Bellissimo video che trova conferme immediate in alcuni commenti fuori luogo, per nulla costruttivi e totalmente insignificanti che ho letto sotto questo video. Grazie per tutto quello che fate.
Ciò che mi rende perplesso è la sicurezza assoluta con cui lei fa queste affermazioni. Non sento quel calore umano del dubbio, del sapere che tutti passiamo per dei limiti, che il male ben inquadrato e compreso non ha nulla di male e che tutti lo viviamo, per natura, e che quindi siamo uguali, in cammino, passo passo, sbagliando a volte. Qui sembra invece tutto ordinato e diviso per perfette categorie, con intelletto freddo e determinato, le quali non lasciano spazio alla persona con i suoi limiti, bensì ad un "puoi essere così o colà", sempre presentando una opposizione dualistica tra le cose, senza mai un accenno ad un terzo elemento che equilibri i due opposti, o alla possibilità umana e normalissima di mettere il piede in fallo. Qui vedo tanto intelletto, idee chiarissime, ma poco calore umano, poca vita alla portata dell'uomo, ma obiettivi fissi e cose da evitare, giusto e sbagliato, cose da fare e cose da non fare. Che strano mi sia capitato questo link, che lo abbia seguito, e che mi trovi a commentare perfino, ma è stato un gesto spontaneo... Vorrei anche aggiungere che non ci sono solo Gurdjeff e Castaneda tra i grandi maestri occidentali, e che non vedo traccia di una complessità di voci in queste presentazioni, bensì il canale deciso verso una direzione univoca, la qual cosa, da libero ricercatore dello spirito, mi fa sentire subito stretto, limitato nel poter citare altre voci. Spero di essere in grande errore in tutto ciò che ho scritto, mi scuso per la consuetudine di fruire tanto velocemente del web. Vi ho ascoltata, per qualche video, poi mi sono fermato qui a commentare. Buon lavoro e buone cose per tutto!!
A me rende perplessa la spinta che alcune persone hanno a commentare e valutare un video che è evidentemente uno spunto di riflessione, non una conferenza ne una prescrizione, come fosse il manifesto del canale ☺
@m g kroger Ripeta con me IO ACCETTO IO ACCETTO IO NON SONO NULLA IO NON SONO NULLA SOLO TU (DIO) SEI TUTTO P.S. Aiuta a sgonfiare l'ego e la sua reattività.
@@skyjuke2006 mi pare che sia piccata parecchio, segno di reattività o di ego? Io ho solo detto la mia, se la irrita non lo farò mai più, può restare tranquillissima che la sua reazione ha spiegato tutto quello che c'era da dire e mi fa tenere a distanza di sicurezza da lei. Addio.
Grazie per le tue idee...io non ho tutta la tua capacità e soprattutto pazienza nello scrivere, dico solo che era un anno che non riascoltavo qualcosa di Maura e mi sento di condividere la tua idea, sento molto piano mentale e intelletto...quindi freddezza! Grazie
Hai detto una cosa fondamentale di una potenza tremenda "Sostituire la presunzione con la compassione". Cercavo, cercavo, cercavo da tanto un consiglio del genere. Ho sempre peccato di presunzione e mai come ora vorrei poterla distruggere. Grazie Maura.
Cara Maura, avrei tanto voluto averti come insegnante e guida. Ti ringrazio per questo video bellissimo e straziante, in una fase della mia vita dura per certi aspetti personali. Inizierò a leggere di più e soprattutto gli autori da te citati. Grazie ancora dal profondo del cuore! Marta
Per dirla con Pirandello, nella vita “incontriamo tante maschere e pochi volti”, arduo però vedere noi stessi da fuori, per comprendere la nostra autenticità. Bell’input di riflessione. Grazie Maura
Ma nella società è pressoché impossibile vedere un volto, rischieresti di finire ostracizzato. È molto più sano indossare diverse maschere a seconda dell'eventualità.
