Perdonami ma il concetto giuridico di obbligo alimentare, almeno secondo una certa dottrina e giurisprudenza , non pare sovrapponibile alle obbligazioni. Il dato normativo è chiaro nel tracciare le peculiarità di queste: dalla circostanza che i crediti alimentari sono incedibili si ricavano le asimmetrie rispetto alle prestazioni di carattere patrimoniale in senso stretto, quali quelle che godono di tutte le proprietà che le diversificano dagli obblighi di natura sociale/morale/legale. Nel caso degli alimenti, l'uso di una terminologia diversa ( obbligo in luogo di obbligazione!) può alludere al diverso ambito di operatività, dato che non è un mero fatto bensì la legge, oltre al vincolo di solidarietà che lega l'obbligato agli alimenti, a fare di questa categoria di obblighi una specie a parte rispetto alle obbligazioni. La fattispecie pertanto esula dall'elenco di cui all'art. 1173 c.c. Diversamente, la norma in questione, laddove annovera i fatti, sposa bene con le teorie relative al c.d contatto sociale, laddove la semplice interazione tra due soggetti - circostanza puramente fattuale - può implicare comportamenti dovuti ( e responsabilità) ancorché in assenza di obblighi primari di prestazione, come avviene nel rapporto insegnante alunno o nella trattativa o, per certi versi, nella gestione di affari. Si guardi a tal proposito il recente corredo giurisprudenziale relativo alla responsabilità contrattuale della P.A nell'inosservanza del dovere di buona fede nelle trattative col privato.
La parolaccia inaspettata mi ha steso, ottimo video comunque ahah
doxdee
Neanche io me l'aspettavo...
Mitica!
CI stava! Quante volte ho fatto la stessa esclamazione !
🤣❤
Io l'ho riascoltato 3 volte perché non ci credevo
a che minuto?
Sei un fenomeno! Spiegato da te, il Codice Civile è più avvincente del codice Da Vinci... mitica!!
e qui ci giochiamo mezzo esame!
Sei bravissima, molto preparata, chiara nelle spiegazioni senza essere scevra di tecnicismo. aspetto altri video. :)
Grazie!
chiara e brava come sempre.
i tuoi video sono molto utili :) :)
bravissima e bellissima
Perdonami ma il concetto giuridico di obbligo alimentare, almeno secondo una certa dottrina e giurisprudenza , non pare sovrapponibile alle obbligazioni. Il dato normativo è chiaro nel tracciare le peculiarità di queste: dalla circostanza che i crediti alimentari sono incedibili si ricavano le asimmetrie rispetto alle prestazioni di carattere patrimoniale in senso stretto, quali quelle che godono di tutte le proprietà che le diversificano dagli obblighi di natura sociale/morale/legale. Nel caso degli alimenti, l'uso di una terminologia diversa ( obbligo in luogo di obbligazione!) può alludere al diverso ambito di operatività, dato che non è un mero fatto bensì la legge, oltre al vincolo di solidarietà che lega l'obbligato agli alimenti, a fare di questa categoria di obblighi una specie a parte rispetto alle obbligazioni. La fattispecie pertanto esula dall'elenco di cui all'art. 1173 c.c. Diversamente, la norma in questione, laddove annovera i fatti, sposa bene con le teorie relative al c.d contatto sociale, laddove la semplice interazione tra due soggetti - circostanza puramente fattuale - può implicare comportamenti dovuti ( e responsabilità) ancorché in assenza di obblighi primari di prestazione, come avviene nel rapporto insegnante alunno o nella trattativa o, per certi versi, nella gestione di affari. Si guardi a tal proposito il recente corredo giurisprudenziale relativo alla responsabilità contrattuale della P.A nell'inosservanza del dovere di buona fede nelle trattative col privato.
Molto brava!
1:12
se le prof fossero tutte come te ....
marco mancini le 🔑 remmo
Grazie....
Individuato accento trentino..