Volevo ringraziare Paola, perché a "bocca chiusa" ha detto tante cose. In quanto uomo ho provato un profondo senso di vergogna per tutto il dolore disumano provocato alle donne nell'arco del tempo, e per capire di come sia attuale questo film ambientato nel 46, si evince dalle cronache dei giorni nostri, dei tanti femminicidi ormai all'ordine del giorno. Paola hai rappresento il dolore con il silenzio...la genialità di inserire dei balli ( che solitamente sono simbolo di felicità) gli hai usati per raccontare un calvario di una quotidianità fatta di violenza fisica...una totale soggiogazione del corpo e della mente. P.S non so quanti premi riceverà questo tuo film...ma di critica cinematografica non me ne intendo, una cosa sola so per certo...che questo film piace alla gente...ed è questa la tua vittoria più grande. Grazie per il tuo impegno dal profondo del mio cuore.
Cortellesi dimostra una classe e una maestria fuori dal comune anche quando sta alla Regia è geniale non ci sono parole, solo standing ovation e tanti grazie di cuore
Ho letto ( non qui ) commenti sulla banalità del film e di quanto sia pretenzioso e anacronistico. Balle . Viceversa a mio avviso ovviamente è purtroppo attualissimo . Delicato ma forte con lo sguardo di una donna che senza cadere in diverse trappole è riuscita a regalare un momento di riflessione e poesia . Brava .
Attuale? Un film attuale sarebbe scrivere uno sceneggiato in cui l'uomo viene annientato dalla società, in cui se divorzia, viene portato sul lastrico delle sue possibilità, un film in cui all'uomo deve andare tutto bene, deve accettare tutto oppure è un maschilista retrogrado. Questo sarebbe davvero un film moderno, non le chiacchiere.
Gli ignoranti giudicano senza comprendere. Non è una novità. Paola è una Grande Donna ed un'Artista eccezionale. Ha mostrato la pura verità. Le donne si meritano di essere apprezzate al loro giusto valore, senza volerle zittire in alcun modo.
Infatti, hanno ragione, parlarne serve solo a tenere viva questa narrativa, e basta i tempi sono cambiati... Anche questo film fa parte del lavaggio del cervello
@@elenashiatsuzamuner5021 questo film è attualissimo. Di quale lavaggio del cervello sta parlando, dal momento in cui il cervello manca a molti, che non lo comprendono, ma commentano a vanvera?! La donna viene sempre sminuita, sottovalutata fino a volerla zittire da coloro che si sentono superiori e più uomini nel fare tutto ciò, ma si dimostrano semplicemente dei senza attributi (per essere educata).
A Pa', mi hai fatto ridere, mi hai fatto piangere e mi hai fatto pensare. Dammi l'IBAN che 10 euri di biglietto mi sembrano davvero pochi per tutto questo.
Ci tengo a dire che grazie alla chiave ironica che avete dato a questo dramma anche il mio ragazzo (molto scettico nel vedere un film italiano in bianco e nero) è riuscito ad apprezzare ridere e comprendere fino in fondo anche le parti più buie. Ottimo per parlare di argomenti importanti ai target meno "impegnati".
Nello stesso messaggio hai dato al tuo ragazzo del minorato e al contempo ci hai fatto comprendere quanto sia impossibile ancora oggi per una donna concepirsi autonoma e quanto sia più comodo condividere la vita con uno che «non ama i film italiani in bianco e nero» piuttosto che essere single (single fa zitella, è brutto). Complimenti, non era facile
@@kastelorizo7910 rido di gusto. Semplicemente siamo giovani, e io penso di aver avuto influenze molto positive (genitori che lavorano in teatro, appassionati di cinema) che mi permettono di saper leggere a 16 anni la complessità semplice di questo film. Al mio moroso 16 anni appena compiuti non sono stati dati gli stessi strumenti. Potrebbe anche essere che la passione per il cinema non sia l'unica cosa che conta nella vita per definire l'intelligenza di qualcuno. Credo che tu abbia una visione decisamente limitata, ottusa e giudicante se credi che la qualità di una persona stia solo nella sua voglia di vedere un film in bianco e nero di venerdì sera. C'è molta rabbia repressa in te ? Non so... magari sei zitella da troppo tempo ? 😂 Esaminati bene.
@@oppostocomposto9075 Rido ancora più di gusto: tu, a 16 anni, nel 2023, non trovi altre argomentazioni per difenderti se non dare a me della «zitella da troppo tempo» 😂 (presupponendo peraltro che se una non ha un uomo allora sia limitata e acida, il che è esattamente quello che sospettavo tu pensassi - complimenti ancora, sia a te che ai tuoi: era una visione della donna che andava di moda negli anni '20. Il tuo moroso non lo so, ma tu sì che l'hai proprio compreso a fondo C'è Ancora Domani. Ben spesi 'sti 7 euro, eh? 🤦🏻♀️). Io mi sono limitata a notare che nel tuo commento, con la tua scelta terminologica, hai dato al tuo ragazzo del minorato, punto. Tu: acutissima disamina per raccontarci nel dettaglio come la Cortellesi sia riuscita a far comprendere concetti complessi al tuo ragazzo, e però l'ottusa sarei io che a tuo dire giudicherei la passione per il cinema come l'unica scriminante per definire l'intelligenza di una persona 🤦🏻♀️. Esaminati meglio. Ciao
il traguardo è la realizzazione personale, non il matrimonio, per il matrimonio basta un brindisi, per la realizzazione personale bisogna fare una grande festa! L'ho sempre pensato, Paola l'ha detto benissimo!
È un ottimo film,da fare vedere alle medie ma,anche in tutte le scuole è un film che educa e fa riflettere,pensare,brava Paola Cortellesi e complimenti a tutti gli attori!!