castaneda è un grande maestro in questo mondo cinico, ti insegna a seguire qualcosa come sfida, qualsiasi cosa, pur sapendo che nulla ha senso veramente, e che la realtà è solo una costruzione della mente a suo uso e consumo, perché è questo il mistero dell'essere umano, l'intento, imparai a leggere i suoi testi sapendo che erano tutti racconti inventati di sana pianta scegliendo di prenderli come realtà scientifiche, e di prendere ogni sfida (anche ideologica) come una battaglia per la mia sopravvivenza, anche se in fondo non me ne fotte un cazzo, perché se hai smesso di guardare e hai iniziato a vedere (anche con l'aiuto dell'lsd, lo ammetto), allora sai quanto è enorme l'abisso e quanto sia falsa ogni visione del mondo, e l'unica strada che vale la pena di seguire è la strada che ha un cuore
Maura vi commento quasi tutti i video per diventare amichetto vostro.... Siete grandi, sono vostri fan, quei fans talebani che vogliono sapere anche che numero di scarpe portate.....
Ogni tanto mi capita di trovare qualcuno che mi affascina, tu sei una di quelle, Castaneda quaranta anni fa don Juan mi ha dato una bella mano non so se nel bene o nel male, con una frase
I moderni guru, e ne ho esaminato diversi, parlano sempre. Parlano, parlano e riparlano. Dovremmo fare dire e baciare etc etc. Quasi come se ognuno di noi si facesse da solo. C'è una verità in quello che dice: dovremmo diventare impopolari, perdere la faccia al limite, per poi essere veramente noi stessi. Ma la novità dov'è??? Dove è la differenza col guadagnare la vita perdendola? Bella questa moda del sapere. Essa veramente sovrappone altra polvere sul nostro vero essere....adesso che ho ascoltato e pure ho pensato sono già nel caos......
Mi sembra di notare che quanto espresso in questo video sia in antitesi con i pensieri espressi in "lezioni di meraviglia " (che ho seguito di recente dal vostro canale) in cui la meraviglia o lo stupore servivano all'aspirante filosofo (che sa di non poter giungere a verità incontrovertibili) il quale continuerà il suo viaggio di ricerca ben sapendo che qualsiasi paradigma culturale è opera di ingegno umano (ricordo il riferimento alla psicologia e a Freud) e quindi assimilabile non in modo assoluto. Ciò premesso mi sembra di cogliere delle contraddizioni filosofiche (la prego non si offenda per questa mia osservazione) sulla necessità di giungere ad un'essenza della propria personalità spesso antitetica alle maschere che normalmente indossiamo. E' chiaro che se ci si riferisce a sovrastrutture mentali che limitano o danneggiano la personalità (alcuni pregiudizi ad esempio sono dannosissimi non soltanto in chi li subisce ma pure in chi li "certifica" senza conoscere le realtà a cui si riferiscono) non si può non essere d'accordo, ma nelle sue parole scorgo un'aderenza emotiva a teorie delicatissime che non si possono affrontare, a mio modesto avviso, in una riflessione di pochi minuti. Le corde a cui si riferiva Pirandello nel Berretto a sonagli (la seria, la civile, la pazza) potrebbero essere a mio avviso un ottimo spunto da cui partire per un'auto-analisi che ci restituisca maggiore autenticità. Rimango fruitore delle vostre interessanti riflessioni filosofiche. Saluti
Esatto! Se tutti lo dicono... e non mi pare... purtroppo nessuno lo fa!!! È dura mollare le maschere, anche per me che sono CONVINTA che sia giusto lasciare, distruggere la ns gabbia
Le differenze sono insite nella manifestazione. Essere in qualche modo migliore degli altri rimanendo umili ma senza orgoglio né eccessiva auto-negazione e riconoscere come in qualche modo gli altri sono migliori di te senza invidia né eccessiva ammirazione. Oppure semplicemente attenersi alla seguente grande massima siciliana: Keep Calm e Futti Tinni lol
La gabbia o le gabbie oggi piú che mai sono anche e soprattutto fuori! Distruggere quello che hai dentro per ricostruire fuori...o distruggere le nostre gabbie esterne per arrivare alla vera Conoscenza!? Questo é dilemma?!
