Secondo me rip sarebbe molto interessante iniziassi a fare due chiacchiere con gente che vive stili di vita fuori dalla normalità come questo, hai il vantaggio che non giudichi (forse appunto perché un pochino li invidii) e questo aiuta molto in questo tipo di conversazione, credo ne verrebbero fuori punti molto interessanti
@@mr_rip Sotto il tuo video “come investe riccardo zanetti” qualcuno ti disse “hey rip perché non fai reaction a qualcuno che investe con un patrimonio normale” tu risposi similmente ad ora con “credo sia difficile trovare qualcuno del genere disposto a mandarmi i suoi dati” e io mi candidai (e sono super fiero di essere stato il primo soldi degli altri), stavolta non posso candidarmi (anche se sono nomade digitale, almeno un filo fuori dalla norma mi sento) Sono però convinto che queste idee nate dal basso della community funzionino e che anche solo all’interno della community stessa se fai un appello per gente con stili di vita strani ne salti fuori più di uno.
Rip è una persona intelligente,riflessiva e che sa non giudicare le persone. Diverso è per quei quattro geni,soldatini della giustizia,che tirano in ballo la solita stronzata che se fai una vita del genere non paghi le tasse e il paese sembra non vada avanti.. Ragazzi..guardatevi attorno..l'italia le tasse dei cittadini le inghiotte senza dare indietro nulla. Io sono im veneto (quindi no sud etc) e mancano molti servizi,la sanità è sempre piu orientata al privato e gli stipendi sono al limite della sopravvivenza. Siamo un paese in cui se hai una partita iva devi combattere ogni fottuto giorno per resistere perché nessuno ti da mai nulla,ti chiede solo puntualmente,e vivi nello stress. Perciò per quanto mi riguarda persone che fanno una vita senza stress,lavorando a piacere e non mettono il guadagno al primo posto nella loro vita,fanno solo bene e vivono pure più a lungo.
Veramente dal post sembrava un commento provocatorio e fake per vedere quanti haters avrebbero risposto. Poi nelle risposte sembrava più una storia reale ma il dubbio rimane.
L'invidia nasce dal fatto che tanti si rendono conto di stare gettando via la propria vita per avere soldi che spendono in cose che non li soddisfano. E allora pensano "perché se io fatico tanto sono infelice e lui è felice con il poco che ha?" Ma questo è solo un problema loro
Mah, l'invidia nasce anche da una valutazione superficiale. Se non scavi a fondo, l'idea di una vita con poco stress, poca fatica, poche responsabilità è attraente... Rinunciare alla bella macchina, agli abiti nuovi, etc. non è un gran problema se non hai figli e non hai, nè hai intenzione di avere, moglie/compagna. Se però uno si sofferma a pensare "cosa accadrebbe se...", la situazione cambia. Cosa accadrebbe se questa persona si trovasse ad avere una condizione di salute che lo rendesse non autonomo anche solo per poco tempo? Si fa affida alle cure di papà e mamma come un neonato? Cosa accadrebbe se un terremoto/incendio/allagamento rendesse inagibile la casa dei suoi genitori? La sua vita sarebbe altrettanto serena se dovesse vivere sotto un ponte? Cosa accadrà quando, inevitabilmente, la sua età si farà avanzata, i genitori non saranno più in vita per aiutarlo e lui non potrà più fare i lavoretti con cui si mantiene adesso? Certo a 70 anni può ottenere la pensione di anzianità, ma cosa accadrebbe se non riuscisse più a fare i lavoretti a 67 anni? Come potrebbe vivere tra i 67 ed i 70? Cercando di sfruttare la carità di chi invece ha sempre cercato di essere una parte produttiva della società? E se quelle persone gli voltassero le spalle? Sarebbe ancora oggetto di invidia?
è comunque una storia più bella della "povera" teenager che eredita la gestione dell'attività agricola di famiglia ultra avviata(stile tenuta vinicola d'eccellenza) e su quello fanno articoli sulla resilienza ...
Pur non essendo uno stile di vita che vorrei per me, sono convinto che questo signore non faccia nulla di male, per i seguenti motivi: 1) lo stato per legge ti garantisce certi servizi…istruzione (poi sei tu che scegli se fermarti alla terza media o continuare), sanità, strade (anche se fanno schìfo), pensione di vecchiaia ect ect…tutto ciò indipendentemente dal tuo reddito o scelte di vita 2) se non reggi la pressione di un lavoro normale a tempo pieno meglio non lavorare, se devi poi finire in depressione e quindi, dover smettere forzatamente 3) non sta scritto da nessuna parte che devi sposarti, fare figli, comprare casa, avere la macchina ect ect…nessuno ti vieta di muoverti in bicicletta e avere come hobby il passeggiare e andare al mare in spiaggia libera 4) L’obbiettivo della vita di ognuno dovrebbe essere lo stare bene (psicologicamente e fisicamente) senza fare del male al prossimo…il che non vuol dire per forza produrre reddito e entrate… 5) mi pare di capire che, a modo suo, sia indipendente…non scrocca a nessuno, non truffa, non chiede prestiti Ripeto, io non vivrei così…ma non trovo nulla di male nell’avere una filosofia di vita diversa dalla media.
è relativo a quanto contano quelli sfizi per te, ovvio che se uno fatica una vita per avere una casa enorme ed una bella macchina molti penseranno che lo sforzo non vale la pena... eppure al giorno d'oggi la persona media si ammazza di lavoro per questa tipologia di obbiettivi.
Ho iniziato a lavorare tardi, e non credo proprio andrò avanti fino a 69 anni come vorrebbero, mi licenzierò prima e dopo i 60 sicuramente andrò a tempo parziale, con ancora meno contributi quindi. Avrò tra i 25 ed i 30 anni di contributi, in totale, non ho intenzione di riscattare la laurea, tanto non cambierebbe nulla. So già che prenderò la minima, come uno che non ha mai lavorato, ed ha accesso all'assegno sociale, senza aver versato una lira di contributi. Lo trovo molto ingiusto.
salve io capisco la situazione, ho lavorato per quasi 15 anni tra varie città nel nord ma poi dopo vari maltrattamenti da parte dei datori di lavoro ho deciso di tornare giù . adesso vivo affittando le due case che ho una al nord e una in paese quindi ritengo di non stare sulle spalle di nessuno perché non percepisco niente dal governo e sinceramente con quello che ho non ho chiesto anche per un mio principio . ho 2 figli che comunque vivono bene anzi direi più che bene perché sono sempre presente nella vita di tutti i giorni ,vivo a 500 metri dal mare ,quindi con le mie esperienze posso capire e giudicare chi voglia vivere una vita tranquilla o chi voglia stare in città nel caos di tutti i giorni ma penso che ci voglia poco per affrontare scelte come la mia . forse e molta più la paura di pensare potrò permettermi la nuova auto o il nuovo oggetto desiderato , tutte cose che chi lavora soprattutto in città sembrano necessarie ma che ho scoperto che non lo sono affatto. e una breve storia della mia vita di 52 anni certo a volte un po noiosa ma non si può pensare di avere tutto a discapito di alcuni che affermano il contrario. grazie spero non ci siano commenti troppo negativi
La noia è molto sottovalutata, a parer mio. Una vita noiosa è una vita tranquilla, serena e senza drammi... una vita in cui magari manca il superfluo ma c'è tutto il necessario. Fino a inizio secolo scorso, una simile vita sarebbe stata un sogno per una larga fetta di popolazione.
Oltre ad una quantità minima di soldi che può essere grossomodo pari a 1600/1700 euro se si vive da soli e si ha da pagare l'affitto, tecnicamente sono tutti sfizi. La macchina, le uscite, la casa, il cibo... c'è una soglia oltre la quale si può scegliere se andare o meno pur vivendo bene. Trovo poi sempre molto divertente il disprezzo di chi ha fatto carriera nei confronti di chi della carriera se ne sbatte, l'insicurezza che ne scaturisce è lampante., come se avvertissero sminuita quella cosa per la quale hanno sacrificato tanto.
Assolutamente d'accordo... una quantità minima di soldi serve necessariamente (anche solo per avere la tranquillità di poter far fronte alle spese di base e ai più comuni imprevisti). Oltre quella soglia è legittimo chiedersi se i guadagno extra giustificano gli sforzi ulteriori necessari per guadagnarli.
io avevo una mentalità come la sua fino a qualche anno fa... poi "purtroppo" mi sono innamorato, e ho dovuto scendere a patti con la vita. Intendiamoci, io ero uno di quei bimbi/adolescenti che voleva crescere velocemente per essere GRANDE... illuso. Ero felice come una pasqua quando mio padre (camionista) mi portava a lavoro con lui, ero al settimo cielo di rompermi la schiena per 0 lire. Ho così costruito un idea, un motto, che il lavoro mi rendeva libero; una libertà che ritenevo essere la mia priorità, fare esperienze e vedere il mondo fuori dal mio paese e lavorare in città. Vedevo viceversa la scuola come una gabbia, un posto dove venivo discriminato e odiato per il mio essere poco attento alle regole, salvo poi rispettarle sul luogo di lavoro. Sono finito così a non avere neanche la terza media, neanche la seconda in realtà, ed essere stato disoccupato per svariati anni. Mi sono inventato tante cose nella mia vita, e non mi sono mai arreso ai miei errori, ma anzi ne ho fatto sempre la mia forza per lottare. Ho imparato un mestiere, anche se oggi faccio tutt'altro, ho mille passioni e mille idee... Ho voglia di fare tante cose e non mi arrenderò mai al fatto di non essere istruito... so che sono molto di più della mia prima media. Oggi vivo in Germania (la mia ragazza è cresciuta li), lavoro per un azienda importante, dove entrare anche come operaio non è semplice. Sono riuscito ad entrare perché al colloquio, con un tedesco orrendo, ho mostrato le foto delle mie passioni e di alcuni miei progetti, elettronica, siti web, computer etc, e loro sono rimasti stupiti delle mie competenze nonostante la mia bassa istruzione. Mi hanno preso e mi ritengono una persona intelligente, guadagno bene e sono contento tutto sommato della mia vita, ma a quasi 33 anni non smetto di sognare, ma anzi penso sempre più in grande.
Quando abbandoniamo la frenesia della quotidianità, ci rendiamo conto che per condurre una vita appagante, spesso è sufficiente poco. Non dovremmo preoccuparci che se tutti adottassero questo approccio, il sistema si autoequilibrerebbe. Ritengo che il prossimo passo nell'evoluzione umana sia orientato verso questa direzione, anziché consumare freneticamente risorse senza uno scopo profondo.
L'oro di questo periodo storico è il tempo libero. La possibilità di seguire i propri interessi ed appagare quella vocina interiore. Purtroppo ci ritroviamo spesso a lavorare tanto, avere denaro e non avere tempo sereno e diluito per spendere e quando saremo in pensione, avremo tanto tempo ma meno denaro e salute . Che dilemma.....
Se andrai mai in pensione. Io che ho 30 anni e devo lavorare altri 40 anni per poter andare in pensione. Chissà cosa succederà tra 40 anni e se sarò ancora viva e in salute. Bisogna agire subito e cercare di trovare qualcosa che ti piace, se no la vita non ha senso
@@lanymonaco8768 dovete focalizzarvi sui piaceri che potete ottenere nella vita privata, il lavoro è solo uno strumento per avere soldi e quindi libertà (viviamo in un sistema capitalistico) io ho adottato il minimalismo e vivo una vita più intenzionale più felice, eliminando gli sprechi ho ritrovato l'abbondanza e tutto è diventato fattibile in molto meno tempo.
Questo signore fa invidia perchè chi lavora e sgobba non sa cosa vuole mentre lui lavora quando vuole perche sa perfettamente cosa vuole e dove andrà a parare
@@giovanni_9Che poi a volere dirla tutta, anche il turista americano che si fa male in vacanza, usufruisce della sanità senza aver di fatto contribuito…usufruisce delle strade, della sicurezza pubblica, dell’illuminazione ect ect… Servizi medio-scarsi in Italia, che però comunque costano…però non per questo vietiamo al turista di venire.
@@Francesco_FC11. Anzi, visto che viene in Italia a spendere soldi guadagnati all'estero (e spesso ne spende anche tanti) facciamo del nostro meglio perchè il turista si trovi bene e torni in futuro. Non lo facciamo perchè siamo generosi, lo facciamo perchè i soldi che i turisti portano ci fanno comodo...
Vero, anche perchè quelli che vivono senza lavorare ci riescono solo grazie alle persone che invece lavorano... Se tutti quanti smettessero di lavorare, o si limitassero a lavoretti salutari e minimali, non sarebbe possibile mantenere i servizi e le infrastrutture fisiche, virtuali e sociali. Non ci sarebbero più ospedali, dentisti, scuole, vigili del fuoco, forze dell'ordine o di difesa... Non ci sarebbero più medicinali, prodotti per l'igiene, servizi di informazione o intrattenimento. Non ci sarebbero più strutture di produzione e distribuzione di acqua, cibo, vestiti, telefoni, televisori e carburanti. Non ci sarebbero più trasporti pubblici nè privati, senza manutenzione diventerebbero presto inutilizzabili ponti, strade, porti, etc. Nelle case non sarebbero più disponibili acqua corrente, gas, elettricità, internet. Inutile dire che non ci sarebbero neanche pensioni o supporti economici per i più deboli. C'è un perchè se qualsiasi civiltà può supportare solo un numero ristretto di persone che non lavorano... Chi non lavora può solo confidare nel buon cuore di chi invece lo fa... Chi non lavora può solo sperare che chi è una parte produttiva della società continui a dimostrare di essere capace di una visione più ampia del mondo ed abbia un animo più forte e generoso
Io con due case in affitto ereditate mi metto in tasca 1.800 euro netti. Lavoro due o tre ore al giorno come psicologa aggiungendo un altro netto "integrativo" di 1.200 euro netti al mese. Vivo nella campagna romana spendendo non più di 600 euro al mese e ne risparmio almeno 2.000 ogni mese investendoli in ETF e obbligazionario. Vivo una vita minimal, con poco superfluo e tanto tempo per allenarmi, mangiare sano, meditare, riposare. Ho 42 anni e posso dire di sentirmi felice e realizzata. Per il futuro, vedremo.
