso.net/traduzione/italiano-inglese/non+valido È importante sottolineare che la vaccinazione è il modo migliore per proteggersi dal morbillo e dalle sue gravi complicazioni. Se non sei vaccinato contro il morbillo, ti consiglio di parlare con il tuo medico per ottenere il vaccino.
In Italia, dall'inizio del 2023 al 31 dicembre 2023, sono stati segnalati 43 casi di morbillo all'Istituto Superiore di Sanità (ISS). Non sono stati registrati decessi associati al morbillo nel 2023. La distribuzione dei casi per fasce d'età è la seguente: 0-1 anno: 1 caso (2,3%) 1-4 anni: 11 casi (25,6%) 5-9 anni: 12 casi (27,9%) 10-14 anni: 6 casi (14%) 15-19 anni: 4 casi (9,3%) 20-29 anni: 4 casi (9,3%) 30-39 anni: 2 casi (4,7%) 40-49 anni: 1 caso (2,3%) 50 anni e oltre: 1 caso (2,3%) L'86% dei casi di morbillo nel 2023 non era vaccinato. I casi di morbillo sono stati segnalati in 16 Regioni: Abruzzo: 1 caso Basilicata: 1 caso Calabria: 1 caso Campania: 2 casi Emilia-Romagna: 4 casi Friuli Venezia Giulia: 1 caso Lazio: 1 caso Liguria: 1 caso Lombardia: 12 casi Marche: 2 casi Piemonte: 4 casi Puglia: 1 caso Sardegna: 2 casi Sicilia: 4 casi Toscana: 4 casi Veneto: 2 casi L'ISS ha invitato tutte le persone che non sono vaccinate contro il morbillo a vaccinarsi. Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che può causare gravi complicazioni, come polmonite, encefalite e morte. Il vaccino contro il morbillo è sicuro ed efficace e rappresenta la migliore protezione contro la malattia. Ecco alcuni link utili per saperne di più: Istituto Superiore di Sanità: Morbillo - Bollettino mensile: www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino Ministero della Salute: Morbillo: [URL non valido rimosso] È importante sottolineare che la vaccinazione è il modo migliore per proteggersi dal morbillo e dalle sue gravi complicazioni. Se non sei vaccinato contro il morbillo, ti consiglio di parlare con il tuo medico per ottenere il vaccino.
È vero che alcune previsioni indicano che il 2024 potrebbe essere ancora più caldo del 2023, che è stato l'anno più caldo mai registrato. Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM): A gennaio 2024, l'OMM ha dichiarato che c'è una probabilità del 33% che la temperatura media globale nel 2024 superi quella del 2023. Met Office del Regno Unito: I meteorologi del Met Office britannico hanno previsto che il 2024 sarà un "ulteriore anno da record", con temperature che potrebbero superare quelle del 2023. Copernicus Climate Change Service (C3S): I dati di C3S mostrano che i primi tre mesi del 2024 sono stati tutti più caldi della media per il periodo 1991-2020. Tuttavia, è importante precisare che si tratta solo di previsioni e la temperatura effettiva del 2024 potrebbe differire leggermente. Ci sono diversi fattori che possono influenzare le temperature globali, come ad esempio El Niño e La Niña, i fenomeni climatici oceanici che si verificano periodicamente nell'Oceano Pacifico. Nonostante l'incertezza, le previsioni attuali suggeriscono una tendenza preoccupante al rialzo delle temperature globali. È fondamentale continuare a monitorare la situazione e intensificare gli sforzi per mitigare il cambiamento climatico.
La Principessa Ranozzhia: una novella canina Nel reame di Casa Mia, regnava una sovrana indiscussa: la Principessa Ranozzhia, un carlino dal manto color ruggine e lo sguardo da imperatrice. Il suo nome regale, Karen Chaim, era poco più che un lontano ricordo, soffocato sotto l'appellativo affettuoso che le era stato cucito addosso fin dal primo giorno. Per tredici anni, Ranozzhia ha regnato con amore e saggezza. Il suo morbido trono era un cuscino sgualcito ai piedi del divano, da dove osservava il suo regno con occhio vigile. Ogni passo era un comando regale, ogni grugnito un decreto inappellabile. I suoi sudditi, umani e non, obbedivano con devozione, rapiti dal suo fascino regale e dal suo carattere buffo. Ranozzhia era una regina capricciosa, certo. Guai a non porgerle la giusta ciotola al momento del pasto, o a osare accarezzare il suo morbido manto senza il suo permesso. Ma era anche una regina generosa, capace di donare amore incondizionato e coccole regali a chiunque si dimostrasse degno del suo affetto. Le sue giornate erano scandite da rituali regali: passeggiate maestose nel parco, sonnellini regali sul divano, e banchetti sontuosi a base di crocchette e bocconcini prelibati. La sera, si ritirava nella sua cuccia dorata, dove sognava di inseguire scoiattoli immaginari e conquistare nuovi territori. Tuttavia, anche il regno più florido è destinato a conoscere il declino. Un giorno, la Principessa Ranozzhia iniziò ad accusare il peso dei suoi anni. Il suo passo divenne più incerto, il suo sguardo più stanco. Ma anche nella malattia, mantenne la sua regalità, affrontando ogni avversità con coraggio e fierezza. Dopo tredici anni di regno glorioso, la Principessa Ranozzhia ci ha lasciati. Il suo piccolo cuore ha smesso di battere, lasciando un vuoto incolmabile nel suo regno. Ma il suo ricordo non si spegnerà mai. La sua regale presenza continuerà a vivere nei nostri cuori, come una fiamma eterna che illumina il nostro dolore. Addio, Principessa Ranozzhia. Che il tuo morbido pelo trovi riposo su soffici nuvole di panna montata, e che il tuo regno di coccole e affetto non abbia mai fine. In memoria di Karen Chaim, la Principessa Ranozzhia, che ha portato gioia e amore nella vita di chi l'ha conosciuta.
