La metafora del treno finale è giustissima ed emblematica. La prof (credo) che l'ha detta ha ragione: noi studenti dobbiamo studiare autori, filosofi, e il loro pensiero senza poter esprimere una propria opinione al riguardo, condividendone o no le tesi. Questo invece aiuterebbe a sviluppare il proprio pensiero e renderebbe le lezioni meno noiose!
+Gabriele Capja Certo che sì, ora non tutti sono così, ma la maggior parte di essi inculca una serie di idee, che impediscono agli studenti di avere un proprio pensiero ed essere conformi alla massa. Quindi non prendiamoci in giro.
Gabriele Capja nessun professore vieta di esprimere le proprie idee, ma se pensi qualcosa di diverso da quello che hanno detto loro ti guardano storto. Se a te fa schifo come scrive un autore, hai le tue ragioni e sei in grado di giustificarle devi avere il diritto di esprimerle anche se sono contrarie a quello che dice il prof. Fare commenti che non vengono neanche dalla nostra testa per compiacere gli altri e fare il leccaculo. Questo ci insegna la scuola FARE I LECCALULO se vogliamo ottenere qualcosa.
Jamvortix per fortuna io faccio una scuola paritaria e da me i prof fanno sempre esprimere le proprie opinioni e pensieri... si la mia scuola è bellissima
Essere ammessi all'esame in teoria implica aver studiato bene tutto l'anno. Perchè allora bisogna essere valutati da 3 prove scritte ed un orale (Fatti con ansia) quando si da dimostrazione di aver studiato tutto l'anno? Bha a me sembra una pagliacciata.
Ho fatto l'esame di maturità l'anno scorso, e devo dire che mi è servito: Come tutti gli esami servono principalmente ad affrontare le proprie paure e insicurezze, piuttosto che dimostrare le conoscenze apprese durante l'iter formativo. Dubito fortemente che sarei lo stesso individuo, come maturità emotiva e "professionale", se non avessi affrontato questo esame, se non mi fossi trovato a parlare davanti a completi sconosciuti, come succede nella vita al di fuori della protezione della scuola.
+Xorrin si sicuramente può essere come dici tu..ma non penso sia l'esame di maturità a renderti piu "matura/o", ma sono ben altre circostanze e soprattutto ci vuole tempo per diventarlo; ti posso anche dire che la maturità è del tutto soggettiva, e non tutti la raggiungono nell'arco della vita purtroppo. A mio parere la scuola fa quello che puo.. è il lavoro che ti insegna. :)
stima totale per la prof vesita di giallo, sono un maturando 2016 che oggi ho finito le prove scritte e a breve dovrò dare l'esame orale. Quello che mi è stato insegnato e quello che ho fatto dal tempo delle medie è che il professore spiega quelle cose in classe, a casa le devo imparare come l'ave o maria e quando c'è l'interrogazione ripetere la pappardella, stessa cosa che sto facendo ora agli esami dopo questi 5 anni di superiori sinceramente non mi è rimasto nulla a livello culturale e purtroppo è molta brutta come cosa anche perchè ho sprecato 5 anni della mia vita inutilmente quando potevo imparare qualcosa. Purtroppo sarà cosi finche l'unico obbiettivo dei professori sarà dire a fine anno "io ho finito tutto il programma" e se gli alunni sanno quello che ha spiegato o no non gli frega nulla, invece di magari non fare tutto il programma ma quelle cose che i prof hanno spiegato gli alunni le hanno capite e non imparate a memoria
secret29066 Purtroppo questo dipende dai professori, io per fortuna, sto conseguendo la maturità quest'anno e domani avrò la terza prova, non ho mai avuto professori che pretendevano di finire un programma in tempo o che richiedevano argomenti a memoria, anzi, penalizzavano chi aveva solo una conoscenza superficiale mentre incentivavano il dialogo e un parere personale durante l'interrogazione così da valutare se davvero avevamo compreso l'argomento, che lo condividessimo o meno.
noi degli inizi anni 90 abbiamo sostenuto l'esame alle elementari, alle medie e alle superiori, più patentino, patente b, a1 a 16 anni, a3 che giustamente al posto dei 21 ci hanno fatto aspettare i 24(che ancora devo fare), più varie ed eventuali.. in 3° media mi hanno detto che dovevo fare l'alberghiero perchè non sarei riuscito a combinare nient'altro nella vita. Ma mi sono diplomato in informatica con 70.. ognuno ha un proprio modo di pensare ed è giusto che venga valutato quello. all'istituto tecnico industriale il mio secondo mese della prima superiore mi feci interrogare volontario a diritto, e la professoressa presa da un raptus mi diede 1. ora mi chiedo, un ragazzino che ha appena compiuto 14 anni, se inizia a pensare a come recuperarlo per la media matematica, può pure ritirarsi..ed è quello che mi hanno spinto a fare!! mi ricordo ancora le interrogazioni di italiano a coppie, io ed un mio compagno seduti fianco a fianco che ci davamo manforte sapendo di non aver aperto il libro! la prof che ci chiede il sentimento di un genere letterario: io scena muta.. il mio compagno idem, solo che la prof al silenzio del"collega" gli fa: "dai su, lo so che qualche cosa la sai..dimmi quello che sai" a queste parole l'amico dice 2 semplici ma efficaci( a quanto pare) parole: ehm... il cuore.. la prof lo interrompe!: si bravo, il cuore è alla base dei sentimenti perchè... e inizia a spiegarlo lei!!!!!!!!!!!!!!!!! bhè.. 30 secondi dopo termina l'interrogazione.. io al posto con 4, lui con 5.5 so per certo che è successo anche a voi! scusate lo sfogo ma per diplomarmi ho sudato 7 camicie.. 6 durante le superiori.. e una durante gli esami!
Ha ragione la signora in giallo,la scuola è concepita con una mentalità obsoleta,bisognerebbe creare un sistema culturale incentrato più sui problemi odierni e vicino alle aziende.
