Il dramma e' che sembra esser tornati ai tenpi dei soprusi dell' 800 e non ci son piu' registi e scebeggiatori capaci di fare film di denuncia al potere..solo film politicaly correct o sui problemi di coppia e
É il film più bello che ho mai visto. Magni un Maestro, ma dire che il popolo non dorme mi sembra azzardato, alla luce di questi due ultimi secoli. Il popolo dorme sempre...
Il popolo è solo una massa informe e priva di sostanza, pensa solo ai bisogni primari e baratta la dignità col quieto vivere..... e infatti non è un caso che da secoli sta dove merita Se fosse per il popolo a quest'ora saremmo ancora all'epoca dei Neanderthal.....
Splendido affresco tragicomico di tempi durissimi quando il crudele spietato potere papale perseguitava senza pietà chi non obbediva ai loro ordini Luigi Magni regista Nino Manfredi Robert Hossein Enrico Maria Salerno Claudia Cardinale interpreti tutti strepitosi giganteschi una ricostruzione storica perfetta uno dei più grandi capolavori del cinema italiano di tutti i tempi
E ricorda cornacchia, quando l’uomo con la pistola incontra l’uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto! - Semicit. Grandissimo Enrico Maria Salerno!
@thoresens75 adoravo Nino Manfredi, era capace di interpretare qualunque ruolo, in "Brutti, sporchi e cattivi" di Ettore Scola fu semplicemente strepitoso ma, a mio modesto avviso, Gian Maria Volonté aveva qualcosa in più. Volonté è come se portasse nei suoi personaggi un vissuto che altri non avevano. Nella scena del duello finale con Lee Van Cleef, in "Per qualche dollaro in più", di Leone, con un semplice sguardo e una lacrima che si intravede, riesce a mostrare tutta la disperazione di un uomo che sa di avere già perso tutto. Elio Petri scelse apposta Volonté per "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto", perché era l'unico secondo lui, che fosse in grado di mostrare due diverse personalità in un uomo solo. Durante una pausa delle riprese di un film, ancora Petri racconta che Volonté incontrò un suo caro amico attore che lo salutò e che lui non degnò di uno sguardo. Dopo le riprese del film, Volonté si scusò con l'amico dicendo che lui stava interpretando nel film un suo nemico e quindi non poteva mostrarsi in confidenza neanche durante le pause. Gian Maria Volonté non "recitava" semplicemente, lui diventava il personaggio che interpretava.
@@lucat5479 Un altro che faceva paura passando dal comico al drammatico era Tognazzi, ad esempio in straziami ma di baci saziami fa il sordo muto finto stupido e invece qui fa il cardinale senza scrupoli e infido che si rigira il popolo ignorante come vuole, invece Manfredi, nonostante sia stato un grande ed è natio di castro dei Volsci cioè il mio paese, per quanto mi riguarda in ogni personaggio che interpretava aveva le stesse movenze, cioè era sempre Manfredi con il nome del personaggio che interpretava...
@@skyvader88 concordo. Tra l'altro, proprio per quello che dici, trovo che Tognazzi sia un filo sottovalutato, nel senso che appunto mi sembra che non si sottollinei abbastanza la sua capacitá di trasformarsi, il suo essere eclettico. A me piaceva tantissimo Tognazzi, proprio un mese fa l'ho visto ne "Il federale": onestamente il film non è un capolavoro, anzi, ma Tognazzi se lo è letteralmente preso sulle spalle. Con un altro attore il film per me non se lo sarebbe filato nessuno. Ma sai cosa, forse Tognazzi, nell'immaginario collettivo, potrebbe essere rimasto legato a il vizietto e soprattutto ad Amici miei. Comunque anche in tv in coppia con Raimondo Vianello era fortissimo.
@@lucat5479 si ma quando interpretava un personaggio lui spariva e per me quello vuole dire essere attore...invece Manfredi e sordi, sia chiaro erano bravi anche loro, però nei personaggi che interpretavano ci mettevano molto del loro e non sparivano come faceva Tognazzi..