Gli scienziati non sanno spiegare perché fa così tanto caldo Storia di Massimo Calvi • 15 ora/e • 3 min di lettura Il 2023 è stato l’anno più caldo degli ultimo 100mila anni. Gli scienziati del clima sanno che questo dipende dall’aumento dei gas serra in atmosfera, il problema è che non riescono a spiegare come mai abbia fatto così tanto caldo. L’aumento delle temperature, cioè, era nell’ordine delle cose, ma l’entità con cui si è manifestato, e in parte continua a farlo, ha superato ogni previsione. Tanto che gli esperti da un lato incominciano a dubitare dell’affidabilità delle tecniche statistiche utilizzate finora, anche per la mancanza di dati sufficienti a comprendere fino in fondo la ragione dei record delle temperature, dall’altro sono arrivati a ipotizzare che il riscaldamento del pianeta sia arrivato a un punto tale da aver già incominciato ad alterare radicalmente il sistema climatico. Questo vorrebbe dire che stiamo entrando in un «territorio inesplorato», come ha spiegato Gavin Schmidt, direttore del Goddard Institute for Space Studies (Giss) della Nasa. Non si tratta di essere catastrofisti, ma di guardare le cose come stanno. Nei giorni scorsi Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell'Unione europea, ha reso noto che marzo 2024 è stato più caldo a livello globale di qualsiasi marzo precedente, con una temperatura media dell’aria superiore di 0,73° C rispetto alla media del periodo 1991-2020, e di 1,68°C in più rispetto a una stima della media di marzo per il periodo 1850-1900. Si è trattato del decimo mese consecutivo in cui si è parlato di record mensile di caldo. In realtà questi primi mesi del 2024 sono già più allineati rispetto alle previsioni di quanto non sia stato il 2023. Tanto che lo stesso direttore del Giss, nell’articolo pubblicato su Nature il 19 marzo scorso, in cui ha ammesso l’incapacità di spiegare l’anomalia climatica dello scorso anno, ha chiarito che prima di tirare conclusioni affrettate bisognerà aspettare il prossimo agosto e verificare se tutto sarà rientrato nei parametri, compatibilmente con l’indebolimento del Niño, il fenomeno atmosferico associato a temperature elevate. In questo momento, dunque, il problema è capire come mai nel 2023 la temperatura del pianeta sia stata di 0,2 °C più alta di quanto i modelli climatici avevano previsto. Può sembrare un’inezia, in realtà si tratta di un’anomalia enorme su scala globale. E la preoccupazione è legata anche al fatto che dalla scorsa estate ogni mese ha battuto i rispettivi record delle temperature della superficie terrestre e marina proprio di circa 0,2°C. Cioè: il caldo record è sostanzialmente inspiegabile. Il professor Schmidt ha spiegato bene le ragioni di questo stupore. In primo luogo, le condizioni climatiche globali (per gli effetti della Niña sull’Oceano Pacifico tropicale) attribuivano solo una probabilità su cinque di andare incontro a un periodo di caldo record. E, invece, record è stato. Ma è guardando a tutti i fattori possibili, compresa l'attività solare, che i conti non tornano. Ad esempio, l’aumento dei gas serra in atmosfera registrati nel 2022 giustifica al massimo un aumento delle temperature di 0,02°C. Stesso discorso per l’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai del gennaio 2022. Un terzo elemento considerato dagli scienziati riguarda i nuovi carburanti ecologici che dal 2020 sono utilizzati per il trasporto marittimo: emettono meno zolfo, dunque inquinano meno, ma paradossalmente i composti dello zolfo in atmosfera interagendo con le nuvole hanno un effetto di raffreddamento. Eppure, nemmeno questa minore presenza di zolfo riesce a spiegare tutta l’anomalia. E dunque? Nei prossimi mesi la Nasa dovrebbe riuscire a fornire nuovi dati importanti per decifrare meglio gli effetti delle particelle di aerosol nell’atmosfera ed effettuare ulteriori calcoli e previsioni migliori. Basteranno a spiegare quanto sta accadendo? Non resta che attendere. «L’anomalia della temperatura del 2023 è emersa all’improvviso, rivelando una lacuna di conoscenze senza precedenti», ha spiegato Schmidt, aggiungendo che è comunque ragionevole aspettarsi il rientro dell’anomalia entro il prossimo agosto. Se però questo non dovesse accadere «ciò potrebbe implicare che il riscaldamento del pianeta sta già alterando radicalmente il funzionamento del sistema climatico, molto prima di quanto previsto dagli scienziati».