Solo di recente mi sono reso conto che la personalità,quella vera,non è innata, ma è un qualcosa che si costruisce. La personalità è la nostra unica arma che abbiamo nel mondo, senza di quella non possiamo pretendere di fare niente, noi dobbiamo mettere in primo piano i nostri bisogni e i nostri valori, dopo direzionare degli obiettivi, e solo, ma soltanto dopo, si può iniziare a cambiare e diventare quello che avremmo sempre voluto essere.
Le gabbie sono funzionali al vivere comune in società, per sé stessi e per gli altri. Semmai si può destrutturare una gabbia per crearne una consapevolmente, ma la maschera serve, non è sbagliato averne una.
Arkadij Bucci cosa significa? Non si può parlare più chiaramente? Io sono per il "mangia come mangi":meno è complesso ciò che si mangia, più è facile distruggere (rendere semplice), digerire e nutrire. Le metafore possono essere molto esplicative, dirette e chiare...se è questo l'intento!
@@delotti colsi il tono di voce (gola, quinto chakra, verità in espressione, creatività..) un pò rotto e "soffocato", come se fosse in procinto di piangere o avesse appena pianto. Può essere molto difficile cogliere e saper "giocare" con la "propria" interiorità ed esteriorità nel tentativo di recitare autenticamente la propria parte nella vita. E saper vivere autenticamente e consapevolmente allo stesso modo. - Premesso che ognuno vive la propria esperienza di vita, usando altri canali di comunicazione che magari non passano molto per il mezzo della parola, si può trovare quell'essere nel silenzio.. un nome (proprio e ancora di più i nomi impropri per oggetti, concetti, ecc.) è una sorta di fotogramma fonico utile per il ragionamento sì, ma è pur sempre una parola. Tavolo non è per forza un tavolo, la parola tavolo si usa per qualcosa che abbiamo imparato a vedere e riconoscere con una certa configurazione tipo. Ma l'oggetto rappresentato tipicamente dalla parola "tavolo" non è un "tavolo". E' solo quello che è, poi per comodità e praticità comunemente lo si intende come tavolo. "Vedere quel che è" è diverso da "è un/una [parola-nome]"(e quindi "è quel che si vede (con il nome che di solito usiamo per identificare una certa cosa"). E' un livello di astrazione.. una lettura utile in questo senso è Viaggio a Ixtlan di Castaneda Carlos.
Arkadij Bucci Se ho inteso...La personalità, i nomi, i concetti non sono l’essere. Mi permetto di affermare che la personalità (e il corpo, la mente, le emozioni), per rimanere in tema, è uno dei veicoli dell’essere. In questa densità che sono, in cui sono calata, anche le parole servono perché l’essere possa manifestarsi, orientarsi, individuarsi, mettersi in relazione. Ultimamente (ma questa storia ha radici antiche), sembra imperversare una sorta di demonizzazione della personalità e di tutto ciò che le attiene (per certi orientamenti religiosi l’oggetto era il corpo) e, contemporaneamente, vige una sorta di dittatura della luce. Si parla di transpersonale, andare oltre la persona, varcare certe soglie, esplorare altre zone, dimenticando che trans significa attraverso (la persona). Ben venga il prezioso silenzio allora, nel quale posso accogliere le mille voci della mia persona (stare in questo percorso attraverso, che solitamente è ricco di molte ombre e poca luce), e pure accogliere le voci degli altri che posso categorizzare come rotte (o con qualsiasi altra parola) quando nulla so veramente di quelle voci quando ancora sono straniera a me stessa.
@octopus4000 mi sa che non avete capito il senso del video. Prima bisogna capire chi si è realmente senza essere intralciati dalla reputazione (che varia da contesto a contesto) cercando di mettere a nudo la propria persona per costruirla successivamente, realmente su ciò che si vuole davvero. Cogliere il vero personaggio interno, sempre a patto che ne esista davvero solo uno in noi.
nel cuore.. lì c'è già scritto tutto, se ti permetti di "leggerlo" - A volte il dolore è solo la resistenza che permette al tuo circuito di brillare di luce infinita.