@@skyvader88 si si infatti è per quello che ho detto che è un filo sottovalutato, perché non è sottolineata abbastanza questa sua capacitâ. Sordi era più "appariscente", più gigione, Manfredi faceva tante cose, cantava anche, invece uno come Tognazzi si vedeva meno. E poi appunto secondo me molti lo identificano in alcuni ruoli e quindi si ha piu difficoltá a riconoscerlo in altri. Ma come appunto sottolineavi la bravura di un attore è proprio quella di essere un altro. L'altro giorno stavo riflettendo su una cosa: che una differenza col passato, è che un tempo c'erano dei caratteristi o spalle che erano dei signori attori, che facevano risaltare i protagonisti e che oggi sembrano scomparsi. Pensiamo a Villaggio senza Gigi Reder, non credo avrebbe avuto lo stesso successo il suo Fantozzi. Oppure Agus, Anatrelli Ugo Bologna, la stessa Mazzamauro, Enzo Garinei. Ma anche due grandi come Peppino De Filippo e Aldo Fabrizi che erano molto piû che spalle. É un ruolo importante nel cinema e non solo.
@GardenProg la storia di targhini e montanari si è svolta nel 1800, addirittura prima del 1815. parlo proprio per conoscenza del periodo storico. E non per polemizzare. Attento a wiki... è fatto da persone come noi non da storici ;) e poi l'importante è che siamo d'accordo sul film.
La condanna tramite il taglio della testa venne eseguita il 23 novembre 1825 nell'attuale piazza del Popolo di Roma per mano di Mastro Titta,il boia di Roma
@SusanDelgado82 se tu ti fossi preso la briga di informarti su pasquino nn avresti fatto questa gaffe. la statua di pasquino "parla" dal 16esimo secolo. il fatto che il film sia ambientato nell'800 nn centra niente, sn due cose diverse...auhbauhauhb :D cmq almeno sulla bellezza di questo film siamo d'accordo
@GardenProg insomma ci siamo commentati a vicenda non volendo polemizzare, su due cose differenti dello stesso video :D è stupendo ahahahaha :D Meno male che siamo d'accordo sul film ;)
@SusanDelgado82 si ma che centra col mio commento? io ho semplicemente detto che le pasquinate ci sn dal 1500 e che da allora nn è cambiato nulla...se nn credi che la statua anche prima di targhini e montanari "parlasse" informati, nn su wikipedia ma ovunque tu voglia...nn per polemizzare... :)
Infatti i ribelli sono visti in modo tutt'altro che positivo. Come violenti, fanatici, irrealisti... Il film vuole proprio mostrare la guerra fra due torti, evidenziando le colpe e i limiti di entrambe le parti (così come anche il successivo "in nome del papa re"). L'unica figura che dimostri buon senso è Nardoni.
Non sai nemmeno quello che dici.Come si fa a dire che Roma era meglio sotto i Papi e gli austriaci in Italia.Erano due regimi gretti e sanguinari che hanno ucciso i martiri per la libertà. Vai a studiare la storia
Prova a immaginare un governo di preti nel 2018: censura dappertutto, niente divorzio, proibita la vendita di anticoncezionali... dai retta. anche se gli italiani non fossero entrati a Porta Pia nel 1870, lo stato pontificio sarebbe durato ancora poco.
Solo un grande e geniale regista come Luigi Magni poteva realizzare capolavori come questo bellissimo film.
Il dramma e' che sembra esser tornati ai tenpi dei soprusi dell' 800 e non ci son piu' registi e scebeggiatori capaci di fare film di denuncia al potere..solo film politicaly correct o sui problemi di coppia e
Ma pieno di errori
É il film più bello che ho mai visto. Magni un Maestro, ma dire che il popolo non dorme mi sembra azzardato, alla luce di questi due ultimi secoli. Il popolo dorme sempre...
Forse non tutti...alcuni dormono...altri invece...dormono!
Anche se dorme pijia nota. Non ti fidare mai.😎
il guaio è che non vuole svegliarsi...
Il popolo è solo una massa informe e priva di sostanza, pensa solo ai bisogni primari e baratta la dignità col quieto vivere..... e infatti non è un caso che da secoli sta dove merita
Se fosse per il popolo a quest'ora saremmo ancora all'epoca dei Neanderthal.....
Ma hossein e l' altro suo connazionale non c'entravano nulla con quei ruoli...per me
Splendido affresco tragicomico di tempi durissimi quando il crudele spietato potere papale perseguitava senza pietà chi non obbediva ai loro ordini Luigi Magni regista Nino Manfredi Robert Hossein Enrico Maria Salerno Claudia Cardinale interpreti tutti strepitosi giganteschi una ricostruzione storica perfetta uno dei più grandi capolavori del cinema italiano di tutti i tempi
Scena che rispecchia la veridicità del film
Ringrazio vivamente della gentile gradita e graziosa condivisione io sono Solidale cameratesco caratterialmente e pienamente
@GardenProg nel 1800 , durante i primi moti carbonari. :)
E diciamocelo, questo è uno dei più bei film italiani mai fatti.