Francesco Okei sopratutto dare più focus ai problemi moderni, non è fattibile che dalle elementari si parte studiando il paleolitico per finire a malapena alla fine della 2a guerra mondiale in 5a superiore, e gli ultimi 50 anni di storia nessuno gli ha mai visti o studiati.. poi ci si lamenta che i giovani non sono al passo con i temi di attualità, che sistema scolastico retrogrado che abbiamo
Raccomandazioni a scuola? Io non so da dove vengono questi.. se io avessi chiesto a mia madre di raccomandarmi a scuola probabilmente mia madre mi avrebbe riso in faccia e poi mio padre mi avrebbe scassato di botte... Potrei sempre sbagliare ma credo che l'area geografica incida molto sulla mentalità delle persone.
mio zio insegna i sicilia e nonostante gli siano state chieste un sacco di raccomandazioni lui non ne ha mai accettate , e anche io se avessi chiesto raccomandazioni sarei stato preso a legnate e sono di palermo, smettetela con sta cosa della locazione geografica , è solo una buffonata
un appunto a fanpage: non so come siano gli altri professori, quindi ovviamente non posso giudicarli, ma conosco quella che parla da 1.54 (circa) in poi, e vi assicuro che è una persona (oltre che una docente) particolarmente viscida che fa tutto il contrario di quello che dice in questo video, insomma predica bene e razzola fin troppo male. detto ciò, non voglio criticare un video che ha sicuramente un'importante funzione, e ripeto di conoscere soltanto quella singola docente, ma mi sento di darvi un consiglio: la prossima volta, informatevi sulla reputazione e soprattutto sui fatti e sul modus operandi delle persone che andate a intervistare, grazie :D
un percorso costruttore di robot senza identità, per poi accettare regole di vita che non determinano la felicità di nessuno. Credo che la scuola dovrebbe creare menti creative capaci di migliorare il mondo, invece genera ulteriore tristezza e l'illusione di molti di aver appreso qualcosa....
No scusate, eh... ma il secondo? "Anche noi abbiamo la tensione le notti prima dell'esame"?!! Ma dove?! Ma quale tensione vuoi avere come prof! Diamine... sti quà devon correggere e sentire, bona! Per quanto riguarda quanto ha detto la prof a 1:22 ha ragione, soprattutto verso la fine quando parla del fatto che chi esce spesso si trova spaesato. Concordo poi con l'affermazione a 2:45 (anche se credo che io non sia la sola a concordare...)
Cara Eleonora,ti posso garantire che se un eventuale ed ormai rarissimo bravo Professore/ssa cerca di svolgere al meglio il suo compito,di creare un rapporto con dei ragazzi (compito già di per se ostico viste le nuove generazioni),dopo 5/3 anni che li segue,e li ha seguiti in un percorso e avendo un rapporto con ogniuno di essi (E risottolineo che sto parlando di un tipo di Professore ormai quasi estinto) allora nel momento della profa finale,anche il Prof si sente in tensione per come andrà il suo studente!
eleonora, la professoressa che parla al minuto 2.45 è stata la mia docente di storia e filosofia. voglio sorvolare sul fatto che sia di un'ignoranza spaventosa, che parli di "shoahn" "bombe al nepal" e "margherita hacca" come se niente fosse, oppure sul fatto che sia la classica "professoressa" che sfoga le sue frustrazioni sugli alunni e che non accetta critiche di alcun tipo da nessuno sul suo lavoro (sostanzialmente controproducente), ma non voglio sorvolare sul fatto che si potrebbe fare una lista di 10 metri con i SUOI raccomandati. perdona la risposta che può sembrare un po' aggressiva, voglio solo evitare che tu abbia la stessa opinione di una persona così viscida.
Werner Braus Guazzarola,e dire che sembrava anche una persona con dei principi morali capace di sostenere il suo ruolo di professoressa,purtroppo l'abito non fa il monaco :P
Per la risposta "aggressiva" non preoccuparti, Werner :) beh... se posso, un classico esempio di professoressa che si spaccia per ciò che non è.. (non credo sia l'unica, visto che anche io l'anno corrente ho avuto un insegnante che non si è per niente dimostrato all'altezza del suo titolo e all'inizio anno invece voleva spacciarsi come una grande personalità perchè sapeva alcune cose...) ti ringrazio per il tuo intervento ma comunque, posso dirti che purtroppo una cosa che quella prof ha detto sia, almeno parzialmente, vera: finito il liceo, molti son spaesati, non san che facoltà scegliere e non son propriamente avviati all'uni o conunque al futuro... (e questo, insieme alla questione dell'abolire gli esami, lo dico a prescindere dall'opinione di questa tua insegnante, perchè le persone che conosco del mio anno le sento non pronte a ciò che verrà, perchè anche facendo loro la semplice domanda "cosa farai ora?" molti mi rispondon "non lo so" )
Credo che citando caparezza con "Spesso la parola è più importante di chi la pronuncia" possiamo racchiudere in queste parole la categoria di professore appena descritta!
Premetto che a me le professoresse di italiano e filosofia hanno sempre chiesto cosa pensassi di ogni singolo autore, hanno accolto critiche e pensieri discordanti, abbiamo anche avuto la libertà di criticare autori usando parole di altri autori. Io ho imparato a pensare. Sul resto concordo pienamente, il sistema scolastico è sbagliato, non ha una meta precisa... per fortuna però non si può fare di tutta l'erba un fascio! XO XO
Abolizione assolutamente necessaria, per evitare che gente che non ha fatto assolutamente nulla per 5 anni si trovi voti del tutto immeritati, penalizzando gli studenti meritevoli. Voto da calcolarsi sulla media dei 5 anni
Sì, certo, che incidono al massimo per il 25% del voto finale, non ci fai nulla. Ce ne sono di storie di studenti bravi che hanno avuto voti bassi perché magari hanno avuto una giornata storta e di emeriti idioti che sono usciti con voti stratosferici perché hanno avuto fortuna. Poi però il voto conta, specie per le scuole tecniche. Esame inutile e dannoso, assolutamente da eliminare.