@@fulgenzio89 A Roma, zona Trastevere, due appartamenti da 80 mq l'uno, considerando le spese straordinarie, ti metti in tasca almeno 1.000 euro di netto. Io sono meno "speculatrice", quindi a 1.800 ci arrivo serena.
Io qualche anno fa avevo uno stipendio di 600/700 euro ed ero felice, sereno, con del tempo libero da dedicarmi. Oggi ne prendo 2000, non ho tempo, e sono insoddisfatto.
Praticamente me , ma con 12 anni in più ! Ormai sono cinque anni che ho più o meno quello di stile di vita ( ogni tanto tra lavoretti ci butto dentro qualche mesetto di contratto determinato ) la cosa più imbarazzante è che riesco a mettere via più soldi ora che quando lavoravo a tempo pieno perché non sento la necessità di comprare stronzat@ per compensare il disagio di lavorare fisso. Se ha lavorato di tasse ne ha anche pagate, di quello chi commenta si dimentica sempre :)
Esiste un movimento dal nome che non gli rende merito "decrescita felice" che insegna al pari e forse mi viene da dire meglio del fire (gli assiomi del fire al 90% sono principi tesi a rincorrere un traguardo che non arriverà mai ). Il movimento di cui parlo "decrescita felice" insegna molto sul come vivere FELICI con meno risorse economiche e senza rinunciare a cosa REALMENTE si vuole dalla vita. Il tizio lo ha colto in pieno ed ha il mio rispetto. Io non sono un estremista ma credo che il mix delle due filosofie "decrescita felice+principi sani del fire(a livello di gestione economica)" sia un buon mix sano e vincente. In ogni caso oggettivamente il tizio è più felice di quasi tutti gli italiani di oggi. Quindi lui ha vinto. Non c'è altro da dire.
Ha vinto se consideri che può permettersi di farlo grazie alle persone che lavorano duramente. Sanità/Istruzione/Sicurezza da paese sviluppato del primo mondo non li hai grazie a queste persone. Io sono contento di lavorare e di contribuire al benessere di persone che, per esempio, non possono lavorare per condizioni mediche o situazioni difficili.
@@lorenzoculasso431 in realtà ha lavorato anni se ascolti il video. Si può vivere anche con poco e godere della vita con cose semplici, o utilizzando oculatamente il frutto del proprio lavoro. Anche se sembra impossibile perché il sistema ce lo ha messo in testa nel corso degli anni. Forse ha vinto perché non ha desideri frivoli
@@spmail62 lavorare fino a 47 anni, ipotizzando di iniziare a 17 anni, significa pagare 30 anni di contributi. Ipotizzando che ogni anno metti da parte 6 mesi di contributi per la pensione vuol dire avere 15 anni di pensione pagata. Solo facendo il calcolo della pensione si vede come questa persona costerà alla società (che siamo io e te che lavoriamo) ergo questo persona ha un approccio "parassitico" (passami il termine). Vivere con poco e in maniera frugale non vuol dire essere un peso per la società. Sul primo punto sono d'accordissimo e vivo così. È la seconda parte che mi sta sul cazzo. Nessun pasto è gratis, dovremo ricordarcelo più spesso.
@@MassimoX io pur avendo passione in ciò che faccio potrei stare bene con me stesso anche senza fare alcun tipo di lavoro atto al guadagno. Ho talmente tante passioni e cose da fare o da imparare che non mi basterebbero 2 vite. Io il lavoro non credo sia un obbligo ma uno strumento
@@spmail62 Senza dubbio il lavoro è uno strumento... Relativamente all'obbligo, non saprei... Va da sè che molte della passioni che una persona ha, le può avere solo perchè ci sono tante altre persone che lavorano. Ti piace leggere? Qualcuno deve scrivere i libri, stamparli e distribuirli (o mantenere una piattaforma digitale che ne consenta l'editing e la distribuzione in elettronico...). Ti piace camminare nei boschi vicino casa? Qualcuno deve produrre delle scarpe idonee, dei vestiti adatti e magari del siero antivipera. Ti piace sciare? Qualcuno deve occuparsi di piste e impianti di risalita. Ti piace intagliare il legno? Qualcuno deve produrre gli strumenti che usi.
Un eroe moderno. (cit.) "Mi occupo della campagna (orto, ulivi) e manutenzione della casa" Ille terrarum mihi praeter omnis angulus ridet (Orazio, Odi, 2,6) Questo signore, come il poeta epicureo Orazio (1 sec. a.C.) è un esempio dell'ars vivendi, l'arte di vivere(bene). La prova ne è l'impressionante mole di INVIDIA che trasuda nei commenti !!!
Ed è esattamente così perché l' 80% dei commentatori si trova nella classica ruota del topo....guadagna 3000 e ne spende 2800, questo ne prende 500 e non ha spese. È sempre in vantaggio lui, top!!!
@@fabiomonticelli3987c'è anche chi guadagna 4mila e ne spende 5mila. Poi la vita cambia, la ruota gira e il falso ricco capisce il senso della ricchezza vera quando è tardi😂
Beh tutto sommato è un modo come un altro di ri-prendere possesso del proprio tempo libero. Concettualmente non è diverso da quello che si tenta di insegnare su questo canale, ovviamente poi le modalità e gli outcome sono un'altra faccenda. In ogni caso, a prescindere dalle opinioni sul caso specifico, se siamo su questo canale penso concordiamo abbastanza sul fatto che lavorare da dipendente in italia, nella maggior parte dei casi, è poco meno che una fregatura in merito al rapporto guadagni/qualità della vita (inclusa la salute mentale). Personalmente ammetto di avere una buona famiglia alle spalle, il che mi ha dato l'opportunità di aprire una partita iva senza particolari spine nel fianco, ma non fosse stato così avrei felicemente sposato l'opzione "frugalità" al posto che timbrare ogni mattina il famoso cartellino.
Se il sistema funziona male e da qualcosa anche a chi non fa nulla e non contribuisce non è colpa del singolo cittadino. Chi si lamenta e si accanisce su persone che hanno deciso quello stile di vita al posto che quello che ti da status sociale come lavoro da 8 ore al giorno con stipendio fisso, mutuo, macchina, moglie e figli, di solito è perchè è una persona frustrata dal fatto che sta vivendo una vita infelice facendo molto probabilmente un lavoro scelto per ripiego e non per felicità ne per soddisfazione personale. Questa gente se è così arrabbiata del fatto che "guarda quello! io vado a lavoro e pago tutto e quello ha i miei stessi diritti e servizi pagati coi miei soldi! Vergognati!", al posto di fare il piangina frustrato, che si adatti. Pensi che quello sia più privilegiato di te? Perfetto, allora fai la sua stessa scelta di vita al posto che sfogare la tua frustrazione su chi ha imparato a fottere il sistema e fa una vita felice, soddisfacente ed appagante. Ti ho scoperto con questo video Mr. Rip. Canale interessante. Mi sono iscritto così più tardi do uno sguardo a tutti gli altri video
Onestamente se avessi deciso di non sposarmi e fare figli non avrei avuto nessun problema a mantenermi lavorando saltuariamente per poche centinaia di euro al mese, avendo casa di proprietà. Facevo un po' di ripetizioni di matematica e fisica come facevo all'uni, due pomeriggi a settimana, e alla grande. Poi per carità il lavoro che faccio mi piace, probabilmente se dovessi scegliere se lavorare qui o licenziarmi continuerei a lavorare anche se non mi interessa granché lo stipendio, ma probabilmente non mi sarei fatto il mazzo necessario a arrivare qui se non avessi voluto una famiglia. Perché non _puoi_ scegliere frugalità _e_ famiglia. Se sei solo puoi fare un ragionamento lineare: preferisci quello che compreresti con lo stipendio o non dover lavorare? Fai la tua scelta, e puoi scegliere la strada dell'ambizione o della frugalità: processo di scelta lineare, nessun problema qualsiasi cosa scegli. Ma se hai una famiglia da mantenere è un discorso che non puoi fare, perché non sei più tu l'unico che paga il costo delle proprie scelte. Non puoi decidere "preferisco non lavorare piuttosto che portare i figli in vacanza l'estate", perché stai scegliendo non tra due opzioni per te, ma tra te e i figli. Nel momento in cui non sei più una entità singola ma leghi la tua esistenza ad altre, la scelta di non avere ambizioni diventa una scelta egoistica - non è più una scelta tra opzioni neutre, diventa una scelta carica moralmente. Questo per dire che in 6 anni sono passato da spendere 500€ al mese quando ero single a spendere 5k€ al mese con due bambini.
È sicuramente una scelta da non fare a cuor leggero! Chi pensa di far figli e poi essere ancora libero come prima lo aspetta una cocente delusione. Detto questo, per dare un colpo anche dall'altra parte, a me piace lavorare, e non ho hobby costosi. Se non scegli la strada della frugalità e hai un lavoro, non credo ci siano modi di spendere soldi che diano anche una frazione della gioia che offrano i figli. Avrei magari 200k in più sul conto senza i bimbi, ma rifarei le stesse scelte mille volte. Ma è importante avere chiaro a cosa stai rinunciando.@@malachia8590
Non condivido. Esistono vie di mezzo. Non solo nero o bianco ma sfumature di grigio. Il tuo spendere 5mila al mese è un affronto a che tira avanti con molto meno senza poi mettere in ballo la metà della popolazione mondiale che vive con 4 spicci (ma lasciamo perdere che tanto di questo nessuno si interessa quando sperpera in mille rivoli il proprio guadagno giustificando poi il tutto). Sono certo che potresti vivere con meno, molto meno
Guadagno molto bene, sia io sia mia moglie. Potremmo spendere meno ma anche no. Giro con una panda del 2007 ma spendo circa 2000€ al mese di scuola per i bimbi. Potrei spendere meno? Certo. Per farci cosa con i soldi che risparmio? Mettermeli da parte per spendermeli quando sono vecchio? Non ho onestamente cose che preferisco fare rispetto a offrire quello che posso ai miei figli ora, e quindi lo faccio - non vedo perché non farlo né perché spendere i soldi che guadagno sia un affronto verso chi guadagna meno. Si può discuterre se sia socialmente sensato pagarmi così tanto per quello che faccio, ma non quello che ci faccio con i soldi dopo che me li hai dati. Non faccio debiti e riesco a investire comunque molto per il futuro, se questa era la tua preoccupazione. @@spmail62
Quando arrivi a leggere alcuni commenti mi viene da ridere😂😂😂 Ho amici che non sono diplomati, fanno gli allevatori e ti posso garantire che hanno un buon introito annuale in cambio di una qualità di vita che ad alcuni non potrebbero piacere... ma realmente potrebbe essere piacevole. Poi parla di uno che non ha ambizioni ... nessuna direi. Disoccupato con poca voglia di assumersi le responsabilità per creare famiglia... uno smidollato. Ognuno è libero di fare ciò che vuole. La cosa più interessante è capire quanto sia da stupidi.. quindi li definirei babbani.. considerare chi è italiano magari imprenditore , che per scelta ha optato di utilizzare la fiscalità estera per pagare meno tasse, costui viene chiamato evasore... Poveretti.. come siete ignoranti 😂😂😂😂 Mister RIP ha ragione per quanto riguarda i contributi.., per 20 anni ho versato fior fiore di contributi e tasse che non vedrai più ritornare nelle tue tasche .. contributi versati per non avere niente in cambio.. Strade da terzo mondo e pagavo 3000 euro di bolli l'anno, sanità al limite della corruzione , quindi meglio pagare così ti visitano subito e in parte ti rislvono il problema, vogliamo parlare della pensione a fronte di 15 mila euro di contributi versati l'anno? Dopo 35/40 anni si e no arrivi a 2000/2500 euro.. invece adesso ho optato per un piano d'accumulo pensionistico variabile , sottoscritto con Zurich .. sicuramente dopo 20 anni mi darà differenti risultati😅 In italia si parla dei poveracci che fealmente hanno bisogno del RDC come fossero una piaga .. invece la vera piaga in italia sono i salari da fame , e nonostante ciò invece di scendere in piazza per far valeri i propri diritti tra salario minimo di almeno 10€ l'ora .. per un apprendista o un lavoro senza competenze, si manifesta e si fa casino per le squadre di calcio. Mi vergogno ancora di più! Poi avete il coraggio di giudicare un qualsiasi "elemento" che preferisce fare l'eremita, dandogli addosso definendolo poveraccio.. quando i poveracci siete tutti voi mediocri che non avete il coraggio di capire come il sistema sfruttamento vi usa per i propri scopi economici. Vogliamo parlare dei ringk che si sono "vagginati" per andare al ristorante o in pizzeria 😂😂😂😂😂😂, per poi scoprire che effettivamente non servivano a niente? .. se non per rimpinguare le casse di qualche fondazione benefica😅😅😅! Pensate che qua a Dubai le mascherine erano limitate ad alcuni servizi , gli spostamenti in aereo li potevi fare come volevi tu .. se poi viaggiavi su jet privati non avevi bisogno nemmeno del green.. quindi ribadisco .. chi sarebbero gli inetti? Italioti.. Io compreso perché da italiano meridionale mi definisco cosi... e non dite che non è vero, fate introspezione e ponetevi qualco domanda sulla realtà delle cose. Buona vita😊
Ennesimo caso in cui il titolo di studio non qualifica necessariamente la persona come ignorante totale. Sicuramente internet negli ultimi 20 anni ha aiutato moltissimo persone che non andavano bene a scuola ad ampliare la propria cultura e nonché il proprio lessico, basti paragonare un non diplomato degli anni 80 con uno più recente. Nella media chi ha avuto accesso ad internet, ovviamente utilizzandolo per scopi, passami il termine, più formativi, quindi non solo per spazzatura, si riconosce da chi si è fermato solo ed esclusivamente alla 3a media
Io sono sulla stessa barca piú o meno, ci sono un botto di downsides. La gente ti giudica, puoi scordarti di trovare una donna, manco a parlarne di figli, vivi coi tuoi, hai una vita sociale quasi inesistente e non viaggi mai. La gente "ti invidia" per modo di dire, nessuno scambierebbe la sua vita con la tua. Semplicemente i problemi della sua vita tu non li hai, ne hai altri e per quanto l'altro li dismetta poi ora della fine sono evidenti abbastanza che non farebbe lo scambio.
