Cinque libri che puoi leggere in un giorno

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  • เผยแพร่เมื่อ 3 ก.ค. 2024
  • Benvenuto in questo viaggio letterario alla scoperta di cinque libri che puoi leggere in un giorno!
    Il Gabbiano Jonathan Livingston: amzn.to/49ZUrZu
    Il Vecchio e il Mare: amzn.to/4a4Pr5F
    Marcovaldo: amzn.to/4bldvCl
    La Metamorfosi: amzn.to/3y55rHG
    Il più grande uomo scimmia del Pleistocene: amzn.to/3JOtYmQ
    Se desideri immergerti in mondi fantastici, esplorare profondità emotive e arricchire la tua anima, sei nel posto giusto. In questo video, esploreremo opere brevi ma intense che ti trasporteranno attraverso universi straordinari in sole 24 ore. Preparati a scoprire la magia della lettura e come anche un breve momento di immersione nei libri può cambiare la tua vita.
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    Il mio taccuino: amzn.to/43wSt15
    La mia penna preferita: amzn.to/4cpQkIt
    Il mio Commonplace Book: amzn.to/3TucDUS
    Acoustic/Folk Instrumental by Hyde - Free Instrumentals / davidhydemusic
    Creative Commons - Attribution 3.0 Unported- CC BY 3.0
    Free Download / Stream: bit.ly/acoustic-folk-instrume...
    Music promoted by Audio Library • Acoustic Folk Instrume...
    Capitoli:
    0:00 - Introduzione
    00:50 - Il Gabbiano Jonathan Livingston
    2:36 - Il Vecchio e il Mare
    4:50 - Marcovaldo
    6:41 - La Metamorfosi
    8:34 - Il più grande Uomo Scimmia del Pleistocene

ความคิดเห็น • 16

  • @antoz.6791
    @antoz.6791 หลายเดือนก่อน

    Bellissimo video complimenti, vorrei permettermi di suggerirne altri due molto brevi e che secondo me potrebbero competere a livello di contenuti. Il primo che vorrei proporre è "Il Serpente" di Luigi Malerba. A parlare è il protagonista e noi siamo fondamentalmente nella sua testa dove lui ci racconta ciò che succede. Molto interessante è il modo di scrivere che è molto simile ad un fluire infinito di pensieri. Il secondo è invece "Le Notti Bianche" di Fedör Dostoevskij. Ci racconta l'incontro di due ragazzi che si sviluppa in 4 sere. Quì i colpi di scena sono a mio dire devastanti 😂. Mi scuso se sono stato indiscreto e voglio aggiungere che sono solo un giovane ragazzo di 18 anni e perciò se possono sembrare scelte banali forse sono dovute alla mia giovane età. Non ho voluto descriverli come hai fatto tu non perché lo reputi sbagliato ma ho paurare di spoilerare troppo perciò spero di aver dato uno spunto per dei prossimi libri in caso non li avessi mai letti ma dubito😅. Complimenti ancora e scusa di nuovo se risulto indiscreto.

    • @ucceldbosco
      @ucceldbosco  หลายเดือนก่อน

      Grazie per gli ottimi consigli!

    • @alessiaeilibri
      @alessiaeilibri หลายเดือนก่อน +1

      Che bello Il serpente di Malerba! Io l'ho letto per caso e mi ha coinvolta tantissimo..incredibile lo stile di Malerba! E' un ottimo consiglio anche perchè non viene consigliato spesso! Le notti bianche un grande classico!

  • @user-zy3im4cc4o
    @user-zy3im4cc4o หลายเดือนก่อน

    Grazie Matteo ,sei l'unica persona che non si perde nei particolari... Fai una sintesi perfetta riaccendi la voglia di rileggere i bellissimi classici. Grazie ancora.

    • @ucceldbosco
      @ucceldbosco  หลายเดือนก่อน +2

      Grazie mille, se solo una persona prende in mano un libro per merito mio o decide di iniziare a scrivere il mio cuore si riempie di gioia.