In sostanza hai già tutta la forza di cui hai bisogno. Già essere qui è segno che hai tutto ciò che ti serve per togliere la maschera, perché ora vedi le maschere.. Come faresti a togliere o "usare" una cosa che "non vedi/non conosci"? :) c'è una cosa, e c'è l nome con il quale si chiama quella cosa.. Il nome è la prigione, perché "ti vincola" a ciò che quella parola significa e di conseguenza descrive "quella cosa". Ma la cosa (qualsiasi cosa) esiste per i fatti suoi.. (mangio lavanda... XD :D!!!)
Me la puoi spiegare meglio in termini psicologici? Sicuramente abbiamo qualcosa dietro le maschere, ma insisto, se avessimo la possibilità di andare senza maschere forse qualcuno lo farebbe. Io non ho mai conosciuto nessuno che non indossasse una maschera.
Bellissimo video che trova conferme immediate in alcuni commenti fuori luogo, per nulla costruttivi e totalmente insignificanti che ho letto sotto questo video. Grazie per tutto quello che fate.
Ciò che mi rende perplesso è la sicurezza assoluta con cui lei fa queste affermazioni. Non sento quel calore umano del dubbio, del sapere che tutti passiamo per dei limiti, che il male ben inquadrato e compreso non ha nulla di male e che tutti lo viviamo, per natura, e che quindi siamo uguali, in cammino, passo passo, sbagliando a volte. Qui sembra invece tutto ordinato e diviso per perfette categorie, con intelletto freddo e determinato, le quali non lasciano spazio alla persona con i suoi limiti, bensì ad un "puoi essere così o colà", sempre presentando una opposizione dualistica tra le cose, senza mai un accenno ad un terzo elemento che equilibri i due opposti, o alla possibilità umana e normalissima di mettere il piede in fallo. Qui vedo tanto intelletto, idee chiarissime, ma poco calore umano, poca vita alla portata dell'uomo, ma obiettivi fissi e cose da evitare, giusto e sbagliato, cose da fare e cose da non fare. Che strano mi sia capitato questo link, che lo abbia seguito, e che mi trovi a commentare perfino, ma è stato un gesto spontaneo... Vorrei anche aggiungere che non ci sono solo Gurdjeff e Castaneda tra i grandi maestri occidentali, e che non vedo traccia di una complessità di voci in queste presentazioni, bensì il canale deciso verso una direzione univoca, la qual cosa, da libero ricercatore dello spirito, mi fa sentire subito stretto, limitato nel poter citare altre voci. Spero di essere in grande errore in tutto ciò che ho scritto, mi scuso per la consuetudine di fruire tanto velocemente del web. Vi ho ascoltata, per qualche video, poi mi sono fermato qui a commentare. Buon lavoro e buone cose per tutto!!
instablaster...
A me rende perplessa la spinta che alcune persone hanno a commentare e valutare un video che è evidentemente uno spunto di riflessione, non una conferenza ne una prescrizione, come fosse il manifesto del canale ☺
@m g kroger
Ripeta con me
IO ACCETTO IO ACCETTO
IO NON SONO NULLA IO NON SONO NULLA
SOLO TU (DIO) SEI TUTTO
P.S.
Aiuta a sgonfiare l'ego e la sua reattività.
@@skyjuke2006 mi pare che sia piccata parecchio, segno di reattività o di ego? Io ho solo detto la mia, se la irrita non lo farò mai più, può restare tranquillissima che la sua reazione ha spiegato tutto quello che c'era da dire e mi fa tenere a distanza di sicurezza da lei. Addio.
Grazie per le tue idee...io non ho tutta la tua capacità e soprattutto pazienza nello scrivere, dico solo che era un anno che non riascoltavo qualcosa di Maura e mi sento di condividere la tua idea, sento molto piano mentale e intelletto...quindi freddezza! Grazie
Hai detto una cosa fondamentale di una potenza tremenda "Sostituire la presunzione con la compassione". Cercavo, cercavo, cercavo da tanto un consiglio del genere. Ho sempre peccato di presunzione e mai come ora vorrei poterla distruggere. Grazie Maura.
È successo un fallimento anche a me.