@@AndrewTheAceMan I belli hanno sempre un privilegio dato dalla loro bellezza, ma il problema è che bello ci devi nascere (e poi magari fare qualche sforzo per mantenertici). Se non sei nato alto, ci puoi fare poco... se la tua faccia non piace alle donne, ci puoi fare poco.. Siamo onesti, gli uomini che davvero piacciono alle donne non sono molti, se non sei tra i fortunati e vuoi interessare le donne è il caso che tu lavori sulle altre cose che interessano alle donne (molte delle quali richiedono almeno un certo livello di stabilità finanziaria).
Secondo me il vero concetto da utilizzare è che less is more, in questo caso ma anche in molti altri c'è una persona che ha deciso di sfruttare una situazione a suo vantaggio, lavorare il giusto e avere tempo, quel tempo che da vecchio è passato più a curarsi dalle malattie che a vivere. Non è applicabile per tutti, come si è detto se si ha famiglia bisogna guadagnare non solo per sé stessi ma anche per altri, ma se uno si trova volente o nolente in quella situazione penso che faccia bene, il benessere psicologico è molto importante ma sembra che la maggior parte delle aziende non lo abbia capito. Quante brave persone vorrebbero licenziarsi perché stanno male?
Ma questo dovrebbero studiarlo e replicare il suo metodo su larga scala: un pianeta di gente che lavora quando gli serve, a giro, e cazzeggia senza consumare risorse inutilmente il resto del tempo. E' l'uomo del futuro.
In parte ha ragione, considerato la sua posizione personale! Concordo con quanto diceva il disoccupato smart 2.0 😂😂, ma è abbastanza complesso valutare se sia giusto o sbagliato. Ad esempio io ho la cassa separata versato contributi minimi annuali che negli anni sono parecchi soldi, con una previsione che se dovessi considerare soltanto i minimi prenderei quanto chi prenderebbe l'assegno sociale!. Morale della favola...se dovessi essere del Sud ed avere condizioni simili del Signore, starebbe meglio lui almeno lato "pensione". Con la possibilità a differenza mia di non avere una zavorra di contributi minimi obbligatori (sui 5K) annui che lui potrebbe investire in ETF per i prossimi 20 anni. E so soldi alla fine!!
Come Travis Mcgee, dalle opere di John D. Macdonald (21 romanzi se ricordo bene) solo che lui recuperava beni persi e si teneva la metà dopo le spese, senza contare le donne.
ahahahaha vero? In Italia non hanno mica capito che campare di affitti anche ammesso che si dichiari il ricavato, è comunque vivere da parassita della società. Infatti la massima aspirazione qui è quella: rastrellare quanti più immobili possibili per vivere come una sanguisuga.
Personalità interessante. A me viene molto difficile pensare di vivere senza una famiglia, sarà che ho trovato una compagna fantastica da giovane e quindi ho una visione con un po' di bias
Al sud italia è una realtà ben radicata. Esistono lavoratori stagionali di fabbriche di pomodori che vanno avanti da 30 anni a lavorare 6 mesi l’anno e chiedere la disoccupazione
Io vorrei aprire un topic: come fa Giorgio a essere così sveglio a 47 anni (incluso non avere cappelli bianchi!! 😂). Giorgio parlaci del tuo elisir di lunga vita fisica e mentale ♥️
Comunque su quei lavoretti (se non in nero) qualche ritenuta ce la verserà. E se le cose le compra l'iva la paga e quindi non è completamente sulle spalle dello Stato. Comunque tanto di cappello per questo stile di vita!
Non so se essere felice o preoccupato, io attualmente mi vedo nella sua stessa situazione, però a differenza sua ho 23 anni. Non ho voglia di studiare ne di lavorare, non ho la patente, vivo con i miei genitori, ho la terza media e non ho lavoro, ma guadagno soldi occasionalmente facendo qualche commissione di qua e dila, principalmente online visto l'impossibilità di muovermi da casa non avendo un mezzo di trasporto. Questo fa si che non sono un troppo peso per i miei, se voglio comprarmi un gioco lo compro con i miei soldi, e la bolletta di internet visto che lo uso solo io, la pago io. Attualmente sono mezzo felice e mezzo preoccupatissimo perché non so quale sarà il mio futuro quando i miei genitori tireranno le quoia, e di certo la voglia non ti viene cosi dal nulla, io mi vedo che finirò per strada o morirò prima di arrivarci.. ah comunque io invece abito al nord
Io ho 28 anni, sono laureato e ho un lavoro tecnico che paga bene. Ti dico: qualsiasi cosa fai o farai, nella vita non c'è peggio sensazione che quella di sentirsi inutili. Essere inutili è la strada che porta alla depressione e al suicidio. La tua completa assenza di ambizione a 23 anni è allarmante come lo era per me alla tua età
Io ho 44 anni, lavoravo già a 23anni per pagare auto e cene per le amiche. Mi sembra il tuo un commento scritto da un bambino di 13anni. Dove sta la tua ambizione? A 25 anni devi andare fuori casa se vuoi crescere psicologicamente.
Io fossi in te almeno un diploma di scuola superiore me lo prenderei. Detto questo, dipende: già se i tuoi hanno una casa di proprietà in una città un minimo turistica o universitaria, puoi pensare un domani di affittare le camere, e ti porti a casa un'entrata senza lavorare. In caso contrario, probabilmente è il caso di muovere il culo. Se il tuo problema è l'apatia, vedi se magari hai un amico che vive all'estero e che ti ospita per un mese o due, magari il cambio di ambiente ti stimola e trovi qualcosa da fare.
A 23 anni sei in tempo per fare qualsiasi cosa tu voglia . Ma l’unica cosa che puoi fare per dare una svolta, ed essere stimolato è nello studio/formazione. Datti da fare . Ho 43 anni e ho una situazione simile al 47 . Non ho problemi economici ma problemi di salute in primis dovuti allo stile di vita di quando avevo 20/30 anni . Non da retta a quelli che aspirano a non voler lavorare a 45 anni perché è una vita noiosa . Gli hobby o le passioni nn riempiono i vuoti e non si può viaggiare in eterno . Anche se devo riconoscere che io negli ultimi 3 anni ne viaggio ne posso cimentarmi nei mie hobby nell’arte perché appunto devo dare precedenza alla guarigione
Negli ultimi giorni era di moda un video di un tizio che ha lavorato in nero e non accettava 20 euro di pagamento ma ne voleva 50 lamentandosi che "il lavoro in nero paga almeno 8 euro l'ora". Ecco, questi tizi dovrebbero pensarci due volte prima di fare i video sui social :)
Posso dire da consulente del lavoro (che segue varie aziende nel nord italia principalmente nel settore turismo) che ormai anche tra i giovani si sta facendo sempre più strada un'idea del genere. Cioè lavorare poco senza particolari ambizioni.
Purtroppo, quando le possibilità di carriera sono meno di zero e la paga è sempre la stessa negli anni, ma nel mentre tutto sale di prezzo e a momenti anche respirare costa, posso anche capire il motivo di tali scelte
@@Mozzicus fai retorica che non vuol dire niente. Questa è la classica scusa di chi non vuole farsi il culo ed avere tutto e subito. Io per 3/4 anni non ho guadagnato nulla e lavoravo 50 ore la settimana perchè lo volevo io (perchè volevo/dovevo imparare il più possibile) e quando tornavo a casa dalla mia compagna (poi moglie) studiavo. Come me tantissimi altri amici professionisti miei colleghi, commercialisti e avvocati.
@@fst5151 si ma devi tenere conto che non tutti forse vogliono lavorare 24 ore al giorno, alcuni magari vogliono fare una vita normale. Che poi mi parli di retorica, ma qui si sta parlando di carriera, cosa c'entra quello che hai fatto tu o che la gente non vuole impegnarsi e vuole tutto subito. Io mi sono impegnato per anni per le varie aziende senza alcun tipo di benefit o altro, e ho continuato così. Se a te sta bene farti fregare ben venga, io mi costruisco qualcosa di mio e fine. È innegabile la situazione aziendale attuale, ho colleghi che sono bravi a lavorare e lavorano dentro l'azienda da 30 anni ma non hanno ricevuto promozioni o altro, retorica non mi sembra, più che altro direi svegliati. Perché giustamente se vado al supermercato e arriva il momento di pagare gli dico, ti pago in esperienza? C'è chi può fare quello che hai fatto tu e chi ha necessità diverse, non facciamo di tutta l'erba un fascio. Ovviamente non tutte le azienda italiane sono così. Ho girato una decina di aziende e le questioni sono sempre quelle, sempre uguali. Si io faccio domande alla gente per conoscere la loro storia, se l'Italia fosse meritocratica veramente e non andasse solo di raccomandazioni sarebbe meglio, o vuoi negare anche questo?
@@fst5151si vede che ti potevi permettere di lavorare questi anni gratis. Ovvio quando hai qualcuno che ti mantiene diventa tutto più facile anche al livello psicologico. Tanti giovani non vogliono farsi il culo perché oggi non ne vale la pena. Io dopo 10 anni che ho lavorato tantissimo per crescere alla fine mi sono resa conto che ho vissuto in questi anni solo per lavorare. Ma ne vale la pena? Per cosa ? Per prendere 1400 euro al mese ? Essere sfruttati al massimo e non avere più tempo neanche per andare in bagno ? Non riuscire più a dedicare tempo ai tuoi cari e nemmeno a te stesso perché sei troppo stanco.e poi ti dirò di più, quando un'azienda non ha più bisogno di te ti lasciano a casa senza tanti scrupoli e ti ritrovi di nuovo a dover ricominciare da 0. Quindi per quale motivo devo vivere così ? Meglio lavorare meno e avere più tempo anche rinunciando alla carriera. Quindi si, capisco i giovani di oggi che non vogliono più impegnarsi
Io non lo invidio per nulla perché è una situazione molto precaria. Se gli va storto qualcosa (un incidente/malattia di qualsiasi tipo) uno così sì ritrova in miseria, quella vera.
Bisognerebbe imparare a rispettare le scelte di vita altrui. Inoltre aggiungo, attenzione a quello che desideri perché potrebbe avverarsi..riferito ai vari commenti che desiderano un sistema di tipo americano, poche tasse, ma se ti viene un raffreddore un po' più forte perdi pure la casa.
In Italia siamo fregati due volte da questo punto di vista, paghiamo le tasse per un sistema sanitario pubblico che non funzione, quindi immancabilmente per qualsiasi cosa il medico manda nel privato.che fregatura!
@@malachia8590 parli così perchè non hai idea di cosa significhi avere DAVVERO un sistema che non funziona. Posso darti ragione sui problemi legati ai tempi troppo dilatati per la prevenzione e al fatto che in generale potersi permettere esami ed operazioni nel privato ti permetta di fare tutto più in fretta, ma c'è una differenza fra aspettare 8 mesi per una risonanza magnetica e non poterla fare mai. Oltretutto, paghiamo una montagna di tasse sì, ma solo se guadagni decentemente. Se prendi un pezzo di pane non è affatto così e il problema è più quello della quantità della gente che non le paga. Faccio notare che per la maggior parte della popolazione le tasse pagate in 10 anni di vita potrebbero ripagare a malapena una frattura ossea e un ricovero ospedaliero di una settimana. Forse neanche ci arriviamo.
@@Lollonman1 boh, pago le tasse per la sanità pubblica e poi per qualsiasi cosa il mio dottore mi manda dai privati dicendo che tanto è inutile. Questo è quello che succede nella realtà, non è un parere, non è un'opinione, è la realtà.