La Principessa Ranocchia: una novella canina Nel reame di Casa Mia, regnava una sovrana indiscussa: la Principessa Ranocchia, un carlino dal manto color ruggine e lo sguardo da imperatrice. Il suo nome regale, Karen, era poco più che un lontano ricordo, soffocato sotto l'appellativo affettuoso che le era stato cucito addosso fin dal primo giorno. Per tredici anni, Ranocchia ha regnato con amore e saggezza. Il suo morbido trono era un cuscino sgualcito ai piedi del divano, da dove osservava il suo regno con occhio vigile. Ogni passo era un comando regale, ogni grugnito un decreto inappellabile. I suoi sudditi, umani e non, obbedivano con devozione, rapiti dal suo fascino regale e dal suo carattere buffo. Ranocchia era una regina capricciosa, certo. Guai a non porgerle la giusta ciotola al momento del pasto, o a osare accarezzare il suo morbido manto senza il suo permesso. Ma era anche una regina generosa, capace di donare amore incondizionato e coccole regali a chiunque si dimostrasse degno del suo affetto. Le sue giornate erano scandite da rituali regali: passeggiate maestose nel parco, sonnellini regali sul divano, e banchetti sontuosi a base di crocchette e bocconcini prelibati. La sera, si ritirava nella sua cuccia dorata, dove sognava di inseguire scoiattoli immaginari e conquistare nuovi territori. Tuttavia, anche il regno più florido è destinato a conoscere il declino. Un giorno, la Principessa Ranocchia iniziò ad accusare il peso dei suoi anni. Il suo passo divenne più incerto, il suo sguardo più stanco. Ma anche nella malattia, mantenne la sua regalità, affrontando ogni avversità con coraggio e fierezza. Dopo tredici anni di regno glorioso, la Principessa Ranocchia ci ha lasciati. Il suo piccolo cuore ha smesso di battere, lasciando un vuoto incolmabile nel suo regno. Ma il suo ricordo non si spegnerà mai. La sua regale presenza continuerà a vivere nei nostri cuori, come una fiamma eterna che illumina il nostro dolore. Addio, Principessa Ranocchia. Che il tuo morbido pelo trovi riposo su soffici nuvole di panna montata, e che il tuo regno di coccole e affetto non abbia mai fine. In memoria di Karen, la Principessa Ranocchia, che ha portato gioia e amore nella vita di chi l'ha conosciuta.
Sì, il termine corretto è "optogenetica". L'optogenetica è una scienza affascinante ed emergente che combina tecniche ottiche e genetiche per controllare l'attività di cellule nervose con la luce. Immaginate di poter accendere e spegnere i neuroni come se fossero lampadine! Ecco cosa permette l'optogenetica. Come funziona? Genetica: I ricercatori inseriscono geni speciali nelle cellule nervose bersaglio. Questi geni codificano per proteine fotosensibili, chiamate opsine, che si attivano con la luce. Luce: Dirigendo fasci di luce di specifiche lunghezze d'onda sui neuroni, si attivano le opsine, causando l'attivazione o l'inibizione della cellula nervosa. Perché è importante? L'optogenetica è uno strumento rivoluzionario che ci permette di studiare il cervello con una precisione e un controllo senza precedenti. Neuroscienze: Permette di comprendere meglio il funzionamento del cervello e il ruolo dei diversi circuiti neurali in comportamenti complessi come la memoria, l'apprendimento e le emozioni. Terapie: Apre nuove possibilità per lo sviluppo di terapie innovative per malattie neurologiche e psichiatriche come epilessia, Parkinson, depressione e dolore cronico. Esempio: Immaginiamo di voler studiare il ruolo di un particolare circuito neuronale nel controllo del movimento. Con l'optogenetica, possiamo attivare selettivamente questo circuito con la luce e osservare gli effetti sul comportamento dell'animale. L'optogenetica è un campo in rapida evoluzione con un enorme potenziale per migliorare la nostra comprensione del cervello e sviluppare nuove terapie. È una tecnologia che apre nuove frontiere nella ricerca neuroscientifica e nella medicina, con la speranza di trovare cure per malattie che oggi affliggono milioni di persone.
conferma; pare: Sì, è proprio vero! Diverse organizzazioni scientifiche hanno confermato che il 2023 è stato l'anno più caldo mai registrato sulla Terra, superando di gran lunga i record precedenti. Copernicus Climate Change Service (C3S): Secondo i dati di C3S, la temperatura media globale nel 2023 ha raggiunto i 14,98°C, superando di 0,17°C il record del 2016 e risultando di 1,48°C superiore ai livelli preindustriali (1850-1900). NASA: Anche la NASA ha confermato il trend, definendo il 2023 il quinto anno consecutivo con temperature medie globali superiori alla media preindustriale. World Meteorological Organization (WMO): La WMO ha previsto che il 2023 sarà uno dei tre anni più caldi mai registrati, con temperature che potrebbero ancora aumentare nei prossimi anni. Oltre ad essere l'anno più caldo in assoluto, il 2023 si è distinto anche per altri eventi climatici estremi, come ondate di calore, siccità, inondazioni e incendi boschivi, che hanno avuto un impatto significativo sulla vita di milioni di persone in tutto il mondo. Questo record sottolinea l'urgenza di intensificare gli sforzi per combattere il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra. La comunità scientifica è concorde nel sostenere che se non si intraprendono azioni immediate e drastiche, le conseguenze del riscaldamento globale saranno sempre più gravi e irreversibili.
Principessa Ranocchia Ode a Lisa, carlino dal manto regale Dallo sguardo vispo e dal trotto giocondo, Lisa, Principessa Ranocchia dal cuore profondo. Tredici anni di gioia, di coccole e risate, con il tuo muso buffo e le tue zampette delicate. Un regno di morbidezza, di baci e carezze, conquistavi cuori con le tue dolci prodezze. Regina indiscussa del divano regale, ove sonnecchiavi serena, principessa papale. Il tuo manto color ruggine, lucido e folto, un diadema regale, di amore avvolto. Le tue orecchie a punta, vedetta fedele, sempre pronte a captare ogni suono, ogni brezza. Un carattere vivace, guizzante e ardito, ma sempre affettuoso, mai da te un lamento udito. Ti amavamo, Principessa, con devozione sincera, per la tua lealtà, la tua anima sincera. Ora il tuo regno terreno è giunto al termine, ma il tuo ricordo vive, un diadema che troneggia sublime. Vegli su di noi, Principessa Ranocchia, dal tuo cielo canino, e illumina i nostri cuori con il tuo amore cristallino. Addio, cara Lisa, ti ameremo per sempre. Riposa in pace, dolce Principessa.