Cara Paola Cortellesi, sai una grandissima Donna e sono onorata che tu sia Italiana. Hai aperto una strada per parecchie donne che mi auguro di cuore si ispirino a te🌹
Ho pianto tanto..ho rivisto mia nonna in Delia..tutte le storie che mi hanno raccontato nel corso degli anni su quello che ha subito da parte di mio nonno..senza mai lasciarlo. Quando è morto nel 2008 lei era accanto alla sua bara a piangere, e non potrò mai capirla.
Manco l hanno candidata 😡😡😡😡candidano sempre i film dei soliti noti, anche se fanno schifo . Il mondo culturale italiano e dominato da imbecilli radical-chic che si parano il c...lo a vicenda. Deprimente.
Film autentico e realistico. Vedo queste dimaniche a casa mia da quando sono nata e me ne sono scappata via. Vorrei che la mia famiglia lo capisse ma non ne ho speranza.. come non ho speranza nelle ultime generazioni.. ma grazie Paola,spero che qualcuno abbia riflettuto
Un film che racconta la triste verità un Paese uscito dalla violenza di una guerra dove la Resistenza fatta con il sacrificio di tante donne finito tutto abbiamo lottato per omicidio moglie per motivi futili con Divorzio si credeva di prevenire violenza bieca invece si continua seguire modelli di vecchie generazioni,io ringrazio che mio padre miei nonni mai alzato la voce e le mani quindi ringrazio educazione avuto di rispetto perché ci dicevano ogni donna è tua madre,tua nonna una sorella oggi si assiste omicidio davanti ai figli minori che chiamano 112 grave in una democrazia La signora Cortellesi dato il massimo spero che questo film apri le menti i premi sono meravigliosi,ma sia attori che registi vogliono trasmettere qualcosa di positivo un Grazie per il vostro Capolavoro
Conosco persone realizzate nel matrimonio e nella famiglia. Veramente belle da vedere, un'ispirazione. E anche tanti uomini che rispettano e amano le loro compagne, ora come 50 anni fa' e più
@@donatellacesarini7487 ho detto invece proprio questo. Per qualcuno lo è e non vedo cosa ci sia di male, l'importante è realizzarsi ed essere felici. Non esiste un solo di vivere, uno giusto e altri sbagliati
@@donatellacesarini7487 Diciamo che non può essere un obiettivo imposto dall'idea che non ci possa essere altro. Se si fa una scelta personale e consapevole, la famiglia può essere assolutamente il punto centrale della propria felicità. Ma se tale scelta è autoimposta (o imposta esternamente) per l'idea che questo sia il solo ruolo possibile, allora il discorso cambia.
Ci vorrebbe una donna che faccia la Presidente del Consiglio come Paola Cortellesi fa la regista, con umiltà, dedizione, talento e, soprattutto, successo!
BEL FILM,FA VENIR IN MENTE TANTI RICORDI,CHE ESISTONO ANCORA,POCHI MA ESISTONO ANCORA MIO SUOCERO NEL 1985 mi diceva tu stai zitta,mi odiava perche' rispondevo Sono persone squallide,quando muoino,ti liberi propio Bel film,prosegui nella storia
Bello, racconta un'epoca cbe è statq con grande lo lucidità in un mixo tragicomico. Il finale un po' a sopresa spiazza ed è un messaggio molto potente su cui riflettere. Oggi i tempi sono cambiati ma molte donne ancora soffrono in relazioni malate con uomini violenti da cui non riescono a scappare. Unica cosa che spesso viene tralasciata è che oggi più di ieri, proprio perché alcuni diritti civili sono stati ormai conquistati dalle donne, mancano ancora tanti, troppi diritti sociali. Molte donne se avessero quelli (stipendi adeguati, lavori pagati e non precari, beni di proprietà, ecc.) avrebbero sicuramente molta più possibilità di sentirsi alla pari e di "affrancarsi" da certi uomini. Senza quello i diritti civili si fermano ma non salvano più. Spero che un giorno venga fatto un film simile che possa anche illuminare su questo aspetto. Io vedo mia mamma. Avrebbe lasciato mio padre da anni se solo avesse saputo dove andare. Non le mancava la consapevolezza o il diritto di voto o altro, le mancavano i soldi, una casa e un lavoro per mantenersi da sola. Per questo non ha mai fatto un'azione drastica ed è rimasta sotto lo stesso tetto con mio padre. Questo è il grande dramma degli ultimi decenni.
Zitta.....si ma assicuro che sia la mia nonna materna (fu classe 1911 difesasi dai soprusi del marito nei primi anni di matrimonio con un colpo di attizzatoio sulla testa e con tanto di sanguinamento...non ha dovuto difendersi più) e sia la mia mamma classe fu classe 1934 in casa non si muoveva centesimo o altro senza la loro approvazione e quanto meno consultazione ......la loro libertà in casa se la presero faticosamente e nn solo in senzo figurato e morale ma fisico con una massima (scusate la forma peseudo dialettale) : se un uomo ti dice 'merda' tu devi sempre esere in condizioni di rispondere 'mangiatela' Complimenti assoluti alla signora Cortellesi👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
@@mennisdentquesta vive nel mondo della propaganda pseudo femminista...ad oggi essere uomo etero e bianco equivale ad essere un misero da trattare da caxxone...
@@giaime1982 Questi sono i dati ufficiali Istat degli omicidi del 2022, il 2023 non è ancora finito. "Nel 2022 si sono verificati 322 omicidi (+6,2% rispetto al 2021): 126 donne e 196 uomini. Cresce il numero di uomini uccisi da SCONOSCIUTI (0,37 per 100mila maschi; 0,27 nel 2021) e di donne uccise da PARENTI (0,14 per 100mila donne, 0,10 nel 2021). Nei casi in cui si è scoperto l’autore, il 92,7% delle donne è vittima di un UOMO, mentre nel caso la vittima sia un uomo nel 94,4% dei casi l’omicida è un UOMO. Il 77,6% delle vittime di omicidio è composto da cittadini italiani, il 22,4% da stranieri. Il 92,7% degli italiani è ucciso da ITALIANI (tra le donne il 93,9%) e il 71,6% degli stranieri è ucciso da stranieri. Sono 61 le donne uccise da un partner o un ex partner, TUTTI di sesso MASCHILE. Sulla base delle informazioni disponibili si stima che i femminicidi siano 106, sul totale delle 126 donne uccise. Il dato è in linea con quanto rilevato negli ultimi tre anni". Da questi dati si evince che sia la vittima uomo o donna il carnefice è sempre un maschio (gli uomini sono un'altra cosa), italiano e bianco, e nei femminicidi "ha le chiavi di casa".