Sinceramente dopo essermi trasferita in Inghilterra per la scuola (ho frequentato 2 anni) posso dire che la scuola italiana gli da 30000 a zero. Non studiano niente, di matematica cose fatte due anni prima in Italia.Sarà vero che il sistema di valutazione potrebbe essere rivalutato e migliorato, ma la preparazione fornita, secondo me, non ha prezzo
Non tutti i genitori avvicinano i membri esterni a scopi illegali; vorrei solo farlo notare alla docente che descrive i membri di commissione esterni in maniera poco rispettosa. Non penso faccia differenza, se si frequenta un liceo a Napoli o Milano ... Dalla mia esperienza di studentessa, nessuno dei miei colleghi/compagni di classe ha avuto una "spintarella". E ripeto, parlo da studentessa.
Commissaria esterna esami di stato 2015: Ho messo un 15/15 ad un ragazzo che aveva a malapena la sufficienza in italiano perché ha svolto un tema perfetto che merita un encomio particolare, un tema senza un segno rosso. Altri ragazzi che mi erano stati descritti come scarsi hanno svolto temi che sono stati valutati con 13 e 14. Gli esami servono perchè tirano fuori il meglio e il peggio dei ragazzi è una cosa nromale. Inoltre spesso i prof interni hanno le loro idee su un ragazzo e possono penalizzarlo in base a delle antipatie. Un esterno valuta solo quello che legge senza preconcetti, e se un tema è ben svolto premia più di un professore interno. Chi dice che gli esami di Stato vanno aboliti è un prof che non ha voglia di stare a scuola fino a Luglio, l'esame mette per la prima volta i ragazzi davanti ad una sfida, di fronte ad un ostacolo ed è giusto avere un po' di sano stress, che poi si tramuta in un bel ricordo (Ve lo assicuro). La signora Gialla che tutti dicono "ha ragione" forse con i suoi alunni non ha mai parlato, noi a scuola non avevamo paura a dire cosa pensavamo ai professori e anche ora qualndo vedo i ragazzi perplessi davanti ad un autore chiedo loro perché. Il problema della scuola soo i docenti vecchi, e svogliati non gli esami di stato.
Stupefatta Sono figlia del regime del terrore della Maturità. Dal giorno in cui la diedi, ho fatto parecchie cose. Parecchi esami, parecchi colloqui. Ho consegnato tesine su tesine, progetti, lavori, proposte. Ma la maturità ha lasciato il segno - su di me, almeno. Un segno che probabilmente affronterò solo tramite terapia, o chissà cosa. L'ansia del "Od ora, o mai più". Ogni esame che ho sostenuto, ogni progetto che ho consegnato, l'ho vissuto all'insegna del fatto che, se non fosse andato bene, la vita avrebbe preso una brutta piega. Non che non sia giusto pretendere. Non voglio professare una scuola alla "Attimo fuggente", perché non ritengo nemmeno che sia l'approccio migliore, quello romantico e illuso. E' giusto pretendere, è giusto insegnare con rigore e metodologia, ma non è giusto imporre quel contesto emotivo di ansia perenne del liceo. La vita è complicata, piena di sfide, piena di momenti importanti. Il liceo dovrebbe insegnare ad affrontare questi momenti, tanto più perché pensato sulla figura dell'adolescente, periodo di transizione dall'infanzia alla vita adulta, periodo in cui l'individuo sviluppa il proprio carattere, la propria fisionomia, la propria forma mentis; periodo in cui lo studente scopre le sue passioni, impara ad usare i propri punti di forza e a migliorare i suoi punti di debolezza. La scuola è obbligatoria e Necessaria. Ma è evidente che dovrebbe rivedere un po' i suoi metodi. La maturità principio di tutte le cose non funziona proprio. Un esame, 4 giorni d'inferno, un voto di un'inutilità plateale. 5 anni a farsi il culo magari, per poi ritrovarsi nel caso opposto che racconta lei; quello in cui tutto quello che hai dimostrato per cinque lunghi anni va a farsi benedire perché "becchi" una commissione esterna che fa un po' schifo. Perché capita, e spesso. Lei dice "non è colpa della maturità, è colpa dei professori vecchi". Io mi permetto di puntualizzare che non è colpa dei professori vecchi nel senso stretto del termine, ma è colpa dei professori che non hanno voglia di insegnare o che insegnano ad adolescenti come se fossero relatori di tesi di dottorato in ingegneria quantistica al MIT. I giovani vanno Guidati con gentilezza ed intelligenza, con metodologia e cognizione di causa. Non alla - si perdoni il francesismo - cazzo di cane. Non di certo dicendogli che la maturità è una cosa importantissima, non di certo giudicandoli sulla base di quelle celebri quattro giornate di inferno. Perché "nel mondo del lavoro" viene riconosciuto l'impegno a lungo termine, la tenacia; prima di valutare espressamente qualcuno, si fa una lista di pro e di contro, un valutazione complessiva e oculata. Non "quel giorno il suo tema non era bello come al solito ma insomma, pazienza, ciò che è scritto è scritto". Anche all'università, come saprà, si è soggetti a questa condizione di tanto in tanto. Professori dispotici o mal disposti il giorno dell'esame, che sparano voti e domande. Ma quantomeno lì puoi confrontarti con un docente, quando va bene. e quando va male puoi confrontarti con te stesso e rifiutare un voto. Ma io, figlia della maturità, continuo a vivere ogni esame come la maturità. Continuo a credere che se fallirò, che sia per mia incompetenza o per frustrazione del docente, andrà tutto a rotoli, perché al liceo mi è stato insegnato che, se fallisco un'interrogazione, se fallisco un compito e se, addirittura, fallisco la maturità, verrò additata come incompetente, poco studiosa, ignorante. Poi le persone maturano - sul serio - e capiscono che non è esattamente così. Che ci si può permettere di non essere sempre il massimo, perché siamo esseri umani tutti quanti. E così quest'appello lo salto, così questo giorno me lo prendo di ferie, così imparo a comprendere i miei tempi e le mie potenzialità. Apprendo fino a che punto di tensione rendo al massimo, e a quale punto di tensione mi viene l'ulcera. Perché essere Bravi nel proprio ambito di studio o lavoro che sia, non vuol dire dimostrare quanto si è bravi a "fare qualcosa" con la febbre alta o con un lutto appena subito. Vuol dire riconoscere i propri limiti e non strafare, che sennò si fa un casino. Perché se strafaccio all'università, finisco per rovinarmi la media. Perché se strafaccio a lavoro, rischio di fare un casino. Ma la scuola non contempla quel passo in avanti verso la componente umana, ammenoché non vai dal professore a piangere di toglierti quel due perché tua nonna sta male o che so io, e forse gli fai pena. Ho visto esaurimenti nervosi e attacchi di panico che dovrebbero essere illegali a 18 anni. Ciò per dire che no, probabilmente non è "la maturità" in problema. Il problema è quello che dovrebbe significare la maturità, quello che fanno/fate credere che sia la maturità. Ed il problema è come, a livello generico, chiaramente (perché è di questo che si parla) non si insegni al liceo ad affrontare un esame, un test, in modo Maturo, finendo con il ridurre la cultura a "quella cosa che devi studiare perché sennò prendi 2".