Non è possibile determinare con certezza in quale classe o mezzo di trasporto sia iniziata l'epidemia di morbillo in Italia.
Ecco alcuni fattori che potrebbero aver contribuito alla diffusione del morbillo:
Bassa copertura vaccinale: In alcune zone d'Italia, la copertura vaccinale contro il morbillo è inferiore al 95%, la soglia necessaria per raggiungere l'immunità di gregge.
Aumento dei viaggi: L'aumento dei viaggi internazionali e nazionali facilita la diffusione di malattie contagiose come il morbillo.
Ambienti affollati: Il morbillo si diffonde facilmente in ambienti affollati, come scuole, asili nido, mezzi di trasporto e centri commerciali.
Tuttavia, è importante sottolineare che il morbillo può essere trasmesso in qualsiasi ambiente in cui siano presenti persone non vaccinate.
Ecco alcune misure che possono aiutare a prevenire la diffusione del morbillo:
Vaccinazione: La vaccinazione è il modo migliore per proteggersi dal morbillo e dalle sue gravi complicazioni.
Igiene: Lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone può aiutare a prevenire la diffusione di germi e virus.
Restare a casa quando si è malati: Se si è malati di morbillo, è importante restare a casa per evitare di contagiare altre persone.
L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato un bollettino mensile sul morbillo in Italia.
Il bollettino fornisce informazioni aggiornate sull'epidemia, tra cui il numero di casi segnalati, la distribuzione geografica dei casi e le misure di prevenzione adottate.
Ecco il link al bollettino mensile sul morbillo:
Istituto Superiore di Sanità: Morbillo - Bollettino mensile: www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino
È importante sottolineare che la collaborazione di tutti è fondamentale per contenere l'epidemia di morbillo.
Se non sei vaccinato contro il morbillo, ti consiglio di parlare con il tuo medico per ottenere il vaccino.
Sì, è vero che in Italia è in corso un'epidemia di morbillo.
Dall'inizio del 2024, sono stati segnalati oltre 200 casi di morbillo in Italia.
L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha dichiarato che l'epidemia è partita e che il peggio potrebbe arrivare in estate.
L'ISS ha invitato tutte le persone che non sono vaccinate contro il morbillo a vaccinarsi.
Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che può causare gravi complicazioni, come polmonite, encefalite e morte.
Il vaccino contro il morbillo è sicuro ed efficace e rappresenta la migliore protezione contro la malattia.
Ecco alcune fonti che confermano l'epidemia di morbillo in Italia:
Giovanni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della Salute
Silvio Brusaferro, Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità
Franco Locatelli, Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico (CTS)
Roberto Burioni, Virologo e divulgatore scientifico
È importante sottolineare che la vaccinazione è il modo migliore per proteggersi dal morbillo e dalle sue gravi complicazioni.
Se non sei vaccinato contro il morbillo, ti consiglio di parlare con il tuo medico per ottenere il vaccino.
Cina, preoccupa il nuovo virus delle scimmie: «Sintomi spaventosi, mortalità all'80%». Cosa sappiamo e come si manifesta
Un uomo di 37 anni è in condizioni critiche dopo aver contratto l'herpes B, ovvero il 'virus delle scimmie'. Con molta probabilità è stato contagiato dalla malattia all'interno di un parco di Hong Kong dove i visitatori possono avvicinarsi alle scimmie. Questo nuovo agente patogeno potrebbe arrivare in Europa?
Cina, nuovo virus pericoloso, ecco i sintomi
A Hong Kong è c'è un uomo positivo a un virus letale, l'herpes B. Il 37enne sta rischiando la vita a causa di questo agente infettivo, conosciuto anche come "virus delle scimmie". Lo ha probabilmente contratto durante la visita al parco Kam Shan, dove ci si può avvicinare agli animali e riguardo cui ha riferito di essere stato graffiato da un esemplare di scimmia. Il paziente ha avuto una febbre altissima e poi ha perso conoscenza. Solitamente, i sintomi di questo virus compaiono dopo 3-7 giorni dal contagio e ricordano molto quelli del Covid-19: affaticamento, febbre e dolori muscolari. Col passare del tempo, se non si trattano questi primi sintomi, però, insorgeranno difficoltà respiratorie, dolore all'addome e vomito. L'herpes B, in fase avanzata, provoca delle dolorose infiammazioni nel midollo osseo e nel cervello e, a quel punto, solo il 20% dei contagiati sopravvive. La ferita da cui il virus ha fatto il suo ingresso potrebbe riempirsi di vescicole.
Herpes B, di che cosa si tratta
Il 'virus simiae', noto anche come herpes B, è un agente patogeno che fa parte della famiglia degli Herpesviridae . È stato identificato per la prima volta nel 1932 e si trova principalmente nei macachi, ma per le scimmie si tratta di una malattia asintomatica, mentre una volta che viene trasmesso all'uomo può causare gravi danni all'organismo. L'herpes B si stabilisce nel corpo umano grazie al contatto di fluidi infetti delle scimmie oppure di graffi e morsi da parte di questi esemplari. Il caso del 37enne contagiato non è l'unico che conosciamo: nel 2021 un veterinario era morto di herpes B a Pechino, dopo aver presentato sintomi come nausea e vomito. Secondo i medici, l'infezione è estremamente rara (sono stati contati soltanto una cinquantina di casi dal 1932 a oggi) ma davvero fatale (21 di questi sono morti). Se le popolazioni che vivono in aree rurali o accanto a parchi che ospitano esemplari di scimmie non si terranno a distanza dagli animali per evitare morsi e graffi, il virus simiae potrebbe rapidamente diffondersi.
Il giornale "La Verità" ha pubblicato diversi articoli sugli effetti avversi presunti del vaccino anti-COVID.