Film geniale come la Cortellesi con temi ancora attuali purtroppo ma vedere che alla fine del film uomini e donne alzarsi ad applaudire mi ha commosso molto
Mio padre non ha mai umiliato mia madre Invece io in questi anni recenti ho vissuto una storia simile Mi umiliava psicologicamente Quando voleva picchiarmi non lo faceva ma mi urlava nelle orecchie Spaccava diverse cose e a volte si faceva del male Siccome mi scioccava reagivo e lui mi ha sempre detto che parlavo troppo e la frase era Stai zitta fino ad ora Suo padre non era così Ora pur vivendo da anni con un altra donna continua a tenermi in pugno Ma non posso rinunciare a mio figlio Siamo a fine 2023 Ahimè Quando ho visto il film ho pianto Brava Paola ❤
Questo film mi fa ricordare la grande Michela Murgia...che alcuni anni fa ha scritto un libro con questo titolo Stai Zitta...grande persona grande donna .
Sig.ra coltellesi lei con la sua arte ha disegnato una espressione della donna moderna che lei interpreta mostrando alle donne la via dell assoluta....infelicità.....noi uomini veri combatterono e ci difenderemo da questo disgustante e inutile....pink power
Stimo moltissimo la Cortellesi quale attrice, regista, comica, etc. ma questa “Crociata” sugli uomini non è più attuale, sicuramente un tempo, ma adesso francamente è “ fuori tempo “. Le cose sono cambiate eccome…..
Coraggiosa Cortellesi e Tutti Colore che Sono Andati a Vedere Questo Film al Cinema !!! La Cortellesi Interpreta la Psicologia di un Popolo Come Quello Romano Personalmente Difficile Da Comprendere : Un Popolo Restio al Cambiamento... > Ma Forse il Popolo Romano del Passato ha una Marcia in Più Rispetto al Popolo Romano Attuale...: La Solidarietà 👭👬👫🧑🤝🧑🧑🤝🧑👬..
Oh, ma le domande pessime e ripetute col cast. Il film è bellissimo, con temi molto rilevanti e interessanti d'approfondire non necessariamente raccontando il film (che volendo e non volendo, l'intervistatrice ha fatto più di un paio di volte). Lo scopo notevole del film è precisamente "sdrammatizzare" le cose per farle più vere, ironiche e anche patetiche, dando un senso più introspettivo di quello che sta succedendo: è lo spettatore che viene interpellato a svelare la realtà dietro la finzione, il cui è di una novità incredibile per il cinema italiano. Con questo vorrei dire: il film vale la pena vederlo non solo per le tematiche che affronta ma perché è un film molto, molto ben fatto e cinematograficamente soddisfacente, cose a volte non necessariamente riuscite.
" Il matrimonio non è un traguardo, il traguardo è la realizzazione di sè stessi " Detto da un 'attorucola che per realizzare sé stessa ha dovuto sposare un produttore cinematografico fa ridere di gusto😂
tuttel le io volte che mi dcono stai zitta e' la volta che parki af f.iumi dunque sono che provoco. Il matrimonio un giorno mi spegherannoo ohe senso abbia Piirtoppo mi sono sposta, ma se tornassu imdietro nnn mi sposeri con nessino
alla domanda le nuove generazioni maschili hanno una speranza? Posso rispondere anche io, da uomo di una certa età, dipende da come ti ha tirato su tua madre. La mia che è stata una femminista convinta, non quelle di adesso, ma quelle di un tempo, mi ha incanalato verso il rispetto della controparte femminile. Mia moglie, a tutt'oggi, è una donna libera, libera di uscire per conto suo, uscire con le amiche ed andare in giro senza problemi.Certo, come tutte le coppie, non mancano i litigi, i silenzi, ma quando una coppia si vuole bene e bene veramente, anche le spigolosità vengono prima o poi appianate.
Sarebbe interessante sapere da quali fonti e mediante quali studi storici e sociologici l'intervistata trae la granitica convinzione che una condizione femminile oppressa come quella che lei descrive fosse generalizzata e, in particolare, comune a tutte le cd. classi sociali. Personalmente invece non ricordo affatto, né per la famiglia di origine di mio padre, né per quella di mia madre, né per la mia che mai sia stata neppure lontanamente considerata come naturale e inevitabile una simile condizione. Ricordo piuttosto una divisione dei ruoli, piuttosto certa anche se non inderogabile, in base al genere, e, devo dire, un convinto rispetto del ruolo femminile e della figura della donna, che ricordo con chiarezza essere posta in una posizione di intangibile dignità , moralmente superiore a quella maschile, e ciò sia per la sua funzione di madre (considerata ieraticamente) sia per il suo ruolo domestico, al quale era affidata la regìa indiscussa dell'accoglienza e del benessere di tutti i membri della famiglia. Dove vedo declinare, invece, la figura femminile è nel presente, forse anche di più nelle famiglie agiate e più lontane dal modello tradizionale. Oggi la donna purtroppo ricorre assai spesso all mera esibizione di sé stessa e della propria giovinezza per farsi presente all'attenzione degli altri, contrabbandando come libertà una presunta scorciatoia, molto lontana dalla sua dignità, dalla sua autostima e in fondo anche dalla sua libertà . Magari oggi avesse la società quella considerazione alta, e per questo impegnativa, che io ho visto ed alla quale sono stato educato nella mia infanzia.
