Io ho notato anche un iniziale ammiccamento a chiamami col tuo nome, a partire dal nome Oliver, un personaggio estraneo che viene invitato a passare l'estate nella sontuosa casa "di campagna" di qualcun altro - c'è anche una battuta ripresa più o meno letteralmente "mi piace più di quello dell'anno scorso" -. Credo che sia stata una scelta fatta per potenziare quello che poi sarà il ribaltamento finale, prima si appellano all'immaginario romantico e sentimentale per poi rivelarne il macabro
Ogni volta ascoltarti è un esperienza estremamente arricchente. Sei magica nelle recensioni, veramente bravissima. Mi hai messo una curiosità addosso incredibile, non vedo l'ora di recuperarmi il film.🌼💞
Per me una delle scene più paradigmatiche è quella che riguarda il gustare il sangue mestruale in cui Ollie dimostra in toto il suo vampirismo, il suo voler svuotare e possedere le sue "vittime", diventare loro e impossessarsi del loro mondo
Violé, che bella questa recensione! Bentornata! È come se avessi mandato in frantumi lo specchio di Oliver, perr mostrarlo dietro il suo riflesso. Di questa dualità la nostra cultura è ancora pregna. Preferisco la versione divina del cervo, per quanto danziamo costantemente tra buio e luce. L'oscurità è sempre più misteriosa, e dunque più seducente. È sempre un gran piacere ascoltarti. ❤🦌
volevo già vedere questo film vista la presenza di Barry Keoghan, un'attore che adoro, ma ora dopo la recensione di Violetta sono veramente incuriosito.
27 Minuti non sono mai abbastanza quando ci sei tu che parli di questa tipologia di Film Viole 😍grazie per questo video ,sapevo che in questo film c'era molto moooolto di più di ciò che avevo visto , bellissimo sono felice di aver storto il naso nella visione perché mi ha portato a pensare che non finisse in tutto ciò che raccontava solo guardandolo❤️ che dire grazie per questo viaggio 🛁 ❤️
Cosa ho adorato di questo film è lo stesso Barry Keoghan. Bravissimo con un'intensità paurosa e di un versatile i merito ai tipi di ruoli che ha fatto. Poi per il dualismo che hai spiegato, lui ha quei occhi da angelo che nascondono un diavolo. E poi quanto cavolo è bono 🤤 L'estetica poi scelta da Emerald Fennell è propio fantastica
Che bello che sei tornata! 🛁 Oltretutto questo look così etereo e glaciale ti dona (bello però vedere che arrossisci 😊) Le mie scene preferite sono appunto quelle grottesche (la colazione a tinte rosse dopo la morte di Felix) e all’inizio il film sembrava più ‘chiamami con il tuo nome’ (io non sapevo NULLA) di questo film! Mi è’ piaciuto anche il dettaglio della servitu’ che riconosce Oliver come ‘collega’ nella scena in cui fumano e non gettano la sigaretta, bello il maggiordomo che si rende conto di tutto ma e’ nato per servire, anche un nuovo padrone, pertanto omertosamente tace se la cosa gli conviene. Grazie per la tua analisi!
Ottima analisi, film di grande profondità con tantissimi dettagli, che va visto più e più volte. Un vero peccato che tanti lo stiano snobbando e non abbiano capito il vero significato della pellicola.
Una delle cose più interessanti esteticamente che per fortuna anche tu hai notato, le inquadrature molto intelligenti della Fennell: quelle degli specchi su Oliver che fanno intuire la sua ambivalenza, in primis; i movimenti di macchina speculari e simili in 2 scene: quella dove Felix mostra la casa a Oliver, è lui al centro in quel caso, un punto magnetico che si muove nella dimora di Saltburn, mentre nel finale è Oliver che è diventato Felix e ha preso il suo posto, quindi gli stessi movimenti tra i corridoi con il piano sequenza, vedono lui al centro di tutto con quel brano azzeccatissimo
A me fa ridere che molte persone lo descrivano come un film queer. Emerald Fennell è stata furbissima ad usare un trend estetico e tematico e anche a ribaltarlo completamente.
@@msgarbi95 la stessa cosa che si diceva per Chiamami col tuo nome. In entrambi i casi l'intento è totalmente un altro e io ci vedo solo un bel po' di bigottismo nel tacciare subito come provocatori o scandalizzanti, tutti i film con delle relazione queer🤷
Non c'entra nulla ma si vede davvero che hai fatto studi classici alle superiori.. hai una capacità di analisi dell'arte e una capacità espressiva elevata. Mi piace molto ascoltarti
Io trovo un fantastico uso dei nomi: Felix in latino significa "fortunato/felice/beato/gradito/Prospero"; Venetia è un personaggio molto decadente/artistoide; Oliver di cognome fa Quick; Elspeth impronunciabile, perché non poteva essere solo Elisabeth ma doveva tradire una tradizione più antica (scozzese); Sir James a cui nessuno si riferisce senza il titolo. Bellissima recensione!
Sei la migliore! ❤ A me è piaciuto molto e ha ricordato moltissimo Il talento di Mr Ripley e Oliver mi sembra incarnare anche un po' di Patrick Bateman. Gli attori hanno usato il corpo in maniera sfacciata e consapevole, ho adorato questa cosa.
Davvero un film spiazzante. L'invidia che porta alla follia, un odio così profondo che solo un mostro senz 'anima può avere, la rappresentazione del male allo stato puro.Comunque brassimo Keoghan...ha creato un personaggio perfetto:un attore viscerale e convincente
Grazie mille per questa recensione e analisi. Ho letto di tante persone che l'hanno visto e giudicato con sufficienza perché vedono quelle scene messe lì soltanto per lo "shock value", invece io la penso esattamente come te, sono assolutamente significative e belle proprio nel loro eccesso. Il parallelismo con lo specchio è stato davvero interessante, in effetti avevo notato quelle scene ma non le avevo messe in relazione come hai evidenziato tu. Riguardo il female gaze, era potentissimo e super apprezzato, penso di essermi innamorato di Jacob Elordi attraverso questo film🛁.
Come sempre, perfetta analisi. Questo film risulta visivamente appagante, ogni fotogramma sembra un quadro. Anche l'estetica dark academia, che ricorda tanto il mio amato Dio di illusioni di Donna Tartt, è riportata in maniera unica rispetto al resto del panorama cinematografico odierno. Gli unici due punti critici per me sono due: 1. Aver compreso fin da subito la natura perversa di Oliver e il finale, a causa del simbolismo troppo esplicito e prevedibile. 2. parere puramente soggettivo sugli attori scelti per interpretare i protagonisti, Elordi non rientra nei miei gusti estetici per un ragazzo, quindi ho perso quell'aura angelica che avrebbe dovuto avere e Keoghan non è abbastanza affascinante per riuscire a creare attrazione nei suoi confronti nonostante la sua natura deviata, questo suo essere inquietante e poco innocente fin da subito non mi ha permesso di amarlo nonostante tutto e di vivere le vicende con lui e comprenderlo. finisce per diventare solo disturbante (sentimento che personalmente non apprezzo provare) e per respingere lo spettatore invece di attrarlo e dominarlo come dovrebbe fare. Probabilmente sarà voluto ma non rientra nei miei gusti.
