Salve le prospetto una mia situazione nei confronti di una amica che nell’infanzia ha subito maltrattamenti e in età adulta sofferto di dipendenza affettiva (da qualche anno ha concluso una terapia). Si é allontanata la prima volta perché in un periodo particolarmente stressante ed in ansia ha letto dei semplici atteggiamenti di premura come invasivi dei suoi spazi e della sua autonomia, dopo mesi ricompare dicendo di tenerci e di voler provare a ricucire un rapporto, dal vivo sembrava normale, da parte mia ho cercato di instaurare un dialogo civile, sembrava si fosse un po’ aperta dando anche consigli e dimostrando qualche premura, piano piano la semplice richiesta di un incontro in momento un po’ difficile per me, la fa sentire nuovamente un po’ in ansia, dopo una mia spiegazione, sembrava che si fosse in parte riaperta e avesse capito le mie motivazioni. Mi allontano per quasi un mese capendo che é particolarmente presa dal lavoro. Ultimamente esplicita di non riuscire a dimenticare il passato ( che secondo le sue presunte interpretazioni rivelavano sfiducia verso l’altro) e di non riuscire a metterci una pietra e a non ridare fiducia. Al momento non se la sente e che se la sua predisposizione dovesse cambiare, farà sapere. Da quest’ultimo messaggio sono passati 4 mesi, si legge più paura e incertezza di ributtarsi e quindi una richiesta di ulteriore tempo o una chiusura definitiva? Da parte mia posso riprovare nel caso a farmi risentire? Gr
Salve le prospetto una mia situazione nei confronti di una amica che nell’infanzia ha subito maltrattamenti e in età adulta sofferto di dipendenza affettiva (da qualche anno ha concluso una terapia). Si é allontanata la prima volta perché in un periodo particolarmente stressante ed in ansia ha letto dei semplici atteggiamenti di premura come invasivi dei suoi spazi e della sua autonomia, dopo mesi ricompare dicendo di tenerci e di voler provare a ricucire un rapporto, dal vivo sembrava normale, da parte mia ho cercato di instaurare un dialogo civile, sembrava si fosse un po’ aperta dando anche consigli e dimostrando qualche premura, piano piano la semplice richiesta di un incontro in momento un po’ difficile per me, la fa sentire nuovamente un po’ in ansia, dopo una mia spiegazione, sembrava che si fosse in parte riaperta e avesse capito le mie motivazioni. Mi allontano per quasi un mese capendo che é particolarmente presa dal lavoro. Ultimamente esplicita di non riuscire a dimenticare il passato ( che secondo le sue presunte interpretazioni rivelavano sfiducia verso l’altro) e di non riuscire a metterci una pietra e a non ridare fiducia. Al momento non se la sente e che se la sua predisposizione dovesse cambiare, farà sapere. Da quest’ultimo messaggio sono passati 4 mesi, si legge più paura e incertezza di ributtarsi e quindi una richiesta di ulteriore tempo o una chiusura definitiva? Da parte mia posso riprovare nel caso a farmi risentire? Gr