Come funziona il RELÉ? - Elettromagnetico - Stato Solido - singolo polo doppio contatto
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- เผยแพร่เมื่อ 10 ธ.ค. 2024
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Il relè è un interruttore elettromeccanico, è necessario dove, con una piccola corrente, si vuole controllare un secondo circuito che può avere maggiore voltaggio, amperaggio, o addirittura tipologie di corrente diversa, come quella alternata o continua.
Il circuito di comando può essere chiuso da un semplice interruttore manuale, ma anche da vari generi di apparecchiature analogiche o elettroniche.
Il circuito comandato invece può alimentare qualsiasi genere di dispositivo elettrico, dai motori elettrici alle lampadine.
In questo video scopriremo il funzionamento dei relè, per capire come questi piccoli componenti siano essenziali in moltissime apparecchiature elettroniche
Vediamo come è realizzato il più comune di tutti: il relè elettromagnetico a “singolo polo, singolo contatto” normalmente aperto.
Come possiamo vedere, il circuito di comando è collegato all’elettromagnete che è
composto da una bobina solenoide di filo conduttore elettrico, solitamente di rame, avvolta intorno ad un nucleo di materiale ferromagnetico.
Al passaggio di corrente elettrica nell'elettromagnete, esso forma un campo magnetico che attrae a sé l'ancora a cui è connesso il contatto mobile, quest’ultimo cambierà posizione chiudendo il circuito controllato.
Quando la corrente elettrica del circuito di comando viene interrotta, il contatto ritorna nella posizione di apertura grazie ad una piccola molla.
Molto importante per la salvaguardia delle componenti e il corretto funzionamento del relè, è la presenza di un diodo flyback. Nell'istante in cui si apre l'interruttore e si interrompe il circuito, l'induttanza del relè cercherà di mantenere la corrente. L'aggiunta di un diodo creerà un percorso facile per la circolazione di questa corrente fino al suo esaurimento.
Se sei interessato a conoscere il funzionamento del diodo guarda il nostro precedente video.
I relè possono avere diverse tipologie di contatti, vediamole una per una.
La versione “singolo polo, singolo contatto” (SPST) è quella che abbiamo appena visto, il relè si comporta come un semplice interruttore on-off.
Questo tipo di relè può essere realizzato nella configurazione “normalmente aperto” (NO) o “normalmente chiuso” (NC).
Nella configurazione “normalmente aperto”
i contatti sono disconnessi, e si connettono solo quando l’elettromagnete è eccitato;
mentre nella configurazione “normalmente chiuso” i contatti rimangono sempre connessi, e nel momento che l’elettromagnete viene eccitato si disconnettono.
Esiste anche la sua versione doppia, chiamata “doppio polo, singolo contatto” (DPST), è un tipo di relè che equivale a due “singolo polo, singolo contatto” controllati da un singolo elettromagnete, anch’essi possono essere realizzati nelle varianti “normalmente aperto” (NO) o “normalmente chiuso” (NC).
Il tipo “singolo polo, doppio contatto” (SPDT) funziona invece come un semplice deviatore, possiede un contatto mobile in comune a due contatti fissi, che può essere connesso o a l’uno o all’altro. Esiste anche in versione “deviatore con posizione centrale stabile” (SPCO), molto simile ma con il contatto mobile che può posizionarsi anche centralmente non collegandosi a nessun contatto fisso.
ed infine la tipologia “doppio polo, doppio contatto” (DPDT), che equivale a due “Singolo polo, doppio contatto” controllati da un singolo elettromagnete
Quelli visti finora sono classici relè elettromagnetici, fatti da componenti mobili che cambiano fisicamente posizione allo scopo di aprire/chiudere i contatti o interrompere il circuito quando richiesto. Al contrario, un relè a stato solido (SSR) non ha parti meccaniche o mobili per cui, ha le stesse funzioni dei relè elettromagnetici senza alcun movimento fisico interno.
Il relè stato solido è molto comune, ed è costituito da un optoisolatore, un componente elettronico che permette di trasferire un segnale fra due circuiti mantenendo l'isolamento galvanico fra gli stessi. Viene realizzato normalmente accoppiando otticamente un LED con un elemento fotosensibile. Così che, quando il led viene acceso, l'elemento fotosensibile ne rileva la luminosità, decidendo se chiudere o aprire il circuito.
Il loro costo è elevato, ma essendo immuni da usura, sono impiegati dove è necessaria un’alta affidabilità nel tempo.
Grazie ai video di jaes mi stanno aiutando per la preparazione agli esami
Continuate così ottima qualità dei contenuti
Bella questa serie di video sull'elettronica
Concordo 😍😍😍😍
Grande Cappa sempre numero 1 tchtchtch
Grazie
Ottimo
Gli interruttori delle luci di casa che tipo di relè montano?
Che intendi per interruttori di casa se intendi quelli per accendere la luce sono delle semplici lamine di metallo che entrando a contatto fanno passare la corrente
in sostanza il relè permtte di controllare un circuito di potenza tramite una potenza relativamente piccola; in genere un relè di segnale 12 volt perr eccitarsi richiede appena una corrente di 20mA in sostanza con una potenza relaivamente piccola, 12V*20mA=240mW i possono controllare circuiti di potenza alta12V*20A=240W questo il caso in cui il relè, è dimensionato per gestire una una corrente di 20A!Relè costruiti per gestire ( interrompere ed aprire e chiudere correnti più alte: 40/100A, Sono in genere detti teleruttori! Solitamente nelle Auto dove l' impianto è alimentato da batterie a 12 volt costringe ad avere nei circuiti correnti molte elevate per azionare carichi di rilevante potenza! il carico più gravoso è l'azionamento de motorino di avviamento che richiede correnti di spunto di circa 300/400A questo è azionato tramite il contatto del blocchetto di accensione; Per non portare il blocchetto di accensione a gestire queste correnti; elevate, il motorino stesso è dotato di un adeguato teleruttore che richiede molto meno corrente(10/15A) per essere azionato! Nei motorini di avviamento attuali, il solenoide che aziona il teleruttore, aziona contemporaneamente l'ancorina di spostamento del pignone ingranaggio che ingrana sulla corona dentata del volano del motore quindi funge: Sia da comando al teleruttore che mette in moto il motorino; Sia da solenoide di azionamento meccanico del pignone del motorino di avviamento! solitamente avviato il motore, si toglie il contatto al blocchetto di avviamento e ciò fa disattivare il motorino e tramite una molla disinnestare il pignone scorrevole del motorino dalla corona dentata di avviamento! ciò consente di limitare l'usura del motorino di avviamento , che se trascinato dal moto del motore , si danneggerebbe per eccessivausura e velocità!
Incredibile di quanti elementi è composto un piccolo relè
Buonanotte. Sono un neofita. Se ho capito bene...con un relè posso passare ad esempio da una alimentazione bassa (Arduino offre max 5V) ad almeno 9V o anche più. MAI AL CONTRARIO?
Bhe qui non si è parlato di questo, però essendo che con i relè puoi controllare i passaggi di corrente puoi creare un circuito che possa "attivare" il circuito a voltaggio maggiore
Ma se il relè solido è migliore perché non usare solo quello?
Non è migliore ha uno scopo diverso per impianti elettrici si utilizzano questi invece per l'elettronica ossia componenti piccoli si utilizzano i relè allo stato solido inoltre vengono utilizzati per componenti ad alta sensibilità come componenti di schede elettroniche e non sono adatti per utilizzo di reti ad alto carico.
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