...e invece dopo il film tantissime testimonianze parlano proprio di situazioni e dinamiche simili se non identiche al film...come al solito dipende dalle bolle, dai nuclei familiari e dai vicinati. Questo perchè la realtà è complessa.
Non c'è bisogno di andare tanto indietro negli studi sociologici. Fino al 1975 eravamo proprietà indiscussa dell'uomo, giuridicamente eravamo considerate delle minorate degne di tutela perché incapaci ad auto determinarsi, la moglie non ereditava dal marito, e fino al 1981 avevano su di noi diritto di vita e di morte con le attenuanti per il delitto d'onore, mentre il casto e moralista marito poteva benissimo frequentare case chiuse e amanti senza perdere per altro la propria supremazia di capo della famiglia. L'obiettività passa dalla memoria storica. Potremmo non essere in una società patriarcale, ma il retaggio del potere del possesso sta ancora nei cervelli.
Ognuno di noi può portare l'esempio della propria famiglia senza che questo possa consentire di generalizzare. nella mia, ad esempio, mio nonno disse a mia madre, che pur essendo fidanzata si era innamorata di un altro (che aveva intenzione di sposarla subito):"nella mia famiglia le donne un uomo solo hanno conosciuto". Risultato: mia madre ha sposato mio padre ed è stata infelice per tutta la vita. Mio padre che pure mi amava, quando avevo 19 anni seppe che un ragazzo mi corteggiava e io ci ero uscita per una passeggiata; mi mollò uno schiaffo così forte che si gonfiò l'occhio e portai gli occhiali d sole per una settimana. Poi mi chiese scusa...
Appunto perché nel trattare qualunque tema (e soprattutto quelli più delicati e coinvolgenti) è frequente che si riproduca semplicemente la propria personalissima esperienza (la "bolla") mi parrebbe corretto dare conto delle fonti obiettive da parte di chi propone un film che voglia rappresentare un'epoca dipingendo un quadro come fosse storico e -dissimulatamente- giudicarlo anche (male). Altro è raccontare ai propri amici un'esperienza presentata come personale, altro è fare un film programmaticamente descrittivo e storiografico...in questo caso non puoi rappresentare quello che è capitato a te, e neppure quel che forse sarà stato frequente (non costante) in condizioni sociali di marginalità ed ignoranza (purtroppo non rare nel nostro Paese, ancor oggi cagionevole al sonno della ragione). Anche perché in fondo l'esperienza personale, specialmente se negativa, non è mai molto interessante perché si confonde sempre con un mero fallimento individuale. È invece l'esperienza collettiva interessante, nelle sue diverse dimensioni e varietà, ed è quella che ci si aspetta di leggere in un film di pretese sociologiche e storiografiche. Da queste semplici considerazioni nasceva il mio primo intervento. Grazie a tutti delle risposte.
Mi sembra di capire che questo è un film qualsiasi e troppo pompato. E non si sa come e dove vederlo. E' impossibile riprodurre quei tempi se non li hai vissuti. E poi immagina quanta gente, assolutamente priva di ogni cultura e rompicoglioni, incontri nella fantomatica sala. Secondo me è un film di sulCESSO.
Volevo ringraziare Paola, perché a "bocca chiusa" ha detto tante cose. In quanto uomo ho provato un profondo senso di vergogna per tutto il dolore disumano provocato alle donne nell'arco del tempo, e per capire di come sia attuale questo film ambientato nel 46, si evince dalle cronache dei giorni nostri, dei tanti femminicidi ormai all'ordine del giorno. Paola hai rappresento il dolore con il silenzio...la genialità di inserire dei balli ( che solitamente sono simbolo di felicità) gli hai usati per raccontare un calvario di una quotidianità fatta di violenza fisica...una totale soggiogazione del corpo e della mente. P.S non so quanti premi riceverà questo tuo film...ma di critica cinematografica non me ne intendo, una cosa sola so per certo...che questo film piace alla gente...ed è questa la tua vittoria più grande. Grazie per il tuo impegno dal profondo del mio cuore.
6
Ti stimo. Ci fossero più uomini come te.
Cortellesi dimostra una classe e una maestria fuori dal comune anche quando sta alla Regia
è geniale
non ci sono parole, solo standing ovation e tanti grazie di cuore
@@rosindo28 bhe come esordio è innegabile che sia stata una grande rivelazione....
@@rosindo28 Spiegaci un po' la tecnica del regista geniale.
Film meraviglioso! Una carezza e un pugno allo stesso tempo. Attori straordinari ❤️❤️❤️ Un messaggio potente e importantissimo 😍 Grazie infinite!
È un capolavoro !bellissimo, stupendo. Grazie infinite!da vedere assolutamente
Ho letto ( non qui ) commenti sulla banalità del film e di quanto sia pretenzioso e anacronistico. Balle . Viceversa a mio avviso ovviamente è purtroppo attualissimo . Delicato ma forte con lo sguardo di una donna che senza cadere in diverse trappole è riuscita a regalare un momento di riflessione e poesia . Brava .
Attuale? Un film attuale sarebbe scrivere uno sceneggiato in cui l'uomo viene annientato dalla società, in cui se divorzia, viene portato sul lastrico delle sue possibilità, un film in cui all'uomo deve andare tutto bene, deve accettare tutto oppure è un maschilista retrogrado. Questo sarebbe davvero un film moderno, non le chiacchiere.
Gli ignoranti giudicano senza comprendere. Non è una novità.
Paola è una Grande Donna ed un'Artista eccezionale. Ha mostrato la pura verità. Le donne si meritano di essere apprezzate al loro giusto valore, senza volerle zittire in alcun modo.
Infatti, hanno ragione, parlarne serve solo a tenere viva questa narrativa, e basta i tempi sono cambiati... Anche questo film fa parte del lavaggio del cervello
@@elenashiatsuzamuner5021 questo film è attualissimo. Di quale lavaggio del cervello sta parlando, dal momento in cui il cervello manca a molti, che non lo comprendono, ma commentano a vanvera?!