interessantissimo e accurato il tuo video pure parlando di un film che ho detestato: lento come la messa nella prima parte, prevedibilissimo come si deraglierà dal momento stesso in cui entra in casa... lo spiegone finale per spettatori senili, che potrebbero essersi persi qualcosa che era già evidente mezzora prima, presentato come un colpo di scena, mi ha irritato da morire... tra tutte le scene disturbanti la 'rimozione del tubo' mi ha dato più fastidio di tutte e paradossalmente non se ne è parlato per niente
Ho ascoltato tutte le tensioni del film su TH-cam del film perché sono fissata! Ma la tua è quella che mi ha dato degli spunti diversi e interessanti rispetto a quella degli altri! È sempre un piacere ascoltarti❤
Per quel che può valere dato che vien detto senza alcuno studio in merito alle spalle, mi trovo d’accordo totalmente con quanto hai raccontato. Grazie per la tua sempre impeccabile cura ❤
Incredibile come ogni volta mi fai piacere di più i film che vedo! Corsa qui ho appena finito Saltburn, da come ne parlavano mi aspettavo un miscuglio di orrore e disgusto.. le scene criticate non le ho trovate disturbanti, forse tranne quella della vasca ma perché personalmente tocca note che a me schifano parecchio. In generale mi è piaciuto abbastanza, gli dò un Carino. Ci sono state delle scene interessanti come ad esempio quella della colazione rossa dove il casino che si viene a creare l’ho interpretato come parallelo al passaggio del corpo di Felix lì davanti, anche per la fotografia e la recitazione in alcuni punti ci sono state delle chicche. Grazie alla tua recensione però ho capito meglio il sotto testo e questo me lo fa apprezzare di più, sei bravissima come sempre. 🙏🏻💗 Mercoledì andrò a vedere Poor Things quindi tornerò qui appena finito il film 🥲
Bellissima recensione come sempre. Il film è particolarmente crudo in alcuni momenti, la parte che più mi ha colpito è quella della vasca , più del vampirismo.
Lasciando per un secondo da parte la tua capacità di analisi (che è sottointesa)vorrei farti i complimenti per lo stile. La giacca bianca ti sta benissimo
Che recensione meravigliosa. È sempre super interessante e affascinante ascoltarti. P.s. Sei bellissima in total white (pure le mini corna sono carinissime)
Sei fantastica, ho visto questo film l'altroieri dopo aver guardato la live di Cosmorocks in cui ne parlavi bene e puntualmente non sono rimasta delusa, anzi! Attendevo questa recensione per confrontare la mia visione con la tua e imparare, perché hai sempre qualcosa da aggiungere a cui non avevo pensato o che proprio non sapevo. Ti trovo davvero illuminante. Comunque a me questo film ha ricordato Lanthimos, non solo per il rimando al Sacrificio del cervo sacro, ma proprio nello stile, nella regia, nel grottesco. Lo vedo un paragone più calzante che con Parasite.
Non ho ancora visto il film Vivi Rocks, ma conto di vederlo perché già dalla locandina e dalla trama che ho letto su Prime mi ha molto interessato, ed ora che grazie a te so che la regista è la stessa di una “Una donna promettente” lo voglio vedere: ho visto quel film proprio perché grazie alla tua bellissima recensione l’ho scoperto l’ho visto e l’ho saputo apprezzare… Mi definisco una persona profonda e perspicace ma ammetto che se non c’è un’analisi buona benfatta ed approfondita e Chiara di alcuni film,che come tu hai detto sono iconoclasti, non sarei in grado di capirli veramente nel profondo. Sei un’ottima recensora. Dalla tua descrizione, soffermandosi sul desiderio di possedere carnalmente e divorare Felix da parte di Oliver… Questo mi ricorda molto la scena di neon Demon quando le tre ragazze divorano letteralmente Jessica per possederne la essenza e la bellezza, e poi della truccatrice che aveva per prima dei sentimenti di tenerezza e lussuria carnale nei suoi confronti e addirittura ha letteralmente un rapporto con i suoi resti e le sue ossa.. direi che quindi questo film è un po’ un misto tra Mean Girls come hai detto tu e neon Demon, con una piccola parte di Parasite soffermandosi sulle denunce sociali e alle maschere che ci costruiamo pur di raggiungere uno status che teoricamente ci dovrebbe completare e rendere più felici ma che invece ci imprigiona ulteriormente… Quando la vera libertà è non desiderare nessuno status e vivere una vita fuori dagli standard che ci impongono di desiderare di avere. Probabilmente anche per questo motivo Felix era il più puro e completo dei membri della sua famiglia, doveva in qualche modo averlo intuito e capito mentre Oliver, dopo averlo realizzato ha capito di non poter essere niente al di fuori di se stesso, e dall’ arrivista che è perché in alternativa non ha nulla. Quindi alla fine del film si può pensare che sia si trionfatore ma lo stesso a prigioniero perché schiavo di quei desideri e di quelle maschere perché certe persone dovendo scegliere tra “libertà“ e “schiavitù” scelgono la schiavitù perché non sanno cosa sia, e non concepiscono la libertà, per loro deve essere come andare in un deserto senza bussola borraccia ed acqua, o abbandonati in una barca in mezzo o al mare con dei remi ma senza sapere dove andare o le provviste per sopravvivere, mentre si adattano alla schiavitù e alle dinamiche di potere perché la conoscono la sanno anticipare e adattarsi alle regole del gioco quando lo capiscono tra premi punizioni e gerarchie. Grazie ancora della bellissima Rice in Sioni, vedrò il film appena posso, buon lavoro come sempre Roxy.
Bellissima recensione Violetta🛁 Aspettavo tantissimo questo film e non ne sono assolutamente rimasta delusa, anzi diciamo che è diventato un po' il mio "impero romano"😂 Grazie per averci portato questa bomba!
Grande Vì, le tue recensioni sono una garanzia ormai, sei magnetica e riesci ad analizzare ogni film con estrema accuratezza e profondità❤ premesso che finora ho amato tantissimo tutti i lavori della Fennel, questo film mi ha davvero spiazzata (positivamente), l'ho trovato molto potente, pieno di simbolismi e colpi di scena e anche parecchio originale e accattivante e mi trovo perfettamente in linea con la tua spiegazione🔥 P.S. Non c'è nessuno che sa raccontare l'ossessione e il desiderio come Emerald Fennell, la 2a stagione di Killing Eve, anche se in una veste diversa rispetto a Saltburn, ne è un perfetto esempio..non vedo l'ora di scoprire cosa ci regalerà più avanti💥
A me è piaciuto molto come film, comunque sembri angelica in questo vestita di bianco con le cornina d'oro 😉 poi hai una voce da podcast molto tranquillante 💞💞💞💞💞 comunque complimenti per la tua recensione è bellissima mi hai dato tante ispirazioni
Che bella recensione Vi. Mi eri mancata tantissimo e sono davvero felice di aver recuperato subito questo video🥹 C’era bisogno del tuo parere su un film così divisivo, diciamocelo: mi hai fatto rivalutare e notare tanti aspetti interessanti e adesso mi è venuta voglia di riguardarmelo un’altra volta. È fantastico il punto di vista della Fennel, secondo me, peccato che nella maggior parte dei casi non venga compresa né sviscerata a dovere. Ancora complimenti e in bocca al lupo per il tuo lavoro sul Migliore dei Mali!❤
Una grandissima recensione, V! 🛁 che dire... avrei commentato ma hai già detto tutto tu❤ in maniera migliore, ti assicuro. Comunque il film a me è piaciuto, adoro la regista, sia per le storie che racconta ma soprattutto come le racconta. La scena della vasca mi ha fatto urlare... ma non quando ci sta Felix o il successivo "lavoro di pulizia" di Oliver, ma quando inquadrano la sorella. A me quella scena ha davvero impressionato. Non me lo aspettavo e ci sono rimasto malissimo 🥲
STUPENDO il riferimento che fai sul dramma di Ifigenia in Aulide di Euripide ne “Il Sacrificio del Cervo Sacro” di Lanthimos (e pure Hereditary); film consigliatissimo. Comunque ci sei mancata🥹
Da quando ho visto questo film aspettavo una tua lettura, ho trovato il film molto interessante e concordo con la tua visione di insieme. P.s. adoro le cornine ❤❤
Il film non l'ho visto, e non credo mi piacerebbe, però ho molto apprezzato la tua analisi che mi ha ricordato parecchio quelle che faceva Arianna Bonardi.