Cara Maura, avrei tanto voluto averti come insegnante e guida. Ti ringrazio per questo video bellissimo e straziante, in una fase della mia vita dura per certi aspetti personali. Inizierò a leggere di più e soprattutto gli autori da te citati. Grazie ancora dal profondo del cuore! Marta
Per dirla con Pirandello, nella vita “incontriamo tante maschere e pochi volti”, arduo però vedere noi stessi da fuori, per comprendere la nostra autenticità. Bell’input di riflessione. Grazie Maura
Ma nella società è pressoché impossibile vedere un volto, rischieresti di finire ostracizzato. È molto più sano indossare diverse maschere a seconda dell'eventualità.
Questo è il primo video che vedo di questo canale, mi piace come è stato affrontato il tema. Vi inizio a seguire :)
Mi piace tantissimo ascoltarti.
Grazie per i tuoi preziosissimi video Maura!
Grazie, Maura... Video molto interessante... 🙏🌹
castaneda è un grande maestro in questo mondo cinico, ti insegna a seguire qualcosa come sfida, qualsiasi cosa, pur sapendo che nulla ha senso veramente, e che la realtà è solo una costruzione della mente a suo uso e consumo, perché è questo il mistero dell'essere umano, l'intento, imparai a leggere i suoi testi sapendo che erano tutti racconti inventati di sana pianta scegliendo di prenderli come realtà scientifiche, e di prendere ogni sfida (anche ideologica) come una battaglia per la mia sopravvivenza, anche se in fondo non me ne fotte un cazzo, perché se hai smesso di guardare e hai iniziato a vedere (anche con l'aiuto dell'lsd, lo ammetto), allora sai quanto è enorme l'abisso e quanto sia falsa ogni visione del mondo, e l'unica strada che vale la pena di seguire è la strada che ha un cuore
che microfono usi.. ottimo audio. ed anche lo sfondo nero mi piace. bella trovata.
Non ho capito qual'è la fonte di Gurdijeff
Dio
la Dea
Maura vi commento quasi tutti i video per diventare amichetto vostro.... Siete grandi, sono vostri fan, quei fans talebani che vogliono sapere anche che numero di scarpe portate.....
Forse 38? 😂😂😂
Ogni tanto mi capita di trovare qualcuno che mi affascina, tu sei una di quelle, Castaneda quaranta anni fa don Juan mi ha dato una bella mano non so se nel bene o nel male, con una frase
E cavolo Dio santo diccela! Ci hai pure un nickname! Un briciolo di compassione! Cosa presumi di rischiare?
questo vale per te
I moderni guru, e ne ho esaminato diversi, parlano sempre. Parlano, parlano e riparlano. Dovremmo fare dire e baciare etc etc. Quasi come se ognuno di noi si facesse da solo. C'è una verità in quello che dice: dovremmo diventare impopolari, perdere la faccia al limite, per poi essere veramente noi stessi. Ma la novità dov'è??? Dove è la differenza col guadagnare la vita perdendola? Bella questa moda del sapere. Essa veramente sovrappone altra polvere sul nostro vero essere....adesso che ho ascoltato e pure ho pensato sono già nel caos......
Sei bellissima 💓
Mi sembra di notare che quanto espresso in questo video sia in antitesi con i pensieri espressi in "lezioni di meraviglia " (che ho seguito di recente dal vostro canale) in cui la meraviglia o lo stupore servivano all'aspirante filosofo (che sa di non poter giungere a verità incontrovertibili) il quale continuerà il suo viaggio di ricerca ben sapendo che qualsiasi paradigma culturale è opera di ingegno umano (ricordo il riferimento alla psicologia e a Freud) e quindi assimilabile non in modo assoluto. Ciò premesso mi sembra di cogliere delle contraddizioni filosofiche (la prego non si offenda per questa mia osservazione) sulla necessità di giungere ad un'essenza della propria personalità spesso antitetica alle maschere che normalmente indossiamo. E' chiaro che se ci si riferisce a sovrastrutture mentali che limitano o danneggiano la personalità (alcuni pregiudizi ad esempio sono dannosissimi non soltanto in chi li subisce ma pure in chi li "certifica" senza conoscere le realtà a cui si riferiscono) non si può non essere d'accordo, ma nelle sue parole scorgo un'aderenza emotiva a teorie delicatissime che non si possono affrontare, a mio modesto avviso, in una riflessione di pochi minuti. Le corde a cui si riferiva Pirandello nel Berretto a sonagli (la seria, la civile, la pazza) potrebbero essere a mio avviso un ottimo spunto da cui partire per un'auto-analisi che ci restituisca maggiore autenticità.