+Stupefatta E invece io credo proprio che una delle tematiche del video sia quello di evidenziare un'incoerente antitesi che si crea tra l'esame di stato e cinque anni di liceo, in una scuola italiana che non funziona. La prova sono io stessa, che nonostante i mille sforzi a scuola, non riuscivo ad emergere e ad avere un giudizio obiettivo, perchè; i miei professori pensavano solo alle eccellenze. Questo ha scatenato invidie tra quelli che non venivano considerati e una concorrenza spietata tra i migliori, che si buttavano continuamente giù per emergere. All'esame di stato i docenti esterni sono rimasti impressionati dalla mia preparazione, tanto da mettermi 30 all'orale. Purtroppo il mio voto finale è 78, perché le mie medie non erano altrettanto buone. Morale della favola: la scuola ha creato in me una costante insufficienza di autostima e un grosso trauma. Ancora oggi ho la percezione che anche se mi impegnassi al massimo, non otterrò mai buoni risultati in qualsiasi settore. Quel ricordo dell'esame orale è la mia prova che mi ripropongo per andare avanti e non lasciarmi abbattere.
Mi sono fermato a "La signora in giallo che tutti dicono ha ragione"... Non intendo andare oltre, dato l'errore sintattico proveniente da una prof di italiano
Il problema della raccomandazione sarà un problema da voi al sud qui in toscana nessun genitore oserebbe mai andare da dei professori esterni o dal presidente per farsi raccomandare. Ma dove siamo? Da voi succede davvero così?
Ciascun studente è in viaggio....e non ad una stazione!!!!!! Impariamo a non giudicare ed a definire i periodi della nostra vita!!!! altrimenti la vedo malissimo per l'Italia.......
In tanto la scuola italiana è nettamente di livello superiore rispetto alle scuole di altri paesi, ancora in italia si studia un pò di cultura generale, insegnano a ragionare, cosa che in molti paesi insegnano più tosto a fare molte cose più tosto che ragionare con la propria testa. Ricordo che noi italiani eccelliamo in moltissimi materie, in passato abbiamo avuto grandi menti come in campi artistici, matematici, medicina... In molte cose non siamo secondi a nessuno.
Axel Harlok Ma ragionare cosa? Che ci inculcano le loro idee, ci privano della capacità di esprimere la propria opinione, ci trattano tutti allo stesso modo inconsci che ognuno ha le proprie necessità. La verità è che il nostro sistema scolastico è marcio, dovremmo prendere spunto dagli altri Stati dove l'insegnante è amico degli alunni e non li terrorizza quando non è necessario
Tutto inutile finchè non cambiano il centro della metodologia pedagogica.......1) La maturità non serve a un cazzo.....2) Anche se hai mille Lauree non ti caga nessuno.......
Il liceo è da eliminare dalla formazione......promuovo la ricerca all'Università :) si ottengono risultati migliori e quindi una migliore qualità a livello professionale....
la donna con la maglia gialla mi ha fatto tornare fiducia nel genere umano... complimenti veramente! parole sante
La metafora del treno finale è giustissima ed emblematica.
La prof (credo) che l'ha detta ha ragione: noi studenti dobbiamo studiare autori, filosofi, e il loro pensiero senza poter esprimere una propria opinione al riguardo, condividendone o no le tesi. Questo invece aiuterebbe a sviluppare il proprio pensiero e renderebbe le lezioni meno noiose!
+Jamvortix Nessun professore vieta agli studenti di espiremere la propria opinione
+Gabriele Capja Certo che sì, ora non tutti sono così, ma la maggior parte di essi inculca una serie di idee, che impediscono agli studenti di avere un proprio pensiero ed essere conformi alla massa. Quindi non prendiamoci in giro.
Gabriele Capja nessun professore vieta di esprimere le proprie idee, ma se pensi qualcosa di diverso da quello che hanno detto loro ti guardano storto. Se a te fa schifo come scrive un autore, hai le tue ragioni e sei in grado di giustificarle devi avere il diritto di esprimerle anche se sono contrarie a quello che dice il prof.
Fare commenti che non vengono neanche dalla nostra testa per compiacere gli altri e fare il leccaculo. Questo ci insegna la scuola
FARE I LECCALULO se vogliamo ottenere qualcosa.
Jamvortix per fortuna io faccio una scuola paritaria e da me i prof fanno sempre esprimere le proprie opinioni e pensieri... si la mia scuola è bellissima
Jamvortix binario 9,3/4
Essere ammessi all'esame in teoria implica aver studiato bene tutto l'anno. Perchè allora bisogna essere valutati da 3 prove scritte ed un orale (Fatti con ansia) quando si da dimostrazione di aver studiato tutto l'anno? Bha a me sembra una pagliacciata.
