Il bravo giocatore, secondo me, ha principalmente tre cose: 1- il rispetto totale e incondizionato per tutti i compagni al tavolo. 2- immaginazione 3- ha ben presente la separazione tra gioco e realtà, tra personaggio e giocatore e le eventuali ‘ruvidita’ che il gioco produce per sua natura nella finzione, non intaccano mai i rapporti reali.
Penso di fare lo stesso commento in tutti i video haha, però lo ripeterò anche in questo. Grande Feli, questa serie è davvero una figata, aiuta molto a riflettere. Grazie mille di portare questo tipo di contenuti in questa community
Complimenti, parole sagge, io mi trovo in un gruppo dove sono proprio giudicato per quei motivi che hai elencato, credo che alla fine se nn ti rispettano, è lecito cambiare aria
Bravo giocatore home edition Portare sempre cibo e bevande Mettere via il telefonino Ricordarsi del master a natale e del suo compleanno Giocare per divertirsi e stare insieme
11:35 prima volta con un bardo, mi sono unito dopo, perciò ho dovuto fare il PG al 3lvl, ho scelto un talento che mi ha dato la possibilità di sbloccare "Passo Velato", primo fight con il personaggio e mi sono messo a spammare "Passo Velato" e "Passo Fatato" a go go, pure sui miei alleati senza il loro consenso, dopo il fight abbiamo scoperto che deve essere cosciente la creatura per acconsentire questo trucco... però è stato divertente... (il personaggio é un Eladrin della primavera, col beckground marinaio, "Pirata")
Voglio dire anch'io la mia a riguardo perchè credo sia un argomento molto interessante. Prima di tutto mi trovo assolutamente d'accordo con tanti commenti in cui si dice che il bravo giocatore è colui che rispetta gli altri al tavolo, sa scindere bene personaggio e persona, che ha un atteggiamento positivo in generale. Sono tutte cose assolutamente molto importanti, ma mi viene da dire, anche "scontate", ad esempio per un gruppo che gioca da diverso tempo assieme. Nel gruppo con cui gioco, ormai da quasi due anni, sono dei concetti che è bene sempre tenere presente ovviamente, ma che ripeto sono impliciti ad un certo punto. Provo a fare una considerazione in più, qual'è il bravo giocatore ? Per me ciò che definisce un "bravo" giocatore è l'insieme di due elementi che sono i pilastri del gioco di ruolo, esempio D&D, cioè da una parte il Roleplay dall' altra i Combattimenti, e quindi la parte più meccanica. Ragazzi parliamoci chiaro, fare un combattimento a livello 5 è molto diverso che fare un combattimento al livello 15. Poi, bisogna anche vedere che classe si gioca. Giocare un barbaro è più " facile " che giocare un incantatore puro,, un mago o uno stregone. Il giocatore bravo è il giocatore che è efficiente, è colui che sa leggere le situazioni e i momenti di un combattimento e fa la scelta più giusta. Attenzione, che non vuol dire necessariamente che si studia la combo distruttiva per fare mille danni, ma può voler dire tante altre cose, mettere fuorigioco un mostro per qualche turno con Esilio, saper utilizzare bene le risorse che ha, ad esempio, tipo non bruciarsi tutti gli slot subito. Questi sono esempi, secondo me di che cosa intendo io per un bravo giocatore. Un altra cosa che reputo anche molto importante ed interessante è quella legata alla scelta degli incantesimi, ad esempio da poter usare al di fuori di un combattimento, magari per capire di più sulla lore del mondo in cui si gioca oppure per fare delle determinate azioni, che ne so...un Parlare con i Morti, magari quando si sconfigge un boss per ottenere informazioni, castare un Sending quando il party è diviso per riuscire a comunicare. E mille altri esempi ancora ovviamente. Poi c'è la parte di Roleplay. Ragazzi, e qui ci sarebbero tantissime cose da dire. Per me il giocatore che sa fare del roleplay è quello che sa interpretare bene il personaggio che crea, dandogli una dimensione