Ciao Davide, seguo spesso i tuoi video e imparo sempre qualcosa. Complimenti per la tua professionalità e conoscenza acquariofila. Volevo chiederti un parere in merito agli inquinanti...ho una vasca di lps e molli, volume netto vasca 80lt, in quali range di PO4 e NO3 dovrei star dentro per non avere mai problemi di alghe, vasca troppo magra o troppo carica? Grazie
Ciao , grazie, non è proprio così, guardare i valori di po4 e no3 , decontestualizzandoli, da tutti gli altri,dalla gestione, dalla illuminazione, schiumazione, prodotti ecc ecc , Serve a nulla o quasi. Se ti interessa approfondire, posso spiegarti tutte le correlazioni, tramite i nostri servizi di : Consulenza e diagnosi acquario Tropicalmania, ti lascio il link di seguito, dove spiego grosso modo, come funziona. Per prenotare poi , la consulemza , scrivici, tramite questa email davide@tropicalmania.it th-cam.com/video/d7sY-T7ml4M/w-d-xo.html
Ciao sei un ottimo maestro complimenti,io ho un problema nella mia vasca No3 a 0 p40 alle stelle.. ho inserito resine triton si abbassano ma come le tolgo salgono.. non so più che fare.. ho alzato i nitrati con il nitrato di sodio... Ma come smetto di dosarlo dopo poco torna a zero..
ho il problema contrario! po4 alti 0,4 e no3 zero! animali e coralli stanno bene ma vorrei equilibrare i valori! come descrive il rapporto Redfield pensi che aggiungendo nitrato avrei miglioramenti ? grazie
Si ma devi fare attenzione . Se ti serve il prodotto mandaci un email , cosi' insieme al prodotto ti dico anche come operare . email : tropicalmania@tropicalmania.it
E un problema del berlinese a mio parere schiumatoi troppo performanti ripuliscono l'acqua di tutto creando un sistema in cui i batteri non riescono a chiudere il ciclo dell'azoto poi ci si trova con squilibri degli inquinanti per me il top dell'acquariofilia e'gestione naturale dsb ats refugium reattore di calcio/magnesio! schiumatoio? Si ma in piccole dosi lo considero una macchina ignorante leva tutto nella stessa percentuale che sia nitrito che sia calcio a lui non interessa sottrae e basta! ci sono berlinesi davvero belli ma troppa tecnica manutenzione e sopratutto tanta integrazione di cibo minerali oligoelementi batteri ecc Mia opinione ovvio
Ciao, no non è proprio così... Lo schiumatoio non può estrarre ne calcio ne purtroppo nitriti. Per quanto riguarda il metodo berlinese (anche se non puro), per quanto mi riguarda, con un buon setting, lo reputo uno dei sistemi migliori, e anche più facili
Scusa se insisto ma lo schiumatoio di proteine estrae oligoelementi calcio magnesio batteri utili fitoplacton Inoltre come dice il nome toglie la maggior parte delle proteine prima che vengano trasformate in nitrati dai batteri cosi facendo i suddetti batteri muoiono di fame e rimangono pochi e deboli (talvolta incapaci di chiudere il ciclo dell'azoto) che al primo intoppo del berlinese finisce a schifio... con questo voglio dire che PER ME il dsb con ats ti aiuta a mantere una fauna batterica forte e super numerosa per fronteggiare tutto; ciano batteri peste e altre cose simpatiche ma qua mi sto allargando un po troppo con il discorso...... ps sono anche consapevole che un berlinese con attrezzatura top ottimi integratori e un acquariofilo capace e' veramente bello coreografico e anche stabile perche no Scusami ma sono un testone....