Alcuni di questi articoli:
"Effetti collaterali del vaccino: troppi dubbi su un prodotto diventato dogma". Questo articolo mette in discussione la sicurezza del vaccino e solleva dubbi sui suoi effetti avversi a lungo termine.
"Vaccino Covid, troppi effetti collaterali: l'Ema ammette che i dati non sono completi". Questo articolo critica l'Ema per non aver reso disponibili tutti i dati sugli effetti avversi del vaccino.
"Muore dopo il vaccino, l'autopsia choc: 'Trombosi cerebrale causata dal siero'". Questo articolo riporta il caso di una persona che è morta dopo aver ricevuto il vaccino e ipotizza una correlazione tra il vaccino e la morte.
È importante notare che:
La Verità" è un giornale noto per le sue posizioni anti-vacciniste.
Gli articoli pubblicati sul giornale non sono sempre basati su dati scientifici rigorosi.
Esistono molte altre fonti di informazioni più affidabili sugli effetti avversi del vaccino anti-COVID.
Se hai dubbi o domande sugli effetti avversi del vaccino anti-COVID, è importante consultare il tuo medico o un altro operatore sanitario.
Ecco alcune fonti di informazioni affidabili sugli effetti avversi del vaccino anti-COVID:
Istituto Superiore di Sanità (ISS): [URL non valido rimosso]
Ministero della Salute: [URL non valido rimosso]
Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019/covid-19-vaccines/advice
È importante ricordare che i vaccini anti-COVID sono stati sottoposti a rigorosi studi clinici e sono stati approvati dalle autorità sanitarie di tutto il mondo.
I benefici del vaccino anti-COVID superano di gran lunga i rischi.
Sigarette elettroniche: un nuovo studio svela i rischi per la salute
Storia di Francesco Giordano
Non è la prima volta che si parla dei probabili rischi per la salute fumando le sigarette elettroniche, in passato anche l’Oms aveva parlato della questione, sottolineandone i pericoli. Alcuni paesi ne hanno anche vietato la vendita e l’acquisto, almeno per quanto riguarda quelle usa e getta. E, adesso, un nuovo studio sembra mostrare una correlazione tra e-cig e insufficienza cardiaca.
Uno studio USA
Questa volta l’allarme proviene dagli Stati Uniti tramite un nuovo studio effettuato dalla American College of Cardiology e presentato nel corso dell’incontro annuale. Il report è stato stilato tramite un gruppo di ricerca guidato dagli esperti della MedStar Health, un’organizzazione sanitaria senza scopi di lucro che gestisce vari ospedali e la cui sede si trova a Baltimora.
Entrando nel merito dello studio invece, questo sembra dimostrare che l’uso delle sigarette elettroniche aumenta i rischi di sviluppare un’insufficienza cardiaca. Parliamo di una grave disfunzione che causa il cuore a pompare sangue nel corpo con fatica, di solito questo è causato o da un’innata debolezza dell’organo o per una ridotta capacità contrattile.
Rischi aumentati
Lo studio ha coinvolto ben 175.000 persone e, stando ai dati ricavati, è emerso che chi fuma le sigarette elettroniche avrebbe circa il 19% di possibilità in più di sviluppare un’insufficienza cardiaca. Nello specifico, è stato inoltre osservata una correlazione statistica tra l’uso di e-cig e lo scompenso cardiaco con frazione di eiezione preservata o HfpEF.
Questa è una condizione che rende il muscolo cardiaco praticamente rigido, ciò significa che non riesce più a riempirsi adeguatamente di sangue tra le contrazioni.
In Italia, dall'inizio del 2024 al 14 novembre 2024, sono stati segnalati 213 casi di morbillo all'Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Non sono stati registrati decessi associati al morbillo nel 2024.
La distribuzione dei casi per fasce d'età è la seguente:
0-4 anni: 63 casi (30%)
5-9 anni: 48 casi (22,5%)
10-14 anni: 32 casi (15%)
15-19 anni: 24 casi (11,2%)
20-29 anni: 18 casi (8,5%)
30-39 anni: 12 casi (5,6%)
40-49 anni: 8 casi (3,8%)
50 anni e oltre: 8 casi (3,8%)
L'88% dei casi di morbillo nel 2024 non era vaccinato.
I casi di morbillo sono stati segnalati in tutte le Regioni:
Abruzzo: 5 casi
Basilicata: 2 casi
Calabria: 4 casi
Campania: 18 casi
Emilia-Romagna: 22 casi
Friuli Venezia Giulia: 4 casi
Lazio: 14 casi
Liguria: 7 casi
Lombardia: 38 casi
Marche: 8 casi
Piemonte: 16 casi
Puglia: 10 casi
Sardegna: 5 casi
Sicilia: 15 casi
Toscana: 20 casi
Trentino-Alto Adige: 3 casi
Umbria: 4 casi
Valle d'Aosta: 1 caso
Veneto: 18 casi
L'ISS ha invitato tutte le persone che non sono vaccinate contro il morbillo a vaccinarsi.
Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che può causare gravi complicazioni, come polmonite, encefalite e morte.
Il vaccino contro il morbillo è sicuro ed efficace e rappresenta la migliore protezione contro la malattia.
Ecco alcuni link utili per saperne di più:
Istituto Superiore di Sanità: Morbillo - Bollettino mensile: www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino
Ministero della Salute: Morbillo: context.reverso.net/traduzione/italiano-inglese/non+valido
È importante sottolineare che la vaccinazione è il modo migliore per proteggersi dal morbillo e dalle sue gravi complicazioni.
Se non sei vaccinato contro il morbillo, ti consiglio di parlare con il tuo medico per ottenere il vaccino.