Ho fatto l'esame di maturità l'anno scorso, e devo dire che mi è servito: Come tutti gli esami servono principalmente ad affrontare le proprie paure e insicurezze, piuttosto che dimostrare le conoscenze apprese durante l'iter formativo. Dubito fortemente che sarei lo stesso individuo, come maturità emotiva e "professionale", se non avessi affrontato questo esame, se non mi fossi trovato a parlare davanti a completi sconosciuti, come succede nella vita al di fuori della protezione della scuola.
+Xorrin si sicuramente può essere come dici tu..ma non penso sia l'esame di maturità a renderti piu "matura/o", ma sono ben altre circostanze e soprattutto ci vuole tempo per diventarlo; ti posso anche dire che la maturità è del tutto soggettiva, e non tutti la raggiungono nell'arco della vita purtroppo. A mio parere la scuola fa quello che puo.. è il lavoro che ti insegna. :)
Binaa l'anno scorso quando ho fatto io la maturità una ragazza è stata bocciata all'esame
Binaa Ma in fin dei conti è bello fare queste prove
è un esame completamente buffo ed inutile...che poi non si trova lavoro comunque!!!! manco con 3 Ph.D
vogliamo la signora vestita in giallo come ministro dell'istruzione
Decisamente
Assolutamente si
Signora vestita di giallo: MERITA 1O MINUTI DI APPLAUSI, un genio.
Elena Brunetti lo penso anch'io...
La metafora del treno è perfetta, spetta a tutti gli insegnanti metterla in pratica con particolare attenzione all'attualità...
+David Trambusti quella donna ha veramente capito tutto della scuola.
stima totale per la prof vesita di giallo, sono un maturando 2016 che oggi ho finito le prove scritte e a breve dovrò dare l'esame orale. Quello che mi è stato insegnato e quello che ho fatto dal tempo delle medie è che il professore spiega quelle cose in classe, a casa le devo imparare come l'ave o maria e quando c'è l'interrogazione ripetere la pappardella, stessa cosa che sto facendo ora agli esami dopo questi 5 anni di superiori sinceramente non mi è rimasto nulla a livello culturale e purtroppo è molta brutta come cosa anche perchè ho sprecato 5 anni della mia vita inutilmente quando potevo imparare qualcosa. Purtroppo sarà cosi finche l'unico obbiettivo dei professori sarà dire a fine anno "io ho finito tutto il programma" e se gli alunni sanno quello che ha spiegato o no non gli frega nulla, invece di magari non fare tutto il programma ma quelle cose che i prof hanno spiegato gli alunni le hanno capite e non imparate a memoria
secret29066 Purtroppo questo dipende dai professori, io per fortuna, sto conseguendo la maturità quest'anno e domani avrò la terza prova, non ho mai avuto professori che pretendevano di finire un programma in tempo o che richiedevano argomenti a memoria, anzi, penalizzavano chi aveva solo una conoscenza superficiale mentre incentivavano il dialogo e un parere personale durante l'interrogazione così da valutare se davvero avevamo compreso l'argomento, che lo condividessimo o meno.
secret29066 con quanto sei uscito?
Guarda che dipende anche da te non è che è solo colpa del prof
Tutte delle grandi Donne prima che professoresse, soprattutto la signora vestita di giallo. Un video da far vedere a reti unificate.
noi degli inizi anni 90 abbiamo sostenuto l'esame alle elementari, alle medie e alle superiori, più patentino, patente b, a1 a 16 anni, a3 che giustamente al posto dei 21 ci hanno fatto aspettare i 24(che ancora devo fare), più varie ed eventuali..
in 3° media mi hanno detto che dovevo fare l'alberghiero perchè non sarei riuscito a combinare nient'altro nella vita. Ma mi sono diplomato in informatica con 70.. ognuno ha un proprio modo di pensare ed è giusto che venga valutato quello. all'istituto tecnico industriale il mio secondo mese della prima superiore mi feci interrogare volontario a diritto, e la professoressa presa da un raptus mi diede 1. ora mi chiedo, un ragazzino che ha appena compiuto 14 anni, se inizia a pensare a come recuperarlo per la media matematica, può pure ritirarsi..ed è quello che mi hanno spinto a fare!!
mi ricordo ancora le interrogazioni di italiano a coppie, io ed un mio compagno seduti fianco a fianco che ci davamo manforte sapendo di non aver aperto il libro!
la prof che ci chiede il sentimento di un genere letterario:
io scena muta.. il mio compagno idem, solo che la prof al silenzio del"collega" gli fa:
"dai su, lo so che qualche cosa la sai..dimmi quello che sai"
a queste parole l'amico dice 2 semplici ma efficaci( a quanto pare) parole:
ehm... il cuore..
la prof lo interrompe!: si bravo, il cuore è alla base dei sentimenti perchè...
e inizia a spiegarlo lei!!!!!!!!!!!!!!!!!
bhè.. 30 secondi dopo termina l'interrogazione.. io al posto con 4, lui con 5.5
so per certo che è successo anche a voi! scusate lo sfogo ma per diplomarmi ho sudato 7 camicie.. 6 durante le superiori.. e una durante gli esami!
Ha ragione la signora in giallo,la scuola è concepita con una mentalità obsoleta,bisognerebbe creare un sistema culturale incentrato più sui problemi odierni e vicino alle aziende.
Francesco Okei sopratutto dare più focus ai problemi moderni, non è fattibile che dalle elementari si parte studiando il paleolitico per finire a malapena alla fine della 2a guerra mondiale in 5a superiore, e gli ultimi 50 anni di storia nessuno gli ha mai visti o studiati.. poi ci si lamenta che i giovani non sono al passo con i temi di attualità, che sistema scolastico retrogrado che abbiamo
Raccomandazioni a scuola?
Io non so da dove vengono questi.. se io avessi chiesto a mia madre di raccomandarmi a scuola probabilmente mia madre mi avrebbe riso in faccia e poi mio padre mi avrebbe scassato di botte...