@@gianlucacasarico8173 guarda, purtroppo mi riesce meglio, esprimermi tramite video. Lavoro con entrbii i sistemi e ti assicuro che non è esattamente così. Ma ti prometto che appena possibile, farò un video anche su questo argomento 😊
Be allora attendero' il tuo video grazie. alla fin fine sono qui per allargare le mie conoscenze e magari ricredermi, il dibattito e' il miglior modo per farlo
L’attività fondamentale dello schiumatoio è quella di creare il più alto numero possibile di bolle d’aria, queste ultime andandosi a miscelare con l’acqua dell’acquario vanno a generare una enorme superficie di contatto aria/acqua. Proprio questa superficie, consente alle molecole definite idrofobiche e anfipatiche di minimizzare il contatto con l’acqua e massimizzare il contatto con l’aria, rimanendo cosi intrappolate sulla superficie delle bolle d’aria. Con il passare del tempo queste bolle si accumulano e si aggregano formando una schiuma più asciutta che tende a salire nel collo dello schiumatoio e che, eventualmente può essere rimossa. Per molecole idrofobiche e anfipatiche intendiamo generalmente molecole non polari o comunque con una parte della struttura molecolare non polare. Tale caratteristica spinge letteralmente queste molecole fuori dall’acqua, che invece è un solvente polare. Le molecole idrofiliche, invece, sono caratterizzate da una superficie elettricamente polarizzata in grado di instaurare legami Idrogeno con l’acqua circostante (è proprio questo a rendere una sostanza solubile in acqua). Tali molecole, se sono rimosse dagli schiumatoi, lo sono in percentuali molto basse. Esempi di molecole idrofobiche sono gli oli, i grassi ed alcune vitamine. Tra le molecole anfipatiche, che sono costituite da una parte polare ed una non polare, possiamo citare gli acidi grassi, molte proteine, i saponi ed altre molecole biologiche. I composti idrofilici invece sono quasi tutti quelli inorganici, come i sali, l’ammoniaca, i nitrati, i fosfati e alcuni composti organici come zuccheri, amminoacidi, alcoli ed altre vitamine. In aggiunta alle sostanze già citate bisogna aggiungere che gli schiumatoi possono rimuovere organismi interi come batteri, alghe, diatomee, ecc. e, di conseguenza le molecole presenti negli organismi vengono rimosse con essi. Per quello che riguarda i macro e micro elementi presenti nell’acqua salata, essi possono essere presenti come ioni solubili o come parte di molecole più grandi. Se tali molecole hanno le caratteristiche sopra citate verranno rimosse dallo schiumatoio. Lo studio è stato eseguito raccogliendo i prodotti di schiumazione (per comodità li chiamerò schiumata) ottenuti dallo schiumatoio H&S 200-1260 utilizzato in una vasca di circa 700 litri.Le analisi eseguite hanno preso in considerazione sia la frazione liquida della “schiumata” che quella solida. Entrambe sono state essiccate e sono stati misurati i componenti. L’origine degli elementi identificati è molto complessa e, anche nell’articolo integrale gli autori sottolineano come sia molto difficile identificare le fonti precise, tuttavia si possono fare delle stime. Inoltre la cosa importante alla fine non è tanto capire l’origine ma quantificare le sostanze rimosse. Questi i componenti presenti nella frazione liquida: Ioni inorganici (Na, Cl, K, Ca, Mg, HCO3-, SO4, SiOH, SiO2) 84%; Carbonio organico disciolto (COD) 10%;Acqua 6%. I risultati di questa analisi evidenziano come la parte liquida della schiumata contenga principalmente gli ioni presenti nell’acqua marina, mentre solo una piccola quantità deriva dal carbonio organico disciolto. Le analisi eseguite hanno preso in considerazione sia la frazione liquida della “schiumata” che quella solida. Entrambe sono state essiccate e sono stati misurati i componenti. L’origine degli elementi identificati è molto complessa e, anche nell’articolo integrale gli autori sottolineano come sia molto difficile identificare le fonti precise, tuttavia si possono fare delle stime. Inoltre la cosa importante alla fine non è tanto capire l’origine ma quantificare le sostanze rimosse. Questi i componenti presenti Ioni inorganici (Na, Cl, K, Ca, Mg, HCO3-, SO4, SiOH, SiO2) 84%; Carbonio organico disciolto (COD) 10%;Acqua 6%. I risultati di questa analisi evidenziano come la parte liquida della schiumata contenga principalmente gli ioni presenti nell’acqua marina, mentre solo una piccola quantità deriva dal carbonio organico disciolto. L’analisi chimica del materiale solido recuperato dalla schiumata ha seguito lo stesso processo di