La donna viene sempre sminuita, sottovalutata fino a volerla zittire da coloro che si sentono superiori e più uomini nel fare tutto ciò, ma si dimostrano semplicemente dei senza attributi (per essere educata).
Attuale non credo visto che grazie a Dio ora voi donne avete diritto di fare ciò che volete
Donna sensibile ed intelligente
A Pa', mi hai fatto ridere, mi hai fatto piangere e mi hai fatto pensare. Dammi l'IBAN che 10 euri di biglietto mi sembrano davvero pochi per tutto questo.
Un esordio alla regia splendido
❤ verissimo
Ottimo 👍
I suoi occhi brillano un sacco! Questa è una vera realizzazione personale Paola. Festeggia! ♥
Ci tengo a dire che grazie alla chiave ironica che avete dato a questo dramma anche il mio ragazzo (molto scettico nel vedere un film italiano in bianco e nero) è riuscito ad apprezzare ridere e comprendere fino in fondo anche le parti più buie.
Ottimo per parlare di argomenti importanti ai target meno "impegnati".
Nello stesso messaggio hai dato al tuo ragazzo del minorato e al contempo ci hai fatto comprendere quanto sia impossibile ancora oggi per una donna concepirsi autonoma e quanto sia più comodo condividere la vita con uno che «non ama i film italiani in bianco e nero» piuttosto che essere single (single fa zitella, è brutto). Complimenti, non era facile
@@kastelorizo7910 tocca l'erba
@@kastelorizo7910 rido di gusto.
Semplicemente siamo giovani, e io penso di aver avuto influenze molto positive (genitori che lavorano in teatro, appassionati di cinema) che mi permettono di saper leggere a 16 anni la complessità semplice di questo film.
Al mio moroso 16 anni appena compiuti non sono stati dati gli stessi strumenti.
Potrebbe anche essere che la passione per il cinema non sia l'unica cosa che conta nella vita per definire l'intelligenza di qualcuno.
Credo che tu abbia una visione decisamente limitata, ottusa e giudicante se credi che la qualità di una persona stia solo nella sua voglia di vedere un film in bianco e nero di venerdì sera.
C'è molta rabbia repressa in te ?
Non so... magari sei zitella da troppo tempo ? 😂
Esaminati bene.
@@kastelorizo7910 però hai ragione, il mio commento decontestualizzato non suona bene.
@@oppostocomposto9075 Rido ancora più di gusto: tu, a 16 anni, nel 2023, non trovi altre argomentazioni per difenderti se non dare a me della «zitella da troppo tempo» 😂 (presupponendo peraltro che se una non ha un uomo allora sia limitata e acida, il che è esattamente quello che sospettavo tu pensassi - complimenti ancora, sia a te che ai tuoi: era una visione della donna che andava di moda negli anni '20. Il tuo moroso non lo so, ma tu sì che l'hai proprio compreso a fondo C'è Ancora Domani. Ben spesi 'sti 7 euro, eh? 🤦🏻♀️). Io mi sono limitata a notare che nel tuo commento, con la tua scelta terminologica, hai dato al tuo ragazzo del minorato, punto. Tu: acutissima disamina per raccontarci nel dettaglio come la Cortellesi sia riuscita a far comprendere concetti complessi al tuo ragazzo, e però l'ottusa sarei io che a tuo dire giudicherei la passione per il cinema come l'unica scriminante per definire l'intelligenza di una persona 🤦🏻♀️. Esaminati meglio. Ciao
Film stupendo.....paola.....meravigliosamente brava......Complementi......davvero...e ti auguro 1000 di questi film...un capolavoro❤
Paola Cortellesi è una vera donna, regista e attrice fantastica e un esempio da seguire ❤❤❤❤
Leggo che è un capolavoro! al pari di Scola o De Sica, in questi momenti di amici e grandi fratelli, questo siamo diventati.
E che palle!! Roba di cinquant'anni fa!!!!! Erano grandi, ok, ma anche basta con questi paragoni.
il traguardo è la realizzazione personale, non il matrimonio, per il matrimonio basta un brindisi, per la realizzazione personale bisogna fare una grande festa! L'ho sempre pensato, Paola l'ha detto benissimo!
Bellissimo,lo farei vedere a scuola alle ragazzine delle scuole medie😢👏👏👏👏👏👏👏👏👏
È un ottimo film,da fare vedere alle medie ma,anche in tutte le scuole è un film che educa e fa riflettere,pensare,brava Paola Cortellesi e complimenti a tutti gli attori!!
Cara Paola Cortellesi, sai una grandissima Donna e sono onorata che tu sia Italiana. Hai aperto una strada per parecchie donne che mi auguro di cuore si ispirino a te🌹
Grazie Cortellesi. ❤️
Ho pianto tanto..ho rivisto mia nonna in Delia..tutte le storie che mi hanno raccontato nel corso degli anni su quello che ha subito da parte di mio nonno..senza mai lasciarlo. Quando è morto nel 2008 lei era accanto alla sua bara a piangere, e non potrò mai capirla.
Un capolavoro
Film bellissimo, un'emozione grande ed un finale strepitoso....brava Paola....anzi di più ❤
un film toccante attori straordinariLa Cortellesi mi auguro che vinca il premio Oscar 💐💐
Manco l hanno candidata 😡😡😡😡candidano sempre i film dei soliti noti, anche se fanno schifo . Il mondo culturale italiano e dominato da imbecilli radical-chic che si parano il c...lo a vicenda. Deprimente.
Bellissimo film visto ieri ,grande Paola ❤❤
Geniale Paola, che meraviglia ❤
Film autentico e realistico. Vedo queste dimaniche a casa mia da quando sono nata e me ne sono scappata via. Vorrei che la mia famiglia lo capisse ma non ne ho speranza.. come non ho speranza nelle ultime generazioni.. ma grazie Paola,spero che qualcuno abbia riflettuto
Paola secondo me è la Charlie Chaplin d'Italia, del nostro tempo ovviamente. Con questo film lo ha dimostrato. Non brava, di più. Fantastica.
