Ottava di Pasqua Gioiosa Marea

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  • เผยแพร่เมื่อ 5 ก.ย. 2024
  • Si celebra appunto otto giorni dopo la Pasqua, ed è storicamente la festa più importante in quanto ricorda il trasferimento del Paese dal Monte di Guardia all'attuale Gioiosa Marea.
    Le Comunità delle Contrade Gioiosane scendevano in processione, con in testa il Parroco preceduto dai "Virgineddi" (Bambini di età compresa tra i quattro ed i sei anni) ricoperti di "vistineddi" decorati con oro e con in testa il diadema anch'esso pesante di ori. I "Virgineddi" reggevano in mano il calice più importante di cui era dotata la Chiesa.
    I paramenti dei "Virgineddi" venivano predisposti di volta in volta dai familiari che avevano fatto voto per grazia ricevuta. In quest'occasione oltre ai componenti della famiglia anche la Comunità della contrada contribuiva all'abbellimento del vestito prestando i propri ori e preziosi per arricchirli il più possibile e per dare un certo prestigio alla contrada di appartenenza
    I personaggi più rappresentativi delle contrade reggevano, a turno, il crocifisso, talvolta molto pesante, fino all'ingresso del Paese, dove veniva consegnato al Parroco affinchè lo portasse sin dentro la Chiesa Madre.
    La Banda accompagnava la processione delle contrade dall'ingresso del paese fino alla Chiesa Madre.
    A mezzogiorno dopo la solenne messa cantata, la processione percorreva quasi tutte le vie del centro cittadino procedendo fin ai confini del Comune, precisamente a metà del Ponte di Zappardino(Piraino), per ritornare poi sulla spiaggia di Gioiosa dove si procedeva alla benedizione del Mare. Gli anziani raccontano che la statua di S. Nicolò non doveva oltrepassare il confine di Gioiosa perchè in tal caso gli abitanti di Zappardino si sarebbero impossessati delle Statua.
    Portare a spalla la "Vara" del Santo Protettore, S. Nicolò, era un privilegio ed i fedeli, settimane prima, si prenotavano il posto legando con un nodo il proprio fazzoletto ad una delle aste per paura di dover restarne fuori.
    Oggi , i tempi, il modo di vivere, le esigenze della vita quotidiana sono cambiati e per non perdere questa bellissima tradizione, la Chiesa ha apportato delle piccole modifche pur mantenendo le caratteristiche fondamentali di tale Processione. Queste sono:
    1) La Messa non è più celebrata a mezzogiorno ma alle ore 16,00 ci si riunisce tutti alla Chiesa Madre con i propri bambini vestiti da "Virgineddi" e da qui si procede per la processione che interessa quasi tutte le vie del paese , al rientro viene celebrata la Santa Messa;
    2)Non ci si ferma più a metà del ponte di Zappardino ma si prosegue fino alla Chiesa di tale Contrada per far riposare i bambini ("Virgineddi"); poi si torna indietro , ci si ferma sul ponte per la benedizione dei Monti e del Mare e prima del rientro in Chiesa la Statua di S. Nicolò viene portata sino in riva al mare per la benedizione e qui i fedeli, in senso di gioia e di festa, la fanno ballare seguendo la musica della Banda.

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