purificazione della frazione liquida, anche se i lavaggi sono stati meno intensi per evitare di rimuovere i componenti più idrosolubili. Alla fine le sostanze presenti sono stati quantificate nel modo seguente: 8% di ioni inorganici26% di CaCO37% di MgCO321% di esoscheletri e gusci di organismi (SiO2)38% di materiale organico1,5% di fosfato1,3% di ossido di ferro Anche in questo caso, il materiale organico presente nella frazione solida della schiumata è un componente minore (comunque più alto della frazione liquida che era circa il 10%). In totale, gli 8,49 g di solidi totali rimossi durante la settimana di attività dello schiumatoio contengono circa 318 mg di sostanze organiche solubili in acqua (~ 4%) e circa 2,12 g di prodotti organici insolubili in acqua (~ 25%). Quindi, con un ampio margine, la maggior parte dei prodotti organici rimossi con lo schiumatoio non sono COD I composti inorganici CaCO3 e SiO2 costituiscono la maggior parte della frazione solida recuperata. Come accennato in precedenza, la fonte di questi composti non è identificabile con certezza, per il SiO2 è probabile una fonte biologica, come per esempio i gusci delle diatomee, mentre il CaCO3 potrebbe derivare sia da fonti inorganiche (reattore di calcio) che da fonti organiche (batteri e altri organismi). Alla fine, sommando le percentuali identificate dalle 2 frazioni recuperate, e calcolando le relative incertezze, possiamo notare come circa il 30-45% della schiumata sia composto da materiale organico. In termini assoluti non è molto ma rappresenta comunque una buona percentuale. La maggior parte invece è costituita da materiale inorganico che comunque, se accumulato e/o in alte concentrazioni potrebbe causare squilibri in acquario. CONCLUSIONI PERSONALI Lo schiumatoio e' utilissimo ma esagerare distruggendo tutto l'ecosistema non e' il massimo E' comese metti una persona in una zona chiusa asettica sterile certo non prende covid..... ma sicuramente indebolisci il suo fisico che se per sfiga entra in questa zona chiusa un banale raffreddore questo schiatta Se un uomo invece cresce nella natura a contatto con animali piante batteri e cosi via quest'ultimo avra delle difese immunitarie ottimali per fronteggiare meglio imprevisti.. Se mi vuoi replicare porta prove non mi basta "non e' proprio cosi! Spero di non averti offeso se ho approfondito l'argomento con una mini ricerca per replicare alla tua risposta saluti
Video come sempre molto molto interessante, grande Davide🤗🤗🤗😉
Grazie 😊
Complimenti!
Grazie 😊
molto interessante come sempre, che bel Pomacanthus
Grazie
Ciao che prodotto hai usato per integrare fosforo?
Ciao Davide, seguo spesso i tuoi video e imparo sempre qualcosa. Complimenti per la tua professionalità e conoscenza acquariofila. Volevo chiederti un parere in merito agli inquinanti...ho una vasca di lps e molli, volume netto vasca 80lt, in quali range di PO4 e NO3 dovrei star dentro per non avere mai problemi di alghe, vasca troppo magra o troppo carica? Grazie
Ciao , grazie, non è proprio così, guardare i valori di po4 e no3 , decontestualizzandoli, da tutti
gli altri,dalla gestione, dalla illuminazione, schiumazione, prodotti ecc ecc , Serve a nulla o quasi.
Se ti interessa approfondire, posso spiegarti tutte le correlazioni, tramite i nostri servizi di :
Consulenza e diagnosi acquario Tropicalmania, ti lascio il link di seguito, dove spiego grosso modo, come funziona. Per prenotare poi , la consulemza , scrivici, tramite questa email
davide@tropicalmania.it
th-cam.com/video/d7sY-T7ml4M/w-d-xo.html
Ciao sei un ottimo maestro complimenti,io ho un problema nella mia vasca No3 a 0 p40 alle stelle.. ho inserito resine triton si abbassano ma come le tolgo salgono.. non so più che fare.. ho alzato i nitrati con il nitrato di sodio... Ma come smetto di dosarlo dopo poco torna a zero..
Buongiorno. Grazie. Ci contattati tramite email per una consulenza
ho il problema contrario! po4 alti 0,4 e no3 zero! animali e coralli stanno bene ma vorrei equilibrare i valori! come descrive il rapporto Redfield pensi che aggiungendo nitrato avrei miglioramenti ? grazie
Si ma devi fare attenzione . Se ti serve il prodotto mandaci un email , cosi' insieme al prodotto ti dico anche come operare . email : tropicalmania@tropicalmania.it
Niente live oggi?
Come preannunciato, è stata spostata al martedì. E sarà sempre il martedì
Si me ne sono accorto dopo scusa
@@fingu7962 figurati 😊
Ma tutto questo è percaso merito dei batteri denitrificanti? Cioè sono loro che riducono i nitrati in vasca ?