Rimango fruitore delle vostre interessanti riflessioni filosofiche. Saluti
Ottimo 🙂 Grazie 🙏
Bello!
ti amo
Maura sei veramente Bellissima ! E anche intelligente e colta. il tuo uomo è Fortunato.
Esatto! Se tutti lo dicono... e non mi pare... purtroppo nessuno lo fa!!! È dura mollare le maschere, anche per me che sono CONVINTA che sia giusto lasciare, distruggere la ns gabbia
Sei bellissima unica ❤️
Le differenze sono insite nella manifestazione. Essere in qualche modo migliore degli altri rimanendo umili ma senza orgoglio né eccessiva auto-negazione e riconoscere come in qualche modo gli altri sono migliori di te senza invidia né eccessiva ammirazione. Oppure semplicemente attenersi alla seguente grande massima siciliana: Keep Calm e Futti Tinni lol
Quanto mentale in queste parole e questa personalità, poco cuore e poco centro
La gabbia o le gabbie oggi piú che mai sono anche e soprattutto fuori! Distruggere quello che hai dentro per ricostruire fuori...o distruggere le nostre gabbie esterne per arrivare alla vera Conoscenza!? Questo é dilemma?!
Solo di recente mi sono reso conto che la personalità,quella vera,non è innata, ma è un qualcosa che si costruisce. La personalità è la nostra unica arma che abbiamo nel mondo, senza di quella non possiamo pretendere di fare niente, noi dobbiamo mettere in primo piano i nostri bisogni e i nostri valori, dopo direzionare degli obiettivi, e solo, ma soltanto dopo, si può iniziare a cambiare e diventare quello che avremmo sempre voluto essere.
Sei Alex Semyase?
Le gabbie sono funzionali al vivere comune in società, per sé stessi e per gli altri. Semmai si può destrutturare una gabbia per crearne una consapevolmente, ma la maschera serve, non è sbagliato averne una.
Non lo capisco ma potremmo mai stare bene ?mi metti ansia
bellissima ragazza
è sempre stato così leggi il teatro greco. maschera, persona, sono parole che derivano dal ruolo dell attore
DeprogrammAzione per riprogrammarSi a propria immagine e somiglianza:
NeOne
complimenti
Sei bellissima
Come stai con il tuo quinto chakra? :D - QUalsiasi parola o frase è un limite all' "essere". Essere può solo essere. Questo già non esiste più....
Arkadij Bucci
cosa significa? Non si può parlare più chiaramente? Io sono per il "mangia come mangi":meno è complesso ciò che si mangia, più è facile distruggere (rendere semplice), digerire e nutrire.
Le metafore possono essere molto esplicative, dirette e chiare...se è questo l'intento!
@@delotti colsi il tono di voce (gola, quinto chakra, verità in espressione, creatività..) un pò rotto e "soffocato", come se fosse in procinto di piangere o avesse appena pianto. Può essere molto difficile cogliere e saper "giocare" con la "propria" interiorità ed esteriorità nel tentativo di recitare autenticamente la propria parte nella vita. E saper vivere autenticamente e consapevolmente allo stesso modo. - Premesso che ognuno vive la propria esperienza di vita, usando altri canali di comunicazione che magari non passano molto per il mezzo della parola, si può trovare quell'essere nel silenzio.. un nome (proprio e ancora di più i nomi impropri per oggetti, concetti, ecc.) è una sorta di fotogramma fonico utile per il ragionamento sì, ma è pur sempre una parola. Tavolo non è per forza un tavolo, la parola tavolo si usa per qualcosa che abbiamo imparato a vedere e riconoscere con una certa configurazione tipo. Ma l'oggetto rappresentato tipicamente dalla parola "tavolo" non è un "tavolo". E' solo quello che è, poi per comodità e praticità comunemente lo si intende come tavolo. "Vedere quel che è" è diverso da "è un/una [parola-nome]"(e quindi "è quel che si vede (con il nome che di solito usiamo per identificare una certa cosa"). E' un livello di astrazione.. una lettura utile in questo senso è Viaggio a Ixtlan di Castaneda Carlos.