Recensione bellissima e ricca di spunti e chiavi di lettura interessanti, come sempre. Aggiungo, a sostegno della chiave di lettura di Teseo che uccide il Minotauro, che la morte di Felix per mano di Oliver avviene proprio sotto la statua del Minotauro che è collocata esattamente al centro del labirinto
Bellissima recensione. Ho amato il film, io l’ho trovato in un certo senso “poetico”, anche e soprattutto nelle sue scene più controverse, anche perché amo particolarmente i film ricchi di simbolismi. E tu li hai analizzati e scandagliati alla perfezione. Davvero non riesco a capire la miriade di commenti che ho letto in giro (non qui) a riguardo che lo considerano un film mediocre, vuoto. È tutt’altro a mio avviso, e può anche non piacere, ma è diverso dal definirlo vuoto e banale, che equivale per me ad ammettere di non averci in realtà capito una fava, e quindi meglio denigrare. Per finire a proposito di scene iconiche e assolutamente simboliche e ricchissime di significato, come non citare la meravigliosa scena finale…rimarrà nella memoria per un bel po’.
Ciao V! Io ti seguo da veramente tanti anni e ogni volta rimango stupita (ma come faccio a stupirmi?) della tua bravura immensa nelle spiegazioni dei film. Io questo film non lo avevo apprezzato, non qvevo compreso il successo che stava riscuotendo, ma ora che ho visto il tuo video ne apprezzo la grandissima potenza. Complimenti sempre.
Devo ancora vedere Saltburn, quindi ripasserò, ma ho visto l'outfit dall'anteprima e non potevo non dirti che sei splendente! Sai che il bianco ti dona? 💜 A domani con Cosmorocks
Bella recensione, condivido la tua analisi, ma appartengo all’insieme di persone che non ha comunque apprezzato il film. La trama secondo me fa acqua da tutte le parti, le probabilità che il piano di Oliver andasse come lui si era prefissato erano praticamente inesistenti. E io sono una di quelle persone che non riesce ad apprezzare un film, per quanto il significato e le metafore del film siano curate, se la trama effettiva non sta in piedi.
IL film l'ho visto e mi è piaciuto, nel senso, fa il suo lavoro, manda i messaggi che deve mandare con efficacia, esplora i temi che gli interessano e lo fa a dovere... insomma, funziona. Ho registrato anche però un uso della sessualità che non fa un grande servizio alla comunità LGBT, e in particolare ai bisessuali. Oliver è un essere polimorfo, perverso, mutaforma, intrinsecamente spaventoso. Felix, invece, appare prevalentemente puro, semplice, comprensibile, familiare. Questo effetto è ottenuto attraverso una serie di stratagemmi, ma forse quello più importante è il ricorso alla queerness. Difficile dire quale sia l'orientamento sessuale di Oliver, ma una cosa è certa: non è eterosessuale. In realtà risulta difficile anche categorizzarlo come gay, o categorizzarlo e basta. È perverso e polimorofo, cambia la propria sessualità per adattarla alla sua funzione, che è quella del predatore. Ed è un tropo che ritorna nel cinema: il malvagio, l'alieno, l'altro, l'inquietante è sessualmente fluido, perché nella sua impossibilità ad essere categorizzato spiazza lo spettatore. Oliver è un creep-queer che insidia il benessere di un sano maschio eterosessuale e, in accordo con i peggiori adagi della psicanalisi del secolo scorso, prova un desiderio omosessuale in quanto narcisista, come un Jeffrey Dhamer. Personalmente non ho nulla contro i personaggi queer negativi, anzi... però va sottolineato che qui il personaggio è negativo *perché* è queer, ed è queer perché è negativo, sono caratteristiche strettamente intrecciate. E in questo senso si infila su tutta una tradizione che smarrisce anche le distinzioni interne fra omosessuali, trans e tutto il mondo LGBT, insomma tutto ciò che non è cis ed etero, facendolo diventare "l'altro". Come negli anni 60', quando gli omosessuali potevano essere accusati di qualunque crimine sessuale, perfino contro le donne, perché non è che andiamo a guardare adesso se davvero è plausibile che un maschio omosessuale abbia stuprato e ammazzato una donna, nah, ci basta sapere che non rientra nello schema eteronormativo, che vorrà dire che è capace di qualsiasi mostruosità. Un'idea che mi ha ricordato anche la miniserie di Netflix Beneath her eyes, dove un maschio omosessuale invidioso ruba letteralmente la vita e il corpo di una donna per averne la ricchezza e il marito: se volessimo essere realistici, dovremmo dire che nessun omosessuale farebbe mai una cosa del genere perché un maschio omosessuale non è transessuale... Ma non ha importanza: siamo di fronte ad un "alieno" sessuale, può essere capace di tutto perché imprevedibile e incomprensibile. Come appunto anche Oliver. Non ho nulla contro questo specifico stratagemma narrativo: l'incomprensibile e l'ignoto spaventano, e questo vale anche nel sesso. Tuttavia dal punto di vista culturale, la domanda da porsi e se siamo arrivati a un punto della nostra evoluzione in cui siamo capaci di fare veramente queste distinzioni, riconoscendo dunque in Oliver un "mostro" senza associare quella mostruosità alla realtà del vissuto sessuale di omosessuali e bisessuali, insomma senza continuare a fare tutte quelle associazioni inconscie che ci hanno addestrato a fare per decenni, o per secoli.
Oliver mi ricorda molto palpatine. Come oliver palpatine nasce in una famiglia benestante, addirittura palpatine nasce quello che oliver vuole diventare, e quindi lui brama qualcosa di più, brama il potere assoluto, e la vita eterna per non perderlo, perchè come dice lui stesso quando hai il potere l'unica cosa che temi è perderlo, cosa che alla fine ovviamente succede. Palpatine è il simbolo della manipolazione e si umilia rinnegando la sua natura davanti a tutto il mondo per controllarli. Anche lui, come oliver con felix, in un certo senso invidia la lucentezza di un personaggio positivo, anakin, ma lui lo percepisce di più come una minaccia e lo manipola, in un certo senso lo uccide, e sostituisce se stesso con il dio che ha ucciso ( sempre per il parallelismo con nietzsche), lui che rappresenta quella che per lui è la natura umana, appunto spenceriana: si libera e mostra la sua vera identità solo quando anakin diventa vader, sostituendo dio con il profano demoniaco, ballando poi nudo ( nel senso di scoperto dato che il suo viso è già deformato e il suo vestiaro è più scuro, meno alla moda o ricco, più sinistro, quasi androgino, ambiguo) in senato in una danza con yoda ovvero il nemico che ha già sconfitto e che ora si diverte ad umiliare come è stato umiliato lui; infatti il loro combattimento, soprattutto nell'inquadratura dall'alto, ricorda una danza, una danza sui jedi, ovvero i personaggi positivi portatrici di virtù che lui mai potrà avere, e sulla democrazia stessa che in quel luogo ha profanato come oliver ha profanato felix e la sua famiglia proprio a saltburn. Anakin rappresenta anche la tentazione per palpatine perchè lui si vede come un essere perfetto poichè libero dalle catene morali e affettive, ma la sua natura viene messa in discussione quando si rende conto di aver sviluppato un timido accenno di affetto paterno per anakin, difatti questa per lui è la minaccia più grande ed è la sua stessa compassione, dal suo punto di vista, ad averlo distrutto in quanto se avesse lasdciato morire vader su mustafar questi poi sulla seconda morte nera non avrebbe potuto ucciderlo per slavare suo figlio luke. Quindi in star wars l'amore che il "diavolo" prova per "dio" è più un amore paterno, ponendoci tra parentesi così il problema di chi nasce prima tra l'uovo e la gallina, mentre in saltburn si parla più di un amore carnale, che per palpatine invece è rappresentato dal potere, che poi sarà la sua stessa rovina: non mi dispiacerebbe se si scoprisse che palpatine fosse asessuale, darebbe più profondità ad un personaggio che non può che amare sestesso e il suo potere. Saltburn è in pratica la backstory di palpatine nel nostro mondo, e questo mi fa intristire ancora di piùsapendo che non la vedremo,almeno non molto presto, pensando alle potenzialità artistiche nel raccontare la giovinezza dell'imperatore, la decadenza e i piaceri di una società glamour, ricca e moralista come quella dei naboo e di tutta la repubblica in generale, le potenzialità di rendere star wars qualcosa di più che puro intrattenimento raccontando la complessità del diavolo che sa di esserlo. Alla fine questo parallelismo vale per tante altre opere cinematografiche, perciò come dici tu saltburn non eccelle di originalità ma comunque intrattiene con il suo simbolismo e con il modo in cui veicola il messaggio, che di sicuro lo rende originale e godibile. Condividi il parallelismo?