@@malachia8590 quello dei medici di base poco capaci o degli specialisti che fanno intramoenia e sfruttano l'impiego nel pubblico per procacciarsi clienti é un problema grosso a parte. La realtà però é che l'approccio del "non puoi fare niente, per forza privato" é sbagliato e non trova riscontro nella realtà. Se il problema é che potresti avere un tumore e ti serve un'esame per diagnosticarlo potrei capire, ma per altri esami e operazioni di routine il pubblico esiste e funziona, seppur con tempi allungati, e non dimentichiamoci che esiste sempre la possibilità di spostarsi di regione per andare in altre strutture sempre gratuite ma che possono intervenire prima. Nessuno dice che sia semplice o che non debba migliorare, ma anche dire "tanto non funziona" e sentire per un problema solo la soluzione di un medico (magari il medico di base, neanche uno specialista) significa solo addormentarsi pigramente sulla soluzione che ti ha dato e pagare.
Uh, quasi uguale a me. Anche io in Campania, 47 anni e casa di proprietà dei genitori. Io però sono insegnante e ho intenzione di smettere perché sono bruciato e altro denaro non mi serve. Campo frugalmente e investo tutto ciò che mi avanza.
@@FisicalistaConvinto Secondo i miei calcoli sì, però dispiace lasciare un posto fisso e un guadagno sicuro, un mestiere per giunta che un tempo amavo e ora non amo più. E se poi me ne pento? Come dice Padre Maronno.
Negli ultimi anni lavora chiaramente a nero (se non prende nemmeno la Naspi..). E ha proprieta' (dei genitori o personali cambia poco). La tomba dell'Italia se applicato in massa. Sul caso singolo non mi esprirei ne negativamente (non se lo merita) ne positivamente (non e' un modello per altri).
Oh, tutto può essere, ma personalmente non ce lo vedo un 47enne con la terza media, che fa vita di campagna, a scrivere su Reddit e, soprattutto, scrivere in modo decente. 😅 In giro è pieno di diplomati e laureati che scrivono coi piedi e a stento hanno imparato Facebook... 😂
fa rabbia perchè vivrà poi con sussidi dello stato (se non lo fa già ora); ruberà i contributi che io sto versando e che ho iniziato a versare da quando ho 16 anni. i contributi non vengono tenuti 1:1 in un conto; i contributi che versiamo vengono usati per pagare le pensioni di chi è già in pensione. è un mega schema ponzi. e l'enorme problema è la denatalità: cosa succederà quando io sarò in pensione e alla base ci saranno la metà dei lavoratori di oggi? prenderò metà della pensione che mi spetta. questo fa rabbia.
Voglio solo ricordare che anche quando vai in ospedale per fare delle visite devi pagare ticket su ticket a meno che non stai DAVVERO male con malattie serie e in quel caso rimani ricoverato e le cure sono pagate. Tuttavia tutto ciò che viene prima del ricovero te lo paghi di tasca tua. Ve lo dico per esperienza personale.
Ma il ticket è molto economico, io mi sono spaccato un braccio in bici, mi hanno rattoppato completamente, con viaggio in ambulanza in ospedale incluso a soli 46,90€. Negli Stati Uniti avrei pagato qualche centinaio di dollari anche con una buona assicurazione
Non solo: nel sud Italia certo, puoi farti visitare col ticket, ma ti visitano coi tempi del ticket. Questo ti può andare bene se e solo se non hai un problema serio - il cazzo è che una visita medica tempestiva serve proprio a capire se il problema è serio o meno. Penso all'esperienza della malattia di mia madre: prima di capire che cosa avesse (un tumore di tipo neanche troppo raro) ci sono volute fior di visite mediche specialistiche in giro per l'Italia, tutte pagate da noi. Se avesse aspettato i tempi delle visite col ticket, avrebbe fatto una bella differenza.
@@franc3245 ah quello sì. E se come dice la sua alternativa è fare lavori pericolosi, può anche essere la cosa più razionale per la salute. Poi però purtroppo in certe cose ha un suo peso anche la genetica e quindi brutte avventure possono sempre capitare anche se cerchi di evitare i rischi.
Se c’è un lavoro che vorrei fare in alternativa al mio è veramente il giardiniere. Una cosa alla volta da fare, sempre in mezzo al verde col profumo di erba tagliata ❤
Mi togliete una curiosità? vado leggermente OT. Come si possono pagare regolarmente oggi lavori come baby sitter, donna delle pulizie, giardiniere amatoriale? una volta c'erano i voucer, oggi?
Certo la pensione minima esiste ma visto che questa è pagata con la ripartizione tolgono a chi ha pagato e danno a chi non ha mai pagato. Io non giudico ne do consigli, ognuno viva come vuole ma assumendosi tutte le responsabilità. Sei sano? Hai capacità lavorativa? Non lo fai? Allora tutti I servizi che vengono pagati dalla collettività dovrebbero esserti preclusi. La mia solidarietà è totale ai veri bisognosi, a coloro che non possono lavorare, che hanno delle disabilità e quello che mi fa rabbia è che i fautori del non lavorare rubino (si ai tratta di un furto) risorse a chi davvero ne ha bisogno.
Quindi secondo il tuo pensiero, io che quest'anno verserò circa 800 euro di IRPEF da redditi finanziari (senza utilizzarne poi nemmeno 1/4 tramite i servizi alla collettività) e non avendo un lavoro, allora non avrei diritto di base ai suddetti servizi... hmmmm
Occhio alla verità!! Non dice se vive alle spalle di qualcuno, la mamma, la zia , la nonna.... Ad esempio sarebbe utile sapere con chi abita 😉 Io non credo a Babbo Natale, questo campa con la pensione di qualcun'altro. Mah.....
La naspi ti viene data solo per fatti che non dipendono dalla tua volontà e ti vengono erogate la metà delle settimane di contribuzione. Quindi lo stato usa metà delle tasse che tu hai già pagato per pagarti. Cos'è che ruba ? a chi? a se stesso?
Non la minima ma la SOCIALE. Sono due pensioni diverse. Però per avere la SOCIALE non devi possedere conti correnti con depositi e/o beni immobili o altri redditi.
Ne conoscevo uno cosi, é arrivato a 60 anni a chiedere la carità davanti al supermercato dove lavoravo che lo assumesse, perchè dopo tanti anni si è accorto che la casa che aveva ereditato stava cascando a pezzi e non aveva soldi per sistemarla, non avendo mai fatto un cazzo giustamente, d'inverno stava senza riscaldamento e andava avanti a mangiare uova e latte, purtroppo questi che si comportano cosi campano sulle spalle degli altri in un modo o nell''altro, o ereditano qualcosa, oppure vivono di sussidi e aiuti dati da qualcuno che invece lavora. Ah il tipo alla fine si è impiccato...
Si chiama pensione sociale o minima, a 67 anni senza aver mai versato contributi, cioè avendo lavorato in nero. Quella di vecchiaia è dei poveracci che lavorano e versano contributi per tutta la vita.
Vivere per lavorare oppure lavorare per vivere !? Dipende dai punti di vista, forse nel suo ambient è soddisfatto e anche fortunato, avendo casa, non pagando affitto e bollette solo da canone, ci può stare ! Quanti di voi sarebbero disposti a rinunciare a quello che hanno per fare lo stesso percorso !? Ben pochi se non nulla ! Il soggetto avendo già avuto precedenti esperienze lavorative "legali" riceverà qualche decina di euro in + nella pensione minima e comunque poco + alta ! Per fare una vita del genere ad ogni modo dovresti anche saper rinunciare a tante altre cose, alla famiglia, come come anche alla semplice colazione al bar sotto casa e rinunciare alla vita " mondana" Non ragionate solo per un invidia che alla fine è soggettiva ! Di lavorare gratis per il capitalismo è riuscito a lavorare il giusto per se stesso !
Per me un sistema come quello Italiano (ma credo valga in buona parte dei Paesi Europei) dove hai la possibilità di accedere ai servizi senza pagare il minimo ossia "la tua parte", cioè quanto costi TU in un anno é un controsenso ed un paradosso che NON è sostenibile..ed infatti si sta vedendo perché si sta sgretolando il tutto. Si alle eccezioni, ma devono essere eccezioni (ora non lo sono). Per forza di cose stiamo diventando come gli Usa..la democrazia sotto questo punto di vista (ma anche altri) è un totale fallimento .. probabilmente ne parleranno tra vent'anni nei corsi di "Storia Economica"
Per me la cazzata più grossa è vivere in un sistema in cui devi farti il culo per guadagnare della carta straccia che viene stampa illimitatamente dal nulla
secondo me questo account è palesemente un fake , post creato solo per scopi provocatori . Lo si capisce quanto bene esprime i suoi pensieri che non rispecchiano minimamente una persona che ha solo la terza media
Mr. RIP per avere la pensione minima servono 20 anni (già da diversi anni, prima erano 15 anni) di contributi oltre all'età minima ....forse ti riferici alla pensione sociale che ha dei requisiti....
![✅Come creare un GPT personalizzato in ChatGPT [Tutorial semplice e veloce]](http://i.ytimg.com/vi/oFruP0Xw-i4/mqdefault.jpg)
Secondo me rip sarebbe molto interessante iniziassi a fare due chiacchiere con gente che vive stili di vita fuori dalla normalità come questo, hai il vantaggio che non giudichi (forse appunto perché un pochino li invidii) e questo aiuta molto in questo tipo di conversazione, credo ne verrebbero fuori punti molto interessanti
Assolutamente, sarebbe un bel format, soprattutto con Mr Rip come host
@@mr_rip Sotto il tuo video “come investe riccardo zanetti” qualcuno ti disse “hey rip perché non fai reaction a qualcuno che investe con un patrimonio normale” tu risposi similmente ad ora con “credo sia difficile trovare qualcuno del genere disposto a mandarmi i suoi dati” e io mi candidai (e sono super fiero di essere stato il primo soldi degli altri), stavolta non posso candidarmi (anche se sono nomade digitale, almeno un filo fuori dalla norma mi sento)
Sono però convinto che queste idee nate dal basso della community funzionino e che anche solo all’interno della community stessa se fai un appello per gente con stili di vita strani ne salti fuori più di uno.
Rip Zanzara
“Perché non ti presenti con i 5 stelle?”
“Ho comunque una dignità”
😂
Rip è una persona intelligente,riflessiva e che sa non giudicare le persone.
Diverso è per quei quattro geni,soldatini della giustizia,che tirano in ballo la solita stronzata che se fai una vita del genere non paghi le tasse e il paese sembra non vada avanti..
Ragazzi..guardatevi attorno..l'italia le tasse dei cittadini le inghiotte senza dare indietro nulla.
Io sono im veneto (quindi no sud etc) e mancano molti servizi,la sanità è sempre piu orientata al privato e gli stipendi sono al limite della sopravvivenza.
Siamo un paese in cui se hai una partita iva devi combattere ogni fottuto giorno per resistere perché nessuno ti da mai nulla,ti chiede solo puntualmente,e vivi nello stress.
Perciò per quanto mi riguarda persone che fanno una vita senza stress,lavorando a piacere e non mettono il guadagno al primo posto nella loro vita,fanno solo bene e vivono pure più a lungo.
Si ma tu lavori o fai il mantenuto?
quelli che fanno sto discorso tra l'altro spesso si indignano di più con chi non lavora che con chi evade le tasse
Veramente dal post sembrava un commento provocatorio e fake per vedere quanti haters avrebbero risposto.
Poi nelle risposte sembrava più una storia reale ma il dubbio rimane.
L'orario targhettizza perfettamente me al lavoro che non ho voglia di fare niente.
Grazie allo staff di MrRip che mi rende meno ricco, ma felice
consiglio "poco ricco" di zalone in sottofondo, in questi casi
Madre mia, ma questo è anni luce avanti all'italiano medio 🔥
Le cose che possiedi, alla fine ti posseggono
Stoicism
Facciamo lavori che non ci piacciono per comprare cose che non ci servono cit-
Lo diceva Eduardo Galeano
lui possiede ma la casa di proprietà , motivo per il quale il rdc non può prenderlo
mi piace immaginarlo come un grande Lebowski de noialtri.
L'invidia nasce dal fatto che tanti si rendono conto di stare gettando via la propria vita per avere soldi che spendono in cose che non li soddisfano.
E allora pensano "perché se io fatico tanto sono infelice e lui è felice con il poco che ha?"
Ma questo è solo un problema loro
Mah, l'invidia nasce anche da una valutazione superficiale.
Se non scavi a fondo, l'idea di una vita con poco stress, poca fatica, poche responsabilità è attraente...
Rinunciare alla bella macchina, agli abiti nuovi, etc. non è un gran problema se non hai figli e non hai, nè hai intenzione di avere, moglie/compagna.
Se però uno si sofferma a pensare "cosa accadrebbe se...", la situazione cambia.
Cosa accadrebbe se questa persona si trovasse ad avere una condizione di salute che lo rendesse non autonomo anche solo per poco tempo?
Si fa affida alle cure di papà e mamma come un neonato?
Cosa accadrebbe se un terremoto/incendio/allagamento rendesse inagibile la casa dei suoi genitori? La sua vita sarebbe altrettanto serena se dovesse vivere sotto un ponte?
Cosa accadrà quando, inevitabilmente, la sua età si farà avanzata, i genitori non saranno più in vita per aiutarlo e lui non potrà più fare i lavoretti con cui si mantiene adesso?