Arkadij Bucci Se ho inteso...La personalità, i nomi, i concetti non sono l’essere.
Mi permetto di affermare che la personalità (e il corpo, la mente, le emozioni), per rimanere in tema, è uno dei veicoli dell’essere. In questa densità che sono, in cui sono calata, anche le parole servono perché l’essere possa manifestarsi, orientarsi, individuarsi, mettersi in relazione. Ultimamente (ma questa storia ha radici antiche), sembra imperversare una sorta di demonizzazione della personalità e di tutto ciò che le attiene (per certi orientamenti religiosi l’oggetto era il corpo) e, contemporaneamente, vige una sorta di dittatura della luce. Si parla di transpersonale, andare oltre la persona, varcare certe soglie, esplorare altre zone, dimenticando che trans significa attraverso (la persona). Ben venga il prezioso silenzio allora, nel quale posso accogliere le mille voci della mia persona (stare in questo percorso attraverso, che solitamente è ricco di molte ombre e poca luce), e pure accogliere le voci degli altri che posso categorizzare come rotte (o con qualsiasi altra parola) quando nulla so veramente di quelle voci quando ancora sono straniera a me stessa.
Arkadij Bucci ti ringrazio per il consiglio di lettura. Leggerò
A quale chakra corrisponde il buco del culo?
Mi piace......ma parlare più’ lentamente? Grazie
ma dopo questo discorso di 5 minuti sulle false immagini e le maschere... nessun consiglio pratico?
@octopus4000 mi sa che non avete capito il senso del video. Prima bisogna capire chi si è realmente senza essere intralciati dalla reputazione (che varia da contesto a contesto) cercando di mettere a nudo la propria persona per costruirla successivamente, realmente su ciò che si vuole davvero. Cogliere il vero personaggio interno, sempre a patto che ne esista davvero solo uno in noi.
@@stevensheqi4465 🔝
si la nostra immagine è finta quella che ci da il sistema è vera ..ma dietro! e pure messa in copertina!!! ..vende vende..
Questo che dici si rifà al cammino dell'eroe greco
Brava cioccolatino
cioè la mangeresti?
Ma se ci siamo costruiti delle maschere è perché forse ne abbiamo bisogno. Dove troviamo la forza per farne a meno?
nel cuore.. lì c'è già scritto tutto, se ti permetti di "leggerlo" - A volte il dolore è solo la resistenza che permette al tuo circuito di brillare di luce infinita.
Un poco vaga come risposta... :)
In sostanza hai già tutta la forza di cui hai bisogno. Già essere qui è segno che hai tutto ciò che ti serve per togliere la maschera, perché ora vedi le maschere.. Come faresti a togliere o "usare" una cosa che "non vedi/non conosci"? :) c'è una cosa, e c'è l nome con il quale si chiama quella cosa.. Il nome è la prigione, perché "ti vincola" a ciò che quella parola significa e di conseguenza descrive "quella cosa". Ma la cosa (qualsiasi cosa) esiste per i fatti suoi.. (mangio lavanda... XD :D!!!)
Me la puoi spiegare meglio in termini psicologici? Sicuramente abbiamo qualcosa dietro le maschere, ma insisto, se avessimo la possibilità di andare senza maschere forse qualcuno lo farebbe. Io non ho mai conosciuto nessuno che non indossasse una maschera.
@@PaperottoX th-cam.com/video/uGfDsgO0gbo/w-d-xo.html dal minuto 36:00 al 55:00 circa (molto meglio tutto ovviamente...) 🙏 🙏 🙏
Dice tutto e niente , una contraddizione dopo l'altra, ma che parla politichese
Nomina filosofi , ma con chi crede di parlare ...non si capisce niente
5min e 36 per dire "leggete Gurdijeff e Castaneda", ma grazie , li leggo, Gurdijeff e Castaneda
TACI PER CORTESIA….