Ciao, Violetta! 🛁 il mio parere su questo film è simile a quello di Matteo Fumagalli. Pirotecnico a livello di messa in scena ma le sceneggiature della Fennell proprio non mi colpiscono, un piano arzigogolato che dura anni (nella scena del bar ci sono persone con le mascherine) e che raccontano situazioni reali con troppe semplificazioni da andare oltre la sospensione dell'incredulità. Durata del film 2 ore ma percepite 6 (e lo dico da persona a cui piacciono Aronofsky e Ari Aster quindi abituata a film pesoni) Mi è piaciuta molto la scena finale sia per il piano sequenza che per la canzone scelta ma anche perché finalmente lo stillicidio è finito.
A me è piacuta la fan theory che vede protagonista saltburn come l overlook che possiede le persone che lo attraversano scegliendo in Oliver il nuovo custode. La casa richiede continui sacrifici. E questo spiega le scene del labirinto e le corna del minotauro. Dove oliver come custode diventa appunto un minotauro all interno di saltburn.
Ciao Violetta, complimenti per la recensione interessante e approfondita come sempre. L’unica cosa che non mi convince è la tua interpretazione della natura quasi “angelica” di Felix. Nella fattispecie una battuta di Venetia rivela che Oliver non è il primo dei poverih che si porta a casa come giocattolo, nonché la visita organizzata a casa dei genitori di Oliver, sulla quale insiste in maniera molto poco empatica. D’altra parte se non avessimo anche su Felix delle brutte vibrazioni non funzionerebbe tutto l’impianto della prima parte, in cui, come hai detto correttamente, sentiamo Oliver in pericolo. Tra le tante recensioni lette/ascoltate, nessuno ha rilevato il finale fotocopia da I soliti sospetti (e anche un po’ da La migliore offerta, ma la somiglianza non è così smaccata). D’altra parte per enigmaticità/stranezza Barry Keoghan mi sembra un po’ il Kevin Spacey dei giorni nostri. Infine, il paragone da tanti fatto con Parasite secondo me non funziona tanto, vedo Saltburn molto più vicino a Triangle of Sadness (l’inserviente che si rivela l’unica adatta al comando in mezzo a ricchi inetti e superficiali, i liquidi corporei a gogo…). Ma sl contrario di triangle, devo dire che Saltburn non mi ha annoiato neanche per un secondo, il film non è perfetto ed è vero che è derivativo, ma non lo considero un difetto. È il come che conta e Fennel secondo me non sbaglia la sua seconda prova. La scena di Murder on the dance floor per me efficacissima e anche liberatoria.
Ma sbaglio o nessuno ha notato le enormi similitudini con “il talento di Mr Ripley”? È quasi identico! Avendo amato quel film purtroppo non posso dire lo stesso di questo questo. Le similitudini sono davvero eccessive ma senza raggiungere i picchi raggiunti da Mat Demon e Jude Law nell’originale.
Per quanto possa essermi piaciuto, ho trovato poco adatta al film la scena dell’amplesso con la tomba, mi ha consolato sapere sia stata improvvisata, quindi mi piace immaginarla diversamente (per mio modesto parere, sarebbe stato molto più bello se si fosse fermato al denudarsi e confondersi con quella “terra sacra”, e non venendoci dentro con tanto di buca scavata) 🛁
Restando in tema di simbologia legata al Cervo, volevo aggiungere un paio di cose. La prima forse l'hai detta e non l'ho afferrata io, il dio principale della religione Celtica Germanica aveva la testa di cervo. Tutt'ora in Germania il Cervo è chiamato "Re dei Boschi". Non so se lo sapevi, ma nella Bibbia ebraica, quando Abramo deve sacrificare Isacco, al suo posto trova un Cervo, NON un montone.
Sono gay, ho fatto beh, sesso con diversi uomini nella mia vita, eppure dopo quella scena dello scarico penso di potermi definire senza paura asessuale. Vi saluto a questo punto: nel monastero francescano in cui sto prendendo i voti in una valle sperduta non sono consentiti i telefoni. Baci. 😂
Io ho notato anche un iniziale ammiccamento a chiamami col tuo nome, a partire dal nome Oliver, un personaggio estraneo che viene invitato a passare l'estate nella sontuosa casa "di campagna" di qualcun altro - c'è anche una battuta ripresa più o meno letteralmente "mi piace più di quello dell'anno scorso" -. Credo che sia stata una scelta fatta per potenziare quello che poi sarà il ribaltamento finale, prima si appellano all'immaginario romantico e sentimentale per poi rivelarne il macabro
Ogni volta ascoltarti è un esperienza estremamente arricchente. Sei magica nelle recensioni, veramente bravissima. Mi hai messo una curiosità addosso incredibile, non vedo l'ora di recuperarmi il film.🌼💞
Per me una delle scene più paradigmatiche è quella che riguarda il gustare il sangue mestruale in cui Ollie dimostra in toto il suo vampirismo, il suo voler svuotare e possedere le sue "vittime", diventare loro e impossessarsi del loro mondo
Il tono pacato e professionale con cui ti sei messa ad approfondire il concetto di necrofilia con in sottofondo la musichina chill è stato magico😂
Amo il modo in cui riesci a sviscerare i significati profondi di ogni pellicola
La miglior recensione che ho visto di questo film sino ad ora
Violé, che bella questa recensione! Bentornata! È come se avessi mandato in frantumi lo specchio di Oliver, perr mostrarlo dietro il suo riflesso.
Di questa dualità la nostra cultura è ancora pregna. Preferisco la versione divina del cervo, per quanto danziamo costantemente tra buio e luce. L'oscurità è sempre più misteriosa, e dunque più seducente. È sempre un gran piacere ascoltarti. ❤🦌
Complimenti, ascoltarti è sempre un piacere e si vede che dietro c'è tanto studio ❤
Mi piace il cambio di tono della recensione: più naturale e meno impostata, ma sempre preparata ed impeccabile.
Bentornata Viola! Io aspetto a gloria la tua recensione di "C'è ancora domani" di Paola Cortellesi ❤
volevo già vedere questo film vista la presenza di Barry Keoghan, un'attore che adoro, ma ora dopo la recensione di Violetta sono veramente incuriosito.