Certo a 70 anni può ottenere la pensione di anzianità, ma cosa accadrebbe se non riuscisse più a fare i lavoretti a 67 anni? Come potrebbe vivere tra i 67 ed i 70? Cercando di sfruttare la carità di chi invece ha sempre cercato di essere una parte produttiva della società?
E se quelle persone gli voltassero le spalle?
Sarebbe ancora oggetto di invidia?
è comunque una storia più bella della "povera" teenager che eredita la gestione dell'attività agricola di famiglia ultra avviata(stile tenuta vinicola d'eccellenza) e su quello fanno articoli sulla resilienza ...
Pur non essendo uno stile di vita che vorrei per me, sono convinto che questo signore non faccia nulla di male, per i seguenti motivi:
1) lo stato per legge ti garantisce certi servizi…istruzione (poi sei tu che scegli se fermarti alla terza media o continuare), sanità, strade (anche se fanno schìfo), pensione di vecchiaia ect ect…tutto ciò indipendentemente dal tuo reddito o scelte di vita
2) se non reggi la pressione di un lavoro normale a tempo pieno meglio non lavorare, se devi poi finire in depressione e quindi, dover smettere forzatamente
3) non sta scritto da nessuna parte che devi sposarti, fare figli, comprare casa, avere la macchina ect ect…nessuno ti vieta di muoverti in bicicletta e avere come hobby il passeggiare e andare al mare in spiaggia libera
4) L’obbiettivo della vita di ognuno dovrebbe essere lo stare bene (psicologicamente e fisicamente) senza fare del male al prossimo…il che non vuol dire per forza produrre reddito e entrate…
5) mi pare di capire che, a modo suo, sia indipendente…non scrocca a nessuno, non truffa, non chiede prestiti
Ripeto, io non vivrei così…ma non trovo nulla di male nell’avere una filosofia di vita diversa dalla media.
l'ultima frase relativamente alla fatica per avere gli sfizi è la chiave di tutto!
è relativo a quanto contano quelli sfizi per te, ovvio che se uno fatica una vita per avere una casa enorme ed una bella macchina molti penseranno che lo sforzo non vale la pena... eppure al giorno d'oggi la persona media si ammazza di lavoro per questa tipologia di obbiettivi.
@@xHumanFacex si esatto, che poi una volta raggiunto quell'obiettivo dopo poco, non gli importa piu
Ho iniziato a lavorare tardi, e non credo proprio andrò avanti fino a 69 anni come vorrebbero, mi licenzierò prima e dopo i 60 sicuramente andrò a tempo parziale, con ancora meno contributi quindi. Avrò tra i 25 ed i 30 anni di contributi, in totale, non ho intenzione di riscattare la laurea, tanto non cambierebbe nulla. So già che prenderò la minima, come uno che non ha mai lavorato, ed ha accesso all'assegno sociale, senza aver versato una lira di contributi. Lo trovo molto ingiusto.
Per me questo è molto più sveglio di tanti altri
salve io capisco la situazione, ho lavorato per quasi 15 anni tra varie città nel nord ma poi dopo vari maltrattamenti da parte dei datori di lavoro ho deciso di tornare giù . adesso vivo affittando le due case che ho una al nord e una in paese quindi ritengo di non stare sulle spalle di nessuno perché non percepisco niente dal governo e sinceramente con quello che ho non ho chiesto anche per un mio principio . ho 2 figli che comunque vivono bene anzi direi più che bene perché sono sempre presente nella vita di tutti i giorni ,vivo a 500 metri dal mare ,quindi con le mie esperienze posso capire e giudicare chi voglia vivere una vita tranquilla o chi voglia stare in città nel caos di tutti i giorni ma penso che ci voglia poco per affrontare scelte come la mia . forse e molta più la paura di pensare potrò permettermi la nuova auto o il nuovo oggetto desiderato , tutte cose che chi lavora soprattutto in città sembrano necessarie ma che ho scoperto che non lo sono affatto. e una breve storia della mia vita di 52 anni certo a volte un po noiosa ma non si può pensare di avere tutto a discapito di alcuni che affermano il contrario. grazie spero non ci siano commenti troppo negativi
scusi la domanda, in 15 anni e'riuscito a comprare case al nord?
La noia è molto sottovalutata, a parer mio.
Una vita noiosa è una vita tranquilla, serena e senza drammi... una vita in cui magari manca il superfluo ma c'è tutto il necessario.
Fino a inizio secolo scorso, una simile vita sarebbe stata un sogno per una larga fetta di popolazione.
Ritengo di non stare sulle spalle di nessuno, due case ereditate da chissà chi 😂
@@diocristo34se sono ereditate non sta sulle spalle di nessuno visto che sarebbero morti
Oltre ad una quantità minima di soldi che può essere grossomodo pari a 1600/1700 euro se si vive da soli e si ha da pagare l'affitto, tecnicamente sono tutti sfizi. La macchina, le uscite, la casa, il cibo... c'è una soglia oltre la quale si può scegliere se andare o meno pur vivendo bene. Trovo poi sempre molto divertente il disprezzo di chi ha fatto carriera nei confronti di chi della carriera se ne sbatte, l'insicurezza che ne scaturisce è lampante., come se avvertissero sminuita quella cosa per la quale hanno sacrificato tanto.
Assolutamente d'accordo... una quantità minima di soldi serve necessariamente (anche solo per avere la tranquillità di poter far fronte alle spese di base e ai più comuni imprevisti).
Oltre quella soglia è legittimo chiedersi se i guadagno extra giustificano gli sforzi ulteriori necessari per guadagnarli.
io avevo una mentalità come la sua fino a qualche anno fa... poi "purtroppo" mi sono innamorato, e ho dovuto scendere a patti con la vita.
Intendiamoci, io ero uno di quei bimbi/adolescenti che voleva crescere velocemente per essere GRANDE... illuso.
Ero felice come una pasqua quando mio padre (camionista) mi portava a lavoro con lui, ero al settimo cielo di rompermi la schiena per 0 lire.
Ho così costruito un idea, un motto, che il lavoro mi rendeva libero; una libertà che ritenevo essere la mia priorità, fare esperienze e vedere il mondo fuori dal mio paese e lavorare in città.
Vedevo viceversa la scuola come una gabbia, un posto dove venivo discriminato e odiato per il mio essere poco attento alle regole, salvo poi rispettarle sul luogo di lavoro.
Sono finito così a non avere neanche la terza media, neanche la seconda in realtà, ed essere stato disoccupato per svariati anni. Mi sono inventato tante cose nella mia vita, e non mi sono mai arreso ai miei errori, ma anzi ne ho fatto sempre la mia forza per lottare. Ho imparato un mestiere, anche se oggi faccio tutt'altro, ho mille passioni e mille idee... Ho voglia di fare tante cose e non mi arrenderò mai al fatto di non essere istruito... so che sono molto di più della mia prima media. Oggi vivo in Germania (la mia ragazza è cresciuta li), lavoro per un azienda importante, dove entrare anche come operaio non è semplice. Sono riuscito ad entrare perché al colloquio, con un tedesco orrendo, ho mostrato le foto delle mie passioni e di alcuni miei progetti, elettronica, siti web, computer etc, e loro sono rimasti stupiti delle mie competenze nonostante la mia bassa istruzione. Mi hanno preso e mi ritengono una persona intelligente, guadagno bene e sono contento tutto sommato della mia vita, ma a quasi 33 anni non smetto di sognare, ma anzi penso sempre più in grande.
Quando abbandoniamo la frenesia della quotidianità, ci rendiamo conto che per condurre una vita appagante, spesso è sufficiente poco. Non dovremmo preoccuparci che se tutti adottassero questo approccio, il sistema si autoequilibrerebbe. Ritengo che il prossimo passo nell'evoluzione umana sia orientato verso questa direzione, anziché consumare freneticamente risorse senza uno scopo profondo.
L'oro di questo periodo storico è il tempo libero. La possibilità di seguire i propri interessi ed appagare quella vocina interiore. Purtroppo ci ritroviamo spesso a lavorare tanto, avere denaro e non avere tempo sereno e diluito per spendere e quando saremo in pensione, avremo tanto tempo ma meno denaro e salute . Che dilemma.....
ma se hai il tempo libero e poi non hai i soldi per usufruire dei servizi che senso ha ?
ritmi lavorativi , costo della vita fuori scala ed età pensionabile sono il mix perfetto che ti fa dire "non ci voglio morire a lavoro"
Se andrai mai in pensione. Io che ho 30 anni e devo lavorare altri 40 anni per poter andare in pensione. Chissà cosa succederà tra 40 anni e se sarò ancora viva e in salute. Bisogna agire subito e cercare di trovare qualcosa che ti piace, se no la vita non ha senso
@@lanymonaco8768 dovete focalizzarvi sui piaceri che potete ottenere nella vita privata, il lavoro è solo uno strumento per avere soldi e quindi libertà (viviamo in un sistema capitalistico) io ho adottato il minimalismo e vivo una vita più intenzionale più felice, eliminando gli sprechi ho ritrovato l'abbondanza e tutto è diventato fattibile in molto meno tempo.
@@000phoenix00092000 ok, ma in qualche modo devi campare se non vuoi stare dai tuoi fino a 70 anni
questo è anni luce avanti all'italiano medio 🔥
Questo signore fa invidia perchè chi lavora e sgobba non sa cosa vuole mentre lui lavora quando vuole perche sa perfettamente cosa vuole e dove andrà a parare
vero
Anche perché “usufruisce dei servizi che paghiamo” quali direi? A parte quel briciolo di sanità pubblica se ne è ancora rimasta qualcosa
@@giovanni_9Che poi a volere dirla tutta, anche il turista americano che si fa male in vacanza, usufruisce della sanità senza aver di fatto contribuito…usufruisce delle strade, della sicurezza pubblica, dell’illuminazione ect ect…
Servizi medio-scarsi in Italia, che però comunque costano…però non per questo vietiamo al turista di venire.
@@Francesco_FC11.
Anzi, visto che viene in Italia a spendere soldi guadagnati all'estero (e spesso ne spende anche tanti) facciamo del nostro meglio perchè il turista si trovi bene e torni in futuro.
Non lo facciamo perchè siamo generosi, lo facciamo perchè i soldi che i turisti portano ci fanno comodo...
È un'arte vivere bene senza lavorare. Gli altri è meglio che seguano la massa. Certe cose non si spifferano
Vero, anche perchè quelli che vivono senza lavorare ci riescono solo grazie alle persone che invece lavorano...
Se tutti quanti smettessero di lavorare, o si limitassero a lavoretti salutari e minimali, non sarebbe possibile mantenere i servizi e le infrastrutture fisiche, virtuali e sociali.
Non ci sarebbero più ospedali, dentisti, scuole, vigili del fuoco, forze dell'ordine o di difesa...
Non ci sarebbero più medicinali, prodotti per l'igiene, servizi di informazione o intrattenimento.
Non ci sarebbero più strutture di produzione e distribuzione di acqua, cibo, vestiti, telefoni, televisori e carburanti.
Non ci sarebbero più trasporti pubblici nè privati, senza manutenzione diventerebbero presto inutilizzabili ponti, strade, porti, etc.
Nelle case non sarebbero più disponibili acqua corrente, gas, elettricità, internet.
Inutile dire che non ci sarebbero neanche pensioni o supporti economici per i più deboli.
C'è un perchè se qualsiasi civiltà può supportare solo un numero ristretto di persone che non lavorano... Chi non lavora può solo confidare nel buon cuore di chi invece lo fa... Chi non lavora può solo sperare che chi è una parte produttiva della società continui a dimostrare di essere capace di una visione più ampia del mondo ed abbia un animo più forte e generoso
Come diceva un filosofo francese, "ci vuole del talento per vivere senza lavorare"
Io con due case in affitto ereditate mi metto in tasca 1.800 euro netti. Lavoro due o tre ore al giorno come psicologa aggiungendo un altro netto "integrativo" di 1.200 euro netti al mese. Vivo nella campagna romana spendendo non più di 600 euro al mese e ne risparmio almeno 2.000 ogni mese investendoli in ETF e obbligazionario. Vivo una vita minimal, con poco superfluo e tanto tempo per allenarmi, mangiare sano, meditare, riposare. Ho 42 anni e posso dire di sentirmi felice e realizzata. Per il futuro, vedremo.
Scusa ma come fai a prendere 1800 netti con due affitti? Sono case multi familiari? È inclusa la manutenzione straordinaria
@@fulgenzio89 A Roma, zona Trastevere, due appartamenti da 80 mq l'uno, considerando le spese straordinarie, ti metti in tasca almeno 1.000 euro di netto. Io sono meno "speculatrice", quindi a 1.800 ci arrivo serena.
WOWWW
Come passi le giornate e tutte quelle ore libere?
@@ilprodeipro6485 leggendo, viaggiando spendendo il giusto, coltivando le mie amicizie.
Io qualche anno fa avevo uno stipendio di 600/700 euro ed ero felice, sereno, con del tempo libero da dedicarmi. Oggi ne prendo 2000, non ho tempo, e sono insoddisfatto.