C'è vorrebbero 10 Pasquino
Film che si può ascoltare anche senza vederlo
Amò è chiaro ......spettacolare
Poi hanno fatto, anni dopo, In Nome del Popolo Sovrano. Spettacolare come questo. Sempre con Manfredi e Alberto Sordi solo un po' più grandi .
E ricorda cornacchia, quando l’uomo con la pistola incontra l’uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto!
- Semicit.
Grandissimo Enrico Maria Salerno!
Lui ed i 3 protagonisti maschili bravissimi,la cardinale solo bella qui(per me)e fecero male a non fare doppiare da se' stesso pippo franco
grande nino
come hai ragione!!!!!!!
Nino, il miglior attore del cinema italiano.
@thoresens75 adoravo Nino Manfredi, era capace di interpretare qualunque ruolo, in "Brutti, sporchi e cattivi" di Ettore Scola fu semplicemente strepitoso ma, a mio modesto avviso, Gian Maria Volonté aveva qualcosa in più. Volonté è come se portasse nei suoi personaggi un vissuto che altri non avevano. Nella scena del duello finale con Lee Van Cleef, in "Per qualche dollaro in più", di Leone, con un semplice sguardo e una lacrima che si intravede, riesce a mostrare tutta la disperazione di un uomo che sa di avere già perso tutto. Elio Petri scelse apposta Volonté per "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto", perché era l'unico secondo lui, che fosse in grado di mostrare due diverse personalità in un uomo solo. Durante una pausa delle riprese di un film, ancora Petri racconta che Volonté incontrò un suo caro amico attore che lo salutò e che lui non degnò di uno sguardo. Dopo le riprese del film, Volonté si scusò con l'amico dicendo che lui stava interpretando nel film un suo nemico e quindi non poteva mostrarsi in confidenza neanche durante le pause. Gian Maria Volonté non "recitava" semplicemente, lui diventava il personaggio che interpretava.
@@lucat5479 Un altro che faceva paura passando dal comico al drammatico era Tognazzi, ad esempio in straziami ma di baci saziami fa il sordo muto finto stupido e invece qui fa il cardinale senza scrupoli e infido che si rigira il popolo ignorante come vuole, invece Manfredi, nonostante sia stato un grande ed è natio di castro dei Volsci cioè il mio paese, per quanto mi riguarda in ogni personaggio che interpretava aveva le stesse movenze, cioè era sempre Manfredi con il nome del personaggio che interpretava...
@@skyvader88 concordo. Tra l'altro, proprio per quello che dici, trovo che Tognazzi sia un filo sottovalutato, nel senso che appunto mi sembra che non si sottollinei abbastanza la sua capacitá di trasformarsi, il suo essere eclettico. A me piaceva tantissimo Tognazzi, proprio un mese fa l'ho visto ne "Il federale": onestamente il film non è un capolavoro, anzi, ma Tognazzi se lo è letteralmente preso sulle spalle. Con un altro attore il film per me non se lo sarebbe filato nessuno. Ma sai cosa, forse Tognazzi, nell'immaginario collettivo, potrebbe essere rimasto legato a il vizietto e soprattutto ad Amici miei. Comunque anche in tv in coppia con Raimondo Vianello era fortissimo.
@@lucat5479 si ma quando interpretava un personaggio lui spariva e per me quello vuole dire essere attore...invece Manfredi e sordi, sia chiaro erano bravi anche loro, però nei personaggi che interpretavano ci mettevano molto del loro e non sparivano come faceva Tognazzi..