27 Minuti non sono mai abbastanza quando ci sei tu che parli di questa tipologia di Film Viole 😍grazie per questo video ,sapevo che in questo film c'era molto moooolto di più di ciò che avevo visto , bellissimo sono felice di aver storto il naso nella visione perché mi ha portato a pensare che non finisse in tutto ciò che raccontava solo guardandolo❤️ che dire grazie per questo viaggio 🛁 ❤️
Cosa ho adorato di questo film è lo stesso Barry Keoghan. Bravissimo con un'intensità paurosa e di un versatile i merito ai tipi di ruoli che ha fatto. Poi per il dualismo che hai spiegato, lui ha quei occhi da angelo che nascondono un diavolo. E poi quanto cavolo è bono 🤤 L'estetica poi scelta da Emerald Fennell è propio fantastica
Che bello che sei tornata! 🛁
Oltretutto questo look così etereo e glaciale ti dona (bello però vedere che arrossisci 😊)
Le mie scene preferite sono appunto quelle grottesche (la colazione a tinte rosse dopo la morte di Felix) e all’inizio il film sembrava più ‘chiamami con il tuo nome’ (io non sapevo NULLA) di questo film!
Mi è’ piaciuto anche il dettaglio della servitu’ che riconosce Oliver come ‘collega’ nella scena in cui fumano e non gettano la sigaretta, bello il maggiordomo che si rende conto di tutto ma e’ nato per servire, anche un nuovo padrone, pertanto omertosamente tace se la cosa gli conviene.
Grazie per la tua analisi!
come sempre le tue recensioni sono impeccabile, amo come parli di ogni film, ti ascolterei parlare per ore
Mi hai fatto apprezzare ancora di più il film, ti sei davvero superata in questa recensione! Grazie grazie grazie
Ottima analisi, film di grande profondità con tantissimi dettagli, che va visto più e più volte. Un vero peccato che tanti lo stiano snobbando e non abbiano capito il vero significato della pellicola.
Una delle cose più interessanti esteticamente che per fortuna anche tu hai notato, le inquadrature molto intelligenti della Fennell: quelle degli specchi su Oliver che fanno intuire la sua ambivalenza, in primis; i movimenti di macchina speculari e simili in 2 scene: quella dove Felix mostra la casa a Oliver, è lui al centro in quel caso, un punto magnetico che si muove nella dimora di Saltburn, mentre nel finale è Oliver che è diventato Felix e ha preso il suo posto, quindi gli stessi movimenti tra i corridoi con il piano sequenza, vedono lui al centro di tutto con quel brano azzeccatissimo
A me fa ridere che molte persone lo descrivano come un film queer. Emerald Fennell è stata furbissima ad usare un trend estetico e tematico e anche a ribaltarlo completamente.
@@msgarbi95 la stessa cosa che si diceva per Chiamami col tuo nome. In entrambi i casi l'intento è totalmente un altro e io ci vedo solo un bel po' di bigottismo nel tacciare subito come provocatori o scandalizzanti, tutti i film con delle relazione queer🤷
Non c'entra nulla ma si vede davvero che hai fatto studi classici alle superiori.. hai una capacità di analisi dell'arte e una capacità espressiva elevata. Mi piace molto ascoltarti
Io trovo un fantastico uso dei nomi:
Felix in latino significa "fortunato/felice/beato/gradito/Prospero";
Venetia è un personaggio molto decadente/artistoide;
Oliver di cognome fa Quick;
Elspeth impronunciabile, perché non poteva essere solo Elisabeth ma doveva tradire una tradizione più antica (scozzese);
Sir James a cui nessuno si riferisce senza il titolo.
Bellissima recensione!
Analisi preziosissima come sempre. Grazie Vì 🌹
Sei la migliore! ❤ A me è piaciuto molto e ha ricordato moltissimo Il talento di Mr Ripley e Oliver mi sembra incarnare anche un po' di Patrick Bateman. Gli attori hanno usato il corpo in maniera sfacciata e consapevole, ho adorato questa cosa.
Come al solito recensione impeccabile piena di spunti ai quali non sarei mai arrivato da solo. Brava.
Ho visto questo film ed è stato veramente bello, cinico ma molto bene fatto. La tua recensione è perfetta ❤
Tutto bellissimo ma io non mi riesco a togliere dalla testa la scena del karaoke in cui Farleigh parte con "you took me to a restaurant on Broooadway"
Davvero un film spiazzante. L'invidia che porta alla follia, un odio così profondo che solo un mostro senz 'anima può avere, la rappresentazione del male allo stato puro.Comunque brassimo Keoghan...ha creato un personaggio perfetto:un attore viscerale e convincente
Grazie mille per questa recensione e analisi. Ho letto di tante persone che l'hanno visto e giudicato con sufficienza perché vedono quelle scene messe lì soltanto per lo "shock value", invece io la penso esattamente come te, sono assolutamente significative e belle proprio nel loro eccesso. Il parallelismo con lo specchio è stato davvero interessante, in effetti avevo notato quelle scene ma non le avevo messe in relazione come hai evidenziato tu. Riguardo il female gaze, era potentissimo e super apprezzato, penso di essermi innamorato di Jacob Elordi attraverso questo film🛁.
Le tue recensioni sono un must-Watch dopo la visione di un film! Complimenti per la professionalità!
Le tue recensioni sono sempre spettacolari, chapeau!!🩷👏🏻
Come sempre, perfetta analisi. Questo film risulta visivamente appagante, ogni fotogramma sembra un quadro. Anche l'estetica dark academia, che ricorda tanto il mio amato Dio di illusioni di Donna Tartt, è riportata in maniera unica rispetto al resto del panorama cinematografico odierno. Gli unici due punti critici per me sono due:
1. Aver compreso fin da subito la natura perversa di Oliver e il finale, a causa del simbolismo troppo esplicito e prevedibile.
2. parere puramente soggettivo sugli attori scelti per interpretare i protagonisti, Elordi non rientra nei miei gusti estetici per un ragazzo, quindi ho perso quell'aura angelica che avrebbe dovuto avere e Keoghan non è abbastanza affascinante per riuscire a creare attrazione nei suoi confronti nonostante la sua natura deviata, questo suo essere inquietante e poco innocente fin da subito non mi ha permesso di amarlo nonostante tutto e di vivere le vicende con lui e comprenderlo. finisce per diventare solo disturbante (sentimento che personalmente non apprezzo provare) e per respingere lo spettatore invece di attrarlo e dominarlo come dovrebbe fare. Probabilmente sarà voluto ma non rientra nei miei gusti.
interessantissimo e accurato il tuo video pure parlando di un film che ho detestato: lento come la messa nella prima parte, prevedibilissimo come si deraglierà dal momento stesso in cui entra in casa... lo spiegone finale per spettatori senili, che potrebbero essersi persi qualcosa che era già evidente mezzora prima, presentato come un colpo di scena, mi ha irritato da morire...
tra tutte le scene disturbanti la 'rimozione del tubo' mi ha dato più fastidio di tutte e paradossalmente non se ne è parlato per niente
Ho ascoltato tutte le tensioni del film su TH-cam del film perché sono fissata! Ma la tua è quella che mi ha dato degli spunti diversi e interessanti rispetto a quella degli altri! È sempre un piacere ascoltarti❤
ottima analisi, impeccabile!
Per quel che può valere dato che vien detto senza alcuno studio in merito alle spalle, mi trovo d’accordo totalmente con quanto hai raccontato. Grazie per la tua sempre impeccabile cura ❤
Incredibile come ogni volta mi fai piacere di più i film che vedo!
Corsa qui ho appena finito Saltburn, da come ne parlavano mi aspettavo un miscuglio di orrore e disgusto.. le scene criticate non le ho trovate disturbanti, forse tranne quella della vasca ma perché personalmente tocca note che a me schifano parecchio.
