Mi complimento sul servizio finalmente dei giornalisti che dicono veramente come stanno le cose
W Mino Reitano, R. I. P.!
Cosa c'entra Mino Reitano? Non era di Platì, e dal 1964 viveva il Lombardia
Ma secondo voi !!! Possono dire che ci sono le ndrine le cosche …. Un individuo che entra a far parte di questo tipo di vita non parla più tosto si porta i segreti fino alla morte sono nato in Sicilia nel rione brancaccio volendo avrei potuto sbagliare vita na miriade di volte…. Ma non lo mai fatto perché non volevo dare un dispiacere alla mia famiglia oggi sono nel nord e ringrazio Dio …. Di essere una persona onesta e lavoratore perché quella vita sono due le strade CARCERE HO SOTTOTERRA
purtroppo e' vero, se non parli di ndragheta di che cosa parli a Plati'
Lei ci parli dell'isis, di al qaeda e dei fratelli musulmani, quello è un settore di sua competenza......che non sono tanto diversi dalla ndrangheta
Ma guarda (ti do' del tu e non ti offendere) in realta' l'n'dragheta e' mille volte meglio di tutti quei I barboni fanatici coi pigiamoni 🤣 e non paragoniamo la Calabria, con quella gente perfavore io sto comprando casa a Pizzo c'avessi soldi ci vado ad abitare . Io faccio il camionista e passo il tempo a commentare video durante il pranzo. In Italia ci sono nato e cresciuto e non volevo offendere nessuno, saluti e buona giornata e statemi bene a tutti quanti.
Io sono di San Luca e si sta benissimo perché non venite a trovarci
@@Jameshundle non tutto si trova per forza su booking.
Prova a cercare nelle località vicine, vedrai che ne trovi.
rob. mar esiste la macchina anche san luca e Platì si visitano in 2 ore ! Poi te ne vai in albergo a locri
@@roccobarbaro8231 è già che si trova si fa anche un bagno qui nel mare di Locri😁👍
Poverino nn e un essere umano come tutti. E perché nn si dia una sepoltura come tutti
Io sono platiese ti importa qualcosa ee
Ho avuto la fortuna di studiare e la "sfortuna" di essere nato in Calabria. O almeno così credevo fino a quando non ho capito che la mia vera fortuna è stata quella di saper distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato.
Ed allora è proprio quando leggo commenti di chi si innalza a giudice super partes, a paladino della giustizia o a bombardiere della notte che capisco che il mio titolo di studio a nulla serve se il vostro è uguale al mio.
E qui allora capisco che essere nato in questa terra non è stata la mia sfortuna, tutt'altro.
Mi ha dato la possibilità di capire e comprendere che i luoghi comuni devo lasciarli a persone mediocri. Chi ha cervello non spara sentenze a caso.
Una cosa però mi meraviglia,
Come fa un "uomo" di media cultura ad entrare in chiesa a fare la comunione o il segno della croce se poi negherebbe il funerale ad un altro uomo?
...e non importa che quest'ultimo sia mafioso o meno.
La mafia si nasconde anche dietro il gesto di chi pensa di poter decidere sulla sorte di qualcun altro.
In questo posso essere d'accordo, io mi preoccuperei dei mafiosi vivi, non di quelli morti
@@mariomarini3774 io mi preoccuperei di chi NON DOVREBBE essere mafioso, ma si comporta da tale
Che schifo di commento...non gli stavano negando sepoltura, ma celebrazioni in piazza, com’è giusto che sia! È poi non dire che ci sono i luoghi comuni, ogni parola spesa a favore di un mafioso da un calabrese li alimenta e basta...è un territorio talmente malato che vostro malgrado neanche vi accorgete di quanto sia distante anni luce dalla società civile, anche in questi dettagli
@@mariomarini3774 di chi dovrebbe stare dalla parte degli onesti, ma invece fa il doppio gioco
I vescovi non li scomunica
ha ragione il parroco perche' se c'e' la chiesa in carcere perche' un mafioso non puo' avere un funerale anzi peggio se lo vieti.
Negare i funerali è sempre comunque un atto indecente, si passa dalla ragione al torto con un foglio di carta. Non c’è da stupirsi se c’è una parte d’Italia che non riconosce lo stato; chi celebra i funerali di stato ai mandanti di Moro non può pretendere di dare lezioni di legalità agli altri. Lo Stato sei sempre non quando ti fa comodo.
“Funerale” all’alba in cimitero e sola presenta dei congiunti piu’ stretti; lo stato non puo’ arrogarsi il diritto di negare un funerale pubblico ad un morto mafioso o meno .
Grande sto reportage,complimenti!