In Italia, dall'inizio del 2023 al 31 dicembre 2023, sono stati segnalati 43 casi di morbillo all'Istituto Superiore di Sanità (ISS).
Non sono stati registrati decessi associati al morbillo nel 2023.
La distribuzione dei casi per fasce d'età è la seguente:
0-1 anno: 1 caso (2,3%)
1-4 anni: 11 casi (25,6%)
5-9 anni: 12 casi (27,9%)
10-14 anni: 6 casi (14%)
15-19 anni: 4 casi (9,3%)
20-29 anni: 4 casi (9,3%)
30-39 anni: 2 casi (4,7%)
40-49 anni: 1 caso (2,3%)
50 anni e oltre: 1 caso (2,3%)
L'86% dei casi di morbillo nel 2023 non era vaccinato.
I casi di morbillo sono stati segnalati in 16 Regioni:
Abruzzo: 1 caso
Basilicata: 1 caso
Calabria: 1 caso
Campania: 2 casi
Emilia-Romagna: 4 casi
Friuli Venezia Giulia: 1 caso
Lazio: 1 caso
Liguria: 1 caso
Lombardia: 12 casi
Marche: 2 casi
Piemonte: 4 casi
Puglia: 1 caso
Sardegna: 2 casi
Sicilia: 4 casi
Toscana: 4 casi
Veneto: 2 casi
L'ISS ha invitato tutte le persone che non sono vaccinate contro il morbillo a vaccinarsi.
Il morbillo è una malattia altamente contagiosa che può causare gravi complicazioni, come polmonite, encefalite e morte.
Il vaccino contro il morbillo è sicuro ed efficace e rappresenta la migliore protezione contro la malattia.
Ecco alcuni link utili per saperne di più:
Istituto Superiore di Sanità: Morbillo - Bollettino mensile: www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino
Ministero della Salute: Morbillo: [URL non valido rimosso]
È importante sottolineare che la vaccinazione è il modo migliore per proteggersi dal morbillo e dalle sue gravi complicazioni.
Se non sei vaccinato contro il morbillo, ti consiglio di parlare con il tuo medico per ottenere il vaccino.
È vero che alcune previsioni indicano che il 2024 potrebbe essere ancora più caldo del 2023, che è stato l'anno più caldo mai registrato.
Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM): A gennaio 2024, l'OMM ha dichiarato che c'è una probabilità del 33% che la temperatura media globale nel 2024 superi quella del 2023.
Met Office del Regno Unito: I meteorologi del Met Office britannico hanno previsto che il 2024 sarà un "ulteriore anno da record", con temperature che potrebbero superare quelle del 2023.
Copernicus Climate Change Service (C3S): I dati di C3S mostrano che i primi tre mesi del 2024 sono stati tutti più caldi della media per il periodo 1991-2020.
Tuttavia, è importante precisare che si tratta solo di previsioni e la temperatura effettiva del 2024 potrebbe differire leggermente. Ci sono diversi fattori che possono influenzare le temperature globali, come ad esempio El Niño e La Niña, i fenomeni climatici oceanici che si verificano periodicamente nell'Oceano Pacifico.
Nonostante l'incertezza, le previsioni attuali suggeriscono una tendenza preoccupante al rialzo delle temperature globali. È fondamentale continuare a monitorare la situazione e intensificare gli sforzi per mitigare il cambiamento climatico.
La Principessa Ranozzhia: una novella canina
Nel reame di Casa Mia, regnava una sovrana indiscussa: la Principessa Ranozzhia, un carlino dal manto color ruggine e lo sguardo da imperatrice. Il suo nome regale, Karen Chaim, era poco più che un lontano ricordo, soffocato sotto l'appellativo affettuoso che le era stato cucito addosso fin dal primo giorno.
Per tredici anni, Ranozzhia ha regnato con amore e saggezza. Il suo morbido trono era un cuscino sgualcito ai piedi del divano, da dove osservava il suo regno con occhio vigile. Ogni passo era un comando regale, ogni grugnito un decreto inappellabile. I suoi sudditi, umani e non, obbedivano con devozione, rapiti dal suo fascino regale e dal suo carattere buffo.
Ranozzhia era una regina capricciosa, certo. Guai a non porgerle la giusta ciotola al momento del pasto, o a osare accarezzare il suo morbido manto senza il suo permesso. Ma era anche una regina generosa, capace di donare amore incondizionato e coccole regali a chiunque si dimostrasse degno del suo affetto.
Le sue giornate erano scandite da rituali regali: passeggiate maestose nel parco, sonnellini regali sul divano, e banchetti sontuosi a base di crocchette e bocconcini prelibati. La sera, si ritirava nella sua cuccia dorata, dove sognava di inseguire scoiattoli immaginari e conquistare nuovi territori.
Tuttavia, anche il regno più florido è destinato a conoscere il declino. Un giorno, la Principessa Ranozzhia iniziò ad accusare il peso dei suoi anni. Il suo passo divenne più incerto, il suo sguardo più stanco. Ma anche nella malattia, mantenne la sua regalità, affrontando ogni avversità con coraggio e fierezza.
Dopo tredici anni di regno glorioso, la Principessa Ranozzhia ci ha lasciati. Il suo piccolo cuore ha smesso di battere, lasciando un vuoto incolmabile nel suo regno. Ma il suo ricordo non si spegnerà mai. La sua regale presenza continuerà a vivere nei nostri cuori, come una fiamma eterna che illumina il nostro dolore.
Addio, Principessa Ranozzhia. Che il tuo morbido pelo trovi riposo su soffici nuvole di panna montata, e che il tuo regno di coccole e affetto non abbia mai fine.
In memoria di Karen Chaim, la Principessa Ranozzhia, che ha portato gioia e amore nella vita di chi l'ha conosciuta.