In generale mi è piaciuto abbastanza, gli dò un Carino. Ci sono state delle scene interessanti come ad esempio quella della colazione rossa dove il casino che si viene a creare l’ho interpretato come parallelo al passaggio del corpo di Felix lì davanti, anche per la fotografia e la recitazione in alcuni punti ci sono state delle chicche.
Grazie alla tua recensione però ho capito meglio il sotto testo e questo me lo fa apprezzare di più, sei bravissima come sempre. 🙏🏻💗
Mercoledì andrò a vedere Poor Things quindi tornerò qui appena finito il film 🥲
Guardo i film sperando di avere una tua recensione 😭❤️ magnifica
Bellissima recensione come sempre. Il film è particolarmente crudo in alcuni momenti, la parte che più mi ha colpito è quella della vasca , più del vampirismo.
FINALMENTE UNA RECENZIONE SENSATA!!!
Lasciando per un secondo da parte la tua capacità di analisi (che è sottointesa)vorrei farti i complimenti per lo stile. La giacca bianca ti sta benissimo
Super gentile, grazie 🥹
Stasera lo guardo e recupererò la recensione. Un abbraccio grande V.😘
Che recensione meravigliosa. È sempre super interessante e affascinante ascoltarti.
P.s. Sei bellissima in total white (pure le mini corna sono carinissime)
💖🤟
Aspettavo troppo la tua recensione Vi ❤ Oliver ambiguo sin dall'inizio secondo me, ma non pensavo arrivasse al demoniaco
Sei fantastica, ho visto questo film l'altroieri dopo aver guardato la live di Cosmorocks in cui ne parlavi bene e puntualmente non sono rimasta delusa, anzi! Attendevo questa recensione per confrontare la mia visione con la tua e imparare, perché hai sempre qualcosa da aggiungere a cui non avevo pensato o che proprio non sapevo. Ti trovo davvero illuminante.
Comunque a me questo film ha ricordato Lanthimos, non solo per il rimando al Sacrificio del cervo sacro, ma proprio nello stile, nella regia, nel grottesco. Lo vedo un paragone più calzante che con Parasite.
Troppo brava. Attendevo la tua recensione più del natale! 🥰
Non ho ancora visto il film Vivi Rocks, ma conto di vederlo perché già dalla locandina e dalla trama che ho letto su Prime mi ha molto interessato, ed ora che grazie a te so che la regista è la stessa di una “Una donna promettente” lo voglio vedere: ho visto quel film proprio perché grazie alla tua bellissima recensione l’ho scoperto l’ho visto e l’ho saputo apprezzare… Mi definisco una persona profonda e perspicace ma ammetto che se non c’è un’analisi buona benfatta ed approfondita e Chiara di alcuni film,che come tu hai detto sono iconoclasti, non sarei in grado di capirli veramente nel profondo. Sei un’ottima recensora. Dalla tua descrizione, soffermandosi sul desiderio di possedere carnalmente e divorare Felix da parte di Oliver… Questo mi ricorda molto la scena di neon Demon quando le tre ragazze divorano letteralmente Jessica per possederne la essenza e la bellezza, e poi della truccatrice che aveva per prima dei sentimenti di tenerezza e lussuria carnale nei suoi confronti e addirittura ha letteralmente un rapporto con i suoi resti e le sue ossa.. direi che quindi questo film è un po’ un misto tra Mean Girls come hai detto tu e neon Demon, con una piccola parte di Parasite soffermandosi sulle denunce sociali e alle maschere che ci costruiamo pur di raggiungere uno status che teoricamente ci dovrebbe completare e rendere più felici ma che invece ci imprigiona ulteriormente… Quando la vera libertà è non desiderare nessuno status e vivere una vita fuori dagli standard che ci impongono di desiderare di avere. Probabilmente anche per questo motivo Felix era il più puro e completo dei membri della sua famiglia, doveva in qualche modo averlo intuito e capito mentre Oliver, dopo averlo realizzato ha capito di non poter essere niente al di fuori di se stesso, e dall’ arrivista che è perché in alternativa non ha nulla. Quindi alla fine del film si può pensare che sia si trionfatore ma lo stesso a prigioniero perché schiavo di quei desideri e di quelle maschere perché certe persone dovendo scegliere tra “libertà“ e “schiavitù” scelgono la schiavitù perché non sanno cosa sia, e non concepiscono la libertà, per loro deve essere come andare in un deserto senza bussola borraccia ed acqua, o abbandonati in una barca in mezzo o al mare con dei remi ma senza sapere dove andare o le provviste per sopravvivere, mentre si adattano alla schiavitù e alle dinamiche di potere perché la conoscono la sanno anticipare e adattarsi alle regole del gioco quando lo capiscono tra premi punizioni e gerarchie. Grazie ancora della bellissima Rice in Sioni, vedrò il film appena posso, buon lavoro come sempre Roxy.
Bellissima recensione Violetta🛁 Aspettavo tantissimo questo film e non ne sono assolutamente rimasta delusa, anzi diciamo che è diventato un po' il mio "impero romano"😂 Grazie per averci portato questa bomba!
Le tue recensioni sono sempre le migliori ❤
Grande Vì, le tue recensioni sono una garanzia ormai, sei magnetica e riesci ad analizzare ogni film con estrema accuratezza e profondità❤ premesso che finora ho amato tantissimo tutti i lavori della Fennel, questo film mi ha davvero spiazzata (positivamente), l'ho trovato molto potente, pieno di simbolismi e colpi di scena e anche parecchio originale e accattivante e mi trovo perfettamente in linea con la tua spiegazione🔥
P.S. Non c'è nessuno che sa raccontare l'ossessione e il desiderio come Emerald Fennell, la 2a stagione di Killing Eve, anche se in una veste diversa rispetto a Saltburn, ne è un perfetto esempio..non vedo l'ora di scoprire cosa ci regalerà più avanti💥
Mi mancavano le tue recensioni Violetta, come sempre sensazionali🫶🏻
Sei riuscita a dare voce a quello che pensavo riguardo questo film ma che non riusciva ad esprimere a parole😍🛀
A me è piaciuto molto come film, comunque sembri angelica in questo vestita di bianco con le cornina d'oro 😉 poi hai una voce da podcast molto tranquillante 💞💞💞💞💞 comunque complimenti per la tua recensione è bellissima mi hai dato tante ispirazioni
Che bella recensione Vi. Mi eri mancata tantissimo e sono davvero felice di aver recuperato subito questo video🥹
C’era bisogno del tuo parere su un film così divisivo, diciamocelo: mi hai fatto rivalutare e notare tanti aspetti interessanti e adesso mi è venuta voglia di riguardarmelo un’altra volta. È fantastico il punto di vista della Fennel, secondo me, peccato che nella maggior parte dei casi non venga compresa né sviscerata a dovere.
Ancora complimenti e in bocca al lupo per il tuo lavoro sul Migliore dei Mali!❤
Una grandissima recensione, V! 🛁 che dire... avrei commentato ma hai già detto tutto tu❤ in maniera migliore, ti assicuro.
Comunque il film a me è piaciuto, adoro la regista, sia per le storie che racconta ma soprattutto come le racconta. La scena della vasca mi ha fatto urlare... ma non quando ci sta Felix o il successivo "lavoro di pulizia" di Oliver, ma quando inquadrano la sorella. A me quella scena ha davvero impressionato. Non me lo aspettavo e ci sono rimasto malissimo 🥲
Bentornata ❤❤❤
Adoro le tue recensioni ❤
STUPENDO il riferimento che fai sul dramma di Ifigenia in Aulide di Euripide ne “Il Sacrificio del Cervo Sacro” di Lanthimos (e pure Hereditary); film consigliatissimo. Comunque ci sei mancata🥹
Bellissima recensione Vio, welcome back!🛁
Tu sei troppo brava! Pieno talento
Da quando ho visto questo film aspettavo una tua lettura, ho trovato il film molto interessante e concordo con la tua visione di insieme.