E un problema del berlinese a mio parere schiumatoi troppo performanti ripuliscono l'acqua di tutto creando un sistema in cui i batteri non riescono a chiudere il ciclo dell'azoto poi ci si trova con squilibri degli inquinanti per me il top dell'acquariofilia e'gestione naturale dsb ats refugium reattore di calcio/magnesio! schiumatoio? Si ma in piccole dosi lo considero una macchina ignorante leva tutto nella stessa percentuale che sia nitrito che sia calcio a lui non interessa sottrae e basta! ci sono berlinesi davvero belli ma troppa tecnica manutenzione e sopratutto tanta integrazione di cibo minerali oligoelementi batteri ecc
Mia opinione ovvio
Ciao, no non è proprio così... Lo schiumatoio non può estrarre ne calcio ne purtroppo nitriti. Per quanto riguarda il metodo berlinese (anche se non puro), per quanto mi riguarda, con un buon setting, lo reputo uno dei sistemi migliori, e anche più facili
Scusa se insisto ma lo schiumatoio di proteine estrae oligoelementi calcio magnesio batteri utili fitoplacton
Inoltre come dice il nome toglie la maggior parte delle proteine prima che vengano trasformate in nitrati dai batteri cosi facendo i suddetti batteri muoiono di fame e rimangono pochi e deboli (talvolta incapaci di chiudere il ciclo dell'azoto) che al primo intoppo del berlinese finisce a schifio... con questo voglio dire che PER ME il dsb con ats ti aiuta a mantere una fauna batterica forte e super numerosa per fronteggiare tutto; ciano batteri peste e altre cose simpatiche ma qua mi sto allargando un po troppo con il discorso...... ps sono anche consapevole che un berlinese con attrezzatura top ottimi integratori e un acquariofilo capace e' veramente bello coreografico e anche stabile perche no
Scusami ma sono un testone....
@@gianlucacasarico8173 guarda, purtroppo mi riesce meglio, esprimermi tramite video. Lavoro con entrbii i sistemi e ti assicuro che non è esattamente così.
Ma ti prometto che appena possibile, farò un video anche su questo argomento 😊
Be allora attendero' il tuo video grazie. alla fin fine sono qui per allargare le mie conoscenze e magari ricredermi, il dibattito e' il miglior modo per farlo
L’attività fondamentale dello schiumatoio è quella di creare il più alto numero possibile di bolle d’aria, queste ultime andandosi a miscelare con l’acqua dell’acquario vanno a generare una enorme superficie di contatto aria/acqua. Proprio questa superficie, consente alle molecole definite idrofobiche e anfipatiche di minimizzare il contatto con l’acqua e massimizzare il contatto con l’aria, rimanendo cosi intrappolate sulla superficie delle bolle d’aria. Con il passare del tempo queste bolle si accumulano e si aggregano formando una schiuma più asciutta che tende a salire nel collo dello schiumatoio e che, eventualmente può essere rimossa. Per molecole idrofobiche e anfipatiche intendiamo generalmente molecole non polari o comunque con una parte della struttura molecolare non polare.
Tale caratteristica spinge letteralmente queste molecole fuori dall’acqua, che invece è un solvente polare.
Le molecole idrofiliche, invece, sono caratterizzate da una superficie elettricamente polarizzata in grado di instaurare legami Idrogeno con l’acqua circostante (è proprio questo a rendere una sostanza solubile in acqua). Tali molecole, se sono rimosse dagli schiumatoi, lo sono in percentuali molto basse.
Esempi di molecole idrofobiche sono gli oli, i grassi ed alcune vitamine. Tra le molecole anfipatiche, che sono costituite da una parte polare ed una non polare, possiamo citare gli acidi grassi, molte proteine, i saponi ed altre molecole biologiche. I composti idrofilici invece sono quasi tutti quelli inorganici, come i sali, l’ammoniaca, i nitrati, i fosfati e alcuni composti organici come zuccheri, amminoacidi, alcoli ed altre vitamine.
In aggiunta alle sostanze già citate bisogna aggiungere che gli schiumatoi possono rimuovere organismi interi come batteri, alghe, diatomee, ecc. e, di conseguenza le molecole presenti negli organismi vengono rimosse con essi. Per quello che riguarda i macro e micro elementi presenti nell’acqua salata, essi possono essere presenti come ioni solubili o come parte di molecole più grandi. Se tali molecole hanno le caratteristiche sopra citate verranno rimosse dallo schiumatoio.
