Firenze, O flos colende 2015: 6 appuntamenti musicali da non perdere
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- เผยแพร่เมื่อ 26 ธ.ค. 2024
- Sei appuntamenti, cinque concerti e una solenne Messa celebrata dal Cardinale Arcivescovo Giuseppe Betori contrappuntata da musiche di Gounod e dell’antica tradizione sacra fiorentina, scandiscono il calendario 2015 di O flos colende (15 aprile - 8 Settembre), rassegna ormai diventata un appuntamento irrinunciabile per tutti gli appassionati, e quest’anno giunta alla sua diciannovesima edizione.
Nata nel 1997 e promossa dall’Opera di Santa Maria del Fiore, sostenuta dal favore del Presidente dell’Opera Franco Lucchesi e dall’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori, O flos colende si è conquistata un sempre più crescente apprezzamento di pubblico e critica.
Un successo raggiunto grazie alla suggestiva bellezza del Duomo di Firenze, location dei concerti (tutti a ingresso libero), alla particolarità delle proposte musicali e all’autorevolezza degli interpreti garantite, fin dalla prima edizione della manifestazione, dalle cure artistiche di Gabriele Giacomelli.
A guidare O flos colende è anche l’intento di recuperare un patrimonio musicale dimenticato e di grande valore spirituale, non di rado legato alla storia culturale fiorentina, per dare così un significativo contributo alla valorizzazione del patrimonio artistico (monumentale e archivistico) di competenza dell’Opera del Duomo.
Apprezzatissima dal pubblico, torna anche quest’anno la maratona organistica di O flos colende: una vera e propria non-stop di capolavori e rarità che si terrà mercoledì 27 Maggio, a partire dalle 20,30, per una durata di circa tre ore, per valorizzare quel formidabile e potente strumento che è il grande organo Mascioni del Duomo di Firenze. Alle sue tastiere si siederanno, uno dopo l’altro, ben tre celebri organisti di tre diverse nazionalità, ciascuno impegnato in un autentico tour de force di bravura e virtuosismo.
Giovedì 11 Giugno si tiene il secondo dei due appuntamenti previsti quest’anno per far ammirare ancora una volta lo spettacolare, grande organo Mascioni del Duomo fiorentino, con le sua voce spiccatamente sinfonica e la sua potenza sonora di ben settemila canne, tornato a suonare con pieno successo grazie proprio a O flos colende.
Mercoledì 24 Giugno, in occasione della Festa del patrono di Firenze San Giovanni Battista, l’Opera di Santa Maria del Fiore con la sua rassegna O flos colende torna a collaborare con l’Opera di Firenze/Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e il suo Festival per un appuntamento denso di significati musicali e religiosi: il cardinale Giuseppe Betori, arcivescovo metropolita di Firenze, celebrerà una santa messa le cui sezioni saranno intercalate dall’esecuzione della Messe à deux voix égales di Gounod, rara pagina dalla soave religiosità, e di alcuni brani dell’antica tradizione sacra fiorentina, mottetti scritti da maestri di cappella e organisti di Santa Maria del Fiore per lo più dedicati proprio alla festa per la natività di San Giovanni. Le sezioni musicali della Messa di Gounod sono così inframmezzate da pagine come ‘Elizabeth Zachariae’ di Marco da Gagliano, ‘Johannes est nomen ejus’ di Francesco Bagnoli e ‘O sacrum convivium’ di Giovanni Maria Casini. Il tutto a ricreare una suggestiva liturgia che nell’esecuzione musicale coinvolge il neonato Coro delle Voci Bianche del Maggio Musicale Fiorentino, guidato dal direttore del Coro del Maggio Lorenzo Fratini, e la Cappella Musicale di Santa Maria del Fiore guidata dal suo maestro Michele Manganelli.
L’appuntamento di mercoledì 22 Luglio vede il ritorno delle formidabili voci maschili del Coro del Patriarcato Ortodosso di Mosca diretto dal suo fondatore Anatolij Grindenko, autorevolissimi interpreti del repertorio musicale sacro russo.
Nasce da un’inedita coproduzione fra l’Opera di Santa Maria del Fiore e la Fondazione Teatro della Pergola di Firenze l’appuntamento conclusivo di O flos colende, martedì 8 Settembre, data che come di consueto festeggia congiuntamente la Natività di Maria e la fondazione dell’Opera di Santa Maria del Fiore. E sarà eccezionalmente il sagrato del Duomo di Firenze a far da palcoscenico a ‘La musica nella commedia dantesca’: un percorso che unisce musica e recitazione, attraverso quelle musiche cui Dante fa riferimento nella Divina Commedia; lo spettacolo è parte di un progetto didattico ideato da suor Julia Bolton Holloway, esperta di letteratura italiana medievale e attuale custode del Cimitero degli Inglesi di Firenze.
Riprese di Mauro Pocci.
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