Praticamente me , ma con 12 anni in più ! Ormai sono cinque anni che ho più o meno quello di stile di vita ( ogni tanto tra lavoretti ci butto dentro qualche mesetto di contratto determinato ) la cosa più imbarazzante è che riesco a mettere via più soldi ora che quando lavoravo a tempo pieno perché non sento la necessità di comprare stronzat@ per compensare il disagio di lavorare fisso. Se ha lavorato di tasse ne ha anche pagate, di quello chi commenta si dimentica sempre :)
Esiste un movimento dal nome che non gli rende merito "decrescita felice" che insegna al pari e forse mi viene da dire meglio del fire (gli assiomi del fire al 90% sono principi tesi a rincorrere un traguardo che non arriverà mai ).
Il movimento di cui parlo "decrescita felice" insegna molto sul come vivere FELICI con meno risorse economiche e senza rinunciare a cosa REALMENTE si vuole dalla vita.
Il tizio lo ha colto in pieno ed ha il mio rispetto.
Io non sono un estremista ma credo che il mix delle due filosofie "decrescita felice+principi sani del fire(a livello di gestione economica)" sia un buon mix sano e vincente.
In ogni caso oggettivamente il tizio è più felice di quasi tutti gli italiani di oggi.
Quindi lui ha vinto.
Non c'è altro da dire.
Ha vinto se consideri che può permettersi di farlo grazie alle persone che lavorano duramente. Sanità/Istruzione/Sicurezza da paese sviluppato del primo mondo non li hai grazie a queste persone. Io sono contento di lavorare e di contribuire al benessere di persone che, per esempio, non possono lavorare per condizioni mediche o situazioni difficili.
@@lorenzoculasso431 in realtà ha lavorato anni se ascolti il video.
Si può vivere anche con poco e godere della vita con cose semplici, o utilizzando oculatamente il frutto del proprio lavoro.
Anche se sembra impossibile perché il sistema ce lo ha messo in testa nel corso degli anni.
Forse ha vinto perché non ha desideri frivoli
@@spmail62 lavorare fino a 47 anni, ipotizzando di iniziare a 17 anni, significa pagare 30 anni di contributi. Ipotizzando che ogni anno metti da parte 6 mesi di contributi per la pensione vuol dire avere 15 anni di pensione pagata. Solo facendo il calcolo della pensione si vede come questa persona costerà alla società (che siamo io e te che lavoriamo) ergo questo persona ha un approccio "parassitico" (passami il termine). Vivere con poco e in maniera frugale non vuol dire essere un peso per la società. Sul primo punto sono d'accordissimo e vivo così. È la seconda parte che mi sta sul cazzo. Nessun pasto è gratis, dovremo ricordarcelo più spesso.
@@MassimoX io pur avendo passione in ciò che faccio potrei stare bene con me stesso anche senza fare alcun tipo di lavoro atto al guadagno.
Ho talmente tante passioni e cose da fare o da imparare che non mi basterebbero 2 vite.
Io il lavoro non credo sia un obbligo ma uno strumento
@@spmail62
Senza dubbio il lavoro è uno strumento...
Relativamente all'obbligo, non saprei... Va da sè che molte della passioni che una persona ha, le può avere solo perchè ci sono tante altre persone che lavorano.
Ti piace leggere? Qualcuno deve scrivere i libri, stamparli e distribuirli (o mantenere una piattaforma digitale che ne consenta l'editing e la distribuzione in elettronico...).
Ti piace camminare nei boschi vicino casa? Qualcuno deve produrre delle scarpe idonee, dei vestiti adatti e magari del siero antivipera.
Ti piace sciare? Qualcuno deve occuparsi di piste e impianti di risalita.
Ti piace intagliare il legno? Qualcuno deve produrre gli strumenti che usi.
Praticamente il Drugo del Grande Lewboski. Se ai lavoretti saltuari che ogni tanto fa, sostituisse il fare video su TH-cam sarebbe invece Mr Rip.
Un eroe moderno. (cit.) "Mi occupo della campagna (orto, ulivi) e manutenzione della casa" Ille terrarum mihi praeter omnis angulus ridet (Orazio, Odi, 2,6) Questo signore, come il poeta epicureo Orazio (1 sec. a.C.) è un esempio dell'ars vivendi, l'arte di vivere(bene). La prova ne è l'impressionante mole di INVIDIA che trasuda nei commenti !!!
Verissimo
Bravo, punto centrato
Ed è esattamente così perché l' 80% dei commentatori si trova nella classica ruota del topo....guadagna 3000 e ne spende 2800, questo ne prende 500 e non ha spese. È sempre in vantaggio lui, top!!!
@@fabiomonticelli3987c'è anche chi guadagna 4mila e ne spende 5mila. Poi la vita cambia, la ruota gira e il falso ricco capisce il senso della ricchezza vera quando è tardi😂
Concordo pienamente
Ha senso perché soddisfatto le cose essenziali la felicità sta nella propria salute e quella dei propri cari e nei rapporti sociali!
Beh tutto sommato è un modo come un altro di ri-prendere possesso del proprio tempo libero. Concettualmente non è diverso da quello che si tenta di insegnare su questo canale, ovviamente poi le modalità e gli outcome sono un'altra faccenda.
In ogni caso, a prescindere dalle opinioni sul caso specifico, se siamo su questo canale penso concordiamo abbastanza sul fatto che lavorare da dipendente in italia, nella maggior parte dei casi, è poco meno che una fregatura in merito al rapporto guadagni/qualità della vita (inclusa la salute mentale). Personalmente ammetto di avere una buona famiglia alle spalle, il che mi ha dato l'opportunità di aprire una partita iva senza particolari spine nel fianco, ma non fosse stato così avrei felicemente sposato l'opzione "frugalità" al posto che timbrare ogni mattina il famoso cartellino.
All'ultimo secondo il GENIO:
"Perché non ti presenti con i 5 stelle?"
92 minuti di applausi
Fa molto ridere anche la risposta
@@itaca4861 😂😂😂😂
Pensa alla Meloni 😂
“Ho comunque una dignità”
Se il sistema funziona male e da qualcosa anche a chi non fa nulla e non contribuisce non è colpa del singolo cittadino. Chi si lamenta e si accanisce su persone che hanno deciso quello stile di vita al posto che quello che ti da status sociale come lavoro da 8 ore al giorno con stipendio fisso, mutuo, macchina, moglie e figli, di solito è perchè è una persona frustrata dal fatto che sta vivendo una vita infelice facendo molto probabilmente un lavoro scelto per ripiego e non per felicità ne per soddisfazione personale. Questa gente se è così arrabbiata del fatto che "guarda quello! io vado a lavoro e pago tutto e quello ha i miei stessi diritti e servizi pagati coi miei soldi! Vergognati!", al posto di fare il piangina frustrato, che si adatti. Pensi che quello sia più privilegiato di te? Perfetto, allora fai la sua stessa scelta di vita al posto che sfogare la tua frustrazione su chi ha imparato a fottere il sistema e fa una vita felice, soddisfacente ed appagante. Ti ho scoperto con questo video Mr. Rip. Canale interessante. Mi sono iscritto così più tardi do uno sguardo a tutti gli altri video
Questo sarebbe da trovare per farci una live...
Onestamente se avessi deciso di non sposarmi e fare figli non avrei avuto nessun problema a mantenermi lavorando saltuariamente per poche centinaia di euro al mese, avendo casa di proprietà. Facevo un po' di ripetizioni di matematica e fisica come facevo all'uni, due pomeriggi a settimana, e alla grande. Poi per carità il lavoro che faccio mi piace, probabilmente se dovessi scegliere se lavorare qui o licenziarmi continuerei a lavorare anche se non mi interessa granché lo stipendio, ma probabilmente non mi sarei fatto il mazzo necessario a arrivare qui se non avessi voluto una famiglia.
Perché non _puoi_ scegliere frugalità _e_ famiglia. Se sei solo puoi fare un ragionamento lineare: preferisci quello che compreresti con lo stipendio o non dover lavorare? Fai la tua scelta, e puoi scegliere la strada dell'ambizione o della frugalità: processo di scelta lineare, nessun problema qualsiasi cosa scegli. Ma se hai una famiglia da mantenere è un discorso che non puoi fare, perché non sei più tu l'unico che paga il costo delle proprie scelte. Non puoi decidere "preferisco non lavorare piuttosto che portare i figli in vacanza l'estate", perché stai scegliendo non tra due opzioni per te, ma tra te e i figli. Nel momento in cui non sei più una entità singola ma leghi la tua esistenza ad altre, la scelta di non avere ambizioni diventa una scelta egoistica - non è più una scelta tra opzioni neutre, diventa una scelta carica moralmente.
Questo per dire che in 6 anni sono passato da spendere 500€ al mese quando ero single a spendere 5k€ al mese con due bambini.
Lo spot perfetto sul non avere figli, grazie mi hai convinto(scherzo, ero già convinto di mio)
@@malachia8590😂😂😂😂😂 idem, stra convinta adesso
È sicuramente una scelta da non fare a cuor leggero! Chi pensa di far figli e poi essere ancora libero come prima lo aspetta una cocente delusione.
Detto questo, per dare un colpo anche dall'altra parte, a me piace lavorare, e non ho hobby costosi. Se non scegli la strada della frugalità e hai un lavoro, non credo ci siano modi di spendere soldi che diano anche una frazione della gioia che offrano i figli. Avrei magari 200k in più sul conto senza i bimbi, ma rifarei le stesse scelte mille volte. Ma è importante avere chiaro a cosa stai rinunciando.@@malachia8590
Non condivido.
Esistono vie di mezzo.
Non solo nero o bianco ma sfumature di grigio.
Il tuo spendere 5mila al mese è un affronto a che tira avanti con molto meno senza poi mettere in ballo la metà della popolazione mondiale che vive con 4 spicci (ma lasciamo perdere che tanto di questo nessuno si interessa quando sperpera in mille rivoli il proprio guadagno giustificando poi il tutto).
Sono certo che potresti vivere con meno, molto meno
Guadagno molto bene, sia io sia mia moglie. Potremmo spendere meno ma anche no. Giro con una panda del 2007 ma spendo circa 2000€ al mese di scuola per i bimbi. Potrei spendere meno? Certo. Per farci cosa con i soldi che risparmio? Mettermeli da parte per spendermeli quando sono vecchio? Non ho onestamente cose che preferisco fare rispetto a offrire quello che posso ai miei figli ora, e quindi lo faccio - non vedo perché non farlo né perché spendere i soldi che guadagno sia un affronto verso chi guadagna meno.
Si può discuterre se sia socialmente sensato pagarmi così tanto per quello che faccio, ma non quello che ci faccio con i soldi dopo che me li hai dati. Non faccio debiti e riesco a investire comunque molto per il futuro, se questa era la tua preoccupazione.
@@spmail62
9:00 " Perché non ti presenti con i Cinque Stelle??? " ..... date immediatamente 80 Bitcoin a quest' uomo! 😂😂😂😂😂
I cinquestelle sono bolliti ormai!
Quando arrivi a leggere alcuni commenti mi viene da ridere😂😂😂
Ho amici che non sono diplomati, fanno gli allevatori e ti posso garantire che hanno un buon introito annuale in cambio di una qualità di vita che ad alcuni non potrebbero piacere... ma realmente potrebbe essere piacevole.
Poi parla di uno che non ha ambizioni ... nessuna direi.
Disoccupato con poca voglia di assumersi le responsabilità per creare famiglia... uno smidollato.
Ognuno è libero di fare ciò che vuole.
La cosa più interessante è capire quanto sia da stupidi.. quindi li definirei babbani.. considerare chi è italiano magari imprenditore , che per scelta ha optato di utilizzare la fiscalità estera per pagare meno tasse, costui viene chiamato evasore...
Poveretti.. come siete ignoranti 😂😂😂😂
Mister RIP ha ragione per quanto riguarda i contributi.., per 20 anni ho versato fior fiore di contributi e tasse che non vedrai più ritornare nelle tue tasche .. contributi versati per non avere niente in cambio..
Strade da terzo mondo e pagavo 3000 euro di bolli l'anno, sanità al limite della corruzione , quindi meglio pagare così ti visitano subito e in parte ti rislvono il problema, vogliamo parlare della pensione a fronte di 15 mila euro di contributi versati l'anno?
Dopo 35/40 anni si e no arrivi a 2000/2500 euro.. invece adesso ho optato per un piano d'accumulo pensionistico variabile , sottoscritto con Zurich .. sicuramente dopo 20 anni mi darà differenti risultati😅
In italia si parla dei poveracci che fealmente hanno bisogno del RDC come fossero una piaga .. invece la vera piaga in italia sono i salari da fame , e nonostante ciò invece di scendere in piazza per far valeri i propri diritti tra salario minimo di almeno 10€ l'ora .. per un apprendista o un lavoro senza competenze, si manifesta e si fa casino per le squadre di calcio.
Mi vergogno ancora di più!
Poi avete il coraggio di giudicare un qualsiasi "elemento" che preferisce fare l'eremita, dandogli addosso definendolo poveraccio.. quando i poveracci siete tutti voi mediocri che non avete il coraggio di capire come il sistema sfruttamento vi usa per i propri scopi economici.
Vogliamo parlare dei ringk che si sono "vagginati" per andare al ristorante o in pizzeria 😂😂😂😂😂😂, per poi scoprire che effettivamente non servivano a niente? .. se non per rimpinguare le casse di qualche fondazione benefica😅😅😅!
Pensate che qua a Dubai le mascherine erano limitate ad alcuni servizi , gli spostamenti in aereo li potevi fare come volevi tu .. se poi viaggiavi su jet privati non avevi bisogno nemmeno del green.. quindi ribadisco .. chi sarebbero gli inetti?