Un film che racconta la triste verità un Paese uscito dalla violenza di una guerra dove la Resistenza fatta con il sacrificio di tante donne finito tutto abbiamo lottato per omicidio moglie per motivi futili con Divorzio si credeva di prevenire violenza bieca invece si continua seguire modelli di vecchie generazioni,io ringrazio che mio padre miei nonni mai alzato la voce e le mani quindi ringrazio educazione avuto di rispetto perché ci dicevano ogni donna è tua madre,tua nonna una sorella oggi si assiste omicidio davanti ai figli minori che chiamano 112 grave in una democrazia La signora Cortellesi dato il massimo spero che questo film apri le menti i premi sono meravigliosi,ma sia attori che registi vogliono trasmettere qualcosa di positivo un Grazie per il vostro Capolavoro
Conosco persone realizzate nel matrimonio e nella famiglia. Veramente belle da vedere, un'ispirazione. E anche tanti uomini che rispettano e amano le loro compagne, ora come 50 anni fa' e più
Certo, ma non può essere un obiettivo
@@donatellacesarini7487 ho detto invece proprio questo. Per qualcuno lo è e non vedo cosa ci sia di male, l'importante è realizzarsi ed essere felici. Non esiste un solo di vivere, uno giusto e altri sbagliati
@@donatellacesarini7487 Diciamo che non può essere un obiettivo imposto dall'idea che non ci possa essere altro.
Se si fa una scelta personale e consapevole, la famiglia può essere assolutamente il punto centrale della propria felicità.
Ma se tale scelta è autoimposta (o imposta esternamente) per l'idea che questo sia il solo ruolo possibile, allora il discorso cambia.
@@Liaros_ sono d'accordo. Vale in entrambi i sensi. La consapevolezza è la risposta a tutto
Film stupendo! Bravisssssssssima
Meravigliosa ❤
Ci vorrebbe una donna che faccia la Presidente del Consiglio come Paola Cortellesi fa la regista, con umiltà, dedizione, talento e, soprattutto, successo!
Film fantasticamente fantastico
Bravissima veramente, solo applausi
Il traguardo è una realizzazione personale 🎉
Per il matrimonio va bene un brindisi
Grande Paola, ben detto
Capolavoro di film ❤
Fantastica Paola 👍
Bravissima!!Film stupendo!!Da rivedere❤
BEL FILM,FA VENIR IN MENTE TANTI RICORDI,CHE ESISTONO ANCORA,POCHI MA ESISTONO ANCORA
MIO SUOCERO NEL 1985 mi diceva tu stai zitta,mi odiava perche' rispondevo
Sono persone squallide,quando muoino,ti liberi propio
Bel film,prosegui nella storia
Non vedo l'ora di vederlo
Bello, racconta un'epoca cbe è statq con grande lo lucidità in un mixo tragicomico. Il finale un po' a sopresa spiazza ed è un messaggio molto potente su cui riflettere. Oggi i tempi sono cambiati ma molte donne ancora soffrono in relazioni malate con uomini violenti da cui non riescono a scappare. Unica cosa che spesso viene tralasciata è che oggi più di ieri, proprio perché alcuni diritti civili sono stati ormai conquistati dalle donne, mancano ancora tanti, troppi diritti sociali. Molte donne se avessero quelli (stipendi adeguati, lavori pagati e non precari, beni di proprietà, ecc.) avrebbero sicuramente molta più possibilità di sentirsi alla pari e di "affrancarsi" da certi uomini. Senza quello i diritti civili si fermano ma non salvano più. Spero che un giorno venga fatto un film simile che possa anche illuminare su questo aspetto. Io vedo mia mamma. Avrebbe lasciato mio padre da anni se solo avesse saputo dove andare. Non le mancava la consapevolezza o il diritto di voto o altro, le mancavano i soldi, una casa e un lavoro per mantenersi da sola. Per questo non ha mai fatto un'azione drastica ed è rimasta sotto lo stesso tetto con mio padre. Questo è il grande dramma degli ultimi decenni.
Zitta.....si ma assicuro che sia la mia nonna materna (fu classe 1911 difesasi dai soprusi del marito nei primi anni di matrimonio con un colpo di attizzatoio sulla testa e con tanto di sanguinamento...non ha dovuto difendersi più) e sia la mia mamma classe fu classe 1934 in casa non si muoveva centesimo o altro senza la loro approvazione e quanto meno consultazione ......la loro libertà in casa se la presero faticosamente e nn solo in senzo figurato e morale ma fisico con una massima (scusate la forma peseudo dialettale) : se un uomo ti dice 'merda' tu devi sempre esere in condizioni di rispondere 'mangiatela'
Complimenti assoluti alla signora Cortellesi👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
...e tante alte finivano in un fosso uccise dai mariti o dai familiari ecc, in manicomio. Sai com'è la realtà è complessa.
Bellissimo e con tocca temi importati❤ da vedere
😊❤
Film bello ed educativo!! Da far vedere a scuola ogni anno!
Film bellissimo ❤❤❤❤❤❤!
Che bell’intervista, grazie!
Cara Paola è vero ! Nel '46 ed anche molto dopo...era proprio così: tanta prevaricazione 😢😢
Verissimo il discorso sulla realizzazione personale.
C'è da dire che, da un bel po' di anni, sono le mogli a dire ai mariti di stare zitti.
Ormai gli uomini sono tutti dei sottoni, ma dove vive questa?😂
@@mennisdentquesta vive nel mondo della propaganda pseudo femminista...ad oggi essere uomo etero e bianco equivale ad essere un misero da trattare da caxxone...
@@giaime1982 Questi sono i dati ufficiali Istat degli omicidi del 2022, il 2023 non è ancora finito.
"Nel 2022 si sono verificati 322 omicidi (+6,2% rispetto al 2021): 126 donne e 196
uomini. Cresce il numero di uomini uccisi da SCONOSCIUTI (0,37 per 100mila maschi; 0,27 nel 2021) e di donne uccise da PARENTI (0,14 per 100mila donne, 0,10 nel 2021).