Potrei sempre sbagliare ma credo che l'area geografica incida molto sulla mentalità delle persone.
Totalmente d'accordo, anche sulle mazzate che avrei preso! Io sono di Varese e qui si ragiona così!
Non mettete sempre in mezzo l'area geografica perchè sono di Napoli e i miei ragionano esattamente come i tuoi :)
Marco Lucano non dipende dalla locazione ma dall educazione
mio zio insegna i sicilia e nonostante gli siano state chieste un sacco di raccomandazioni lui non ne ha mai accettate , e anche io se avessi chiesto raccomandazioni sarei stato preso a legnate e sono di palermo, smettetela con sta cosa della locazione geografica , è solo una buffonata
peró le raccomandazioni sono state chieste
Maturità 2014, ma i docenti cosa pensano degli esami di Stato? bit.ly/UI3RUp
1:32 non so chi sia questa signora, ma profonda stima per ciò che dice
Per la signora in giallo 100punti a grifondoro
La prof in giallo! Grande!
esatto
un appunto a fanpage: non so come siano gli altri professori, quindi ovviamente non posso giudicarli, ma conosco quella che parla da 1.54 (circa) in poi, e vi assicuro che è una persona (oltre che una docente) particolarmente viscida che fa tutto il contrario di quello che dice in questo video, insomma predica bene e razzola fin troppo male. detto ciò, non voglio criticare un video che ha sicuramente un'importante funzione, e ripeto di conoscere soltanto quella singola docente, ma mi sento di darvi un consiglio: la prossima volta, informatevi sulla reputazione e soprattutto sui fatti e sul modus operandi delle persone che andate a intervistare, grazie :D
La prof vestita di giallo è la mia nuova persona preferita al mondo.
Che brava l'ultima professoressa. Io sto facendo la maturità e mi sento proprio così: passeggera di un treno che non so dove sta andando
un percorso costruttore di robot senza identità, per poi accettare regole di vita che non determinano la felicità di nessuno. Credo che la scuola dovrebbe creare menti creative capaci di migliorare il mondo, invece genera ulteriore tristezza e l'illusione di molti di aver appreso qualcosa....
No scusate, eh... ma il secondo? "Anche noi abbiamo la tensione le notti prima dell'esame"?!! Ma dove?! Ma quale tensione vuoi avere come prof! Diamine... sti quà devon correggere e sentire, bona! Per quanto riguarda quanto ha detto la prof a 1:22 ha ragione, soprattutto verso la fine quando parla del fatto che chi esce spesso si trova spaesato. Concordo poi con l'affermazione a 2:45 (anche se credo che io non sia la sola a concordare...)
Cara Eleonora,ti posso garantire che se un eventuale ed ormai rarissimo bravo Professore/ssa cerca di svolgere al meglio il suo compito,di creare un rapporto con dei ragazzi (compito già di per se ostico viste le nuove generazioni),dopo 5/3 anni che li segue,e li ha seguiti in un percorso e avendo un rapporto con ogniuno di essi (E risottolineo che sto parlando di un tipo di Professore ormai quasi estinto) allora nel momento della profa finale,anche il Prof si sente in tensione per come andrà il suo studente!
eleonora, la professoressa che parla al minuto 2.45 è stata la mia docente di storia e filosofia. voglio sorvolare sul fatto che sia di un'ignoranza spaventosa, che parli di "shoahn" "bombe al nepal" e "margherita hacca" come se niente fosse, oppure sul fatto che sia la classica "professoressa" che sfoga le sue frustrazioni sugli alunni e che non accetta critiche di alcun tipo da nessuno sul suo lavoro (sostanzialmente controproducente), ma non voglio sorvolare sul fatto che si potrebbe fare una lista di 10 metri con i SUOI raccomandati. perdona la risposta che può sembrare un po' aggressiva, voglio solo evitare che tu abbia la stessa opinione di una persona così viscida.
Werner Braus Guazzarola,e dire che sembrava anche una persona con dei principi morali capace di sostenere il suo ruolo di professoressa,purtroppo l'abito non fa il monaco :P
Per la risposta "aggressiva" non preoccuparti, Werner :) beh... se posso, un classico esempio di professoressa che si spaccia per ciò che non è.. (non credo sia l'unica, visto che anche io l'anno corrente ho avuto un insegnante che non si è per niente dimostrato all'altezza del suo titolo e all'inizio anno invece voleva spacciarsi come una grande personalità perchè sapeva alcune cose...) ti ringrazio per il tuo intervento ma comunque, posso dirti che purtroppo una cosa che quella prof ha detto sia, almeno parzialmente, vera: finito il liceo, molti son spaesati, non san che facoltà scegliere e non son propriamente avviati all'uni o conunque al futuro... (e questo, insieme alla questione dell'abolire gli esami, lo dico a prescindere dall'opinione di questa tua insegnante, perchè le persone che conosco del mio anno le sento non pronte a ciò che verrà, perchè anche facendo loro la semplice domanda "cosa farai ora?" molti mi rispondon "non lo so" )
Credo che citando caparezza con "Spesso la parola è più importante di chi la pronuncia" possiamo racchiudere in queste parole la categoria di professore appena descritta!
Se non sa dove è sceso vuol dire che la scuola e gli insegnanti non gli hanno trasmesso gli strumenti per decifrare ciò che lo circonda.
la professoressa vestita di giallo ha detto delle grandi verità mi sarebbe piaciuta averla come mia insegnante e maestra..
Premetto che a me le professoresse di italiano e filosofia hanno sempre chiesto cosa pensassi di ogni singolo autore, hanno accolto critiche e pensieri discordanti, abbiamo anche avuto la libertà di criticare autori usando parole di altri autori. Io ho imparato a pensare. Sul resto concordo pienamente, il sistema scolastico è sbagliato, non ha una meta precisa... per fortuna però non si può fare di tutta l'erba un fascio! XO XO
Abolizione assolutamente necessaria, per evitare che gente che non ha fatto assolutamente nulla per 5 anni si trovi voti del tutto immeritati, penalizzando gli studenti meritevoli.