Italioti..
Io compreso perché da italiano meridionale mi definisco cosi... e non dite che non è vero, fate introspezione e ponetevi qualco domanda sulla realtà delle cose.
Buona vita😊
Avrà pure la terza media, e sarà pure terrone, ma scrive e pensa molto meglio che molti miei colleghi universitari...
Ennesimo caso in cui il titolo di studio non qualifica necessariamente la persona come ignorante totale. Sicuramente internet negli ultimi 20 anni ha aiutato moltissimo persone che non andavano bene a scuola ad ampliare la propria cultura e nonché il proprio lessico, basti paragonare un non diplomato degli anni 80 con uno più recente. Nella media chi ha avuto accesso ad internet, ovviamente utilizzandolo per scopi, passami il termine, più formativi, quindi non solo per spazzatura, si riconosce da chi si è fermato solo ed esclusivamente alla 3a media
ha scritto che lo aiuta il nipote nella revisione del testo, anche se secondo me è una cazzata fine a se stessa.
Il lavoro debilita l' uomo
Il lavoro nobilita il padrone
@@sisabo7941 certo che per usare il termine "padrone" tu sei rimasto agli inizi del XX secolo
@@lucabruognolo6247 possiamo cambiare il termine edulcorare...mettere la vaselina ma la sostanza purtroppo non cambia
Certi lavori ti distruggono dentro e fuori...
Altri ti danno un motivo per andare avanti nella vita (ma sono così pochi...)
Il lavoro rende liberi
vive meglio questo economicamente che chi prende 1500 in affitto a milano
Ma questo senza ombra di dubbio.
Io sono sulla stessa barca piú o meno, ci sono un botto di downsides. La gente ti giudica, puoi scordarti di trovare una donna, manco a parlarne di figli, vivi coi tuoi, hai una vita sociale quasi inesistente e non viaggi mai. La gente "ti invidia" per modo di dire, nessuno scambierebbe la sua vita con la tua. Semplicemente i problemi della sua vita tu non li hai, ne hai altri e per quanto l'altro li dismetta poi ora della fine sono evidenti abbastanza che non farebbe lo scambio.
Grazie per l'onestà.
Per mantenere una visione obiettiva è sempre necessario tenere presenti pro e contro di ogni cosa, inclusi gli stili di vita.
@@AndrewTheAceMan
I belli hanno sempre un privilegio dato dalla loro bellezza, ma il problema è che bello ci devi nascere (e poi magari fare qualche sforzo per mantenertici). Se non sei nato alto, ci puoi fare poco... se la tua faccia non piace alle donne, ci puoi fare poco..
Siamo onesti, gli uomini che davvero piacciono alle donne non sono molti, se non sei tra i fortunati e vuoi interessare le donne è il caso che tu lavori sulle altre cose che interessano alle donne (molte delle quali richiedono almeno un certo livello di stabilità finanziaria).
Il famoso lavoro "saltuario da giardiniere" in campania che sicuramente è a p.iva
se faceva la sessa cosa, ma postata su intagram: Guru! Eremita! Genio!
💪🏻💪🏻
In parole povere il Papi lo mantiene, sono invidioso ovviamente❤
Non è assolutamente ciò che ha detto nel video
Sto "lavorando" sodo per diventare come questo 47enne ! ❤
Secondo me il vero concetto da utilizzare è che less is more, in questo caso ma anche in molti altri c'è una persona che ha deciso di sfruttare una situazione a suo vantaggio, lavorare il giusto e avere tempo, quel tempo che da vecchio è passato più a curarsi dalle malattie che a vivere. Non è applicabile per tutti, come si è detto se si ha famiglia bisogna guadagnare non solo per sé stessi ma anche per altri, ma se uno si trova volente o nolente in quella situazione penso che faccia bene, il benessere psicologico è molto importante ma sembra che la maggior parte delle aziende non lo abbia capito. Quante brave persone vorrebbero licenziarsi perché stanno male?
Ma questo dovrebbero studiarlo e replicare il suo metodo su larga scala: un pianeta di gente che lavora quando gli serve, a giro, e cazzeggia senza consumare risorse inutilmente il resto del tempo. E' l'uomo del futuro.
se riuscissimo ad automatizzare tutti i servizi essenziali potrebbe esserlo per davvero
Io faccio più o meno la stessa vita e non posso definirla vita..
Io sarei capace di vivere serenamente con qualunque cifra di soldi, dal pochissimo al ricchissimo
100% di Benevento❤💛
In parte ha ragione, considerato la sua posizione personale! Concordo con quanto diceva il disoccupato smart 2.0 😂😂, ma è abbastanza complesso valutare se sia giusto o sbagliato. Ad esempio io ho la cassa separata versato contributi minimi annuali che negli anni sono parecchi soldi, con una previsione che se dovessi considerare soltanto i minimi prenderei quanto chi prenderebbe l'assegno sociale!. Morale della favola...se dovessi essere del Sud ed avere condizioni simili del Signore, starebbe meglio lui almeno lato "pensione". Con la possibilità a differenza mia di non avere una zavorra di contributi minimi obbligatori (sui 5K) annui che lui potrebbe investire in ETF per i prossimi 20 anni. E so soldi alla fine!!
Come Travis Mcgee, dalle opere di John D. Macdonald (21 romanzi se ricordo bene) solo che lui recuperava beni persi e si teneva la metà dopo le spese, senza contare le donne.
Il vero barbone di Dio…
ho cercato "lavori più felici al mondo" e mi ha dato altri risultati...
Certo che dire di non stare sulla spalle di nessuno mentre si vive facendo il landlord ahah
ahahahaha vero? In Italia non hanno mica capito che campare di affitti anche ammesso che si dichiari il ricavato, è comunque vivere da parassita della società.
Infatti la massima aspirazione qui è quella: rastrellare quanti più immobili possibili per vivere come una sanguisuga.
Personalità interessante. A me viene molto difficile pensare di vivere senza una famiglia, sarà che ho trovato una compagna fantastica da giovane e quindi ho una visione con un po' di bias
Al sud italia è una realtà ben radicata. Esistono lavoratori stagionali di fabbriche di pomodori che vanno avanti da 30 anni a lavorare 6 mesi l’anno e chiedere la disoccupazione
Io vorrei aprire un topic: come fa Giorgio a essere così sveglio a 47 anni (incluso non avere cappelli bianchi!! 😂). Giorgio parlaci del tuo elisir di lunga vita fisica e mentale ♥️
Ha 47 anni oooohhhh!! Mica 85....cazzo, nn deve essere sveglio a 47 anni?? Ma che dici?? Madonna mia le cazzate che si leggono...
@@mr_rip Beh, mica Mario direi! 30 anni fra qualche giorno qui e i capelli bianchi stanno galoppando!
Comunque su quei lavoretti (se non in nero) qualche ritenuta ce la verserà. E se le cose le compra l'iva la paga e quindi non è completamente sulle spalle dello Stato. Comunque tanto di cappello per questo stile di vita!
Non so se essere felice o preoccupato, io attualmente mi vedo nella sua stessa situazione, però a differenza sua ho 23 anni.
Non ho voglia di studiare ne di lavorare, non ho la patente, vivo con i miei genitori, ho la terza media e non ho lavoro, ma guadagno soldi occasionalmente facendo qualche commissione di qua e dila, principalmente online visto l'impossibilità di muovermi da casa non avendo un mezzo di trasporto. Questo fa si che non sono un troppo peso per i miei, se voglio comprarmi un gioco lo compro con i miei soldi, e la bolletta di internet visto che lo uso solo io, la pago io.
Attualmente sono mezzo felice e mezzo preoccupatissimo perché non so quale sarà il mio futuro quando i miei genitori tireranno le quoia, e di certo la voglia non ti viene cosi dal nulla, io mi vedo che finirò per strada o morirò prima di arrivarci.. ah comunque io invece abito al nord
Io ho 28 anni, sono laureato e ho un lavoro tecnico che paga bene. Ti dico: qualsiasi cosa fai o farai, nella vita non c'è peggio sensazione che quella di sentirsi inutili. Essere inutili è la strada che porta alla depressione e al suicidio. La tua completa assenza di ambizione a 23 anni è allarmante come lo era per me alla tua età
Io ho 44 anni, lavoravo già a 23anni per pagare auto e cene per le amiche. Mi sembra il tuo un commento scritto da un bambino di 13anni. Dove sta la tua ambizione? A 25 anni devi andare fuori casa se vuoi crescere psicologicamente.
Io fossi in te almeno un diploma di scuola superiore me lo prenderei. Detto questo, dipende: già se i tuoi hanno una casa di proprietà in una città un minimo turistica o universitaria, puoi pensare un domani di affittare le camere, e ti porti a casa un'entrata senza lavorare. In caso contrario, probabilmente è il caso di muovere il culo. Se il tuo problema è l'apatia, vedi se magari hai un amico che vive all'estero e che ti ospita per un mese o due, magari il cambio di ambiente ti stimola e trovi qualcosa da fare.
A 23 anni sei in tempo per fare qualsiasi cosa tu voglia . Ma l’unica cosa che puoi fare per dare una svolta, ed essere stimolato è nello studio/formazione. Datti da fare . Ho 43 anni e ho una situazione simile al 47 . Non ho problemi economici ma problemi di salute in primis dovuti allo stile di vita di quando avevo 20/30 anni . Non da retta a quelli che aspirano a non voler lavorare a 45 anni perché è una vita noiosa . Gli hobby o le passioni nn riempiono i vuoti e non si può viaggiare in eterno . Anche se devo riconoscere che io negli ultimi 3 anni ne viaggio ne posso cimentarmi nei mie hobby nell’arte perché appunto devo dare precedenza alla guarigione
Ho appena guardato il Fanta spreadsheet di Mr rip
Negli ultimi giorni era di moda un video di un tizio che ha lavorato in nero e non accettava 20 euro di pagamento ma ne voleva 50 lamentandosi che "il lavoro in nero paga almeno 8 euro l'ora".
Ecco, questi tizi dovrebbero pensarci due volte prima di fare i video sui social :)
Posso dire da consulente del lavoro (che segue varie aziende nel nord italia principalmente nel settore turismo) che ormai anche tra i giovani si sta facendo sempre più strada un'idea del genere. Cioè lavorare poco senza particolari ambizioni.
Purtroppo, quando le possibilità di carriera sono meno di zero e la paga è sempre la stessa negli anni, ma nel mentre tutto sale di prezzo e a momenti anche respirare costa, posso anche capire il motivo di tali scelte
@@Mozzicus fai retorica che non vuol dire niente. Questa è la classica scusa di chi non vuole farsi il culo ed avere tutto e subito.
Io per 3/4 anni non ho guadagnato nulla e lavoravo 50 ore la settimana perchè lo volevo io (perchè volevo/dovevo imparare il più possibile) e quando tornavo a casa dalla mia compagna (poi moglie) studiavo. Come me tantissimi altri amici professionisti miei colleghi, commercialisti e avvocati.
@@fst5151 si ma devi tenere conto che non tutti forse vogliono lavorare 24 ore al giorno, alcuni magari vogliono fare una vita normale. Che poi mi parli di retorica, ma qui si sta parlando di carriera, cosa c'entra quello che hai fatto tu o che la gente non vuole impegnarsi e vuole tutto subito. Io mi sono impegnato per anni per le varie aziende senza alcun tipo di benefit o altro, e ho continuato così. Se a te sta bene farti fregare ben venga, io mi costruisco qualcosa di mio e fine. È innegabile la situazione aziendale attuale, ho colleghi che sono bravi a lavorare e lavorano dentro l'azienda da 30 anni ma non hanno ricevuto promozioni o altro, retorica non mi sembra, più che altro direi svegliati. Perché giustamente se vado al supermercato e arriva il momento di pagare gli dico, ti pago in esperienza? C'è chi può fare quello che hai fatto tu e chi ha necessità diverse, non facciamo di tutta l'erba un fascio. Ovviamente non tutte le azienda italiane sono così. Ho girato una decina di aziende e le questioni sono sempre quelle, sempre uguali. Si io faccio domande alla gente per conoscere la loro storia, se l'Italia fosse meritocratica veramente e non andasse solo di raccomandazioni sarebbe meglio, o vuoi negare anche questo?
@@fst5151 c'è chi può permettersi di lavorare e pijare 0€ la mese e riuscire comunque a vivere ma non tutti riescono a farlo
@@fst5151si vede che ti potevi permettere di lavorare questi anni gratis. Ovvio quando hai qualcuno che ti mantiene diventa tutto più facile anche al livello psicologico. Tanti giovani non vogliono farsi il culo perché oggi non ne vale la pena. Io dopo 10 anni che ho lavorato tantissimo per crescere alla fine mi sono resa conto che ho vissuto in questi anni solo per lavorare. Ma ne vale la pena? Per cosa ? Per prendere 1400 euro al mese ? Essere sfruttati al massimo e non avere più tempo neanche per andare in bagno ? Non riuscire più a dedicare tempo ai tuoi cari e nemmeno a te stesso perché sei troppo stanco.e poi ti dirò di più, quando un'azienda non ha più bisogno di te ti lasciano a casa senza tanti scrupoli e ti ritrovi di nuovo a dover ricominciare da 0. Quindi per quale motivo devo vivere così ? Meglio lavorare meno e avere più tempo anche rinunciando alla carriera. Quindi si, capisco i giovani di oggi che non vogliono più impegnarsi
Io non lo invidio per nulla perché è una situazione molto precaria.