caratteriale, di pensiero, su più livelli, superficiale e più profonda. E' colui che stando attento a cosa succede nel mondo di gioco sfrutta diverse occasioni per dare spessore al suo personaggio cercando, se c'è ne la possibilità, di farlo anche con gli altri membri del party. Un bravo giocatore potrebbe essere anche uno che sa interpretare persoanggi molto distanti tra loro come carattere, valori, idee e modi di fare. Un bravo giocatore come ha detto anche Feli potrebbe essere anche uno che sa trasmetterti molto bene le emozioni che in quel momento il pg prova, attraverso vari modi, il tono di voce, la mimica facciale, i gesti che fa, senza dover descrivere a parole lo stato d'animo. Poi ci sarebbe tanto altro da dire ma devo scappare a fare la spesa ahahah. Concludo solo dicendo che anche a me non piace dare etichette. Per me non è che se un player fa quello che penso io allora è bravo e un altro invece no. Questo , ed in realtà tanto altro, è quello che penso io nei miei riguardi come player, e cerco di portare avanti e migliorare attraverso l'esperienza gli errori e l'incoerenza. Per me il bravo giocatore è quello che è un pò più bravo della sessione precedente, cercando di migliorare pian piano alcune aspetti del gioco di ruolo. Però ragà siamo seri, il concetto di bravura, seppur in tante declinazione c'è, altrimenti Robert deNiro, Denzel Washington sarebbero allo stesso livello attoriale di Nino Frassica, con tutto il rispetto.
Io nel mio piccolo credo che creare e seguire una coerenza interpretativa per il proprio personaggio sia un ottimo punto di partenza: ovviamente questo puo essere imparato gradualmente. Un secondo aspetto è la attenzione a non essere autoconclusivo ed "egocentrico", D&d è un gioco anche collaborativo. Evitare power playing e metagame banalmente sono aspetti molto rilevanti. Ma ecco, tutte queste "skills" possono essere affinate ed allenate attraverso esperienza e confronto. Quindi nessun giudizio, se c'è viglia e desiderio di migliorarsi
Risposta onesta verso di te Felice, prima ancora di ascoltare tutto il video: Non lo so. Ma si fa sempre del proprio meglio per giocare, tante volte in passato sono andato a giocare sia avendo la Febbre, che avendo la Tonsillite, Placche alla Gola, Raffreddori o addirittura Polmoniti, non mi sono mai tirato indietro ed eppure... Alcuni dicono che sono veramente bravo, altri mi hanno detto che devo portare al Pascolo le Pecore. Quindi... Non lo so. Ora ascolto il video, nel dubbio Like Tattico che non fa mai male.
Partiamo da un presupposto, la verità oggettiva non esiste. Esistono caratteristiche molto apprezzate e altre che sono poco apprezzate. Fa sempre (o quasi sempre) piacere avere al tavolo dei giocatori che sanno già le regole e non hanno bisogno che il master ripeta la decima volta che stiamo usando l'accerchiamento e che due personaggi difronte al nemico non applicano il vantaggio Alcuni gruppi apprezzano un approccio più tattico (per quanto fantasioso) al combattimento, in altre situazioni l'azione tatticamente inefficace ma molto nel personaggio è anche meglio: Ad esempio il nano barbaro che mentre il party discute di come aggirare l'accampamento di banditi per coglierli di sorpresa decide di assaltare frontalmente. Anche se il giocatore sa che è una sciocchezza il personaggio lo farebbe, questo è apprezzabile? per alcuni gruppi molto altri gruppi sarebbero infastiditi. E come hanno anche commentato altri utenti l'unica cosa che reputo oggettiva è il rispetto e la voglia di giocare/divertirsi insieme. Piccola parentesi sul metagame, da master mi è capitato molte volte post sessione di parlare di meta e divertirmi con i giocatori che hanno tempo e piacere di farlo. Questo sapendo che ho la fortuna di avere dei giocatori in grado di gestire il meta a un livello che permette a tutti di divertirsi.