Lo studio è stato eseguito raccogliendo i prodotti di schiumazione (per comodità li chiamerò schiumata) ottenuti dallo schiumatoio H&S 200-1260 utilizzato in una vasca di circa 700 litri.Le analisi eseguite hanno preso in considerazione sia la frazione liquida della “schiumata” che quella solida. Entrambe sono state essiccate e sono stati misurati i componenti. L’origine degli elementi identificati è molto complessa e, anche nell’articolo integrale gli autori sottolineano come sia molto difficile identificare le fonti precise, tuttavia si possono fare delle stime. Inoltre la cosa importante alla fine non è tanto capire l’origine ma quantificare le sostanze rimosse.
Questi i componenti presenti nella frazione liquida:
Ioni inorganici (Na, Cl, K, Ca, Mg, HCO3-, SO4, SiOH, SiO2) 84%; Carbonio organico disciolto (COD) 10%;Acqua 6%.
I risultati di questa analisi evidenziano come la parte liquida della schiumata contenga principalmente gli ioni presenti nell’acqua marina, mentre solo una piccola quantità deriva dal carbonio organico disciolto.
Le analisi eseguite hanno preso in considerazione sia la frazione liquida della “schiumata” che quella solida. Entrambe sono state essiccate e sono stati misurati i componenti. L’origine degli elementi identificati è molto complessa e, anche nell’articolo integrale gli autori sottolineano come sia molto difficile identificare le fonti precise, tuttavia si possono fare delle stime. Inoltre la cosa importante alla fine non è tanto capire l’origine ma quantificare le sostanze rimosse.
Questi i componenti presenti
Ioni inorganici (Na, Cl, K, Ca, Mg, HCO3-, SO4, SiOH, SiO2) 84%; Carbonio organico disciolto (COD) 10%;Acqua 6%.
I risultati di questa analisi evidenziano come la parte liquida della schiumata contenga principalmente gli ioni presenti nell’acqua marina, mentre solo una piccola quantità deriva dal carbonio organico disciolto.
L’analisi chimica del materiale solido recuperato dalla schiumata ha seguito lo stesso processo di purificazione della frazione liquida, anche se i lavaggi sono stati meno intensi per evitare di rimuovere i componenti più idrosolubili. Alla fine le sostanze presenti sono stati quantificate nel modo seguente:
8% di ioni inorganici26% di CaCO37% di MgCO321% di esoscheletri e gusci di organismi (SiO2)38% di materiale organico1,5% di fosfato1,3% di ossido di ferro
Anche in questo caso, il materiale organico presente nella frazione solida della schiumata è un componente minore (comunque più alto della frazione liquida che era circa il 10%). In totale, gli 8,49 g di solidi totali rimossi durante la settimana di attività dello schiumatoio contengono circa 318 mg di sostanze organiche solubili in acqua (~ 4%) e circa 2,12 g di prodotti organici insolubili in acqua (~ 25%).
Quindi, con un ampio margine, la maggior parte dei prodotti organici rimossi con lo schiumatoio non sono COD
I composti inorganici CaCO3 e SiO2 costituiscono la maggior parte della frazione solida recuperata.
Come accennato in precedenza, la fonte di questi composti non è identificabile con certezza, per il SiO2 è probabile una fonte biologica, come per esempio i gusci delle diatomee, mentre il CaCO3 potrebbe derivare sia da fonti inorganiche (reattore di calcio) che da fonti organiche (batteri e altri organismi).
Alla fine, sommando le percentuali identificate dalle 2 frazioni recuperate, e calcolando le relative incertezze, possiamo notare come circa il 30-45% della schiumata sia composto da materiale organico. In termini assoluti non è molto ma rappresenta comunque una buona percentuale. La maggior parte invece è costituita da materiale inorganico che comunque, se accumulato e/o in alte concentrazioni potrebbe causare squilibri in acquario.
CONCLUSIONI PERSONALI
Lo schiumatoio e' utilissimo ma esagerare distruggendo tutto l'ecosistema non e' il massimo
E' comese metti una persona in una zona chiusa asettica sterile certo non prende covid..... ma sicuramente indebolisci il suo fisico che se per sfiga entra in questa zona chiusa un banale raffreddore questo schiatta
Se un uomo invece cresce nella natura a contatto con animali piante batteri e cosi via quest'ultimo avra delle difese immunitarie ottimali per fronteggiare meglio imprevisti..
Se mi vuoi replicare porta prove non mi basta "non e' proprio cosi! Spero di non averti offeso se ho approfondito l'argomento con una mini ricerca per replicare alla tua risposta saluti