Se gli va storto qualcosa (un incidente/malattia di qualsiasi tipo) uno così sì ritrova in miseria, quella vera.
Bisognerebbe imparare a rispettare le scelte di vita altrui.
Inoltre aggiungo, attenzione a quello che desideri perché potrebbe avverarsi..riferito ai vari commenti che desiderano un sistema di tipo americano, poche tasse, ma se ti viene un raffreddore un po' più forte perdi pure la casa.
In Italia siamo fregati due volte da questo punto di vista, paghiamo le tasse per un sistema sanitario pubblico che non funzione, quindi immancabilmente per qualsiasi cosa il medico manda nel privato.che fregatura!
@@malachia8590 parli così perchè non hai idea di cosa significhi avere DAVVERO un sistema che non funziona. Posso darti ragione sui problemi legati ai tempi troppo dilatati per la prevenzione e al fatto che in generale potersi permettere esami ed operazioni nel privato ti permetta di fare tutto più in fretta, ma c'è una differenza fra aspettare 8 mesi per una risonanza magnetica e non poterla fare mai. Oltretutto, paghiamo una montagna di tasse sì, ma solo se guadagni decentemente. Se prendi un pezzo di pane non è affatto così e il problema è più quello della quantità della gente che non le paga.
Faccio notare che per la maggior parte della popolazione le tasse pagate in 10 anni di vita potrebbero ripagare a malapena una frattura ossea e un ricovero ospedaliero di una settimana. Forse neanche ci arriviamo.
@@Lollonman1 boh, pago le tasse per la sanità pubblica e poi per qualsiasi cosa il mio dottore mi manda dai privati dicendo che tanto è inutile. Questo è quello che succede nella realtà, non è un parere, non è un'opinione, è la realtà.
@@malachia8590 quello dei medici di base poco capaci o degli specialisti che fanno intramoenia e sfruttano l'impiego nel pubblico per procacciarsi clienti é un problema grosso a parte. La realtà però é che l'approccio del "non puoi fare niente, per forza privato" é sbagliato e non trova riscontro nella realtà. Se il problema é che potresti avere un tumore e ti serve un'esame per diagnosticarlo potrei capire, ma per altri esami e operazioni di routine il pubblico esiste e funziona, seppur con tempi allungati, e non dimentichiamoci che esiste sempre la possibilità di spostarsi di regione per andare in altre strutture sempre gratuite ma che possono intervenire prima. Nessuno dice che sia semplice o che non debba migliorare, ma anche dire "tanto non funziona" e sentire per un problema solo la soluzione di un medico (magari il medico di base, neanche uno specialista) significa solo addormentarsi pigramente sulla soluzione che ti ha dato e pagare.
tutti ridete e tutti scherzate, ma pare proprio che questo stia meglio di tutti quanti, pensa un po'
Uh, quasi uguale a me. Anche io in Campania, 47 anni e casa di proprietà dei genitori. Io però sono insegnante e ho intenzione di smettere perché sono bruciato e altro denaro non mi serve. Campo frugalmente e investo tutto ciò che mi avanza.
Non ti piace il lavoro di insegnamento? Burn out?
quanto hai messo via? Se la domanda non è indiscreta
@@FisicalistaConvinto circa 50x il mio fabbisogno annuale
@@paolosantaniello6622 però, o hai messo via tanto o ti basta poco, complimenti, quindi sei ufficialmente in FIRE,giusto?
@@FisicalistaConvinto Secondo i miei calcoli sì, però dispiace lasciare un posto fisso e un guadagno sicuro, un mestiere per giunta che un tempo amavo e ora non amo più. E se poi me ne pento? Come dice Padre Maronno.
Negli ultimi anni lavora chiaramente a nero (se non prende nemmeno la Naspi..).
E ha proprieta' (dei genitori o personali cambia poco).
La tomba dell'Italia se applicato in massa.
Sul caso singolo non mi esprirei ne negativamente (non se lo merita) ne positivamente (non e' un modello per altri).
Oh, tutto può essere, ma personalmente non ce lo vedo un 47enne con la terza media, che fa vita di campagna, a scrivere su Reddit e, soprattutto, scrivere in modo decente. 😅
In giro è pieno di diplomati e laureati che scrivono coi piedi e a stento hanno imparato Facebook... 😂
Comunque c'è Francesco Narmenni che ha un canale youtube sul downshift, potrebbe essere interessante vedere un confronto!
fa rabbia perchè vivrà poi con sussidi dello stato (se non lo fa già ora); ruberà i contributi che io sto versando e che ho iniziato a versare da quando ho 16 anni.
i contributi non vengono tenuti 1:1 in un conto; i contributi che versiamo vengono usati per pagare le pensioni di chi è già in pensione. è un mega schema ponzi.
e l'enorme problema è la denatalità: cosa succederà quando io sarò in pensione e alla base ci saranno la metà dei lavoratori di oggi? prenderò metà della pensione che mi spetta.
questo fa rabbia.
"Non mi sono informato sul reddito". Con il mindset che descrive è una pernacchia di due minuti
@@MassimoX hai ragione, questo avvalora appunto il fatto che si sia informato
Penso che i commercialisti siano una delle categorie più infelici in assoluto! Ma chi le fa quelle classifiche? 😂
Voglio solo ricordare che anche quando vai in ospedale per fare delle visite devi pagare ticket su ticket a meno che non stai DAVVERO male con malattie serie e in quel caso rimani ricoverato e le cure sono pagate.
Tuttavia tutto ciò che viene prima del ricovero te lo paghi di tasca tua.
Ve lo dico per esperienza personale.
Ma il ticket è molto economico, io mi sono spaccato un braccio in bici, mi hanno rattoppato completamente, con viaggio in ambulanza in ospedale incluso a soli 46,90€.
Negli Stati Uniti avrei pagato qualche centinaio di dollari anche con una buona assicurazione
Non solo: nel sud Italia certo, puoi farti visitare col ticket, ma ti visitano coi tempi del ticket. Questo ti può andare bene se e solo se non hai un problema serio - il cazzo è che una visita medica tempestiva serve proprio a capire se il problema è serio o meno. Penso all'esperienza della malattia di mia madre: prima di capire che cosa avesse (un tumore di tipo neanche troppo raro) ci sono volute fior di visite mediche specialistiche in giro per l'Italia, tutte pagate da noi. Se avesse aspettato i tempi delle visite col ticket, avrebbe fatto una bella differenza.
considera che però non lavorando si ammala molto meno. Almeno fino ad una certa età, ovviamente.
@@franc3245 ah quello sì. E se come dice la sua alternativa è fare lavori pericolosi, può anche essere la cosa più razionale per la salute. Poi però purtroppo in certe cose ha un suo peso anche la genetica e quindi brutte avventure possono sempre capitare anche se cerchi di evitare i rischi.
scusate ma quel post dove è pubblicato?
Se c’è un lavoro che vorrei fare in alternativa al mio è veramente il giardiniere. Una cosa alla volta da fare, sempre in mezzo al verde col profumo di erba tagliata ❤
Respirando prodotti chimici tossici/cancerogeni 👍
a en un altra cosa molto importante era il tempo delle lire ,oggi con l euro e non so come sarebbe andata
Embè, sta storia fa tanto scalpore? In Campania è la norma, sono 1 milione i "disoccupati"
Beato lui!
Al 72%degli ingegneri sono caduto dalla sedia..
si con degli aiuti e con affitti di casa che ho al sud
Mi togliete una curiosità? vado leggermente OT. Come si possono pagare regolarmente oggi lavori come baby sitter, donna delle pulizie, giardiniere amatoriale? una volta c'erano i voucer, oggi?
Son lavori che vengono pagati quasi sempre in nero
Certo la pensione minima esiste ma visto che questa è pagata con la ripartizione tolgono a chi ha pagato e danno a chi non ha mai pagato. Io non giudico ne do consigli, ognuno viva come vuole ma assumendosi tutte le responsabilità. Sei sano? Hai capacità lavorativa? Non lo fai? Allora tutti I servizi che vengono pagati dalla collettività dovrebbero esserti preclusi. La mia solidarietà è totale ai veri bisognosi, a coloro che non possono lavorare, che hanno delle disabilità e quello che mi fa rabbia è che i fautori del non lavorare rubino (si ai tratta di un furto) risorse a chi davvero ne ha bisogno.
Quindi secondo il tuo pensiero, io che quest'anno verserò circa 800 euro di IRPEF da redditi finanziari (senza utilizzarne poi nemmeno 1/4 tramite i servizi alla collettività) e non avendo un lavoro, allora non avrei diritto di base ai suddetti servizi...
hmmmm
E' avanti di qualche decennio.
Piccola opinione sulla pensione, il sistema pensionistico non potrà reggere a lungo in questo modo, cambierà entro la fine di questo secolo
Praticamente uno lavora una vita e poi si trova una pensione poco più della minima 😂
Occhio alla verità!! Non dice se vive alle spalle di qualcuno, la mamma, la zia , la nonna....
Ad esempio sarebbe utile sapere con chi abita 😉
Io non credo a Babbo Natale, questo campa con la pensione di qualcun'altro.
Mah.....
A me fanno morire quelli che parlano di evasione fiscale
Giuseppe Simone
Ho fatto il giardiniere, è un lavoro di merd* e che ti distrugge fisicamente. Felice non direi proprio😂
Io farei il portalettere delle poste italiane,. magari in un paesotto di provincia.
Non è facile entrarci per un giovane figurati per lui....
La naspi ti viene data solo per fatti che non dipendono dalla tua volontà e ti vengono erogate la metà delle settimane di contribuzione. Quindi lo stato usa metà delle tasse che tu hai già pagato per pagarti. Cos'è che ruba ? a chi? a se stesso?
Non la minima ma la SOCIALE. Sono due pensioni diverse. Però per avere la SOCIALE non devi possedere conti correnti con depositi e/o beni immobili o altri redditi.
"E' ovvio che ci siano cose da modificare" ... perchè?
Ne conoscevo uno cosi, é arrivato a 60 anni a chiedere la carità davanti al supermercato dove lavoravo che lo assumesse, perchè dopo tanti anni si è accorto che la casa che aveva ereditato stava cascando a pezzi e non aveva soldi per sistemarla, non avendo mai fatto un cazzo giustamente, d'inverno stava senza riscaldamento e andava avanti a mangiare uova e latte, purtroppo questi che si comportano cosi campano sulle spalle degli altri in un modo o nell''altro, o ereditano qualcosa, oppure vivono di sussidi e aiuti dati da qualcuno che invece lavora. Ah il tipo alla fine si è impiccato...
Ma sta parlando di me
Si chiama pensione sociale o minima, a 67 anni senza aver mai versato contributi, cioè avendo lavorato in nero.
Quella di vecchiaia è dei poveracci che lavorano e versano contributi per tutta la vita.
Vivere per lavorare oppure lavorare per vivere !? Dipende dai punti di vista, forse nel suo ambient è soddisfatto e anche fortunato, avendo casa, non pagando affitto e bollette solo da canone, ci può stare ! Quanti di voi sarebbero disposti a rinunciare a quello che hanno per fare lo stesso percorso !? Ben pochi se non nulla ! Il soggetto avendo già avuto precedenti esperienze lavorative "legali" riceverà qualche decina di euro in + nella pensione minima e comunque poco + alta ! Per fare una vita del genere ad ogni modo dovresti anche saper rinunciare a tante altre cose, alla famiglia, come come anche alla semplice colazione al bar sotto casa e rinunciare alla vita " mondana" Non ragionate solo per un invidia che alla fine è soggettiva ! Di lavorare gratis per il capitalismo è riuscito a lavorare il giusto per se stesso !
I nobili non hanno mai lavorato, ergo il lavoro è una condanna per proletari e piccolo borghesi
Per me un sistema come quello Italiano (ma credo valga in buona parte dei Paesi Europei) dove hai la possibilità di accedere ai servizi senza pagare il minimo ossia "la tua parte", cioè quanto costi TU in un anno é un controsenso ed un paradosso che NON è sostenibile..ed infatti si sta vedendo perché si sta sgretolando il tutto. Si alle eccezioni, ma devono essere eccezioni (ora non lo sono). Per forza di cose stiamo diventando come gli Usa..la democrazia sotto questo punto di vista (ma anche altri) è un totale fallimento .. probabilmente ne parleranno tra vent'anni nei corsi di "Storia Economica"
Per me la cazzata più grossa è vivere in un sistema in cui devi farti il culo per guadagnare della carta straccia che viene stampa illimitatamente dal nulla
secondo me questo account è palesemente un fake , post creato solo per scopi provocatori . Lo si capisce quanto bene esprime i suoi pensieri che non rispecchiano minimamente una persona che ha solo la terza media
Ormai tutto è fake🙈fra un po anche l'aria
Mr. RIP per avere la pensione minima servono 20 anni (già da diversi anni, prima erano 15 anni) di contributi oltre all'età minima ....forse ti riferici alla pensione sociale che ha dei requisiti....
Ma come fa' a trovare da lavorare solo quando ne ha bisogno?
ha affermato di fare lavori pericolosi/strani , giusto? trovi sempre qualcuno che ha bisogno di cose simili