ho iniziato a giocare perché volevo imparare e essere più estroverso, ho scoperto che diventa automatico esserlo... ma non sono molto bravo con la recita... 🙃
Bisogna chiarire una cosa, il gioco che abbiamo scelto ha un vincitore o è un esperienza? Se ha un vincitore allora è in contrapposizione al tuo video, se è un esperienza vale la tua parte finale. Hai fatto esempi con il calcio, in campo ci sono 11 giocatori, uno è bravo di testa, uno è bravo a tirare, 1 è bravo a passare...ma si gioca per vincere, io ho l'atteggiamento giusto ma non so tirare, passare etc, starò in panchina perché giocherà chi è piu bravo di me. Il gdr, per me, è un'esperienza ed è vero che non si deve dare un etichetta se uno è bravo oppure no, ma è anche vero che se, non sai il regolamento, se non hai rispetto, se non hai l'atteggiamento, se commetti sempre errori etc...vuol dire che non sei bravo in quel gioco. Nel video a volte passi da un concetto di bravura ad un altro, in tutte le cose c'è chi è bravo e chi non lo è, cucinare, nuotare, disegnare, cantare e ci sono dei parametri da prendere in considerazione. Come fai a dire che uno è bravo a raccontare le barzellette? Semplice se ti fa ridere...ecco al tavolo vale lo stesso...chi è il bravo giocatore? Quello che ti fa emozionare ed aspetti più il suo turno che il tuo per vedere cosa farà. Mastero a dei ragazzi e ci sono differenze, ma è inutile girarci intorno, c'è chi sa giocare meglio ma quello che non deve mai mancare è il piacere e la voglia di rivedersi la settimana seguente.
"L'unico bravo giocatore è un giocatore morto" ... ah no, aspetta ...
Il bravo giocatore, secondo me, ha principalmente tre cose:
1- il rispetto totale e incondizionato per tutti i compagni al tavolo.
2- immaginazione
3- ha ben presente la separazione tra gioco e realtà, tra personaggio e giocatore e le eventuali ‘ruvidita’ che il gioco produce per sua natura nella finzione, non intaccano mai i rapporti reali.
Concordo. Infatti da Master lo specifico sempre "Ricordatevi che una cosa sono i pg e una cosa la realtà. Non va preso niente sul personale."
Penso di fare lo stesso commento in tutti i video haha, però lo ripeterò anche in questo. Grande Feli, questa serie è davvero una figata, aiuta molto a riflettere. Grazie mille di portare questo tipo di contenuti in questa community
Complimenti, parole sagge, io mi trovo in un gruppo dove sono proprio giudicato per quei motivi che hai elencato, credo che alla fine se nn ti rispettano, è lecito cambiare aria
18:20
Una volta mi é capitato un tpk perché il barbaro si era dimenticato di avere resistenza a tutti i danni durante l'ira
fattelo dire felice, sei un santo, ciò che hai detto me lo vedrei uscire da un vecchissimo e saggissimo druido o monaco
Bravo giocatore home edition
Portare sempre cibo e bevande
Mettere via il telefonino
Ricordarsi del master a natale e del suo compleanno
Giocare per divertirsi e stare insieme
11:35 prima volta con un bardo, mi sono unito dopo, perciò ho dovuto fare il PG al 3lvl, ho scelto un talento che mi ha dato la possibilità di sbloccare "Passo Velato", primo fight con il personaggio e mi sono messo a spammare "Passo Velato" e "Passo Fatato" a go go, pure sui miei alleati senza il loro consenso, dopo il fight abbiamo scoperto che deve essere cosciente la creatura per acconsentire questo trucco... però è stato divertente... (il personaggio é un Eladrin della primavera, col beckground marinaio, "Pirata")
secondo me ci sono alcune cose imprescindibili.
1. Il bravo giocatore rispetta gli altri al tavolo
2 il bravo giocatore non fa metagame.
Bellissima riflessione video fantastico concordo con tutto grandissimo
Puntuale e comprende il realismo del gioco. Come diciamo sempre, molti si fermano al "gioco di" Il "Ruolo" ci vuole un pò a capirlo.