Gli scienziati non sanno spiegare perché fa così tanto caldo
Storia di Massimo Calvi
• 15 ora/e • 3 min di lettura
Il 2023 è stato l’anno più caldo degli ultimo 100mila anni. Gli scienziati del clima sanno che questo dipende dall’aumento dei gas serra in atmosfera, il problema è che non riescono a spiegare come mai abbia fatto così tanto caldo.
L’aumento delle temperature, cioè, era nell’ordine delle cose, ma l’entità con cui si è manifestato, e in parte continua a farlo, ha superato ogni previsione. Tanto che gli esperti da un lato incominciano a dubitare dell’affidabilità delle tecniche statistiche utilizzate finora, anche per la mancanza di dati sufficienti a comprendere fino in fondo la ragione dei record delle temperature, dall’altro sono arrivati a ipotizzare che il riscaldamento del pianeta sia arrivato a un punto tale da aver già incominciato ad alterare radicalmente il sistema climatico. Questo vorrebbe dire che stiamo entrando in un «territorio inesplorato», come ha spiegato Gavin Schmidt, direttore del Goddard Institute for Space Studies (Giss) della Nasa.
Non si tratta di essere catastrofisti, ma di guardare le cose come stanno. Nei giorni scorsi Copernicus, il programma di osservazione della Terra dell'Unione europea, ha reso noto che marzo 2024 è stato più caldo a livello globale di qualsiasi marzo precedente, con una temperatura media dell’aria superiore di 0,73° C rispetto alla media del periodo 1991-2020, e di 1,68°C in più rispetto a una stima della media di marzo per il periodo 1850-1900.
Si è trattato del decimo mese consecutivo in cui si è parlato di record mensile di caldo.
In realtà questi primi mesi del 2024 sono già più allineati rispetto alle previsioni di quanto non sia stato il 2023. Tanto che lo stesso direttore del Giss, nell’articolo pubblicato su Nature il 19 marzo scorso, in cui ha ammesso l’incapacità di spiegare l’anomalia climatica dello scorso anno, ha chiarito che prima di tirare conclusioni affrettate bisognerà aspettare il prossimo agosto e verificare se tutto sarà rientrato nei parametri, compatibilmente con l’indebolimento del Niño, il fenomeno atmosferico associato a temperature elevate.
In questo momento, dunque, il problema è capire come mai nel 2023 la temperatura del pianeta sia stata di 0,2 °C più alta di quanto i modelli climatici avevano previsto. Può sembrare un’inezia, in realtà si tratta di un’anomalia enorme su scala globale. E la preoccupazione è legata anche al fatto che dalla scorsa estate ogni mese ha battuto i rispettivi record delle temperature della superficie terrestre e marina proprio di circa 0,2°C. Cioè: il caldo record è sostanzialmente inspiegabile.
Il professor Schmidt ha spiegato bene le ragioni di questo stupore. In primo luogo, le condizioni climatiche globali (per gli effetti della Niña sull’Oceano Pacifico tropicale) attribuivano solo una probabilità su cinque di andare incontro a un periodo di caldo record. E, invece, record è stato. Ma è guardando a tutti i fattori possibili, compresa l'attività solare, che i conti non tornano.
Ad esempio, l’aumento dei gas serra in atmosfera registrati nel 2022 giustifica al massimo un aumento delle temperature di 0,02°C. Stesso discorso per l’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai del gennaio 2022. Un terzo elemento considerato dagli scienziati riguarda i nuovi carburanti ecologici che dal 2020 sono utilizzati per il trasporto marittimo: emettono meno zolfo, dunque inquinano meno, ma paradossalmente i composti dello zolfo in atmosfera interagendo con le nuvole hanno un effetto di raffreddamento. Eppure, nemmeno questa minore presenza di zolfo riesce a spiegare tutta l’anomalia.
E dunque? Nei prossimi mesi la Nasa dovrebbe riuscire a fornire nuovi dati importanti per decifrare meglio gli effetti delle particelle di aerosol nell’atmosfera ed effettuare ulteriori calcoli e previsioni migliori. Basteranno a spiegare quanto sta accadendo? Non resta che attendere. «L’anomalia della temperatura del 2023 è emersa all’improvviso, rivelando una lacuna di conoscenze senza precedenti», ha spiegato Schmidt, aggiungendo che è comunque ragionevole aspettarsi il rientro dell’anomalia entro il prossimo agosto. Se però questo non dovesse accadere «ciò potrebbe implicare che il riscaldamento del pianeta sta già alterando radicalmente il funzionamento del sistema climatico, molto prima di quanto previsto dagli scienziati».
La Principessa Ranocchia: una novella canina
Nel reame di Casa Mia, regnava una sovrana indiscussa: la Principessa Ranocchia, un carlino dal manto color ruggine e lo sguardo da imperatrice. Il suo nome regale, Karen, era poco più che un lontano ricordo, soffocato sotto l'appellativo affettuoso che le era stato cucito addosso fin dal primo giorno.
Per tredici anni, Ranocchia ha regnato con amore e saggezza. Il suo morbido trono era un cuscino sgualcito ai piedi del divano, da dove osservava il suo regno con occhio vigile. Ogni passo era un comando regale, ogni grugnito un decreto inappellabile. I suoi sudditi, umani e non, obbedivano con devozione, rapiti dal suo fascino regale e dal suo carattere buffo.
Ranocchia era una regina capricciosa, certo. Guai a non porgerle la giusta ciotola al momento del pasto, o a osare accarezzare il suo morbido manto senza il suo permesso. Ma era anche una regina generosa, capace di donare amore incondizionato e coccole regali a chiunque si dimostrasse degno del suo affetto.