@@skyvader88 si si infatti è per quello che ho detto che è un filo sottovalutato, perché non è sottolineata abbastanza questa sua capacitâ. Sordi era più "appariscente", più gigione, Manfredi faceva tante cose, cantava anche, invece uno come Tognazzi si vedeva meno. E poi appunto secondo me molti lo identificano in alcuni ruoli e quindi si ha piu difficoltá a riconoscerlo in altri. Ma come appunto sottolineavi la bravura di un attore è proprio quella di essere un altro. L'altro giorno stavo riflettendo su una cosa: che una differenza col passato, è che un tempo c'erano dei caratteristi o spalle che erano dei signori attori, che facevano risaltare i protagonisti e che oggi sembrano scomparsi. Pensiamo a Villaggio senza Gigi Reder, non credo avrebbe avuto lo stesso successo il suo Fantozzi. Oppure Agus, Anatrelli Ugo Bologna, la stessa Mazzamauro, Enzo Garinei. Ma anche due grandi come Peppino De Filippo e Aldo Fabrizi che erano molto piû che spalle. É un ruolo importante nel cinema e non solo.
@GardenProg la storia di targhini e montanari si è svolta nel 1800, addirittura prima del 1815. parlo proprio per conoscenza del periodo storico. E non per polemizzare. Attento a wiki... è fatto da persone come noi non da storici ;) e poi l'importante è che siamo d'accordo sul film.
I due Carbonari sono.stati giustiziati nel 1825
La condanna tramite il taglio della testa venne eseguita il 23
novembre 1825 nell'attuale piazza del Popolo di Roma per mano di Mastro Titta,il boia di Roma
Ergo pasquino c'è la coì lui hahahahhahaa
Pasquino vive!
e mo' ce l'avrebbe co' l'Unione Europea e i suoi manutengoli in Patria
Il Pasquino non è una persona .Sono tante persone .
SONO anime che vorreste parlare per l'uguaglianza di diritti di uomini giusti e onesti .!
Non è cambiato niente ....siamo sempre al punto di partenza
Ecco.Tutto il mondo...😩
@SusanDelgado82 se tu ti fossi preso la briga di informarti su pasquino nn avresti fatto questa gaffe. la statua di pasquino "parla" dal 16esimo secolo. il fatto che il film sia ambientato nell'800 nn centra niente, sn due cose diverse...auhbauhauhb :D cmq almeno sulla bellezza di questo film siamo d'accordo
@GardenProg insomma ci siamo commentati a vicenda non volendo polemizzare, su due cose differenti dello stesso video :D è stupendo ahahahaha :D Meno male che siamo d'accordo sul film ;)
NINO MANFREDI TOP!!!
Idem sordi e tognazzi
le pasquinate so' all'ordine del giorno.....bisognerebbe metterle in pratica senno'...!!!??!!!!
Ecco........ 😁
@SusanDelgado82 si ma che centra col mio commento? io ho semplicemente detto che le pasquinate ci sn dal 1500 e che da allora nn è cambiato nulla...se nn credi che la statua anche prima di targhini e montanari "parlasse" informati, nn su wikipedia ma ovunque tu voglia...nn per polemizzare... :)
Pasquino ancora parla...e adesso rischia pure più de allora...certi argomenti sono tabù
ceveorebbe unartro pasquino
in questo film vogliono far passare i buoni per cattivi e i cattivi per buoni. a quei due massoni gli hanno fatto pure un monumento.
figuriamoci che poi hanno beatificato anche il papa che scomunicava chi si vaccinava di vaiolo... figuriamoci. Ma fammi il piacere.
aho..tu de nome e de fatto èh..
Infatti i ribelli sono visti in modo tutt'altro che positivo. Come violenti, fanatici, irrealisti... Il film vuole proprio mostrare la guerra fra due torti, evidenziando le colpe e i limiti di entrambe le parti (così come anche il successivo "in nome del papa re"). L'unica figura che dimostri buon senso è Nardoni.
A conti fatti nel 2020 forse erano meglio li preti a Roma
Ma vaccagà tu e quella croce demmè che c'hai nel profilo!
Era meglio per Roma rimanere sotto i preti, e per l'Italia con gli Austriaci.
arrotoxietak Oh, se te c'hai bisogno di cani e pastori perché ti senti pecora..
assolutamente d'accordo con te!
Non sai nemmeno quello che dici.Come si fa a dire che Roma era meglio sotto i Papi e gli austriaci in Italia.Erano due regimi gretti e sanguinari che hanno ucciso i martiri per la libertà. Vai a studiare la storia
Prova a immaginare un governo di preti nel 2018: censura dappertutto, niente divorzio, proibita la vendita di anticoncezionali... dai retta. anche se gli italiani non fossero entrati a Porta Pia nel 1870, lo stato pontificio sarebbe durato ancora poco.
Esatto ferraraenzo