Nei casi in cui si è scoperto l’autore, il 92,7% delle donne è vittima di un UOMO, mentre nel caso la vittima sia un uomo nel 94,4% dei casi l’omicida è un UOMO.
Il 77,6% delle vittime di omicidio è composto da cittadini italiani, il 22,4%
da stranieri. Il 92,7% degli italiani è ucciso da ITALIANI (tra le donne il 93,9%) e il
71,6% degli stranieri è ucciso da stranieri.
Sono 61 le donne uccise da un partner o un ex partner, TUTTI di sesso MASCHILE.
Sulla base delle informazioni disponibili si stima che i femminicidi siano 106, sul
totale delle 126 donne uccise. Il dato è in linea con quanto rilevato negli ultimi tre anni".
Da questi dati si evince che sia la vittima uomo o donna il carnefice è sempre un maschio (gli uomini sono un'altra cosa), italiano e bianco, e nei femminicidi "ha le chiavi di casa".
Film geniale come la Cortellesi con temi ancora attuali purtroppo ma vedere che alla fine del film uomini e donne alzarsi ad applaudire mi ha commosso molto
Meraviglioso film
Bravissima attrice
Straordinariamente Paola ,ho detto tutto
Scusate ma da donna lo devo dire ma quanto è bella anzi bellissima esteticamente, umanamente Paola Cortellesi?❤
Mio padre non ha mai umiliato mia madre Invece io in questi anni recenti ho vissuto una storia simile Mi umiliava psicologicamente Quando voleva picchiarmi non lo faceva ma mi urlava nelle orecchie Spaccava diverse cose e a volte si faceva del male Siccome mi scioccava reagivo e lui mi ha sempre detto che parlavo troppo e la frase era Stai zitta fino ad ora Suo padre non era così Ora pur vivendo da anni con un altra donna continua a tenermi in pugno Ma non posso rinunciare a mio figlio Siamo a fine 2023 Ahimè Quando ho visto il film ho pianto Brava Paola ❤
Voglio solo dire grazie a Paola Cortellesi per avere realizzato questo film.
Questo film mi fa ricordare la grande Michela Murgia...che alcuni anni fa ha scritto un libro con questo titolo Stai Zitta...grande persona grande donna .
Geniale Cortellesi❤
Sig.ra coltellesi lei con la sua arte ha disegnato una espressione della donna moderna che lei interpreta mostrando alle donne la via dell assoluta....infelicità.....noi uomini veri combatterono e ci difenderemo da questo disgustante e inutile....pink power
Questo film ci fa solo rimanere in quella dimensione, andiamo oltre per carità !
😊❤😮
Ancora a tutt'ora viene detto stai zitta....
Viene detto soprattutto stai zitto con la o finale
Stimo moltissimo la Cortellesi quale attrice, regista, comica, etc. ma questa “Crociata” sugli uomini non è più attuale, sicuramente un tempo, ma adesso francamente è “ fuori tempo “. Le cose sono cambiate eccome…..
💞👠🙋♀️👍👏👏👏👏👏
Mi è capitato sul lavoro
La banalità di queste domande è disarmante.
Lo stesso del del comm. 1💪👏👌👍
Coraggiosa Cortellesi e Tutti Colore che Sono Andati a Vedere Questo Film al Cinema !!!
La Cortellesi Interpreta la Psicologia di un Popolo Come Quello Romano Personalmente Difficile Da Comprendere :
Un Popolo Restio al Cambiamento...
>
Ma Forse il Popolo Romano del Passato ha una Marcia in Più Rispetto al Popolo Romano Attuale...:
La Solidarietà 👭👬👫🧑🤝🧑🧑🤝🧑👬..
Veramente gli uomini italiani in genere ne escono maluccio
@@lucadantiga5316
Ciao,
In Realtà nel Commento..
Non Mi Riferisco Solo agli Uomini..
... 🤓🤓 ....
Ma le stesse domande che ha fatto agli altri???
Oh, ma le domande pessime e ripetute col cast. Il film è bellissimo, con temi molto rilevanti e interessanti d'approfondire non necessariamente raccontando il film (che volendo e non volendo, l'intervistatrice ha fatto più di un paio di volte). Lo scopo notevole del film è precisamente "sdrammatizzare" le cose per farle più vere, ironiche e anche patetiche, dando un senso più introspettivo di quello che sta succedendo: è lo spettatore che viene interpellato a svelare la realtà dietro la finzione, il cui è di una novità incredibile per il cinema italiano. Con questo vorrei dire: il film vale la pena vederlo non solo per le tematiche che affronta ma perché è un film molto, molto ben fatto e cinematograficamente soddisfacente, cose a volte non necessariamente riuscite.
Forse non Avevo Capito invece questo film parla proprio della violenza sulle donne
1997/2007 tutto il matrimonio; mi sono sempre sentita dire da mio marito.il mio ex marito 😁
Oggi le cause della violenza sono molto diverse.
La realizzazione personale alcuni uomini di alcune generazioni fa, non capiscono cos'è.
" Il matrimonio non è un traguardo, il traguardo è la realizzazione di sè stessi " Detto da un 'attorucola che per realizzare sé stessa ha dovuto sposare un produttore cinematografico fa ridere di gusto😂
Però per l'americano conta... perché non viene notato?
tuttel le io volte che mi dcono stai zitta e' la volta che parki af f.iumi dunque sono che provoco. Il matrimonio un giorno mi spegherannoo ohe senso abbia Piirtoppo mi sono sposta, ma se tornassu imdietro nnn mi sposeri con nessino
Esaltazione dell individualismo.
ma che domande fa l’intervistatrice … ??