Voto da calcolarsi sulla media dei 5 anni
Per questo non servono i crediti?
Sì, certo, che incidono al massimo per il 25% del voto finale, non ci fai nulla. Ce ne sono di storie di studenti bravi che hanno avuto voti bassi perché magari hanno avuto una giornata storta e di emeriti idioti che sono usciti con voti stratosferici perché hanno avuto fortuna. Poi però il voto conta, specie per le scuole tecniche.
Esame inutile e dannoso, assolutamente da eliminare.
MegaMg84 Bisongerebbe che fosse una specie di tesi come all'università. Dove però gran parte del voto è dato dalla media.
Che bella metafora quella del treno, fatta dalla ''Sig.ra in Giallo''' :)
Sinceramente dopo essermi trasferita in Inghilterra per la scuola (ho frequentato 2 anni) posso dire che la scuola italiana gli da 30000 a zero. Non studiano niente, di matematica cose fatte due anni prima in Italia.Sarà vero che il sistema di valutazione potrebbe essere rivalutato e migliorato, ma la preparazione fornita, secondo me, non ha prezzo
Non tutti i genitori avvicinano i membri esterni a scopi illegali; vorrei solo farlo notare alla docente che descrive i membri di commissione esterni in maniera poco rispettosa. Non penso faccia differenza, se si frequenta un liceo a Napoli o Milano ... Dalla mia esperienza di studentessa, nessuno dei miei colleghi/compagni di classe ha avuto una "spintarella".
E ripeto, parlo da studentessa.
Commissaria esterna esami di stato 2015:
Ho messo un 15/15 ad un ragazzo che aveva a malapena la sufficienza in italiano perché ha svolto un tema perfetto che merita un encomio particolare, un tema senza un segno rosso. Altri ragazzi che mi erano stati descritti come scarsi hanno svolto temi che sono stati valutati con 13 e 14.
Gli esami servono perchè tirano fuori il meglio e il peggio dei ragazzi è una cosa nromale.
Inoltre spesso i prof interni hanno le loro idee su un ragazzo e possono penalizzarlo in base a delle antipatie. Un esterno valuta solo quello che legge senza preconcetti, e se un tema è ben svolto premia più di un professore interno.
Chi dice che gli esami di Stato vanno aboliti è un prof che non ha voglia di stare a scuola fino a Luglio, l'esame mette per la prima volta i ragazzi davanti ad una sfida, di fronte ad un ostacolo ed è giusto avere un po' di sano stress, che poi si tramuta in un bel ricordo (Ve lo assicuro).
La signora Gialla che tutti dicono "ha ragione" forse con i suoi alunni non ha mai parlato, noi a scuola non avevamo paura a dire cosa pensavamo ai professori e anche ora qualndo vedo i ragazzi perplessi davanti ad un autore chiedo loro perché.
Il problema della scuola soo i docenti vecchi, e svogliati non gli esami di stato.
Stupefatta
Sono figlia del regime del terrore della Maturità. Dal giorno in cui la diedi, ho fatto parecchie cose. Parecchi esami, parecchi colloqui. Ho consegnato tesine su tesine, progetti, lavori, proposte. Ma la maturità ha lasciato il segno - su di me, almeno. Un segno che probabilmente affronterò solo tramite terapia, o chissà cosa. L'ansia del "Od ora, o mai più". Ogni esame che ho sostenuto, ogni progetto che ho consegnato, l'ho vissuto all'insegna del fatto che, se non fosse andato bene, la vita avrebbe preso una brutta piega.
Non che non sia giusto pretendere. Non voglio professare una scuola alla "Attimo fuggente", perché non ritengo nemmeno che sia l'approccio migliore, quello romantico e illuso. E' giusto pretendere, è giusto insegnare con rigore e metodologia, ma non è giusto imporre quel contesto emotivo di ansia perenne del liceo. La vita è complicata, piena di sfide, piena di momenti importanti.
Il liceo dovrebbe insegnare ad affrontare questi momenti, tanto più perché pensato sulla figura dell'adolescente, periodo di transizione dall'infanzia alla vita adulta, periodo in cui l'individuo sviluppa il proprio carattere, la propria fisionomia, la propria forma mentis; periodo in cui lo studente scopre le sue passioni, impara ad usare i propri punti di forza e a migliorare i suoi punti di debolezza.
La scuola è obbligatoria e Necessaria. Ma è evidente che dovrebbe rivedere un po' i suoi metodi. La maturità principio di tutte le cose non funziona proprio. Un esame, 4 giorni d'inferno, un voto di un'inutilità plateale. 5 anni a farsi il culo magari, per poi ritrovarsi nel caso opposto che racconta lei; quello in cui tutto quello che hai dimostrato per cinque lunghi anni va a farsi benedire perché "becchi" una commissione esterna che fa un po' schifo. Perché capita, e spesso. Lei dice "non è colpa della maturità, è colpa dei professori vecchi". Io mi permetto di puntualizzare che non è colpa dei professori vecchi nel senso stretto del termine, ma è colpa dei professori che non hanno voglia di insegnare o che insegnano ad adolescenti come se fossero relatori di tesi di dottorato in ingegneria quantistica al MIT.
I giovani vanno Guidati con gentilezza ed intelligenza, con metodologia e cognizione di causa. Non alla - si perdoni il francesismo - cazzo di cane. Non di certo dicendogli che la maturità è una cosa importantissima, non di certo giudicandoli sulla base di quelle celebri quattro giornate di inferno. Perché "nel mondo del lavoro" viene riconosciuto l'impegno a lungo termine, la tenacia; prima di valutare espressamente qualcuno, si fa una lista di pro e di contro, un valutazione complessiva e oculata. Non "quel giorno il suo tema non era bello come al solito ma insomma, pazienza, ciò che è scritto è scritto".
