Buona domenica carissimo, mi permetto di esprimere il mio pensiero perché molto diverso dal commento ascoltato riguardo al Vangelo di oggi e che probabilmente non ho capito. A mio avviso la pagina odierna non parla della carità o elemosina ma riguarda la realtà sociale e politica del tempo. Il tesoro del tempio dove pubblicamente si versava l’offerta che doveva essere quantificata dai presenti serviva al mantenimento del tempio e quindi della classe sacerdotale ( che aveva anche funzioni di governo) e di cui gli scribi facevano parte. Già da qualche secolo prima dell’arrivo di Gesù non si destinava più nulla all’aiuto degli orfani e delle vedove (così come recitava il deuteronomio) anzi anche i poveri erano costretti a versare il loro seppur misero contributo. Pertanto a me è sembrato che le due parti del Vangelo fossero strettamente connesse e che esprimessero una severa condanno contro l’ avidità e la povertà spirituale dei potenti che sfruttano anche chi è in miseria totale per i propri interessi. E questo conferma che la Parola non passa mai ed è sempre moooolto vera e attuale. Un abbraccio
Buona domenica carissimo, mi permetto di esprimere il mio pensiero perché molto diverso dal commento ascoltato riguardo al Vangelo di oggi e che probabilmente non ho capito. A mio avviso la pagina odierna non parla della carità o elemosina ma riguarda la realtà sociale e politica del tempo. Il tesoro del tempio dove pubblicamente si versava l’offerta che doveva essere quantificata dai presenti serviva al mantenimento del tempio e quindi della classe sacerdotale ( che aveva anche funzioni di governo) e di cui gli scribi facevano parte. Già da qualche secolo prima dell’arrivo di Gesù non si destinava più nulla all’aiuto degli orfani e delle vedove (così come recitava il deuteronomio) anzi anche i poveri erano costretti a versare il loro seppur misero contributo. Pertanto a me è sembrato che le due parti del Vangelo fossero strettamente connesse e che esprimessero una severa condanno contro l’ avidità e la povertà spirituale dei potenti che sfruttano anche chi è in miseria totale per i propri interessi. E questo conferma che la Parola non passa mai ed è sempre moooolto vera e attuale. Un abbraccio