Voglio dire anch'io la mia a riguardo perchè credo sia un argomento molto interessante. Prima di tutto mi trovo assolutamente d'accordo con tanti commenti in cui si dice che il bravo giocatore è colui che rispetta gli altri al tavolo, sa scindere bene personaggio e persona, che ha un atteggiamento positivo in generale. Sono tutte cose assolutamente molto importanti, ma mi viene da dire, anche "scontate", ad esempio per un gruppo che gioca da diverso tempo assieme. Nel gruppo con cui gioco, ormai da quasi due anni, sono dei concetti che è bene sempre tenere presente ovviamente, ma che ripeto sono impliciti ad un certo punto. Provo a fare una considerazione in più, qual'è il bravo giocatore ? Per me ciò che definisce un "bravo" giocatore è l'insieme di due elementi che sono i pilastri del gioco di ruolo, esempio D&D, cioè da una parte il Roleplay dall' altra i Combattimenti, e quindi la parte più meccanica. Ragazzi parliamoci chiaro, fare un combattimento a livello 5 è molto diverso che fare un combattimento al livello 15. Poi, bisogna anche vedere che classe si gioca. Giocare un barbaro è più " facile " che giocare un incantatore puro,, un mago o uno stregone. Il giocatore bravo è il giocatore che è efficiente, è colui che sa leggere le situazioni e i momenti di un combattimento e fa la scelta più giusta. Attenzione, che non vuol dire necessariamente che si studia la combo distruttiva per fare mille danni, ma può voler dire tante altre cose, mettere fuorigioco un mostro per qualche turno con Esilio, saper utilizzare bene le risorse che ha, ad esempio, tipo non bruciarsi tutti gli slot subito. Questi sono esempi, secondo me di che cosa intendo io per un bravo giocatore. Un altra cosa che reputo anche molto importante ed interessante è quella legata alla scelta degli incantesimi, ad esempio da poter usare al di fuori di un combattimento, magari per capire di più sulla lore del mondo in cui si gioca oppure per fare delle determinate azioni, che ne so...un Parlare con i Morti, magari quando si sconfigge un boss per ottenere informazioni, castare un Sending quando il party è diviso per riuscire a comunicare. E mille altri esempi ancora ovviamente. Poi c'è la parte di Roleplay. Ragazzi, e qui ci sarebbero tantissime cose da dire. Per me il giocatore che sa fare del roleplay è quello che sa interpretare bene il personaggio che crea, dandogli una dimensione caratteriale, di pensiero, su più livelli, superficiale e più profonda. E' colui che stando attento a cosa succede nel mondo di gioco sfrutta diverse occasioni per dare spessore al suo personaggio cercando, se c'è ne la possibilità, di farlo anche con gli altri membri del party. Un bravo giocatore potrebbe essere anche uno che sa interpretare persoanggi molto distanti tra loro come carattere, valori, idee e modi di fare. Un bravo giocatore come ha detto anche Feli potrebbe essere anche uno che sa trasmetterti molto bene le emozioni che in quel momento il pg prova, attraverso vari modi, il tono di voce, la mimica facciale, i gesti che fa, senza dover descrivere a parole lo stato d'animo.
Poi ci sarebbe tanto altro da dire ma devo scappare a fare la spesa ahahah.
Concludo solo dicendo che anche a me non piace dare etichette. Per me non è che se un player fa quello che penso io allora è bravo e un altro invece no. Questo , ed in realtà tanto altro, è quello che penso io nei miei riguardi come player, e cerco di portare avanti e migliorare attraverso l'esperienza gli errori e l'incoerenza. Per me il bravo giocatore è quello che è un pò più bravo della sessione precedente, cercando di migliorare pian piano alcune aspetti del gioco di ruolo.
Però ragà siamo seri, il concetto di bravura, seppur in tante declinazione c'è, altrimenti Robert deNiro, Denzel Washington sarebbero allo stesso livello attoriale di Nino Frassica, con tutto il rispetto.