Anche all'università, come saprà, si è soggetti a questa condizione di tanto in tanto. Professori dispotici o mal disposti il giorno dell'esame, che sparano voti e domande. Ma quantomeno lì puoi confrontarti con un docente, quando va bene. e quando va male puoi confrontarti con te stesso e rifiutare un voto. Ma io, figlia della maturità, continuo a vivere ogni esame come la maturità. Continuo a credere che se fallirò, che sia per mia incompetenza o per frustrazione del docente, andrà tutto a rotoli, perché al liceo mi è stato insegnato che, se fallisco un'interrogazione, se fallisco un compito e se, addirittura, fallisco la maturità, verrò additata come incompetente, poco studiosa, ignorante. Poi le persone maturano - sul serio - e capiscono che non è esattamente così. Che ci si può permettere di non essere sempre il massimo, perché siamo esseri umani tutti quanti. E così quest'appello lo salto, così questo giorno me lo prendo di ferie, così imparo a comprendere i miei tempi e le mie potenzialità. Apprendo fino a che punto di tensione rendo al massimo, e a quale punto di tensione mi viene l'ulcera.
Perché essere Bravi nel proprio ambito di studio o lavoro che sia, non vuol dire dimostrare quanto si è bravi a "fare qualcosa" con la febbre alta o con un lutto appena subito. Vuol dire riconoscere i propri limiti e non strafare, che sennò si fa un casino. Perché se strafaccio all'università, finisco per rovinarmi la media. Perché se strafaccio a lavoro, rischio di fare un casino. Ma la scuola non contempla quel passo in avanti verso la componente umana, ammenoché non vai dal professore a piangere di toglierti quel due perché tua nonna sta male o che so io, e forse gli fai pena. Ho visto esaurimenti nervosi e attacchi di panico che dovrebbero essere illegali a 18 anni.
Ciò per dire che no, probabilmente non è "la maturità" in problema. Il problema è quello che dovrebbe significare la maturità, quello che fanno/fate credere che sia la maturità. Ed il problema è come, a livello generico, chiaramente (perché è di questo che si parla) non si insegni al liceo ad affrontare un esame, un test, in modo Maturo, finendo con il ridurre la cultura a "quella cosa che devi studiare perché sennò prendi 2".
Mah, qualcuno magari sì. Esiste tutto un girone di gente che legge i commentoni ;)
+Stupefatta E invece io credo proprio che una delle tematiche del video sia quello di evidenziare un'incoerente antitesi che si crea tra l'esame di stato e cinque anni di liceo, in una scuola italiana che non funziona.
La prova sono io stessa, che nonostante i mille sforzi a scuola, non riuscivo ad emergere e ad avere un giudizio obiettivo, perchè; i miei professori pensavano solo alle eccellenze. Questo ha scatenato invidie tra quelli che non venivano considerati e una concorrenza spietata tra i migliori, che si buttavano continuamente giù per emergere.
All'esame di stato i docenti esterni sono rimasti impressionati dalla mia preparazione, tanto da mettermi 30 all'orale. Purtroppo il mio voto finale è 78, perché le mie medie non erano altrettanto buone.
Morale della favola: la scuola ha creato in me una costante insufficienza di autostima e un grosso trauma. Ancora oggi ho la percezione che anche se mi impegnassi al massimo, non otterrò mai buoni risultati in qualsiasi settore.
Quel ricordo dell'esame orale è la mia prova che mi ripropongo per andare avanti e non lasciarmi abbattere.
Mi sono fermato a "La signora in giallo che tutti dicono ha ragione"... Non intendo andare oltre, dato l'errore sintattico proveniente da una prof di italiano
+Martina Piccini Io l'ho letto ;) E hai pienamente ragione!
fate arrivare questo video al MIUR
vorrei la prof.ssa cne indossa il vestito giallo preside di ogni scuola italiana
Finalmente un po' di verità!
Il problema della raccomandazione sarà un problema da voi al sud qui in toscana nessun genitore oserebbe mai andare da dei professori esterni o dal presidente per farsi raccomandare. Ma dove siamo? Da voi succede davvero così?
Emozione zero!! Esperienza assolutamente inutile alla crescita personale! Ridicola! Vuota! Sto con la professoressa in giallo
La Prof Elena Campanile... La migliore e la più bella !!
SIGNORA IN GIALLO IDOLO
Ciascun studente è in viaggio....e non ad una stazione!!!!!! Impariamo a non giudicare ed a definire i periodi della nostra vita!!!! altrimenti la vedo malissimo per l'Italia.......
In tanto la scuola italiana è nettamente di livello superiore rispetto alle scuole di altri paesi, ancora in italia si studia un pò di cultura generale, insegnano a ragionare, cosa che in molti paesi insegnano più tosto a fare molte cose più tosto che ragionare con la propria testa. Ricordo che noi italiani eccelliamo in moltissimi materie, in passato abbiamo avuto grandi menti come in campi artistici, matematici, medicina... In molte cose non siamo secondi a nessuno.
Axel Harlok Ma ragionare cosa? Che ci inculcano le loro idee, ci privano della capacità di esprimere la propria opinione, ci trattano tutti allo stesso modo inconsci che ognuno ha le proprie necessità. La verità è che il nostro sistema scolastico è marcio, dovremmo prendere spunto dagli altri Stati dove l'insegnante è amico degli alunni e non li terrorizza quando non è necessario
Sante parole
Massima stima alla professoressa in giallo
Un applauso alla signora al min 1:50
La fiera della banalità.
1:38 toppp
docenti
Tutto inutile finchè non cambiano il centro della metodologia pedagogica.......1) La maturità non serve a un cazzo.....2) Anche se hai mille Lauree non ti caga nessuno.......
la donna in giallo ha ragione
Solo in terronia genitori vanno in cerca di insegnanti esterni da corrompere🤣
Il liceo è da eliminare dalla formazione......promuovo la ricerca all'Università :) si ottengono risultati migliori e quindi una migliore qualità a livello professionale....
Monne la mia scuolaaaaaa
Nfami!!!!!!
la scuola pubblica italiana è considerata molto buona, anche se ci sono un sacco di problemi!!