  • @lucat5479
    @lucat5479 หลายเดือนก่อน

    Buongiorno. A parte l'ultimo, li ho letti tutti...Per quanto riguarda il primo e Marcovaldo, ho recitato con la mia compagnia, in due trasposizioni teatrali. Nel primo caso, ho fatto Chiang, il vecchio saggio (anche se non ero propriamente "vecchio", insomma, adesso ho 53 anni ma abbiamo fatto circa una decina di repliche intorno al 2009 se non ricordo male). Che poi, mi fanno spesso fare il saggio, anche ne "La tempesta" di Shakespeare, mi fecero interpretare Gonzalo, il consigliere del re: che nervi, io volevo fare Caliban...ad ogni modo, mi sono divertito alla fine. In Marcovaldo, interpretai appunto Marcovaldo, mi sembra 5 anni fa, forse 6. Lo facemmo all'aperto, in un boschetto, con tanti bambini che guardavano. Ricordo che c'erano due mie amiche, che facevano i figli di Marcovaldo, in un racconto dove tiravano delle pietre a delle insegne luminose che pubblicizzavano una birra. Ad un certo punto, arriva un agente della ditta concorrente, che chiederà poi di distruggere tutte le insegne avversarie. All'inizio però chiede chi sia stato e ovviamente, i figli pensano che li vogliano punire. Ricordo che un bimbo del pubblico, si alzò, di fatto entrò in scena e si prese lui la colpa per difendere la mia amica....siamo rimasti tutti a bocca aperta....fare gli spettacoli con i bambini è molto sfidante, perché non è facile catturare la loro attenzione ma se ci riesci, è il pubblico migliore perché crede a tutto quello che succede sul palco...Comunque io un piccolo Nobel, almeno, a Calvino, l'avrei dato...l vecchio e il mare, letto due volte, visto anche il bellissimo film con Spencer Tracy...La metamorfosi...."Che te lo dico a fare"...Kafka è il mio autore preferito, ho perso il conto di quante volte ho letto i suoi racconti, di lui mi mancano solo i Diari e Lettere a Milena. Sono riuscito a procurarmi i tre volumi della sua monumentale biografia scritta da Reiner Stach (di cui ho anche "Questo è Kafka?)" della Princeton edizioni: 3 volumi da circa 600 pagine l'uno, in inglese. Ho visto in questo momento che proprio quest'anno, è uscita, per Il saggiatore, anche l'edizione in Italiano (che però costa quasi il doppio di quella che ho preso io 2 o 3 anni fa...). Se posso, mi permetto di consigliare, a proposito di Kafka, un agile libriccino, sono circa 100 pagine che si leggono d'un fiato, che è delizioso e si intitola: "Kafka e la bambola viaggiatrice", di Jordi Sierra I Fabra. L'ultima compagna di Kafka, Dora Dymant, raccontò un episodio realmente accaduto. Qualche mese prima di morire, Franz Kafka si trovava seduto su una panchina di un giardino pubblico, quando vide una bimba piangere forte. Allora le si avvicinò e le chiese il motivo del pianto disperato. La bimba rispose che aveva perso la sua bambola e non riusciva più a ritrovarla. Allora, Kafka disse alla bimba, che non doveva più preoccuparsi, perché in realtà la sua bambola era partita per un lungo viaggio e aveva incaricato lui, Franz Kafka, che era in realtà il postino delle bambole, di recapitarle una cartolina da ogni Paese in cui lei andasse. Così, la bimba smise di piangere e Kafka le promise che ogni giorno le avrebbe portato la lettera. Così, per circa un mese, Kafka ogni sera si chiuse in camera a scrivere queste lettere, che poi il giorno dopo recapitò alla bimba. Sembra che alla fine la bambola si sposasse ma probabilmente ormai la bimba si era consolata. Purtroppo, queste lettere sono andate perdute e alcuni studiosi hanno cercato di rintracciarle, così come si sono prodigati, inutilmente, per trovare quella bimba ormai diventata adulta. Dora Dymant non seppe dire perché Kafka si fosse inventato una storia simile, ma penso che solo uno con la sensibilità e l'intelligenza di Kafka, avrebbe potuto inventarsi una cosa del genere. L'autore di questo libro, ha scritto di suo pugno le lettere, inventando anche il finale, rendendo omaggio a suo modo, agli scritti di Kafka. Ciao.

  • @simulalia3297
    @simulalia3297 หลายเดือนก่อน

    grazie mille per questi consigli

    • @ucceldbosco
      @ucceldbosco  หลายเดือนก่อน

      Grazie a te!

  • @alessiaeilibri
    @alessiaeilibri หลายเดือนก่อน

    Ciao Matteo, ho Marcovaldo in libreria da almeno 5 anni credo, mi hai incuriosita, magari riesco finalmente a leggerlo quest'anno! Purtroppo mi sono bloccata con i libri di Calvino di cui ho amato "Se una notte d'inverno un viaggiatore" ma sono rimasta delusa da "il barone rampante", ahimè! Anche Kafka voglio recuperarlo!

    • @ucceldbosco
      @ucceldbosco  หลายเดือนก่อน +1

      Credo che "Se una notte d'invero un viaggiatore" sia una cose più belle mai scritte nella storia dell'umanità. Quando avrai recuperato, fammi sapere che ne pensi!

  • @annaangeli2000
    @annaangeli2000 หลายเดือนก่อน

    Grazie!!

  • @LuigiZambetti
    @LuigiZambetti หลายเดือนก่อน

    Per il mio punto di vista, Italo Calvino tutta la vita. I suoi libri sono poco più grandi di uno smartphone (e quindi stanno ovunque), e sono talmente pregni di concetti da necessitare almeno di un paio di riletture. Oltre ad essere scritti con un stile che va oltre la perfezione.

    • @ucceldbosco
      @ucceldbosco  หลายเดือนก่อน

      Assolutamente d’accordo!

  • @armandoseccamani7982
    @armandoseccamani7982 หลายเดือนก่อน

    L'ultimo libro, letto anni fa, non mi piaciuto x nulla