Io nel mio piccolo credo che creare e seguire una coerenza interpretativa per il proprio personaggio sia un ottimo punto di partenza: ovviamente questo puo essere imparato gradualmente. Un secondo aspetto è la attenzione a non essere autoconclusivo ed "egocentrico", D&d è un gioco anche collaborativo. Evitare power playing e metagame banalmente sono aspetti molto rilevanti. Ma ecco, tutte queste "skills" possono essere affinate ed allenate attraverso esperienza e confronto. Quindi nessun giudizio, se c'è viglia e desiderio di migliorarsi
Risposta onesta verso di te Felice, prima ancora di ascoltare tutto il video: Non lo so.
Ma si fa sempre del proprio meglio per giocare, tante volte in passato sono andato a giocare sia avendo la Febbre, che avendo la Tonsillite, Placche alla Gola, Raffreddori o addirittura Polmoniti, non mi sono mai tirato indietro ed eppure... Alcuni dicono che sono veramente bravo, altri mi hanno detto che devo portare al Pascolo le Pecore. Quindi... Non lo so. Ora ascolto il video, nel dubbio Like Tattico che non fa mai male.
Partiamo da un presupposto, la verità oggettiva non esiste. Esistono caratteristiche molto apprezzate e altre che sono poco apprezzate.
Fa sempre (o quasi sempre) piacere avere al tavolo dei giocatori che sanno già le regole e non hanno bisogno che il master ripeta la decima volta che stiamo usando l'accerchiamento e che due personaggi difronte al nemico non applicano il vantaggio
Alcuni gruppi apprezzano un approccio più tattico (per quanto fantasioso) al combattimento, in altre situazioni l'azione tatticamente inefficace ma molto nel personaggio è anche meglio:
Ad esempio il nano barbaro che mentre il party discute di come aggirare l'accampamento di banditi per coglierli di sorpresa decide di assaltare frontalmente. Anche se il giocatore sa che è una sciocchezza il personaggio lo farebbe, questo è apprezzabile? per alcuni gruppi molto altri gruppi sarebbero infastiditi.
E come hanno anche commentato altri utenti l'unica cosa che reputo oggettiva è il rispetto e la voglia di giocare/divertirsi insieme.
Piccola parentesi sul metagame, da master mi è capitato molte volte post sessione di parlare di meta e divertirmi con i giocatori che hanno tempo e piacere di farlo. Questo sapendo che ho la fortuna di avere dei giocatori in grado di gestire il meta a un livello che permette a tutti di divertirsi.
Io penso che dipende molto anche dal tuo personaggio… più sei legato a lui più ti immedesimi in lui…e ti viene naturale giocarlo…
Parole sante, Felice!
ho iniziato a giocare perché volevo imparare e essere più estroverso, ho scoperto che diventa automatico esserlo... ma non sono molto bravo con la recita... 🙃
Bisogna chiarire una cosa, il gioco che abbiamo scelto ha un vincitore o è un esperienza? Se ha un vincitore allora è in contrapposizione al tuo video, se è un esperienza vale la tua parte finale. Hai fatto esempi con il calcio, in campo ci sono 11 giocatori, uno è bravo di testa, uno è bravo a tirare, 1 è bravo a passare...ma si gioca per vincere, io ho l'atteggiamento giusto ma non so tirare, passare etc, starò in panchina perché giocherà chi è piu bravo di me. Il gdr, per me, è un'esperienza ed è vero che non si deve dare un etichetta se uno è bravo oppure no, ma è anche vero che se, non sai il regolamento, se non hai rispetto, se non hai l'atteggiamento, se commetti sempre errori etc...vuol dire che non sei bravo in quel gioco. Nel video a volte passi da un concetto di bravura ad un altro, in tutte le cose c'è chi è bravo e chi non lo è, cucinare, nuotare, disegnare, cantare e ci sono dei parametri da prendere in considerazione. Come fai a dire che uno è bravo a raccontare le barzellette? Semplice se ti fa ridere...ecco al tavolo vale lo stesso...chi è il bravo giocatore? Quello che ti fa emozionare ed aspetti più il suo turno che il tuo per vedere cosa farà. Mastero a dei ragazzi e ci sono differenze, ma è inutile girarci intorno, c'è chi sa giocare meglio ma quello che non deve mai mancare è il piacere e la voglia di rivedersi la settimana seguente.
Risposta: no.