☕
Questo film è un abominio. Per maggiori informazioni vedere il video di Sandro Torella. Attendo con ansia i vostri simpatici insulti.
la cortellesi è brava, ma il suo film è falso, non rappresenta per niente la realtà di quel tempo
Se avevi un carattere forte nn soccombevi, tanta ignoranza o stavi a casa o a servizio, ancora ci sono cliché
Spottone noioso.
alla domanda le nuove generazioni maschili hanno una speranza? Posso rispondere anche io, da uomo di una certa età, dipende da come ti ha tirato su tua madre. La mia che è stata una femminista convinta, non quelle di adesso, ma quelle di un tempo, mi ha incanalato verso il rispetto della controparte femminile. Mia moglie, a tutt'oggi, è una donna libera, libera di uscire per conto suo, uscire con le amiche ed andare in giro senza problemi.Certo, come tutte le coppie, non mancano i litigi, i silenzi, ma quando una coppia si vuole bene e bene veramente, anche le spigolosità vengono prima o poi appianate.
Un "claimacs"... che finaccia che hai fatto...
ops... a me ha fatto caxxre. come tutto quello che viene girato in Italia ovviamente. c`è in questa nazione un insano gusto per la mexxa e "il fuxia".
Sarebbe interessante sapere da quali fonti e mediante quali studi storici e sociologici l'intervistata trae la granitica convinzione che una condizione femminile oppressa come quella che lei descrive fosse generalizzata e, in particolare, comune a tutte le cd. classi sociali. Personalmente invece non ricordo affatto, né per la famiglia di origine di mio padre, né per quella di mia madre, né per la mia che mai sia stata neppure lontanamente considerata come naturale e inevitabile una simile condizione. Ricordo piuttosto una divisione dei ruoli, piuttosto certa anche se non inderogabile, in base al genere, e, devo dire, un convinto rispetto del ruolo femminile e della figura della donna, che ricordo con chiarezza essere posta in una posizione di intangibile dignità , moralmente superiore a quella maschile, e ciò sia per la sua funzione di madre (considerata ieraticamente) sia per il suo ruolo domestico, al quale era affidata la regìa indiscussa dell'accoglienza e del benessere di tutti i membri della famiglia.
Dove vedo declinare, invece, la figura femminile è nel presente, forse anche di più nelle famiglie agiate e più lontane dal modello tradizionale.
Oggi la donna purtroppo ricorre assai spesso all mera esibizione di sé stessa e della propria giovinezza per farsi presente all'attenzione degli altri, contrabbandando come libertà una presunta scorciatoia, molto lontana dalla sua dignità, dalla sua autostima e in fondo anche dalla sua libertà . Magari oggi avesse la società quella considerazione alta, e per questo impegnativa, che io ho visto ed alla quale sono stato educato nella mia infanzia.
...e invece dopo il film tantissime testimonianze parlano proprio di situazioni e dinamiche simili se non identiche al film...come al solito dipende dalle bolle, dai nuclei familiari e dai vicinati. Questo perchè la realtà è complessa.
Non c'è bisogno di andare tanto indietro negli studi sociologici.
Fino al 1975 eravamo proprietà indiscussa dell'uomo, giuridicamente eravamo considerate delle minorate degne di tutela perché incapaci ad auto determinarsi, la moglie non ereditava dal marito, e fino al 1981 avevano su di noi diritto di vita e di morte con le attenuanti per il delitto d'onore, mentre il casto e moralista marito poteva benissimo frequentare case chiuse e amanti senza perdere per altro la propria supremazia di capo della famiglia.
L'obiettività passa dalla memoria storica.
Potremmo non essere in una società patriarcale, ma il retaggio del potere del possesso sta ancora nei cervelli.
Ognuno di noi può portare l'esempio della propria famiglia senza che questo possa consentire di generalizzare. nella mia, ad esempio, mio nonno disse a mia madre, che pur essendo fidanzata si era innamorata di un altro (che aveva intenzione di sposarla subito):"nella mia famiglia le donne un uomo solo hanno conosciuto". Risultato: mia madre ha sposato mio padre ed è stata infelice per tutta la vita. Mio padre che pure mi amava, quando avevo 19 anni seppe che un ragazzo mi corteggiava e io ci ero uscita per una passeggiata; mi mollò uno schiaffo così forte che si gonfiò l'occhio e portai gli occhiali d sole per una settimana. Poi mi chiese scusa...
Appunto perché nel trattare qualunque tema (e soprattutto quelli più delicati e coinvolgenti) è frequente che si riproduca semplicemente la propria personalissima esperienza (la "bolla") mi parrebbe corretto dare conto delle fonti obiettive da parte di chi propone un film che voglia rappresentare un'epoca dipingendo un quadro come fosse storico e -dissimulatamente- giudicarlo anche (male). Altro è raccontare ai propri amici un'esperienza presentata come personale, altro è fare un film programmaticamente descrittivo e storiografico...in questo caso non puoi rappresentare quello che è capitato a te, e neppure quel che forse sarà stato frequente (non costante) in condizioni sociali di marginalità ed ignoranza (purtroppo non rare nel nostro Paese, ancor oggi cagionevole al sonno della ragione). Anche perché in fondo l'esperienza personale, specialmente se negativa, non è mai molto interessante perché si confonde sempre con un mero fallimento individuale. È invece l'esperienza collettiva interessante, nelle sue diverse dimensioni e varietà, ed è quella che ci si aspetta di leggere in un film di pretese sociologiche e storiografiche. Da queste semplici considerazioni nasceva il mio primo intervento. Grazie a tutti delle risposte.
bè certo...alla Luiss......le conveniva stare zitta...
Donna di spettacolo a tutto tondo
Vorrei un film su Strozus, con Sandrino nel ruolo di se stesso
Mi sembra di capire che questo è un film qualsiasi e troppo pompato. E non si sa come e dove vederlo. E' impossibile riprodurre quei tempi se non li hai vissuti. E poi immagina quanta gente, assolutamente priva di ogni cultura e rompicoglioni, incontri nella fantomatica sala.
Secondo me è un film di sulCESSO.
Sai cosa ho un cane e non posso lasciarlo a casa ma vorrei vedere il tuo film.