Le sue giornate erano scandite da rituali regali: passeggiate maestose nel parco, sonnellini regali sul divano, e banchetti sontuosi a base di crocchette e bocconcini prelibati. La sera, si ritirava nella sua cuccia dorata, dove sognava di inseguire scoiattoli immaginari e conquistare nuovi territori.
Tuttavia, anche il regno più florido è destinato a conoscere il declino. Un giorno, la Principessa Ranocchia iniziò ad accusare il peso dei suoi anni. Il suo passo divenne più incerto, il suo sguardo più stanco. Ma anche nella malattia, mantenne la sua regalità, affrontando ogni avversità con coraggio e fierezza.
Dopo tredici anni di regno glorioso, la Principessa Ranocchia ci ha lasciati. Il suo piccolo cuore ha smesso di battere, lasciando un vuoto incolmabile nel suo regno. Ma il suo ricordo non si spegnerà mai. La sua regale presenza continuerà a vivere nei nostri cuori, come una fiamma eterna che illumina il nostro dolore.
Addio, Principessa Ranocchia. Che il tuo morbido pelo trovi riposo su soffici nuvole di panna montata, e che il tuo regno di coccole e affetto non abbia mai fine.
In memoria di Karen, la Principessa Ranocchia, che ha portato gioia e amore nella vita di chi l'ha conosciuta.
Sì, il termine corretto è "optogenetica".
L'optogenetica è una scienza affascinante ed emergente che combina tecniche ottiche e genetiche per controllare l'attività di cellule nervose con la luce.
Immaginate di poter accendere e spegnere i neuroni come se fossero lampadine! Ecco cosa permette l'optogenetica.
Come funziona?
Genetica: I ricercatori inseriscono geni speciali nelle cellule nervose bersaglio. Questi geni codificano per proteine fotosensibili, chiamate opsine, che si attivano con la luce.
Luce: Dirigendo fasci di luce di specifiche lunghezze d'onda sui neuroni, si attivano le opsine, causando l'attivazione o l'inibizione della cellula nervosa.
Perché è importante?
L'optogenetica è uno strumento rivoluzionario che ci permette di studiare il cervello con una precisione e un controllo senza precedenti.
Neuroscienze: Permette di comprendere meglio il funzionamento del cervello e il ruolo dei diversi circuiti neurali in comportamenti complessi come la memoria, l'apprendimento e le emozioni.
Terapie: Apre nuove possibilità per lo sviluppo di terapie innovative per malattie neurologiche e psichiatriche come epilessia, Parkinson, depressione e dolore cronico.
Esempio:
Immaginiamo di voler studiare il ruolo di un particolare circuito neuronale nel controllo del movimento. Con l'optogenetica, possiamo attivare selettivamente questo circuito con la luce e osservare gli effetti sul comportamento dell'animale.
L'optogenetica è un campo in rapida evoluzione con un enorme potenziale per migliorare la nostra comprensione del cervello e sviluppare nuove terapie.
È una tecnologia che apre nuove frontiere nella ricerca neuroscientifica e nella medicina, con la speranza di trovare cure per malattie che oggi affliggono milioni di persone.
conferma; pare:
Sì, è proprio vero! Diverse organizzazioni scientifiche hanno confermato che il 2023 è stato l'anno più caldo mai registrato sulla Terra, superando di gran lunga i record precedenti.
Copernicus Climate Change Service (C3S): Secondo i dati di C3S, la temperatura media globale nel 2023 ha raggiunto i 14,98°C, superando di 0,17°C il record del 2016 e risultando di 1,48°C superiore ai livelli preindustriali (1850-1900).
NASA: Anche la NASA ha confermato il trend, definendo il 2023 il quinto anno consecutivo con temperature medie globali superiori alla media preindustriale.
World Meteorological Organization (WMO): La WMO ha previsto che il 2023 sarà uno dei tre anni più caldi mai registrati, con temperature che potrebbero ancora aumentare nei prossimi anni.
Oltre ad essere l'anno più caldo in assoluto, il 2023 si è distinto anche per altri eventi climatici estremi, come ondate di calore, siccità, inondazioni e incendi boschivi, che hanno avuto un impatto significativo sulla vita di milioni di persone in tutto il mondo.
Questo record sottolinea l'urgenza di intensificare gli sforzi per combattere il cambiamento climatico e ridurre le emissioni di gas serra. La comunità scientifica è concorde nel sostenere che se non si intraprendono azioni immediate e drastiche, le conseguenze del riscaldamento globale saranno sempre più gravi e irreversibili.
Principessa Ranocchia
Ode a Lisa, carlino dal manto regale
Dallo sguardo vispo e dal trotto giocondo,
Lisa, Principessa Ranocchia dal cuore profondo.
Tredici anni di gioia, di coccole e risate,
con il tuo muso buffo e le tue zampette delicate.
Un regno di morbidezza, di baci e carezze,
conquistavi cuori con le tue dolci prodezze.
Regina indiscussa del divano regale,
ove sonnecchiavi serena, principessa papale.
Il tuo manto color ruggine, lucido e folto,
un diadema regale, di amore avvolto.
Le tue orecchie a punta, vedetta fedele,
sempre pronte a captare ogni suono, ogni brezza.
Un carattere vivace, guizzante e ardito,
ma sempre affettuoso, mai da te un lamento udito.
Ti amavamo, Principessa, con devozione sincera,
per la tua lealtà, la tua anima sincera.
Ora il tuo regno terreno è giunto al termine,
ma il tuo ricordo vive, un diadema che troneggia sublime.
Vegli su di noi, Principessa Ranocchia, dal tuo cielo canino,
e illumina i nostri cuori con il tuo amore cristallino.
Addio, cara Lisa, ti ameremo per sempre.
Riposa in pace, dolce Principessa.