La seduta del Bauhaus Wassily di Marcel Breuer | Knoll | Storia del Design | Design del prodotto
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- เผยแพร่เมื่อ 23 ก.ค. 2024
- #tecnologiadeimateriali #design #stefanopasotti #bauhaus #Knoll
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Questo è sicuramente l’oggetto più riconoscibile fatto da un componente della scuola del Bauhaus.
La Sedia Wassily, conosciuta anche come sedia Modello B3, fu disegnata da Marcel Breuer nel 1925, studente e successivamente direttore del laboratorio del legno presso la scuola del Bauhaus a Dessau.
Questa sedia fu rivoluzionaria nell'uso dei materiali e nei metodi di produzione.
Dopo aver sperimentato la solidità del tubo d'acciaio, usato per la costruzione della bicicletta Adler, Breuer pensò di usare i tubi d'acciaio per costruire mobili.
Per la realizzazione della sedia Breuer si era rivolto alla Adler, ma la ditta non accettò, allora si rivolse alla ditta Mannesmann che, già dal 1885-86, lavorava con tecniche innovative i tubi d’acciaio.
Quindi si fece piegare i singoli elementi di cui aveva bisogno e costruì il primo prototipo.
Nello stesso anno Le Corbusier aveva presentato all'Esposizione delle arti decorative di Parigi una scala in tubo d'acciaio "costruito come il telaio di una bicicletta.
La posizione del sedile e dello schienale della B 3 attestano l'influenza della sedia rossa e blu (Rood-blauwe stoel) di Gerrit Rietveld.
La sedia B 3, prodotta inizialmente dalla Standard Möbel di Berlino, divenne un prodotto di massa negli sessanta dopo che Dino Gavina nel 1962, dopo aver conosciuto il designer ungherese a New York, lo aveva convinto a rieditare la sedia tubolare.
Quando Gavina seppe che Kandinskij aveva chiesto che il primo esemplare fosse destinato al salone del suo appartamento, decise di produrla con il nome Wassily, artista, oltre ad essere stato il professore di Marcel Breuer all’interno della scuola del Bauhaus.
Nel 1968 la Knoll di New York comprò la Gavina Spa di Bologna, compresa la produzione della sedia, che è ancora in produzione.
La seduta era realizzata con le tecnologie più avanzate dell’epoca: innanzitutto la curvatura dei tutti, una lavorazione che piega i tubi a freddo utilizzando dei cilindri metallici che hanno lo stesso diametro del tuto. Ho fatto un video a riguardo, andate a vederlo.
Per le parti nel quale la piegatura non poteva essere completata, veniva fatta la saldo brasatura, un procedimento per unire più parti in metallo, andando a fondere un metallo d’apporto.
E’ stato utilizzato l’acciaio per resistere agli acidi contenuti ad esempio nel sudore: quando ci sediamo andiamo a toccare le varie parti in metallo che possono rovinare l’oggetto.
E’ stato utilizzato il tubo metallico, sia per una questione di costi, che per avere un prodotto leggero.
Il materiale per la parte in tessuto, inizialmente era L’Eisengarn che è il nome, in lingua tedesca (in italiano:ferro filato), di un materiale di tipo tessile utilizzato in vari campi, fra cui l'arredamento
Si tratta di un tessuto prodotto con un filato di cotone trattato con cera e paraffina che successivamente viene calandrato su una macchina rifinitrice. Ne risulta un tessuto molto robusto e resistente di mano rigida.
Successivamente la Knoll è andata ad utilizzare della pelle trattata
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Ben fatto! Da oggi ti seguo.
Molto utile, chiaro ed esplicativo. Sto guardando diversi tuoi video per prepararmi al test d’ingresso di design. 😉👌🏻
Ciao Alice, grazie a te per seguire i miei video. Dove darai il test?
@@stefanopasotti Al Politecnico di Milano
In bocca al lupo!!
Viva il lupo!
@@momentsofalice siamo in 2 :)
grazie mille io sto seguendo i suoi video e sono molto utili e molto chiare e mi ha fatto capire tante cose spero che andrà bene l'interrogazione
Ciao Salma!! In bocca al lupo.... Se hai Telegram, ho un gruppo aperto che si chiama Stefano Pasotti dove chiacchieriamo in merito al mondo del design.
@@stefanopasotti fatto grazie mille
Bravo!
Al Bauhaus dobbiamo una grande parte delle innovazioni nel campo tessile (io ci ho basato la maturità quest'anno) dall'eisengarn usato da Breuer fino agli studi sulla meccanica e sulla tintura. A mio parere un laboratorio spesso molto sottovalutato che non sento mai nominare.
Senti ma tu sai darmi delle ulteriori info su questo tessuto? Sto facendo un pò di ricerca, ma trovo molto poco purtroppo.
@@stefanopasotti si certo posso dirti qualcosa in più ti scrivo su Instagram?
@@FRIZZANTEO si va bene, scrivimi pure li, grazie 1000. Poi farò un video dedicato a quel materiale, e se vuoi, posso citarti.
@@stefanopasotti sarebbe fantastico! (ti ho scritto su Instagram)
Brouer!!!
Lo so lo so....