EGTalks 91 - Michele Padovano, dalla Champions League al carcere da innocente
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- เผยแพร่เมื่อ 9 พ.ย. 2024
- Intervista a Michele Padovano, ex bomber di serie A con la Juventus, finito al centro di un’inchiesta per droga con la quale non aveva nulla a che fare.
Dalla finale di Champions League conquistata e poi vinta anche grazie ai suoi gol, al sopruso di un’ingiusta detenzione figlia di un clamoroso errore giudiziario. È l’incredibile parabola umana e giudiziaria vissuta da Padovano, che lo ha costretto a quasi un anno agli arresti senza colpa e a ben 17 anni di processi prima che la verità venisse fuori.
Visitate www.errorigiud..., il primo archivio web su errori giudiziari e ingiusta detenzione. A cura di Benedetto Lattanzi e Valentino Maimone.
Essendo Juventino da sempre ho amato il giocatore Padovano per tutte le gioie che ci ha donato e per l'incredibile impegno di un calciatore che in campo dava tutto per la maglia, dopo ho seguito e ammirato l'Uomo Michele per la tenacia, il coraggio e la trasparenza con cui ha affrontato e vinto la più difficile delle battaglie.
Grazie per averlo portato sul canale e grazie a Michele Padovano per averci messo la faccia (come sempre d'altronde). 🙏
Grazie a lei per aver seguito la nostra intervista e per la sensibilità che mostra verso l'argomento.
06 marzo 2024 vedo questo video e anche SE non so quando è stato caricato, noto che c'è un solo commento.
A parte ciò, il Signor Michele Padovano quando giocava nel Cosenza avendo abitato nel condominio dove io abito, l'ho conosciuto e figurarsi quale "gioia" poi vederlo nella juve, squadra per la quale sono tifoso.
Faccio questo commento dopo aver visto questo video per due volte, affinché non mi sfugga nessuna parola.
Se nell'intera provincia di CS, vuoi farti un "nemico" basta che gli parli male di un SIGNORE come Michele Padovano.
Vorrei dire tante e tante cose e trovo difficoltà da dove iniziare.
La situazione che ha descritto Padovano, la sto vivendo "diciamo in prima persona" perché una persona a me tanto cara si trova in carcere da 19 mesi.
Alla pari di Padovano, io da SEMPRE ho creduto nel lavoro della Procura e nei Magistrati.
Per Michele l'aver prestato soldi a un amico per l'acquisto di un cavallo si è "trasformato" in finanziatore di un giro di stupefacenti, e per la persona a me tanta cara, il parlare di patate (dico e ripeto patate) con un agricoltore che vive di questa attivita, nonché parlare di nafta agricola, per un Procuratore come il Dottor Nicola Gratteri (tra l'altro l'ho sempre apprezzato) si trattava di un giro di estorsioni.
In una nazione definita democratica, è incomprensibile come le intercettazioni (a volte per non dire spesso) vengono travisate.
Come se non bastasse, poi vi è il "contorno" e mi riferisco alla richiesta "per beneficiare" degli arresti domiciliari.
Come sempre, le cose poi si imparano quando ci sbatti con il muso, e non sapevo e MAI l'avrei immaginato, l'iter di questo "beneficio".
Il Giudice prima di decidere se si può concedere, valuta se darla al domicilio di residenza o in altre località distanti o addirittura fuori regione, e fin qui lo posso anche capire.
Nel caso di specie, è stato detto che EVENTUALE concessione la si potrà dare fuori Regione.
Succede che non avendo un domicilio dove appoggiarsi, si è dovuto cercare casa, e contrarre regolare contratto di locazione.
Eh c'ummè, i familiari hanno trovato casa, fatto regolare contratto di locazione e la legge è da OTTO mesi che ancora non ha deciso se dare o negare i domiciliari???
Intanto, sono altrettanti mesi che i familiari pagano un fitto senza conclusione.
Parlo di una persona, la quale, prima di questa vicenda era incensurato.
Come diceva il grande Totò....e io pago.
Complimenti! Bravissimi. Dobbiamo fare più promozione
Grazie, gli apprezzamenti fanno sempre piacere. Ci aiuti a "diffondere il verbo": parli del nostro lavoro, faccia conoscere in giro la nostra attività a difesa delle vittime di errori giudiziari e ingiusta detenzione. E continui a seguirci!