P.s. adoro le cornine ❤❤
Il film non l'ho visto, e non credo mi piacerebbe, però ho molto apprezzato la tua analisi che mi ha ricordato parecchio quelle che faceva Arianna Bonardi.
Eccellente!!! Sempre! ❣️
Ciao Vi, grazie per la fantastica analisi!🤍✨🦌👼🏻🛀
Recensione bellissima e ricca di spunti e chiavi di lettura interessanti, come sempre. Aggiungo, a sostegno della chiave di lettura di Teseo che uccide il Minotauro, che la morte di Felix per mano di Oliver avviene proprio sotto la statua del Minotauro che è collocata esattamente al centro del labirinto
🤩
Bellissima recensione. Ho amato il film, io l’ho trovato in un certo senso “poetico”, anche e soprattutto nelle sue scene più controverse, anche perché amo particolarmente i film ricchi di simbolismi. E tu li hai analizzati e scandagliati alla perfezione. Davvero non riesco a capire la miriade di commenti che ho letto in giro (non qui) a riguardo che lo considerano un film mediocre, vuoto. È tutt’altro a mio avviso, e può anche non piacere, ma è diverso dal definirlo vuoto e banale, che equivale per me ad ammettere di non averci in realtà capito una fava, e quindi meglio denigrare. Per finire a proposito di scene iconiche e assolutamente simboliche e ricchissime di significato, come non citare la meravigliosa scena finale…rimarrà nella memoria per un bel po’.
questa recensione è poesia, meravigliosa poesia, vì.
Ciao V! Io ti seguo da veramente tanti anni e ogni volta rimango stupita (ma come faccio a stupirmi?) della tua bravura immensa nelle spiegazioni dei film.
Io questo film non lo avevo apprezzato, non qvevo compreso il successo che stava riscuotendo, ma ora che ho visto il tuo video ne apprezzo la grandissima potenza.
Complimenti sempre.
Bellissima recensione!
ottima analisi, grande violetta
Bello l'outfit e bellissime le cornine!😍🛁
È un film che mi ha colpito e mi è piaciuto tantissimo, all’inizio mi ricordava molto call me by your name 😂
che bello rivederti quaaa😻🤍🤍 ottima recensione ovviamente 🧂🔥
sempre interessanti le tue analisi
madonna che brava!
Devo ancora vedere Saltburn, quindi ripasserò, ma ho visto l'outfit dall'anteprima e non potevo non dirti che sei splendente! Sai che il bianco ti dona? 💜 A domani con Cosmorocks
ben tornata Violè 💜
Ciao violetta.
Mi piace molto il tuo outfit ❤
Sei stupenda❤ bellissimo outfit
Bellissima recensione, super interessante
Mi sa che qualche volta hai mescolato i nomi di Oliver e Filix, può essere? Comunque meravigliosa recensione...grazie!
Ahah mannaggia mi sa che hai ragione, mi si è intrecciato il cervello 😂 ups..! Spero che più o meno comunque si sia capito sto video 😅
Bella recensione, condivido la tua analisi, ma appartengo all’insieme di persone che non ha comunque apprezzato il film.
La trama secondo me fa acqua da tutte le parti, le probabilità che il piano di Oliver andasse come lui si era prefissato erano praticamente inesistenti. E io sono una di quelle persone che non riesce ad apprezzare un film, per quanto il significato e le metafore del film siano curate, se la trama effettiva non sta in piedi.
Ci sta, apprezzo anche altri POV di chi l’ha apprezzato poco
Oi, ma potresti fare uno spiegone del "Il sacrificio di un cervo sacro"? Non ci ho capito una mazza. Necessito di una tua recensione
Che trasformazione 😮
Mancavano le tue recensioni! 🛁💕
perfavore puoi fare una recensione alla società della neve?
IL film l'ho visto e mi è piaciuto, nel senso, fa il suo lavoro, manda i messaggi che deve mandare con efficacia, esplora i temi che gli interessano e lo fa a dovere... insomma, funziona.
Ho registrato anche però un uso della sessualità che non fa un grande servizio alla comunità LGBT, e in particolare ai bisessuali.
Oliver è un essere polimorfo, perverso, mutaforma, intrinsecamente spaventoso. Felix, invece, appare prevalentemente puro, semplice, comprensibile, familiare. Questo effetto è ottenuto attraverso una serie di stratagemmi, ma forse quello più importante è il ricorso alla queerness. Difficile dire quale sia l'orientamento sessuale di Oliver, ma una cosa è certa: non è eterosessuale. In realtà risulta difficile anche categorizzarlo come gay, o categorizzarlo e basta. È perverso e polimorofo, cambia la propria sessualità per adattarla alla sua funzione, che è quella del predatore. Ed è un tropo che ritorna nel cinema: il malvagio, l'alieno, l'altro, l'inquietante è sessualmente fluido, perché nella sua impossibilità ad essere categorizzato spiazza lo spettatore. Oliver è un creep-queer che insidia il benessere di un sano maschio eterosessuale e, in accordo con i peggiori adagi della psicanalisi del secolo scorso, prova un desiderio omosessuale in quanto narcisista, come un Jeffrey Dhamer.
Personalmente non ho nulla contro i personaggi queer negativi, anzi... però va sottolineato che qui il personaggio è negativo *perché* è queer, ed è queer perché è negativo, sono caratteristiche strettamente intrecciate. E in questo senso si infila su tutta una tradizione che smarrisce anche le distinzioni interne fra omosessuali, trans e tutto il mondo LGBT, insomma tutto ciò che non è cis ed etero, facendolo diventare "l'altro". Come negli anni 60', quando gli omosessuali potevano essere accusati di qualunque crimine sessuale, perfino contro le donne, perché non è che andiamo a guardare adesso se davvero è plausibile che un maschio omosessuale abbia stuprato e ammazzato una donna, nah, ci basta sapere che non rientra nello schema eteronormativo, che vorrà dire che è capace di qualsiasi mostruosità. Un'idea che mi ha ricordato anche la miniserie di Netflix Beneath her eyes, dove un maschio omosessuale invidioso ruba letteralmente la vita e il corpo di una donna per averne la ricchezza e il marito: se volessimo essere realistici, dovremmo dire che nessun omosessuale farebbe mai una cosa del genere perché un maschio omosessuale non è transessuale... Ma non ha importanza: siamo di fronte ad un "alieno" sessuale, può essere capace di tutto perché imprevedibile e incomprensibile. Come appunto anche Oliver.
Non ho nulla contro questo specifico stratagemma narrativo: l'incomprensibile e l'ignoto spaventano, e questo vale anche nel sesso. Tuttavia dal punto di vista culturale, la domanda da porsi e se siamo arrivati a un punto della nostra evoluzione in cui siamo capaci di fare veramente queste distinzioni, riconoscendo dunque in Oliver un "mostro" senza associare quella mostruosità alla realtà del vissuto sessuale di omosessuali e bisessuali, insomma senza continuare a fare tutte quelle associazioni inconscie che ci hanno addestrato a fare per decenni, o per secoli.
Credo tu ti stia facendo un'esagerata pippa mentale, forse proiettando un tuo bias su certe tematiche.
Non aspettavo altrooooooo!!!!🎉🎉🎉🎉
Bella recensione VIOLETTA - Bel FILM
Oliver super magnetico?!? Ma dove?😂
Oliver mi ricorda molto palpatine. Come oliver palpatine nasce in una famiglia benestante, addirittura palpatine nasce quello che oliver vuole diventare, e quindi lui brama qualcosa di più, brama il potere assoluto, e la vita eterna per non perderlo, perchè come dice lui stesso quando hai il potere l'unica cosa che temi è perderlo, cosa che alla fine ovviamente succede. Palpatine è il simbolo della manipolazione e si umilia rinnegando la sua natura davanti a tutto il mondo per controllarli. Anche lui, come oliver con felix, in un certo senso invidia la lucentezza di un personaggio positivo, anakin, ma lui lo percepisce di più come una minaccia e lo manipola, in un certo senso lo uccide, e sostituisce se stesso con il dio che ha ucciso ( sempre per il parallelismo con nietzsche), lui che rappresenta quella che per lui è la natura umana, appunto spenceriana: si libera e mostra la sua vera identità solo quando anakin diventa vader, sostituendo dio con il profano demoniaco, ballando poi nudo ( nel senso di scoperto dato che il suo viso è già deformato e il suo vestiaro è più scuro, meno alla moda o ricco, più sinistro, quasi androgino, ambiguo) in senato in una danza con yoda ovvero il nemico che ha già sconfitto e che ora si diverte ad umiliare come è stato umiliato lui; infatti il loro combattimento, soprattutto nell'inquadratura dall'alto, ricorda una danza, una danza sui jedi, ovvero i personaggi positivi portatrici di virtù che lui mai potrà avere, e sulla democrazia stessa che in quel luogo ha profanato come oliver ha profanato felix e la sua famiglia proprio a saltburn. Anakin rappresenta anche la tentazione per palpatine perchè lui si vede come un essere perfetto poichè libero dalle catene morali e affettive, ma la sua natura viene messa in discussione quando si rende conto di aver sviluppato un timido accenno di affetto paterno per anakin, difatti questa per lui è la minaccia più grande ed è la sua stessa compassione, dal suo punto di vista, ad averlo distrutto in quanto se avesse lasdciato morire vader su mustafar questi poi sulla seconda morte nera non avrebbe potuto ucciderlo per slavare suo figlio luke. Quindi in star wars l'amore che il "diavolo" prova per "dio" è più un amore paterno, ponendoci tra parentesi così il problema di chi nasce prima tra l'uovo e la gallina, mentre in saltburn si parla più di un amore carnale, che per palpatine invece è rappresentato dal potere, che poi sarà la sua stessa rovina: non mi dispiacerebbe se si scoprisse che palpatine fosse asessuale, darebbe più profondità ad un personaggio che non può che amare sestesso e il suo potere. Saltburn è in pratica la backstory di palpatine nel nostro mondo, e questo mi fa intristire ancora di piùsapendo che non la vedremo,almeno non molto presto, pensando alle potenzialità artistiche nel raccontare la giovinezza dell'imperatore, la decadenza e i piaceri di una società glamour, ricca e moralista come quella dei naboo e di tutta la repubblica in generale, le potenzialità di rendere star wars qualcosa di più che puro intrattenimento raccontando la complessità del diavolo che sa di esserlo. Alla fine questo parallelismo vale per tante altre opere cinematografiche, perciò come dici tu saltburn non eccelle di originalità ma comunque intrattiene con il suo simbolismo e con il modo in cui veicola il messaggio, che di sicuro lo rende originale e godibile.
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Ciao, Violetta! 🛁 il mio parere su questo film è simile a quello di Matteo Fumagalli. Pirotecnico a livello di messa in scena ma le sceneggiature della Fennell proprio non mi colpiscono, un piano arzigogolato che dura anni (nella scena del bar ci sono persone con le mascherine) e che raccontano situazioni reali con troppe semplificazioni da andare oltre la sospensione dell'incredulità.
Durata del film 2 ore ma percepite 6 (e lo dico da persona a cui piacciono Aronofsky e Ari Aster quindi abituata a film pesoni)
Mi è piaciuta molto la scena finale sia per il piano sequenza che per la canzone scelta ma anche perché finalmente lo stillicidio è finito.
A me è piacuta la fan theory che vede protagonista saltburn come l overlook che possiede le persone che lo attraversano scegliendo in Oliver il nuovo custode. La casa richiede continui sacrifici. E questo spiega le scene del labirinto e le corna del minotauro. Dove oliver come custode diventa appunto un minotauro all interno di saltburn.
Ciao Violetta, complimenti per la recensione interessante e approfondita come sempre. L’unica cosa che non mi convince è la tua interpretazione della natura quasi “angelica” di Felix. Nella fattispecie una battuta di Venetia rivela che Oliver non è il primo dei poverih che si porta a casa come giocattolo, nonché la visita organizzata a casa dei genitori di Oliver, sulla quale insiste in maniera molto poco empatica. D’altra parte se non avessimo anche su Felix delle brutte vibrazioni non funzionerebbe tutto l’impianto della prima parte, in cui, come hai detto correttamente, sentiamo Oliver in pericolo. Tra le tante recensioni lette/ascoltate, nessuno ha rilevato il finale fotocopia da I soliti sospetti (e anche un po’ da La migliore offerta, ma la somiglianza non è così smaccata). D’altra parte per enigmaticità/stranezza Barry Keoghan mi sembra un po’ il Kevin Spacey dei giorni nostri. Infine, il paragone da tanti fatto con Parasite secondo me non funziona tanto, vedo Saltburn molto più vicino a Triangle of Sadness (l’inserviente che si rivela l’unica adatta al comando in mezzo a ricchi inetti e superficiali, i liquidi corporei a gogo…). Ma sl contrario di triangle, devo dire che Saltburn non mi ha annoiato neanche per un secondo, il film non è perfetto ed è vero che è derivativo, ma non lo considero un difetto. È il come che conta e Fennel secondo me non sbaglia la sua seconda prova. La scena di Murder on the dance floor per me efficacissima e anche liberatoria.
Ma sbaglio o nessuno ha notato le enormi similitudini con “il talento di Mr Ripley”? È quasi identico! Avendo amato quel film purtroppo non posso dire lo stesso di questo questo. Le similitudini sono davvero eccessive ma senza raggiungere i picchi raggiunti da Mat Demon e Jude Law nell’originale.
Sei sempre la migliore 😍❤❤🔥❤🔥
🔥Super
Per quanto possa essermi piaciuto, ho trovato poco adatta al film la scena dell’amplesso con la tomba, mi ha consolato sapere sia stata improvvisata, quindi mi piace immaginarla diversamente (per mio modesto parere, sarebbe stato molto più bello se si fosse fermato al denudarsi e confondersi con quella “terra sacra”, e non venendoci dentro con tanto di buca scavata) 🛁
Restando in tema di simbologia legata al Cervo, volevo aggiungere un paio di cose.
La prima forse l'hai detta e non l'ho afferrata io, il dio principale della religione Celtica Germanica aveva la testa di cervo. Tutt'ora in Germania il Cervo è chiamato "Re dei Boschi".
Non so se lo sapevi, ma nella Bibbia ebraica, quando Abramo deve sacrificare Isacco, al suo posto trova un Cervo, NON un montone.
Ciao Violetta quando parlerai del ragazzo e l'airone 😀
Devo ancora vederlo 😳
Ti prego recuperalo così lo spieghi a noi comuni mortali 😂
Secondo me non è affatto complesso 😀
@@emanuelapoziello9067 buon per te
@@RememberFrogsdimmi cosa non hai capito
Sono gay, ho fatto beh, sesso con diversi uomini nella mia vita, eppure dopo quella scena dello scarico penso di potermi definire senza paura asessuale. Vi saluto a questo punto: nel monastero francescano in cui sto prendendo i voti in una valle sperduta non sono consentiti i telefoni. Baci. 😂
❤